UNITRE ARQUATA GRONDONA CORSO DIVINA COMMEDIA IV INCONTRO

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UNITRE ARQUATA –GRONDONA: CORSO DIVINA COMMEDIA IV INCONTRO 8 novembre 2017 a cura di

UNITRE ARQUATA –GRONDONA: CORSO DIVINA COMMEDIA IV INCONTRO 8 novembre 2017 a cura di Benito Ciarlo I S F A A R R A P 08/11/2017 IV incontro 1

Inferno Canto XXI Posizione VIII cerchio - Malebolge - (fraudolenti); 5ª bolgia Peccatori Barattieri

Inferno Canto XXI Posizione VIII cerchio - Malebolge - (fraudolenti); 5ª bolgia Peccatori Barattieri Pena Sono tuffati nella pece bollente; vengono uncinati e straziati dai diavoli se cercano di riemergere Contrappasso Come in vita si invischiarono in affari oscuri e truffaldini, così ora sono tuffati nella pece, e tormentati da diavoli menzogneri come loro Dante incontra I diavoli Malebranche; un anziano di Santa Zita. 08/11/2017 IV incontro 2

Inferno Canto XXI ■ Sequenze narrative ► vv 1 -21 QUINTA BOLGIA: I BARATTIERI

Inferno Canto XXI ■ Sequenze narrative ► vv 1 -21 QUINTA BOLGIA: I BARATTIERI ► vv 22 -57 ARRIVO DI UN PECCATORE ► vv 58 -87 VIRGILIO DISCUTE COI DIAVOLI ► vv 88 -105 PAURA DI DANTE ► vv 106 -126 MENZOGNE DI MALACODA ► vv 127 -139 PARTENZA SOTTO LA SCORTA DEI DIAVOLI 08/11/2017 IV incontro 3

► vv 1 -21 I BARATTIERI Così di ponte in ponte, altro parlando che

► vv 1 -21 I BARATTIERI Così di ponte in ponte, altro parlando che la mia comedìa cantar non cura, venimmo; e tenavamo ’l colmo, quando 3 restammo per veder l’altra fessura di Malebolge e li altri pianti vani; e vidila mirabilmente oscura. 6 Quale ne l’arzanà de’ Viniziani bolle l’inverno la tenace pece a rimpalmare i legni lor non sani, 9 08/11/2017 IV incontro In tal modo giungemmo da un ponte all’altro (da quello della quarta bolgia a quello della quinta), discorrendo di cose che il mio poema non si propone di prendere in considerazione; e ci trovavamo sul culmine del ponte, allorché ci fermammo per vedere l’altra cavità di Malebolge e gli altri lamenti inutili; e la vidi straordinariamente buia. Come nell’arsenale dei Veneziani durante l’inverno bolle la pece che aderisce e incolla e che serve a spalmare di nuovo le loro navi danneggiate, 4

► vv 1 -21 I BARATTIERI ché navicar non ponno - in quella vece

► vv 1 -21 I BARATTIERI ché navicar non ponno - in quella vece chi fa suo legno novo e chi ristoppa le coste a quel che più vïaggi fece; 12 poiché non possono navigare; e invece di navigare chi si costruisce una nave nuova e chiude con la stoppa le falle apertesi nelle fiancate di quella che ha fatto più viaggi; chi ribatte da proda e chi da poppa; altri fa remi e altri volge sarte; chi terzeruolo e artimon rintoppa -: 15 chi dà colpi di martello a prua e chi a poppa; altri fabbricano remi ed altri attorcigliano la canapa per farne funi; alcuni rattoppano la vela minore e altri quella maggiore, tal, non per foco ma per divin’arte, bollia là giuso una pegola spessa, che ’nviscava la ripa d’ogne parte. 18 così, non a causa del fuoco, ma per opera di Dio, bolliva laggiù una pece densa, che aderiva viscosamente dappertutto alle pareti della bolgia. Io scorgevo questa pece, ma in essa non scorgevo se non le bolle che il bollore sollevava, e la vedevo gonfiarsi tutta quanta, ed abbassarsi come premuta. IV incontro 5 I’ vedea lei, ma non vedëa in essa mai che le bolle che ’l bollor levava, e gonfiar tutta, e riseder compressa. 21 08/11/2017

► vv 22 -57 ARRIVO DI UN PECCATORE Mentr’io là giù fisamente mirava, lo

► vv 22 -57 ARRIVO DI UN PECCATORE Mentr’io là giù fisamente mirava, lo duca mio, dicendo "Guarda, guarda!", mi trasse a sé del loco dov’io stava. 24 Mentre io guardavo con attenzione nel fondo della bolgia, Virgilio, dicendomi: " Sta in guardia, sta in guardia! ", mi tirò a sé dal luogo in cui mi trovavo. Allor mi volsi come l’uom cui tarda di veder quel che li convien fuggire e cui paura sùbita sgagliarda, 27 Allora mi voltai come colui che è impaziente di vedere il pericolo al quale deve sfuggire, e che un’improvvisa paura indebolisce, che, per veder, non indugia ’l partire: e vidi dietro a noi un diavol nero correndo su per lo scoglio venire. 30 08/11/2017 IV incontro il quale, per il fatto che guarda, non rimanda la sua fuga; e vidi sopraggiungere alle nostre spalle un diavolo nero che correva sul ponticello roccioso. 6

► vv 22 -57 ARRIVO DI UN PECCATORE Ahi quant’elli era ne l’aspetto fero!

► vv 22 -57 ARRIVO DI UN PECCATORE Ahi quant’elli era ne l’aspetto fero! e quanto mi parea ne l’atto acerbo, con l’ali aperte e sovra i piè leggero! 33 Ahi, quanto era feroce nell’aspetto! e quanto mi sembrava crudele nell’atteggiamento, con le ali spiegate e leggiero nel suo avanzare! Un dannato gravava con entrambi i fianchi la L’omero suo, ch’era aguto e superbo, spalla, che era appuntita e carcava un peccator con ambo l’anche, sua sporgente, ed egli ne teneva stretta la caviglia. e quei tenea de’ piè ghermito ’l nerbo. 36 Del nostro ponte disse: "O Malebranche, ecco un de li anzïan di Santa Zita! Mettetel sotto, ch'i' torno per anche 39 08/11/2017 IV incontro Dal ponte su cui ci trovavamo disse: " O Malebranche (è il nome dei diavoli di questa bolgia), ecco uno degli anziani di Lucca (città devota a Santa Zita) ! Immergetelo completamente (nella pece), poiché io torno di nuovo a prederne altri 7

► vv 22 -57 ARRIVO DI UN PECCATORE a quella terra, che n’è ben

► vv 22 -57 ARRIVO DI UN PECCATORE a quella terra, che n’è ben fornita: ogn’uom v’è barattier, fuor che Bonturo; del no, per li denar, vi si fa ita". 42 in quella città in cui questi peccatori abbondano: in essa ognuno è barattiere, escluso Bonturo; in essa per danaro il no è trasformato in sì ". Là giù ’l buttò, e per lo scoglio duro si volse; e mai non fu mastino sciolto con tanta fretta a seguitar lo furo. Lo gettò laggiù, e tornò indietro sul ponte roccioso; e nessun mastino liberato dalla catena fu mai così veloce nell’inseguire il ladro. Quel s’attuffò, e tornò sù convolto; ma i demon che del ponte avean coperchio, gridar: "Qui non ha loco il Santo Volto! 48 Quello sprofondò, e riemerse raggomitolato; ma i diavoli che stavano nascosti sotto il ponte, gridarono: "Qui non c’è il Santo Volto: 08/11/2017 IV incontro 8

► vv 22 -57 ARRIVO DI UN PECCATORE qui si nuota altrimenti che nel

► vv 22 -57 ARRIVO DI UN PECCATORE qui si nuota altrimenti che nel Serchio! Però, se tu non vuo’ di nostri graffi, non far sopra la pegola soverchio". 51 qui si nuota diversamente che nel Serchio! Perciò, se vuoi evitare le nostre unghiate, non sporgerti al di sopra della pece ". Poi l’addentar con più di cento raffi, disser: "Coverto convien che qui balli, sì che, se puoi, nascosamente accaffi". 54 Dopo averlo trafitto con innumerevoli uncini, dissero: " Qui dovrai darti da fare coperto (dalla pece), in modo da arraffare, se ti riesce, di nascosto ". Non altrimenti i cuoci a’ lor vassalli fanno attuffare in mezzo la caldaia la carne con li uncin, perché non galli. 57 Non diversamente i cuochi fanno immergere dai loro inservienti la carne nella pentola con gli uncini, in modo che non venga a galla. 08/11/2017 IV incontro 9

► vv 58 -87 VIRGILIO DISCUTE COI DIAVOLI Lo buon maestro "Acciò che non

► vv 58 -87 VIRGILIO DISCUTE COI DIAVOLI Lo buon maestro "Acciò che non si paia che tu ci sia", mi disse, "giù t’acquatta dopo uno scheggio, ch’alcun schermo t’aia; 60 e per nulla offension che mi sia fatta, non temer tu, ch’i’ ho le cose conte, perch’altra volta fui a tal baratta". 63 Poscia passò di là dal co del ponte; e com’el giunse in su la ripa sesta, mestier li fu d’aver sicura fronte. 66 08/11/2017 IV incontro Virgilio mi disse: " Perché non si veda che tu ci sei, nasconditi giù, dietro una sporgenza rocciosa, che ti offra qualche riparo; e non lasciarti prendere dal timore, per nessuna offesa che mi venga arrecata, poiché io so come stanno le cose, e già un’altra volta mi trovai in una simile baruffa ". Poi passò oltre l’estremità del ponte; e non appena arrivò sul sesto argine, gli fu necessario avere un atteggiamento risoluto. 10

► vv 58 -87 VIRGILIO DISCUTE COI DIAVOLI Con quel furore e con quella

► vv 58 -87 VIRGILIO DISCUTE COI DIAVOLI Con quel furore e con quella tempesta ch’escono i cani a dosso al poverello che di sùbito chiede ove s’arresta, 69 Con lo stesso impeto e lo stesso frastuono con cui i cani si avventano contro il mendicante il quale chiede l’elemosina subito nel punto in cui si è fermato, usciron quei di sotto al ponticello, e volser contra lui tutt’i runcigli; ma el gridò: "Nessun di voi sia fello! 72 i diavoli uscirono da sotto il ponticello, e puntarono contro di lui tutti gli uncini; ma egli gridò: " Nessuno di voi abbia cattive intenzioni! Innanzi che l’uncin vostro mi pigli, traggasi avante l’un di voi che m’oda, e poi d’arruncigliarmi si consigli". 75 Prima che i vostri uncini mi colpiscano, si faccia avanti uno di voi e mi ascolti, e dopo si prenda ladeliberazione di uncinarmi “. 08/11/2017 IV incontro 11

► vv 58 -87 VIRGILIO DISCUTE COI DIAVOLI Tutti gridaron: "Vada Malacoda!"; per ch’un

► vv 58 -87 VIRGILIO DISCUTE COI DIAVOLI Tutti gridaron: "Vada Malacoda!"; per ch’un si mosse - e li altri stetter fermi e venne a lui dicendo: "Che li approda? ". 78 Gridarono tutti: " Si faccia avanti Malacoda! "; per cui uno avanzò, e gli altri stettero fermi, e quello si avvicinò a Virgilio dicendo: " Che gli giova ? " "Credi tu, Malacoda, qui vedermi esser venuto", disse ’l mio maestro, "sicuro già da tutti vostri schermi, 81 " Credi, Malacoda, di vedermi giunto sin qui " disse Virgilio " al riparo fino ad ora da tutte le vostre opposizioni, sanza voler divino e fato destro? Lascian’andar, ché nel cielo è voluto ch’i’ mostri altrui questo cammin silvestro". 84 senza la volontà di Dio e il destino favorevole? Lasciaci andare, poiché è voluto da Dio che io faccia da guida a qualcuno (Dante) per questo orrido cammino. " Allor li fu l’orgoglio sì caduto, ch’e’ si lasciò cascar l’uncino a’ piedi, e disse a li altri: "Omai non sia feruto". 87 08/11/2017 IV incontro Allora la tracotanza lo abbandonò a tal punto, che lasciò cadere l’uncino ai suoi piedi, e rivolto agli altri disse: " Dal momento che le cose stanno così, non sia ferito “. 12

► vv 88 -105 PAURA DI DANTE E ’l duca mio a me: "O

► vv 88 -105 PAURA DI DANTE E ’l duca mio a me: "O tu che siedi tra li scheggion del ponte quatto, sicuramente omai a me ti riedi". 90 E Virgilio: " O tu che stai appiattato tra le rocce del ponte, torna ormai presso di me senza timore ". Per ch’io mi mossi e a lui venni ratto; e i diavoli si fecer tutti avanti, sì ch’io temetti ch’ei tenesser patto; 93 Perciò io mi avviai, e velocemente mi avvicinai a lui; e i diavoli avanzarono tutti quanti, tanto che temetti che non avrebbero rispettato il patto: così vid’ïo già temer li fanti ch’uscivan patteggiati di Caprona, veggendo sé tra nemici cotanti. 96 così vidi una volta essere presi dal timore i soldati che uscivano dal castello di Caprona dopo aver raggiunto un accordo sulla loro resa, vedendosi in mezzo a tanti nemici. 08/11/2017 IV incontro 13

► vv 88 -105 PAURA DI DANTE I’ m’accostai con tutta la persona lungo

► vv 88 -105 PAURA DI DANTE I’ m’accostai con tutta la persona lungo ’l mio duca, e non torceva li occhi da la sembianza lor ch’era non buona. 99 Io mi avvicinai con tutto il mio corpo a Virgilio, e non distoglievo lo sguardo dal loro aspetto, che non era benevolo. Ei chinavan li raffi e "Vuo’ che ’l tocchi", diceva l’un con l’altro, "in sul groppone? ". E rispondien: "Sì, fa che gliel’accocchi". 102 Essi abbassavano gli uncini e: " Vuoi che lo tocchi " dicevano fra loro " sulla schiena? " E rispondevano: “Sì, fa in modo di assestargli un colpo!“ Ma quel demonio che tenea sermone col duca mio, si volse tutto presto e disse: "Posa, posa, Scarmiglione!". 105 Ma il diavolo che stava discorrendo con Virgilio, con grande prontezza si voltò, e disse: " Fermo, fermo, Scarmiglione! " 08/11/2017 IV incontro 14

► vv 106 -126 MENZOGNE DI MALACODA Poi disse a noi: "Più oltre andar

► vv 106 -126 MENZOGNE DI MALACODA Poi disse a noi: "Più oltre andar per questo iscoglio non si può, però che giace tutto spezzato al fondo l’arco sesto. 108 Quindi, rivolto a noi, disse: " Non è possibile proseguire su questa fila di ponti rocciosi, poiché il sestoponte giace sul fondo (della bolgia) ridotto in frantumi. E se l’andare avante pur vi piace, andatevene su per questa grotta; presso è un altro scoglio che via face. 111 E se tuttavia desiderate proseguire, andate su per questa roccia (l’argine che separa la quinta dalla sesta bolgia); vicino vi è un’altra serie di ponti che consente il passaggio. Ier, più oltre cinqu’ ore che quest’otta, mille dugento con sessanta sei anni compié che qui la via fu rotta. 114 Ieri, cinque ore più tardi di quest’ora, si compirono 1266 anni da quando la strada franò in questo punto. 08/11/2017 IV incontro 15

► vv 106 -126 MENZOGNE DI MALACODA Io mando verso là di questi miei

► vv 106 -126 MENZOGNE DI MALACODA Io mando verso là di questi miei a riguardar s’alcun se ne sciorina; gite con lor, che non saranno rei". 117 Io mando in quella direzione qualcuno di questi miei sottoposti, per osservare se mai qualche dannato esce (dalla pece): andate con loro, poiché non saranno cattivi ". "Tra’ ti avante, Alichino, e Calcabrina", cominciò elli a dire, "e tu, Cagnazzo; e Barbariccia guidi la decina. 120 " Vieni avanti, Alichino, e Calcabrina ", prese a dire, " e tu, Cagnazzo; e Barbariccia sia a capo dei dieci. Libicocco vegn’oltre e Draghignazzo, Cirïatto sannuto e Graffiacane e Farfarello e Rubicante pazzo. 123 Venga anche Libicocco e Draghignazzo, Ciriatto munito di zanne e Graffiacane e Farfarello e il rabbioso Rubicante. Cercate ’ntorno le boglienti pane; costor sian salvi infino a l’altro scheggio che tutto intero va sovra le tane". 126 Ispezionate tutt’intorno le bollenti peci: questi siano incolumi fino all’altra fila di ponti che varcano le bolge senza interrompersi. " 08/11/2017 IV incontro 16

► vv 127 -139 PARTENZA SOTTO LA SCORTA DEI DIAVOLI "Omè, maestro, che è

► vv 127 -139 PARTENZA SOTTO LA SCORTA DEI DIAVOLI "Omè, maestro, che è quel ch’i’ veggio? ", diss’io, "deh, sanza scorta andianci soli, se tu sa’ ir; ch’i’ per me non la cheggio. 129 Se tu se’ sì accorto come suoli, non vedi tu ch’e’ digrignan li denti e con le ciglia ne minaccian duoli? ". 132 Ed elli a me: "Non vo’ che tu paventi; lasciali digrignar pur a lor senno, ch’e’ fanno ciò per li lessi dolenti". 135 08/11/2017 IV incontro "Ahimè, maestro, che è quello che vedo? " dissi. "Ti prego, andiamo via di qui soli senza guida, se tu conosci il cammino; poiché, per quel che mi riguarda, non ne ho bisogno. Se tu sei perspicace adesso come di solito, non vedi che digrignano i denti, e con gli occhi minacciano di procurarci dolori ? " E Virgilio: " Non voglio che tu abbia timore: lascia che digrignino come a loro piace meglio, poiché essi lo fanno per i bolliti che soffrono ". 17

► vv 127 -139 PARTENZA SOTTO LA SCORTA DEI DIAVOLI Per l’argine sinistro volta

► vv 127 -139 PARTENZA SOTTO LA SCORTA DEI DIAVOLI Per l’argine sinistro volta dienno; ma prima avea ciascun la lingua stretta coi denti, verso lor duca, per cenno; 138 Voltarono a sinistra sull’argine; ma prima ciascuno di loro, rivolto al capo che li guidava, aveva stretto, per un segnale, la lingua con i denti; ed elli avea del cul fatto trombetta. ed egli aveva fatto uno sconcio suono di tromba. 08/11/2017 IV incontro 18