UNICO 2014 a cura di Francesco Barone A
“UNICO 2014” a cura di Francesco Barone A cura di. . .
COMPENSAZIONE A cura di. . . Crediti non superiori a 15. 000 euro da compensare Crediti Ires e/o Irap superiori a 15. 000 euro da compensare Non è necessaria la presentazione della dichiarazione Presentazione della dichiarazione con il visto di conformità o la sottoscrizione dell’organo di controllo
SEGUE: COMPENSAZIONE Dal periodo d’imposta in corso al 31. 12. 2013 La compensazione orizzontale è ammessa dal 1. 1. 2014 fino al limite di 700. 000 euro A cura di. . . Non si compensa fino a concorrenza di debiti scaduti iscritti a ruolo di importo superiore a € 1. 500
VISTO DI CONFORMITA’ Compensazione per crediti Ires e/o Irap superiori a 15. 000 euro solo in presenza del visto di conformità A cura di. . .
QUADRO RB Nella casella “Casi particolari IMU” si indica il codice 3 per identificare l’immobile ad uso abitativo non locato assoggettato ad IMU situato nello stesso Comune nel quale si trova l’abitazione principale imponibile nella misura del 50% A cura di. . .
QUADRO RB Per i fabbricati concessi in locazione è ridotta dal 15 al 5% la deduzione forfetaria del canone di locazione prevista in assenza dell’opzione per il regime della cedolare secca A cura di. . .
QUADRO RB Da quest’anno va riportato nell’UNICO l’ammontare dell’acconto relativo alla cedolare secca per l’anno 2014 A cura di. . .
QUADRO RP In queste sezioni (III-A e III-B) si indicano le spese per interventi di recupero edilizio sostenute nel 2013 con detrazione riconosciuta al 50% A cura di. . .
QUADRO RP Ai soggetti che sostengono spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio è riconosciuta una detrazione del 50% per le ulteriori spese sostenute dal 6 giugno 2013 per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+. La detrazione spetta per un ammontare complessivo non superiore a 10. 000 euro. A cura di. . .
QUADRO RP E’ riconosciuta una detrazione per le spese relative agli interventi per il risparmio energetico degli edifici. La misura della detrazione è elevata dal 55 al 65 per cento per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2013. A cura di. . .
QUADRO RP Si indica la detrazione del 65% su un ammontare complessivo di spesa pari a 96. 000 euro per unità immobiliare per le spese sostenute dal 4 agosto al 31 dicembre 2013 per interventi relativi a misure antisismiche le cui procedure di autorizzazione sono attivate dal 4 agosto 2013 su edifici adibiti ad abitazione principale o situati in zone sismiche ad alta pericolosità. A cura di. . .
QUADRO RP Per i premi di assicurazione sulla vita e infortuni (righi da RP 8 a RP 14, codice 12) l’importo complessivo massimo su cui calcolare la detrazione del 19% è pari a 630 euro. A cura di. . .
STUDI DI SETTORE Per i soggetti “congrui” agli studi di settore sono previsti dei benefici a condizione che Abbiano comunicato i dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore indicando fedelmente tutti gli elementi richiesti A cura di. . . La posizione sia “coerente” con gli specifici indicatori
SEGUE: STUDI DI SETTORE 1. 2. 3. 4. 5. 6. A cura di. . . I nuovi indicatori: Incoerenza nel valore delle rimanenze finali e/o delle esistenze iniziali relative a opere, forniture e servizi di durata ultrannuale; Valore negativo del costo del venduto, comprensivo del costo per la produzione di servizi; Valore negativo del costo del venduto, relativo a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso; Mancata dichiarazione delle spese per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria in presenza del relativo valore dei beni strumentali; Mancata dichiarazione del valore dei beni strumentali in presenza dei relativi ammortamenti; Mancata dichiarazione del numero e/o della percentuale di lavoro prestato degli associati in partecipazione in presenza di utili spettanti agli associati in partecipazione con apporti di solo lavoro.
SEGUE: STUDI DI SETTORE Il correttivo DURATA DELLE SCORTE si applica se sussistono le seguenti condizioni Riduzione dei ricavi dichiarati nel 2013 rispetto al 2012 A cura di. . . Situazioni di coerenza delle esistenze iniziali
SEGUE: STUDI DI SETTORE Correttivi specifici per la crisi “incremento del costo del carburante” VG 68 U Trasporto di merci su strada e servizi di trasloco A cura di. . . VG 72 A Trasporto con taxi e noleggio di autovetture conducente VG 72 B Altri trasporti terrestri di passeggeri
SEGUE: STUDI DI SETTORE Correttivi congiunturali di settore Si applicano per tutti i 205 studi di settore A cura di. . . I correttivi analizzano l’andamento del conto economico Per i professionisti tengono conto della riduzione delle tariffe a causa della crisi
SEGUE: STUDI DI SETTORE Correttivi congiunturali individuali Si applicano per tutti i 205 studi di settore A cura di. . . I correttivi analizzano il ritardo di percezione dei compensi La contrazione dei costi variabili
SEGUE: STUDI DI SETTORE Chiunque esibisce o trasmette atti o documenti falsi ovvero fornisce dati e notizie non rispondenti al vero E’ punito ai sensi dell’articolo 76 del DPR n. 445/2000 A cura di. . . La disposizione si applica solo se a seguito delle richieste del Fisco si configurano reati tributari in materia di imposte sui redditi e Iva
SEGUE: STUDI DI SETTORE Sono preclusi gli accertamenti basati su presunzioni semplici Ai soggetti “congrui” agli studi di settore È ridotto di un anno il termine di decadenza per l’attività di accertamento fatta salva la denuncia penale L’accertamento sintetico è ammesso solo se il reddito complessivo accertabile ecceda di almeno un terzo quello dichiarato A cura di. . .
SEGUE: STUDI DI SETTORE Per i soggetti NON “congrui” e NON “coerenti” Lo svolgimento dei controlli avviene prioritariamente con l’utilizzo dei poteri di indagine finanziaria A cura di. . .
SEGUE: STUDI DI SETTORE Possibile accertamento induttivo Quando viene rilevata l’omessa presentazione dei modelli relativi ai dati rilevanti ai fini degli studi di settore A cura di. . . Quando si indicano in dichiarazione cause di esclusione o di inapplicabilità non sussistenti
SEGUE: STUDI DI SETTORE L’accertamento induttivo E’ applicabile anche per infedele compilazione dei modelli A cura di. . . Che comporti una differenza superiore al 15% o comunque a 50. 000 euro tra ricavi o compensi stimati e quelli dichiarati
LA RIVALUTAZIONE DEI BENI Possono applicare la rivalutazione: 1) le società di capitali; 2) le società cooperative; 3) le società di mutua assicurazione; 4) gli enti pubblici e privati residenti in Italia che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali; 5) le imprese individuali residenti; 6) le società di persone; 7) i trust residenti; 8) le società europee residenti; 9) le società cooperative europee residenti; 10)i soggetti in regime dei minimi A cura di. . .
SEGUE. LA RIVALUTAZIONE DEI BENI Oggetto di rivalutazione Beni materiali A cura di. . . Beni immateriali Partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie
SEGUE: LA RIVALUTAZIONE DEI BENI Non sono rivalutabili Gli immobili alla cui produzione o scambio è diretta l’attività dell’impresa A cura di. . . L’avviamento i costi pluriennali, i beni monetari (denaro, crediti) Partecipazioni non d controllo o di collegamento
CATEGORIA OMOGENEA Categoria omogenea La rivalutazione non si effettua su un singolo bene ma su tutti i beni appartenenti alla stessa categoria omogenea A cura di. . . Ricadono in distinte categorie omogenee gli immobili e i beni mobili iscritti in pubblici registri
SEGUE: CATEGORIA OMOGENEA Gli immobili si distinguono: • Aree fabbricabili aventi la stessa destinazione urbanistica; • Aree non fabbricabili; • Fabbricati non strumentali; • Fabbricati strumentali per destinazione e per natura A cura di. . .
SEGUE: CATEGORIA OMOGENEA • • A cura di. . . I beni mobili iscritti in pubblici registri si distinguono: Aeromobili; Veicoli; Navi e imbarcazioni iscritte nel registro internazionale; Navi e imbarcazioni non iscritte in detto registro
LIMITE ECONOMICO Il valore del bene da rivalutare deve essere determinato con il criterio: a) economico, per cui il valore non può superare quello attribuibile al bene; a) di mercato, per cui il valore non può superare quello corrente A cura di. . .
SALDO ATTIVO DI RIVALUTAZIONE Il saldo attivo risultante dalla rivalutazione: a) può essere imputato a capitale o accantonato in una speciale riserva designata con riferimento alla legge; b) la riserva non può essere utilizzata e costituisce una riserva in sospensione di imposta; c) la riserva può essere ridotta solo osservando l’art. 2445, commi 2 e 3, c. c. ; d) la riserva può essere utilizzata a copertura di perdite A cura di. . .
AFFRANCAMENTO Il saldo di rivalutazione può essere assoggettato a imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, dell’IRAP e di eventuali addizionali nella misura del 10%. L’imposta si versa in unica soluzione entro il termine del versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2013 A cura di. . .
IL RICONOSCIMENTO DEL MAGIGIORE VALORE Sul maggior valore iscritto in bilancio è dovuta un’imposta sostitutiva del 16%, se riguarda beni ammortizzabili, del 12% relativamente beni non ammortizzabili. Il maggior valore è riconosciuto a decorrere dal terzo esercizio successivo a quello con riferimento al quale la rivalutazione è stata eseguita A cura di. . .
PERIODO DI SORVEGLIANZA Nel caso di Cessione assegnazione ai soci destinazione a finalità estranee all’impresa autoconsumo A cura di. . . Dei beni rivalutati Prima dell’inizio del quarto esercizio successivo a quello nel cui bilancio la rivalutazione è stata eseguita La plusvalenza è determinata con riguardo al costo del bene prima della rivalutazione
VERSAMENTO L’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, dell’IRAP e di eventuali addizionali nella misura del 16% o del 12% si versa in unica soluzione entro il termine di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2013. A cura di. . .
GLI ADEMPIMENTI CONTABILI I soggetti in contabilità ordinaria devono riportare la rivalutazione nell’inventario e nella nota integrativa. I soggetti in contabilità semplificata devono redigere un apposito prospetto bollato e vidimato da tenere a disposizione dell’Amministrazione Finanziaria. A cura di. . .
IL PROSPETTO Per i soggetti in contabilità semplificata il prospetto deve indicare: a) i prezzi di costo; b) la rivalutazione compiuta; c) il nuovo valore. A cura di. . .
LE MODALITA’ DI RIVALUTAZIONE A cura di. . . La rivalutazione può essere eseguita in tre modi: a) imputando il maggior valore solo al bene; a) incrementando sia il valore del bene che il fondo ammortamento; a) riducendo il valore del fondo ammortamento
ESEMPIO N. 1 Rivalutazione di un immobile strumentale: Costo storico 100. 000 Fondo a. to 80. 000 Valore economico 70. 000 Devo rivalutare 50. 000 Riflessi: a) allungamento della vita del bene; b) possibili quote contabili superiori a quelle fiscali A cura di. . .
SEGUE: ESEMPIO N. 1 Le scritture: 1) Immobile a Saldo att. di riv. 50. 000 Calcolo dell’imposta sostitutiva: 50. 000 x 16% = 8. 000 2) Saldo att. di riv. a Debiti tributari 8. 000 Calcolo dell’imposta sostitutiva sull’affrancamento del Saldo attivo di rivalutazione 50. 000 x 10% = 5. 000 3) Imposta sostitutiva a Debiti tributari 5. 000 A cura di. . .
ESEMPIO N. 2 Costo storico 100. 000 Fondo a. to 80. 000 Valore economico 70. 000 Devo rivalutare il bene fino a 350. 000 ed il fondo fino a 280. 000 Riflessi: 1) rimane invariato il periodo di ammortamento; 2) rimane il problema del valore di sostituzione o valore di mercato che se inferiore a 350. 000 (es. 200. 000) può inficiare il bilancio (principi di chiarezza e veridicità) A cura di. . .
SEGUE: ESEMPIO N. 2 Le scritture: 1) Immobile a Diversi 250. 000 a F. do amm. Imm. 200. 000 a Saldo att. di riv. 50. 000 Il saldo attivo di rivalutazione è dato dalla differenza tra il costo rivalutato dell’immobile (250. 000) e la rivalutazione del fondo (200. 000). Calcolo dell’imposta sostitutiva: 50. 000 x 16% = 8. 000 2) Saldo attivo di riv. a Debiti tributari A cura di. . . 8. 000 Calcolo dell’imposta sostitutiva sull’affrancamento del Saldo attivo di rivalutazione 50. 000 x 10% = 5. 000 3) Imposta sostitutiva a Debiti tributari 5. 000
ESEMPIO N. 3 Costo storico 100. 000 Fondo a. to 80. 000 Valore economico 70. 000 Devo diminuire il fondo di 50. 000 Riflessi: 1) beneficio di stanziare di nuovo quote di ammortamento; 1) valido per eliminare ammortamenti troppo elevati. A cura di. . .
SEGUE: ESEMPIO N. 3 Le scritture: 1) F. do am. to imm. a Saldo att. di riv. Calcolo dell’imposta sostitutiva: 50. 000 x 16% = 8. 000 2) Saldo attivo di riv. a Debiti tributari 50. 000 8. 000 Calcolo dell’imposta sostitutiva sull’affrancamento del Saldo attivo di rivalutazione 50. 000 x 10% = 5. 000 3) Imposta sostitutiva a Debiti tributari 5. 000 A cura di. . .
LA FISCALITA’ DIFFERITA Ammortamento civilistico pari al 3% del maggior ammortamento: 50. 000 x 3%= 1. 500 Riconoscimento fiscale dal 2017 Per gli anni 2014/2015, ogni anno, si rileva il credito per imposte anticipate: 1. 500 x 31, 4% (Ires 27, 5 + Irap 3, 9)= 471 Imposte anticipate (C. II. 4 ter) a Imposte anticipate (E. 22) A cura di. . . 471
LA RIVALUTAZIONE IN DICHIARAZIONE 50. 000 Valore di rivalutazione dell’immobile Imposta sostitutiva 50. 000 x 16% 2. 667 A cura di. . . Prima rata 8. 000 : 3 = 2. 667 8. 000 Totale delle imposte 8. 000
L’AFFRANCAMENTO IN DICHIARAZIONE 50. 000 5. 000 1. 667 Saldo da affrancare A cura di. . . Imposta sostitutiva 50. 000 x 10% Prima rata 5. 000 : 3 = 1. 667
SOCIETA’ DI COMODO Per le società di capitali non operative L’aliquota Ires è aumentata di 10, 5 punti percentuali e quindi è del 38% A cura di. . . Sul reddito imputato dalle società di persone di comodo alle società di capitali NON di comodo si applica la maggiorazione sulla quota di partecipazione
SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO Sono considerate non operativa Le società che non superano il test di operatività A cura di. . .
SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO Le società di capitali e le società di persone sono considerate non operative Se per tre periodi d’imposta consecutivi presentano dichiarazioni in perdita fiscale A cura di. . . Se per due periodi d’imposta in perdita fiscale ed in uno abbiano dichiarato un reddito inferiore a quello minimo previsto per le società di comodo
SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO ESEMPIO Perdita fiscale 2010 1. 200 Perdita fiscale 2011 500 Reddito imponibile 2012 Utilizzo perdite pregresse (1. 000 x 80%) A cura di. . . 1. 000 800 Reddito imponibile 2012 200 Reddito minimo società non operativa 900 La società nel 2012 non è considerata in perdita fiscale perché il reddito dichiarato (1. 000) è superiore al reddito minimo (900)
SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO ESEMPIO Perdite fiscali 2010/2011/2012 3. 000 Perdita fiscale dichiarata 2013 500 Reddito minimo 2013 da dichiarare 1. 000 La società nel 2013 è considerata in perdita sistematica e deve dichiarare un reddito almeno pari a quello minimo. La società nel 2014 è considerata anche in perdita sistematica perché nel triennio 2011/2013 ha realizzato perdite fiscali. A cura di. . . PRINCIPIO: NEL PERIODO DI OSSERVAZIONE (TRIENNIO DI PERDITA FISCALE) NON RILEVA IL REDDITO MINIMO PRESUNTO.
SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO Si compila la colonna 3 (soggetto in perdita sistematica) dei righi RS 116 (SC) RS 11 (SP) indicando il codice 1 Se per tre periodi d’imposta consecutivi presentano dichiarazioni in perdita fiscale A cura di. . . Se per due periodi d’imposta in perdita fiscale ed in uno abbiano dichiarato un reddito inferiore a quello minimo previsto per le società di comodo
IN DICHIARAZIONE 1 Soggetto in perdita sistematica. Occorre compilare le colonne 4 e 5 dei righi da RS 117 a RS 125 (sempre che la casella “Casi particolari” di rigo RS 116 non sia stata compilata) mentre il resto del prospetto non va compilato A cura di. . .
RIPORTO PERDITE Per le società di capitali Le perdite di esercizi precedenti sono riportabili senza limiti di tempo ma in misura non superiore all’ 80% del reddito imponibile di ciascun anno A cura di. . . Le perdite realizzate nei primi tre periodi d’imposta sono riportabili entro il limite del reddito imponibile di ciascun periodo per l’intero importo che trova capienza nel reddito di ciascun anno
RIPORTO DELLE PERDITE NELLE SOCIETA’ DI COMODO Per le società di comodo le perdite degli esercizi precedenti possono essere utilizzate per compensare il reddito d’esercizio ma non quello minimo. Esempio: Reddito minimo 30 Perdite esercizi precedenti A cura di. . . 100 Reddito imponibile 70 Perdita astrattamente utilizzabile (70 x 80%) 56 Reddito dichiarabile 14 Perdita utilizzabile (70 – 30) 40 Reddito imponibile da dichiarare 30 Perdita riportabile 60
LE PERDITE NON COMPENSATE IN DICHIARAZIONE Le colonne 4 e 8 dei righi RS 44 e RS 45 vanno compilate a partire dalla dichiarazione relativa al primo periodo d’imposta in cui il contribuente è assoggettato alla maggiorazione IRES del 10, 5% A cura di. . .
PERDITE SU CREDITI Le perdite su crediti sono deducibili se risultano Da elementi certi e precisi A cura di. . . In ogni caso se il debitore è assoggettato a procedure concorsuali o ha concluso un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato ai sensi dell’art. 182 -bis del R D n. 267/1942
SEGUE: PERDITE SU CREDITI Gli elementi certi e precisi sussistono in ogni caso quando Il diritto alla riscossione del credito è prescritto OVVERO Quando il credito sia di modesta entità e sia decorso un periodo di sei mesi dalla scadenza di pagamento del credito stesso A cura di. . .
SEGUE: PERDITE SU CREDITI Il credito si considera di modesta entità quando ammonta Ad un importo non superiore a € 5. 000 per le imprese di più rilevante dimensione A cura di. . . Ad un importo non superiore a € 2. 500 per le altre imprese
SEGUE: PERDITE SU CREDITI Si consente al creditore di dedurre immediatamente le perdite su crediti Derivanti da un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato ai sensi dell’art. 182 -bis del R. D. n. 267/1942 A cura di. . . La deducibilità opera dalla data del decreto di omologazione
SEGUE: PERDITE SU CREDITI Le perdite su crediti sono deducibili In caso di cancellazione dei crediti dal bilancio operata in applicazione dei principi contabili A cura di. . . Le modifiche hanno effetto dal periodo d’imposta in corso al 31. 12. 2013
SEGUE: PERDITE SU CREDITI Per le vendite effettuate e non ancora incassate l’azienda è soggetta al rischio di insolvenza, cioè la possibilità che i clienti non provvedano al pagamento. Il valore del credito iscritto in bilancio può quindi essere svalutato. Fiscalmente la svalutazione è ammessa nei limiti dello 0, 50% dei crediti di fornitura. A cura di. . .
LE PERDITE SU CREDITI IN DICHIARAZIONE Si indicano le perdite su crediti computate in base al valore di bilancio A cura di. . . Si indicano le perdite su crediti deducibili ai sensi dell’art. 101 del Tuir
LA CORREZIONE DEGLI ERRORI CONTABILI L’OIC 29 chiarisce che l’errore consiste nell’impropria o mancata applicazione di un principio contabile se le Informazioni e i dati necessari per la sua corretta applicazione Sono disponibili Gli errori sono causati da imprecisioni matematiche da errori di interpretazione di fatti o negligenza A cura di. . . Non bisogna confondere gli errori contabili con i cambiamenti di stima o dei principi contabili
SEGUE: LA CORREZIONE DEGLI ERRORI CONTABILI L’OIC 29 propone di rettificare la voce patrimoniale che fu interessata dall’errore Gli errori si imputano alla voce E 20 e E 21 del conto economico A cura di. . .
SEGUE: LA CORREZIONE DEGLI ERRORI CONTABILI A cura di. . . Deduzione dei costi non contabilizzati Tassazione dei ricavi non contabilizzati Dichiarazione integrativa a favore anche se il periodo d’imposta oggetto dell’errore non sia più emendabile Dichiarazione integrativa a sfavore per ogni annualità precedente a quella ancora aperta
SEGUE: LA CORREZIONE DEGLI ERRORI CONTABILI A cura di. . . Costi e ricavi non contabilizzati Costi non contabilizzati e dedotti Dichiarazione integrativa a favore se i costi sono maggiori dei ricavi. Dichiarazione integrativa a sfavore se i ricavi sono maggiori dei costi Dichiarazione integrativa a sfavore con versamento delle maggiori imposte dovute per l’anno
SEGUE: LA CORREZIONE DEGLI ERRORI CONTABILI Si allungano i termini dell’accertamento I termini di decadenza dell’azione accertatrice decorrono a partire dall’anno di presentazione della dichiarazione integrativa A cura di. . .
SEGUE: LA CORREZIONE DEGLI ERRORI CONTABILI Si compilano Il quadro RS - righi da RS 201 a RS 230 dell’UNICO SC e dell’UNICO PF e righi da RS 151 a RS 180 per l’UNICO SP A cura di. . . Il quadro IS (righi da IS 56 a IS 79) del modello IRAP
INDENNITA’ SUPPLETIVA DI CLIENTELA Definizione Si tratta di una indennità aggiunta a quella di risoluzione del rapporto erogata se il vincolo contrattuale si scioglie per iniziativa della casa mandante per fatto non imputabile all’agente o rappresentante A cura di. . .
SEGUE: INDENNITA’ SUPPLETIVA DI CLIENTELA Può concorrere al reddito dell’agente o rappresentante come Tassazione ordinaria A cura di. . . Tassazione separata
SEGUE: INDENNITA’ SUPPLETIVA DI CLIENTELA Gli accantonamenti per indennità di fine rapporto comprendono: 1. indennità di risoluzione del rapporto; 2. indennità suppletiva della clientela; 3. indennità meritocratica. Si imputa a C. E. con il principio di competenza A cura di. . .
DEDUCIBILITA’ IMU Dal reddito d’impresa e di lavoro autonomo Si deduce l’IMU nella misura del 20%. L’IMU è indeducibile ai fini IRAP A cura di. . . Per il 2013 L’IMU è deducibile nella misura del 30%
SEGUE: DEDUCIBILITA’ IMU Rata 2013 non versata Non ammessa deducibilità fiscale nel 2013 ma ammessa nel periodo d’imposta di versamento A cura di. . . Genera in bilancio la fiscalità differita
L’IMU IN DICHIARZIONE Tra le variazioni in aumento (rigo RF 16) si indica l’IMU imputata a conto economico A cura di. . . Tra le variazioni in diminuzione (Rigo RF 55 codice 38) si indica il 30% dell’IMU versata
L’IMU IN DICHIARZIONE Si indica il 30% dell’IMU versata nel 2013 A cura di. . .
START-UP INNOVATIVE Per i soggetti IRES il 20% della somma investita nel capitale sociale di una o più imprese start-up innovative Non concorre alla formazione del reddito A cura di. . . Il 20% sale al 27% se l’investimento è eseguito nei confronti di start-up a vocazione sociale o operanti nel settore energetico
START-UP INNOVATIVE IN DICHIARAZIONE Si indica l’importo totale dell’agevolazione da riportare nel rigo RN 6 colonna 3 A cura di. . .
DEDUZIONI COSTI AUTO A partire dal 2013 il nuovo limite di deducibilità dei costi delle autovetture Scende dal 40% al 20% per le autovetture a uso promiscuo sempre nei limiti del costo del veicolo pari a € 18. 075, 99 A cura di. . . Scende dal 90% al 70% per le autovetture concesse in uso promiscuo ai dipendenti
SEGUE: DEDUZIONI COSTI AUTO A cura di. . . TIPOLOGIA LIMITE COSTO PERCENTUALE DEDUCIBILITA’ Auto esclusiva. strumentale Nessuno 100% Auto ad uso pubblico Nessuno 100% Autocarro Nessuno 100% Auto ad uso aziendale 18. 075, 99 20% Auto aziendale a noleggio 3. 615, 20 20% Auto del professionista 18. 075, 99 20% Auto agente di commercio 25. 822, 84 80% Auto in uso al dipendente Nessuno 70% Auto a noleg. in uso al dip. Nessuno 70%
LEASING AUTO A cura di. . . Autovettura Deducibilità Limite costo Durata minima Strumentale 100% Nessuno 32 mesi Uso pubblico 100% Nessuno 32 mesi Uso promiscuo 20% 18. 075, 99 48 mesi Agenti e 80% rappresentanti 25. 822, 84 48 mesi Uso dipendenti Nessuno 32 mesi 70%
DISTRIBUTORI DI CARBURANTE 1, 1% del volume d’affari fino a 1. 032. 000 euro La deduzione forfettaria per i distributori di carburante è pari alle seguenti percentuali 0, 6% del volume d’affari oltre 1. 032. 000 euro e fino a 2. 064. 000 euro 0, 4% del volume d’affari oltre 2. 064. 000 euro A cura di. . .
DEDUZIONE IN DICHIARZIONE Tra le variazioni in diminuzione (Rigo RF 55 codice 28) si indica la deduzione forfetaria A cura di. . .
REGIME DEI MINIMI I contribuenti che si avvalgono di questo regime Sono esenti dall’Irap e non devono presentare la relativa dichiarazione A cura di. . . Sono esclusi dagli studi di settore e dai parametri e non compilano i relativi modelli Non subiscono ritenuta d’acconto sui ricavi e i compensi
SEGUE: REGIME DEI MINIMI Si indica l’importo di colonna 4 del rigo RX 13 dell’UNICO PF 2013 ma se c’è stata una rettifica da parte dell’Agenzia delle entrate si deve indicare: • se il credito comunicato è maggiore di quello dichiarato, si riporta l’importo comunicato; • se il credito comunicato è inferiore a quello dichiarato, si riporta l’importo inferiore. A cura di. . .
SEGUE: REGIME DEI MINIMI Si indica l’eccedenza dell’imposta della precedente dichiarazione già riportata nel rigo LM 15 utilizzata in compensazione nel mod. F 24. Si indica anche il maggior credito riconosciuto con comunicazione dell’Agenzia delle entrate utilizzato in compensazione A cura di. . .
SEGUE: REGIME DEI MINIMI Si indica la perdita maturata nel 2012 esposta nel rigo LM 20 dell’UNICO 2013 al netto di quanto eventualmente utilizzato A cura di. . . Si indica la perdita maturata nel 2013 esposta nel rigo LM 6
SEGUE: REGIME DEI MINIMI Si indica la perdita formatasi nell’anno 2013 al netto di eventuali scomputi A cura di. . . Si indica l’importo complessivo delle perdite formatasi nell’anno 2013 e nel periodo d’imposta precedente (Rigo LM 20 colonna 2 dell’UNICO PF 2013) al netto di eventuali scomputi
QUADRO RW Sono obbligati alla compilazione del quadro RW le persone fisiche residenti in Italia Che detengono all’estero investimenti o attività finanziarie A cura di. . . Con acquisti a titolo di proprietà o altro diritto reale Rilevanti in ogni caso ai fini IVIE e IVAFE
SEGUE: QUADRO RW L’obbligo del monitoraggio non sussiste Per i depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero il cui valore massimo raggiunto nell’anno 2013 non sia superiore a 10. 000 euro. Rimane l’obbligo di compilazione del quadro RW se è dovuta l’IVAFE A cura di. . .
SEGUE: QUADRO RW L’obbligo di monitoraggio non sussiste Per le persone fisiche lavorano all’estero per lo Stato o per un suo ente locale A cura di. . . Per i contribuenti residenti in Italia che prestano lavoro in zone di frontiera ed in altri paesi limitrofi
SEGUE: QUADRO RW L’esonero è riconosciuto: A cura di. . . 1. Se l’attività lavorativa è svolta all’estero in via continuativa per la maggior parte del periodo d’imposta; 2. A condizione che entro sei mesi dall’interruzione del rapporto di lavoro all’estero il lavoratore non detenga più le attività all’estero; 3. Se il contribuente entro detto periodo non ha portato le attività in Italia o dismesso le stesse è obbligato ad indicare tutte le attività detenute all’estero durante l’intero periodo d’imposta; 4. Pur se esonerato il contribuente è obbligato alla compilazione del quadro RW per indicare i redditi derivanti dalle attività finanziarie o patrimoniali estere anche perché occorre determinare l’IVIE e/o l’IVAFE
SEGUE: QUADRO RW Gli investimenti vanno sempre indicati nel quadro RW indipendentemente dalla effettiva produzione di redditi Esempi: immobili situati all’estero, oggetti preziosi, opere d’arte, imbarcazioni o navi da diporto o altri beni mobili iscritti nel PRE A cura di. . . Le attività patrimoniali detenute all’estero si indicano anche se immesse in cassette di sicurezza
SEGUE: QUADRO RW Le attività estere di natura finanziaria vanno sempre indicati nel quadro RW perché produttive di redditi Imponibili in Italia Esempi: depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero, metalli preziosi detenuti all’estero, forme di previdenza complementare gestite da enti eteri A cura di. . . Le attività finanziarie detenute all’estero si indicano anche se immesse in cassette di sicurezza
SEGUE: QUADRO RW Le persone fisiche proprietarie di immobili detenuti all’estero Versano un’imposta pari allo 0, 76% del valore degli immobili risultante dall’atto di acquisto o dal contratto. In mancanza si desume dal valore di mercato. Si applica lo 0, 40% per l’abitazione principale A cura di. . . Si applica la normativa del credito d’imposta per evitare la doppia imposizione
SEGUE: QUADRO RW Le persone fisiche possiedono attività finanziarie detenute all’estero A cura di. . . Versano un’imposta pari all’ 1, 5 per mille. L’imposta si applica sul valore di mercato. Per i c/c e i libretti di risparmio l’IVAFE è pari a 34, 20 euro se il valore medio di giacenza è superiore a 5. 000 euro Si applica la normativa del credito d’imposta per evitare la doppia imposizione
SEGUE: QUADRO RW SANZIONI Dal 6 al 30% se le attività e gli investimenti non dichiarati sono situati in uno Stato black list A cura di. . . Dal 3 al 15% negli altri casi
SEGUE: QUADRO RW Per determinare l’IVAFE e L’IVIE si compilano i righi RW 6 e RW 7 e non più il quadro RM A cura di. . .
IRAP Il prospetto deve essere utilizzato in caso di fruizione di deduzioni e/o detrazioni istituite da leggi regionali o provinciali A cura di. . .
IRAP Questa sezione è utilizzata dai soggetti che nel rispetto dei principi contabili hanno proceduto alla correzione di errori contabili A cura di. . .
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