Un sistema di accreditamento paritario dei Corsi di

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Un sistema di accreditamento paritario dei Corsi di Laurea di Medicina Massimo Casacchia, L’Aquila

Un sistema di accreditamento paritario dei Corsi di Laurea di Medicina Massimo Casacchia, L’Aquila 23 maggio 2008

Nati per essere valutati • Non solo dagli studenti, • Non solo dal Nucleo

Nati per essere valutati • Non solo dagli studenti, • Non solo dal Nucleo di Valutazione di Ateneo, • ma anche, fino a ieri, dal Comitato Nazionale per la valutazione del Sistema Universitario. • Da “oggi” dalla Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR).

Molti anni fa nacque il Campus… • Campus, progetto di formazione universitaria professionalizzante avviato

Molti anni fa nacque il Campus… • Campus, progetto di formazione universitaria professionalizzante avviato nel 1995 (DU Ingegneria e Scienze) con il supporto del Fondo Sociale Europeo • Caratteristiche principali: – Curricula meno cristallizzati – Didattica modulare – Presenza di docenze extraaccademiche – Reperimento all’esterno di risorse economiche – Collegamento per stage con il territorio, con Confindustria, Unioncamere, Enea

Successivamente solo per pochi fortunati… Campus. One, ovvero il nipotino di Campus… • Campus.

Successivamente solo per pochi fortunati… Campus. One, ovvero il nipotino di Campus… • Campus. One (www. campusone. it) misura di sostegno per i soli corsi triennali, con identificazione di 1 solo corso di laurea supportato per Facoltà in ogni Ateneo

Recentemente è nato il brutto anatroccolo… Campus-like… ovvero “fare le nozze con i fichi

Recentemente è nato il brutto anatroccolo… Campus-like… ovvero “fare le nozze con i fichi secchi”… • I corsi Campus-like presentano le stesse caratteristiche ed accettano di adeguarsi, senza finanziamenti, ai requisiti obbligatori, cioè – – Management didattico Procedure di autovalutazione Valutazione della qualità Costituzione del comitato di Indirizzo – Certificazione della abilità linguistiche ed informatiche – Azioni di ICT

Breve storia PRESENTAZIONE DELLA GIORNATA DELLA MACRO AREA: Bari 5 -6 dicembre 2003 VALUTAZIONE

Breve storia PRESENTAZIONE DELLA GIORNATA DELLA MACRO AREA: Bari 5 -6 dicembre 2003 VALUTAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO

personaggi Il Coordinatore interpreti M. Casacchia

personaggi Il Coordinatore interpreti M. Casacchia

personaggi Il questionario di interpreti M. Casacchia autovalutazione

personaggi Il questionario di interpreti M. Casacchia autovalutazione

Primo tempo

Primo tempo

Anno 2000

Anno 2000

Il questionario di autovalutazione Massimo Casacchia

Il questionario di autovalutazione Massimo Casacchia

Il questionario di autovalutazione • Il questionario di autovalutazione del sistema formativo fornito dal

Il questionario di autovalutazione • Il questionario di autovalutazione del sistema formativo fornito dal Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia ha la finalità di favorire il monitoraggio gestionale delle principali dimensioni più rilevanti che caratterizzano il sistema formativo stesso.

 • Processo e risultati Il modello che ispira il questionario è quello che

• Processo e risultati Il modello che ispira il questionario è quello che viene definito: “Gestione per processi” intendendo per processo un insieme di attività correlate ed interagenti che trasformano elementi in entrata (input) in elementi in uscita (ouput). • Contemporaneamente il questionario non si accontenta di stimolare l’attenzione sulle attività e sulle azioni utilizzate dal Corso di Laurea per arrivare ai risultati e agli obiettivi prefissati, ma si fonda anche sul modello orientato ai risultati, cioè alla verifica se i risultati ottenuti corrispondono agli obiettivi prefissati.

Fare e disfare è tutto lavorare? ? ? • Il vero senso di utilizzare

Fare e disfare è tutto lavorare? ? ? • Il vero senso di utilizzare un questionario che si ispiri ai due modelli descritti è quello di recepire fino in fondo nello stile di lavoro di un corso di laurea il così detto ciclo PDCA (Plan-Du-Check-Act) noto anche come (Ruota di Deming).

Ruota di Deming PLAN 1. Definire il problema. 2. Documentarsi sulla situazione di partenza.

Ruota di Deming PLAN 1. Definire il problema. 2. Documentarsi sulla situazione di partenza. 3. Analizzare il problema. 4. Progettare l'azione da applicare. ACT 1. Standardizzare, consolidare, migliorare. 2. Ripetere un nuovo ciclo PDCA per lo stesso problema, analizzando criticamente le varie fasi del ciclo precedente per individuare le cause del non raggiungimento dell’obiettivo. DO 1. Applicare l'azione pianificata. CHECK 1. Verificare i risultati. 2. Se il problema è risolto passare al numero 1. della fase ACT. Altrimenti al numero 2. , sempre della fase ACT.

Aggiustare le vele!!! • • Il ciclo PDCA (Plan-Du-Check. Act) permette una continua capacità

Aggiustare le vele!!! • • Il ciclo PDCA (Plan-Du-Check. Act) permette una continua capacità del sistema di programmare, di mettere in atto il programma, di coglierne i lati positivi e le criticità (non conformità) e mettere in atto soluzioni realistiche e sostenibili per migliorare il sistema. Una metafora illuminante potrebbe essere la seguente: “non possiamo controllare il vento ma possiamo aggiustare le vele”

Primo esempio di Manuale-Questionario di Autovalutazione tra pari pubblicato nei Quaderni della Conferenza Permanente

Primo esempio di Manuale-Questionario di Autovalutazione tra pari pubblicato nei Quaderni della Conferenza Permanente dei Presidenti di Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia anno 2004 a cura di: Prof. Massimo Casacchia Prof. Pier. Luigi Morosini

Nel frattempo …

Nel frattempo …

DM attuativo del DM 270 VISTA la Dichiarazione di Bologna del 19 giugno 1999

DM attuativo del DM 270 VISTA la Dichiarazione di Bologna del 19 giugno 1999 e i Comunicati di Praga del 19 maggio 2001, di Berlino del 19 settembre 2003 e di Bergen del 20 maggio 2005, relativi alla convergenza dei sistemi dell’istruzione superiore dei paesi dell’area europea: PRESO ATTO, in particolare, di quanto il Comunicato di Bergen prevede circa i quadri dei titoli e circa la specificazione degli obiettivi didattici in termini di risultati di apprendimento attesi Art. 3 § 7: “Nel definire gli ordinamenti didattici dei corsi di laurea, le università specificano gli obiettivi formativi in termini di risultati di apprendimento attesi, con riferimento al sistema di descrittori adottato in sede europea, e individuano gli sbocchi professionali anche con riferimento alle attività classificate dall’ISTAT

LA PROGETTAZIONE DEI CORSI DI STUDIO nel Processo di Bologna – Principi di base

LA PROGETTAZIONE DEI CORSI DI STUDIO nel Processo di Bologna – Principi di base q. Risultati di apprendimento attesi q. Volume di lavoro studente previsto

1. Risultati di apprendimento attesi v I risultati di apprendimento attesi descrivono quanto uno

1. Risultati di apprendimento attesi v I risultati di apprendimento attesi descrivono quanto uno studente medio, in possesso di adeguata formazione iniziale, dovrebbe conoscere, comprendere ed essere in grado di fare al termine di un processo di apprendimento (conoscenze ed abilità). v Si possono riferire ad interi corsi di studio di primo e secondo ciclo o a singole unità didattiche. v I risultati di apprendimento attesi devono essere accompagnati da adeguati sistemi di verifica.

2. Volume di lavoro/studente previsto v Il volume di lavoro, espresso in crediti, quantifica

2. Volume di lavoro/studente previsto v Il volume di lavoro, espresso in crediti, quantifica il tempo di cui uno studente medio a tempo pieno avrà prevedibilmente bisogno per svolgere tutte le attività di apprendimento necessarie al raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi. v Alla stima iniziale del tempo necessario devono seguire adeguate verifiche per assicurarne la corrispondenza con il tempo effettivamente investito dagli studenti

Quindi la progettazione dei corsi di studio si basa su: § i risultati di

Quindi la progettazione dei corsi di studio si basa su: § i risultati di apprendimento attesi piuttosto che sugli input disciplinari § i risultati di apprendimento intesi anche come abilità e non solo come conoscenze § i tempi di apprendimento (crediti) piuttosto che le ore di insegnamento

LA QUALITA’ NEL PROCESSO DI BOLOGNA Il termine qualità esprime la condizione di adeguatezza

LA QUALITA’ NEL PROCESSO DI BOLOGNA Il termine qualità esprime la condizione di adeguatezza di un percorso di formazione rispetto alle esigenze che si propone di soddisfare Ø rilevanza degli obiettivi, ovvero dei profili culturali e professionali individuati Ø adeguatezza dei percorsi di formazione per il raggiungimento dei profili culturali e professionali definiti

v Un sistema di assicurazione di qualità consente di perseguire e mantenere la condizione

v Un sistema di assicurazione di qualità consente di perseguire e mantenere la condizione di adeguatezza (qualità) descritta sopra. Comprende anche azioni di valutazione interna ed esterna. v La valutazione serve a verificare la rilevanza degli obiettivi, l’efficacia dei processi e delle azioni messe in atto per raggiungerli, l’efficacia dei risultati. Induce ad azioni di miglioramento interno ed ha anche la funzione di comunicare all’interno e all’esterno la qualità del percorso formativo.

Altri termini usati Accreditamento: procedura con cui l’ente preposto verifica la qualità di un

Altri termini usati Accreditamento: procedura con cui l’ente preposto verifica la qualità di un percorso formativo rispetto a dei requisiti minimi prefissati Certificazione: procedura con cui una parte terza (un organismo riconosciuto) garantisce la conformità di un prodotto o di un processo rispetto a una serie di norme o requisiti prefissati.

Berlino 2003 La responsabilità delle istituzioni I ministri ribadiscono inoltre che, nel pieno rispetto

Berlino 2003 La responsabilità delle istituzioni I ministri ribadiscono inoltre che, nel pieno rispetto del principio dell'autonomia istituzionale, la responsabilità di assicurare la qualità dell'Istruzione Superiore spetta in primo luogo alle singole istituzioni e ciò costituisce la base per una reale assunzione di responsabilità del sistema accademico nell’ambito del sistema nazionale di assicurazione della qualità.

Bergen 2005 Adozione del documento ENQA (European Network of Quality Assurance Agencies) «Adottiamo i

Bergen 2005 Adozione del documento ENQA (European Network of Quality Assurance Agencies) «Adottiamo i criteri e le linee di guida per l’assicurazione della qualità nello Spazio Europeo dell’Istruzione superiore quali sono state proposte da ENQA. »

Documento ENQA Criteri di base per l’assicurazione interna di qualità Necessità di: 1. una

Documento ENQA Criteri di base per l’assicurazione interna di qualità Necessità di: 1. una strategia, politiche e procedure pubbliche 2. meccanismi di approvazione, controllo e revisione dei corsi di studio 3. criteri e regole per l’accertamento del profitto 4. sistemi di promozione della competenza dei docenti 5. risorse e supporto adeguati per l’apprendimento 6. sistemi di raccolta di informazioni sull’efficacia dei corsi 7. Sistemi perché l’informazione sui corsi sia trasparente e pubblica

PROSPETTIVE ITALIANE COSTITUZIONE DI UNA AGENZIA DI VALUTAZIONE LEGGE 286/2006 Art. 2 § 138

PROSPETTIVE ITALIANE COSTITUZIONE DI UNA AGENZIA DI VALUTAZIONE LEGGE 286/2006 Art. 2 § 138 Valutazione del sistema universitario e della ricerca 1. Al fine di razionalizzare il sistema di valutazione della qualità delle attività delle università e degli enti di ricerca pubblici e privati destinatari di finanziamenti pubblici, nonché dell'efficienza ed efficacia dei programmi statali di finanziamento e di incentivazione delle attività di ricerca e di innovazione, è costituita l'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), con personalità giuridica di diritto pubblico, che svolge le seguenti attribuzioni: a) valutazione esterna della qualità delle attività delle università e degli enti di ricerca pubblici e privati destinatari di finanziamenti pubblici, sulla base di un programma annuale approvato dal Ministro dell’università e della ricerca;

PROSPETTIVE PER LE UNIVERSITA’ITALIANE QUALI AZIONI INTRAPRENDERE NELL’IMMEDIATO? Ø Ø Ø elaborazione di politiche

PROSPETTIVE PER LE UNIVERSITA’ITALIANE QUALI AZIONI INTRAPRENDERE NELL’IMMEDIATO? Ø Ø Ø elaborazione di politiche di Ateneo per l’assicurazione della qualità alla luce delle indicazioni del documento ENQA coinvolgimento e co-responsabilizzazione dei diversi attori (docenti – studenti – responsabili amministrativi) costruzione di un sistema informativo adeguato e comunicazione trasparente sui corsi di studio offerti revisione dei Regolamenti didattici di Ateneo, Facoltà, Corso di laurea attivazione di meccanismi di approvazione, controllo e revisione dei corsi di studio

In particolare, nella progettazione dei corsi di studio occorre garantire: Ø la rilevanza dei

In particolare, nella progettazione dei corsi di studio occorre garantire: Ø la rilevanza dei profili culturali e professionali definiti, attraverso la consultazione con le parti interessate (datori di lavoro, laureati, ecc. ) Ø la coerenza tra profili, risultati di apprendimento attesi, contenuti delle attività formative, numero di crediti attribuiti, metodologia della didattica, sistemi di verifica dell’apprendimento. Ø la presenza di risorse adeguate nella erogazione dei corsi di studio occorre assicurare: Ø il monitoraggio costante dei risultati e dell’efficacia dei percorsi, procedure di revisione degli obiettivi e di miglioramento dei processi formativi

Il contributo recente della conferenza dei Presidenti di Corso di Laurea Magistrale in Medicina

Il contributo recente della conferenza dei Presidenti di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia: Le Site Visits

Conferenza Permanente dei Presidenti dei C. C. L. M. in Medicina e Chirurgia On

Conferenza Permanente dei Presidenti dei C. C. L. M. in Medicina e Chirurgia On Site visits Ottobre 2004 -Aprile 2005 Valutazione della qualità didattica ed accreditamento

Conferenza Permanente dei Presidenti dei C. C. L. M. in Medicina e Chirurgia On

Conferenza Permanente dei Presidenti dei C. C. L. M. in Medicina e Chirurgia On Site visits 2007 -2008 Il questionario di auto-valutazione Valutazione della qualità didattica ed accreditamento

Principali scopi che sono stati perseguiti v Valutazione degli aspetti più innovativi nell’applicazione dell’autonomia

Principali scopi che sono stati perseguiti v Valutazione degli aspetti più innovativi nell’applicazione dell’autonomia didattica nei singoli CLS; v Identificazione di punti di eccellenza da condividere fra CLS; v Realizzazione di una maggiore integrazione/omogeneità nelle attività formative dei CLS, tenendo anche in considerazione il riconoscimento professionale del titolo di studio a livello comunitario.

1^ Fase Compilazione, da parte del CLS visitato, di una scheda precostituita di valutazione.

1^ Fase Compilazione, da parte del CLS visitato, di una scheda precostituita di valutazione. Ottobre 2007 2^ Fase Colloquio tra Commissione visitatrice e Presidente, Coordinatori, Docenti, Personale amministrativo e Rappresentanti degli Studenti del CLS visitato, con valutazione collegiale della scheda.

3^ Fase Relazione conclusiva Didattico-pedagogica e Tecnico-amministrativa I Commento conclusivo riservato al Presidente del

3^ Fase Relazione conclusiva Didattico-pedagogica e Tecnico-amministrativa I Commento conclusivo riservato al Presidente del CLS visitato per una verifica qualitativa interna e per un miglioramento delle criticità rilevate. II Commento conclusivo dei punti di eccellenza rilevati da rendere noti alla Conferenza per accrescere e migliorare l’organizzazione didattica e tecnico/amministrativa di tutti i CLS.

Conferenza Permanente dei Presidenti dei C. C. L. M. in Medicina e Chirurgia Site

Conferenza Permanente dei Presidenti dei C. C. L. M. in Medicina e Chirurgia Site visits PROGRAMMA 2007 -08 in collaborazione con

Gli OBIETTIVI sono che: • “La cultura e la conoscenza diventino precise priorità del

Gli OBIETTIVI sono che: • “La cultura e la conoscenza diventino precise priorità del nostro sistema e che il particolare momento di profondi cambiamenti a livello di autonomia che sta investendo le Università italiane, sia inteso come responsabilizzazione. ”

 • Con le Linee generali di indirizzo per il triennio 2007 -2009 (art.

• Con le Linee generali di indirizzo per il triennio 2007 -2009 (art. 1 -ter, c. 1, DL 31/1/05 n. 7, convertito in L. 43 del 31/5/05) il Mi. UR ritiene indispensabile per le Università adottare modalità di governo in grado di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di sistema e di garantire trasparenza e responsabilità (accountability) ed utilizzare, quale supporto alle scelte strategiche, la valutazione interna, tenendo conto di tutte le parti interessate: studenti, docenti, mondo del lavoro.

CONFERENZA PERMANENTE DEI PRESIDENTI DI CONSIGLIO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MEDICINA E

CONFERENZA PERMANENTE DEI PRESIDENTI DI CONSIGLIO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MEDICINA E CHIRURGIA Nel rispetto delle Linee guida del Mi. UR anche i CLM di Me. C italiani si sono impegnati a superare le eventuali proprie criticità e migliorare invece i punti di forza.

CONFERENZA PERMANENTE DEI PRESIDENTI DI CONSIGLIO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MEDICINA E

CONFERENZA PERMANENTE DEI PRESIDENTI DI CONSIGLIO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MEDICINA E CHIRURGIA Attualmente sono già stati compilati i questionari da tutti i 47 CLM di Me. C presenti nel territorio. Rispetto alla prima edizione delle site visit, che ha visto coinvolti 45 CLM, nella seconda edizione si sono aggiunti i 2 nuovi CLM: Campobasso e Salerno. Questi ultimi, nati appena da due anni, non hanno potuto compilare tutte le domande del questionario o meglio, potrebbero probabilmente presentare criticità tipiche di nuovi processi.

CONFERENZA PERMANENTE DEI PRESIDENTI DI CONSIGLIO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MEDICINA E

CONFERENZA PERMANENTE DEI PRESIDENTI DI CONSIGLIO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MEDICINA E CHIRURGIA Il questionario di autovalutazione è stato suddiviso in sezioni, in base a criteri standard di valutazione riconosciuti a livello europeo dai maggiori enti che si occupano di valutazione e sistemi di qualità: v 1) missione ed obiettivi del CLM v 2) linee di indirizzo e procedure per l’assicurazione della qualità e l’accreditamento v 3) approvazione, monitoraggio e revisione periodica dei corsi v 4) risorse didattiche e sostegno agli studenti v 5) insegnamento ed apprendimento v 6) indicatori didattici v 7) mobilità internazionale degli studenti v 8) verifica del profitto degli studenti v 9) valutazione interna al CLM v 10) rapporti con l’esterno v 11) considerazioni finali con richiesta di giudizio da parte del Presidente del CLM

Mission e obiettivi formativi del CLM? Esistono documenti pubblici in cui vengono indicati la

Mission e obiettivi formativi del CLM? Esistono documenti pubblici in cui vengono indicati la mission e gli obiettivi formativi del CLM? La mission e gli obiettivi del CLM si possono considerare raggiunti?

È presente personale tecnico amministrativo a tempo pieno dedicato al CLM? Numero addetti Media

È presente personale tecnico amministrativo a tempo pieno dedicato al CLM? Numero addetti Media MIN MAX 2. 09 1 8

È previsto un Coordinatore didattico-tecnico dei Corsi Integrati del CLM?

È previsto un Coordinatore didattico-tecnico dei Corsi Integrati del CLM?

Corpo docente: Numero docenti Docenti di ruolo Docenti a contratto Età media Docenti di

Corpo docente: Numero docenti Docenti di ruolo Docenti a contratto Età media Docenti di ruolo Docenti a contratto Media 195. 2 15. 3 Min Max 18 0 482 120 Media Min Max 51. 9 49. 6 41 40 60 68

Nel CLM viene rilevato il numero di docenti andati all’estero periodi superiori a 20

Nel CLM viene rilevato il numero di docenti andati all’estero periodi superiori a 20 giorni?

Laboratori linguistici Esistono laboratori linguistici? Se sì, quante postazioni sono disponibili nei laboratori linguistici?

Laboratori linguistici Esistono laboratori linguistici? Se sì, quante postazioni sono disponibili nei laboratori linguistici? Media 50. 72 MIN 10 MAX 139

Esistono spogliatoi per gli studenti dal III al VI?

Esistono spogliatoi per gli studenti dal III al VI?

Nel CLM esiste integrazione?

Nel CLM esiste integrazione?

Nel CLM le attività professionalizzanti sono svolte:

Nel CLM le attività professionalizzanti sono svolte:

Nel CLM è favorita l’internazionalizzazione degli studenti?

Nel CLM è favorita l’internazionalizzazione degli studenti?

Nel CLM viene controllata IN MODO EFFICACE la frequenza degli studenti alle differenti attività

Nel CLM viene controllata IN MODO EFFICACE la frequenza degli studenti alle differenti attività didattiche?

In quali percentuali di corsi integrati vengono applicate le differenti modalità di verifica dell’apprendimento?

In quali percentuali di corsi integrati vengono applicate le differenti modalità di verifica dell’apprendimento?

Esiste un rapporto di collaborazione stabile con la Medicina Generale del territorio?

Esiste un rapporto di collaborazione stabile con la Medicina Generale del territorio?

P R O G R A M M A S I T E V

P R O G R A M M A S I T E V I S I T 2 0 0 8 MILANO Statale Bicocca San Raffaele ANCONA NAPOLI Federico II Napoli 2 Salerno UDINE TRIESTE ROMA Sapienza CLM"A" Sapienza CLM"B" Sapienza CLM"C" Sapienza CLM"D" Sant'Andrea ROMA Campus bio-medico Cattolica Sacro Cuore Tor Vergata Sapienza CLM "E" Latina Casacchia, Vantini, Lechi Lenzi, Marconi, Capani Gaudio, Morini, Columbano Gallo, De Caro, Casti Marconi, Aggazzotti, Delrio Izzo, Carducci, Delrio CAGLIARI SASSARI Della Rocca, De Marchi, Danieli CATANIA MESSINA PALERMO Familiari, Kienle, Danieli

P P R R O O G G R R A A M M

P P R R O O G G R R A A M M A A S S I I T T E E V V I I S S I I T T 2 2 0 0 8 8 CHIETI PERUGIA L’AQUILA VERONA PADOVA BARI FOGGIA CATANZARO NOVARA TORINO 1 TORINO 2 Gaudio, Rossolini, Azzena Familiari, Rossolini, Azzena Apostoli, Casacchia, Sitia Torre G. , Corbellini, Borgia Vago, Zucchi, Gaddi GENOVA Kienle, Zucchi, Malcovati BRESCIA PAVIA VARESE Caruso, Tenore, Vasquez FIRENZE PISA SIENA Marconi, Modesti, Saglio BOLOGNA PARMA MODENA FERRARA CAMPOBASSO Lenzi, Farsati, Mugelli Lenzi, Panella, Capani

Conclusioni L’esperienza in corso presso le varie sedi universitarie italiane (visite tra pari) sulla

Conclusioni L’esperienza in corso presso le varie sedi universitarie italiane (visite tra pari) sulla valutazione dei corsi di laurea sulla base di un questionario condiviso, si sta confermando estremamente preziosa per il miglioramento continuo della qualità di un “organismo” vitale e complesso come un Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. Alla luce di quanto riferito il nostro Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia si candida per sperimentare il percorso virtuoso iniziato a L’Aquila dal gruppo Qualità coordinato dal Prof. Gavioli, la cui finalità è la costruzione alla costruzione di un Manuale di Qualità e il raggiungimento della Certificazione.

Lavoriamo per migliorare i Corsi di Studio. Obiettivi e Strumenti. Certificazione (ISO-VISION 2000) Accreditamento

Lavoriamo per migliorare i Corsi di Studio. Obiettivi e Strumenti. Certificazione (ISO-VISION 2000) Accreditamento Benchmarking Peer-review Autovalutazione (Guida autovalutazione)