Uda 10 Centri e periferie del mondo Laboratorio
Uda 10 Centri e periferie del mondo Laboratorio multimediale Attività di geostoria in ambiente digitale per la verifica e il recupero delle competenze nel primo biennio della scuola secondaria superiore 1
Uda 10 Le competenze geostoriche Il laboratorio che ti proponiamo presenta diverse attività che ti aiuteranno a costruire conoscenze e abilità relative in particolare a queste competenze: conoscere, comprendere, confrontare informazioni relative al rapporto Centro. Periferie oggi e nel periodo tra IV e IX secolo d. C. 1. Conoscere, interpretare criticamente e usare gli strumenti della geografia (carte, metacarte, grafici, cartogrammi, rappresentazione di dati) e della storia (carte geostoriche, linee del tempo, rappresentazione di dati), sapendo operare con le strutture e le concettualizzazioni del pensiero spaziotemporale. 7. Scoprire e dare significato alla dimensione storica del mondo attuale a diverse scale di osservazione (spaziale, temporale, sociale) e comprendere la trama delle relazioni – geografiche, economiche, sociali, politiche, culturali– nella quale si è inseriti. 2. Conoscere le principali procedure del lavoro geografico e storiografico e i problemi della costruzione della conoscenza geostorica per individuarne le modalità di impiego nei testi geografici e storici (manuali, atlanti, saggi e semplici testi esperti, siti web). 8. Riconoscere e comprendere le strutture e i processi di trasformazione del mondo arcaico, antico e medievale, le specificità e le rotture in relazione a temi e nodi problematici (problematizzazioni) rilevanti rispetto al mondo attuale. 3. Padroneggiare le fondamentali procedure di lavoro storiografico e geografico: tematizzare, localizzare e considerare l'estensione, la direzione e la distribuzione territoriale di un fenomeno, scegliere e classificare fonti, produrre ed elaborare dati e informazioni, comunicare i risultati di ricerca. 9. Conoscere le principali caratteristiche e le reciproche interrelazioni dei fenomeni geografici, storici, sociali economici e culturali studiati, sapendoli comparare in prospettiva diacronica e sincronica. 4. Comprendere, riformulare e produrre semplici testi di tipo storiografico e geografico con particolare riferimento al carattere problematico e argomentativo della ricostruzione del passato. Impiegare le modalità comunicative appropriate, anche con l’uso delle nuove tecnologie. 10. Analizzare storicamente problemi ambientali e geografici e riconoscere l’importanza dei contesti spaziali nella ricostruzione delle civiltà del passato oggetto di studio. 5. Usare in modo autonomo testi geografici e storici (sia cartacei che digitali) per la conoscenza di fatti geografici e storici, padroneggiando consapevolmente strategie di studio e di rielaborazione delle informazioni. 11. Paragonare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni geografici, storici, sociali, economici e culturali. 6. Conoscere caratteristiche e strutture ambientali e geografiche del mondo contemporaneo e delle diverse aree oggetto di studio, comparandole con quelle del mondo arcaico e antico, individuando continuità a cambiamenti. 12. Conoscere i beni culturali e comprenderli come elementi del patrimonio storicoculturale, riconoscendone i diversi usi nel tempo. 2
Uda 10 Dal presente al passato per ritornare al presente: ecco come faremo! 3
Uda 10 Centro-Periferia Semi- periferia Competenze: 7 -8 Obiettivi: - selezionare e interpretare informazioni pertinenti un tema - conoscere il concetto di centro-periferia e saperlo applicare a situazioni presenti e passate - collegare i concetti di economia-mondo e centroperiferia, applicandoli a casi esemplari Il sistema mondo «Un importante elemento inerente al sistema mondiale secondo Wallerstein è la permanente suddivisione del mondo in Centro, Semi-periferia e Periferia. Vi è una divisione fondamentale e istituzionalmente stabilita tra il lavoro del Centro e quello della Periferia: mentre il Centro gode di un alto livello di sviluppo tecnologico e di prodotti di complessa fattura, il ruolo della Periferia è di fornire materie prime, prodotti agricoli e manodopera a basso costo proprio al Centro. Allo stesso modo si verifica lo scambio economico tra i due poli: la Periferia è infatti costretta a vendere i suoi prodotti a basso prezzo, ma, allo stesso tempo, deve comprare i prodotti del Centro a prezzi comparativamente alti. […]. Questo determina il sottosviluppo e la dipendenza della Periferia dal Centro. Lo status di Centro e quello Periferia non sono, tuttavia, prerogativa fissa di determinate aree geografiche. Esso può infatti mutare in base alle condizioni: vi è una zona, chiamata Semi-periferia, che si comporta come Periferia in relazione al Centro e come Centro in relazione alla Periferia. Il sistema dell’economia mondiale ha così, al suo Centro, una limitata serie di Stati che sono in reciproca concorrenza economica, vi è poi una Periferia composta da Stati più deboli, i quali forniscono a quelli del Centro le risorse materiali e la manodopera a basso prezzo. Wallerstein riconosce anche, accanto al Centro e alla Periferia, l'esistenza di una Semiperiferia composta da Stati di secondo piano, a cavallo tra la Periferia e il Centro: Stati di questo tipo (come è accaduto recentemente per Brasile e Cina) avanzano rapidamente verso il Centro, svolgendo una funzione di cerniera tra Stati del Centro e Stati della Periferia» . Testo trasposto da http: //www. filosofico. net/wallerstein. htm di Chiara Mangiarini e Diego Fusaro e da http: //it. wikipedia. org/wiki/Immanuel_Wallerstein Leggi la sintesi della tesi di Immanuel Wallerstein, sociologo ed economista statunitense, sul concetto di centro e periferia riportata sopra. Leggi ora: - la descrizione del modello centro periferia, presente nell’enciclopedia sapere. it - il lemma centro/periferia , a cura di Paolo Malanima, direttore dell’Istituto di studi sulle società del Mediterraneo-ISSM-CNR e Professore di Storia Economica, nel Dizionario di Storiografia PBM. Costruisci nell’ambiente exploratree una mappa concettuale in cui schematizzi, eventualmente evidenziando le differenze interpretative, il concetto Centro-Periferia presente nei testi online e nel testo su Wallerstein. Condividila con i compagni e il tuo docente 4
Uda 10 L’economia-mondo La concettualizzazione geostorica: centro-periferia. Competenze 7 -4 Obiettivi: - scoprire e dare significato alla dimensione geo-storica del mondo attuale - comprendere, riformulare e produrre semplici testi di tipo storiografico e geografico con particolare riferimento al carattere problematico e argomentativo della ricostruzione del presente Leggi nel Dizionario di Storiografia online della PBM una definizione di economia-mondo. Completa con le informazioni che trovi nel sito consulentefilosofico. it e nella voce ‘il sistema mondo’ dell’enciclopedia sapere. it, che ti offre una visione geostorica relativa alla concettualizzazione centro-periferia. Rispondi alle seguenti domande e discuti le risposte con i compagni: • In quali ambiti, nei testi che hai letto, è utilizzato il concetto di Centro-Periferia? • Che differenza c’è tra economia mondo ed economia mondiale? • In che modo si modificano geograficamente, il Centro e la Periferia dell’economia-mondo a partire dal XVII secolo? • Che cosa si intende con ‘migrazione del centro’ ? E’ un fenomeno che si sta ancora verificando? • Quali esempi di passaggio da Periferia a Centro sono esposti nel testo in sapere. it? Scrivi ora un testo in cui applichi il concetto di economia-mondo a un fenomeno geo-storico del presente che hai incontrato in questo anno di studio. Invia il testo all’indirizzo del tuo: insegnante@. . . 5
Uda 10 Economia mondiale e Economia mondo Nuove geografie della produzione mondiale: i BRICS Competenze 4 -7 Obiettivi: - ricavare informazioni da brevi testi della rete - potenziare competenze concettuali attraverso il confronto con modelli di spiegazione geostorici - comprendere e utilizzare il lessico specifico di un ambito culturale. - transcodificare informazioni elaborando rappresentazioni in schemi di spiegazione. Leggi l’articolo ‘Summit BRICS a Nuova Delhi’, del giornale online di informazione ‘Il Levante’ e l’articolo ‘La spinta debole dei BRICS’ del sole 24 ore online. Applica alle informazioni contenute negli articoli, il modello di economia-mondo che ti viene presentato in questa ricostruzione del pensiero di Immanuel Wallerstein. Disegna con la funzione penna rossa della LIM su questo planisfero muto le aree geoeconomiche rappresenteranno nel prossimo futuro il probabile centro dell’economia-mondo. Disegna con la funzione penna blu, le aree che, secondo il modello di Wallerstein, potrebbero diventare le semi-periferie o le periferie del nuovo centro economico mondiale. Salva il lavoro e condividilo nell’ambiente per l’apprendimento a distanza della tua scuola con l’insegnante e i compagni. Oppure invialo all’indirizzo di posta del tuo insegnante@. . . 6
Uda 10 Il ruolo geo-storico del continente africano nell’economiamondo dei secoli XVII-XVIII. Il modello triangolare degli scambi atlantici Competenze 1 -7 Obiettivi: - conoscere e interpretare con gli strumenti della storia e della geografia le procedure fondamentali della costruzione della conoscenza geostorica - elaborare dati e informazioni intorno ad un problema rilevante per estensione e distribuzione territoriale Leggi questa spiegazione della strutturazione dello spazio globale, nell’enciclopedia online sapere. it. Verifica la spiegazione alla luce: - del lemma commercio triangolare contenuto nel Dizionario di storia moderna e contemporanea PBM storia. it - della video spiegazione preparata da alcuni giovani studenti - dell’intervista a Hugh Thomas , storico inglese, su ‘La tratta degli schiavi’ (The Slave trade), rilasciata al quotidiano ‘La. Repubblica’ nel gennaio 2009. Disegna nell’ambiente map-maker le rotte del commercio triangolare, indicando con etichette località e tipo di merci o persone trasportate e salva il risultato del tuo lavoro in formato pdf o png. Confronta la tua mappa del commercio triangolare con quella dei tuoi compagni aprendo la tua mappa in classe con la LIM. 7
Uda 10 Gli effetti della decolonizzazione del continente africano Neocolonialismo e conflitti Competenze: 1 -7 Obiettivi: - utilizzare e interpretare carte e informazioni pertinenti a un tema, anche attraverso il web - conoscere e saper applicare i concetti di decolonizzazione e neocolonialismo - scrivere un testo sintetico sulle caratteristiche geostoriche del fenomeno decolonizzazione. Leggi i seguenti testi che presentano un’esposizione sintetica del fenomeno della decolonizzazione e dei suoi effetti sulla attuale condizione dei paesi del continente africano: - La decolonizzazione dell’Africa - Il secolo delle decolonizzazioni - I paragrafi Limiti della decolonizzazione e La crisi del modello Stato nazionale in Il lungo corso della decolonizzazione (treccani. it) Ora rispondi alle seguenti domande: • Che rapporto esiste tra il fenomeno della decolonizzazione e quello del neocolonialismo? • A quali fattori viene attribuita la crisi del modello Stato nazionale? • Che rapporto viene individuato tra la lotta contro il nazifascismo e la nascita del nazionalismo anticoloniale? • Che ruolo hanno svolto, nel processo di decolonizzazione, e poi del neocolonialismo, le due superpotenze USA e URSS? • Quali sono i più evidenti limiti della decolonizzazione? Invia le risposte al tuo: insegnante@. . . 8
Uda 10 Ritratti dell’Africa di oggi Le riflessioni geopolitiche di due attenti osservatori Competenze 4 -8 Obiettivi: - ricavare informazioni da testi geopolitici del web - riconoscere interrelazioni fra fenomeni geo-economici sapendo individuare l’approccio di chi le suggerisce - transcodificare un testo di carattere geopolitico in una mappa da condividere con altri. Dal Dossier DIARIO di Repubblica del marzo 2009, leggi gli articoli: - ‘Ma sperare è possibile ‘, di Abdourahman A. Waberi - scrittore e saggista- Repubblica di Gibuti; -‘ Il rischio per l’Europa’ , di Lucio Caracciolo – direttore della rivista di geopolitica Limes. Se vuoi approfondire ti segnaliamo questo sito di storia africana: http: //www. voyagesphotosmanu. com/tratta_schiavi. html Ora scrivi un testo in cui, utilizzando anche le tue informazioni e le tue conoscenze circa gli effetti della decolonizzazione, esponi le tesi degli autori degli articoli letti circa: - i fattori alla base delle recenti crisi africane; - i segnali positivi che stanno emergendo in varie zone del continente. Fai seguire il tuo testo da una mappa concettuale elaborata nell’ambiente exploratree Condividi la mappa con i compagni e il docente. 9
Uda 10 Il passato Le nostre ricerche, le attività, le domande per la verifica dei tuoi apprendimenti si rivolgono, in questa sezione, al passato. Gli scenari che incontrerai riguarderanno l’Eurasia dal IV al X secolo d. C. Ripercorrerai le tappe di un modello di organizzazione economica e sociale formulato da due studiosi: Fernand Braudel e Immanuel Wallerstein. Le domande che ti guideranno sono le seguenti: • Quando si affermò e come il modello ‘Economia-Mondo’? • Quali furono i fatti e le condizioni che favorirono l’Economia-Mondo? 10
Uda 10 Assimilazione e contrasti nelle relazioni fra Romani e stranieri. Competenze 2 -3 Gli stranieri e l’Impero romano. ATTENZIONE: le attività predisposte in questa sezione richiedono una discreta conoscenza della Lingua Inglese e l’uso di un dizionario bilingue – cartaceo o online. La funzione ‘traduttore’può stravolgere il significato del testo. Obiettivi: - conoscere le principali procedure del lavoro geografico e storiografico e i problemi della costruzione della conoscenza geostorica - produrre ed elaborare dati e informazioni spazio -temporali intorno ad un tema rilevante per la società antica e medievale Leggi, con i compagni, l’intera pagina di Neil Faulkner (docente all’ Institute of Archaeology University College di Londra) sugli stranieri nell’Impero e sul processo di romanizzazione delle popolazioni conquistate o confinanti Al bisogno, utilizza i seguenti dizionari online: http: //oxfordparavia. it/; http: //www. wordreference. com/ Discuti, con i compagni, le risposte alle seguenti domande: • Quali diversi effetti hanno avuto gli atteggiamenti collaborativi o di resistenza delle popolazioni entrate in contatto con Roma? • Quale atteggiamento aveva Roma nei confronti delle classi dirigenti delle popolazioni sottomesse? A che scopo? • La cittadinanza era accordata secondo un criterio di nazionalità? Che effetto aveva la modalità adottata? • Quale ruolo nella romanizzazione delle popolazioni conquistate, e dei popoli confinanti, svolse l’esercito? • Che differenze emergono, per quel che riguarda il processo di romanizzazione, tra l’Oriente e l’Occidente dell’Impero? • Secondo il prof. Faulkner, quali furono i limiti della romanizzazione dell’Impero? 11
Uda 10 I Barbari: immigrati, profughi, deportati nell'impero romano. La sfida dell’immigrazione e le politiche della chiesa cristiana delle origini. Competenza 4 Obiettivi: -produrre ed elaborare dati e informazioni intorno ad un tema rilevante per la società tardoantica -riformulare testi di tipo storiografico con particolare riferimento al carattere problematico e argomentativo della ricostruzione del passato. Sarcofago Ludovisi – Palazzo Altemps - Roma Leggi la recensione del quotidiano La Stampa al libro Barbari di Alessandro Barbero e il significato attribuito alla voce invasioni barbariche nell’enciclopedia sapere. it Discuti con i compagni le spiegazioni che hai inteso. Nell’ambiente exploratree costruisci, con le informazioni ricavate dai testi, una mappa delle principali argomentazioni che spiegano la caduta dell’impero romano d’Occidente con le difficoltà di accoglienza e di integrazione degli stranieri nella sua organizzazione. Condividi il lavoro di costruzione con i compagni e l’insegnante 12
Uda 10 Le condizioni della stabilità e della durata del modello imperiale romano a Occidente Competenza 8 Obiettivi: - riconoscere le strutture e i processi di trasformazione del mondo antico - comprendere le specificità e le rotture in relazione a temi e nodi problematici rilevanti rispetto alla ricostruzione del passato Le relazioni centro-periferia e la sorte dell’Impero romano «Il segreto degli imperi di lunga durata [p. e, quello romano o quello cinese] sembra risiedere nel fatto che in situazioni di crisi o di regresso furono salvati o rivitalizzati dalla periferia. Ma gli abitanti delle regioni esterne dell’impero erano capaci e disposti a intervenire solo se possedevano un forte senso di appartenenza all’impero ed erano convinti che il crollo dell’impero avrebbe comportato per loro più danni che vantaggi. […] Quando gli imperi riescono a mantenere la promessa di prosperità, a innalzare un confine immaginario attraverso il concetto di ‘barbari’[, , , ], a mantenere la pace nell’area da essi controllata , tutto questo procura stabilità e durata alla struttura imperiale. Questa combinazione è garanzia della stabilità dell’impero che, al contrario, inizia a decadere quando vengono meno singole componenti della combinazione. […] Se l’impero non può più realizzare quello che aveva promesso, o può farlo soltanto a costi molto più elevati o con maggiori restrizioni, viene meno il consenso all’ordine imperiale […]» . Trasposizione da: H. Münkler, Imperi. Il dominio del mondo dall'antica Roma agli Stati Uniti, Bologna, Il Mulino, 2008 Leggi il testo che trovi sopra e questa pagina sulla Caduta di Roma, curata per la BBC da P. Heather, docente di Storia al Worcester College di Oxford, ed esperto del Basso Impero. Aiutati con i dizionari online oxfordparavia e wordreference. Individua nel testo di Heather gli elementi che si accostano alla tesi elaborata da Münkler e quelli che propongono invece altri modelli di spiegazione (p. e. con quanto riporta il libro di testo). Componi una tabella a doppia entrata in cui sintetizzi i fattori alla base della crisi definitiva dell’Impero romano d’Occidente. Salva il tuo lavoro e confrontalo poi con i risultati dei tuoi compagni. 13
Uda 10 Scorrerie e spedizioni vichinghe durante l’Alto Medioevo Europeo Competenza 5 Obiettivi: - usare in modo autonomo testi geografici e storici (sia cartacei che digitali) per la conoscenza di fatti geografici e storici - condividere consapevolmente strategie di studio e di rielaborazione delle informazioni. Dalla periferia verso il centro: Vichinghi e Normanni. «Mai prima un tale terrore apparve in Britannia come quello che soffriamo ora per mano di questa razza pagana. Guardate, la chiesa di San Cuthbert, imbrattata con il sangue dei sacerdoti di Cristo, spogliata di tutti i suoi ornamenti; un luogo più venerabile di tutta l’Inghilterra è dato in pasto ai popoli pagani […] Considerate attentamente, fratelli, se per caso questa disgrazia inusitata e inaudita non sia stata meritata per qualche atteggiamento malvagio […] Considerate l’abbigliamento, l’acconciatura dei capelli, i comportamenti che ostentano la ricchezza, dei principi e del popolo. ” Dalla lettera di Alcuino di York a Ethelred, re di Northumbria in Inghilterra, e a Hygbald, vescovo di Lindisfarne. Leggi ora la pagina sul sito della BBC dedicata ai Vichinghi, cura dell’archeologa Anna Ritchie. Aiutati, al bisogno, con i dizionari online oxfordparavia e wordreference. Seleziona le parti del testo dedicate al rapporto con le popolazioni oggetto di scorreria e alle ragioni delle spedizioni vichinghe, le informazioni temporali presenti. . Leggi anche il paragrafo Spiegazione dell’espansione della voce I Vikinghi in Wikipedia, e fai le stesse operazioni. Nell’ambiente timerime , costruisci insieme ai compagni, una linea del tempo sull’epoca vichinga con le informazioni temporali, commentate da didascalie e immagini che cercherete nel web. Salva la timeline. Ti sarà di aiuto per datare anche i movimenti dei Normanni durante l’Alto Medioevo Europeo. 14
Uda 10 Il mondo dei Normanni L’espansione normanna nei secoli X-XI Competenze 3 -4 Obiettivi: - usare in modo autonomo testi geo-storici per la conoscenza di fatti geografici e storici - padroneggiare consapevolmente strategie di studio e di rielaborazione delle informazioni, usando le nuove tecnologie Guarda attentamente questa mappa (cliccandoci sopra per ingrandirla) degli insediamenti di Vichinghi o Normanni, nell'ottavo (rosso scuro), nono (rosso), decimo (arancione) e undicesimo secolo (giallo). Il verde indica le zone soggette a frequenti incursioni da parte dei Vichinghi. Esplora questo sito su ‘I Normanni, popolo europeo, in cui trovi informazioni sui loro insediamenti. Scrivi un testo multimediale, usando immagini, video, musiche in cui descrivi i vari fattori alla base dell’espansione delle popolazioni scandinave, a partire dall’VIII secolo, all’interno della struttura Centro-Periferia dell’Alto Medioevo europeo; inserisci anche le tue considerazioni sull’atteggiamento delle popolazioni oggetto di scorrerie. Invia il testo all’indirizzo di posta del tuo: insegnante@. . . 15
Uda 10 POITIERS: una battaglia che poteva cambiare il corso della storia? Competenze 4 -5 Obiettivi: - rielaborare delle informazioni su temi riguardanti l’Eurasia nel passato - comprendere e scrivere brevi testi geo-storici sul tema. Scontri fra centri e periferie in Europa “[Se avessero vinto a Poitiers] i Saraceni, avrebbero proseguito la loro marcia trionfale per più di quattrocento leghe [1800 km], dallo stretto di Gibilterra fino alle rive della Loira, e, percorrendone altre quattrocento, sarebbero arrivati ai confini della Polonia e alle montagne della Scozia. Il Reno non è un ostacolo più difficile da attraversare del Nilo o dell’Eufrate, e la flotta araba si sarebbe spinta, senza nessun combattimento navale, fino alla foce del Tamigi. Le università di Oxford spiegherebbero oggi il Corano e dall’alto delle loro cattedre si dimostrerebbe a un popolo di circoncisi la santità e la verità della rivelazione di Maometto” Testo trasposto dal testo Decadenza e caduta dell’Impero romano, Milano, Mondadori, 1998 dello storico Edward Gibbon, storico e scrittore inglese del Settecento. Leggi i resoconti e le considerazioni sulla battaglia di Poitiers, che trovi : - nella rivista ‘L’angolo’ a cura di Arturo Agnesina e Carlo Bonomi; - nel blog dell’insegnante Paolo Diamanti; - nella voce Battaglia di Poiters di wikipedia; - sul sito cronologia. leonardo. Metti poi a confronto le diverse interpretazioni che gli storici ne hanno dato, compresi gli effetti ipotetici di una vittoria islamica, come nel testo di Gibbon, scritto alla fine del XVIII secolo. Scrivi ora in un testo le caratteristiche la battaglia di Poiters ha assunto nel corso della storia utilizzando il concetto di centro-periferia. La domanda che può aiutarti a rispondere è la seguente: nel caso di Poiters, qual è il centro e quale la periferia? Invia il tuo elaborato all’indirizzo di posta del tuo: insegnante@. . . 16
Uda 10 Scontri fra centri e periferie in Eurasia La battaglia del Talas e l’assedio di Costantinopoli Competenze 4 -5 Obiettivi: - rielaborare delle informazioni su temi riguardanti l’Eurasia nel passato - comprendere e scrivere brevi testi geo-storici sul tema. L’ultimo assedio di Costantinopoli Leggi i resoconti e le considerazioni : - sulla battaglia del fiume Talas (nell’attuale Kazakistan) tra le truppe islamiche (composte da arabi e kirghisi) e quelle cinesi (con numerosi mercenari) dell’Impero Tang; - sull’assedio di Costantinopoli da parte delle forze arabe del califfo Solimano (e poi Omar II); Nell’ambiente exploratree costruisci uno schema delle conseguenze politiche e culturali di queste battaglie, utilizzando il concetto Centro-Periferia e facendo riferimento alle conoscenze e alle competenze che hai messo a punto nel corso di geostoria durante l’anno. Condividi il tuo lavoro con i compagni e l’insegnante per le eventuali integrazioni. 17
Uda 10 Ritorniamo al presente Le nostre ricerche, le attività, le domande per la verifica dei tuoi apprendimenti si rivolgono, in questa sezione, di nuovo al presente. Ti viene richiesta l’osservazione e la riflessione sulla relazione fra i Centri e le Periferie del mondo contemporaneo e, in particolare, sul recente fenomeno del ‘land grabbing’. Le domande che ti guideranno sono le seguenti: • quali i Centri e le Periferie dell’economia – mondo nel prossimo futuro? Quali altri modelli culturali ed economici si contenderanno la posizione centrale nel mondo prossimo futuro? • 18
Uda 10 I nuovi volti del colonialismo nel mondo attuale Competenza 9 Obiettivi: - conoscere le caratteristiche e le strutture geo-economiche del mondo contemporaneo - comprendere la trama delle relazioni geografiche, economiche, sociali, politiche, culturali nella quale si è inseriti. Il Land grabbing in Africa. «L’azienda macina profitti. Nel giro dei prossimi due anni, assicura il manager, la produzione sarà almeno triplicata. Tutto a uso e consumo del proprio mercato di sbocco, che si trova ad alcune migliaia di chilometri di distanza. Perché quei carnosi pomodori, quei peperoni rossi verdi e gialli non sono destinati agli etiopi, ma ai ben più ricchi consumatori dei paesi arabi del Golfo. «Quello che produciamo qui è per l’esportazione. In ventiquattr’ore possiamo fare arrivare i nostri prodotti dal campo al consumatore, in qualche ristorante a Dubai» . […] A partire dalla fine del 2007, Addis Abeba ha lanciato un piano di affitto a lungo termine di una parte dei suoi terreni a investitori intenzionati a farli fruttare. Un piano che ha raccolto adesioni entusiastiche tra gruppi provenienti da tutto il mondo, accorsi nel paese del Corno d’Africa per acquisire aree in cui produrre su larga scala. Coltivano, o pianificano di coltivare, di tutto: riso, tè, verdure, cereali, canna da zucchero, oltre che diverse colture destinate agli agro-carburanti, dalla jatropha alla palma da olio. Sono prevalentemente sauditi e indiani, ma ci sono anche europei. Fino ad oggi, sono stati affittati circa un milione di ettari. Il piano prevede l’assegnazione nei prossimi anni di un totale di tre milioni di ettari, una superficie totale pari a quella del Belgio. Il costo del canone d’affitto è stracciato. Varia tra i 100 e i 400 birr l’ettaro all’anno (dai 4 ai 16 euro), a seconda della qualità del terreno e della posizione. Questi canoni di favore, sommati al basso costo della manodopera e a vari altri benefit concessi dal governo, fanno dell’Etiopia uno dei posti al mondo dove più alti sono i profitti derivanti da un investimento in agricoltura. » Testo trasposto da S. Liberti, Land grabbing. Come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo, Roma, minimum fax, 2011 Leggi l’intervista di G. Bussotti a S. Liberti sul suo libro/reportage Land grabbing. Come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo. Rispondi alle seguenti domande: • Che cosa si intende con l’espressione Land grabbing? • Su chi ricade, secondo Liberti, una parte considerevole di responsabilità del fenomeno? • Perché è importante l’indagine che Liberti fa anche sul lato degli ‘investitori? • Perché la Cina, secondo Liberti, non ha ancora assunto un ruolo importante in questo fenomeno, nonostante il drastico calo delle sue terre coltivabili e le forti disponibilità finanziarie? • Che rapporto evidenzia Liberti tra la politica degli Stati Uniti in supporto ai biocarburanti, il Land grabbing e la crisi alimentare in corso dal 2008? Scrivi tu ora una definizione di Land grabbing. Invia la tua elaborazione all’indirizzo di posta: insegnante@. . . 19
Uda 10 Lo scippo della terra nei paesi in via di sviluppo Land grabbing: i soggetti in campo. Competenze 1 -7 Obiettivi: - conoscere e interpretare criticamente cartogrammi e rappresentazioni di dati - elaborare dati e informazioni del web attraverso la discussione e il confronto informato fra pari - riformulare testi di carattere geo-economico, impiegando modalità comunicative appropriate alla comunicazione a distanza. Apri la carta degli investitori esteri nei paesi in via di sviluppo che trovi sotto questa breve informativa sul ‘Land grabbing’ Leggi la sintesi di un rapporto dell’Oxfam, una delle più importanti confederazioni internazionali nel campo dell’aiuto umanitario e dei progetti di sviluppo, sul fenomeno del Land grabbing. Leggi anche un’analisi critica del fenomeno, espressa dal webmagazine internazionale dei Gesuiti italiani ‘Popoli’. Discuti con i compagni le caratteristiche generali del fenomeno e costruisci con loro nell’ambiente exploratree una mappa concettuale delle richieste presenti nel rapporto della Oxfam nei confronti dei governi dei paesi in via di sviluppo, degli investitori-finanziatori, dei governi dei paesi industrializzati e dell’opinione pubblica. Condividi il risultato con il tuo insegnante. 20
Uda 10 Centro e Periferia nelle proiezioni demografiche: le criticità future. La demografia del futuro e i modelli di sviluppo Nel 2050 sulla terra vivranno 9 miliardi di persone: per sfamarle tutte, secondo la FAO, sarà necessario produrre almeno il 70% di cibo in più. Ma anche se la crescita demografica dovesse rallentare, come prevedono nuove stime, ad ampliarsi sarà la classe media mondiale. (n. d. r. ) Competenza 7 Obiettivi: - conoscere le principali caratteristiche e le reciproche interrelazioni di un fenomeno geografico, storico e socioeconomico, sapendolo proiettare in prospettiva futura - scrivere testi di carattere geostorico, anche con l’aiuto delle tecnologie per l’informazione e la conoscenza. Guarda e ascolta questo video di Focus. it dove Hans Rosling, un medico svedese, ricercatore sullo sviluppo economico, spiega la crescita della popolazione globale nel prossimo futuro. Leggi l’ articolo di Massimiliano Crisci dell’ Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche - Irpps – Cnr. Discuti con i compagni il modello di spiegazione che hai ascoltato nel video. Elabora le considerazioni e le informazioni che hai condiviso in una riflessione personale sul futuro del mondo possibile nel breve periodo dei prossimi 40 anni. . Invia il testo delle tue considerazioni all’indirizzo di posta del tuo: insegnante@ 21
Uda 10 Sitografia di riferimento Il laboratorio si è avvalso dei contenuti dei siti che trovi segnalati e accompagnati da una breve presentazione qui di seguito. Le voci di wikipedia sono state accuratamente verificate. Siti di interesse internazionale http: //www. oxfam. org/ sito di una confederazione internazionale di 17 organizzazioni collegate in rete in più di 90 paesi, parte di un movimento globale per il cambiamento, per costruire un futuro libero dall'ingiustizia della povertà. Siti culturali e didattici http: //www. cadnet. marche. it, Centro Audiovisivo-multimediale delle marche ospita, nelle pagine della scuola, contributi di ricerca e produzione di materiali per gli ordini delle scuole primaria e secondaria. http: //www. focus. it/ , un network di scienza e tecnologia per la diffusione della cultura scientifica. http: //www. pbmstoria. it dove insegnanti e studenti possono trovare materiali, elementi di aggiornamento, spunti di riflessione sul versante della ricerca storiografica, con particolare attenzione a quello che ormai si chiama comunemente “uso pubblico della storia. http: //temi. repubblica. it/limes/ Rivista di politica internazionale in lingua italiana, che si avvale dell'apporto di giornalisti, esponenti del mondo politico, diplomatico, militare e delle ONG. 22
Uda 10 Sitografia di riferimento Il laboratorio si è avvalso dei contenuti dei siti che trovi segnalati e accompagnati da una breve presentazione qui di seguito. Le voci di wikipedia sono state accuratamente verificate. Mappe e mappe interattive http: //education. nationalgeographic. com, sito del National Geographic che, nella versione Beta, crea materiali di alta qualità e programmi sia per gli educatori sia per studenti. Questi vengono forniti on-line, in stampa, e di persona. Con Map-Maker 1 offre mappe interattive e personalizzabili. http: //d-maps. com dove si possono trovare e scaricare gratuitamente carte mute o parzialmente complete di tutte le aree e i paesi del mondo Ambienti per l’apprendimento interattivo http: //www. exploratree. org. uk/ il sito offre una guida per pensare, analizzare e valutare qualsiasi cosa in modo strutturato, gratuita enin lingua inglese. E’ un’applicazione online utilissima per creare ogni genere di mappa. Possiede una library di mappe concettuali molto ampia da editare, stampare, e condividere con altri. www. timerime. com Time. Rime è un software gratuito per la costruzione di timeline (linee del tempo), strumento utile nello studio della storia. Il programma oltre alla costruzione di linee del tempo interattive attraverso la funzione di embed, consente di richiamare la linea del tempo all’interno di un sito. Enciclopedie online www. sapere. it www. wikipedia. it http: //www. treccani. it/ 23
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