Trento Arena Nuova piscina Trento Perch Trento Arena

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Trento. Arena Nuova piscina Trento

Trento. Arena Nuova piscina Trento

Perché Trento. Arena? • Avendo a disposizione un considerevole contributo PAT di 8 milioni

Perché Trento. Arena? • Avendo a disposizione un considerevole contributo PAT di 8 milioni di euro si può costruire ex novo un “lido di impostazione nordeuropea” (auspicato anche da Roberto Carli - responsabile degli impianti sportivi di A. S. I. S. ; L’Adige 20/08/2015, pag. 16) dove trovano spazio all’interno della stessa struttura (economie di scala), con funzioni e accessi limitati e regolamentati, sia strutture ludiche sia strutture sportive, modulabili ed integrabili all’occorrenza per soddisfare esigenze multiple. • Una struttura moderna, come ce ne sono già altre in Italia (il Trentino questa volta è in ritardo …), permetterebbe una % di utilizzo temporale della struttura “dalla mattina alla sera” (nuoto prima del lavoro, anziani la mattina, giovani sportivi il pomeriggio, sportivi lavoratori tardo pomeriggio, sub la sera, altri eventi serali), per “ 365 giorni all’anno”, e d’estate, nella parte esterna, famiglie e colonie tutto il giorno. • In Trentino non c’è ancora nessun impianto al livello di quelli di Merano (Terme) o di Bressanone (Acquarena)

Perché Trento. Arena? • A Borgo Valsugana è in costruzione (fine lavori previsto nel

Perché Trento. Arena? • A Borgo Valsugana è in costruzione (fine lavori previsto nel 2016) una nuova piscina che “servirà” 21 comuni limitrofi del costo di circa 8, 6 milioni di euro con un contributo da parte della PAT di 8, 2 milioni di euro (95%). Sono in corso di valutazione anche proposte di privati per la gestione. • Vi è un contributo da parte dei comuni per la costruzione sicuramente per 0, 4 milioni di euro. • Il contributo annuo dei comuni “utenti” per la gestione, anche se appaltata a privati, di quanto sarà?

Perché Trento. Arena? • L’esempio più attinente è quello dell’Acquarena di Bressanone http: //www.

Perché Trento. Arena? • L’esempio più attinente è quello dell’Acquarena di Bressanone http: //www. acquarena. com) mentre quello di Merano è maggiormente orientato alla vocazione termale della cittadina altoatesina.

Perché Trento. Arena? • Con 7 milioni di euro il comune di Arzignano (Vicenza,

Perché Trento. Arena? • Con 7 milioni di euro il comune di Arzignano (Vicenza, http: //www. gis. it) ha realizzato un Centro Acquatico molto più grande della piscina “Manazzon”.

Perché Trento. Arena? • A Concorezzo (Monza Brianza) è stato costruito Acquaworld (http: //www.

Perché Trento. Arena? • A Concorezzo (Monza Brianza) è stato costruito Acquaworld (http: //www. acquaworld. it), aperto anche di sera (DJ set, feste), con ristorante e bar da 200 posti, sala congressi, area benessere wellness.

Perché Trento. Arena? • A S. Lucia di Pescantina (VR) una società privata (con

Perché Trento. Arena? • A S. Lucia di Pescantina (VR) una società privata (con soci anche trentini) ha costruito, recentemente, e gestisce Aquardens (http: //www. aquardens. it),

Perché Trento. Arena? • A Bassano del Grappa c’è Aquapolis (http: //www. aquapolis. it),

Perché Trento. Arena? • A Bassano del Grappa c’è Aquapolis (http: //www. aquapolis. it), con piscina olimpionica, trampolini, scivoli, palestre, centro benessere ed estetico.

Dove? • A fianco del Palazzetto dello Sport di Trento, al posto dei campi

Dove? • A fianco del Palazzetto dello Sport di Trento, al posto dei campi di rugby e baseball/cricket e dell’attuale zona incolta ed inutilizzata collocata tra i suddetti cambi di gioco e il Palazzetto.

Perché Trento. Arena vicino al Palazzetto • Creazione polo sportivo multidisciplinare di Trento. •

Perché Trento. Arena vicino al Palazzetto • Creazione polo sportivo multidisciplinare di Trento. • Vicinanza alla città, facilmente raggiungibile a piedi, pista ciclabile (già collegata), mezzi pubblici (già collegati, potenziare, vantaggio anche per altre attività già avviate dentro Palazzetto), auto (tangenziale già collegata) • Campo rugby nuova adeguata collocazione. Campo di baseball/cricket, si può accorpare come attività a quello già esistente di softball in via Hubert Jedin (verifica fattibilità ma le dimensioni del baseball sono maggiori del softball). Per entrambi si può anche valutare lo spostamento a Ravina nell’area proposta per la nuova piscina oppure in altre location sportive idonee o in località Al Desert. • Le categorie e gli indici catastali del terreno individuato permettono già la costruzione di un Centro Acquatico come la ipotizzata Trento. Arena

Perché Trento. Arena vicino al Palazzetto • Economie di scala con notevole riduzione costi

Perché Trento. Arena vicino al Palazzetto • Economie di scala con notevole riduzione costi costruzione e gestione date da: – parcheggi già esistenti al Palazzetto, sfruttabili per produrre ulteriore energia green tramite copertura dei medesimi con pannelli solari – impianto di refrigerazione palaghiaccio già esistente produce calore utilizzabile per riscaldamento acqua piscine (esiste già proposta simile di privati per ristrutturazione piscina di Egna). Attualmente il calore prodotto per la refrigerazione del Palaghiaccio viene INTERAMENTE DISPERSO, con l’occasione potrebbero essere anche risolti alcuni problemi degli impianti di refrigerazione del Palazzetto. E’ necessario quantificare quanto calore attualmente venga disperso, eventuale necessità di conguagliare riscaldamento, costo del conguaglio. Per farlo serve relazione tecnica termoidraulica dell’attuale impianto raffreddamento Palaghiaccio (comprensivo pannelli solari). Ciò non toglie che la nuova Trento. Arena, per far fronte all’eventuale surplus energetico di cui abbisogna, possa usufruire di fornitura energetica a tariffa agevolata come il Muse (ved. comunicato stampa PAT 1988 del 10/08/2015) recentemente incluso dalla PAT nella lista dei soggetti pubblici o gestori di servizi pubblici beneficiari di agevolazione tariffaria energetica. Paradossalmente, in antitesi con il calore disperso, il Palazzetto è già dotato di pannelli fotovoltaici sul tetto per la produzione di energia green. – A Condino è stata inaugurato il Centro Acquatico che utilizza, grazie al teleriscaldamento, calore gratis dalla Cartiera di Carmignano (L’Adige 18/8/2015 pag. 42)

Perché NON riqualificare Manazzon • Non c’è parcheggio e non c’è la possibilità di

Perché NON riqualificare Manazzon • Non c’è parcheggio e non c’è la possibilità di farne uno adeguato. • Impianto attuale di Manazzon è talmente vecchio che per renderlo minimamente adeguato richiederebbe un notevole esborso (è “fermo” agli anni ’ 70 ed i costi energetici sono attualmente notevoli) e comunque risentirebbe del fatto che il terreno occupato non è espandibile. Dubbi sul rispetto dell’attuale normativa sul ricircolo e depurazione delle acque. • Paradossalmente poi un Centro Manazzon ristrutturato e maggiormente attrattivo diventerebbe un “problema” per il traffico eccessivo, la mancanza di parcheggi, entrambe condizioni che potrebbero creare difficoltà nell’accesso all’ospedale limitrofo (sicurezza). • L’attuale struttura coperta del Centro Manazzon potrebbe in alternativa essere convertita in palestra per il polo della ginnastica artistica (che a Trento manca), convertendo la parte esterna in parcheggio per l’ospedale S. Chiara (opera attraente anche per un costruttore e/o gestore privato) e verde pubblico adiacente alla scuola Nicolodi.

Perché NON riqualificare Manazzon • Dalla richiesta di accesso agli atti operata dalla Consigliera

Perché NON riqualificare Manazzon • Dalla richiesta di accesso agli atti operata dalla Consigliera comunale Elisabetta Bozzarelli si evince che ogni anno le strutture natatoria operanti sul territorio comunale, oltre a lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, richiedono la copertura da parte del Comune di Trento dei costi gestionali in quanto non coperti dai ricavi dell’utenza. L’indice di copertura dei costi da parte dei ricavi rimane in alcuni casi al di sotto del 50%.

Perché NON riqualificare Manazzon • Dettaglio dei ricavi, costi e deficit annui delle piscine

Perché NON riqualificare Manazzon • Dettaglio dei ricavi, costi e deficit annui delle piscine comunali:

Perché NON riqualificare Manazzon • Su incarico di ASIS l’ing. Lorenzo Strauss ha elaborato

Perché NON riqualificare Manazzon • Su incarico di ASIS l’ing. Lorenzo Strauss ha elaborato progetto per una riqualificazione parziale dell’impianto Manazzon che implica una spesa di 5 milioni di euro con le seguenti motivazioni e scopi finali:

Perché NON riqualificare Manazzon • In tale studio sono già evidenti i vincoli e

Perché NON riqualificare Manazzon • In tale studio sono già evidenti i vincoli e le interferenze reciproche già sconsigliano la scelta di riqualificare Manazzon:

Aspetti positivi Trento. Arena • Nel mondo sono numerosi i casi dove i poli

Aspetti positivi Trento. Arena • Nel mondo sono numerosi i casi dove i poli sportivi multidisciplinari sfruttano economie di scala nella costruzione e nella gestione, anche energetica. • Nella nuova Trento. Arena troverebbero contemporaneamente spazio strutture legate al benessere (spa), ristorazione, palestra, campi multifunzionali, attività ludiche (scivoli, giochi d’acqua) attività sportive (nuoto agonistico e tuffi). Con la presenza di infrastrutture coperte (365 gg/A) sia di infrastrutture scoperte (utilizzo solo estivo). • Alcune attività (ristorazione, palestra, campi multifunzionali) potrebbero essere concesse in gestione a privati che pagherebbero un canone annuo conseguente aumento dei ricavi della Trento. Arena.

Aspetti positivi Trento. Arena • Al fine di sfruttare appieno le economie di scala

Aspetti positivi Trento. Arena • Al fine di sfruttare appieno le economie di scala in ambito sportivo la piscina olimpionica di 51, 5 mx 25 m dovrebbe essere costruita in modo che siano divisibili ed omologabili al suo interno 2 piscine da 25 m. X 25 m (tramite parete divisoria mobile solo in verticale, oppure a lunghezza variabile se tramite “pontone” mobile anche orizzontale per omologazione anche pallanuoto). Tale soluzione è già adottata nei principali centri natatori mondiali al fine di garantire, con il minimo ingombro ed i minori costi di costruzione e gestione, la modularità della struttura finalizzata al massimo utilizzo, coniugando la frequentazione normale con gli allenamenti e le gare. • Attualmente squadre di Bolzano con atleti di livello mondiale si recano, pagando, a Verona e Innsbruck per allenarsi in piscine adeguate al loro livello tecnico. • Nessun centro natatorio trentino, anche di recente costruzione, ha finora adottato tale lungimirante soluzione. Mentre esiste una soluzione simile a Brescia (Lamarmora).

Aspetti positivi Trento. Arena • Nuoto Club Brescia “La piscina [Lamarmora] è caratterizzata dalla

Aspetti positivi Trento. Arena • Nuoto Club Brescia “La piscina [Lamarmora] è caratterizzata dalla stessa copertura della vasca corta misura 51 mt X 25 con la presenza di un pontone mobile (larghezza=1 mt) atto a suddividere la vasca in diverse configurazioni: – Vasca olimpionica: 10 corsie da 50 mt X 2, 5; – Vasca per pallanuoto: vasca da 25 mt X 32 + vasca da 25 mt X 18; – Uso comune: 24 corsie da 25 mt (2 vasche e corsie per traverso) Ovviamente il Nuoto Club Brescia, unendosi alla altre Associazioni, è stato "prima linea" per promuovere e sostenere questo progetto, che avrebbe portato numerosi vantaggi a tutto il panorama del nuoto bresciano. Questo impianto infatti permette, oltre che l'allenamento invernale in vasca lunga, anche l'organizzazione di manifestazioni molto importanti. La sua capienza e la presenza di due vasche garantiscono gare di altissimo livello. ”

Aspetti positivi Trento. Arena • A fianco della piscina olimpionica coperta potrebbe trovare spazio

Aspetti positivi Trento. Arena • A fianco della piscina olimpionica coperta potrebbe trovare spazio una seconda piscina coperta (25 m. X 20 m) con una parte adeguatamente profonda (anche eventualmente con fondo mobile) da adibire alternativamente ai tuffi (omologazione per gare e crescita movimento giovanile grazie all’attrattività della campionessa Francesca Dallapé), scivoli (i più alti del Trentino) e alle attività di fitness acquatico. L’altezza della struttura inoltre verrebbe sfruttata sia per il discorso tuffi sia per il discorso scivoli. Inoltre tale piscina, grazie alla profondità necessaria per i tuffi, potrebbe essere sfruttata anche dai sub (ora solo a Manazzon possono esercitarsi e omologare brevetti, solitamente con orari serali). • La parte da adibire ai tuffi deve avere, per consentire una preparazione atletica consona a tale pratica sportiva: 2 trampolini da 1 m, 2 trampolini da 3 m ed una piattaforma da 3 m. Insieme alla parte “in acqua” vi è l’esigenza di adibire una palestra di dimensioni 12 mx 12 m alta circa 6 m composta da un tappeto elastico (anche incassato) ed una parte per i tuffi a “secco” con trampolini da 1 m , spalliere e tappetoni, pedane per i salti sui tappettoni. • Attualmente molte persone di Trento e del Trentino percorrono centinaia di chilometri per frequentare i centri acquatici fuori dal Trentino. Merano (Terme) Bressanone (Aquarena), S. Lucia di Pescantina (Aquardens) Cavaion (Rio Valli), Valeggio sul Mincio (Cavour). Gli investimenti termali di Garniga e Vetriolo, seppur di minore importanza, non hanno ottenuto i risultati auspicati.

Aspetti positivi Trento. Arena • Da non sottovalutare l’impatto sul turismo della città di

Aspetti positivi Trento. Arena • Da non sottovalutare l’impatto sul turismo della città di Trento in primis e di tutto il Trentino in generale (rafforzamento piattaforma turistica). – Si può sicuramente dire che l’attuale Centro Manazzon non attrae turisti a Trento. E non lo sarebbe neppure la ristrutturazione del medesimo o la collocazione di una nuova piscina a Ravina. La nuova Trento. Arena saprebbe di sicuro portare un notevole incremento dell’offerta turistica della città di Trento (Merano e Bressanone insegnano) e potrebbe innescare anche ulteriori investimenti collaterali da parte dei privati. Nelle vicinanze, ad esempio, potrebbe sorgere un punto sosta per camper dal quale i turisti poi proseguirebbero a piedi o in bici nella visita della città. Se non addirittura potrebbe essere ripresa in considerazione l’idea del campeggio, la cui costruzione era auspicata proprio in prossimità. Non mancano comunque altri terreni disponibili nella vicinanze, compresi tra la ferrovia e il Palazzetto dello Sport di Trento per il sorgere di altre attività commerciali. – La Trento. Arena contribuirebbe a destagionalizzare il turismo di Trento. Nei periodi primavera ed autunno Trento sarebbe in grado di offrire un weekend completo di tre giorni (es. uno alla Trento. Arena, uno al Muse, uno al Buonconsiglio) magari con un pacchetto tariffario a famiglia conveniente. “Tavolo azzurro” PAT piano strategico pluriennale del turismo mira anche ad incrementare la % media di occupazione dei posti letto (comunicato stampa PAT n. 1932 del 31/7/2015). – Tutti gli alberghi e le attività ricettive potrebbero fare una convenzione con la Trento. Arena in modo da aumentare la loro attrattività (ved. Aquarena Bressanone, “alberghi partner”). Inserimento Trento. Arena in guest card.

Aspetti positivi Trento. Arena • Il nuovo impianto Trento. Arena si collocherebbe come offerta

Aspetti positivi Trento. Arena • Il nuovo impianto Trento. Arena si collocherebbe come offerta complementare a quelli già esistenti sul territorio comunale, andando così a completare tutte le esigenze dell’utenza pubblica (agonisti, famiglie, turisti). • La piscina olimpionica permetterebbe di organizzare “big events” sportivi in grado di portare a Trento molte migliaia di persone. A Trento in passato venivano organizzati anche meeting di nuoto di livello internazionale. I “big events” sportivi (giovanili e master) creano indotto e PIL. Le partnership sportive sono richiamate anche dal tavolo azzurro nel piano strategico pluriennale che mira al miglioramento del settore turistico del Trentino • Il nuovo impianto Trento. Arena consentirebbe di aumentare gli “spazi acqua” contesi tra agonisti, amatori e semplici frequentatori (annoso problema oggetto della delibera comunale n. 133 del 27/07/2015 che ha assegnato più corsie alle società sportive). • La costruzione delle vasche e dell’intero impianto secondo le più moderne tecniche di costruzione garantirebbe una altissima efficienza (energetica, riciclo acque, ecc …) nonché una minore incidenza dei costi di manutenzione.