TIPOLOGIA B DELLA PROVA DI ITALIANO DELLESAME DI
TIPOLOGIA B DELLA PROVA DI ITALIANO DELL’ESAME DI STATO: USEFUL REVISING
1) Quali sono le possibilità di scelta? 2) Una volta effettuata la scelta, quali criteri devi rispettare? Cosa NON puoi fare?
GLI AMBITI. QUANTI E QUALI SONO?
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Lettura orientativa: a) sottolineo i termini di cui non conosco il significato e consulto un buon dizionario; b) so cos’è la Silicon Valley?
Seconda lettura: sintetizzo il contenuto del testo.
Lettura orientativa: sottolineo i termini di cui non conosco il significato e consulto un buon dizionario.
Seconda lettura: sintetizzo il contenuto del documento cercando di cogliere l’informazione fondamentale.
1) Il documento non pone grosse difficoltà a livello lessicale. Proviamo a sintetizzarne il contenuto. 2) Qual è la differenza rispetto al documento che abbiamo letto precedentemente? Offre un punto di vista diverso o simile?
Lettura orientativa: a) sottolineo i termini di cui non conosco il significato e consulto un buon dizionario; b) mi chiedo cosa intende l’autore quando parla di «tempo ciclico della natura» e di «tempo progettuale della tecnica» .
Seconda lettura: provo a riassumere il contenuto del testo soffermandosi sulla contrapposizione iniziale tra tempo della natura e tempo della tecnica.
BRAINSTORMING A questo punto mi chiedo quale contributo originale posso offrire in aggiunta alla discussione che mi viene presentata nei documenti: qual è la mia opinione sulla «tecnologia pervasiva» ? Mi è mai capitato di dover fare a meno del cellulare o di non poter usare un navigatore? La scuola che rapporto ha con la tecnologia? Posso usare lo smartphone a scuola per scopi didattici o è severamente proibito? Perché nell’era del libro digitale uso ancora libri cartacei? And so on… Mentre penso, annoto domande e idee. Non è detto che le utilizzerò tutte, alcune saranno escluse. L’importante è che il prodotto finale NON sia IL CLASSICO PATCHWORK DI DOCUMENTI (QUESTO è IN DEFINITIVA QUEL CHE SUCCEDE NEGLI ESAMI DI DI STATO), MA UNA DISCUSSIONE CON UN TAGLIO PERSONALE E ORIGINALE.
Scelte preliminari prima di procedere alla stesura del testo 1) Scegliere il saggio breve (testo argomentativo documentato) oppure l’articolo di giornale e indicare tale scelta nel foglio protocollo. 2) Scegliere la destinazione (rivista, giornale ecc. ) CONSIGLI: SCEGLI L’ARTICOLO DI GIORNALE (LA STRADA PER TE più PERCORRIBILE e più CREDIBILE) E INDICA SEMPRE COME DESTINAZIONE IL GIORNALINO SCOLASTICO. Perché? A) Perché la scrittura giornalistica dell’articolo di opinione è più facile da «imitare» : basta leggere il più possibile articoli di giornale; b) perché chi legge un giornalino scolastico in genere non ha grosse pretese: si aspetta un testo semplice, chiaro, lineare e accattivante.
ALTRE OPERAZIONI FONDAMENTALI 1) La scaletta: a) premessa+ tesi+ argomenti a sostegno + antitesi + argomenti a sostegno+ confutazione + conclusione; b) premessa + tesi+ argomenti a sostegno + conclusione. 2) Elaboro una premessa accattivante e funzionale: a) il lettore deve essere catturato dall’argomento (sollecitato con domande); b) prendo spunto da un fatto di cronaca (me lo posso anche inventare); c) non mi dilungo troppo; d) inquadro bene l’argomento di discussione. 3) Uso i documenti con cognizione di causa: a) evito citazioni troppo lunghe; b) se proprio devo ricorrere alla citazione, scelgo una frase particolarmente significativa o ad effetto (originale); c) collego opportunamente la mia discussione al documento cui intendo far riferimento (come sostiene X [Cd. S del 20/09/14] e simili). 4) Scrivo una conclusione intelligente, originale e provocatoria (cioè non rassicurante, che spinga il lettore a riflettere ancora sul tema di discussione), non ripeto quello che ho già scritto. Soprattutto non ricorro al classico adagio «in conclusione possiamo dire che» .
REVISING 1) La premessa è funzionale ed efficace? Si capisce di cosa voglio discutere? 2) La tesi è espressa in maniera chiara? Chi legge capisce subito la mia posizione sull’argomento o deve intuirla? 3) Le varie parti del testo sono opportunamente collegate da connettivi che aiutano il lettore a cogliere i passaggi logici della mia argomentazione? Quante volte ho usato «infatti» ? 4) La conclusione è la ripetizione della tesi? Ho usato «in conclusione possiamo dire che» ?
IL TITOLO
Qual è la funzione del titolo? Perché nelle redazioni dei giornali esiste una figura professionale ad hoc per la composizione dei titoli (il titolista)?
Quale articolo leggeresti e perché?
QUALE DEI DUE TITOLI è PROPRIO DELL’ARTICOLO D’OPINIONE E PERCHE’?
Un titolo efficace è un titolo composito come questo: a) titolo ad effetto; b) sottotitolo più o meno articolato che sintetizza il contenuto dell’articolo.
REGOLE PER UN TITOLO EFFICACE A)TITOLO PRINCIPALE AD EFFETTO (TITOLO “CALDO”) b) SOTTOTITOLO CHE FORNISCA UNA SINTESI DEL CONTENUTO DELL’ARTICOLO O DELLA PARTE più INTERESSANTE ESEMPIO: Ipertecnologici o transumani? Davvero la tecnologia può renderci immortali e modificare la nostra percezione del tempo?
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