TERAPIA MULTISISTEMICA IN ACQUA Metodo Caputo Ippolito A

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TERAPIA MULTISISTEMICA IN ACQUA Metodo Caputo - Ippolito A corpo a corpo con l’autismo

TERAPIA MULTISISTEMICA IN ACQUA Metodo Caputo - Ippolito A corpo a corpo con l’autismo – CIP Piacenza Dr. Emanuele Ciocia Supervisore e Coordinatore TMA Metodo Caputo Ippolito Lombardia

Gli ideatori Dott. Ippolito istruttore di nuoto disabili e studente di psicologia (1991), nota

Gli ideatori Dott. Ippolito istruttore di nuoto disabili e studente di psicologia (1991), nota che un bimbo autistico dal lui seguito fuori dall’acqua era evitante in acqua meno Dott. Caputo lavora con minori a rischio, domiciliari e attività sportive Cominciano a lavorare in maniera indipendente, ma ottengono gli stessi risultati lavorando con la stessa metodologia Prima non c’era nessuna esperienza se non idrochinesi Studiano un modo per lavorare con la disabilità relazionale e pubblicano libro Lavorano ad un impianto teorico partendo dall’esperienza pratica Gli sforzi ora sono tesi a nuove applicazioni e progetti e rendere la TMA diffusa

COSA E’ LA T. M. A. E’ un processo riabilitativo globale che interviene sui

COSA E’ LA T. M. A. E’ un processo riabilitativo globale che interviene sui vari sistemi di funzionamento del bambino/ragazzo, tenendo conto delle predisposizioni di ogni singolo individuo e dei suoi deficit Utilizza un elemento naturale (l’acqua) in un ambiente strutturato (piscina pubblica). Segue modelli teorici di riferimento La metodologia è strutturata in fasi e si avvale di tecniche cognitivocomportamentali, relazionali e senso-motorie.

COSA E’ LA T. M. A. Gli obiettivi terapeutici consistono nel migliorare gli aspetti

COSA E’ LA T. M. A. Gli obiettivi terapeutici consistono nel migliorare gli aspetti compromessi e caratterizzanti il disturbo generalizzato dello sviluppo: compromissione qualitativa nelle abilità sociali disturbi di comunicazione e di linguaggio interessi ristretti e attività stereotipate.

COSA E’ LA T. M. A. Si fonda sul rapporto umano e sulle emozioni,

COSA E’ LA T. M. A. Si fonda sul rapporto umano e sulle emozioni, del terapista e del bambino. è finalizzata alla rieducazione e alla modificazione degli schemi cognitivi, comportamentali, comunicativi, emotivi e di interazione sociale reciproca. MODIFICARE ED ADATTARE I PROCESSI COMUNICATIVORELAZIONALI

COSA E’ LA T. M. A. Le tecniche natatorie e le capacità acquisite durante

COSA E’ LA T. M. A. Le tecniche natatorie e le capacità acquisite durante l’intervento, vengono utilizzate come veicolo per raggiungere obiettivi terapeutici ed attuare successivamente, il fondamentale processo di socializzazione ed integrazione con il gruppo dei pari. STIMOLARE CAMBIAMENTI INTERNI (crescita e sviluppo del Sé) sul piano del comportamento e dell’interazione sociale.

PERCHE’ TERAPIA La TMA viene da noi definita terapia, in quanto si attua attraverso

PERCHE’ TERAPIA La TMA viene da noi definita terapia, in quanto si attua attraverso la “pianificazione” di un intervento individualizzato e interpersonale, volto a influenzare i disturbi del comportamento con mezzi prettamente psicologici verbali e non verbali Per ogni bambino/ragazzo l’intervento è cucito su misura per ciascuna area di funzionamento, vengono individuati obiettivi da perseguire a breve-medio-lungo termine

PERCHE’ TERAPIA La validità del percorso terapeutico viene assicurata da terapisti o tecnici della

PERCHE’ TERAPIA La validità del percorso terapeutico viene assicurata da terapisti o tecnici della TMA adeguatamente formati e dalla presenza costante di uno psicologo con la funzione di Supervisore.

PERCHE’ TERAPIA Al supervisore è inoltre affidata la fase valutativa, nella quale vengono fissati

PERCHE’ TERAPIA Al supervisore è inoltre affidata la fase valutativa, nella quale vengono fissati gli obiettivi; monitora l’andamento della terapia in collaborazione con i genitori e con i terapisti/tecnici TMA

PERCHE’ MULTISISTEMICA La TMA è multisistemica perché valuta ed interviene sui diversi sistemi funzionali

PERCHE’ MULTISISTEMICA La TMA è multisistemica perché valuta ed interviene sui diversi sistemi funzionali del bambino: • • • relazionale cognitivo comportamentale emotivo senso- motorio motivazionale

PERCHE’ MULTISISTEMICA Il sistema relazionale è quello attivato prioritariamente dalla terapia in acqua. I

PERCHE’ MULTISISTEMICA Il sistema relazionale è quello attivato prioritariamente dalla terapia in acqua. I miglioramenti degli altri sistemi sono una conseguenza degli interventi che si fanno su questo sistema. Il terapeuta valuta le modalità di approccio e di interazione del bambino osservando posture corporee, evitamento oculare, interazione con l’ambiente e con gli altri.

PERCHE’ MULTISISTEMICA L’ingresso del terapeuta nel sistema relazionale del bambino crea fin da subito,

PERCHE’ MULTISISTEMICA L’ingresso del terapeuta nel sistema relazionale del bambino crea fin da subito, una rottura delle modalità relazionali pregresse e degli schemi sottostanti, incrementando, in modo congruo, interscambi più funzionali. Attraverso tecniche mediate dalla teoria dell’attaccamento e derivanti da modelli teorici di riferimento, il terapeuta interviene offrendo un’opportunità di cambiamento del sistema relazionale.

Perché in acqua… L’importanza dell’ambiente negli interventi terapeutici è stata ampiamente dimostrata: l’ambiente ricco

Perché in acqua… L’importanza dell’ambiente negli interventi terapeutici è stata ampiamente dimostrata: l’ambiente ricco di stimoli numerosi e differenziati da cui può derivare, già per le sue caratteristiche, una gratificazione immediata, costituisce un significativo strumento di recupero (D'Ulisse M. E. , Porcaro F. , 2000). • L’acqua è un attivatore emozionale, sensoriale e motorio. 13

Perché in acqua… Per realizzare un qualsiasi intervento riabilitativo non si può prescindere dalla

Perché in acqua… Per realizzare un qualsiasi intervento riabilitativo non si può prescindere dalla motivazione e dalla gratificazione, che favoriscono l’apprendimento e la stabile memorizzazione di quanto appreso. 14

Perché in acqua… 1) Ambiente naturale Naturalmente ricco di stimoli Gratificazione immediata Promozione del

Perché in acqua… 1) Ambiente naturale Naturalmente ricco di stimoli Gratificazione immediata Promozione del gioco attraverso scambi interpersonali, corporei e relazionali

Perché in acqua… 2) Luogo pubblico Regole sociali condivise Spendere immediatamente nel concreto le

Perché in acqua… 2) Luogo pubblico Regole sociali condivise Spendere immediatamente nel concreto le abilità apprese Possibilità costante di piena integrazione sociale

Perché in acqua… 3)Attivatore Emozionale: gioia, ansia, paura, motivano a instaurare una relazione significativa

Perché in acqua… 3)Attivatore Emozionale: gioia, ansia, paura, motivano a instaurare una relazione significativa e spingono a cercare contenimento. DALL’AGGRAPPAMENTO SI PASSA ALL’ATTACCAMENTO BASE SICURA Costruire insieme nuovi scambi relazionali Sintonizzazione: riconoscimento del funzionamento mentale e modalità comportamentali

L’acqua �risulta essere un ambiente gratificante e ricco di stimoli differenziati, capaci di provocare

L’acqua �risulta essere un ambiente gratificante e ricco di stimoli differenziati, capaci di provocare emozioni intense come gioia, serenità, paura, angoscia e rabbia; �facilita il mantenimento dell’attenzione condivisa e congiunta; �offre estese stimolazioni sensoriali; �facilita la gestione degli aspetti emotivi comunicativi (modulazione delle risposte affettive, contenimento emotivo); �facilita la gestione dei disturbi comportamentali (aggressività, stereotipie); �rafforza le disponibilità relazionali attraverso scambi interpersonali; �fornisce stimoli cognitivi finalizzati all’adattamento all’ambiente; 18

Benefici attesi e riscontrati aumenta il contatto oculare; migliora la qualità del sonno; favorisce

Benefici attesi e riscontrati aumenta il contatto oculare; migliora la qualità del sonno; favorisce l’integrazione sociale; stimola la comunicazione corporea e verbale; migliora la capacità di sentire ed utilizzare il proprio corpo. facilita il recupero delle potenzialità motorie e percettive; stimola il desiderio di esplorazione ; stimola le capacità mnestiche; promuove l’accrescimento dell’autostima, quando viene conquistata l’autonomia di movimento in acqua; stimola le capacità di coordinamento motorio 19

TECNICHE Cognitive: ridefinizione cognitiva della situazione, esposizione graduale (per dare letture nuove degli eventi).

TECNICHE Cognitive: ridefinizione cognitiva della situazione, esposizione graduale (per dare letture nuove degli eventi). Comportamentali: es. rinforzi positivi, time out, shaping, Prompt (per lavorare su tempi di attesa, alternanza del turno, attenzione, adattabilità). Relazionali: es. gioco e sintonizzazione, essere una base sicura (per promuovere la relazione e lavorare sulla regolazione emotiva).

Strutturazione dell’attività: Fase I – Anamnesi e Valutazione iniziale �Esplicitazione diagnosi funzionale (etichetta) �

Strutturazione dell’attività: Fase I – Anamnesi e Valutazione iniziale �Esplicitazione diagnosi funzionale (etichetta) � Grado di sviluppo Funzioni intellettive ed adattive: � � � Capacità nella vita quotidiana Presenza/assenza Comportamenti problematici Controllo degli sfinteri Presenza/assenza Epilessia Competenze sociali � Analisi della storia del soggetto � � � Rapporto con l’acqua (fobia specifica) Rapporto con l’altro (isolamento sociale) Condizioni di rischio (altre patologie associate) �Obiettivi della famiglia

Fase II - Relazione e ambientamento �Processo di adattamento, di sensibilizzazione , di conoscenza:

Fase II - Relazione e ambientamento �Processo di adattamento, di sensibilizzazione , di conoscenza: � � � Piscina pubblica Terapista Ambiente acquatico Fuori acqua Acqua bassa Acqua alta Psicologica 3 aree Fisiologica (sensorialità) Fisiologica (motricità) Sviluppo schemi motori

L’obiettivo dell’ambientamento è … �Acquaticità, il sentirsi a proprio agio nell’acqua. Non significa saper

L’obiettivo dell’ambientamento è … �Acquaticità, il sentirsi a proprio agio nell’acqua. Non significa saper nuotare o riuscire a rilassarsi nell’acqua, ma significa saper stare nell’acqua in qualunque posizione e in qualunque situazione. LE FASI DELL’AMBIENTAMENTO: • Primi contatti con l’acqua • Acqua sul volto (inibizione del riflesso di sfregamento) • Volto in acqua • Occhi aperti sott’acqua • Corretta respirazione acquatica • Primi galleggiamenti • Prime propulsioni

FONDAMENTALE L’ASPETTO LUDICO !!! Il gioco offre una forte spinta �al movimento �alla scoperta

FONDAMENTALE L’ASPETTO LUDICO !!! Il gioco offre una forte spinta �al movimento �alla scoperta �alla conoscenza �all’interazione con il mondo circostante (relazione)

Fase III – senso-natatoria (rapporto 1 a 1 / in piccolo gruppo) �stabilita la

Fase III – senso-natatoria (rapporto 1 a 1 / in piccolo gruppo) �stabilita la relazione continuiamo ad insegnare al bambino/ragazzo nuovi schemi motori funzionali per l’adattamento all’ambiente acquatico: � Migliorare l’acquaticità � Impostazione delle nuotate di base (tecnica grezza) Con le difficoltà del caso!!!!

Fase IV – integrazione sociale + attività promozionale F. I. S. D. I. R

Fase IV – integrazione sociale + attività promozionale F. I. S. D. I. R (attività in gruppo) � Prevedere una integrazione con i pari (Gruppo scuola nuoto, gruppo omogeneo di pari) � Stare con il gruppo dei pari � Apprendimento della tecnica avanzata � Rispetto dei regolamenti federali � Miglioramento delle capacità coordinative (esercizi coordinativi) � DIVERTIMENTO!!!

La nostra squadra… � 180 ragazzi affetti da disabilità intellettivo-relazionale � 25 terapisti/istruttori �

La nostra squadra… � 180 ragazzi affetti da disabilità intellettivo-relazionale � 25 terapisti/istruttori � 3 campionati regionali � 2 campionati italiani

Attività Agonistica �Allenamento Capacità Coordinative + Capacità CONDIZIONALI � Forza , resistenza , velocità,

Attività Agonistica �Allenamento Capacità Coordinative + Capacità CONDIZIONALI � Forza , resistenza , velocità, etc �Identificazione del livello prestativo �Identificazione del modello di prestazione �Programmazione cicli di allenamento / gara �Costruzione squadra – abbinamento atleti �DIVERTIMENTO!!!

Difficoltà… �Tollerare le frustrazioni � scontrarsi con i deficit ( ristrettezza mentale , labilità

Difficoltà… �Tollerare le frustrazioni � scontrarsi con i deficit ( ristrettezza mentale , labilità attentiva, ossessioni, disregolazione emotiva) �Inventare e reinventare ( per trovare la strada giusta) �Variabili non controllabili ( patologia ) �Non autosufficienza del soggetto (difficoltà organizzative)

Sensazioni… �Esperienza appagante e motivante �Comprensione dei vari Funzionamenti mentali �Riscoperta dei valori dell’allenamento

Sensazioni… �Esperienza appagante e motivante �Comprensione dei vari Funzionamenti mentali �Riscoperta dei valori dell’allenamento �Mettersi in gioco

Alcuni dei nostri Atleti… �ENRICO � Diagnosi : Autismo (grado Medio) � Anni :

Alcuni dei nostri Atleti… �ENRICO � Diagnosi : Autismo (grado Medio) � Anni : 18 – 26 � Storia personale: Aggressività , scarsa tolleranza alla frustrazione , cattiva gestione emotiva � Stato attuale : « Campione italiano 25 ra – Promozionale»

Alcuni dei nostri Atleti… �FABIO � Diagnosi : Autismo (grado GRAVE) � Anni :

Alcuni dei nostri Atleti… �FABIO � Diagnosi : Autismo (grado GRAVE) � Anni : 6 - 10 � Storia personale: Aggressività , scarsa tolleranza alla frustrazione , cattiva gestione emotiva, ipovedente, iperattività � Stato attuale : « ultimo– Promozionale» «Campione nella vita»

Alcuni dei nostri Atleti… �Viktor � Diagnosi : disturbo del comportamento con ADHD �

Alcuni dei nostri Atleti… �Viktor � Diagnosi : disturbo del comportamento con ADHD � Anni : 8 – 10 � Storia personale : adozione, comportamenti problema (regole), grandi difficoltà sociale � Stato attuale : attività promozionale , propaganda F. I. N

Alcuni dei nostri Atleti… �Fabrizio � Diagnosi : Autismo ad alto funzionamento + Diff.

Alcuni dei nostri Atleti… �Fabrizio � Diagnosi : Autismo ad alto funzionamento + Diff. Coord. � Anni : 23 - 25 � Storia personale : nuoto master , isolamento sociale � Stato attuale : Campione italiano 25, 50 Dorso - promozionale Atleta Agonista ( podio? )

Alcuni dei nostri Atleti… �Francesco � Diagnosi : Autismo ad alto funzionamento + Adhd

Alcuni dei nostri Atleti… �Francesco � Diagnosi : Autismo ad alto funzionamento + Adhd � Anni : 8 - 15 � Storia Personale: crisi aggressive , forte labilità attentiva � Stato attuale : Campione italiano 100/200 stile – agonistica