Tanto gentile e tanto onesta pare Tanto gentile

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Tanto gentile e tanto onesta pare

Tanto gentile e tanto onesta pare

 « Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta,

« Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua devèn, tremando, muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d'umiltà vestuta, e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira che dà per li occhi una dolcezza al core, che 'ntender no la può chi no la prova; e par che de la sua labbia si mova un spirito soave pien d'amore, che va dicendo a l'anima: Sospira. » Dante Gabriel Rossetti: L’incontro con Beatrice

E adesso sentiamo questa poesia commentata e recitata da un grandissimo attore all’epoca giovanissimo,

E adesso sentiamo questa poesia commentata e recitata da un grandissimo attore all’epoca giovanissimo, Giorgio Albertazzi, addirittura in un vecchio Carosello • Albertazzi recita Dante

O come può essere interpretato questo testo poetico in un film di qualche anno

O come può essere interpretato questo testo poetico in un film di qualche anno fa con Roberto Benigni

Storia e significato del testo Tanto gentile e tanto onesta pare fa parte della

Storia e significato del testo Tanto gentile e tanto onesta pare fa parte della Vita Nova. Il sonetto è uno dei più importanti componimenti dell’intera raccolta e rientra nelle cosiddette rime in lode a Beatrice. Per comprenderlo al meglio, bisogna necessariamente ricondurlo alla corrente letteraria nata in Italia nel XIII sec. e che prende il nome di dolce stil novo (o stilnovismo) che fa capo alla produzione giovanile di Dante. Concetto fondamentale dello Stilnovo, ripreso anche in questo sonetto, è l’idea che identifica la nobiltà (nel v. 1 “gentil” sta appunto per “nobiltà”) con la virtù, e l’amore con la gentilezza. L’amore diventa dunque nello Stilnovo una sorgente di perfezione morale e di elevazione a Dio per mezzo della figura della donna-angelo, ed è, evidentemente, una tematica fondamentale per i poeti stilnovisti.

Tematiche dello stilnovismo nobiltà virtù amore gentilezza Donna angelo Perfezione morale Elevazione a Dio

Tematiche dello stilnovismo nobiltà virtù amore gentilezza Donna angelo Perfezione morale Elevazione a Dio

L’uomo può raggiungere la perfezione morale Attraverso la donna-angelo Attraverso la perfezione morale l’uomo

L’uomo può raggiungere la perfezione morale Attraverso la donna-angelo Attraverso la perfezione morale l’uomo può giungere a Dio

Da un punto di vista propriamente linguistico, il sonetto Tanto gentile e tanto onesta

Da un punto di vista propriamente linguistico, il sonetto Tanto gentile e tanto onesta pare, pur sembrando di immediata comprensione, nasconde alcuni tranelli per un lettore moderno che potrebbe incorrere in errori di “traduzione” e comprensione linguistica.

A parte vari termini arcaici come “ogne”, “deven”, “lauda”, “vestuta”, “spirto”, le difficoltà che

A parte vari termini arcaici come “ogne”, “deven”, “lauda”, “vestuta”, “spirto”, le difficoltà che possono incontrarsi riguardano anche quei vocaboli che sembrano essersi mantenuti identici nella nostra lingua. Come si intuisce già dalla parafrasi, non è così. Quali sono questi tranelli? ü “gentile” equivale a nobile, nel senso stilnovistico di nobiltà d’animo, ü “pare” vuol dire appare (si manifesta in maniera evidente) ü per “donna” s’intende “signora del cuore”.

E adesso… • Proviamo a sentire qualche versione di questo sonetto! • http: //youtu.

E adesso… • Proviamo a sentire qualche versione di questo sonetto! • http: //youtu. be/3 o 6 f. Yb. Y 9 sa. M • Questa è una incredibile versione di Carosello, in cui un giovanissimo Giorgio Albertazzi recita la poesia dantesca: • http: //youtu. be/974 r 1 GTWr. B 8

E adesso, prova a fare qualche esercizio sulla forma… Sonetto: fare lo schema delle

E adesso, prova a fare qualche esercizio sulla forma… Sonetto: fare lo schema delle rime 1 a quartina ----A-------------------------- 2 a quartina ------------------------------- 1 a terzina ------------------------------- 2 a terzina ------------------------------- Forma metrica • La parola-chiave “pare” per Dante significa “appare”: cerca e riporta sul quaderno tutte le volte in cui questa parola, o una parola dal significato simile, ricorre in questo sonetto.