SVILUPPO SOSTENIBILE EDUCAZIONE AMBIENTALE E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ARIANNA
SVILUPPO SOSTENIBILE, EDUCAZIONE AMBIENTALE E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ARIANNA TADDEI
Perché educare a scuola allo sviluppo sostenibile, all’educazione ambientale e alla cooperazione internazionale?
Principali funzioni della scuola Nell’attuale panorama globale e locale, la scuola è chiamata a svolgere due funzioni principali: - formativa centrata sui saperi disciplinari e sull’identità culturale - una che riguarda lo sviluppo individuale e sociale degli studenti.
Ruolo sociale La 2ª funzione sottolinea il ruolo sociale della scuola nella prospettiva di sviluppare l’identità di un cittadino attivo capace di dialogare tra la dimensione locale e globale dell’attuale contesto. ! Rapporto della scuola con il territorio.
Quali sono le Principali sfide dell’educazione oggi? • La società della conoscenza Le enormi e inaspettate potenzialità di una società globalizzata (scambi, confronti, incontri) e della connessione digitale permanente (social personali, network etc. ) rischiano di impoverire lo spazio di comprensione critica dei singoli e dei gruppi.
Quali sono le Principali sfide dell’educazione oggi? • L’integrazione del sistema formativo A fianco delle ore trascorse in famiglia o a scuola, esiste l’insieme estremamente stimolante delle esperienze vissute nei contesti educativi “non formali” dell’ambiente e in quelli “informali”.
Quali sono le Principali sfide dell’educazione oggi? • I processi di internazionalizzazione La rete sempre più pervasiva, le crescenti migrazioni, le dinamiche del mercato, la mobilità del turismo e del lavoro richiedono oggi di saper essere “cittadini del mondo”, in grado di confrontarsi con la diversità mantenendo la propria identità culturale.
Quali sono le Principali sfide dell’educazione oggi? • Tra scuola e mondo del lavoro. Il mondo del lavoro cambia continuamente richiedendo ogni giorno nuove competenze professionali e sociali. Di fronte a queste trasformazioni è indispensabile recuperare una relazione virtuosa tra competenze di cittadinanza, competenze culturali trasversali e abilità specifiche.
Quali sono le Principali sfide dell’educazione oggi? • Inclusione e pari opportunità La scuola è ambiente per la diversità e per l’uguaglianza. In essa devono convivere l’esigenza di formare cittadini in possesso di alfabeti, saperi, competenze comuni e nello stesso tempo in grado di accrescere pensieri autonomi e prospettive originali di sviluppo, in funzione delle proprie motivazioni, dei propri interessi, delle proprie risorse.
Quali sono le Principali sfide dell’educazione oggi? • Cittadinanza e democrazia Essere cittadini significa assumere il sistema di regole e di comportamenti che rende possibile la convivenza civile in una specifica realtà sociale e politica. Locale e globale sono destinati ad incontrarsi proprio a partire da ciò che può avvenire nelle aule delle scuole.
Crisi come precipizio Calvino ormai diversi anni fa esprimeva la crisi con l’idea di precipizio, dove la cultura umana è “quella città sul vuoto legata con funi e catene e passerelle” la cui struttura “è una rete che serve da passaggio e da sostegno” (Calvino, 1993) 29/11/2020 TITOLO PRESENTAZIONE
Globalizzazione versus localizzazione?
Globalizzazione come chiave di lettura dei cambiamenti: 3 idee generali 1. Globalizzazione come fenomeno omologante a scala planetaria e che funzioni come riduttore delle diseguaglianze e delle diversità 2. Diminuzione del numero dei poveri 3. L’idea che l’ambiente, almeno in Europa, fosse più inquinato in passato. 29/11/2020 TITOLO PRESENTAZIONE
Quali Nord e Sud del mondo?
Visione del documentario Estratti dal documentario HUMAN di Yann Arthus-Bertrand, 2015
29/11/2020 TITOLO PRESENTAZIONE
Quale proposta formativa? Una proposta formativa che persegua lo sviluppo di un cittadino globale (vedere cosa significa) mette al centro alcuni concetti chiave:
Strumenti per l’educazione allo sviluppo sostenibile Educazione ambientale Cooperazione Internazionale Possibili strumenti per un’educazione allo sviluppo sostenibile Sviluppo sostenibile
L’agenda 2030 delle Nazioni Unite
SDG (Sustainable development goals): 4, 11, 16 Quality Education (SDG 4) “Ensure inclusive and equitable quality education and promote lifelong learning opportunities for all” Sustainable cities and communities (SDG 11) “Make cities and human settlements inclusive, safe, resilient and sustainable” Peace and justice (SDG 16) “Promote peaceful and inclusive societies for sustainable development, provide access to justice for all and build effective, accountable and inclusive institutions at all levels”
Obiettivo 4 (diapositiva equità) “Ensure inclusive and equitable quality education and promote lifelong learning opportunities for all”
Sustainable Development Goal 4
Obiettivo 16 • “Promote peaceful and inclusive societies for sustainable development, provide access to justice for all and build effective, accountable and inclusive institutions at all levels”
Inclusione: parola chiave della cooperazione allo sviluppo (1). • L’inclusione rappresenta la prospettiva centrale all’interno della quale collocare altre dimensioni educative possibili: • tecnologica (nuovi alfabeti della società della conoscenza, reti, social networking, comunità di pratica) • scientifica (l’alfabetizzazione ai linguaggi della fisica, della chimica…) • interculturale (nuovi comportamenti che consentano convivenze basata sull’incontro, sullo scambio) • alla cittadinanza ( educazione alla partecipazione attiva, costruzione di welfare partecipati)
Inclusione: parola chiave della cooperazione allo sviluppo (2). La prospettiva inclusiva può consentire di evitare che: • 1. l’educazione tecnologica si trasformi in tecnocrazia; • 2. l’educazione scientifica scivoli nello scientismo o anti-umanesimo; • 3. l’educazione interculturale sfoci nella rigida codifica di relazioni tra culture e tra popoli; • 4. l’educazione alla cittadinanza si riduca in dirittologia; La prospettiva inclusiva può contribuire a che: • 1. l’educazione tecnologica faciliti l’introduzione di una cultura tecnologica garantendone pari opportunità di accesso a tutti; • 2. l’introduzione delle competenze scientifiche avvenga nel rispetto delle culture locali e sia a favore dello sviluppo comunitario locale; • 3. l’educazione interculturale costruisca linguaggi comuni sulla base della condivisione effettiva di esperienze; • 4. l’educazione alla cittadinanza crei un’idea di cittadinanza in cui ciascuno possa realizzare il proprio progetto di vita anche in relazione al contesto socio-culturale in cui vive.
Sustainable (SDG 11) cities and communities “Make cities and human settlements inclusive, safe, resilient and sustainable”
Definizione di sviluppo Capacità che una comunità ha «di rispondere ai bisogni di tutti, offrendo risposte che migliorano la vita in tutti i suoi aspetti economici e sociali e che si propone di ridurre la povertà, l’esclusione sociale, il degrado ambientale, le tensioni sociali e il ricorso alla violenza» (Carrino, 2005).
Le quattro dimensioni dello sviluppo sostenibile Il termine sostenibilità è sempre più declinato a livello di comunità territoriale. Sono 4 le dimensioni della sostenibilità: ambientale Istituzionale sostenibilità sociale economica
Prospettive che dovrebbero definire il concetto di sostenibilità (le 4 E) • Ecologica. La dislocazione spazio-temporale: il capitale naturale non venga esaurito più di quanto impieghi a riprodursi. • Equità. I differenti stili di vita. Le risorse e il loro consumo non sono equamente distribuite. (70% delle risorse primarie è consumato dai Paesi ricchi e solo il 30% rimane ai paesi più poveri ma anche più popolati) • Economia. Il modello dominante. (teoria di uno sviluppo sostenibile senza crescita. Il nostro pianeta si sviluppa nel tempo senza crescere). • Educazione. Importante è lavorare sulla percezione del limite ovvero lavorare sulla consapevolezza che siamo ospiti di un sistema chiuso dalle risorse limitate. 29/11/2020 TITOLO PRESENTAZIONE
Educazione e sviluppo sostenibile Sviluppo sostenibile Educazione
Ambiente Tutto ciò che riguarda l’uomo è il risultato delle relazioni tra le caratteristiche biologico-culturali, proprie di ciascun individuo e il contesto di riferimento sia antropico, sia naturale. (Persi, 2003, p. 28). Risorse del mondo naturale società umana
Ambiente come sistema Sistema nel quale giocano un ruolo importante diversi elementi: imprevedibilità, casualità, variabilità e diversità. * Il modello sistemico è stato applicato anche alla mente umana: Morin (1989) e Bateson (1984)
Parola chiave di ambiente è: Complessità e variabilità Considerare l’ambiente come sistema di relazionale complesso, dove per complessità s’intende non tanto la qualità degli elementi, quanto la diversità e la qualità delle componenti e delle loro relazioni.
Educazione ambientale OBIETTIVO Sviluppare quelle conoscenze e quegli atteggiamenti che sono ispirati al principio del rispetto e tutela dell’ambiente. L’ambiente è parte integrante della finalità dell’educazione e si carica di significati legati alla consapevolezza dei rapporti di integrazione: Uomo-natura-società
Scolarizzazione ed ambiente “E’ paradossale che negli ultimi trent’anni i Paesi con i tassi più elevati di scolarizzazione siano i medesimi ad avere i tassi più elevati di emissione di sostanze inquinanti e di produzione di rifiuti” (Sterling, 2001) 29/11/2020 TITOLO PRESENTAZIONE
Direzioni di progettazione: 1. dall’educazione ambientale agli ambienti diversi Punto di partenza Educazione ambientale Assetti del territorio Usi sociali del territorio Considerare Ambienti diversi Scelte politiche e amministrative
Direzioni di progettazione: 2. dalle problematiche ambientali all’educazione ambientale Punto di partenza Problemi dell’inquinamento, dell’aria, dell’acqua, del terreno… Incontriamo inevitabilmente le attività economiche sono responsabili dell’inquinamento e le organizzazioni che si impegnano a contrastarlo L’educazione ambientale non può limitarsi a circoscrivere un determinato aspetto della vita naturale
Ambiente educativo OBIETTIVO Esigenza di rompere il mondo chiuso e autoreferenziale della scuola per aprirlo al più vasto campo d’esperienza offerto dalla pluralità di ambienti che il bambino vive (Persi, 2003, p. 31)
Progettare a partire dal concetto di ambiente educativo occasioni di apprendimento, situazioni ambientali = esplorazione e scoperta Identificare quelle trasformazioni che sono state più lesive per l’integrità dell’ambiente naturale e per la vita umana
Cooperazione Internazionale: la sua dimensione educativa Parole chiave: Cooperazione Educazione 29/11/2020 TITOLO PRESENTAZIONE
Cooperazione Internazionale: la sua dimensione educativa La dimensione educativa presuppone un atteggiamento che parte dal basso, fondato nell’operare con, che riconosce la pari dignità di tutti gli interlocutori coinvolti cercando di attivare processi di empowerment individuale e sociale. https: //www. youtube. com/watch? v=h. Gvy. JB 09 o. Sc 29/11/2020 TITOLO PRESENTAZIONE
Pensare la cooperazione nella prospettiva della relazione educativa L’asimmetria relazionale tra chi dona e chi riceve Si trasforma in Una Relazione paritaria giocata nella dimensione della reciprocità, dello scambio e dell’apprendimento condiviso 29/11/2020 TITOLO PRESENTAZIONE
Possibili strategie da adottare perseguire l’Obiettivo 4. attraverso interventi di qualità 1. Collocare gli interventi di cooperazione nella cornice normativa e giuridica fondata sui diritti umani 2. Sviluppare interventi nella prospettiva politico-culturale dell’educazione inclusiva 3. Adottare un approccio di intervento che operi contemporaneamente sulle tre dimensioni dell’inclusione: quella delle politiche, delle culture e delle pratiche
2. Sviluppare gli interventi nella prospettiva culturale dell’educazione inclusiva • Obiettivi quantitativi: tutti vanno a scuola, la scuola deve essere accessibile in termini strutturali. Quindi abbattimento delle barriere architettoniche, predisposizione dei servizi di trasporto per chi non riesce autonomamente ad arrivare a scuola, assistenza di base all’interno della scuola. • Obiettivi qualitativi: progettare interventi educativi a partire da un’analisi funzionale alla costruzione di un progetto di vita che sia sostenibile per lo studente, sia gratificante sul piano personale e sociale, che renda produttiva e viva la persona a partire dal contesto di appartenenza.
Principali posizioni internazionali dei sistemi educativi verso la scuola inclusiva (Cigman, 2007) 1. Posizione moderata che contempla la permanenza di scuole speciali per bambini con disabilità gravi. 2. Posizione radicale “universalizzazione” della scuola inclusiva a prescindere dalle condizioni contestuali. 3. Posizione dell’Unesco si propone di superare il dibattito scuole speciali/scuole regolari per una trasformazione sostenibile della scuola verso l’inclusione.
3. Adottare un approccio metodologico che operi contemporaneamente sulle tre dimensioni dell’inclusione: quella delle politiche, delle culture e delle pratiche e Pol itic he ltur Cu Pratiche
Esempio di progetto di cooperazione in chiave inclusiva
Analisi di un intervento: promozione della scuola inclusiva a tempo pieno in El Salvador
Ricadute da là a qua e da qua a là • Gli insegnanti italiani possono diventare una risorsa importante per costruire nuove competenze in loco • Visite studio in italia per osservare il nostro contesto educativo e identificare elementi trasferibili in altri contesti in una prospettiva di adattamento e flessibilità • Riflessione da parte nostre sui nostri processi
Vedere per riflettere • https: //www. youtube. com/watch? v=WUTZ v. FW 60 NM Prof. In trincea, Scampia. https: //www. youtube. com/watch? v=u 2 UND 75 p. W 8&t=41 s Inclusione e cooperazione internazionale in El Salvador
Principali caratteristiche progettuali https: //www. youtube. com/watch? v=S 57 l. KSkm. HA Il lato oscuro del cioccolato
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