Sullesempio di Serafino Gubbio operatore Studio la gente
« Sull’esempio di Serafino Gubbio operatore Studio la gente nelle sue più ordinarie occupazioni, quello che manca a me per ogni cosa ch’io faccia: la certezza che capiscano ciò che fanno « se mi riesca di scoprire negli altri (Luigi Pirandello, “Quaderni di Serafino Gubbio operatore”). WEB ANIMATOR q “SPETTATORE” prima che “ATTORE” q SGUARDO ANALITICO DIETRO E ATTRAVERSO I MEDIA q CONOSCENZA DELLO STRUMENTO q COSTANTE “NAVIGAZIONE ESPLORATIVA”
WEB CATTOLICI 9000 i siti che in Italia si dichiarano cattolici (dato desunto da WWW. SITICATTOLICI. IT ) Quattro le tipologie: q SITI ISTITUZIONALI q SITI DI SERVIZIO q SITI TEMATICI q SITI SOCIALI
WEB AMBROSIANI - Dati e considerazioni q 1109 - parrocchie che compongono la Diocesi di Milano q 127 - parrocchie dotate di un sito internet q 7, 63% - incremento rispetto all’anno 2000 (da 118 a 127) ZONA Milano NUMERO PARROCCHIE 170 NUMERO PARROCCHIE CON SITO 38 Varese 235 21 Lecco 183 8 Rho 160 14 Monza 153 21 Melegnano 141 6 67 19 1. 109 127 Sesto Totale Tab. 1 – Distribuzione delle parrocchie per zona
WEB AMBROSIANI - Contenuti ricorrenti q storia, parroco attuale e parroci precedenti q ampia documentazione fotografica degli eventi q indirizzi e-mail delle parrocchie q orari delle messe e delle celebrazioni. q programmi e orari delle sale teatrali, dei cinema, degli enti culturali (es. : http: //www. cpoosnago. it ). q segnalazione in homepage di eventi, servizi e moduli rivolti ai giovani, ai fidanzati, agli sposi, alla famiglia e alla terza età. WEB AMBROSIANI - Novità qmoduli elettronici (del tutto uguali a quelli cartacei) per la richiesta di ammissione ai Sacramenti (Battesimo, scheda di iscrizione al corso per fidanzati, domanda di matrimonio). (es: http: //www. parrocchie. it/comabbio/page_14. htm ) qhttp: //www. iqt. it - - -> forum, newsletter, mailing list, possibilità di inviare cartoline, sms (previa iscrizione mediante form al servizio sms del Vangelo) e di segnalare siti. q www. oasidavid. org - - -> Ascolta la Messa on line.
WEB CATTOLICI - Grafica q Semplice e poco creativa q Ricorre la presenza di animazioni e di un motivo musicale
WEB CATTOLICI - Aggiornamento q Pochi siti denotano un aggiornamento costante q Alcuni siti non vengono aggiornati dall’anno 2000
WEB CATTOLICI Dall’analisi, è emersa la necessità per le parrocchie di comunicare la loro storia e di pubblicare le immagini della comunità, ma denotano anche una grande difficoltà a sviluppare, gestire e aggiornare i contenuti/servizi. C’è anche chi ha deciso di “unire le forze”. forze Capita che alcune parrocchie appartenenti alla stessa zona e decanato vengano raggruppate all’interno di piccoli portali (www. dim. gpa. it)
Linee Guida VADEMECUM PER I SITI PARROCCHIALI Obiettivo di questo nostro incontro è proprio quello di condividere con voi l’esperienza di content management che ho maturato lavorando al Portale della Diocesi di Milano, con il supporto di un team di esperti appartenenti al gruppo di Brescia. On. Line. Credo e spero, che questi consigli possano esservi di aiuto nella gestione e organizzazione dei contenuti da pubblicare sui vostri siti parrocchiali.
LA STORIA DI INTERNET (per approfondimenti si rimanda al file dati_storia. ppt contenuto sul Cd) Sviluppo radicale e impressionantemente rapido. q Fase 1 - INTERNET – REGNO DEGLI INFORMATICI q Fase 2 – AVVENTO DELLA GRAFICA q Fase 3 – Consapevolezza che internet è un medium nuovo, e che, come tale, richiede uno STILE DI SCRITTURA E DI ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI SPECIFICI
COME SCRIVERE PER INTERNET q Scrittura lineare => multimedialità e ipertesto q L’web uno spazio da “percorrere” q Predisporre “itinerari” che incuriosiscano l’utente.
COME CATTURARE L’ATTENZIONE DELL’UTENTE q. Testi brevi, semplici, destrutturati q. Gestire al meglio titoli, sottotitoli, immagini, colori e link q. Suddividere il testo in “blocchi tematici” da distribuire su più pagine (l’unità di misura sul web è il paragrafo – 20 righe – non il capitolo). q. Condensare le informazioni più significative nelle prime righe (modello della “piramide rovesciata” – da conclusione a premessa ) LINK q specifici e diretti q informativi al massimo q non devono interrompere o ostacolare la lettura del testo.
ALCUNI ACCORGIMENTI STILISTICI q Semplicità sintassi piana, senza troppi incisi e subordinate q Brevità Aggettivi solo qualificativi, avverbi col contagocce, no ripetizioni Brevità NON significa sciatteria né trascuratezza
ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI q Progettazione e pubblicazione: due fasi distinte e consecutive q Definire a priori l’albero di navigazione q Posizionare dei “fari”, delle “bussole” nelle pagine, per orientare l’utente (ad es. uso della cornice in www. chiesadimilano. it ) q - Informazioni essenziali su ogni pagina - titolo del sito - rimando ben visibile alla home page - menù di navigazione con le principali aree (vedi ad es. www. chiesadimilano. it)
CONSIDERAZIONI SULLA GRAFICA Un buon testo viene sempre al primo posto – dicono – ma una cattiva grafica indebolisce un buon testo”. Consigli pratici: - evitare troppi corsivi - preferire il grassetto per evidenziare le parole chiave - le linee di testo non devono essere troppo lunghe (max 500 px) - lasciare spazi vuoti (doppio spazio tra i paragrafi) - non giustificare i testi (si creano dei veri e propri “buchi”) - usare i font classici supportati da ogni browser (verdana, georgia, comic sans, trebuchet) - se il sito è molto composito, per mantenere l’ omogeneità usare un solo font - evitare le arlecchinate: l’unità stilistica va mantenuta - limitare le animazioni (pesanti da scaricare, non tutti hanno i programmi per visualizzarle, e carine solo la prima volta) niente texture o colori strani ai fini della stampa
FREQUENZA DI AGGIORNAMENTO DELLA HOME PAGE Dipende da: q livello (1°, 2°, 3°…) q quantità di nuovi contenuti pubblicati nel periodo di riferimento q scelte di promozione dei contenuti, definite durante la “riunione dei contenuti”. q CONSIGLIABILE Gioco di squadra L’aggiornamento e la gestione dei contenuti è un lavoro impegnativo che rende quantomeno auspicabile che non venga svolto da una persona singola bensì da un’èquipe (web team) dove un responsabile si avvalga e coordini le diverse competenze dei collaboratori.
IL SITO PARROCCHIALE: PERCHE’? Il Sito Parrocchiale offre ad ogni comunità parrocchiale la possibilità di sfruttare le caratteristiche e le potenzialità del portale a livello di parrocchia e di aprire un canale on line di comunicazione secondo tipologie standard, realizzate e dimensionate per dare spazio a tutti i soggetti e agli ambiti pastorali tipici di una parrocchia.
IL SITO PARROCCHIALE: DEFINIZIONE DEL TARGET Nella fase di progettazione, oltre alla definizione dei contenuti dovete interrogarvi sul vostro possibile target, cercando di profilare l’utente. q q q q Età Professione Stato civile Interessi (formazione, cultura, sport, volontariato, ecc. …) Rapporti con la parrocchia Abitudini Internet …. Dovrete chiedervi: q q Chi sono e dove sono Trovare l’e. Mail Fidelizzarli Coinvolgerli Il passo successivo riguarda gli interessi del navigatore: La domanda che dovete porvi è: q Cosa cerca il mio utente? q Quali sono i contenuti che, se messi in rete, aggiungono valore alla sua partecipazione alla vita della comunità?
IL SITO PARROCCHIALE: CHIARIRE GLI OBIETTIVI Perché devo fare un sito parrocchiale? q per alimentare la relazione nella comunità stessa q per migliorare la comunicazione all’interno della comunità q per migliorare la comunicazione all’esterno della comunità q per offrire un accesso guidato ai contenuti della rete (Portale ecc. …) Individuare i servizi: SERVIZI PRIMARI: SERVIZI SECONDARI q Informazione q Accessibilità q Formazione q Assistenza alla navigazione q Mantenimento della relazione q Relazione/socializzazione q. Archivio
IL SITO PARROCCHIALE: COMUNICAZIONE E PROMOZIONE q Obiettivi: comunicare l’esistenza del sito e il suo valore aggiunto al target di riferimento q Messaggio: la ricchezza di una comunità è in rete; registrati e ti terremo informato; manda il tuo contributo; cerca i documenti; informati sugli eventi parrocchiali; conosci le persone (il Pozzo delle persone della comunità) q Strategia Creativa: cosa invento per comunicare il messaggio e raggiungere gli obiettivi q Strategia media: quali supporti ho a disposizione per far arrivare il messaggio; come li uso e con quale comunicazione q Piano mezzi: rendo operativo il piano, con scadenze e verifiche
IL SITO PARROCCHIALE: COME FARLO – home page tipo
IL SITO PARROCCHIALE: COME FARLO – i soggetti
IL SITO PARROCCHIALE: COME FARLO – attività pastorali
IL SITO PARROCCHIALE: COME FARLO – elementi costitutivi
CONCLUSIONE
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