Sul sito http www istruzione iturpbullismo shtml dove
Sul sito http: //www. istruzione. it/urp/bullismo. shtml , dove già dal 2007 erano presenti delle Normative di riferimento e la casella di posta bullismo@istruzione. it per segnalare casi di bullismo e cyberbullismo, si cita testualmente: «il cyber bullismo è la manifestazione in Rete di un fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo» . • Le azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima tipiche del bullismo che possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico si trasformano oggi e, mediante la tecnologia, consentendo ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet. • Il bullismo diventa quindi cyberbullismo, che definisce un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici (sms, mms, foto, video, email, chatt rooms, istant messaging, siti web, telefonate), il cui obiettivo e quello di provocare danni ad un coetaneo incapace a difendersi
Dal maggio 2017 è entrata in vigore la legge 71 /2017 Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo. Ecco le novità e i punti salienti: • Ciascun minore ultraquattordicenne (o i suoi genitori o chi esercita la responsabilità del minore) che sia stato vittima di cyberbullismo può inoltrare al titolare del trattamento o al gestore del sito internet o del social media un'istanza per l'oscuramento, la rimozione o il blocco dei contenuti diffusi nella rete. Se entro 24 ore, il gestore non avrà provveduto, l'interessato può rivolgere analoga richiesta al Garante per la protezione dei dati personali, che rimuoverà i contenuti entro 48 ore. • Nasce presso la Presidenza del Consiglio dei ministri il tavolo tecnico per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo.
Cosa deve fare ogni singolo Istituto per contrastare il bullismo e il cyberbullismo? il MIUR adotta delle linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo nelle scuole, anche avvalendosi della collaborazione della Polizia postale e delle comunicazioni. Le linee guida vanno aggiornate ogni due anni. In merito a ciò, ogni istituto scolastico individua fra i docenti un referente, il nostro è il prof Carlo Baffi, con il compito di coordinare le iniziative di prevenzione e di contrasto del cyberbullismo, anche avvalendosi della collaborazione delle Forze di polizia e delle associazioni e dei centri di aggregazione giovanile presenti sul territorio e il dirigente scolastico che venga a conoscenza di atti di cyberbullismo informa tempestivamente i genitori dei minori coinvolti. Inoltre i regolamenti scolastici dovranno prevedere esplicite sanzioni disciplinari, commisurate alla gravità degli atti compiuti prevedendo anche un patto di corresponsabilità tra scuola e famiglia.
La scuola agirà di concerto con i servizi territoriali, con l'ausilio delle associazioni e degli altri enti che perseguono le finalità della legge, promuovendo progetti personalizzati per sostenere le vittime di cyberbullismo e a rieducare, anche attraverso l'esercizio di attività riparatorie o di utilità sociale, i minori autori di cyberbullismo. Secondo quando già previsto dalla legge 107 (la Buona Scuola) per il triennio 2017 -2019 ci sarà una formazione del personale scolastico sul tema, e Verrà promosso un ruolo attivo degli studenti e di ex studenti in attività di peer education, nella prevenzione e nel contrasto del cyberbullismo nelle scuole. Ma il nostro istituto ha già iniziato nell’anno scolastico 2016/17, se non prima, con iniziative in tal senso, e, secondo quando già previsto dalla legge 107 (la Buona Scuola) per il triennio 2017 -2019 a promuovere un ruolo attivo degli studenti nella prevenzione e nel contrasto del cyberbullismo nella nostra scuola, …ecco quanto hanno scritto disegnato, scritto e ricercato i nostri ragazzi dopo aver fatto discusso in classe e visionato filmati sul bullismo e cyber bullismo con i docenti di Tecnologia…
Chi è il bullo? Il bullo è una persona che ha dei problemi a casa, che si tiene dentro, e, per la rabbia «mena» o prende in giro una persona che non c’entra nulla …Forse il bullo ha solo bisogno di affetto e cerca solo una persona con cui parlare, con cui esprimersi e con cui essere se stesso , senza bisogno di finzioni o di mostrarsi grande solo per sembrar migliore…
Cos’è il Bullismo? Il bullismo è un modo per farsi notare. Il bullo vuole solo far vedere agli altri che è il migliore, che è forte, ma non lo è…
Nessuno deve essere minacciato per quello che è o vuole essere, perché nessuno è migliore dell’altro… Il bullismo è un comportamento da deboli e vigliacchi, perché sentirsi forti in un gruppo contro una sola persona persino più debole, dimostra che si comporta così è ancora più debole…
Da dove viene il bullismo? …E cosa si può fare? Io dico che il bullismo viene prodotto dall’educazione dei genitori e non è colpa dei ragazzi… Se loro sono così, la colpa è dei genitori che non hanno dato abbastanza educazione Il bullismo avviene con un bullo che ruba e picchia una vittima, degli spettatori fanno i filmati e rimangono indifferenti. Bisogna sempre parlare con un adulto o con un amico, anche se provi vergogna, non credere alle persone che si credono superiori…
Chi è il cyberbullo? Il cyberbullo è una persona che opera in rete; può non rivelare la propria identità, può agire con un profilo falso (Fake), agisce attraverso le nuove tecnologie, computer e Ipad tramite i social network come facebook, twitter, Instangram, ask e Whatapp
Riflessioni sul cyberbullismo. . …Io credo che il cyberbullismo sia più pericoloso del bullismo perché il cyberbullo, quando si mette in atto, lo sa tutto il Mondo in un secondo e rimarrà in Internet mooolto a lungo… …Anch’io sono stato vittima di Cyberbullismo e l’unico modo che mi ha permesso di placare tutto ciò è stato l’ausilio dei miei genitori… …io ho vissuto questa esperienza per circa tre anni e posso assicurare che non è proprio il massimo…. . è una cosa brutta ed è normale che, dopo un po’ di tempo, tendi a chiuderti… …la cosa più assurda , secondo me, è che la gente può anche morire…
Nel film cyberbully-pettegolezzi on line la reazione della protagonista mi ha colpito molto, mi ha lasciato senza parole…non diceva nulla, si teneva tutto per se e tutto ciò che accadeva era più importante del resto, era tutto incentrato su sé stessa… Questo film mi ha fatto capire molte cose, tra le quali i rischi di internet e dei social network. La cosa più importante è che dobbiamo parlare con i nostri genitori e farli partecipi prima di accettare amicizie dagli sconosciuti, dobbiamo essere sempre noi stessi sui social e non dire a nessuno le password e le cose private, neanche ai migliori amici… non bisogna lasciare il telefono il pc senza password aperto e non bisogna insultare i deboli col rischio che si possano far male da soli, né coinvolgere persone che non c’entrano nulla per farsi coprire le spalle…. devi essere tu a parlare con i tuoi famigliari, senza avere timore di nessuno…
Di’ di No al bullismo e al cyberbullismo, Di’ di No ai bulli, Di’ di No a chi approfitta di una persona più debole, Di’ di no a chi assiste, senza intervenire, ad una scena del genere, Di’ di No al Bullismo, il Bullismo è un reato, prima di fare un atto simile, PENSA !
Il cyberbullismo non si distrugge, non può essere ignorato, ma si può combattere Raccolta filtrata dei pensieri e disegni degli alunni delle classi prime, seconde e terze sez. C-G-E e 3 H Edited by Cinzia Severoni
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