Strumenti per la riduzione dello stress e per

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Strumenti per la riduzione dello stress e per favorire il benessere nei luoghi di

Strumenti per la riduzione dello stress e per favorire il benessere nei luoghi di lavoro Francesco Pace Docente di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni Università degli studi di Palermo Master in Gestione e Sviluppo delle Risorse umane

Soluzione

Soluzione

Salute e benessere n n "La salute è uno stato di completo benessere fisico,

Salute e benessere n n "La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste soltanto in un’assenza di malattia o di infermità” (OMS, 1948) "La salute è dunque percepita come risorsa della vita quotidiana e non come il fine della vita: è un concetto positivo che mette in valore le risorse sociali e individuali, come le capacità fisiche. Così, la promozione della salute non è legata soltanto al settore sanitario: supera gli stili di vita per mirare al benessere” (OMS, 1986) 3

Promozione della salute nei luoghi di lavoro n n n “. . . la

Promozione della salute nei luoghi di lavoro n n n “. . . la promozione della salute è un azione continua, che inizia dalla prevenzione (con l’inclusione della protezione contro rischi specifici) al trattamento della malattia, fino alla promozione di uno stato di salute ottimale” “Ottenere uno stato di salute ottimale comprende un miglioramento delle capacità fisiche in relazione al sesso ed età; migliorare le capacità mentali, sviluppando la capacità di adeguarsi ai cambiamenti negli ambienti di vita e di lavoro, giungendo ad individuare nuovi compartimenti individuali. “Nel mondo del lavoro questi indicatori di salute possono essere valutati quantitativamente dall'assenteismo, dalla stabilità e dalla soddisfazione nel lavoro” (OMS, 1988) 4

Dichiarazione di Lussemburgo n Per la promozione del Benessere nei luoghi di lavoro, partendo

Dichiarazione di Lussemburgo n Per la promozione del Benessere nei luoghi di lavoro, partendo da quanto suggerito dalla OMS, si è costituito un gruppo di lavoro l n Riunendo esperti di associazioni come ENWHP (Network Europeo per la Promozione della Salute nei Luoghi di Lavoro) o l’European Foundation for the improvement of working and living conditions Tale gruppo ha messo a punto un decalogo noto come “Dichiarazione di Lussemburgo”, stipulata nel 1997 e successivamente rivista nel 2007 5

Dichiarazione di Lussemburgo n n La promozione della salute e del benessere nei luoghi

Dichiarazione di Lussemburgo n n La promozione della salute e del benessere nei luoghi di lavoro (WHP – Work Health Promotion) è definita come “Lo sforzo congiunto di imprese, addetti e società per migliorare la salute e il benessere dei lavoratori” L’obiettivo può essere raggiunto attraverso la combinazione dei seguenti elementi: l l l n miglioramento dell’ambiente e dell’organizzazione del lavoro promozione della partecipazione attiva incoraggiamento dello sviluppo individuale L’attuale T. U. sulla sicurezza nel lavoro ha in parte tenuto conto di tali indicazioni, superando il concetto di tutela della salute come mera riduzione dei rischi 6

WHP e fattori su cui puntare n n n Principi e metodi di management

WHP e fattori su cui puntare n n n Principi e metodi di management che riconoscono che i lavoratori sono un necessario un fattore di successo per l’organizzazione e non un puro fattore di costo Cultura organizzativa, con i principi di leadership corrispondenti che comprendono la partecipazione dei lavoratori e favoriscono la motivazione e la responsabilità di tutti i lavoratori Principi di organizzazione del lavoro che offrono ai lavoratori un corretto equilibrio tra richiesta del lavoro, controllo sul proprio lavoro, livello delle competenze e sostegno sociale Una politica del personale che incorpora attivamente le tematiche della promozione della salute Un servizio integrato per la salute e sicurezza sul lavoro. 7

Una azione di WHP funziona quando n n tutto il personale è coinvolto (partecipazione)

Una azione di WHP funziona quando n n tutto il personale è coinvolto (partecipazione) è integrata in tutte le decisioni importanti e in tutte le aree dell’organizzazione (integrazione) tutte le misure e i programmi sono orientati al problem solving: analisi dei bisogni, individuazione delle priorità, programma, applicazione, monitoraggio continuo e valutazione (gestione del progetto) comprende misure rivolte all’uomo e all’ambiente nei diversi campi. Essa associa di riduzione del rischio con la strategia di sviluppare i fattori di protezione e potenziare la salute (globalità). 8

STRESS E BENESSERE n n n Nella attuale legislazione i concetti di promozione della

STRESS E BENESSERE n n n Nella attuale legislazione i concetti di promozione della salute e del benessere nei luoghi di lavoro, richiamano al termine stress lavoro-correlato Gli interventi volti a favorire il benessere dei lavoratori possono essere intesi in termini di “adempimenti di legge” come azioni di prevenzione e contenimento da tale tipo di stress Le organizzazioni lavorative dovrebbero assumere una politica che vada al di là del mero adempimento I vantaggi di tale attenzione sempre più spesso ponderati e ponderabili in termini di miglioramento della efficienza della organizzazione lavorativa, e quindi economici Si tratta quindi di un investimento, oltre che di un dettame morale Le organizzazioni lavorative dovrebbero far leva anche su tali aspetti, vincolanti anche per le istituzioni pubbliche 9

EU-OSHA - Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro Costituita nel

EU-OSHA - Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro Costituita nel 1996 dall'Unione europea ed ubicata a Bilbao, EUOSHA è il principale punto di riferimento per la sicurezza e la salute sul lavoro. n http: //osha. europa. eu/it/ n 10 10

EU-OSHA - area “Stress e rischi psicosociali” n n Lo stress legato all'attività lavorativa

EU-OSHA - area “Stress e rischi psicosociali” n n Lo stress legato all'attività lavorativa rappresenta una delle sfide principali con cui l'Europa deve confrontarsi nel campo della salute e della sicurezza. Questa condizione interessa quasi un lavoratore su quattro Una percentuale compresa tra il 50% e il 60% di tutte le giornate lavorative perse è dovuta allo stress. Ciò comporta costi enormi in termini di disagio umano e pregiudizio del risultato economico. 11

Costi del mancato benessere n n n In 2005/6 work related stress, depression and

Costi del mancato benessere n n n In 2005/6 work related stress, depression and anxiety cost Great Britain in excess of £ 530 million. The number of workers who had sought medical advice for what they believed to be work related stress increased by 110, 000 to an estimated 530, 000 (Health and Safety Statistics, November 2007) Work-related stress costs society between Euro 1, 167 million and Euro 1, 975 million in France, or 14. 4 -24. 2% of the total spending of social security occupational illnesses and work injuries branch (Béjean, European Journal of Health Economy, 2005) In Britain, it is estimated that 40 million workdays are lost 12 to the nation’s economy owing to mental and emotional problems.

van der Klink, Blonk, Schene and van Dijk (2001) n Gli interventi sullo stress

van der Klink, Blonk, Schene and van Dijk (2001) n Gli interventi sullo stress lavoro-correlato possono suddividersi in 4 tipologie principali l Organization-focused interventions (cambiamenti nei turni, nei sistemi di retribuzione, o comunque nella organizzazione del lavoro nel suo complesso) l Relaxation techniques (focus nel rilassamento fisico e mentale) l Cognitive–behavioral approaches (cambiare schemi cognitivi e conseguentemente comportamentali) l Multimodal interventions (integrazione tra interventi attivi e passivi)

Meta-analisi sugli effetti

Meta-analisi sugli effetti

T. U. sulla sicurezza nei luoghi di lavoro n n n Art. 28 (Oggetto

T. U. sulla sicurezza nei luoghi di lavoro n n n Art. 28 (Oggetto della valutazione dei rischi) La valutazione. . . deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori. . . tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’accordo europeo dell’ 8 ottobre 2004. . . Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro l elaborare le indicazioni necessarie alla valutazione del rischio da stress lavoro 15 correlato

ACCORDO QUADRO EUROPEO SULLO STRESS NEI LUOGHI DI LAVORO (8 OTTOBRE 2004) n n

ACCORDO QUADRO EUROPEO SULLO STRESS NEI LUOGHI DI LAVORO (8 OTTOBRE 2004) n n n Art. 3. Descrizione dello stress da lavoro Lo stress è una condizione, accompagnata da sofferenze o disfunzioni fisiche, psichiche, psicologiche o sociali, che scaturisce dalla sensazione individuale di non essere in grado di rispondere alle richieste o di non essere all’altezza delle aspettative. L’individuo può ben adattarsi ad affrontare un’esposizione alla pressione a breve termine, cosa che può anche essere considerata positiva, ma ha una maggiore difficoltà a sostenere un’esposizione prolungata a una intensa pressione. Inoltre i singoli individui possono reagire differentemente ad una stessa situazione data oppure possono reagire diversamente a situazioni similari in momenti diversi della propria vita. Lo stress non è una malattia, ma un’esposizione prolungata ad esso può ridurre l’efficienza nel lavoro e può causare malattie. 16

ACCORDO QUADRO EUROPEO SULLO STRESS NEI LUOGHI DI LAVORO (8 OTTOBRE 2004) n n

ACCORDO QUADRO EUROPEO SULLO STRESS NEI LUOGHI DI LAVORO (8 OTTOBRE 2004) n n Art. 4. Identificare i problemi di stress da lavoro L’identificazione dell’esistenza di un problema di stress da lavoro può richiedere l’analisi di elementi quali l l l’organizzazione del lavoro e dei suoi processi (accordi sul tempo di lavoro, grado di autonomia, incontro tra capacità dei lavoratori e requisiti del lavoro, carico di lavoro, eccetera) le condizioni lavorative ed ambientali (esposizione a comportamenti offensivi, rumore, calore, sostanze pericolose, eccetera) la comunicazione (incertezza sulle aspettative del lavoro, prospettive occupazionali, cambiamenti futuri, eccetera) fattori soggettivi (pressioni emotive e sociali, sensazione di inadeguatezza, percezione di mancanza di sostegno, eccetera). 17

Quando si parla di benessere dei lavoratori si fa chiaro riferimento ad una dimensione

Quando si parla di benessere dei lavoratori si fa chiaro riferimento ad una dimensione individuale n Una organizzazione lavorativa non può “esprimersi” se non indirettamente n Non esiste altro modo, per comprenderne lo stato, che quello di procedere ad ascoltare gli individui che la compongono n Attraverso un quadro metodologico chiaro, ancorato a riferimenti n

Nel 2004 il Dipartimento della Funzione Pubblica ha declinato alcuni di essi n DIRETTIVA

Nel 2004 il Dipartimento della Funzione Pubblica ha declinato alcuni di essi n DIRETTIVA 24 marzo 2004: “Misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nelle pubbliche amministrazioni” n Recentemente, l’ANAC ha implementato un sistema di valutazione del B. O. n

n Per assicurare il benessere organizzativo le amministrazioni devono prestare attenzione alle seguenti variabili:

n Per assicurare il benessere organizzativo le amministrazioni devono prestare attenzione alle seguenti variabili: A. Caratteristiche dell'ambiente nel quale il lavoro si svolge: l B. Chiarezza degli obiettivi organizzativi e coerenza tra enunciati e pratiche organizzative l C. Riconoscimento e valorizzazione delle competenze l D. Comunicazione intraorganizzativa circolare l E. Circolazione delle informazioni l

F. Prevenzione degli infortuni e dei rischi professionali l G. Clima relazionale franco e

F. Prevenzione degli infortuni e dei rischi professionali l G. Clima relazionale franco e collaborativo: l H. Scorrevolezza operativa e supporto verso gli obiettivi: l I. Giustizia organizzativa l L. Apertura all'innovazione l M. Stress l N. Conflittualita’ l