STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA LORIENTAMENTO MERIDIANI E PARALLELI LE
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STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA L’ORIENTAMENTO MERIDIANI E PARALLELI LE CARTE GEOGRAFICHE LE FOTOGRAFIE LA STATISTICA
CHE COS’È LA GEOGRAFIA? �Parola che deriva dal greco: Gea= terra + grafein = scrivere descrizione della terra �Eratostene (III sec. a. C) e Tolomeo (II sec. d. C) primi studiosi di geografia. Calcolarono la circonferenza terrestre. Tolomeo fu anche cartografo. �Geografia moderna = scienza che descrive e interpreta la terra spiega i rapporti tra uomo e territorio �La terra è un sistema, cioè un insieme in cui i vari aspetti (ambiente, clima, popolazione, economia …) si influenzano a vicenda. Per questo la geografia è in rapporto con l’ecologia, che studia le caratteristiche degli ambienti. �La geografia permette di confrontare i vari territori e capire le trasformazioni prodotte dall’uomo (importanza dei problemi ambientali).
ORIENTARSI �Punti cardinali: EST (= oriente) dove sorge il sole OVEST (= occidente) dove tramonta SUD dove il sole si trova a mezzogiorno NORD direzione esattamente opposta al sud �Rosa dei venti: indica i punti cardinali principali e quelli intermedi, che corrispondono alla direzione dei venti. �Per orientarsi: - posizione del sole - Posizione delle stelle (la Stella Polare, nella costellazione dell’Orsa Minore, indica il nord) - Muschio sugli alberi di un bosco (indica il nord) - Bussola (indica il nord)
La rosa dei venti Nell’immagine sono indicati i punti cardinali e quelli intermedi, abbinati ai venti che provengono dalle diverse direzioni.
La bussola È costituita da un quadrante con la rosa dei venti e da un ago metallico, libero di girare su un perno. Sfrutta il principio del magnetismo , lo stesso delle calamite (i magneti attirano il ferro). La terra è come un grande magnete che attira l’ago della bussola sempre verso lo stesso punto, il nord. Fu inventata dai Cinesi e portata in Europa dagli Arabi nel XII secolo. I navigatori di Amalfi la diffusero nel Mediterraneo.
IL RETICOLATO GEOGRAFICO � La terra è una sfera leggermente schiacciata ai poli e ruota su se stessa attorno all’asse terrestre. � I geografi hanno immaginato molte linee che attraversano la superficie terrestre: ü Equatore = cerchio immaginario che divide la terra in due parti, chiamate emisferi (emisfero boreale a nord, emisfero australe a sud) ü Paralleli = cerchi immaginari tutti paralleli all’equatore. Più ci si avvicina ai poli, più diventano piccoli. Il parallelo principale è l’Equatore; altri paralleli importanti sono il Circolo Polare Artico e il Tropico del Cancro (emisfero boreale), il Circolo Polare Antartico e il Tropico del Capricorno (emisfero australe) ü Meridiani = semicerchi perpendicolari all’equatore. Il più importante è il meridiano che passa da Greenwich (vicino a Londra). � Paralleli e meridiani formano il reticolato geografico, una “rete” che avvolge tutta la terra.
Meridiani e paralleli
LE COORDINATE GEOGRAFICHE �Il reticolato geografico permette di calcolare la posizione di ciascun luogo della terra attraverso le coordinate geografiche, cioè longitudine e la latitudine. �Latitudine = distanza tra un qualsiasi parallelo e l’Equatore. Si parla di latitudine nord o latitudine sud a seconda della posizione del punto a N o a S rispetto all’Equatore. �Longitudine = distanza tra un qualsiasi meridiano e il meridiano di Greenwich. Si parla di longitudine est o ovest a secnda della posizione del punto a E o a O rispetto al meridiano di Greenwich. �Latitudine e longitudine si misurano in gradi. Ci sono 90° gradi di latitudine tra l’Equatore e ogni polo.
Latitudine e Longitudine
Coordinate di un punto P
I FUSI ORARI �Sono 24 “spicchi” immaginari di superficie terrestre, che corrispondono circa ai meridiani. Tutti i luoghi dentro allo stesso fuso orario hanno la stessa ora. �Se si viaggia dal meridiano di Greenwich verso est, bisogna spostare l’orologio avanti, se si viaggia da Greenwich verso ovest bisogna spostarlo indietro. �Alcuni stati molto grandi (Usa, Canada, Australia, Russia …) sono attraversati da più fusi orari. � Sull’antimeridiano (=meridiano opposto) di Greenwich passa la linea del cambiamento di data.
Carta dei fusi orari
LA CARTA GEOGRAFICA �È una rappresentazione della terra ridotta, approssimata e simbolica. �È ridotta perché la porzione di superficie terrestre da rappresentare deve essere rimpicciolita riduzione in scala. �È approssimata perché la rappresentazione della terra, che è sferica, su una superficie piana presenta per forza alcune imprecisioni. L’unica rappresentazione assolutamente precisa della terra è il mappamondo. �È simbolica perché per rappresentare i diversi elementi si usano segni e colori convenzionali. Per questo ogni carta è accompagnata da una legenda.
RIDUZIONE IN SCALA �La scala geografica è il rapporto tra la distanza misurata sulla carta e la corrispondente distanza misurata sulla superficie terrestre. Indica quindi di quante volte è stata rimpicciolita la realtà. �Si può indicare in due modi: - Scala numerica divisione tra due numeri. Il dividendo è sempre 1, il divisore indica di quante volte la realtà è stata divisa. Es. 1: 10. 000 - Scala grafica linea divisa in segmenti. Ogni segmento corrisponde ad una determinata distanza nella realtà.
La scala geografica scala numerica scala grafica
TIPI DI CARTE IN BASE ALLA SCALA �Le carte che rappresentano un territorio molto grande sono a piccola scala (la realtà cioè è stata molto ridotta). Per porzioni di territorio più piccole si usano carte a grande scala. �Tipi di carte: - Pianta o mappa (fino a 1: 10. 000) area molto limitata, come un quartiere o una proprietà terriera - Carta topografica (1: 10. 000 -1: 150. 000) zone non molto estese, come una città - Carta corografica (1: 150. 000 -1: 1. 000) zone piuttosto estese, come una regione - Carta geografica (1: 1. 000 -1: 50. 000) superfici molto estese, come uno stato o un continente - Planisfero carta geografica che rappresenta tutta la superficie terrestre
TIPI DI CARTE IN BASE AL CONTENUTO �Carte fisiche: mettono in evidenza gli aspetti naturali del territorio �Carte politiche: rappresentano le divisioni fra stati, regioni, province e città. Spesso indicano le principali vie di comunicazione �Carte fisico-politiche: uniscono i due aspetti �Carte tematiche: illustrano un particolare fenomeno legato alla natura o alla popolazione, anche in riferimento al passato. Esempi: carte del clima, carte stradali, carte nautiche ed aeronautiche, carte storiche.
CURVE DI LIVELLO �Per rappresentare i rilievi e le profondità marine si usano delle curve che uniscono tutti i punti situati alla stessa altezza o profondità. �Isoipse = linee immaginarie che uniscono tutti i punti di un rilievo situati alla stessa altezza rispetto al livello del mare. �Isobate = linee immaginarie che uniscono tutti i punti situati alla stessa profondità �A queste curve di livello sono spesso associati colori convenzionali (marrone più scuro mano che cresce il rilievo, blu più scuro mano che il mare è più profondo).
Curve di livello Per disegnare isoipse e isobate si procede come se il rilievo o le profondità marine venissero tagliate a fette in senso orizzontale. I numeri segnati accanto ad ogni curva indicano a quale altezza o profondità si trovano tutti i punti di quella curva.
LE FOTOGRAFIE �Sono utili per comprendere l’aspetto di un territorio. �Possono essere: - Panoramiche - Aeree - Satellitari - Storiche �Le fotografie storiche, confrontate con immagini recenti, ci mostrano come è cambiato un territorio.
Foto panoramica di New York Fotografia aerea di Palmanova
Immagini satellitari
LA STATISTICA �È la scienza che raccoglie ed elabora i dati numerici di un determinato fenomeno: quanti bambini nascono in un anno, quanto frumento produce una regione ecc…Questi dati sono molto utili per il geografo. �In Italia i dati statistici sono raccolti dall’ISTAT. �I dati raccolti sono ordinati in tabelle e grafici. �Tipi di grafici: - Diagramma cartesiano, utile per capire come cambia un fenomeno nel tempo - Istogramma (grafico a colonne) - Areogramma (grafico a torta), per le percentuali - Ideogramma (grafico con disegni)
Diagramma cartesiano
Istogramma
Areogramma
Ideogramma Quantità di olio prodotta dai paesi mediterranei nel 1984 Una bottiglia = 500 migliaia di quintali
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