Storia del Principato di Monaco Il Principato di

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Storia del Principato di Monaco

Storia del Principato di Monaco

Il Principato di Monaco nacque ufficialmente nel 1314, quando la famiglia Grimaldi creò la

Il Principato di Monaco nacque ufficialmente nel 1314, quando la famiglia Grimaldi creò la propria signoria in questo stato che in quel periodo sorgeva al confine della zona di influenza francese e quella italiana. Il principato si mise prima sotto la protezione della Spagna, poi sotto quella della Francia e infine del Regno di Sardegna e del successivo regno d'Italia.

� I Grimaldi � Lo stesso argomento in dettaglio: Grimaldi (famiglia). L'inizio della storia

� I Grimaldi � Lo stesso argomento in dettaglio: Grimaldi (famiglia). L'inizio della storia congiunta di Monaco e della famiglia Grimaldi cominciò in questo periodo quando l'8 gennaio del 1297 Francesco Grimaldi s'impadronì della fortezza costruita dai Genovesi nel 1215 travestito da monaco. Diventò proprietà definitiva dei guelfi Grimaldi nel 1314. Nel 1317 e nel 1331 essi persero il controllo della signoria ma riuscirono ambedue le volte a riconquistarla. � Dopo un periodo passato sotto il protettorato spagnolo, Monaco si mise sotto la protezione della Francia con il Trattato di Peronne del 1643. Dopo la guerra di successione spagnola, con il Trattato di Utrecht dell'11 aprile 1713 tra il Re di Francia, Luigi XIV, e il Duca di Savoia, Vittoria Amedeo II, i Savoia rivendicarono la sovranità sulle città di Roccabruna e Mentone. Il trattato (art. IX) stabilì che un arbitrato sottoposto al Re di Francia e al Re d'Inghilterra avrebbe dissolto le pretese dei due contendenti. L'arbitrato confermò la sovranità dei Grimaldi sulle due città. � Periodo Napoleonico � I Grimaldi furono estromessi dal principato dalla Rivoluzione Francese nel 1793. Durante il periodo napoleonico le tre città monegasche, Monaco, Roccabruna e Mentone costituirono parte della Francia. Il Principato riacquistò l'indipendenza solamente col congresso di Vienna nel 1815.

� Con il Congresso di Vienna del 1815, il Principato di Monaco venne posto

� Con il Congresso di Vienna del 1815, il Principato di Monaco venne posto sotto la protezione del regno di Sardegna, cui succederà il Regno d'Italia. � Nel 1848, Mentone e Roccabruna si dichiararono "Città libere", adottando come propria bandiera il tricolore italiano. Nel 1860, quando Nizza e la Savoia furono cedute alla Francia in base agli Accordi di Plombières, al trattato di alleanza sardofrancesee al conseguente plebiscito, Napoleone III di Francia ripagò con 4 milioni di franchi-oro il principe di Monaco, acquistando le due città che si trovarono sotto la sovranità francese. � museo oceanografico, Principato di Monaco � Avendo perso l'80% del proprio territorio e la parte più ricca (coltivazioni di ulivi, limoni, peschi. . . ), Carlo III iniziò una politica turistica e, approfittando dell'arrivo del treno e della creazione di una strada carrozzabile, diede origine al casinò, prima sulla Rocca, poi sull'altipiano delle Spelonghe, in seguito battezzato, in onore a Carlo III, Monte-Carlo (poi ribattezzata Montecarlo dai francesi), che divenne il luogo di maggior prestigio del Principato di Monaco.

� XX e XXI secolo � Dal 1919, il Principato di Monaco è sotto

� XX e XXI secolo � Dal 1919, il Principato di Monaco è sotto la protezione della Repubblica francese. Il Trattato del 17 luglio 1918 concluso tra la Francia e Monaco a tal fine venne riconosciuto dalle Potenze alleate con il Trattato di Versailles del 28 giugno 1919 (art. 436). � Alberto I, figlio di Carlo III, fu fra i precursori dell'oceanografia e dell'Interpol. � Il principe Luigi II conobbe un periodo difficile durante il secondo conflitto mondiale e subì prima la mite occupazione italiana, poi quella, ben più tragica, dei nazisti. � Il principe Ranieri III (1923 -2005) salì al trono nel 1949 e negli oltre 55 anni del suo regno trasformò profondamente il paese, aumentandone il territorio del 40% con lo sviluppo dell'area di Larvotto e la costruzione delle nuove Portier e Fontvielle e dando al Principato un'aura internazionale da "favola" con il suo matrimonio con l'attrice Grace Kelly nel 1956. � Dal 6 aprile 2005, il nuovo principe è Alberto II, nato nel marzo del 1958. Il giuramento è avvenuto 6 giorni dopo.

RITI RELIGIOSI DEL PRINCIPATO DI MONACO La patrona del principato è santa Devota, una

RITI RELIGIOSI DEL PRINCIPATO DI MONACO La patrona del principato è santa Devota, una martire romana la cui venerazione risale al 300 d. C. Viene festeggiata il 27 gennaio di ogni anno dai fedeli che si accalcano nella piccola e graziosa cappella omonima presso il porto, per poi procedere al rituale incendio della barca debitamente riempita di rami d'ulivo, pino e alloro.

Tradizione vuole che un ladro, in tempi antichi, volendo impossessarsi delle reliquie della santa,

Tradizione vuole che un ladro, in tempi antichi, volendo impossessarsi delle reliquie della santa, venisse bloccato in fuga su una barca da alcuni pescatori e che questa gli venisse bruciata; la rievocazione di questo evento vuole simboleggiare l'espiazione dei peccati.

Il 24 giugno è invece dedicato alla ricorrenza di san Giovanni Battista e per

Il 24 giugno è invece dedicato alla ricorrenza di san Giovanni Battista e per l'occasione sulla piazza del Palais Princier si svolgono sfilate in costumi storici, balli e canti, mentre all'interno della cappella del palazzo, dedicata a san Giovanni, la famiglia Grimaldi partecipa a una cerimonia religiosa.

Successivamente, due valletti del palazzo accendono un grande falò al centro della piazza, attorno

Successivamente, due valletti del palazzo accendono un grande falò al centro della piazza, attorno al quale è consuetudine ballare la farandola, un'antica danza provenzale che simboleggia il percorso umano attraverso le esperienze della vita.

ALESSANDRO GAGLIANO GIULIA SIMONETTI ROBERTA DI GLORIA Presentano : il Principato di Monaco e

ALESSANDRO GAGLIANO GIULIA SIMONETTI ROBERTA DI GLORIA Presentano : il Principato di Monaco e i riti religiosi