Smart working Dove Quando Come una riflessione sulle

Smart working Dove? Quando? Come? … una riflessione sulle possibili implicazioni Firenze 9 maggio 2019 Angela Galassini Psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni 1

alcune definizioni di smart working v. Smart working è un termine che viene usato per definire una nuova modalità di eseguire il lavoro, conseguente alle trasformazioni tecnologiche (ICT) nelle organizzazioni del lavoro v. Smart working è inteso come una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare, a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati (Osservatorio Smart Working- Politecnico MI) v. Smart working è un approccio all’organizzazione del lavoro che mira ad ottenere maggiore efficienza ed efficacia raggiungendo risultati di lavoro attraverso la combinazione di flessibilità, autonomia e collaborazione (CIPD istituto britannico)

per realizzarlo occorre… - utilizzare tecnologie digitali - ripensare gli spazi e la sede del lavoro - ripensare i tempi del lavoro - individuare modalità di lavoro personalizzate - adottare uno stile di leadership orientata su nuovi principi - supportare un cambiamento culturale

… le leve su cui si basa lo smart working sono: autonomia, flessibilità, capacità di delega, fiducia, collaborazione, coinvolgimento, responsabilità, problem solving, team working, intelligenza emotiva, decision making, orientamento al servizio, negoziazione, orientamento al risultato, progettazione, organizzazione, efficacia, partecipazione, pianificazione, sincronia, self control, autodeterminazione, produttività, equità, giustizia, entusiasmo, capacità di fissare obiettivi, gestione delle risorse …

… principalmente la filosofia organizzativa smart si basa su: v. Flessibilità v. Responsabilità v. Delega v. Collaborazione v. Fiducia v. Coinvolgimento v. Autonomia

Dalla letteratura si evince che il termine smart working si riferisce a: Processo di riorganizzazione Smart Workers Organizzazione Smart

Le prospettive di lettura del modello smart working sono varie Il focus è il cambiamento organizzativo orientato a una gestione del lavoro flessibile

Quale allora la novità? uno dei pilastri fondanti la filosofia del lavoro agile è un’accresciuta attenzione ai bisogni delle persone che lavorano

per l’organizzazione può rappresentare un vantaggio … si registra un aumento della produttività media individuale del 15% e notevole diminuzione di assenteismo

E se la vediamo dal punto di vista degli/le smart workers? Cosa implica lavorare in modalità smart?

Quali possono essere concretamente gli effetti sugli/le smart workers? VANTAGGI • Autonomia derivante da un controllo maggiore sul proprio lavoro • Più scelta nelle procedure/modalità • Minore stress nella gestione del tempo • Meno conflitti con superiori e colleghi • Più tempo da dedicare alla famiglia • Più tempo da dedicare ai propri interessi • Aumento della soddisfazione legata al lavoro (max 15 ore) • Accresciuta motivazione/interesse per il lavoro

solo vantaggi? … RISCHI POSSIBILI • Intrusione di problematiche familiari o personali nel lavoro • Scambio di informazioni insoddisfacenti attraverso la tecnologia • Sensazione di eccessiva pervasività del lavoro dovuta alla connessione • Sfaldamento dei confini tra lavoro e non-lavoro • Tempi di recupero intaccati • Difficoltà ad autoregolare i tempi • Difficoltà a pianificare e monitorare la propria prestazione • Ansia da buon funzionamento tecnologico

Da dove iniziare? Progettare e introdurre lo smart working necessita di un processo di cambiamento basato su un’attenta analisi di vantaggi e potenziali rischi, occorre un coinvolgimento attivo di tutti i soggetti organizzativi

quale modello per la PA? Ogni organizzazione deve trovare la propria formula, il proprio modello, il più adatto al proprio contesto e alle proprie risorse

I Comitati Unici di Garanzia costituiscono una preziosa risorsa a cui far riferimento nei processi di cambiamento organizzativo