Siamo in un mondo radioattivo Raggi Cosmici Raggi

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Siamo in un mondo radioattivo … Raggi Cosmici Raggi X Radiazione solare Medicina nucleare

Siamo in un mondo radioattivo … Raggi Cosmici Raggi X Radiazione solare Medicina nucleare Radon Prodotti di consumo Energia Nucleare Depositi Radioattivi Radiazione terrestre alimentazione

La dose efficace media annua dovuta a radiazioni in Italia è 2. 8 m.

La dose efficace media annua dovuta a radiazioni in Italia è 2. 8 m. Sv

Ischia, isola Radon-attiva

Ischia, isola Radon-attiva

 • Il Radon è un gas nobile radioattivo, prodotto dal decadimento del Radio,

• Il Radon è un gas nobile radioattivo, prodotto dal decadimento del Radio, che a sua volta proviene dal decadimento dell’Uranio. • Il Radon è incolore ed inodore, solubile in acqua. Si diffonde attraverso le rocce ed il terreno. • • Decade con un tempo di dimezzamento (in cui la quantità di materia si dimezza)d i circa 4 giorni originando discendenti radioattivi solidi. • Il Radon è dannoso a causa dei prodotti di disintegrazione che, quando vengono inalati, con la respirazione si fissano negli alveoli polmonari.

Il decadimento alfa • Una particella contiene 2 protoni e 2 neutroni • molto

Il decadimento alfa • Una particella contiene 2 protoni e 2 neutroni • molto ionizzante e modesta capacità di penetrazione nella materia:

il Radon ed i suoi figli … Uranium-238 4. 5 E 9 y Radium-226

il Radon ed i suoi figli … Uranium-238 4. 5 E 9 y Radium-226 1600 y Radon-222 3. 825 days emettitore alfa Polonium-218 3. 1 min (Ra. A) emettitore alfa Polonium-214 163. 7 msec (Ra. C’) emettitore alfa Bismuth-214 19. 9 min (Ra. C) emettitore beta Lead-214 27 min (Ra. B) emettitore beta Lead-210 22. 3 y (Ra. D) emettitore beta

 • Il radon è un gas nobile presente prevalentemente nel sottosuolo. Il gas

• Il radon è un gas nobile presente prevalentemente nel sottosuolo. Il gas è libero di muoversi nello spazio poroso presente nelle rocce uranifere di origine vulcanica e attraverso le acque sotterranee. • A causa del suo tempo di dimezzamento di circa 4 giorni può percorrere, prima di trasformarsi, lunghe distanze fino ad arrivare a contatto diretto con la superficie e di qui raggiunge le abitazioni. • Anche i materiali usati nelle costruzioni, che contengono percentuali variabili di Rn 222, in funzione della loro granulometria, possono contribuire in modo significativo ad incrementare la concentrazione di Radon negli edifici.

Dosimetria delle radiazioni Oltre all’esposizione al fondo naturale di radiazioni

Dosimetria delle radiazioni Oltre all’esposizione al fondo naturale di radiazioni

Dosimetria del radon • Per le misure della concentrazione di radon in aria l’unità

Dosimetria del radon • Per le misure della concentrazione di radon in aria l’unità di misura usata è : il Bq/mc bequerel per metro cubo, che sta ad indicare il numero di disintegrazioni nucleari al secondo, contenute in un metro cubo d’aria. • La norma italiana (DM 241/2000) prevede una concentrazione massima di 400 Bq/mc all’interno degli edifici con obbligo di bonifica oltre i 500. • Nota la concentrazione di radon in un ambiente chiuso, in Bq/mc, si utilizza un fattore di conversione di 20 micro. Sv/anno per ogni Bq/m 3 • In tale stima si tiene conto di una frazione di tempo di permanenza medio all’interno degli edifici di 0. 8 e di un fattore di equilibrio F tra 0. 4 -0. 5. • Il fattore di equilibrio F è il rapporto tra la concentrazione di radon in equilibrio radioattivo con una combinazione dei suoi figli • Maggiore è il valore di F, maggiore è l’equivalente di dose efficace perché maggiore è la presenza nell’ambiente dei prodotti di decadimento del radon.

Ischia, isola Radon-attiva

Ischia, isola Radon-attiva

Alcuni effetti biologici delle radiazionizzanti …

Alcuni effetti biologici delle radiazionizzanti …

W. H. O. (World Health Organization) HANDBOOK ON INDOOR RADON (2010) • Epidemiological studies

W. H. O. (World Health Organization) HANDBOOK ON INDOOR RADON (2010) • Epidemiological studies confirm that radon in homes increases the risk of lung cancer in the general population. Other health effects of radon have not consistently been demonstrated. • The proportion of all lung cancers linked to radon is estimated to lie between 3% and 14%, depending on the average radon concentration in the country and on the method of calculation. • Radon is the second most important cause of lung cancer after smoking in many countries. Radon is much more likely to cause lung cancer in people who smoke, or who have smoked in the past, than in lifelong non-smokers. • However, it is the primary cause of lung cancer among people who have never smoked.

 • There is no known threshold concentration below which radon exposure presents no

• There is no known threshold concentration below which radon exposure presents no risk. Even low concentrations of radon can result in a small increase in the risk of lung cancer. 5. CONCLUSIONI del ICRP n. 115 del 2010 (55) The present review and analysis of the epidemiology of radon leads to the following conclusions: … studies of residential radon exposures that radon and its progeny can cause lung cancer. For solid tumours other than lung cancer, and also for leukaemia … The three pooled residential case–control studies in Europe, North America, and China gave similar results and showed that the risk of lung cancer increases by at least 8% for an increase radon concentration of 100 Bq/m 3 (Lubin et al. , 2004; Darby et al. , 2005; Krewski et al. , 2006).

Rischio cancro polmonare attribuibile al radon in Italia Rapporto sul Rischio di tumore polmonare

Rischio cancro polmonare attribuibile al radon in Italia Rapporto sul Rischio di tumore polmonare attribuibile all’esposizione al radon nelle abitazioni italiane (2010): • Vengono riportati i risultati di 3 analisi “pooled”: di Lubin 2004 Cina; di Darby 2005 Europa; di Bochicchio 2005 Italia) • Le 3 analisi messe insieme hanno dato risultati compatibili • Il rischio osservato aumenta linearmente con la concentrazione di Rn su 30 anni di esposizione con un incremento di rischio relativo di 8% ogni 100 Bq/mc • Stime casi annui di tumore polmonare attribuibile all’esposizione al Rn in door: regione casi osservati stima percentuale intervallo confidenza Lazio 3121 16% 6 -27% Lombardia 5718 15% 5 -26% Friuli V. G. 775 14% 5 -23% Campania 2822 13% 5 -23% Piemonte 2816 10% 3 -18% Calabria 665 4% 1 -7%

Rischio cancro polmonare fumatori-non fumatori • Come è noto il rischio di contrarre cancro

Rischio cancro polmonare fumatori-non fumatori • Come è noto il rischio di contrarre cancro polmonare è molto più elevato per i fumatori rispetto ai non fumatori • il rischio è infatti quasi proporzionale al numero di sigarette fumate (Fonte N. I. H. USA 2012) • Fonte : ARPAT (Toscana 2012) il rischio di tumore polmonare per esposizione a Rn di un fumatore è fino a 25 volte maggiore di un non fumatore. Fonte: Bochicchio, ISS 2004 la probabilità di avere un tumore polmonare separatamente per i non fumatori e i fumatori, prendendo come riferimento una persona di 75 anni esposta continuativamente ad una concentrazione media di Rn(100, 400, 800 Bq/mc) , è: Bq/mc. . . Non fumatori. . . Fumatori 100. . (0. 5%). . . . . (12%) 400. . (0. 7%). . . . . (16%) 800. . (0. 9%). . . . . (22%)

Ischia, isola Radon-attiva

Ischia, isola Radon-attiva

Rivelatori a stato solido I tipi più usati sono i diodi di Si e

Rivelatori a stato solido I tipi più usati sono i diodi di Si e di Ge e sono impiegati per la spettrometria delle radiazioni X e gamma. Un rivelatore di questo tipo richiede di essere mantenuto sotto vuoto e alla temperatura di 77 °K, con azoto liquido. Il raffreddamento è necessario per ridurre il rumore termico. Il segnale del rivelatore viene amplificato fino a 10000 volte, raggiungendo impulsi fino a 10 V. I segnali vengono selezionati attraverso un circuito elettronico che raccoglie gli impulsi aventi tensioni entro una finestra predefinita (analizzatore multicanale). Gli analizzatori multicanale contengono in genere tra i 5000 -10000 canali, ognuno dei quali opera come singolo canale entro la finestra di tensione. Il segnale di ogni canale viene conteggiato e ciò consente la registrazione dei conteggi e la loro energia. Un software specifico provvede al controllo operativo e all’acquisizione e all’elaborazione dei dati sperimentali. spettro

Rivelatori a gas • • • Sono basati sulla misura della corrente generata dalla

Rivelatori a gas • • • Sono basati sulla misura della corrente generata dalla ionizzazione degli atomi di un gas causata dalle radiazioni che lo attraversano. Per ogni fotone o particella carica ( ) si formano coppie di ioni (ioni gassosi positivi ed elettroni), questi ultimi vengono raccolti da un campo. Il valore della tensione applicata tra anodo o catodo, permette di realizzare rivelatori dalle caratteristiche diverse: le camere a ionizzazione, i contatori proporzionali e i contatori Geiger La corrente di ionizzazione può essere misurata con strumenti molto sensibili (microamperometri) e da informazioni sul numero delle particelle rilevate ed eventualmente sull’energia.

Fotomoltiplicatori • • • Un rivelatore a scintillazione è costituito da un cristallo scintillatore,

Fotomoltiplicatori • • • Un rivelatore a scintillazione è costituito da un cristallo scintillatore, a forma di cilindro retto con una delle basi rivolta verso il catodo di un fotomoltiplicatore, o collegato ad esso attraverso un opportuno contatto ottico che favorisca la trasmissione della luce Nei contatori a scintillazione vengono contati i fotoni emessi da alcune sostanze luminescenti, come i cristalli di Na. I, eccitati per il bombardamento con raggi X, o altre particelle ( ) Il numero dei fotoni raccolti dal fotomoltiplicatore, trasformati in impulsi elettrici, amplificati e analizzati, è proporzionale all’energia delle radiazioni incidenti. Ne consegue che, accoppiando il contatore ad un analizzatore d’impulsi, si può ottenere lo spettro di energia delle radiazioni rivelate.

I rivelatori a traccia (CR-39 o LR-115) • Sfruttano il potere ionizzante delle particelle

I rivelatori a traccia (CR-39 o LR-115) • Sfruttano il potere ionizzante delle particelle che danneggiano le molecole del materiale dielettrico (plastiche) lungo la loro traiettoria e lasciano delle tracce di dimensioni nanometriche • le tracce si rendono visibili ad un microscopio ottico mediante un attacco chimico con soluzione fortemente corrosiva durante l’esposizione dopo l‘attacco chimico • Dal conteggio del numero di tracce per unità di superficie si risale alla concentazione di Radon.

I canestri di carbonio attivo • Il canestro a carbone attivo è una scatola

I canestri di carbonio attivo • Il canestro a carbone attivo è una scatola metallica cilindrica contenente i carboni attivi che assorbono il radon presente nell'aria. Dopo un tempo di esposizione , dell'ordine di qualche giorno, i canestri, che assorbono il radon ma non lo rivelano, vengono sottoposti per la lettura ad un'analisi spettrometrica. • Dai risultati dell'analisi spettrale, conoscendo il tempo di esposizione e i fattori di calibrazione si risale alla concentrazione relativa al periodo di esposizione. • La tecnica dei carboni attivi è adatta a misure di concentrazioni modeste di Rn • Il principale inconveniente è la forte dipendenza dalle condizioni ambientali di temperatura e di umidità.

Elettreti • L’ elettrete (o E-perm) è costituito da una piccola camera in contatto

Elettreti • L’ elettrete (o E-perm) è costituito da una piccola camera in contatto con l’aria, qui il radon ed i suoi discendenti vengono a contatto con la superficie esposta di un disco di teflon precedentemente elettrizzato. Le radiazioni emesse dal Rn e dai figli, ionizzando, producono cariche in grado di scaricare parzialmente la superficie del teflon entro l’elettrete. Il potenziale della pellicola elettrizzata viene misurato da un elettrometro. • L’elettrometro consente quindi di misurare il potenziale in volt della pellicola di teflon , prima e dopo l’esposizione di alcuni giorni dell’elettrete. Dai volt di scarica della pellicola, attraverso opportuni fattori di calibrazione, si ha la concentrazione di Rn. • A seconda della dimensione della camera e della configurazione scelta, questi rivelatori possono essere utilizzati sia per esposizioni brevi (qualche giorno), sia per esposizioni dell’ordine dei mesi.

Taratura degli elettreti • Gli elettreti danno una risposta abbastanza affidabile su concentrazioni non

Taratura degli elettreti • Gli elettreti danno una risposta abbastanza affidabile su concentrazioni non modeste e risultano invece poco sensibili per basse concentrazioni. • Gli elettreti nella configurazione utilizzata SST (camera grande + esposizione short time) danno risposte attendibili in 3 - 7 gg. • Abbiamo constatato che la caduta di tensione degli elettreti ha un andamento abbastanza lineare. Inoltre le misure di controllo con esposizione di tre giorni hanno dato valori stabili nei limiti dell’errore. Quindi l’esposizione 3 – 5 gg garantisce una risposta sufficientemente lineare col tempo.

Ischia, isola Radon-attiva

Ischia, isola Radon-attiva

Rn-222 Media Regione/Provin aritmeti cia autonoma ca ± STD Bq/m 3 Piemonte 69 ±

Rn-222 Media Regione/Provin aritmeti cia autonoma ca ± STD Bq/m 3 Piemonte 69 ± 3 V. d'Aosta 44 ± 4 Lombardia 111 ± 3 Bolzano 70 ± 8 Trento 49 ± 4 Veneto 58 ± 2 Friuli V. G. 99 ± 8 Liguria 38 ± 2 Emilia-Romagna 44 ± 1 Toscana 48 ± 2 Umbria 58 ± 5 Marche 29 ± 2 Lazio 119 ± 6 Abruzzo 60 ± 6 Molise 43 ± 6 Campania 95 ± 3 Puglia 52 ± 2 Basilicata 30 ± 2 Calabria 25 ± 2 Sicilia 35 ± 1 Sardegna 64 ± 4 MEDIA pesata per popolazione 70 ± 1 regionale Abitazioni >200 Bq/m 3 Abitazioni >400 Bq/m 3 % 2, 1 0 8, 4 5, 7 1, 3 1, 9 9, 6 0, 5 0, 8 1, 2 1, 4 0, 4 12, 2 4, 9 0 6, 2 1, 6 0 0, 6 0 2, 4 % 0, 7 0 2, 2 0 0 0, 3 4, 8 0 0 0 3, 4 0 0 0, 3 0 0 0 4, 1 0, 9 Prov Comuni della TOSCANA N° AB Bq/m 3 % > 100 Bq/m 3 % > 200 Bq/m 3 39 205 71% 36% 19% 28 143 56% 22% 9% GR Abbadia San Salvatore Arcidosso LU Bagni di Lucca 5 124 46% 20% 10% GR Capalbio 5 181 55% 34% 23% LI PT MS Capraia Isola Cutigliano Fivizzano 20 5 5 84 167 80 27% 57% 27% 7% 31% 7% 2% 19% 2% GR LI LI Isola del Giglio Marciana Marina 22 18 15 157 161 111 54% 45% 37% 25% 13% 15% 16% 6% GR 3 250 51% 38% 31% 19 344 37% 22% 15% AR Massa Marittima Montecatini Val di Cecina Montemignaio 7 175 50% 29% 19% GR Montieri 10 90 29% 9% 4% SI Piancastagnaio 28 211 67% 38% 23% LU PT GR Piazza al Serchio Piteglio Pitigliano 3 19 16 192 106 155 52% 33% 71% 37% 12% 24% 29% 5% 7% SI San Quirico d'Orcia 5 14 0% 0% 0% GR Santa Fiora 24 240 71% 42% 26% GR Sorano 19 289 78% 50% 33% MS Zeri 6 98 30% 11% 5% SI PI • Fonte : Bochicchio F et alii "Results of the National Survey on Radon Indoors in the all the 21 Italian Regions" Proceedings of Radon in the Living Environment Workshop, • Atene, Aprile 1999 Concentrazioni di Rn in abitazioni italiane per regione ed in toscana • Fonte : Rapporto ARPAT 2010 sulle concentrazioni di Rn nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro

Concentrazioni di Rn in abitazioni in tufo ed in cemento armato … Le concentrazioni

Concentrazioni di Rn in abitazioni in tufo ed in cemento armato … Le concentrazioni di Rn nelle abitazioni costruite con materiale tufaceo hanno un valore in media più alto di un fattore 1, 4 rispetto a quelle in cemento armato.

Concentrazioni di Rn nel Liceo Statale Ischia misure effettuate tra 2006 -2011 con elettreti

Concentrazioni di Rn nel Liceo Statale Ischia misure effettuate tra 2006 -2011 con elettreti - RL 115 conc. Rn Bq/mc sede v. M. Mazzella aula PC p. terra archivio " aule I° piano ds 1203 1301 366 282 46 72 32 17 sede Lacco Ameno lab informatico lab inglese aule sotterraneo " I° piano terra 683 336 187 52 82 22 18 5 sede v. Morgioni aule laboratorio aula magna P rialzato P sotterraneo 107 58 87 30 17 14

Concentrazioni di Rn in edifici pubblici Comune Ischia (2009)

Concentrazioni di Rn in edifici pubblici Comune Ischia (2009)

conf. LST SLT SST LST LST LST LLT LST LST LST LLT LLT LST

conf. LST SLT SST LST LST LST LLT LST LST LST LLT LLT LST SLT LST LST LST piano I I I T T ST T T I II ST ST ST I I T T T T II I conc. Rn( Bq/mc) 273 245 238 217 264 658 242 716 455 290 236 298 384 710 248 348 211 125 179 291 204 258 168 136 260 865 377 215 171 570 430 316 349 395 213 270 267 270 470 errore % 13 16 15 18 16 11 13 11 11 13 17 15 12 11 14 14 19 23 31 17 28 20 16 22 18 12 12 22 11 13 15 13 13 17 15 15 21 14 Concentrazioni di Rn in abitazioni dell’ isola d’Ischia (misure 2007 -2011) • La concentrazione media di Rn in abitazioni isolane poste a piano terra o interrato è stata 370 Bq/mc • La concentrazione media di Rn in abitazioni isolane poste ai piani superiori è stata 194 Bq/mc DISTRIBUZIONE CONCENTRAZIONI ABITAZIONI ISOLANE Rn (Bq/mc. ) FREQENZA. codice località ISCHIA C 1 " C 2 " C 3 " C 4 " C 5 " D 1 " D 2 BARANO D 3 FORIO D 4 CASAMICCIOLA D 5 FORIO D 6 CASAMICCIOLA D 7 " D 8 FORIO D 9 FORIO D 10 BARANO D 11 " D 12 ISCHIA D 13 CASAMICCIOLA E 1 LACCO AMENO E 2 BARANO E 3 FORIO E 4 ISCHIA E 5 LACCO AMENO E 6 BARANO E 7 BARANO E 8 ISCHIA E 9 CASAMICCIOLA F 1 CASAMICCIOLA F 2 BARANO F 3 BARANO F 4 BARANO F 5 ISCHIA F 6 ISCHIA G 1 " G 2 " G 3 " G 4 " F 1 " F 2 5 4 3 2 1 0 149 -169 170 -191 192 -233 234 -254 CLASSE di concentrazione 255 -274

Concentrazioni di Rn in abitazioni - isola d’Ischia (2007 -2011) • In Campania i

Concentrazioni di Rn in abitazioni - isola d’Ischia (2007 -2011) • In Campania i valori di concentrazione media in door di radon sono maggiori della media nazionale e risultano di 97 Bq/mc (contro i 70 Bq/mc della media nazionale). (Fonte : Roca 1995) • In this study, the indoor radon concentrations have been measured in 93 dwellings of the Penisola Sorrentina, using LR 115 detectors. The detectors were placed in the bedrooms and living rooms for two consecutive semesters starting from December 2010 to December 2011. The annual average indoor radon concentrations vary from 25 to 722 Bq/mc, with a mean value of 132 Bq/mc. (Fonte : Roca et alii - Oxford University Press 2013) • La media delle concentrazioni di Rn nelle abitazioni isolane misurate tra il 20082011 nel corso del progetto Envirad Ischia su un campione di 40 casi è risultato di 247 Bq/mc ( il doppio della media campana). • Misure nella Biblioteca Antoniana Ischia 2010 : Aula centrale - concentrazione Rn = 272 ± 31 Bq/mc II aula interna a sn ingresso “ = 315 ± 45 Bq/mc

Un caso particolare: il quartiere CIERCO a FORIO ABITAZIONI FORIO Locale Piano Concentr. (Bq/m

Un caso particolare: il quartiere CIERCO a FORIO ABITAZIONI FORIO Locale Piano Concentr. (Bq/m 3) Errore Casa Co 1 (in tufo) Piano terra 250 18 Casa Co 2 (in tufo) Primo piano 296 19 Casa Co 3 (in tufo) Adiac. roccia tufo p. t. 479 27 Casa Mi 1 (cemento) Primo piano 349 22 Casa Ca 1 (cemento) Piano terra 387 23 Casa Ca 2 (cemento) I. p. adiac. roccia tufo 511 29 Casa Ca 3 (cemento) Adiac. roccia tufo p. t. 559 31 • La concentrazione media di radon misurata è maggiore di un fattore 1, 6 di quella rilevata tra le abitazioni isolane. Pur trattandosi di valori piuttosto alti, in realtà ci saremmo aspettati risultati ancora più preoccupanti in considerazione delle condizioni estreme per scarsa ventilazione e immediata adiacenza a rocce di tufo verde. La ragione di ciò risiede nel fatto che non tutto il radon contenuto nella struttura a cella delle rocce porose, viene ceduto all’esterno.

Coefficiente di emanazione del tufo Studi recenti, condotti da ricercatori campani (Roca et alii),

Coefficiente di emanazione del tufo Studi recenti, condotti da ricercatori campani (Roca et alii), hanno dimostrato che campioni di tufo di diversa provenienza presentano delle notevoli differenze sia nelle concentrazioni di radon nelle celle, sia nei rispettivi coefficienti di emanazione. Tipo di tufo 222 Rn in cell (Bq Coefficiente di kg-1) emanazione Giallo napoletano 67 0, 734 Verde dell’isola d’ischia 11, 3 0, 157

Ischia, isola Radon-attiva

Ischia, isola Radon-attiva

Presenza di Radon nelle acque termali isolane località sorgente tipo di acque Ischia Porto

Presenza di Radon nelle acque termali isolane località sorgente tipo di acque Ischia Porto Fornello Fontana salse " Terme Militari " 167 Casamicciola Gurgitiello salse bromo iodiche 969 Scioli " 938 S. Restituta " 2800 Hotel S. Montano salse 1100 Terme Augusto salse magnesiache 762 Aphrodite salse bromo-magnesiache 800 Lacco Ameno S. Angelo Per confronto vediamo altre sorgenti italiane … concentrazione Radon in acqua 111 Bq/litro località sorgente concentrazione Rn Merano terme di Merano 2035 Bq/litro Lurisia sorgenti Garbarino 23300

Esposizione al Rn nelle terme ischitane L’ esposizione in ambiente termale è molto legata

Esposizione al Rn nelle terme ischitane L’ esposizione in ambiente termale è molto legata all’uso dell’ acqua MISURE ESEGUITE nelle A. T. C. : • nelle cabine misurate concentrazioni di Rn in aria 74 - 296 Bq/mc (dipende molto dalle condizioni di ventilazione locale) • nell’idromassaggio concentrazioni di Rn in aria tra 74 - 407 Bq/mc (quasi il 50% del Rn in acqua si libera per azione meccanica) • nella piscina (al chiuso) concentrazioni di Rn in aria tra 68 - 296 Bq/mc ( dopo 5 gg dal ricambio dell’acqua la concentrazione si dimezza, successivamente si stabilizzano i valori minimi indicati) L’uso di un impianto efficace di aria forzata riesce a dimezzare le concentrazioni in 20 minuti.

Dose di esposizione al Radon dei lavoratori delle terme d’ Ischia La stima della

Dose di esposizione al Radon dei lavoratori delle terme d’ Ischia La stima della dose equivalente annua per il personale lavoratore: • nelle cabine la media (su 4 anni di misure) è 3, 7 m. Sv/anno ( tra 2, 7 – 4, 8 m. Sv/anno) • nell’idromassaggio la media (su 4 anni di misure) è 4, 1 m. Sv/anno ( tra 3, 4 – 4, 4 m. Sv/anno) • nella piscina (al chiuso) la media (su 4 anni di misure) è 2, 3 m. Sv/anno ( tra 2, 2 – 2, 4 m. Sv/anno) La dose efficace media annua dovuta a radiazioni in Italia è 2. 8 m. Sv /anno.

Ischia, isola Radon-attiva

Ischia, isola Radon-attiva

Interventi di bonifica del Radon Possibili interventi di bonifica: • il + banale :

Interventi di bonifica del Radon Possibili interventi di bonifica: • il + banale : aumentare la ventilazione dei locali accrescendone i ricambi d’aria; sistema efficace per modeste concentrazioni • Il più economico : estrazione forzata dell’aria dai locali da bonificare ma concentrazioni non elevate • meno economico: accrescere l’isolamento del suolo migliorando la ventilazione del vespaio (anche con un sistema forzato) riesce ad abbattere considerevolmente le concentrazioni • alternativa valida (soprattutto se non si dispone di un vespaio) è la depressurizzazione del suolo.

Un intervento di bonifica del Rn nella sede del liceo di v. M. Mazzella:

Un intervento di bonifica del Rn nella sede del liceo di v. M. Mazzella: Il pavimento originario poggiava su un esile massetto senza alcun solaio a terra, quindi la bonifica ha richiesto: 1. Rimozione del pavimento esistente e del vecchio massetto (quasi inesistente) 2. Posa in opera di una maglia di ferro elettrosaldata 3. Nuovo massetto di dimensioni adeguate 4. Applicazione della vernice radonstop (sia sul pavimento sia sulle pareti) 5. Applicazione del nuovo pavimento Dal confronto dei dati delle concentrazioni di radon prima e dopo l’intervento con la vernice Radonstop abbiamo constatato un abbattimento di circa il 50%.

Ischia, isola Radon-attiva

Ischia, isola Radon-attiva

 • Prima dei disastrosi terremoti di Taskent del 1966 e 1967, vi furono

• Prima dei disastrosi terremoti di Taskent del 1966 e 1967, vi furono vistose anomalie di Rn registrate in pozzi profondi di una vasta area attorno alla zona epicentrale. • Un’interessante anomalia fu registrata a Vulcano nel 1981 dovuta ad una crescita della pressione in profondità associata ad intrusione magmatica. • Anomalie sono state anche registrate presso i maggiori complessi vulcanici (Hawai, Piton de la Fournaise, Etna, El Chichon, Campi Flegrei, ecc…). Il terremoto di Kobe (magnitudo 7. 2 profondità 14 Km) avvenne sotto il mare tra Kobe e l’isola di Awaji il 17 gennaio del 1995. Fu dimostrato che i cambiamenti nella concentrazione di radon dell’atmosfera osservati prima del terremoto del 1995 possono essere un valido precursore dei terremoti.

 • • In questi ultimi anni sono stati isolati i meccanismi fisici nelle

• • In questi ultimi anni sono stati isolati i meccanismi fisici nelle rocce responsabili delle anomalie (diminuzione – aumento) nell’emissione di radon osservati sul terreno prima di eventi sismici o vulcanici. Le rocce hanno un contenuto variabile di porosità, alcune, come basalti o graniti contengono piccolissime cavità, sottoposte a un carico daranno luogo ad un aumento di emissione del radon. In aree vulcaniche (in presenza di tufi) ed in zone di faglia, le rocce contengono un’alta percentuale di vuoti, spesso superiore anche al 30%. Queste sottoposte a carico ‘imploderanno’ per poi fratturarsi, quindi il rilascio di radon, prima diminuisce per poi aumentare rispetto al suo valore di fondo. Campi Flegrei Grazie ad un adeguato monitoraggio del radon e degli altri Vesuvio segnali precursori con una adeguata conoscenza del contesto geologico, è possibile individuare segnali premonitori, con bassi margini di errore. Vulcano (Vinciguerra - ING e Università Roma 3 – 2010) • Etna

Ischia, isola Radon-attiva Per concludere , quali prospettive per il futuro ?

Ischia, isola Radon-attiva Per concludere , quali prospettive per il futuro ?