Seminario VALUTAZIONE PSICODIAGNOSTICA E CLASSIFICAZIONE DEI DISTURBI MENTALI
Seminario: VALUTAZIONE PSICODIAGNOSTICA E CLASSIFICAZIONE DEI DISTURBI MENTALI Esame : PSICOLOGIA CLINICA
Valutazione psicodiagnostica La VALUTAZIONE PSICODIAGNOSTICA è il processo di raccolta di informazioni sulla storia personale e medica e della sintomatologia di chi richiede l’intervento terapeutico o la consulenza. Attraverso tale processo di indagine si valuta la presenza di un disturbo mentale e se ne individuano le caratteristiche.
Valutazione psicodiagnostica Il processo psicodiagnostico si avvale di diversi strumenti: - Il colloquio - L’osservazione clinica - La somministrazione di test
DISTURBO MENTALE: definizione indica una situazione di carenza di salute che si manifesta prevalentemente con sintomi psicologici, cioè sul piano di ciò che la persona fa, prova, pensa, dice e percepisce.
Problemi nella definizione Nessuna definizione specifica adeguatamente i confini precisi del concetto “disturbo mentale” Possiamo utilizzare tanti concetti (es. stress, alterato controllo, menomazione, disabilità, mancanza di felssibilità, irrazionalità, quadro sindromico, deviazione statistica) ognuno dei quali rappresenta un utile INDICATORE di un disturbo mentale, ma nessuno equivale al concetto.
Necessità di definizione La definizione dei disturbi mentali e la classificazione di tali disturbi in categorie è necessaria : Per rendere possibile la comunicazione, il confronto e la condivisione di informazioni all’interno della comuità scientifica e tra chi si occupa della cura - Per organizzare e raccogliere le conoscenza sulle malattie e provare a prevedere l’andamento e conoscerne le caratteristiche al fine ultimo della costruzione delle opportune terapie. -
Sistemi di classificazione Un sistema di classificazione è un “dizionario” delle forme di carenza di salute psicologica e sociale. E’ costituito dall’elenco dei disturbi mentali fino ad oggi riconosciuti. Ogni disturbo è accompagnato da una definizione e dalla descrizione del disturbo e da liste di sintomi e di altri criteri indispensabili per la diagnosi.
Sistemi di classificazione I Sistemi di classificazione attualmente più diffusi nel mondo sono: il DSM/Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, pubblicato dall’Associazione Psichiatrica Americana, - l’ICD/Classificazione internazionale delle malattie, opera dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. - I due sistemi vengono aggiornati periodicamente; il DSM è attualmente alla quarta revisione, mentre l’ICD è alla decima.
DSM – IV Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali Fornisce i criteri diagnostici per una classificazione dei disturbi mentali oggettiva e condivisibile dalla comunità dei ricercatori e dei clinici Descrizioni chiare e rigide delle categorie diagnostiche
Valutazione multiassiale Il DSM prevede un sistema di valutazione multiassiale, Cioè la valutazione si svolge su più assi, ognuno dei quali si riferisce ad un diverso campo di informazioni che può aiutare il clinico nel pianificare il trattamento e prevedere l’esito. Sono previsti 5 assi.
Classificazione multiassiale Asse 1 – principali disturbi oggetto di attenzione clinica Asse 2 – Disturbi di personalità / disturbi specifici dello sviluppo Asse 3 – Malattie organiche Asse 4 - livello psicosociale ( eventi correlati all’insorgenza o all’aggravamento della patologia in atto) Asse 5 – Valutazione Globale del Funzionamento ( scala da 0 a 100)
CATEGORIE DIAGNOSTICHE PRESENTI NEL DSM IV - Disturbi mentali nel bambino e nell’adolescente ( elenco ed esempi) - Disturbi mentali nell’adulto (elenco)
Disturbi solitamente diagnosticati per la prima volta nell’Infanzia, nella Fanciullezza, o nell’Adolescenza. RITARDO MENTALE DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO DISTURBO DELLE CAPACITA’ MOTORIE DISTURBI DELLA COMUNICAZIONE DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO DISTURBI DA DEFICIT DELL’ATTENZIONE E DA COMPORTAMENTO DIROMPENTE DISTURBI DELLA NUTRIZIONE DELL’INFANZIA O DELLA PRIMA FANCIULLEZZA DISTURBI DA TIC DISTURBI DELLA EVACUAZIONE ALTRI DISTURBI DELL’INFANZIA, DELLA FANCIULLEZZA O DELL’ADOLESCENZA.
Ritardo Mentale Ritardo mentale lieve Ritardo mentale Moderato Ritardo mentale Grave Ritardo mentale Gravissimo E’ caratterizzato da un funzionamento intellettivo significativamente al di sotto della media (QI di 70 o meno) con inizio prima dei 18 anni e concomitanti deficit di compromissione del funzionamento adattivo, cioè l’efficacia con cui i soggetti fanno fronte alle esigenze della vita e al grado di adeguamento agli standard di autonomia personale previsti per la loro particolare fascia di età, contesto ambientale e socioculturale.
Ritardo mentale – Funzionamento adattivo I fattori che influenzano il funzionamento adattivo sono: 1. Istruzione 2. Motivazione 3. Caratteristiche di personalità 4. Prospettive sociali e professionali 5. Disturbi mentali e caratteristiche mediche generali associata al ritardo cognitivo.
Disturbi dell’apprendimento Disturbo della lettura, Disturbo del calcolo, Disturbo dell’espressione scritta Sono caratterizzati da un funzionamento scolastico sostanzialmente inferiore a quanto ci si aspetterebbe in relazione all’età, il QI, ed in presenza di una educazione appropriata. Possono essere associati : demoralizzazione, scarsa autostima, deficit capacità sociali
Disturbi della comunicazione Compromissione dello sviluppo del linguaggio Espressivo e Ricettivo Fonazione Balbuzie
Disturbi pervasivi dello sviluppo Sono caratterizzati da compromissione grave e generalizzata in diverse aree dello sviluppo: Capacità di interazione sociale reciproca Capacità di comunicazione Presenza di comportamenti, interessi o attività stereotipate Disturbo autistico Disturbo di Rett Disturbo disintegrativo dell’Infanzia Disturbo di Asperger
Disturbo autistico Sviluppo notevolmente deficitario o anomalo dell’INTERAZIONE SOCIALE e della COMUNICAZIONE Ristrettezza del repertorio di interessi e attività
Disturbo da Deficit di Attenzione e da Comportamento dirompente Deficit di Attenzione/Iperattività Disturbo della Condotta Disturbo oppositivo provocatorio
Disturbi mentali nell’adulto Schizofrenia e altri disturbi Psicotici Disturbi dell’Umore Disturbi Depressivi Disturbi bipolari Disturbi d’ansia Disturbi somatomorfi Disturbi Dissociativi D. Sessuali e dell’identità di genere Disturbi dell’alimentazione Disturbi del sonno Disturbi del controllo degli impulsi Disturbi dell’Adattamento Disturbi di Personalità
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