Seminario provinciale VICENZA 30 gennaio 2012 Comportamenti problema
Seminario provinciale VICENZA 30 gennaio 2012 Comportamenti problema a scuola Modelli e strategie di risposta Daniele Fedeli Ricercatore e docente di Psicologia delle disabilità Università degli Studi di Udine
Lo stato dell’arte CSPV – Center for the Study and Prevention of Violence Università del Colorado Criteri d’efficacia: 1. riduzione significativa dei comportamenti aggressivi, in base ad un rigoroso disegno sperimentale 2. mantenimento degli effetti 3. replicazione del programma in più contesti 4. analisi dei fattori di mediazione 5. rapporto costi-benefici
Lo stato dell’arte I magnifici 11: 1. Midwestern Prevention Project (MPP). 2. Big Brothers Big Sisters of America (BBBS). 3. Functional Family Therapy (FFT). 4. Life Skills Training (LST). 5. Multisystemic Therapy (MST). 6. Nurse-Family Partnership (NFP). 7. Multidimensional Treatment Foster Care (MTFC). 8. Bullying Prevention Program (BPP). 9. Promoting Alternative Thinking Strategies (PATHS). 10. The Incredible Years: Parent, Teacher and Child Training Series (IYS). 11. Project Towards No Drug Abuse (Project TND).
Un modello di risposta a scuola Ge de stion lla e cri si t en io ssm ens se As dim lti ale mu n Costruzion e di una safe school
Gli obiettivi dell’intervento a scuola 1. Riduzione quantitativa dei comportamenti problema 2. Gestione della comorbilità 3. Modificazione relazionale. 4. Minore numero di spettatori passivi o complici. 5. Incremento dell’autocontrollo emozionale e dei processi di mentalizzazione. 6. Formazione di abilità prosociali qualitativa del contesto
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Assessment individualizzato Metodologie osservative - Osservazione del ragazzo nei contesti di vita quotidiana - Analisi funzionale Colloquio - Genitori e insegnanti - Ragazzo Rating scale comportamentali
Assessment di gruppo Questionario per gli allievi Rating scale per gli insegnanti Carta degli ambienti Analisi organizzativa
L’analisi organizzativa
I processi di vittimizzazione 1. Individuare i fattori individuali di fragilità 2. Individuare i gruppi a rischio 3. Riconoscere i processi di vittimizzazione • Deumanizzazione • Ostracismo • Capro espiatorio
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Costruzione di una safe school The safe-school Training d’abilità (Abilità socio-comunicative, alfabetizzazione emozionale, esercizi di mentalizzazione) Sensibilizzazione al problema (Circle time, Role playing, Preventative Problem Solving) Strutturazione dell’ambiente interpersonale (Sociogramma, cooperative learning, Strathclyde ecc. ) Strutturazionemap, dell’ambiente fisico
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Gestione della crisi Ruolo centrale degli allievi 4° quadrante -Tribunali antibullismo Approccio punitivo 1° quadrante -Peer mentoring -Peer counselling -Peer mediation 3° quadrante -Contratti educativi -Parent training 2° quadrante -No blame approach -Metodo dell’interesse Ruolo centrale condiviso dell’insegnant e Approccio educativo
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