Seminario di formazione per la progettazione del SERVIZIO

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Seminario di formazione per la progettazione del SERVIZIO CIVILE

Seminario di formazione per la progettazione del SERVIZIO CIVILE

Obiettivo del mio intervento: CAPIRE come si costruiscono 1. Gli OBIETTIVI generali 2. Gli

Obiettivo del mio intervento: CAPIRE come si costruiscono 1. Gli OBIETTIVI generali 2. Gli OBIETTIVI specifici 3. Gli INDICATORI di riferimento 2

Premessa Prima di definire che cosa sono gli obiettivi (generali e specifici) e gli

Premessa Prima di definire che cosa sono gli obiettivi (generali e specifici) e gli indicatori di riferimento è opportuno: • chiarire perché si progetta secondo un processo logico • e soffermarci brevemente sulla descrizione del contesto 3

LA DESCRIZIONE DEL CONTESTO ANALISI DEI PROBLEMI realizzata in base alle INDICAZIONI degli ATTORI

LA DESCRIZIONE DEL CONTESTO ANALISI DEI PROBLEMI realizzata in base alle INDICAZIONI degli ATTORI incontri mirati l’identificazione e il chiarimento dei problemi la loro gerarchizzazione in un diagramma di causa-effetto (albero dei problemi). 4

La descrizione del contesto Partire dall’ANALISI dei PROBLEMI dei BENEFICIARI Un percorso di progettazione

La descrizione del contesto Partire dall’ANALISI dei PROBLEMI dei BENEFICIARI Un percorso di progettazione ben pianificato, che intenda affrontare i problemi reali e concreti dei beneficiari deve partire da un’analisi completa ed accurata della situazione esistente, definendo solo successivamente le azioni che sono in grado di fronteggiare le problematiche rilevate nel contesto. 5

Caratteristica dei problemi identificati: I progetti devono q Evidenziare aspetti concreti della realtà q

Caratteristica dei problemi identificati: I progetti devono q Evidenziare aspetti concreti della realtà q Essere espressi in termini • Reali basati cioè su fatti concreti e vissuti dai partecipanti e non sulle proprie o altrui idee o opinioni • oggettivi basati su fatti certi e, il più possibile, dimostrabili, • negativi che rappresentino quindi delle situazioni negative attuali e non delle soluzioni, • chiari cioè comprensibili da tutti, • specifici in quanto riferiti a aspetti o elementi precisi (persone, luoghi, tempi, quantità, ecc. ). 6

Fattori CHIAVE che determinano la QUALITA’ del progetto: • SOSTENIBILITA’ • PERTINENZA • COERENZA

Fattori CHIAVE che determinano la QUALITA’ del progetto: • SOSTENIBILITA’ • PERTINENZA • COERENZA INTERNA 7

SOSTENIBILITA’: una buona proposta progettuale deve dimostrare, già in fase di progettazione, che realizzando

SOSTENIBILITA’: una buona proposta progettuale deve dimostrare, già in fase di progettazione, che realizzando quelle azioni, con le appropriate risorse, determinati benefici sono assicurati definitivamente per i beneficiari. Per valutare la sostenibilità di una proposta progettuale, è opportuno verificare se questa tiene sufficientemente conto di alcuni aspetti: q il sostegno politico al progetto q redditività economica q capacità manageriali q l’uso di tecnologie appropriate q la tutela ambientale q differenze socio-culturali o di genere 8

la PERTINENZA determina in che misura la proposta progettuale è basata su problemi reali

la PERTINENZA determina in che misura la proposta progettuale è basata su problemi reali dei beneficiari. q Attenzione: per problema si intende le condizioni negative relative ai beneficiari del territorio o della situazione in cui si cala il progetto e non i potenziali problemi o rischi che il progettista intravede in vista della sua realizzazione né tanto meno le “soluzioni assenti (es. “mancanza di. . ”, “assenza di. . ”) q Una seconda attenzione da porre è il modo con cui sono espressi i problemi: quanto più sono specifici e dettagliati più si dedurrà che la proposta è stata ideata conoscendo da vicino i beneficiari o il contesto intorno a cui ruota l’intervento. 9

la PERTINENZA determina in che misura la proposta progettuale è basata su problemi reali

la PERTINENZA determina in che misura la proposta progettuale è basata su problemi reali dei beneficiari. q Una terza attenzione: il numero dei problemi e la Una terza attenzione: loro proporzione con gli obiettivi: spesso le proposte progettuali sono ricche di obiettivi (azioni, enunciazioni, obiettivi) ma scarse in termini di analisi dei problemi; se da questa prima osservazione i problemi appaiono scarsi o generici è lecito adombrare qualche perplessità sulla pertinenza dell’intervento. 10

la PERTINENZA determina in che misura la proposta progettuale è basata su problemi reali

la PERTINENZA determina in che misura la proposta progettuale è basata su problemi reali dei beneficiari. Esempi di PROBLEMA • Un esempio di problema formulato in modo generico è: “disoccupazione”, o “scarsa tutela dei beni culturali”. • Un esempio di problema formulato in modo specifico è: “diminuzione dell’occupazione del 5% nell’industria metalmeccanica “ oppure “reperti archeologici dell’area X esposti agli agenti erosivi”. Esempi di OBIETTIVO • Un esempio di obiettivo formulato in modo generico è: “occupazione”, o “tutela dei beni culturali”. • Un esempio di problema formulato in modo specifico è: “aumento dell’occupazione del 10% nell’industria metalmeccanica “ oppure “reperti archeologici dell’area X mantenuti in buono stato”. 11

la COERENZA INTERNA è logica dell’intervento • La coerenza interna, o logica verticale (in

la COERENZA INTERNA è logica dell’intervento • La coerenza interna, o logica verticale (in inglese feasibility) è la gerarchia logica (in termini di causa-effetto) tra gli obiettivi del progetto. • Stabilendo una gerarchia logica si potranno identificare eventuali incongruenze. 12

Costruzione dell’albero dei problemi: q Per costruire l’albero dei problemi, si sceglie, tra tutti

Costruzione dell’albero dei problemi: q Per costruire l’albero dei problemi, si sceglie, tra tutti i problemi identificati, uno da cui partire. q Si individua poi un secondo problema in relazione al primo e si verifica se esso sia: o una CAUSA del primo problema, nel qual caso lo si colloca graficamente ad un LIVELLO INFERIORE; o un EFFETTO del primo problema, nel qual caso lo si colloca ad un LIVELLO SUPERIORE, o né una causa né un effetto, nel qual caso lo si colloca allo STESSO LIVELLO, cioè accanto. 13

Costruzione dell’albero dei problemi: Conseguenze dei problema Cause del problema Conseguenze dei problemi EFFETTO

Costruzione dell’albero dei problemi: Conseguenze dei problema Cause del problema Conseguenze dei problemi EFFETTO problema Cause del problema Una volta completato l’albero, si tracciano delle linee di connessione, sempre dirette verso l’alto, che evidenziano i legami tra i diversi problemi. Cause del problema CAUSA 14

Costruzione dell’albero dei problemi: Conseguenze dei problemi Mortalità neonatale Problema Complicazioni alla nascita Diagnosticate

Costruzione dell’albero dei problemi: Conseguenze dei problemi Mortalità neonatale Problema Complicazioni alla nascita Diagnosticate tardi o per niente Cause problema Bassa frequentazione cliniche rurali Conseguenze dei problemi Alti tassi di infezione post parto e neonatale Problema Pochi bimbi e neonati vaccinati EFFETTO Problema Bassi standard di igiene e cura pazienti da staff Cause problema Mancanza medicine Cause problema Personale poco formato Una volta completata l’analisi si tracciano delle linee di connessione, sempre dirette verso l’alto, che evidenziano i legami tra i diversi problemi. Cause problema Acqua non fruibile villaggi CAUSA 15

Costruzione dell’albero degli OBIETTIVI: q L’analisi dei problemi permette di passare Dall’albero dei Problemi

Costruzione dell’albero degli OBIETTIVI: q L’analisi dei problemi permette di passare Dall’albero dei Problemi Alla situazione positiva desiderata per il futuro Nell’albero degli obiettivi Questo passaggio viene realizzato riformulando ciascun problema (situazione negativa attuale) nel corrispondente obiettivo, dove l’obiettivo descrive la situazione positiva futura. In questo modo si ottiene l’Albero degli Obiettivi che costituisce la versione speculare, in positivo, dell’Albero dei Problemi. 16

Costruzione dell’albero degli OBIETTIVI: Problema Obiettivo Alti tassi di mortalità materno-infantile Tassi mortalità infantile

Costruzione dell’albero degli OBIETTIVI: Problema Obiettivo Alti tassi di mortalità materno-infantile Tassi mortalità infantile e delle madri ridotti Alta incidenza di complicazioni acute alla nascita Diagnosi tardiva o assente delle complicazioni alla nascita Situazione negativa attuale Tasso complicazioni acute alla nascita ridotto Aumento/anticipo delle diagnosi delle complicazioni alla nascita Situazione desiderata futura 17

Infine bisogna trasformare la strategia in un processo logico LOGICA DI INTERVENTO Obiettivi GENERALI

Infine bisogna trasformare la strategia in un processo logico LOGICA DI INTERVENTO Obiettivi GENERALI Obiettivi SPECIFICI RISULTATI ATTIVITA’ La logica di intervento è articolata in quattro livelli, legati tra loro da un rapporto di causa-effetto in senso verticale, dal basso verso l’alto, secondo il quale le attività portano ai risultati, i risultati conducono al raggiungimento dello scopo del progetto cioè all’obiettivo specifico, e lo scopo contribuisce al raggiungimento degli obiettivi generali. 18

IL QUADRO LOGICO DEFINIZIONE (Cos’è) Obiettivi generali I benefici sociali ed economici di medio

IL QUADRO LOGICO DEFINIZIONE (Cos’è) Obiettivi generali I benefici sociali ed economici di medio e lungo termine al raggiungimento dei quali il progetto contribuirà Obiettivo specifico Il beneficio “tangibile” per i beneficiari (il miglioramento di una condizione di vita dei beneficiari o di un aspetto importante di una organizzazione) SIGNIFICATO (a che domanda risponde) Perché il progetto è importante per la società ? Perché i beneficiari ne hanno bisogno ? Risultati I servizi che i beneficiari riceveranno dal progetto Cosa i beneficiari saranno in grado di fare, di sapere o di essere grazie alle attività del Progetto Attività Ciò che sarà fatto durante il progetto per garantire la fornitura dei servizi Cosa sarà fatto per fornire i servizi ? 19

Gli obiettivi GENERALI • Essi sono i benefici sociali e/o economici di lungo termine

Gli obiettivi GENERALI • Essi sono i benefici sociali e/o economici di lungo termine per la società in generale (non solo e non tanto quindi per i beneficiari del progetto) ai quali il progetto contribuirà. • Questi obiettivi non vengono raggiunti esclusivamente tramite il progetto ma con il contributo di altri interventi o progetti o programmi. • Essi sono attinenti a diversi aspetti di carattere sociale ed economico. • E’ importante sottolineare come il progetto non sia responsabile di raggiungere questi risultati. RISPONDE ALLA DOMANDA: Perché il progetto è importante per la società ? 20

Gli obiettivi SPECIFICI • E’ LO SCOPO DEL PROGETTO. Esso indica i benefici o

Gli obiettivi SPECIFICI • E’ LO SCOPO DEL PROGETTO. Esso indica i benefici o il beneficio tangibile che i beneficiari otterranno mettendo a frutto i servizi che riceveranno nell’ambito del progetto. • In particolare, lo scopo del progetto definisce l’aspetto o condizione della vita dei beneficiari che registrerà un miglioramento a seguito dell’utilizzo dei servizi forniti nell’ambito del progetto. • A differenza degli obiettivi generali, a cui il progetto può contribuire insieme ad altri fattori, il progetto è direttamente responsabile del raggiungimento dell’obiettivo specifico. RISPONDE ALLA DOMANDA: 21 Perché i beneficiari ne hanno bisogno ?

I risultati attesi • I RISULTATI ATTESI si riferiscono ai SERVIZI che i beneficiari,

I risultati attesi • I RISULTATI ATTESI si riferiscono ai SERVIZI che i beneficiari, o altri soggetti facenti parte del contesto specifico, otterranno a seguito delle attività realizzate nell’ambito del progetto. • Essi definiscono cosa i beneficiari saranno in grado di fare, di sapere o di essere grazie alle attività del progetto. • I risultati non riguardano le infrastrutture realizzate ma i servizi offerti nell’ambito di tali infrastrutture RISPONDE ALLA DOMANDA: Cosa i beneficiari saranno in grado di fare, di sapere o di 22 essere grazie alle attività del Progetto

Le attività Attività. Tale termine indica le azioni che saranno realizzate nell’ambito del progetto

Le attività Attività. Tale termine indica le azioni che saranno realizzate nell’ambito del progetto per fornire i servizi necessari ai beneficiari o ad altri soggetti. RISPONDE ALLA DOMANDA: Cosa sarà fatto per fornire i servizi ? 23

Gli INDICATORI di riferimento • Gli INDICATORI misurano il RAGGIUNGIMENTO degli OBIETTIVI del progetto

Gli INDICATORI di riferimento • Gli INDICATORI misurano il RAGGIUNGIMENTO degli OBIETTIVI del progetto e forniscono la base per misurare il rendimento. • Servono inoltre come elementi di controllo della possibilità di realizzazione degli Obiettivi e forniscono la base del sistema di monitoraggio. • Una volta identificato un indicatore, esso deve essere elaborato per includere brevi informazioni di quantità, qualità, tempo (QQT) e luogo. INDICATORI misurano raggiungimento OBIETTIVI 24

COME DEFINIRE gli INDICATORI • Quantità: quanti, quanto? • Tempo: quando? • Qualità: come,

COME DEFINIRE gli INDICATORI • Quantità: quanti, quanto? • Tempo: quando? • Qualità: come, cosa descrive? • Destinatari: chi? • Luogo: dove? INDICATORI misurano raggiungimento OBIETTIVI 25

Gli INDICATORI: esempio Obiettivo Specifico: Migliorare le condizioni di salute Qualità (che cosa descrive?

Gli INDICATORI: esempio Obiettivo Specifico: Migliorare le condizioni di salute Qualità (che cosa descrive? ): riduzione dei tassi di mortalità Gruppo Destinatario (chi? ): riduzione dei tassi di mortalità infantile… Luogo (dove? ): Quantità (quanto? ): Tempo (in quanto tempo? ): nella provincia del nord-est…. . da X a Y. . . . per l’anno 2008 26

Gli indicatori: SMART Un buon indicatore dovrebbe essere inglese “intelligente”) e cioè: SMART (in

Gli indicatori: SMART Un buon indicatore dovrebbe essere inglese “intelligente”) e cioè: SMART (in Specific (specifico) → misurare solo ciò che deve misurare Measurable (misurabile) → deve essere possibile raccogliere agevolmente informazioni quali-quantivative sull’indicatore Available (disponibile)→ fruibile e utile agli operatori e ai progettisti ad un costo accettabile Relevant (pertinente) → inerente l’obiettivo e in grado di misurarne le variazioni nel corso del tempo Timely (circoscritto nel tempo) → indicante la scadenza entro la quale gli obiettivi devono essere raggiunti 27

Gli indicatori Ecco alcuni aspetti da evitare nella scelta degli indicatori: • scelta di

Gli indicatori Ecco alcuni aspetti da evitare nella scelta degli indicatori: • scelta di troppi indicatori (spesso si tende sopravvalutare la quantità di informazioni necessarie) • scelta di indicatori eccessivamente complicati (questo comporta poi delle difficoltà a livello di raccolta dei dati). 28

ATTUALIZZAZIONE AL SERVIZIO CIVILE Nella progettazione legata al SERVIZIO CIVILE la DOMANDA FONDAMENTALE che

ATTUALIZZAZIONE AL SERVIZIO CIVILE Nella progettazione legata al SERVIZIO CIVILE la DOMANDA FONDAMENTALE che ci dobbiamo porre per INDIVIDUARE il nostro PROBLEMA SPECIFICO che deve essere trasformato in relativo OBIETTIVO SPECIFICO è la seguente: PERCHE’ desidero MIGLIORARE (sviluppare/potenziare) il SERVIZIO offerto dalle SEDI di attuazione mediante il SCV? PROBLEMA/bisogno AUMENTATO sul territorio Risposta sul territorio IMMUTATA Problema/bisogno NON AUMENTATO Risposta del servizio attualmente NON SUFFICIENTE (migliorabile) 29

1 esempio: Centro Sociale per anziani 1. 2. 3. 4. Aprire il Centro per

1 esempio: Centro Sociale per anziani 1. 2. 3. 4. Aprire il Centro per + ore e + giorni Realizzazione attività psicofisiche Attività culturali Patronato sociale Perché desidero migliorare il servizio offerto dalle sedi di attuazione con queste attività? 1. Carenza servizi aggregazione rispetto popolazione target 2. Affermazione di atteggiamento di sedentarietà 3. Carenza iniziative culturali di quartiere (assenza cinema, teatri. . ) 4. Carenza di servizi sociali di base vicini 30

1 esempio: Centro Sociale per anziani 1. Carenza servizi aggregazione rispetto popolazione target 2.

1 esempio: Centro Sociale per anziani 1. Carenza servizi aggregazione rispetto popolazione target 2. Affermazione di atteggiamento di sedentarietà 3. Carenza iniziative culturali di quartiere (assenza cinema, teatri. . ) 4. Carenza di servizi sociali di base vicini Perché si registrano queste carenze? Progressivo aumento delle situazioni di solitudine ed emarginazione degli anziani del territorio di …. 31

Centro sociale per anziani AUMENTATO Perché desidero migliorare il servizio offerto dalle sedi di

Centro sociale per anziani AUMENTATO Perché desidero migliorare il servizio offerto dalle sedi di attuazione? sul territorio (Bisogno generale) Problema generale Bisogno Obiettivo Generale Progressivo aumento delle situazioni di solitudine ed SITUAZIONE emarginazione degli POSITIVA anziani del territorio di …. DESIDERATA PER IL FUTURO 1. 2. Problemi specifici (bisogni specifici destinatari) 3. carenza servizi aggregazione anziani rispetto popolazione target Affermazione di Obiettivi atteggiamento di specifici sedentarietà degli anziani del territorio (benefici x specifici a carenza iniziative di favore i dei quartiere (assenza destinatari) cinema, teatri. . ) 4. Carenza di servizi sociali di base (informazioni, orientamento) vicini Favorire processi di aggregazione degli anziani del territorio di …. finalizzati al miglioramento della qualità della vita 1. Incrementare e qualificare le proposte offerte dal Centro sociale per anziani 2. Favorire percorsi di sostegno psico-fisico per gli anziani del territorio x 3. Incrementare le proposte formative e culturali offerte dal Centro sociale per anziani 4. Attivazione del segretariato Sociale per gli anziani del territorio x 32

Centro sociale per anziani Obiettivo Generale Obiettivi specifici (benefici specifici a favore i destinatari)

Centro sociale per anziani Obiettivo Generale Obiettivi specifici (benefici specifici a favore i destinatari) Favorire processi di aggregazione degli anziani del territorio di …. finalizzati al miglioramento della qualità della vita 1. Incrementare e qualificare le proposte offerte dal Centro sociale per anziani 2. Favorire percorsi di sostegno psico-fisico per gli anziani del territorio x 3. Incrementare le proposte formative e culturali offerte dal Centro sociale per anziani 4. Attivazione del segretariato Sociale per gli anziani del territorio x attività 1. Aumento giorni e ore di apertura del Centro sociale per anziani 2. Realizzazione di azioni progettuali per il recupero della vita attiva dell’anziano dal punto di vista psicofisico (avvio di attività psico-motorie), manifestazioni pubbliche (feste di piazza…) 3. Realizzazione di azioni progettuali per il recupero della vita attiva dell’anziano dal punto di vista sociale e culturale (avvio di attività culturali), trasmissione formativa del mestiere ai giovani, avvio di corsi di informatica per anziani… 4. Avvio della collaborazione con il patronato … per il servizio di patronato sociale 2 giorni alla settimana 33

Centro sociale per anziani Obiettivo Generale Obiettivi specifici (benefici specifici a favore i destinatari)

Centro sociale per anziani Obiettivo Generale Obiettivi specifici (benefici specifici a favore i destinatari) Indicatori Aumento del 40% della partecipazione degli anziani nel Centro Favorire processi di aggregazione degli anziani del territorio di …. Aumento del 10% della finalizzati al miglioramento della qualità della vita partecipazione degli anziani nel territorio di (comparati con gli altri servizi) 1. Incrementare e qualificare le proposte complessive offerte dal Centro sociale per anziani 1. Numero di proposte complessive aumentate da x a y dall’anno … 2. Favorire percorsi di sostegno psico-fisico 3. Incrementare le proposte formative e culturali offerte dal Centro sociale per anziani 2. Numero di percorsi di sostegno psico-fisico aumentate da x a y dall’anno … 4. Attivazione del segretariato Sociale …. 3. Numero di proposte formative aumentate da x a y 4. Attivare almeno 50 consulenze al mese attività 1. Aumento giorni e ore di apertura del Centro sociale per anziani 2. Realizzazione di azioni progettuali per il recupero della vita attiva dell’anziano dal punto di vista psicofisico (avvio di attività psicomotorie), manifestazioni pubbliche (feste di piazza…) 3. Realizzazione di azioni progettuali per il recupero della vita attiva dell’anziano dal punto di vista sociale e culturale (avvio di attività culturali), trasmissione formativa del mestiere ai giovani, avvio di corsi di informatica per anziani… 4. Avvio della collaborazione con il patronato … per il servizio di patronato sociale 2 giorni alla settimana 34

Incremento SOLITUDINE EMARGINAZIONE ANZIANI nel territorio particolare (risposta attualmente immutata) • APPROFONDIMENTO di BISOGNI

Incremento SOLITUDINE EMARGINAZIONE ANZIANI nel territorio particolare (risposta attualmente immutata) • APPROFONDIMENTO di BISOGNI PARTICOLARI • DESCRIZIONE SERVIZIO SEDE DI ATTUAZIONE: ATTUALE RISPOSTA AI BISOGNI • SERVIZI ANALOGHI SUL TERRITORIO • PROPOSTE LUDICO SPORTIVE SUL TERRITORIO (INSUFFICIENTI) • PROPOSTE CULTURALI SUL TERRITORIO (INSUFFICIENTI) • PRESENZA SERVIZI DI SEGRETARIATO SOCIALE SUL TERRITORIO (INSUFFICIENTI) 35

2 esempio: Comunità famiglia 1. Supporto nell’attività Scolastica 2. Supporto agli educatori nelle varie

2 esempio: Comunità famiglia 1. Supporto nell’attività Scolastica 2. Supporto agli educatori nelle varie attività 3. Accompagnamento per esperienze di socializzazione Perché desidero migliorare il servizio offerto dalle sedi di attuazione con queste attività? 1. Difficoltà dell’istituzione scolastica per adeguato supporto 2. Scarsa autonomia del minore 3. Insufficienti occasioni di socializzazione 36

2 esempio: Comunità famiglia 1. Difficoltà dell’istituzione scolastica per adeguato supporto 2. Scarsa autonomia

2 esempio: Comunità famiglia 1. Difficoltà dell’istituzione scolastica per adeguato supporto 2. Scarsa autonomia del minore 3. Insufficienti occasioni di socializzazione Perché si registrano questi bisogni? Percorsi educativi dei minori della comunità … poco personalizzati 37

Comunità famiglia Problema generale Risposta migliorabile dal servizio Perché desidero migliorare il servizio offerto

Comunità famiglia Problema generale Risposta migliorabile dal servizio Perché desidero migliorare il servizio offerto dalle sedi di attuazione? (Bisogno generale) Obiettivo Generale Percorsi educativi dei minori della comunità … SITUAZIONE poco personalizzati POSITIVA DESIDERATA PER IL FUTURO 1. Problemi specifici (bisogni specifici destinatari) 2. 3. Difficoltà dell’istituzione scolastica a garantire adeguato supporto Obiettivi specifici Scarsa autonomia del minore e difficoltà di interiorizzazione delle regole (benefici specifici a favore i destinatari) Insufficienti occasioni di aggregazione e di attività ludicosportive Promuovere percorsi educativi individualizzati in risposta ai bisogni specifici di ogni soggetto della comunità di. . . 1. Favorire l’interazione tra la comunità e scuola mediante l’attivazione progetti educativi personalizzati 2. Promuovere percorsi individualizzati in collaborazione con i Servizi sociali del territorio 3. Contrastare e prevenire il disagio aumentando e personalizzando le opportunità di espressione e di partecipazione alla vita della comunità 38

COMUNITA’ FAMIGLIA Obiettivo Generale Obiettivi specifici indicatori Aumento da x a y verifiche con

COMUNITA’ FAMIGLIA Obiettivo Generale Obiettivi specifici indicatori Aumento da x a y verifiche con gli Promuovere percorsi educativi individualizzati in risposta ai operatori e gli bisogni specifici di ogni soggetto della comunità famiglia. . assistenti sociali per ogni minore 1. Favorire l’interazione tra comunità e scuola mediante l’attivazione di programmi personali (benefici specifici a favore i destinatari) 2. 3. Predisporre progetti educativi maggiormente individuali Contrastare e prevenire il disagio aumentando e personalizzando le opportunità di espressione e di partecipazione alla vita della comunità 1. Aumento da x a y del numero di assistenze scolastiche con operatore SCV in aggiunta ad altro personale e aumento … assistenze dopo scolastiche 2. obiettivo qualitativo: numero progetti educativi individualizzati e monitorati 3. Aumento da x a y del numero minori inseriti in modo permanente in attività ludico-sportive 1. Supporto nello svolgimento di attività didattica sia a scuola che in comunità attività 2. Supporto agli educatori nella strategia educativa del minore 3. Accompagnamento all’esterno finalizzato alla realizzazione di esperienze di socializzazione 39

Maggiore necessità di accompagnamento dei minori con quelle specifiche problematiche rispetto alla popolazione dei

Maggiore necessità di accompagnamento dei minori con quelle specifiche problematiche rispetto alla popolazione dei minori Problema/bisogno NON AUMENTATO. Risposta del servizio migliorabile APPROFONDIMENTO di BISOGNI PARTICOLARI DESCRIZIONE SERVIZIO SEDE DI ATTUAZIONE: ATTUALE RISPOSTA AI BISOGNI (MIGLIORABILE) ANALISI SERVIZI ANALOGHI SUL TERRITORIO QUALITA’ E ACCOMPAGNAMENTO MINORI/MONDO SCOLASTICO (MIGLIORABILE) 40

 • Sono documenti (studi, rapporti, censimenti, ecc. ) • Assessorati servizi sociali comuni

• Sono documenti (studi, rapporti, censimenti, ecc. ) • Assessorati servizi sociali comuni • Unione dei comuni • Sono strumenti (indagini ad hoc, questionari, interviste semistrutturate, relazioni, focus group ) che permettono di costruire, verificare e misurare gli Indicatori riferimento • Comunità montane • Aziende per i servizi sanitari • Ambiti territoriali • Distretti sociali • Rapporti di Enti accreditati: Caritas, Università, Fondazioni, Sindacati, Confindustria 41

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