SEMEIOTICA GENERALE E FISICA DELLAPPARATO RESPIRATORIO Anamnesi patologica

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SEMEIOTICA GENERALE E FISICA DELL’APPARATO RESPIRATORIO

SEMEIOTICA GENERALE E FISICA DELL’APPARATO RESPIRATORIO

 • Anamnesi - patologica recente e remota - personale e familiare • Esame

• Anamnesi - patologica recente e remota - personale e familiare • Esame obiettivo generale e toracico - ispezione - palpazione - percussione - ascoltazione

Anamnesi patologica • • • dispnea tosse ed espettorazione dolore toracico emottisi/emoftoe cianosi

Anamnesi patologica • • • dispnea tosse ed espettorazione dolore toracico emottisi/emoftoe cianosi

Dispnea • • • sensazione soggettiva di difficoltà respiratoria accessionale o continua (ingravescente o

Dispnea • • • sensazione soggettiva di difficoltà respiratoria accessionale o continua (ingravescente o stabile) diurna o notturna se si accentua con lo sforzo fisico se è legata alla postura se si accompagna ad altri sintomi (tosse, respiro sibilante, dolore toracico, edemi arti inferiori, palpitazioni, senso di peso all’epigastrio)

Dispnea • Cause respiratorie di dispnea: - albero bronchiale (asma e BPCO) - parenchima

Dispnea • Cause respiratorie di dispnea: - albero bronchiale (asma e BPCO) - parenchima polmonare (polmoniti, interstiziopatie) - circolo polmonare (embolia) - neoplasie primitive e secondarie - gabbia toracica (cifoscoliosi) - muscolatura (patologia neuromuscolare) • Altre cause: - cardiache (insufficienza ventricolare sinistra) - circolatorie (anemia) • Come si misura: MRC, VAS, Borg, BDI/TDI

Tosse • atto espiratorio esplosivo, volontario o riflesso - profonda inspirazione, chiusura della glottide,

Tosse • atto espiratorio esplosivo, volontario o riflesso - profonda inspirazione, chiusura della glottide, contrazione dei muscoli espiratori, apertura della glottide - innescata dalla stimolazione dei recettori da irritazione o stiramento (riflessa) • • • secca e stizzosa o produttiva accessionale o continua durata, tempo di insorgenza se si accompagna ad altri sintomi (dispnea o sibili) se ha rapporti con il decubito

Espettorazione • eliminazione verso l’esterno di materiale prodotto dall’apparato mucosecernente • aspetto: mucoso (biancastro),

Espettorazione • eliminazione verso l’esterno di materiale prodotto dall’apparato mucosecernente • aspetto: mucoso (biancastro), purulento (gialloverde) o con presenza di sangue • quantità scarsa o abbondante • cause principali - patologia ostruttiva bronchiale (asma, bronchiectasie e BPCO) - neoplasie polmonari - polmoniti e ascesso polmonare

Emottisi/Emoftoe • Espettorazione di sangue - emottisi se l’escreato è composto per la maggior

Emottisi/Emoftoe • Espettorazione di sangue - emottisi se l’escreato è composto per la maggior parte da sangue - emoftoe se l’escreato è screziato di sangue • Cause principali: - bronchiectasie - neoplasie - embolia polmonare - vasculiti - tubercolosi - farmaci

Dolore toracico • polmone e pleura viscerale sono privi di un’innervazione sensitiva • se

Dolore toracico • polmone e pleura viscerale sono privi di un’innervazione sensitiva • se è iniziato bruscamente o gradualmente • se è un dolore vivo o profondo • se si accentua con gli atti del respiro o la tosse • se si accompagna a febbre o a dispnea • se è localizzato o irradiato (verso quale regione) • se si accompagna a sfregamenti apprezzabili dal malato stesso con l’applicazione delle mani sul torace e cosi via

Dolore toracico • Dolore pleurico - per interessamento della pleura parietale - pleuriti infettive

Dolore toracico • Dolore pleurico - per interessamento della pleura parietale - pleuriti infettive e neoplastiche - carattere puntorio e si accentua con l’inspirazione • Dolore della parete toracica - per interessamento dei muscoli e dei nervi intercostali, delle vertebre e delle coste • Dolore mediastinico - molto variabile per intensità e caratteristiche - diversi organi presenti nella regione

ANAMNESI PERSONALE E PATOLOGICA REMOTA • Abitudini personali - fumo, animali, alcol, HIV •

ANAMNESI PERSONALE E PATOLOGICA REMOTA • Abitudini personali - fumo, animali, alcol, HIV • Anamnesi familiare - malattie con componente ereditaria: asma bronchiale - malattie che si diffondono nell’ambiente familiare: TBC, polmoniti virali o da agenti “atipici” • Anamnesi lavorativa

Anamnesi lavorativa • Pneumopatie professionali da polveri inorganiche - silicosi: industria del vetro, della

Anamnesi lavorativa • Pneumopatie professionali da polveri inorganiche - silicosi: industria del vetro, della ceramica, della pietra - asbestosi: edilizia - antracosi: carbone - berilliosi: nucleare, elettronica, aerospaziale • Pneumopatie professionali da polveri organiche - asma: isocianati, aldeidi, anidridi, cromo, nichel, tinture, cotone, lino, frumento, farina - polmoniti da ipersensibilità: contadino, avicoltore, coltivatori di funghi, lavoratori del legno, panettieri

 • Anamnesi - patologica recente e remota - personale e familiare • Esame

• Anamnesi - patologica recente e remota - personale e familiare • Esame obiettivo generale e toracico - ispezione - palpazione - percussione - ascoltazione

Ispezione • Si deve osservare il soggetto di fronte, di lato e posteriormente, prima

Ispezione • Si deve osservare il soggetto di fronte, di lato e posteriormente, prima nel suo insieme e poi a livello toracico • Decubito • Ritmo e tipo di respiro • Cute e mucose

Decubito • Attivo: il paziente è in grado di mantenere - qualsiasi posizione →

Decubito • Attivo: il paziente è in grado di mantenere - qualsiasi posizione → indifferente - alcune posizioni → obbligato • Passivo: il paziente giace prostrato e non è in grado di modificare autonomamente la posizione

Decubito Obbligato • Decubito semiortopnoico - grave crisi d’asma e severa riacutizzazione di BPCO

Decubito Obbligato • Decubito semiortopnoico - grave crisi d’asma e severa riacutizzazione di BPCO - paziente seduto, gambe penzoloni, mani aggrappate ai bordi del letto → escursioni più ampie del diaframma e messa in azione dei muscoli respiratori accessori • Decubito laterale obbligato - pleuriti, versamento pleurico, ascessi e bronchiectasie - paziente sul lato malato per ridurre le escursioni della parete toracica dal lato della lesione, per aumentare la ventilazione del lato sano o per evitare il deflusso di pus nell’albero bronchiale

Osservazione di cute e mucose • Accentuato pallore: soggetti con forte emottisi • Colorito

Osservazione di cute e mucose • Accentuato pallore: soggetti con forte emottisi • Colorito acceso enfisematosi del volto: soggetti pletorici ed • Cianosi, colorito bluastro • - centrale, per insufficiente ossigenazione del sangue (malattie cardio-polmonari di particolare gravità) - periferica, per aumentata estrazione di O 2 dai tessuti (stasi del circolo)

Osservazione di cute e mucose Ippocratismo digitale: dita a bacchetta di tamburo e unghie

Osservazione di cute e mucose Ippocratismo digitale: dita a bacchetta di tamburo e unghie a vetrino di orologio (fibrosi cistica, carcinoma bronchiale, bronchiectasie, ecc) S. di Claude-Bernard-Horner: enoftalmo, miosi e ptosi palpebrale - compressione delle fibre simpatiche da parte di linfonodi laterocervicali ingrossati → tumore polmonare

Ritmo e tipo di respiro • Il numero di atti del respiro in un

Ritmo e tipo di respiro • Il numero di atti del respiro in un adulto normale è circa di 14 -18/minuto → respiro eupnoico • In condizioni patologiche possiamo osservare: - tachipnea: respiri frequenti e superficiali > 20 atti al minuto - polipnea: presenza di respiri frequenti con normale profondità - bradipnea: riduzione della frequenza < 7 -8 atti al minuto

Ritmo e tipo di respiro • Respiro di Cheyne-Stokes: un graduale aumento di profondità

Ritmo e tipo di respiro • Respiro di Cheyne-Stokes: un graduale aumento di profondità degli atti del respiro seguito da un altrettanto graduale affievolimento degli stessi fino all’apnea (encefalopatie, scompenso CC, intossicaz. da sedativi)

Ritmo e tipo di respiro • Respiro di Kussmaul: Tipo di respiro patologico caratterizzato

Ritmo e tipo di respiro • Respiro di Kussmaul: Tipo di respiro patologico caratterizzato da inspirazione profonda e rumorosa, breve apnea inspiratoria, espirazione gemente, pausa espiratoria prolungata (coma diabetico)

Ritmo e tipo di respiro • Respiro di Biot: è una forma di respiro

Ritmo e tipo di respiro • Respiro di Biot: è una forma di respiro patologico in cui si alternano gruppi di 4 o 5 atti respiratori rapidi, profondi e regolari a fasi di apnea di durata variabile (encefalopatie)

Limiti anatomici del torace • limite superiore: la linea cervico-toracica, dal giugulo all'apofisi spinosa

Limiti anatomici del torace • limite superiore: la linea cervico-toracica, dal giugulo all'apofisi spinosa di C 7 • limite inferiore: la linea toraco-addominale, dall'apofisi ensiforme dello sterno a T 12 lungo il margine costale

Aree e linee di repere • Linee 1. medio sternale 2. margino-sternale 3. medio-claveare

Aree e linee di repere • Linee 1. medio sternale 2. margino-sternale 3. medio-claveare 4. clavicolare 5. angolo-sternale 6. sottomammaria 7. xifo-costale • Regioni A. sopra-clavicolare B. sottoclavicolare C. mammaria D. ipocondriaca

Aree e linee di repere • Linee 1 - spondiloidea 2 - paravertrebale 3

Aree e linee di repere • Linee 1 - spondiloidea 2 - paravertrebale 3 - scapolare 4 - soprascapolare 5 - spinosa 6 - angolare della scapola 7 - basilare del torace • Regioni A) sopra-scapolare B) Scapolare B 1 sopraspinosa B 2 sottospinosa C) interscapolo-vertebrale D) sottoscapolare

Morfologia e dimensioni del torace • Conformazioni nell'ambito della normalità - torace allungato, caratteristico

Morfologia e dimensioni del torace • Conformazioni nell'ambito della normalità - torace allungato, caratteristico dei longilinei - torace quadrato, caratteristico dei brevilinei • Conformazioni patologiche - torace carenato con prominenza dello sterno (rachitismo) - a botte da enfisema con orizzontalizzazione delle coste ed allargamento degli spazi intercostali - tisico da malnutrizione con riduzione dei diametri sagittali e accentuazione della fossa epigastrica e sopraclaveare - pectus excavatum, costituzionale o da ripetuta pressione con arnesi da lavoro - a imbuto (congenito) con infossamento dello sterno, a partire dalla III costa verso il basso

Palpazione • Mobilità toracica: si verifica appoggiando le mani nei vari settori del torace,

Palpazione • Mobilità toracica: si verifica appoggiando le mani nei vari settori del torace, facendo ventilare il paziente al fine di verificare se alcune parti del torace si espandono in modo asimmetrico o anomalo • Stato di cute, sottocute e muscolatura: è possibile riscontrare einfisema sottocutaneo, alterazioni del tono muscolare • Punti dolorosi

Palpazione Fremito vocale tattile (FVT) • con le mani appoggiate si avverte la trasmissione

Palpazione Fremito vocale tattile (FVT) • con le mani appoggiate si avverte la trasmissione alla parete toracica di vibrazioni sonore prodotte dalle corde vocali • le vibrazioni devono attraversare diverse strutture (trachea, bronchi, alveoli, pleura) prima di essere avvertite • si appoggia la mano sulla cute del paziente, partendo dalla parte più alta del torace, si chiede al paziente di dire "trentatre“ • si ripete la stessa manovra in scendendo con la mano lungo entrambi gli emitoraci

Palpazione Fremito vocale tattile (FVT) • aumentato: - fisiologicamente in soggetti magri - in

Palpazione Fremito vocale tattile (FVT) • aumentato: - fisiologicamente in soggetti magri - in caso di alveoliti - infarto del polmone - presenza di cavità purchè il parenchima circostante sia addensato e vi sia un broco di drenaggio pervio • diminuito: - edema - enfisema polmonare - versamenti e ispessimenti pleurici - stenosi tracheo-bronchiali

Percussione • si esegue in modo digito-digitale corrispondenza degli spazi intercostali in • In

Percussione • si esegue in modo digito-digitale corrispondenza degli spazi intercostali in • In condizioni normali determina il caratteristico suono chiaro polmonare • Tale suono risulta dalla messa in vibrazione dell’aria contenuta negli alveoli ad opera della percussione

Percussione • topografica o delimitante: • utile soprattutto la delimitazione del margine inferiore del

Percussione • topografica o delimitante: • utile soprattutto la delimitazione del margine inferiore del polmone dal momento che le basi polmonari possono avere una mobilità alterata di diverse pneumopatie • si percuote il polmone alle basi e si fanno compiere al paziente delle inspirazioni • il margine inferiore può essere ipomobile in esiti cicatriziali di pleuriti, in caso di pneumoperitoneo, enfisema polmonare, ascite, epatosplenomegalia, paresi diaframmatica • può abbassarsi in caso di pnx, enfisema polmonare • Può essere sollevato in caso di retrazione parenchimale, paresi diaframmatica, pneumoperitoneo, versamenti o neoplasie endoaddominali

Percussione • comparativa: - per localizzare la presenza di processi patologici - viene fatta

Percussione • comparativa: - per localizzare la presenza di processi patologici - viene fatta simmetricamente in entrambi gli emitoraci procedendo dall'alto verso il basso • suono iperfonetico: - in presenza di enfisema polmonare e pneumotorace • suono ipofonetico: - in caso di addensamento polmonare (di tipo infiammatorio o neoplastico), di edema polmonare, versamenti pleurici, ispessimenti o neoplasie pleuriche

Ascoltazione • viene eseguita in modo mediato, cioè attraverso l’uso di strumenti quali il

Ascoltazione • viene eseguita in modo mediato, cioè attraverso l’uso di strumenti quali il fonendoscopio • viene eseguita sistematicamente in simmetriche del torace iniziando dall'alto zone • si fanno compiere al paziente dei respiri profondi, invitandolo spesso a tossire per verificare se un reperto abnorme si modifichi o meno con la tosse

Il murmure vescicolare • rilevabile sulla gran parte della superficie toracica in condizioni di

Il murmure vescicolare • rilevabile sulla gran parte della superficie toracica in condizioni di normalità • rumore dolce, di bassa tonalità apprezzabile in tutta la fase respiratoria • è di origine alveolare e dipende dall'entrata e dalla fuoriuscita dell'aria dagli alveoli

Variazioni di intensità del MV • diminuisce per eccessivo spessore della parete toracica oppure

Variazioni di intensità del MV • diminuisce per eccessivo spessore della parete toracica oppure per alterazioni intrinseche dell'apparato respiratorio: - ostacolo alla penetrazione dell'aria nell'albero tracheobronchiale (es. stenosi bronchiale) - ostacolo alla penetrazione dell'aria negli alveoli (processi infiltrativi, trasudativi, ecc) - perdita dell'elasticità polmonare per distruzione delle pareti alveolari (enfisema) - ostacolata trasmissione del murmure (ispessimenti o versamenti pleurici) - ridotta espansibilità toracica (affezioni della parete toracica o del diaframma)

Variazioni di intensità del MV • In caso di abolizione totale del murmure di

Variazioni di intensità del MV • In caso di abolizione totale del murmure di parla di silenzio respiratorio • aumenta in tutti i casi in cui aumenti la velocità aerea (esempio in caso di febbre o nel polmone sano per compenso funzionale quando controlateralmente vi è un versamento, un pnx, o un processo infiltrativo importante)

Variazioni qualitative del MV respiro aspro: il MV perde la sua caratteristica dolcezza per

Variazioni qualitative del MV respiro aspro: il MV perde la sua caratteristica dolcezza per diventare più rude - si associa di solito ad un prolungamento dell'espirazione - normale nell'infanzia espirazione prolungata: ne aumenta la durata nella fase espiratoria - si verifica per la difficoltà dell'aria ad uscire dagli alveoli - tipico delle broncopatie croniche ostruttive

Soffio bronchiale • Gli alveoli normalmente smorzano le vibrazioni ad alta frequenza provenienti dalla

Soffio bronchiale • Gli alveoli normalmente smorzano le vibrazioni ad alta frequenza provenienti dalla trachea e dai bronchi • è normalmente rilevabile solo a livello del laringe e della trachea per i fenomeni di turbolenza provocati dal passaggio dell'aria attraverso la rima glottidea • quando gli alveoli sono occupati da trasudati o da essudato o sono collassati vengono trasmesse anche le frequenze più alte • rumore aspro a carattere soffiante

Rumori respiratori accessori • Oltre alle modificazioni del MV si possono apprezzare dei rumori

Rumori respiratori accessori • Oltre alle modificazioni del MV si possono apprezzare dei rumori respiratori aggiunti che possono mescolarsi o sostituirsi al normale MV • • Rumori bronchiali (secchi e umidi) Rumori polmonari Rumori pleurici Rumori laringei

Rumori bronchiali secchi • generati dal passaggio dell'aria attraverso lumi bronchiali stenosati per la

Rumori bronchiali secchi • generati dal passaggio dell'aria attraverso lumi bronchiali stenosati per la presenza di secreti densi, turgore della mucosa bronchiale, spasmo o compressione dall'esterno → ronchi • si possono rilevare in entrambe le fasi della respirazione ma sono generalmente più evidenti nella fase espiratoria.

Rumori bronchiali secchi • il suono prodotto dipende dal calibro dei bronchi: andando dai

Rumori bronchiali secchi • il suono prodotto dipende dal calibro dei bronchi: andando dai bronchi di calibro maggiore a quelli di diametro minore il suono si definirà russante, fischiante, gemente e sibilante • si possono rilevare in corso di bronchiti acute e croniche e di asma bronchiale

Rumori bronchiali umidi • si producono quando nell'albero bronchiale o anche in una cavità

Rumori bronchiali umidi • si producono quando nell'albero bronchiale o anche in una cavità polmonare patologica in comunicazione con un bronco sia contenuto del secreto fluido • l'aria che attraversa il fluido si divide in bolle che, venute in superficie, scoppiano dando origine a vibrazioni sonore dette rantoli

Rumori bronchiali umidi • vengono definiti a grosse, medie e piccole bolle a seconda

Rumori bronchiali umidi • vengono definiti a grosse, medie e piccole bolle a seconda che provengano da bronchi di diametro grande o da bronchi di diametro progressivamente minore • caratteristica dei rantoli è la modificabilità con la tosse • i rantoli provenienti da grossi e medi bronchi possono essere inspiratori ed espiratori, quelli provenienti da piccoli bronchi sono invece inspiratori

Rumori bronchiali umidi • I rantoli a bolle molto piccole sono caratteristici delle ultime

Rumori bronchiali umidi • I rantoli a bolle molto piccole sono caratteristici delle ultime diramazioni bronchiali - detti anche "rantoli sub-crepitanti“ - si modificano con la tosse - suggestivi di broncopolmonite ed edema polmonare • Rantoli prodotti in corrispondenza di cavità (caverne o bronchiectasie) si possono avvertire sotto forma di gorgoglio → rantoli gorgoglianti

Rumori polmonari • diversi dai rantoli bronchiali sono i rantoli crepitanti o crepitii che

Rumori polmonari • diversi dai rantoli bronchiali sono i rantoli crepitanti o crepitii che si possono apprezzare in presenza di patologie interstiziali • tipicamente nella fase finale dell’inspirazione • non modificabili con la tosse • un tempo descritti come il rumore provocato dallo sfregamento dei capelli vicino alle orecchie • insufflazione di acini atelettasici o apertura di bronchioli collassati

Rumori pleurici • I rumori accessori pleurici sono costituiti dagli sfregamenti pleurici • durante

Rumori pleurici • I rumori accessori pleurici sono costituiti dagli sfregamenti pleurici • durante lo scorrimento respiratorio delle lamine pleuriche divenute ruvide e irregolari per deposizione di essudati fibrinosi • in corso di pleuriti di natura infettiva, traumatica o neoplastica • sia in fase inspiratoria sia in fase espiratoria • sono più evidenti nei campi latero-inferiori dove è più ampio lo scorrimento delle lamine pleuriche

Rumori laringei • soffio laringeo o cornage • si tratta di un rumore stridulo,

Rumori laringei • soffio laringeo o cornage • si tratta di un rumore stridulo, prolungato, prevalentemente inspiratorio, udibile anche a distanza • spesso associato a rintramenti inspiratori del giugulo (tirage) • può essere causato da spasmo o edema della glottide o da corpo estraneo

Diagnostica funzionale nello studio dell’apparato respiratorio

Diagnostica funzionale nello studio dell’apparato respiratorio

SPIROMETRIA • esame di primo livello per valutare la funzione respiratoria • con la

SPIROMETRIA • esame di primo livello per valutare la funzione respiratoria • con la curva volume-tempo si registrano le variazioni del volume polmonare nel tempo • manovra lenta • manovra forzata

manovra lenta inspirazione massima livello di riposo espiratorio espirazione massima N. B. : TLC,

manovra lenta inspirazione massima livello di riposo espiratorio espirazione massima N. B. : TLC, RV e FRC non possono essere determinati direttamente

Metodo pletismografico • camera a tenuta stagna a volume noto e costante e pressione

Metodo pletismografico • camera a tenuta stagna a volume noto e costante e pressione variabile • legge di Boyle P x V = costante • il soggetto respira contro un otturatore • durante l’inspirazione la P nelle vie aeree ↓ e il gas si decomprime → il risultante ↑ di V polmonare crea un ↑ della P nella cabina • viceversa nell’espirazione • Il cambiamento di Pb riflette quello di Palv • Il cambiamento di Pc riflette quello di V polmonare

manovra forzata Dopo aver fatto compiere una inspirazione massimale si invita il paziente ad

manovra forzata Dopo aver fatto compiere una inspirazione massimale si invita il paziente ad espirare con la massima forza il massimo volume di aria possibile FEV 1: volume di gas emesso in un secondo FVC: volume massimo di gas che può essere emesso FEV 1/VC: indice di Tiffenau

INTERPRETAZIONE indici funzionali deficit ventilatorio ostruttivo deficit ventilatorio restrittivo FVC normale o diminuita FEV

INTERPRETAZIONE indici funzionali deficit ventilatorio ostruttivo deficit ventilatorio restrittivo FVC normale o diminuita FEV 1 diminuito più della FVC diminuito in modo proporzionale a FVC FEV 1/FVC diminuito conservato

INTERPRETAZIONE • Cause principali di deficit ostruttivo: - asma bronchiale - BPCO - bronchiectasie

INTERPRETAZIONE • Cause principali di deficit ostruttivo: - asma bronchiale - BPCO - bronchiectasie • Cause principali di deficit restrittivo: - interstiziopatie - malattie neuromuscolari - malattie della gabbia toracica - lesioni occupanti spazio

Curva flusso/volume È possibile anche rappresentare la manovra di espirazione forzata con una curva

Curva flusso/volume È possibile anche rappresentare la manovra di espirazione forzata con una curva flusso/volume, in cui in ogni momento si riportano il flusso istantaneo e il volume espirato

Diffusione i gas attraversano la membrana alveolo-capillare mediante un processo passivo per cui le

Diffusione i gas attraversano la membrana alveolo-capillare mediante un processo passivo per cui le molecole di un determinato gas si spostano da zone ad alta concentrazione verso zone a concentrazione più bassa fino all’equilibrio

La legge di Fick Regola la diffusione attraverso i tessuti stabilendo che la velocità

La legge di Fick Regola la diffusione attraverso i tessuti stabilendo che la velocità di trasferimento di un gas attraverso la lamina di tessuto è in relazione: - alla estensione della superficie di scambio - alla differenza della pressione parziale del gas ai due versanti della membrana - allo spessore della membrana - alle caratteristiche specifiche del tessuto e del gas (solubilità, peso molecolare)

Emogasanalisi La misura dei gas ematici arteriosi è un test di grande utilità clinica

Emogasanalisi La misura dei gas ematici arteriosi è un test di grande utilità clinica per lo studio delle cause di: - anormalità degli scambi gassosi a livello polmonare - disturbi dell’equilibrio acido-base

ipossiemia e ipercapnia • ipossiemia: riduzione del contenuto di O 2 nel sangue arterioso

ipossiemia e ipercapnia • ipossiemia: riduzione del contenuto di O 2 nel sangue arterioso • c’è una riduzione fisiologica con l’età, ma valori di Pa. O 2 < 60 mm. Hg sono da considerare patologici • ipercapnia: incremento del contenuto di CO 2 nel sangue arterioso • valori di Pa. CO 2 > 45 mm Hg sono da considerare patologici

Emogasanalisi

Emogasanalisi

Insufficienza respiratoria • è l’incapacità dei polmoni a soddisfare le esigenze metaboliche dell’organismo •

Insufficienza respiratoria • è l’incapacità dei polmoni a soddisfare le esigenze metaboliche dell’organismo • si realizza quando l’apparato respiratorio non è più in grado di mantenere l’omeostasi degli scambi gassosi • è caratterizzata dalla presenza nel sangue arterioso di una Pa. O 2 < 60 mm. Hg e/o di una Pa. CO 2 > 50 mm. Hg • tipo 1: ipossiemica e normo/ipocapnica • tipo 2: ipossiemica e ipercapnica • acuta: ore/giorno, in genere la più grave • cronica: settimane/mese, meno grave per il compenso • cronica riacutizzata

Diagnostica per immagini nello studio dell’apparato respiratorio

Diagnostica per immagini nello studio dell’apparato respiratorio

L’esame radiologico tradizionale • rimane ancora l’indagine fondamentale per identificare ogni situazione patologica •

L’esame radiologico tradizionale • rimane ancora l’indagine fondamentale per identificare ogni situazione patologica • rappresenta ormai spesso il primo step e non lo si nega a nessuno • comprende due modalità: - esame radiografico - esame radioscopico

La Radiografia • L’aria presente negli alveoli e nelle vie aeree crea un contrasto

La Radiografia • L’aria presente negli alveoli e nelle vie aeree crea un contrasto naturale ottimale • I raggi X attraversano facilmente gli spazi aerei determinando sulla pellicola radiografica zone di maggiore annerimento che contrastano con i tessuti più densi, che per l’attenuazione del fascio radiante appaiono come strutture opache • Il radiogramma del torace riproduce l’anatomia macroscopica del polmone con un dettaglio non raggiungibile negli altri apparati

Vantaggi della Radiografia • è tecnica ubiquitaria, facilmente disponibile • è tecnica di semplice

Vantaggi della Radiografia • è tecnica ubiquitaria, facilmente disponibile • è tecnica di semplice e rapida esecuzione • è poco costosa

Svantaggi della Radiografia • insufficiente risposta diagnostica per la scarsa risoluzione anatomica nello studio

Svantaggi della Radiografia • insufficiente risposta diagnostica per la scarsa risoluzione anatomica nello studio delle vie aeree superiori • bidimensionalità con incompleta visualizzazione di tutte le strutture • frequente aspecificità dei reperti a livello del parenchima polmonare • facilità di errore tecnico

Tomografia computerizzata (TC) La TC consente di ottenere informazioni e valutazioni panoramiche dell’apparato respiratorio

Tomografia computerizzata (TC) La TC consente di ottenere informazioni e valutazioni panoramiche dell’apparato respiratorio sul piano assiale, con immagini di alta risoluzione spaziale tali da riprodurre in maniera accurata l’anatomia normale e quella patologica La disponibilità di programmi ad alta risoluzione spaziale (HRTC) consente anche una valutazione accurata del parenchima polmonare e fornisce uno strumento ottimale per lo studio dell’interstizio

Le indicazioni all’indagine TC • Approfondimento diagnostico di alterazioni evidenziate con la radiologia tradizionale

Le indicazioni all’indagine TC • Approfondimento diagnostico di alterazioni evidenziate con la radiologia tradizionale • Di prima istanza nella ricerca di lesioni non documentabili con la radiologia tradizionale • Urgenza-emergenza: tutte le patologie acute che richiedono diagnosi e trattamenti tempestivi (traumi, embolia) • Oncologia → riconoscere neoplasie allo stadio iniziale, stadiazione locale e a distanza, follow-up, come guida per le biopsie

PET • La tomografia ad emissione di positroni è una tecnica di medicina nucleare

PET • La tomografia ad emissione di positroni è una tecnica di medicina nucleare che produce immagini tridimensionali o mappe dei processi funzionali all’interno dell’organismo • iniezione ev di isotopo tracciante legato ad una molecola attiva a livello metabolico • la molecola metabolicamente attiva (zucchero) si distribuisce nell’organismo e l’isotopo decade • il paziente viene posizionato nello scanner • oncologia clinica

Ecografia • il contenuto aereo del polmone ed il tessuto osseo della parete toracica

Ecografia • il contenuto aereo del polmone ed il tessuto osseo della parete toracica ostacolano la progressione degli ultrasuoni e limitano l’impiego dell’ecografia nello studio dell’apparato respiratorio • l’indagine può infatti essere utilizzata soltanto per lo studio del diaframma e di patologie adese alla parete toracica

Le principali indicazioni all’esame ecografico • studio della patologia diaframmatica o iuxtadiaframmatica, specie a

Le principali indicazioni all’esame ecografico • studio della patologia diaframmatica o iuxtadiaframmatica, specie a destra, dove la presenza del fegato facilita l’esecuzione dell’esame • analisi strutturale di patologia adesa alla parete o pleurica, se di dimensioni tali da essere identificata con ultrasuoni • guida alle indagini bioptiche di processi espansivi adesi alla parete • drenaggio ecoguidato di versamenti pleurici, soprattutto se saccati

SCINTIGRAFIA POLMONARE • Si basa sull’uso di radiofarmaci che consentono di visualizzare forma e

SCINTIGRAFIA POLMONARE • Si basa sull’uso di radiofarmaci che consentono di visualizzare forma e dimensioni dei polmoni e di lesioni in essi localizzate • I radiofarmaci possono essere: - semplici: radionuclidi che emettono raggi γ - complessi: coniugati a molecola con specifico tropismo polmonare • Modalità di individuazione della lesione: - radiofarmaci → indicatori negativi (la lesione non capta) - radiofarmaci → indicatori positivi (la lesione è una zona iperfissante)

SCINTIGRAFIA POLMONARE DI PERFUSIONE • microparticelle di albumina umana marcate con 99 m. Tc

SCINTIGRAFIA POLMONARE DI PERFUSIONE • microparticelle di albumina umana marcate con 99 m. Tc • vengono iniettate in vena periferica e si distribuiscono al microcircolo polmonare • in base a criteri di anatomia topografica, consente di evidenziare deficit di perfusione → EMBOLIA • rapido, facile da eseguire e senza controindicazioni • La scintigrafia perfusiva a volte viene integrata dalla SCINTIGRAFIA VENTILATORIA

SCINTIGRAFIA AD INDICATORI NEGATIVI

SCINTIGRAFIA AD INDICATORI NEGATIVI

SCINTIGRAFIA AD INDICATORI POSITIVI • • i radiofarmaci si fissano prevalentemente nella lesione processi

SCINTIGRAFIA AD INDICATORI POSITIVI • • i radiofarmaci si fissano prevalentemente nella lesione processi flogistici e neoplastici scintigrafia con 67 Ga → sarcoidosi scintigrafia con 99 m. Tc → metastasi ossee

Diagnostica broncologica nelle malattie dell’apparato respiratorio

Diagnostica broncologica nelle malattie dell’apparato respiratorio

Broncoscopio rigido • Il broncoscopio rigido è un tubo metallico, cilindrico, di calibro uniforme

Broncoscopio rigido • Il broncoscopio rigido è un tubo metallico, cilindrico, di calibro uniforme e disponibile in misure variabili sia nella lunghezza, fino ad un massimo di 43 cm, che nel diametro, fino ad un massimo di 14 -15 mm • Ad una estremità sono presenti l’attacco per la fonte di luce, l’attacco per la ventilazione, adattatori per aspiratori o sonde laser

Broncoscopio rigido vantaggi svantaggi • il paziente può respirare attraverso il tubo • campo

Broncoscopio rigido vantaggi svantaggi • il paziente può respirare attraverso il tubo • campo operatorio ampio → più strumenti • adatto alle manovre operative • capacità di aspirazione • dimensioni dei prelievi • durata degli strumenti • anestesia generale • tollerabilità per il paziente • sala operatoria o sala endoscopica attrezzata • paziente ricoverato

Broncoscopio rigido: indicazioni • Laserterapia: tumori tracheobronchiali benigni (risolutiva) e maligni (palliativa), stenosi tracheali

Broncoscopio rigido: indicazioni • Laserterapia: tumori tracheobronchiali benigni (risolutiva) e maligni (palliativa), stenosi tracheali iatrogene (successive a intubazione, tracheotomia, radioterapia), patologia varia (granulomi) • Rimozione di corpi estranei inalati nel bambino • Posizionamento di protesi tracheo-bronchiali: patologia neoplastica, stenosi tracheobronchiali, tracheobroncomalacia, compressioni estrinseche, fistola • Trattamento dell’emottisi massiva

Esempio di laserterapia Posizionamento di protesi

Esempio di laserterapia Posizionamento di protesi

Broncoscopio flessibile

Broncoscopio flessibile

Broncoscopio flessibile • Il fibrobroncoscopio è formato da: - fasci di fibre ottiche trasmettono

Broncoscopio flessibile • Il fibrobroncoscopio è formato da: - fasci di fibre ottiche trasmettono luci e immagini - canale operativo (liquidi, pinze, spazzole, aghi) - sistema di trasmissione del movimento al puntale - guaina avvolgente - innesto per il collegamento ad una telecamera

Broncoscopio flessibile vantaggi svantaggi • estensione del campo di esplorazione • tollerabilità per il

Broncoscopio flessibile vantaggi svantaggi • estensione del campo di esplorazione • tollerabilità per il paziente • anestesia locale • sala endoscopica, al letto, paziente ambulatoriale • nessun controllo delle vie aeree • limitata capacità di aspirazione • ridotte dimensioni dei prelievi • minor durata degli strumenti

Con il FBS è possibile eseguire: • • Broncoaspirato Brushing Biopsia endobronchiale Lavaggio bronchioloalveolare

Con il FBS è possibile eseguire: • • Broncoaspirato Brushing Biopsia endobronchiale Lavaggio bronchioloalveolare (BAL) Biopsia transbronchiale (TBB) Agoaspirato transbronchiale (TBNA)