Scuola Media Statale Giovanni XXIII Adelfia Dirigente prof

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Scuola Media Statale “Giovanni XXIII” Adelfia Dirigente: prof. ssa Maria Morisco Referente Progetto: prof.

Scuola Media Statale “Giovanni XXIII” Adelfia Dirigente: prof. ssa Maria Morisco Referente Progetto: prof. ssa Enrichetta Gargano Classe IIC a. s. 2011/2012

La II C e la prof. ssa Gargano presentano:

La II C e la prof. ssa Gargano presentano:

Le “piscine” nel territorio di Adelfia

Le “piscine” nel territorio di Adelfia

Adelfia Due cuori, un unico comune Adelfia (dal greco ”adelphòs” fratellanza) nacque nel 1927

Adelfia Due cuori, un unico comune Adelfia (dal greco ”adelphòs” fratellanza) nacque nel 1927 dall’unione dei due comuni di Montrone e di Canneto di Bari. E’ una cittadina di circa 18000 abitanti, a 15 km da Bari, immersa in vigneti e uliveti.

12 settembre 2012 Uffa, si ricomincia ! Dai, guarda c’è un nuovo compagno…

12 settembre 2012 Uffa, si ricomincia ! Dai, guarda c’è un nuovo compagno…

La scoperta di un toponimo Il 12 settembre 2012 la nostra classe, II C,

La scoperta di un toponimo Il 12 settembre 2012 la nostra classe, II C, riceveva Gianluca, un nuovo alunno. Gianluca si è meravigliato del nome della strada della scuola: Via Piscina di Filippo. Pensava ci fosse nelle vicinanze una piscina di nuoto di un fantomatico sig. Filippo …

Magari… abbiamo pensato in molti!!!

Magari… abbiamo pensato in molti!!!

Noi tutti, pur negando l’esistenza di tale struttura, non sapevamo dare una risposta sull’origine

Noi tutti, pur negando l’esistenza di tale struttura, non sapevamo dare una risposta sull’origine di questa denominazione.

In classe… In classe si è accesa una discussione… La prof. ssa di Scienze

In classe… In classe si è accesa una discussione… La prof. ssa di Scienze coglie subito l’occasione per dire: fate le vostre ipotesi, chiediamo in giro e poi andiamo a visitare cosa c’è fuori dalle” mura”. Si parte alla scoperta del mondo fuori della scuola…. . Da qui è partita la ricerca.

LA RICERCA: prima di tutto esplorazione…

LA RICERCA: prima di tutto esplorazione…

Con il bus comunale…e anche a piedi…

Con il bus comunale…e anche a piedi…

E vai, è una favola uscire da scuola! La prof. ssa ci ha detto:

E vai, è una favola uscire da scuola! La prof. ssa ci ha detto: “Prima di scendere chiudete gli occhi per un minuto e poi riapriteli: sarete immersi in un nuovo tempo, il tempo dei campi colorati, dei voli degli insetti, dei suoni”. Lalala…lasciamo la radice quadrata lalala………in classeeeee

Lungo il percorso…una sorpresa: l’unico meleto adelfiese Non si può credere alle meraviglie e

Lungo il percorso…una sorpresa: l’unico meleto adelfiese Non si può credere alle meraviglie e al profumo delle mele. Sembra di stare in Trentino! Ci attende il sig. Laricchia…

Però quando torniamo in classe relazioniamo, scriviamo, disegniamo e lentamente si costruisce un’idea nella

Però quando torniamo in classe relazioniamo, scriviamo, disegniamo e lentamente si costruisce un’idea nella mostra mente.

Il paesaggio agrario è la fisionomia del territorio fuori le “mura” determinata dalle sue

Il paesaggio agrario è la fisionomia del territorio fuori le “mura” determinata dalle sue caratteristiche fisiche, antropiche, biologiche, ma non si può separare da chi osserva. Infatti ognuno di noi, quando siamo usciti, ha notato qualcosa di diverso un fiore, un animaletto strano e molti di noi, molto lentamente, hanno ricordato con gioia qualche esperienza precedente.

Ritorniamo alla nostra ricerca Gianluca è proprio felice di stare in questa classe, si

Ritorniamo alla nostra ricerca Gianluca è proprio felice di stare in questa classe, si sente a suo agio. Le passeggiate hanno eliminato l’ansia del nuovo e come gli altri compagni sta scoprendo il paese e la campagna che lo circonda. Non ha però ancora capito cosa sono le “piscine”.

Ci documentiamo Con la prof. di Tecnologia esaminiamo le mappe: strade vicinali, piscine, pozzi

Ci documentiamo Con la prof. di Tecnologia esaminiamo le mappe: strade vicinali, piscine, pozzi artesiani, quanti nomi strani. . Qualcuno azzarda una traduzione in dialetto. Oh…se ci sentisse la prof. di Italiano!

Intervistiamo il Sig. Nicassio

Intervistiamo il Sig. Nicassio

Il sig. Nicassio, responsabile per venti anni del consorzio strade vicinali di Adelfia, ci

Il sig. Nicassio, responsabile per venti anni del consorzio strade vicinali di Adelfia, ci racconta che fino al 1974 il consorzio curava la manutenzione delle piscine. Successivamente con lo scioglimento del consorzio e il passaggio delle competenze al comune, le piscine sono rimaste in stato di abbandono fino alla quasi totale scomparsa.

La parola ora ai nonni Intervistiamo il sig. Mastrogiacomo, muratore e carpentiere, che ci

La parola ora ai nonni Intervistiamo il sig. Mastrogiacomo, muratore e carpentiere, che ci ha parlato delle tecniche di costruzione delle piscine e che ricorda tutte le festicciole che si tenevano intorno alle piscine, come quella dei reduci della prima guerra mondiale intorno a piscina di Rondinella e quella con angurie e focaccia intorno a piscina di “San Vittorianicchio”.

Quindi le piscine erano luoghi non solo di approvvigionamento di acqua, ma anche luoghi

Quindi le piscine erano luoghi non solo di approvvigionamento di acqua, ma anche luoghi di festa, di felicità, di suoni, di musica e di raccolta di una comunità.

Le novità Anche Giambattista per la prima volta in questi due anni prende appunti!

Le novità Anche Giambattista per la prima volta in questi due anni prende appunti! Infatti lui, di solito poco coinvolto, è rimasto affascinato dal racconto di una vita tranquilla, scandita dal ciclo delle stagioni fatta di neviere, piscine, aia, vino, mandorle, legumi: un mondo passato, ma bello.

La nostra guida nei sotterranei dell’archivio comunale Il sig. Saverio Bruno, la nostra guida,

La nostra guida nei sotterranei dell’archivio comunale Il sig. Saverio Bruno, la nostra guida, ci ha detto che in questi fascicoli si possono ritrovare notizie sulla costruzione delle piscine. Ci ha fatto notare che prima del 1927 abbiamo l’archivio di Montrone e quello di Canneto. Poi uno solo, perché nel periodo fascista i due comuni furono accorpati.

La ricerca continua… …all’archivio comunale

La ricerca continua… …all’archivio comunale

Conclusioni Le ”piscine” altro non sono che grosse cisterne per la raccolta di acqua

Conclusioni Le ”piscine” altro non sono che grosse cisterne per la raccolta di acqua piovana. La loro costruzione risale alla metà del settecento. Le notizie sono incerte perché nell’archivio comunale non esiste documentazione antecedente al 1800.

Dai documenti presenti in archivio si possono rilevare notizie relative a interventi di manutenzione

Dai documenti presenti in archivio si possono rilevare notizie relative a interventi di manutenzione sulle piscine esistenti, notizie sulla costruzione di nuove piscine, sulla alienazione di alcune di esse e sull’abbattimento di altre nel’ 900. Dall’inventario dei beni comunali del 1904 risulta un elenco di piscine comunali, ma non mappatura delle stesse.

Uso delle piscine Le “piscine” hanno sopperito fino agli anni ‘ 60 del ‘

Uso delle piscine Le “piscine” hanno sopperito fino agli anni ‘ 60 del ‘ 900 all’assenza di corsi di acqua superficiale a carattere permanente sia per gli usi domestici che per gli usi agricoli. La disponibilità di acqua è stata il principale fattore di sviluppo socio-economico e per l’organizzazione degli insediamenti abitativi.

TIPOLOGIA PISCINE La tipologia delle cisterne si differenzia per l’uso cui erano destinate. CISTERNE

TIPOLOGIA PISCINE La tipologia delle cisterne si differenzia per l’uso cui erano destinate. CISTERNE URBANE I pozzi privati realizzati nelle case o nelle immediate vicinanze raccoglievano l’acqua dei tetti per uso potabile. Ne abbiamo vista una, chiusa da uno sportello in via Maiorano.

“piscine” ad uso collettivo: situate in grossi spiazzi all’interno dell’abitato, molto capienti e facilmente

“piscine” ad uso collettivo: situate in grossi spiazzi all’interno dell’abitato, molto capienti e facilmente accessibili alle popolazioni per attingervi acqua: come quella di fronte alla chiesetta dedicata alla Madonna del Principio, nel vecchio largo Cappella. A testimonianza rimangono due lucernari che fanno intravedere la cisterna sottostante.

Nell’agro CISTERNE RURALI Queste cisterne erano diffuse nell’agro, avevano dimensioni medio-grandi, erano situate ai

Nell’agro CISTERNE RURALI Queste cisterne erano diffuse nell’agro, avevano dimensioni medio-grandi, erano situate ai margini o alla confluenza di strade rurali. Servivano per la coltivazione degli orti e per l’irrorazione delle viti.

Tecniche costruttive I pozzi annessi alle abitazioni erano costruiti o in adiacenza ai muri

Tecniche costruttive I pozzi annessi alle abitazioni erano costruiti o in adiacenza ai muri perimetrali, per lo più di forma cilindrica o nei cortili, di forma cilindrica o a campana. Potevano essere dotati di carrucole per agevolare il rifornimento di acqua

“Piscine” collettive Invece le “piscine” collettive nel centro urbano, completamente interrate e di forma

“Piscine” collettive Invece le “piscine” collettive nel centro urbano, completamente interrate e di forma a parallelepipedo, erano costituite da un fondale a massetto cementizio, pareti in conci di pietra calcarea o di tufo carparo, coperte da volta a botte ribassata nello stesso materiale. L’interno era opportunamente stagnato da diversi strati di intonaci impermeabilizzanti.

All’esterno tutta la cisterna era coperta da un basolato di pietra da cui si

All’esterno tutta la cisterna era coperta da un basolato di pietra da cui si elevava uno o più boccagli di forma circolare.

“Piscine” rurali Le “piscine” rurali adottavano le stesse tecniche costruttive delle “piscine”urbane collettive. La

“Piscine” rurali Le “piscine” rurali adottavano le stesse tecniche costruttive delle “piscine”urbane collettive. La differenza era costituita dal tetto a due spioventi in basole di pietra ricoprente la volta a botte fuori terra e dalla presenza di gradini per accedere ai boccagli posti sulla sommità della volta.

Queste costruzioni, a livello urbano, sono andate in disuso con la costruzione dell’acquedotto pugliese

Queste costruzioni, a livello urbano, sono andate in disuso con la costruzione dell’acquedotto pugliese e la comparsa intorno al 1915 delle fontane pubbliche. Invece quelle rurali sono andate in disuso quando intorno agli anni ’ 60 è iniziato lo sfruttamento delle falde freatiche con la costruzione dei pozzi artesiani.

Sciolto il mistero Finalmente dopo tre mesi di lavoro abbiamo capito che l’origine del

Sciolto il mistero Finalmente dopo tre mesi di lavoro abbiamo capito che l’origine del toponimo della strada adiacente alla scuola è dovuto alla presenza ai margini della strada fuori dell’abitato, di una”piscina” comunale, molto probabilmente dal nome del proprietario di un fondo confinante. Delle piscine storiche restano solo Piscina di Filippo, Chiancone, Molignana e Votano Volpi.

Piscina di Filippo Di questa piscina si notano solo i due boccagli, quindi la

Piscina di Filippo Di questa piscina si notano solo i due boccagli, quindi la parte fuori terra doveva essere di altezza ridotta. Le sue dimensioni, a detta degli agricoltori anziani, dovevano essere notevoli.

Piscina Chiancone Si trova sul bordo della strada provinciale Adelfia-Cassano, poco fuori dell’abitato. Il

Piscina Chiancone Si trova sul bordo della strada provinciale Adelfia-Cassano, poco fuori dell’abitato. Il manufatto, delle dimensioni di m. 6 x 12, dalla classica forma con tetto a due falde e un solo boccaglio, si presenta in condizioni di relativo abbandono, aggravato dalla presenza su un lato di un fico selvatico che minaccia la sua conservazione.

Piscina Molignana La piscina costruita nel 1848 si trova sul bordo della strada provinciale

Piscina Molignana La piscina costruita nel 1848 si trova sul bordo della strada provinciale Adelfia-Cassano a circa due kilometri dall’abitato. Delle dimensioni di m. 4 x 11 e m. 4 di profondità, è completamente interrata e la parte fuori terra è costituita dalla volta a botte, non ricoperta da falde. La volta è parzialmente crollata e ricoperta di rovi e asfodeli. Si nota il boccaglio.

Piscina Votano Volpi Situata a km. 2 dall’abitato, a poca distanza dalla provinciale Adelfia

Piscina Votano Volpi Situata a km. 2 dall’abitato, a poca distanza dalla provinciale Adelfia - Acquaviva, sorge alla confluenza di tre strade campestri. E’ la più grande (m. 10 x 20) e la meglio conservata. A due boccagli, la parte fuori terra ha un’altezza di m. 1, 5; le falde ricoperte da un basolato in pietra, in seguito all’asportazione delle basole, sono state ricostruite con un massetto di cemento.

Il Futuro La classe ha deciso di incontrare il sindaco per promuovere il recupero

Il Futuro La classe ha deciso di incontrare il sindaco per promuovere il recupero delle strutture esistenti e per sensibilizzare la cittadinanza al rispetto dei beni comuni storici. Tra le proposte emerse vi è quella di inserire tali siti in un percorso ciclabile e di indicare la loro presenza con pannelli descrittivi.

Segnaleremo i pericoli dello sfruttamento eccessivo delle falde freatiche, prospettando la possibilità della raccolta

Segnaleremo i pericoli dello sfruttamento eccessivo delle falde freatiche, prospettando la possibilità della raccolta delle acque meteoriche in grandi invasi per usi irrigui, sostituendo la funzione che un tempo svolgevano le piscine.

Infine con grande passione denunceremo che l’abbandono o la distruzione di tutti i manufatti

Infine con grande passione denunceremo che l’abbandono o la distruzione di tutti i manufatti in pietra: piscine, pagliai, parieti, per presunti fini produttivi, non solo distruggono il nostro paesaggio agrario, ma anche l’equilibrio del microclima e soprattutto distruggono i segni della nostra civiltà contadina, slegandoci ancor più dal nostro territorio.

E infine …. . insieme a piscina E per finire… Votano Volpi Appuntamento a

E infine …. . insieme a piscina E per finire… Votano Volpi Appuntamento a Votano Volpi e …l’ultimo ritorna a Piscina di Filippo!

The End

The End