San Francesco Saverio Si cercano uomini innamorati di

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San Francesco Saverio «Si cercano uomini innamorati di Cristo che sappiano dare ragioni per

San Francesco Saverio «Si cercano uomini innamorati di Cristo che sappiano dare ragioni per vivere, perché in questi luoghi si apprezza meno il sapere e molto più la vita» lettera di S. Francesco Saverio

Indice – Dal Messale Romano (1/1) – Introduzione e Vita (4/4) – Il suo

Indice – Dal Messale Romano (1/1) – Introduzione e Vita (4/4) – Il suo cammino di santità (2/2) – Il suo metodo missionario (2/2) – In India e in Indonesia (1/1) – La Missione in Giappone (3/3) – La Novena della Grazia (2/2) – Discussione Finale 10/03/2021 2 Federico Di Carlo INDICE

Dal Messale Romano San Francesco Saverio Sacerdote 3 dicembre - Memoria Xavier, Spagna, 1506

Dal Messale Romano San Francesco Saverio Sacerdote 3 dicembre - Memoria Xavier, Spagna, 1506 - Isola di Sancian, Cina, 3 dicembre 1552 Studente a Parigi conobbe sant'Ignazio di Loyola e fece parte del nucleo di fondazione della Compagnia di Gesù. E' il più grande missionario dell'epoca moderna. Portò il Vangelo a contatto con le grandi culture orientali, adattandolo con sapiente senso apostolico all'indole delle varie popolazioni. Nei suoi viaggi missionari toccò l'India, il Giappone, e morì mentre si accingeva a diffondere il messaggio di Cristo nell'immenso continente cinese. (Mess. Rom. ) Patronato: Giappone, India, Pakistan, Missioni, Missionari, Marinai Etimologia: Francesco = libero, dall'antico tedesco 10/03/2021 3 Federico Di Carlo INDICE

Introduzione e Vita (1/4) Francesco Saverio, in spagnolo Francisco de Xavier y Jassu, gesuita

Introduzione e Vita (1/4) Francesco Saverio, in spagnolo Francisco de Xavier y Jassu, gesuita e missionario spagnolo, considerato santo dai cattolici e dagli anglicani, nacque a Yesa, in Navarra, il 7 Aprile 1506 Martedi Santo (7 aprile 2006 si è celebrato il quinto centenario della nascita) e morì nell'isola di Sancian, al largo di Canton in Cina, il 3 dicembre 1552 (nasceva in Italia colui che riuscirà successivamente a fondare la missione cattolica a Pechino: p. Matteo Ricci ). Era nato in una famiglia nobile di Navarra, i cui beni erano stati confiscati da Ferdinando il Cattolico dopo la vittoria sugli autonomisti navarrini filofrancesi. Per sfuggire alla sconfitta e alla miseria si rifugiò quindi in Francia, e andò a studiare teologia alla Sorbona, dove dopo il primo triennio divenne Magister: il titolo abilitava a dare lezioni agli studenti del collegio, e gli consentiva di sostentarsi. Nel suo stesso collegio di Santa Barbara arrivò Ignazio di Loyola che, dice l'agiografia, ne riconobbe immediatamente il temperamento combattivo e ardente e decise di conquistarlo alla propria causa. 10/03/2021 4 Federico Di Carlo INDICE

Introduzione e Vita (2/4) Nello stesso collegio studiava anche Pierre Favre (1506 -1546), futuro

Introduzione e Vita (2/4) Nello stesso collegio studiava anche Pierre Favre (1506 -1546), futuro teologo gesuita, e beato (ma assai più tardi, nel 1872, da Pio IX). Con Xavier e Favre Ignazio fece i primi voti da cui sarebbe poi nata la Compagnia di Gesù, nella chiesa di Montmatre, il 15 agosto 1534. I voti erano: povertà, castità, e pellegrinaggio in Terrasanta; se non fossero riusciti a partire, sarebbero andati a Roma a mettersi a disposizione del Papa. Non riuscendo a partire da Venezia, i nuovi Gesuiti cominciarono con l'adempiere l'ultima parte dell'impegno, e papa Paolo III finanziò il loro viaggio, che doveva cominciare da Venezia. Qui Francesco Saverio fu ordinato prete nel 1537, e qui i primi gesuiti aggiunsero ai tre voti tradizionali di povertà castità e obbedienza, il quarto e distintivo: l'obbedienza al papa. Nel 1540, Giovanni III del Portogallo chiese a Paolo III di inviare missionari ad evangelizzare i popoli delle nuove colonie nelle Indie orientali. 10/03/2021 5 Federico Di Carlo INDICE

Introduzione e Vita (3/4) Francisco Xavier, indicato da Ignazio, partì nel marzo del 1541.

Introduzione e Vita (3/4) Francisco Xavier, indicato da Ignazio, partì nel marzo del 1541. Per le Indie si partiva da Lisbona, e il viaggio del nuovo missionario durò più di un anno: arrivò a Goa nel maggio dell'anno successivo, spingendosi poi fino a Taiwan. La tradizione (e la bolla di canonizzazione del 1623) vuole che egli abbia portato il proprio spirito missionario fino alle Filippine, ma di questo viaggio mancano tracce documentali. Nel 1545 partì per Malacca, in Malaysia, dove incontrò dei giapponesi che gli diedero l'idea di estendere l'evangelizzazione al Giappone (15 agosto, quello del 1549 quando Francesco Saverio, primo missionario del Giappone, approdò a Kagoshima. ). I dieci anni di impegno dedicato alla evangelizzazione delle genti si possono riassumere in tre grandi viaggi e in qualche periodo di residenza stabile (anche se non sedentaria). Le tre missioni propriamente dette sono quelle in India (1542 -1545), nelle Molucche (1545 -1547) e in Giappone (1549 -1551). 10/03/2021 6 Federico Di Carlo INDICE

Introduzione e Vita (4/4) Ammalatosi durante il viaggio da Malacca all'isola di Sancian, morì

Introduzione e Vita (4/4) Ammalatosi durante il viaggio da Malacca all'isola di Sancian, morì nel 1552 all’età di 46 anni e 8 mesi il 3 dicembre 1552. Fu sepolto nella chiesa dei Gesuiti di Goa, ma il suo braccio destro fu inviato a Roma, dove si conserva, dal 1614, in un reliquiario del Gesù, chiesa madre dell'ordine. Fu canonizzato insieme con Ignazio di Loyola dal papa Gregorio XV, il 12 maggio 1622, ma la morte di quest'ultimo impedì che la bolla papale fosse promulgata prima del 1623. La Chiesa lo festeggia il 3 dicembre. È il patrono delle missioni. 10/03/2021 7 Federico Di Carlo INDICE

Il suo cammino di santità (1/2) La morte di sua sorella Maddalena e soprattutto

Il suo cammino di santità (1/2) La morte di sua sorella Maddalena e soprattutto le conversazioni con Iñigo furono fattori decisivi nel cambiamento di direzione della sua vita, che possiamo tradurre nella profonda convinzione che servirebbe poco all’uomo guadagnare il mondo intero, se perdesse la sua anima. Nelle sue lettere risuona costantemente l’eco delle meditazioni ignaziane. Uno straordinario amore per Gesù Cristo e una grande fiducia in Dio, che andò crescendo mano che egli andava perdendo gli appoggi umani e politici. Tutti i suoi compagni parlano con ammirazione della sua vita di preghiera. 10/03/2021 8 Federico Di Carlo INDICE

Il suo cammino di santità (2/2) Di carattere tenace, umile ed infaticabile, il Saverio

Il suo cammino di santità (2/2) Di carattere tenace, umile ed infaticabile, il Saverio era un emotivo, come traspare dalle sue lettere, oltre che attivo e contemplativo. Egli, in dodici anni e con rudimentali mezzi di trasporto (o a piedi), in tutta la sua vita missionaria, percorrerà 100 mila chilometri. Affronterà pericoli naturali, rischierà più di una volta di essere ucciso da popolazioni ostili, predicherà per la prima volta il Vangelo in luoghi sino allora sconosciuti agli europei. Apprende i rudimenti delle lingue locali, dialoga con gli illetterati e i sapienti, coi capi villaggio e i re. Asseconda con sollecitudine le necessità spirituali dei coloni portoghesi ma senza risparmiare loro dure critiche esortandoli al senso di giustizia. 10/03/2021 9 Federico Di Carlo INDICE

Il suo metodo missionario (1/3) Per quanto poté, si sforzò d’imparare le lingue del

Il suo metodo missionario (1/3) Per quanto poté, si sforzò d’imparare le lingue del luogo, non aveva il dono delle lingue, in cui si trovava. Una sua preferenza pastorale furono i bambini. Fondò i catechisti laici sposati, che si responsabilizzavano delle singole chiese. Redasse un “modo di pregare” per gli adulti, due catechismi per i bambini ed una istruzione per i catechisti. In India battezzò qualcosa come 21. 000 persone e nelle Molucche 5. 800. Rimase piuttosto pessimista sulla possibilità nel futuro immediato di vocazioni indigene. 10/03/2021 10 Federico Di Carlo INDICE

Il suo metodo missionario (2/3) Il 22 aprile 2006 Benedetto XVI in S. Pietro

Il suo metodo missionario (2/3) Il 22 aprile 2006 Benedetto XVI in S. Pietro “San Francesco Saverio, che il mio predecessore Pio XI di venerata memoria ha proclamato "patrono delle Missioni cattoliche", avvertì come sua missione quella di "aprire vie nuove" al Vangelo "nell'immenso continente asiatico". Il suo apostolato in Oriente durò appena dieci anni, ma la sua fecondità si è rivelata mirabile nei quattro secoli e mezzo di vita della Compagnia di Gesù, poiché il suo esempio ha suscitato tra i giovani gesuiti moltissime vocazioni missionarie, e tuttora egli resta un richiamo perché si continui l'azione missionaria nei grandi Paesi del continente asiatico. ” 10/03/2021 11 Federico Di Carlo INDICE

Il suo metodo missionario Così oggi consideriamo Saverio (3/3) come il modello della missione.

Il suo metodo missionario Così oggi consideriamo Saverio (3/3) come il modello della missione. In effetti ha pensato i metodi e le strutture della comunicazione e della fede, in particolare sulla costa indiana. Il suo modo di procedere si fonda su un grande sforzo d’inculturazione: adattamento alla gente, alla loro lingua, ai loro costumi, informandosi per non attirare attenzione e non provocare scandalo. Meglio ancora, il missionario cercava la loro amicizia, assisteva i più poveri. Allo stesso modo era straordinario nelle sue relazioni con il clero. 10/03/2021 12 Federico Di Carlo INDICE

In India e in Indonesia Il Saverio partì per l’India il 7 aprile del

In India e in Indonesia Il Saverio partì per l’India il 7 aprile del 1541(consapevole di non rivedere più l’Europa) e, dopo una sosta in Mozambico, giunse a Goa il 6 maggio del 1542. In questo contesto va notato l’appoggio costante del re del Portogallo. Partì come nunzio apostolico por-tando con sé quattro brevi del Papa. Visitò, fra l’altro, lo Sri Lanka, Malacca e le Molucche. Di ritorno in India, aprì missioni nella costa di Pescheria, a Goa ed a Cocin. Il 31 maggio del 1549 giunse a Malacca con l’intenzione di entrare in Giappone. In questo ultimo anno scrisse molte delle sue lettere. I viaggi di allora erano delle vere prove: mancanza di sonno, di cibo, di acqua, abiti insufficienti, freddo, caldo, malattie, nausee, tempeste che non finiscono mai, scogli, incendi, pirati. . . Tuttavia Saverio non cerca né comodità, né privilegio. Al contrario, egli stesso assiste i malati e partecia ai compiti comuni fino a pulire i servizi della nave. Dopo aver fatto scalo in Mozambico in agosto, arriva il 6 maggio 1542 a Goa, capitale dell’impero portoghese delle Indie, dopo aver percorso 20. 000 chilometri da Lisbona, in poco più di un anno. 10/03/2021 13 Federico Di Carlo INDICE

La missione in Giappone (1/3) Lo condussero in Giappone delle profonde sensazioni spirituali, lo

La missione in Giappone (1/3) Lo condussero in Giappone delle profonde sensazioni spirituali, lo zelo universale da cui era pervaso e il desiderio che percepiva nei giapponesi di conoscere “cose nuove, di Dio e sul piano naturale”. Vi arrivò il 15 agosto del 1549 insieme a due gesuiti spagnoli ed a tre laici giapponesi. Incominciando da Kagoshima, visitò la zona di Satsuma (settembre 1549) e fece due viaggi all’isola. Ma andiamo con ordine: Nel dicembre del 1547 s'incontra con un uomo di nome Anijro, che gli parla delle isole del Giappone, dalle quali egli proviene. Francesco resta ammirato di ciò che gli si dice. 10/03/2021 14 Federico Di Carlo INDICE

La missione in Giappone (2/3) Finalmente il 15 aprile del 1549 s'imbarca per Kagoshima

La missione in Giappone (2/3) Finalmente il 15 aprile del 1549 s'imbarca per Kagoshima nel Giappone. Viene ricevuto da un daimyo (principe) nel suo castello di Kokubu e ottiene il permesso di far cristiani tutti i vassalli che lo avessero voluto. Ha la gioia di battezzare il primo giovane giapponese, col nome di Bernardo e che in seguito diventerà gesuita in Europa. L'aspirazione di Francesco Saverio, però, era quella di parlare con l'Imperatore. Ma la delusione è grande: Francesco e i suoi compagni, essendo mal vestiti e con l'aspetto di mendicanti, non vengono ammessi nel palazzo. È una lezione per il gesuita, che riparte e cambia metodo. 10/03/2021 15 Federico Di Carlo INDICE

La missione in Giappone (3/3) Ritorna in Giappone da ambasciatore, munito di lettere di

La missione in Giappone (3/3) Ritorna in Giappone da ambasciatore, munito di lettere di presentazione del Governatore dell'India, del Re di Portogallo e del Papa. Porta con sé ricchi doni e si veste con uno splendido kimono e una spada a tracolla. Così all'inizio del 1552 vengono ricevuti con tutti gli onori dal duca di Yamaguchi, che rimane ben impressionato e ricambia i doni con oro e argento, con la concessione di un monastero e con il permesso di predicare la loro dottrina. 10/03/2021 16 Federico Di Carlo INDICE

Compagnia di Gesù La Compagnia di Gesù (in latino Societas Iesu), comunemente nota come

Compagnia di Gesù La Compagnia di Gesù (in latino Societas Iesu), comunemente nota come i Gesuiti, è un ordine religioso della Chiesa cattolica. Fu fondata nel 1534 da un gruppo di studenti dell‘Università di Parigi guidati da san Ignazio di Loyola (i sette compagni celebreranno l'eucaristia a Montmartre, facendo voto di andare a Gerusalemme per lavorare tra gli infedeli, facendo propria la vita povera degli apostoli. Ma se tale pellegrinaggio non fosse stato possibile, si sarebbero diretti alla volta di Roma per presentarsi al papa e offrirsi per qualsiasi altra missione. Il che avverrà La compagnia, con sede a Roma, continua oggi a gestire personale cattolico e non cattolico in più di 100 paesi differenti. nel novembre del 1538). 10/03/2021 17 Federico Di Carlo INDICE

Yesa Navarra – Spagna (1/2) Yesa è un comune spagnolo di 257 abitanti situato

Yesa Navarra – Spagna (1/2) Yesa è un comune spagnolo di 257 abitanti situato nella comunità autonoma della Navarra. Si trova a Yesa anche il castillo de Javier, dove nacque nel 1506, nobile, il gesuita patrono della Navarra, San Francesco Saverio (San Francisco Javier). Il sito è meta di continui pellegrinaggi che culminano ogni anno nelle famose feste dette "javieradas“, durante le quali migliaia di pellegrini di qualsiasi paese e condizione, iniziano otto km di penitenza in Via Crucis da Sanguesa fino al Ponte di Javier, ripopolando in quei giorni i dintorni del Castello. 10/03/2021 18 Federico Di Carlo INDICE

Yesa Navarra – Spagna 10/03/2021 19 Federico Di Carlo INDICE (2/2)

Yesa Navarra – Spagna 10/03/2021 19 Federico Di Carlo INDICE (2/2)

Avvenimenti nel 1506 (1/2) 18 APRILE 1506 Giulio II ha posato la prima pietra

Avvenimenti nel 1506 (1/2) 18 APRILE 1506 Giulio II ha posato la prima pietra della nuova basilica di S. Pietro, con l'opposizione dei cardinali che non volevano distruggere la vecchia costruzione. Giulio II fra tanti progetti ha scelto quello del Bramante. Ma morto il papa, il progetto fu saccheggiato. Per Michelangelo fu un vero e proprio attentato al suo prestigio; la tragedia di S. Pietro gli amareggiarono gli ultimi anni della sua vita e si concluse con una vera e propria sconfitta. Michelangelo voleva tornare alla concezione bramantesca della croce greca, coronata, nel suo mezzo, dalla cupola, ma non vi riusci'. Per colpa dei predecessori e dei continuatori, la basilica non ha la perfetta armonia del quadrato che si solleva nel cerchio d'una sfera, quale l'avevano sognata Bramante e Michelangelo. Dal Sangallo al Maderno, tutti gli architetti che si avvicendarono nell'opera la ridussero ad un colosso, privo di quella grandiosità e luminosità di un progetto sublime. La facciata, concepita da Michelangelo era invece un ciclopico peristilio, formato da quattro sole colonne, altissime, che sarebbero state un maestoso invito al maggior tempio della cristianità. Michelangelo che da sempre era stato affascinato dalla cupola del Brunelleschi, aveva capito che solo una simile costruzione aerea avrebbe potuto coronare la basilica. Quando morì, solo una parte del gigantesco tamburo era stata costruita. Anche la parte alta non corrisponde al progetto. Delle quattro cupole minori ne sono state costruite solo due, mentre le altre sono state sostituite dagli incongrui campanili del Bernini. San Pietro, concepito all'alba del '500 come un nudo gigante giovanile del Rinascimento, è divenuto, a poco, un mediocre colosso guarnito e talvolta deturpato dalle ambizioni del barocco. Ma la morte libero' Michelangelo dall'assistere agli ultimi atti della sua ultima tragedia *** Il 20 MAGGIO muore a Valladolid CRISTOFORO COLOMBO. Godeva di una buona pensione dal re di Spagna, ma oltre che essere affranto dalle fatiche, dai disinganni e dal peso delle sventure, era stato anche dimenticato da tutti L'ultimo dispetto, quello di non dare il suo nome alle nuove terre scoperte e al continente. 10/03/2021 20 Federico Di Carlo INDICE

Avvenimenti nel 1506 (2/2) IL 7 -OTTOBRE, papa GIULIO II in persona, a cavallo,

Avvenimenti nel 1506 (2/2) IL 7 -OTTOBRE, papa GIULIO II in persona, a cavallo, guidando il suo esercito, conquista Bologna. A Roma prima di partire ha già dato l'incarico a BRAMANTE per dare inizio ai lavori per la costruzione della nuova basilica di San Pietro. *** SPAGNA – Filippo il Bello si era appena accordato con Ferdinando il Cattolico per governare la Castiglia insieme alla inabile Giovanna la Pazza, quando a Burgos il 25 settembre muore. Il governo della Castiglia viene affidato a un consiglio di reggenza, presieduto da cardinale JEMENEZ. Il dominio di Filippo il Bello (Paesi Bassi); passa al giovane figlio CARLO, sotto la reggenza della zia Margherita d'Austria. (Carlo non dimentichiamo è promesso sposo alla figlia del re di Francia Luigi XII, Claudia, che sposerà invece Francesco I, il futuro re di Francia). Ma lo stesso Ferdinando il Cattolico, il 18 marzo, si è sposato con Germana di Foix, , nipote di Luigi XII, alla quale con il trattato di Blois di due anni fa, aveva ceduto agli spagnoli i diritti su Napoli. 10/03/2021 21 Federico Di Carlo INDICE

Sant'Ignazio di Loyola (24 dicembre 1491? - 31 luglio 1556), battezzato come Íñigo López

Sant'Ignazio di Loyola (24 dicembre 1491? - 31 luglio 1556), battezzato come Íñigo López de Loyola, è stato il fondatore della Compagnia di Gesù, un ordine religioso della Chiesa Cattolica, meglio nota con il nome di Gesuiti, istituita con l'intento di rafforzare la Chiesa di Roma, inizialmente contro il Protestantesimo. 10/03/2021 22 Federico Di Carlo INDICE

Chiesa di Montmatre 10/03/2021 23 Federico Di Carlo INDICE

Chiesa di Montmatre 10/03/2021 23 Federico Di Carlo INDICE

1539 IN INGHILTERRA con in corso la rivoluzione religiosa anglicana, dopo l'atto d'imperio e

1539 IN INGHILTERRA con in corso la rivoluzione religiosa anglicana, dopo l'atto d'imperio e lo scisma definitivo da Roma 1542 Papa PAOLO III con la bolla “licet ab initio” istituisce il tribunale della inquisizione romana del Santo Uffizio; per reprimere anche in Italia le eresie. Inizia, dopo la Spagna, pure sulla penisola, un inquietante periodo dove si semina il terrore con la tortura e la morte. 1545 Il 13 -DICEMBRE a Trento, PAOLO III convoca il Concilio. I protestanti rifiutano di intervenire; convocano un altro a Worms. Qui i convenuti, rivendicano la piena autonomia religiosa dalla Chiesa di Roma, e per quanto riguarda le nomine e le dottrine, accampano diritti di prendere decisioni in proprio. 10/03/2021 24 Federico Di Carlo INDICE

Goa 10/03/2021 25 Federico Di Carlo INDICE

Goa 10/03/2021 25 Federico Di Carlo INDICE

Novena della Grazia (1/2) La novena della grazia. La notte tra il 3 e

Novena della Grazia (1/2) La novena della grazia. La notte tra il 3 e 4 gennaio 1634 San Francesco Saverio apparve a P. Mastrilli S. che era ammalato. Lo guarì istantaneamente e gli promise chi, confessato e comunicato per 9 giorni, dal 4 al 12 marzo (giorno della canonizzazione del Santo), avesse implorato la sua intercessione avrebbe infallibilmente sentito gli effetti della sua protezione. Ecco l’origine della novena diffusasi poi in tutto il mondo. Santa Teresa di gesù Bambino dopo aver fatto la novena (1896), pochi mesi prima di morire, disse: “Ho domandato la grazia di far del bene dopo la mia morte, e adesso sono sicura d’essere stata esaudita, perché per mezzo di questa novena si ottiene tutto ciò che si desidera”. Si può fare quando si vuole, alcuni usano recitarla anche 9 volte al giorno. 10/03/2021 26 Federico Di Carlo INDICE

Novena della Grazia (2/2) NOVENA A SAN FRANCESCO SAVERIO (Si può fare in qualunque

Novena della Grazia (2/2) NOVENA A SAN FRANCESCO SAVERIO (Si può fare in qualunque tempo) O amabilissimo e amatissimo San Francesco Saverio, con te adoro con riverenza la divina Maestà. Mi compiaccio degli specialissimi doni di grazia di cui Dio ti ha favorito durante la tua vita terrena e di quelli di gloria di cui ti ha arricchito dopo la morte e vivamente lo ringrazio. Ti supplico con tutto l’affetto del mio cuore di chiedere per me, con la tua efficacissima intercessione, prima di tutto la grazia di vivere e morire santamente. Ti supplico inoltre di ottenermi la grazia… Ma se ciò che chiedo non fosse secondo la maggior gloria di Dio ed il maggior bene dell’anima mia, ti prego di supplicare il Signore affinché mi conceda ciò che è più utile all’una e all’altra cosa. Amen. Pater, Ave, Gloria. Da recitarsi per nove giorni consecutivi 10/03/2021 27 Federico Di Carlo INDICE

Immagini Preghiera O Dio, che con la predicazione apostolica di san Francesco Saverio hai

Immagini Preghiera O Dio, che con la predicazione apostolica di san Francesco Saverio hai chiamato molti popoli dell'Oriente alla luce del vangelo, fa' che ogni comunità cristiana arda dello stesso fervore missionario, perché su tutta la terra la santa Chiesa si allieti di nuovi figli. 10/03/2021 28 Federico Di Carlo INDICE

Aree di Azione 10/03/2021 29 Federico Di Carlo INDICE

Aree di Azione 10/03/2021 29 Federico Di Carlo INDICE