Rut Dalla morte alla vita dallamarezza alla gioia

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Rut Dalla morte alla vita … dall’amarezza alla gioia … Una delicata storia di

Rut Dalla morte alla vita … dall’amarezza alla gioia … Una delicata storia di buoni sentimenti ovvero … «Si può dare di più!»

Il libro di Rut nell’ambito delle cinque müGillôT Rut, Cantico dei Cantici, Qohelet, Lamentazioni,

Il libro di Rut nell’ambito delle cinque müGillôT Rut, Cantico dei Cantici, Qohelet, Lamentazioni, Ester sono considerate come facenti parte di un unico “corpus” perché sono impiegati come letture per determinate festività Cantico dei Cantici: Pesach Pasqua ebraica: festa primaverile ricorda la liberazione del popolo di Israele dall'Egitto collegata alla festa degli azzimi primo raccolto dell'orzo (inizio del ciclo della mietitutra) (marzo - aprile) Ruth: Festa delle Settimane (Pentecoste = il cinquantesimo giorno) celebrata sette settimane dopo l'offerta del primo raccolto (orzo) legata alla mietitura del grano (fine del ciclo della mietitura) (maggio - giugno) → ciclo della mietitura: settimana di settimane, settimana cosmica, simbologia del sette Lamentazioni: distruzione del Primo Tempio ad opera dei Babilonesi 587 a. C. (in seguito si aggiunge la distruzione del Secondo Tempio ad opera dei Romani 70 d. C. ) digiuno del 9 di Av (luglio - agosto) Qohelet: Festa delle Capanne: legata al raccolto di fine estate chiude il ciclo agricolo e all'equinozio di autunno, dura una settimana, la tradizione la vuole legata alla necessità di dimorare sotto le capanne nei quarant'anni passati nel deserto in realtà festa agricola, importante rito di passaggio tra vecchio e nuovo anno agricolo: precetto costruzione della capanna all'aperto e composizione del lulav con rami di alberi ben determinati: palma, salice, mirto, cedro (settembre - ottobre) Ester: Purim ricorda e celebra la salvezza degli ebrei dallo sterminio ad opera di Ester moglie del re persiano Assuero (febbraio – marzo) il 14 Adar in campagna e in città non murate, il 15 Adar in città murate

Capitolo 1 Morte, solitudine e amarezza … Capitolo 2 Duro lavoro … prime speranze

Capitolo 1 Morte, solitudine e amarezza … Capitolo 2 Duro lavoro … prime speranze

L’antefatto Ru 2: 1 Naomi aveva un parente di suo marito, uomo potente e

L’antefatto Ru 2: 1 Naomi aveva un parente di suo marito, uomo potente e ricco, della famiglia di Elimelec, che si chiamava Boaz. 2 Rut, la Moabita, disse a Naomi: «Lasciami andare nei campi a spigolare dietro a colui agli occhi del quale avrò trovato grazia» . E lei le rispose: «Va', figlia mia» .

Nei campi di Boaz … 3 Rut andò e si mise a spigolare in

Nei campi di Boaz … 3 Rut andò e si mise a spigolare in un campo dietro ai mietitori; e per caso si trovò nella parte di terra appartenente a Boaz, che era della famiglia di Elimelec. 4 Ed ecco che Boaz giunse da Betlemme, e disse ai mietitori: «Il SIGNORE sia con voi!» E quelli gli risposero: «Il SIGNORE ti benedica!» 5 Poi Boaz disse al suo servo incaricato di sorvegliare i mietitori: «Di chi è questa fanciulla? » 6 Il servo incaricato di sorvegliare i mietitori rispose: «È una fanciulla moabita; quella che è tornata con Naomi dalle campagne di Moab. 7 Lei ci ha detto: "Vi prego, lasciatemi spigolare e raccogliere le spighe cadute dai mannelli, dietro ai mietitori". È venuta ed è rimasta in piedi da stamattina fino ad ora; soltanto adesso si è seduta nella casa per un po'» .

Rut e Boaz 8 Allora Boaz disse a Rut: «Ascolta, figlia mia; non andare

Rut e Boaz 8 Allora Boaz disse a Rut: «Ascolta, figlia mia; non andare a spigolare in un altro campo; e non allontanarti da qui, ma rimani con le mie serve; 9 guarda qual è il campo che si miete, e va' dietro a loro. Ho ordinato ai miei servi che non ti tocchino; e quando avrai sete, andrai a bere dai vasi l'acqua che i servi avranno attinta» . 10 Allora Rut si gettò giù, prostrandosi con la faccia a terra, e gli disse: «Come mai ho trovato grazia agli occhi tuoi, così che tu presti attenzione a me che sono una straniera? » 11 Boaz le rispose: «Mi è stato riferito tutto quello che hai fatto per tua suocera dopo la morte di tuo marito, e come hai abbandonato tuo padre, tua madre e il tuo paese natìo, per venire a un popolo che prima non conoscevi. 12 Il SIGNORE ti dia il contraccambio di quel che hai fatto, e la tua ricompensa sia piena da parte del SIGNORE, del Dio d'Israele, sotto le cui ali sei venuta a rifugiarti!» 13 Lei gli disse: «Possa io trovare grazia agli occhi tuoi, o mio signore! Poiché tu m'hai consolata, e hai parlato al cuore della tua serva, sebbene io non sia neppure come una delle tue serve» . 14 Poi, al momento del pasto, Boaz le disse: «Vieni qua, mangia del pane, e intingi il tuo boccone nell'aceto» . E lei si mise seduta accanto ai mietitori. Boaz le porse del grano arrostito, e lei ne mangiò, si saziò, e ne mise da parte gli avanzi.

Sotto le ali di Dio … L’idea di cercare e trovare rifugio sotto le

Sotto le ali di Dio … L’idea di cercare e trovare rifugio sotto le ali di Dio è costante nei Salmo 17: 7 Mostrami le meraviglie della tua bontà, o tu che con la tua destra salvi chi cerca un rifugio al riparo dai suoi avversari. 8 Abbi cura di me come la pupilla dell'occhio, nascondimi, all'ombra delle tue ali, 9 dagli empi che vogliono la mia rovina, dai nemici mortali che mi circondano. Salmo 36: 7 O Dio, com'è preziosa la tua benevolenza! Perciò i figli degli uomini cercano rifugio all'ombra delle tue ali, 8 si saziano dell'abbondanza 2 della tua casa, e tu li disseti al torrente delle tue delizie. Salmo 57: 1 … Abbi pietà di me, o Dio, abbi pietà di me, perché l'anima mia cerca rifugio in te; e all'ombra delle tue ali io mi rifugio finché sia passato il pericolo. Salmo 61: … 3 poiché tu sei stato un rifugio per me, una torre fortificata davanti al nemico. 4 Abiterò nella tua tenda per sempre, mi riparerò all'ombra delle tue ali. Salmo 63: 6 Di te mi ricordo nel mio letto, a te penso nelle veglie notturne. 7 Poiché tu sei stato il mio aiuto, io esulto all'ombra delle tue ali. In questo Salmo la medesima idea è espressa con un’espressione molto simile a quella di Boaz: Salmo 91: 4 Egli ti coprirà con le sue penne e sotto le sue ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.

Dov’è Dio… dov’era Dio? Davanti alle terribili realtà della guerra e della violenza, molti

Dov’è Dio… dov’era Dio? Davanti alle terribili realtà della guerra e della violenza, molti chiedono, talora anche con sincerità, dov’è Dio, perché non interviene? Spesso dimenticano che altri uomini, non Dio, sono i diretti responsabili di tanto male e di tanta crudeltà, spesso in Suo nome. Dice, con la sua ironia graffiante, Woody Allen: «Non ho niente contro Dio, è il suo fan club che mi spaventa…» Non si può dargli torto! Non ci interessa difendere Dio; sa difendersi benissimo da solo; cercare una risposta non serve a Lui o alla Sua causa, ma a noi …

Gli atti di gentilezza pesano quanto tutti i comandamenti (dal Talmud)

Gli atti di gentilezza pesano quanto tutti i comandamenti (dal Talmud)

Il povero fa più bene al ricco accettando la sua carità, di quello che

Il povero fa più bene al ricco accettando la sua carità, di quello che faccia il ricco al povero offrendogliela … dal Talmud ANSA) - ROMA, 14 OTT - Sfamare con pane caldo i profughi che arrivano in Grecia a migliaia. E' quello che fanno i panettieri greci, sfornando ogni giorno centinaia di chili di pane che donano ai migranti. Oggi sono stati prodotti a Salonicco 540 kg di pane, poi portati a Idomeni, al confine greco, e distribuiti. Uno di loro, Dionysis Arvanitakis, è stato citato dal presidente della commissione Ue Juncker per spiegare cosa dovrebbe essere l'Europa: "Un panettiere di Kos che sfama le anime stanche e affamate".

Una turista greca consola un profugo appena salvato dal mare: lei si chiama Sandra

Una turista greca consola un profugo appena salvato dal mare: lei si chiama Sandra … lui Mohammed. Chi salva una vita, salva il mondo intero. Talmud Trattato Sanhedrin, f. 37 a

Volontari a Vienna preparano cibo per i profughi … Perché ebbi fame e mi

Volontari a Vienna preparano cibo per i profughi … Perché ebbi fame e mi deste da mangiare (Mt 25: 35)

Volontari ungheresi dispongono acqua lungo il percorso dei profughi verso la Germania … …

Volontari ungheresi dispongono acqua lungo il percorso dei profughi verso la Germania … … ebbi sete e mi deste da bere (Mt 25: 35)

Scarpe per i profughi portate dai cittadini ungheresi alla stazione di Budapest … fui

Scarpe per i profughi portate dai cittadini ungheresi alla stazione di Budapest … fui nudo e mi vestiste (Mt 25: 35)

fui straniero e mi accoglieste (Mt 25: 35)

fui straniero e mi accoglieste (Mt 25: 35)

Ludovic, l'eroe della Bella Equipe: si fa uccidere per salvare una sconosciuta (Il Messaggero)

Ludovic, l'eroe della Bella Equipe: si fa uccidere per salvare una sconosciuta (Il Messaggero) Se si potesse associare alla parola eroismo un volto, si potrebbe pensare al viso sorridente di Ludovic Boumbas, 40 anni, congolese, cresciuto a Lille. Un eroe vero capace di sacrificare la propria vita per salvare una perfetta sconosciuta. … Ludo, così lo chiamavano gli amici, era andato a La Belle Equipe per festeggiare il 35 esimo compleanno dell'amica Houda Saadi, mamma di due bimbi, anche lei vittima dei terroristi. Stavano bevendo una birra quando una pioggia di proiettili è stata scaricata su di loro. È stato allora che Ludo si è parato di fronte a una ragazza, una perfetta sconosciuta, mai vista prima: è morto così un eroe dei nostri tempi. La giovane è salva, è stata colpita da alcuni proiettili ed è ricoverata in ospedale: lotta per la sopravvivenza, ma se Ludo non le avesse fatto da scudo umano sarebbe morta immediatamente. Adesso il nome dell'uomo figura nella lista delle 19 vittime uccise al 92 di rue de Charonne: nel massacro, il suo nome è seguito da quello di Houda e della sorella Halima, entrambe tunisine, e di altri due amici invitati, Khaled e Bashir.

Basta che esista un solo giusto perché il mondo meriti di essere stato creato.

Basta che esista un solo giusto perché il mondo meriti di essere stato creato. (Dal Talmud) Ludovic Boumbas: si fa uccidere per salvare una sconosciuta Parigi 13 Novembre 2015

Amore e rispetto reciproco …in Albania L’Albania è sicuramente un paese con molti problemi

Amore e rispetto reciproco …in Albania L’Albania è sicuramente un paese con molti problemi economici e politici, ma è un caso raro o unico per l’armonia tra le diverse religioni. La tolleranza religiosa è una virtù che storicamente ha caratterizzato gli albanesi e l’ultimo caso è la costruzione di una chiesa con il contributo di 15 famiglie musulmane. … nel villaggio di Derven vicino al castello medievale di Skanderbeg a Kruja i residenti di fede musulmana hanno contribuito finanziariamente o con il lavoro volontario alla ricostruzione della Chiesa di San Nicola, riedificata per la terza volta, dopo le guerre o le decisioni di chiusura dei luoghi di culto nel periodo comunista. Tre anni fa si sono scoperte rovine della chiesa di Derven datate all’anno mille. Il cristianesimo in Albania radici antiche, più o meno note. I residenti che hanno aiutato la ricostruzione della Chiesa dicono che tale contributo è avvenuto perché in Albania non ci sono mai state differenze religiose tra musulmani e cattolici. Anche i rappresentanti della Chiesa cattolica hanno elogiato questo gesto umano alla cerimonia di inaugurazione della chiesa. “Senza divisione di religione, musulmani e cristiani, si sono offerti volontari per unirsi a noi per ricostruire la Chiesa, per la quale siamo molto grati. Questa solidarietà fraterna, umana e religiosa è speciale per tutti noi in Albania …”, ha detto il parroco della Chiesa di Derven, Pashk Cypi.

Egitto: credenti islamici a difesa di una chiesa cristiana copta: Yes, in spite of

Egitto: credenti islamici a difesa di una chiesa cristiana copta: Yes, in spite of the chaos, God is moving in the hearts of people – Muslim and Christian – in Egypt.

Egitto: Cristiani proteggono i loro concittadini Islamici che pregano durante la primavera araba …

Egitto: Cristiani proteggono i loro concittadini Islamici che pregano durante la primavera araba …

Dov’è Dio, dov’era Dio? Nelle mani amorose di tante persone che, senz’altro sapere e

Dov’è Dio, dov’era Dio? Nelle mani amorose di tante persone che, senz’altro sapere e chiedere, fanno in concreto, nel coraggio di chi mette in pericolo la propria vita per salvare quella altrui, nell’amore che non si chiede di quale nazione, razza o religione sia chi si trova di fronte, ma di cosa abbia bisogno e di cosa possa dare o fare per lui … lì c’è Dio e lì Dio agisce …

Le ali di Dio … Talora le ali di Dio si «concretizzano» in una

Le ali di Dio … Talora le ali di Dio si «concretizzano» in una sua azione potente e straordinaria … Talaltra nell’agire di uomini e donne che lasciano che la Sua immagine, in loro impressa dal Creatore, apra loro gli occhi, orienti il loro cuore e conduca le loro mani verso il fratello che ha bisogno … «In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l'avete fatto a me» Nell’ottica della Legge ciò che di bene si fa o non si fa al prossimo lo si fa per Dio; Gesù ci insegna che ciò che di bene si fa o non si fa al prossimo lo si fa a Dio stesso!

Ritorno a casa … 15 Poi si alzò per tornare a spigolare, e Boaz

Ritorno a casa … 15 Poi si alzò per tornare a spigolare, e Boaz diede quest'ordine ai suoi servi: «Lasciatela spigolare anche fra i mannelli, e non offendetela! 16 Strappate anche, per lei, delle spighe dai covoni; e lasciatele lì perché le raccolga, e non la sgridate!» 17 Così lei spigolò nel campo fino alla sera; batté quello che aveva raccolto, e ne ricavò circa un efa d'orzo. 18 Se lo caricò addosso, entrò in città, e sua suocera vide ciò che aveva spigolato; e Rut tirò fuori quello che le era rimasto del cibo dopo essersi saziata, e glielo diede.

Rut e Naomi … timide speranze 19 La suocera le chiese: «Dove hai spigolato

Rut e Naomi … timide speranze 19 La suocera le chiese: «Dove hai spigolato oggi? Dove hai lavorato? Benedetto colui che ti ha fatto una così buona accoglienza!» E Rut disse alla suocera presso chi aveva lavorato, e aggiunse: «L'uomo, presso il quale ho lavorato oggi, si chiama Boaz» . 20 E Naomi disse a sua nuora: «Sia egli benedetto dal SIGNORE, perché* che non ha rinunciato a mostrare ai vivi la bontà che ebbe verso i morti!» E aggiunse: «Quest'uomo è nostro parente stretto; è di quelli che hanno su di noi il diritto di riscatto» . 21 E Rut, la Moabita, disse: «Mi ha anche detto: "Rimani con i miei servi, finché abbiano finita tutta la mietitura"» . 22 E Naomi disse a Rut sua nuora: «È bene, figlia mia, che tu vada con le sue serve e non ti faccia sorprendere in un altro campo» . * Così LXX, Vulgata, ma TM suggerisce che ( = )אשר pr. rel. sia riferito a ( )יהוה nome di Dio

conclusione 23 Lei rimase dunque con le serve di Boaz, a spigolare, fino alla

conclusione 23 Lei rimase dunque con le serve di Boaz, a spigolare, fino alla conclusione della mietitura dell'orzo e del frumento. E abitava con sua suocera.

Rut Capitolo 2 sintesi Entra in scena Boaz, parente di Elimelech, uomo di valore

Rut Capitolo 2 sintesi Entra in scena Boaz, parente di Elimelech, uomo di valore e «di sostanza» Rut si dà da fare per mantenere la famiglia: chiede a Naomi di poter andare a «spigolare» , ovvero a raccogliere ciò che i mietitori lasciavano nei campi, affinché i poveri potessero raccogliere qualcosa e non morire di fame; lo stesso avveniva per la vigna e per l’oliveto. Boaz la nota subito e la accoglie con cortesia e benevolenza: la sua bellezza, forse, la sua giovinezza, ma soprattutto la sua buona volontà e ciò che ha sentito dire di lei ispirano in lui simpatia e ammirazione. Rut, dopo aver raccolto una buona quantità di orzo, torna a casa; racconta tutto a Naomi, che si complimenta con lei e le raccomanda di stare con le serve di Boaz. Finita la raccolta dell’orzo, Rut spigola anche durante la mietitura del grano …

Spigolare: diritto a vivere … Rut si prende carico di quel che rimane della

Spigolare: diritto a vivere … Rut si prende carico di quel che rimane della sua famiglia; Naomi ha qualche proprietà, ma almeno per il momento, anche volendo, non è possibile trarne frutto. Con dignità, e senso della realtà, occorre adattarsi a fare ciò che facevano i poveri, in particolare l’orfano, la vedova, lo straniero: spigolare nei campi, negli uliveti e nelle vigne … Spigolare, derivato da «spiga» , significa raccogliere da un campo, dopo la mietitura, ciò che rimane, non raccolto o caduto ai mietitori; lo stesso si faceva, a tempo debito, con le olive e con l’uva. La Legge di Mosè garantiva ai poveri la possibilità di garantirsi, così, l’essenziale: pane, olio e vino tutelando per tutti, compresi gli stranieri, il diritto a vivere: Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino ai margini il tuo campo e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; lo lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono il SIGNORE vostro Dio"» . (Levitico 23: 22) Quando scoterai i tuoi ulivi, non tornerai per ripassare i rami. Le olive rimaste saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova. (Deuteronomio 24: 20) … nella tua vigna non coglierai i grappoli rimasti, né raccoglierai gli acini caduti; li lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono il SIGNORE vostro Dio. (Levitico 19: 10)

… e diritto a non morire! La storia ci fornisce spunti di riflessione significativi.

… e diritto a non morire! La storia ci fornisce spunti di riflessione significativi. La vicenda si svolge ad un posto di confine tra l’Egitto propriamente detto e territori, ad oriente, che sono sotto la sua influenza, non troppo tempo dopo la vicenda, narrata nel libro dell’Esodo, dell’uscita dall’Egitto: … un’altra informazione per il mio signore: Abbiamo finito per concedere alle tribù Shasu di Edom il permesso di passare oltre la fortezza di Merenptah, che è in Tkw, per recarsi agli stagni del tempio di Atum di Merenptah, che sono in Tkw, onde mantenerle in vita e mantenere vivo il loro bestiame, grazie alla generosità del Faraone … (lettera di un funzionario di frontiera egiziano 1190 a. C. circa) Cosa ci ricorda? EXCURSUS: Il cibo, condividere per vivere …

Da «I Promessi Sposi» Capitolo XVII Nell'uscire, vide, accanto alla porta, che quasi v'inciampava,

Da «I Promessi Sposi» Capitolo XVII Nell'uscire, vide, accanto alla porta, che quasi v'inciampava, sdraiate in terra, più che sedute, due donne, una attempata, un'altra più giovine, con un bambino, che, dopo aver succhiata invano l'una e l'altra mammella, piangeva; tutti del color della morte: e ritto, vicino a loro, un uomo, nel viso del quale e nelle membra, si potevano ancora vedere i segni d'un'antica robustezza, domata e quasi spenta dal lungo disagio. Tutt'e tre stesero la mano verso colui che usciva con passo franco, e con l'aspetto rianimato: nessuno parlò; che poteva dir di più una preghiera? - La c'è la Provvidenza! - disse Renzo; e, cacciata subito la mano in tasca, la votò di que' pochi soldi; li mise nella mano che si trovò più vicina, e riprese la sua strada. La refezione e l'opera buona (giacché siam composti d'anima e di corpo) avevano riconfortati e rallegrati tutti i suoi pensieri. Certo, dall'essersi così spogliato degli ultimi danari, gli era venuto più di confidenza per l'avvenire, che non gliene avrebbe dato il trovarne dieci volte tanti. Perché, se a sostenere in quel giorno que' poverini che mancavano sulla strada, la Provvidenza aveva tenuti in serbo proprio gli ultimi quattrini d'un estraneo, fuggitivo, incerto anche lui del come vivrebbe; chi poteva credere che volesse poi lasciare in secco colui del quale s'era servita a ciò, e a cui aveva dato un sentimento così vivo di sé stessa, così efficace, così risoluto? Questo era, a un di presso, il pensiero del giovine; però men chiaro ancora di quello ch'io l'abbia saputo esprimere.

Affetto e … Naomi ha certamente nei confronti di Rut un grande affetto: per

Affetto e … Naomi ha certamente nei confronti di Rut un grande affetto: per lei è una figlia e così si rivolge a lei: «Va', figlia mia» . Rut, che è comunque colei che porta avanti la famiglia, anche per l’età non giovane di Naomi, mostra nei suoi confronti ciò che potremmo definire un rispettoso affetto o, se si preferisce, un affettuoso rispetto, anche se, come abbiamo visto, si sa imporre, se necessario: Il SIGNORE mi tratti con il massimo rigore, se altra cosa che la morte mi separerà da te! Per quanto sia sua, l’iniziativa di andare a spigolare, chiede alla suocera il permesso: «Lasciami andare nei campi a spigolare dietro a colui agli occhi del quale avrò trovato grazia» .

… amarezza ma, com’è umanamente comprensibile, è così amareggiata per ciò che ha perso

… amarezza ma, com’è umanamente comprensibile, è così amareggiata per ciò che ha perso da non capire ciò che le resta: Non mi chiamate Naomi; chiamatemi Mara, poiché l'Onnipotente m'ha riempita d'amarezza. Io partii nell'abbondanza, e il SIGNORE mi riconduce spoglia di tutto. Perché chiamarmi Naomi, quando il SIGNORE ha testimoniato contro di me, e l'Onnipotente m'ha resa infelice? Rut è un dono di Dio; lo comprendono bene i suoi compaesani, per primo Boaz. Non ci riconosciamo, almeno un po’ in Naomi? Quante volte vediamo di più ciò che non abbiamo di ciò che abbiamo? Come per Naomi, però, la benevolenza paziente e fedele di Dio, non manca di accompagnarci, attenta e discreta, spesso nascosta.

Una presenza e un agire «sottotraccia» La presenza e l’operare di Dio, in questo

Una presenza e un agire «sottotraccia» La presenza e l’operare di Dio, in questo libro sottotraccia, sono tuttavia riconoscibili • in tante coincidenze, che potrebbero essere casuali: come il fatto che Rut si trovi a spigolare proprio nel campo di Boaz • nell’agire dei protagonisti che si comportano secondo il criterio della reciproca bontà (hesed), • non solo, essi danno qualcosa di più: – Rut è stata una buona moglie e nuora, ora non abbandona la suocera e se ne prende cura; – Boaz accoglie benevolmente Rut, ma non basta, con estrema delicatezza fa ch’ella possa portar via anche più di quanto la consuetudine imporrebbe: e Boaz diede quest'ordine ai suoi servi: «Lasciatela spigolare anche fra i mannelli, e non offendetela! Strappate anche, per lei, delle spighe dai covoni; e lasciatele lì perché le raccolga, e non la sgridate!

Dio agisce anche, e soprattutto, per mezzo nostro! Come si può negare che Dio

Dio agisce anche, e soprattutto, per mezzo nostro! Come si può negare che Dio stesso agisca nella bontà di Boaz? Mi è stato riferito tutto quello che hai fatto per tua suocera dopo la morte di tuo marito, e come hai abbandonato tuo padre, tua madre e il tuo paese natìo, per venire a un popolo che prima non conoscevi. Il SIGNORE ti dia il contraccambio di quel che hai fatto, e la tua ricompensa sia piena da parte del SIGNORE, del Dio d'Israele, sotto le cui ali sei venuta a rifugiarti! Boaz non si limita ad un cordiale, magari anche sincero augurio, lasciando che sia il Signore ad agire con qualche atto prodigioso: la benevolenza del Dio di Israele, il contraccambio che Rut merita per la sua fedeltà e bontà Boaz la rende tangibile lì ed allora. . . Boaz stesso si fa «la piena ricompensa di Dio» per Rut: tu m'hai consolata, e hai parlato al cuore della tua serva … Le ali del Dio d’Israele saranno il mantello che Rut chiederà a Boaz di stendere su di lei: stendi il lembo del tuo mantello sulla tua serva, perché tu hai il diritto di riscatto … (Rut 3: 9) Boaz è il dono di Dio per Rut e per Naomi, Rut sarà il dono di Dio per lui, Obed sarà il dono di Dio per tutti e tre: vittoria della vita, e della speranza nel futuro, sulla morte e sulla rassegnazione. La bontà di Dio si rivela proprio nell’agire dei suoi devoti: secondo la Legge e mai di meno, meglio di più …

Dignità e accoglienza, umiltà e rispetto … Rut è una ragazza intelligente, sa bene

Dignità e accoglienza, umiltà e rispetto … Rut è una ragazza intelligente, sa bene di essere in condizione di inferiorità, ma il suo comportamento è sempre educato e dignitoso: «Possa io trovare grazia agli occhi tuoi, o mio signore! Poiché tu m'hai consolata, e hai parlato al cuore della tua serva … Il registro linguistico che Rut usa per rivolgersi a Boaz è quello «alto – formale» . Tipica nella relazione con persone che sono ritenute di più elevata posizione, la formula «il/la tuo/a serva» al posto della prima persona. Ricordiamo come in Italiano si usi, ormai dovunque, il Lei al posto della seconda persona, tu o voi, al fine di mantenere nella comunicazione un tono formale, aumentando la distanza. Con umiltà, ma sempre con dignità, riesce ad accattivarsi definitivamente, con un abile gioco di parole, la simpatia del suo interlocutore: … sebbene io non sia neppure come una delle tue serve» . Boaz, infatti, la vorrà accanto a sé al momento del pasto: «Vieni qua, mangia del pane, e intingi il tuo boccone nell'aceto» . E lei si mise seduta accanto ai mietitori. Boaz le porse del grano arrostito, e lei ne mangiò, si saziò, e ne mise da parte gli avanzi.

Delicatezza e generosità Alla consapevolezza di Rut risponde la delicatezza di Boaz, che, oltre

Delicatezza e generosità Alla consapevolezza di Rut risponde la delicatezza di Boaz, che, oltre a trattarla con gentilezza, cerca di aiutarla, come si diceva al di là del dovuto, ma senza farglielo pesare, né percepire: «Lasciatela spigolare anche fra i mannelli, e non offendetela! Strappate anche, per lei, delle spighe dai covoni; e lasciatele lì perché le raccolga, e non la sgridate!»

Ritorno a casa Così lei spigolò nel campo fino alla sera; batté quello che

Ritorno a casa Così lei spigolò nel campo fino alla sera; batté quello che aveva raccolto, e ne ricavò circa un efa d'orzo. Se lo caricò addosso, entrò in città, e sua suocera vide ciò che aveva spigolato; e Rut tirò fuori quello che le era rimasto del cibo dopo essersi saziata, e glielo diede. Naomi comincia a riacquistare fiducia: il ritorno di Rut con un’efa d’orzo (circa 25 Kg) apre alla speranza; speranza che si fa più concreta quando Naomi viene a sapere il nome dell’uomo, ai cui occhi Rut «aveva trovato grazia» e che le aveva fatto una così buona accoglienza: Boaz.

Una piccola luce per Naomi … «Sia egli benedetto dal SIGNORE, perché che non

Una piccola luce per Naomi … «Sia egli benedetto dal SIGNORE, perché che non ha rinunciato a mostrare ai vivi la bontà che ebbe verso i morti!» La traduzione della Nuova Riveduta, con «perché» accoglie la traduzione della Settanta e della Vulgata, ma l’ebraico del Testo Masoretico, presenta la cd. «nota relativi» che sarebbe opportuno tradurre, in prima istanza, con un pronome relativo da riferire, per logica e per sintassi a «il Signore» . E’ Dio, non Boaz, che non ha rinunciato a mostrare ai vivi la bontà che ebbe verso i morti; così la Bibbia di Gerusalemme. Altrimenti si dovrebbe presumere che Boaz avesse già dimostrato generosità nei confronti del defunto marito di Naomi, Elimelech; il che non trova riscontro nel testo … E aggiunse: «Quest'uomo è nostro parente stretto; è di quelli che hanno su di noi il diritto di riscatto» . L’espressione di gratitudine e di lode nei confronti del Signore e la speranza che si apre in lei, sono la prova che Naomi sta ritrovando Dio, e con Lui se stessa …

Nuova forza per Naomi Rut termina il racconto, riferendo della raccomandazione di Boaz: Mi

Nuova forza per Naomi Rut termina il racconto, riferendo della raccomandazione di Boaz: Mi ha anche detto: "Rimani con i miei servi, finché abbiano finita tutta la mietitura"» . Naomi non è più la donna sconfitta, amareggiata e rassegnata di prima, ha ripreso fiducia e coraggio, torna ad essere una guida per Rut, la sua figlia acquisita: È bene, figlia mia, che tu vada con le sue serve e non ti faccia sorprendere in un altro campo

E abitava con sua suocera… Rut fa secondo le raccomandazioni di Boaz e di

E abitava con sua suocera… Rut fa secondo le raccomandazioni di Boaz e di Naomi: Lei rimase dunque con le serve di Boaz, a spigolare, fino alla conclusione della mietitura dell'orzo e del frumento. Possiamo immaginare che la conoscenza reciproca, a seguito della frequentazione di tanti giorni contribuisse ad aumentare la simpatia reciproca fra i due … A scanso di equivoci il nostro autore si premura di assicurare i lettori che nulla successe tra Rut e Boaz e, a maggior ragione, che non ebbe qualsiasi tipo di relazione con altri uomini, magari giovani come lei: E abitava con sua suocera.