Roma 4 e 5 giugno 2007 LA STRUTTURA

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Roma, 4 e 5 giugno 2007 LA STRUTTURA MANAGERIALE DEL CONSULTORIO FAMILIARE dr. Paolo

Roma, 4 e 5 giugno 2007 LA STRUTTURA MANAGERIALE DEL CONSULTORIO FAMILIARE dr. Paolo Piergentili Direttore sanitario ASS 6, Pordenone paolo. piergentili@ass 6. sanita. fvg. it

Il concetto di CENTRO SANITARIO TERRITORIALE Molte radici ma un denominatore comune

Il concetto di CENTRO SANITARIO TERRITORIALE Molte radici ma un denominatore comune

The Peckham Health Centre London, UK, 1926

The Peckham Health Centre London, UK, 1926

The Peckham Experiment London, UK, 1926 • • • Un “esperimento di vita” Solo

The Peckham Experiment London, UK, 1926 • • • Un “esperimento di vita” Solo promozione della salute, e non cure mediche La famiglia come unità di intervento (non l’individuo) Atmosfera rilassata, tipo club Esercizi fisici, giochi, workshops, o semplicemente relax. Una volta l’anno obbligatorio un approfondito esame medico • Novecentocinquanta famiglie registrate • 1 scellino a settimana

The Peckham Health Centre L’utopia del promuovere la salute

The Peckham Health Centre L’utopia del promuovere la salute

Community-Oriented Primary Care Sydney & Emily Kark • Studio epidemiologico della comunità o popolazioni

Community-Oriented Primary Care Sydney & Emily Kark • Studio epidemiologico della comunità o popolazioni di riferimento • Definizione di priorità • Interventi pianificati • Valutazione

The Pholela Health Centre Kwa Zulu-Natal, Sud Africa , 1945

The Pholela Health Centre Kwa Zulu-Natal, Sud Africa , 1945

Practice: complessiva, curativa, preventiva Sydney & Emily Kark • Studio demografico, epidemiologico e sociologico

Practice: complessiva, curativa, preventiva Sydney & Emily Kark • Studio demografico, epidemiologico e sociologico della comunità • Il team: medico, infermiere, visitatore, “health recorder” • Cure, visite domiciliari, documentazione clinica, educazione

The Pholela Health Centre Alcuni risultati Prevalenza Impetigine e scabbia in campioni di scolari

The Pholela Health Centre Alcuni risultati Prevalenza Impetigine e scabbia in campioni di scolari Mortalità infantile 1942 82% 27% 1950 7, 8% 10%

Community-Oriented Primary Care negli USA Stato ed Università 1955 Many Farms-Rough Rock chapter of

Community-Oriented Primary Care negli USA Stato ed Università 1955 Many Farms-Rough Rock chapter of the Navajo Tribe Community health workers 1962 Martin County, Kentucky Primary Care Center per eradicare la TBC 1964 Delta Health Center, Mound Bayou County, Mississipi Sanità e agricoltura Columbia Point Health Center, Boston, Massachussets Esperienze da cui si sono sviluppati poi oltre 600 Centri negli USA in un decennio

At a 1968 meeting of the North Bolivar County Health Council at the Delta

At a 1968 meeting of the North Bolivar County Health Council at the Delta Health Center, Mound Bayou, Mississippi, William Finch announces the arrival of a Ford Foundation check that will launch a farming cooperative to grow vegetables for a malnourished population. (Photo by Dan Bernstein. )

The North Karelia Project 1972 - oggi • Pressioni opinione pubblica per alta mortalità

The North Karelia Project 1972 - oggi • Pressioni opinione pubblica per alta mortalità cardiovascolare • Studio preliminare epidemiologico • Approccio multiforme ─ Informazione ed educazione alimentare ─ Dissuasione dal fumo ─ Coinvolgimento della comunità ─ Importanza del ruolo degli Health Centres ─ Registro degli ipertesi • Generalizzazione dell’esperimento Dr. Pekka Puska

The North Karelia Project

The North Karelia Project

CENTRI SANITARI TERRITORIALI NEL DOPOGUERRA • Dispensari e SANEPID in URSS e altre Repubbliche

CENTRI SANITARI TERRITORIALI NEL DOPOGUERRA • Dispensari e SANEPID in URSS e altre Repubbliche socialiste • Barefoot doctors, Repubblica Popolare Cinese • Health Centres, Scandinavia • Anlaufstelle, Sozialtationen, Germania • Centri e programmi sanitari nelle LDC • ………………

IN ITALIA • Centri sanitari popolari, Napoli e provincia, (colera 1973) • ……………. .

IN ITALIA • Centri sanitari popolari, Napoli e provincia, (colera 1973) • ……………. .

IN ITALIA • Centri sanitari popolari, Napoli e provincia, 1973 • Consultori familiari (legge

IN ITALIA • Centri sanitari popolari, Napoli e provincia, 1973 • Consultori familiari (legge 405/75)

CENTRI TERRITORIALI • Attenzione a prevenzione ed educazione alla salute • Attenzione ai soggetti

CENTRI TERRITORIALI • Attenzione a prevenzione ed educazione alla salute • Attenzione ai soggetti sani • Visione complessiva dei problemi clinico -assistenziali • Atteggiamento propositivo e non di attesa

Legge 23 Dicembre 1978, n. 833 art. 10, 3° comma Sulla base dei criteri

Legge 23 Dicembre 1978, n. 833 art. 10, 3° comma Sulla base dei criteri stabiliti con legge regionale i Comuni, singoli o associati, o le Comunità montane, articolano le Unità sanitarie locali in Distretti sanitari di base, quali strutture tecnico-funzionali per l’erogazione dei servizi di primo livello e di primo intervento.

1992 - RIFORMA DEL SSN • • Aziendalizzazione Finanziamento a quota capitaria DRG Accreditamento

1992 - RIFORMA DEL SSN • • Aziendalizzazione Finanziamento a quota capitaria DRG Accreditamento Sistema informativo Nuova politica del farmco Rilancio del Distretto

CENTRO SANITARIO TERRITORIALE (nella società affluente) Strumento di appropriatezza organizzativa

CENTRO SANITARIO TERRITORIALE (nella società affluente) Strumento di appropriatezza organizzativa

APPROPRIATEZZA Cure non Cure ricevute non adatte Cure necessarie non appropriato Cure non necessarie

APPROPRIATEZZA Cure non Cure ricevute non adatte Cure necessarie non appropriato Cure non necessarie appropriato non appropriato

APPROPRIATEZZA Cure non ricevute Cure ricevute non adatte Cure necessarie Cure non necessarie adatte

APPROPRIATEZZA Cure non ricevute Cure ricevute non adatte Cure necessarie Cure non necessarie adatte

IL DISTRETTO • Integrazione sociosanitaria – Attenzione alle popolazioni deboli • Ruolo del medico

IL DISTRETTO • Integrazione sociosanitaria – Attenzione alle popolazioni deboli • Ruolo del medico di famiglia – Qualità della domanda di beni e servizi • Polo assistenziale extraospedaliero

SPECIALIZZAZIONE

SPECIALIZZAZIONE

UNITARIETA’ DELLA PERSONA fisio logi pato alogi a le a i oc s paziente

UNITARIETA’ DELLA PERSONA fisio logi pato alogi a le a i oc s paziente - utente ambiente

Aree o settori H T

Aree o settori H T

STRUTTURA VERTICALE: PROBLEMI • Aree quasi sempre affidate ad un primario ospedaliero • Aree

STRUTTURA VERTICALE: PROBLEMI • Aree quasi sempre affidate ad un primario ospedaliero • Aree raramente operative • Nessuna o scarsa collaborazione fra le aree • Rapporti con i medici di famiglia limitati alla gestione amministrativa e burocratica

Integrazione verticale Integrazione orizzontale

Integrazione verticale Integrazione orizzontale

Servizi specialistici DISTRETTO Servizi territoriali Medico di famiglia UTENTE

Servizi specialistici DISTRETTO Servizi territoriali Medico di famiglia UTENTE

Servizi territoriali • • • Medico di famiglia Assistenza Domiciliare Integrata Servizi per la

Servizi territoriali • • • Medico di famiglia Assistenza Domiciliare Integrata Servizi per la famiglia e la procreazione responsabile NPI Dipendenze Salute mentale Residenzialità Disabili Integrazione assistenziale col Comune Integrazione verticale dei servizi (rapporto con l’ospedale) • Politiche per l’anziano non autosufficiente • Ospedale di Comunità

Insomma…. • Il Distretto sintesi di unità operative • Coordinamento fra tutti i servizi

Insomma…. • Il Distretto sintesi di unità operative • Coordinamento fra tutti i servizi alla persona • Sinergie fra i servizi per – la popolazione – il singolo utente

grazie

grazie