Risorse idriche di Modena stato di fatto Risorse

Risorse idriche di Modena: stato di fatto

Risorse idriche di Modena: sintesi stato di fatto • S. Cesario: – – • migliori caratteristiche idrochimiche alimentazione principale per Castelnuovo – Castelvetro – Maranello – la parte residuale di S. Cesario viene distribuita a Modena pur essendo nato per la sua alimentazione Modena Sud è di fatto chiuso (funzionamento solo per mantenere attive le pompe sommerse in caso di necessità) • Cognento: – – • Nitrati fuori limiti, utilizzo solo con diluizione in vasca e nei momenti di punta Marzaglia: – – buone caratteristiche idrochimiche la risorsa più importante per Modena

Impianti acquedottistici di Modena: stato di fatto • • Collegarola: serbatoio da 3000 mc. vuoto a causa della ridotta portata da S. Cesario Cannizzaro: serbatoio da 3000 mc. con attiguo sollevamento e torrino piezometrico Serbatoi pensili (S. Caterina, Uccelliera, Baggiovara, Marzaglia, Cittanova) lavorano solo come piezometri per regolare la pressione in rete Serbatoio pensile e sollevamento di S. Donnino per S. Damaso - S. Donnino e Castelnuovo Castelvetro

Distrettualizzazione permanente della rete acquedottistica di Modena 29 DISTRETTI PROGETTATI

Distrettualizzazione permanente della rete acquedottistica di Modena 14 DISTRETTI REALIZZATI

Risorse idriche: strategie di intervento focus Modena A seguito di tali interventi si stima di ottenere una riduzione del 20 % del valore medio dei nitrati erogati nell’acquedotto di Modena (da 25 mg/l a 20 mg/l)

Impianti acquedottistici di Modena: strategie di intervento • Realizzazione nuovo serbatoio di compenso a Corlo da 15. 000 mc e conversione ad uso potabile della condotta agroindustriale a valle della Fossa di Formigine • Classificazione ed utilizzo ad uso potabile della risorsa superficiale del Secchia per circa 6 mesi all’anno • Riutilizzo serbatoio Collegarola a seguito della maggiore disponibilità di risorsa da S. Cesario • Studio integrazione impiantistica AIMAG – Cannizzaro