Rischio Elettrico Tit III D Lgs 8108 1

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Rischio Elettrico Tit. III D. Lgs 81/08 1

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Rischio Elettrico DLgs 81/08 Capo III Impianti e apparecchiature elettriche Art. 80. Obblighi del

Rischio Elettrico DLgs 81/08 Capo III Impianti e apparecchiature elettriche Art. 80. Obblighi del datore di lavoro 1. Il datore di lavoro prende misure necessarie affinché i lavoratori siano salvaguardati da tutti i rischi di natura elettrica connessi all’impiego di materiali apparecchiature impianti elettrici messi a loro disposizione 5

Rischio Elettrico DLgs 81/08 Capo III Impianti e apparecchiature elettriche Art. 80. Obblighi del

Rischio Elettrico DLgs 81/08 Capo III Impianti e apparecchiature elettriche Art. 80. Obblighi del datore di lavoro 1. In particolare, da quelli derivanti da: a) contatti elettrici diretti; b) contatti elettrici indiretti; c) innesco e propagazione di incendi e di ustioni dovuti a sovratemperature pericolose, archi elettrici e radiazioni; 6

Rischio Elettrico La pericolosità della corrente dipende da intensità che dipende da valore della

Rischio Elettrico La pericolosità della corrente dipende da intensità che dipende da valore della tensione resistenza del corpo umano che dipende da il tragitto percorso 9

Rischio Elettrico La corrente elettrica può determinare alterazioni temporanee o permanenti • Al cuore

Rischio Elettrico La corrente elettrica può determinare alterazioni temporanee o permanenti • Al cuore • Alla testa • Al sistema nervoso 10

Rischio Elettrico Le conseguenze del passaggio di una corrente attraverso il corpo umano, sono

Rischio Elettrico Le conseguenze del passaggio di una corrente attraverso il corpo umano, sono riconducibili a: • Ustioni • • Scossa Tetanizzazione Arresto della respirazione Fibrillazione ventricolare 12

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Rischio Elettrico Scossa Tetanizzazione Spiacevole sensazione al passaggio di corrente Perdita del controllo volontario

Rischio Elettrico Scossa Tetanizzazione Spiacevole sensazione al passaggio di corrente Perdita del controllo volontario del muscolo colpito Blocco della muscolatura che impedisce di lasciare la presa (ad es. della mano) 14

Rischio Elettrico Shock elettrico Arresto Respiratorio Fibrillazione Ventricolare Lesioni celebrali Asfissia Contrazione muscoli della

Rischio Elettrico Shock elettrico Arresto Respiratorio Fibrillazione Ventricolare Lesioni celebrali Asfissia Contrazione muscoli della respirazione o lesione del centro Nervoso di tale funzione Contrazione muscolo cardiaco Lesione del muscolo cardiaco o del centro Nervoso di tale funzione dopo circa 3 min Lesioni definitive al tessuto celebrale dopo circa tre min. 15

Rischio Elettrico La corrente di rilascio è il valore più elevato di corrente per

Rischio Elettrico La corrente di rilascio è il valore più elevato di corrente per cui il soggetto è ancora capace di lasciare la presa della parte in tensione con la quale è in contatto Donne: 10 m. A (50 Hz) Uomini: 15 m. A (50 Hz) Anche la corrente continua, se elevata, può produrre tetanizzazione, anche se in generale è meno pericolosa di quella alternata. 16

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Risposta del corpo umano al passaggio di corrente elettrica 19

Risposta del corpo umano al passaggio di corrente elettrica 19

valore massimo della resistenza mano 20

valore massimo della resistenza mano 20

valore massimo della resistenza mano piede 21

valore massimo della resistenza mano piede 21

valore massimo della resistenza torace mano 22

valore massimo della resistenza torace mano 22

testa valore ridotto della resistenza mano Il percorso fra testa e mano offre una

testa valore ridotto della resistenza mano Il percorso fra testa e mano offre una resistenza del 50% di quella max 23

RB mano In un contatto mano-piedi i piedi appoggiati sul terreno a fungono da

RB mano In un contatto mano-piedi i piedi appoggiati sul terreno a fungono da dispersori piede REB 24

Rischio Elettrico 1 A Arresto cardiaco Soglie non pericolose se la durata del contatto

Rischio Elettrico 1 A Arresto cardiaco Soglie non pericolose se la durata del contatto decresce all’aumento del valore di corrente 75 m. A Soglia di fibrillazione cardiaca 30 m. A Soglia di arresto respiratorio 10 m. A Contrazione muscolare (tetanizzazione) Rilascio per tutti i tempi di contatto 0, 5 m. A Soglia di percezione Sensazione molto debole e scossa 25

Contatti indiretti Contatti diretti 26

Contatti indiretti Contatti diretti 26

Rischio Elettrico Contatto diretto Contatto con parte di impianto in tensione in condizioni di

Rischio Elettrico Contatto diretto Contatto con parte di impianto in tensione in condizioni di funzionamento ordinario prive, per una ragione qualsiasi, di protezione. Ad esempio: • parti interne di un'apparecchiatura di cui sia stato rimosso il coperchio di protezione • fili elettrici con l'isolante danneggiato 27

Rischio Elettrico 28

Rischio Elettrico 28

contatto diretto Terra Massa 29

contatto diretto Terra Massa 29

contatto diretto Terra Massa 30

contatto diretto Terra Massa 30

Rischio Elettrico Contatti indiretti Contatto con una massa conduttrice di impianto o utilizzatore elettrico

Rischio Elettrico Contatti indiretti Contatto con una massa conduttrice di impianto o utilizzatore elettrico che, ordinariamente, non sono in tensione, ma vanno in tensione a causa di un guasto Ad esempio: la carcassa di un motore, o con una parte conduttrice connessa con la massa, durante un guasto di isolamento. 31

Rischio Elettrico Contatti indiretti In assenza di altra via, impianto di terra, tutta la

Rischio Elettrico Contatti indiretti In assenza di altra via, impianto di terra, tutta la corrente di guasto attraversa il corpo umano. 32

Rischio Elettrico contatto indiretto Massa 33

Rischio Elettrico contatto indiretto Massa 33

Rischio Elettrico Contatti indiretti In presenza di impianto di terra, invece, la corrente di

Rischio Elettrico Contatti indiretti In presenza di impianto di terra, invece, la corrente di guasto tende ad utilizzare il percorso di minor resistenza e passa solo parzialmente attraverso il corpo umano. 34

Rischio Elettrico contatto indiretto Massa Terra 35

Rischio Elettrico contatto indiretto Massa Terra 35

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Rischio Elettrico Contatto INDIRETTO Contatto DIRETTO Sistema di protezione ATTIVO PASSIVO Messa a terra

Rischio Elettrico Contatto INDIRETTO Contatto DIRETTO Sistema di protezione ATTIVO PASSIVO Messa a terra SELV, PELV, FELV + Doppio isolamento protezione Luoghi non conduttori differenziale Locali isolanti Separazione elettrica TOTALE Isolamento Involucri Barriere PARZIALE Ostacoli Distanza di lavoro 37

Rischio Elettrico 1. Isolamento delle parte attive 2. Involucri e barriere con grado di

Rischio Elettrico 1. Isolamento delle parte attive 2. Involucri e barriere con grado di protezione almeno IPxx. B 3. Ostacoli o distanziatori Protezione PASSIVA La protezione da contatti diretti si realizza attraverso: 38

Rischio Elettrico Sono protezioni passive contro contatti indiretti i sistemi che garantiscono l’isolamento: –

Rischio Elettrico Sono protezioni passive contro contatti indiretti i sistemi che garantiscono l’isolamento: – Componenti a doppio isolamento – Componenti con isolamento rinforzato senza connessione a terra – Separazione elettrica ottenuta con trasformatore di isolamento – Luoghi non conduttori – Collegamento equipotenziale locale non connesso a terra 39

Rischio Elettrico La protezione dai contatti diretti con parti in tensione è garantita dall’involucro

Rischio Elettrico La protezione dai contatti diretti con parti in tensione è garantita dall’involucro che contiene apparecchi e componenti elettrici con tensione nominale minore a 72. 5 KV Il grado di protezione di un involucro è identificato dalla sigla IP Index Protection 40

IP XXL L A 1 a cifra S Protezione del materiale Protezione delle persone

IP XXL L A 1 a cifra S Protezione del materiale Protezione delle persone 0 non protetto 1 protetto contro corpi solidi protetto contro accesso di dimensioni > 50 mm con il dorso della mano 2 protetto contro corpi solidi protetto contro accesso di dimensioni >12 mm con un dito 3 protetto contro corpi solidi protetto contro accesso di dimensioni > a 2. 5 mm con un attrezzo 4 protetto contro corpi solidi protetto contro accesso di dimensioni > 1 mm con un filo protetto contro accesso protetto contro la polvere con un filo totalmente protetto contro accesso la polvere con un filo 5 6 - 41

IP XXL L A S 2 a Protezione dalla penetrazione liquidi cifra 0 1

IP XXL L A S 2 a Protezione dalla penetrazione liquidi cifra 0 1 2 3 4 5 6 7 8 non protetto da caduta verticale di gocce d’acqua protetto da caduta gocce d’acqua con inclinazione 15° protetto dalla pioggia protetto dagli spruzzi protetto da getti d’acqua potenti protetto dagli effetti della immersione temporanea protetto dagli effetti della immersione continua 42

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Rischio Elettrico • Magnetotermici: costituiti da un interruttore dotato di sganciatore magnetico, termico e

Rischio Elettrico • Magnetotermici: costituiti da un interruttore dotato di sganciatore magnetico, termico e differenziale, che protegge dalle sovracorrenti e dai guasti di terra; • Puri: dotati del solo sganciatore differenziale; di solito sono accompagnati da dispositivi di protezione dalle sovracorrenti. 44

Tasto di prova 45

Tasto di prova 45

I 1 I 2 I 1 ≠ I 2 I 1 = 46

I 1 I 2 I 1 ≠ I 2 I 1 = 46