Rischio chimico I P Stefano German Dr Inf
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Rischio chimico I. P. Stefano German Dr. Inf. Pietro Valenta
RISCHIO CHIMICO Rischio infortunistico incendio, esplosioni, contatto con sostanze aggressive e/o corrosive Rischio di malattia professionale esposizione a sostanze tossiche e/o nocive e, se assorbite, potenziale compromissione dell’equilibrio biologico
Quando c’è rischio chimico? Quando sul posto di lavoro si realizzano le condizioni per cui risultano contemporaneamente presenti i due fattori di rischio: 1. presenza di agenti chimici (fattori di rischio chimico) 2. presenza di condizioni di esposizione (fattori di rischio espositivo) RISCHIO CHIMICO RISCHIO = PRESENZA DI AGENTI CHIMICI) PERICOLO X PRESENZA DI CONDIZIONI DI ESPOSIZIONE
Modalità di contatto con agenti chimici INGESTIONE CONTATTO CUTANEO INALAZIONE Assorbimento app. digerente Assorbimento transcutaneo Assorbimento polmonare
INTERVENTI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Prevenzione Primaria Eliminazione del Rischio Prevenzione secondaria Controllo del Rischio Protezione e contenimento del Rischio Protezione collettiva Areazione, Formazione, Organizzazione Protezione personale Dispositivi di Protezione Individuali
D. Lgs. n. 25 del 2 febbraio 2002 v Stabilisce i “requisiti minimi” per la protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza che derivano o possono derivare, dagli effetti di agenti chimici nell’ambiente di lavoro.
D. Lgs. 25/2002 - Campo di applicazione Ø Ogni attività lavorativa che comporti la presenza di agenti chimici (parte del ciclo, rifiuti o generati dall’attività) Ø I requisiti si applicano a tutti gli agenti chimici pericolosi presenti sul luogo di lavoro, compreso il trasporto salvo disposizioni specifiche per sostanze radioattive (230/95) e cancerogeni
Valutazione del rischio Rispetto alla sola pericolosità possiamo avere diverse classificazioni: Ø Agenti pericolosi per la salute Ø Agenti pericolosi per la sicurezza Ø Agenti pericolosi per l’ambiente La classificazione può essere individuata dalle frasi di rischio (frasi R) presenti nelle schede di sicurezza
D. Lgs. 25/2002: Misure specifiche di protezione e prevenzione per le aziende in rischio NON moderato Il datore di lavoro provvede: Ø eliminazione o riduzione del rischio mediante sostituzione con altri agenti o processi non pericolosi o meno pericolosi, “qualora la natura dell’attività lo consenta”; Ø se non è possibile la sostituzione, il datore di lavoro “garantisce che ”il rischio sia ridotto” mediante (in ordine di priorità): w w Progettazione di appropriati processi lavorativi e uso di attrezzature e materiali adeguati Misure organizzative e di protezione collettiva Misure di protezione individuali, compresi i DPI Sorveglianza sanitaria
Misure e principi generali per la prevenzione di rischi Se i risultati della valutazione dei rischi dimostrano che, in relazione al tipo, quantità di un agente chimico pericoloso, alle modalità e frequenza di esposizione a tale agente presente sul luogo di lavoro vi è solo un RISCHIO MODERATO per la sicurezza e la salute dei lavoratori: NON SI APPLICANO LE DISPOSIZIONI RIGUARDANTI: • Misure specifiche di protezione e prevenzione • Disposizioni in caso di incidenti o di emergenze • Sorveglianza sanitaria • Cartelle sanitarie e di rischio
MISURE DI PREVENZIONE Ø Acidi, basi, e/o sostanze tossiche devono essere riposti negli armadi di sicurezza dotati di ripiani con bordo rialzato, vasca di raccolta alla base, indicazione dei pericoli dei prodotti contenuti e riferimenti su dove trovare le relative schede di sicurezza, e posti lontano da luoghi aperti al pubblico, corridoi, aree di lavoro; Ø I liquidi infiammabili devono essere posti lontani da fiamme libere e sistemati in armadi antincendio ad uso esclusivo
MISURE DI PREVENZIONE Ø Ø Evitare di accumulare sul luogo di lavoro sostanze chimiche pericolose in quantità superiori alle necessità; deve essere disponibile il materiale per l'assorbimento e la neutralizzazione di eventuali versamenti accidentali; i prodotti corrosivi, caustici, irritanti devono essere posti al di sotto del livello degli occhi; per trasferire i prodotti conservati negli armadi di sicurezza alle unità produttive trasportatori di sicurezza usare
D. Lgs. 25/2002 - Sorveglianza sanitaria Sono sottoposti a sorveglianza sanitaria, quando non vi sia rischio moderato i lavoratori esposti ad agenti classificati come: v v v Tossici Molto tossici Nocivi Sensibilizzanti Irritanti Tossici per il ciclo riproduttivo Le visite periodiche : sono di norma annuali ; v sono obbligatorie prima di adibire il lavoratore ad una mansione che comporta l’esposizione ad agenti chimici; v vanno eseguite sempre alla cessazione del rapporto di lavoro. v
Sorveglianza sanitaria
SCHEDE DI SICUREZZA Sono il primo strumento per procedere ad una corretta valutazione del rischio e all’uso consapevole delle sostanze e preparati pericolosi.
CONTENUTI (D. M. della sanità d. d 04. 97) 1) identificazione del preparato e del produttore 2) composizione/informazione sugli ingredienti 3) identificazione dei pericoli 4) misure di primo soccorso 5) misure antincendio 6) misure in caso si fuoriuscita accidentale 7) manipolazione e stoccaggio 8) controllo della esposizione e protezione individuale 9) proprietà fisiche e chimiche 10) stabilità e reattività 11) informazioni tossicologiche 12) informazioni ecologiche 13) considerazioni sullo smaltimento 14) informazioni sul trasporto 15) informazioni sulla regolamentazione 16) altre informazioni
CARATTERISTICHE DI PERICOLOSITA’ CATEGORIA DI PERICOLO LETTERA E SIMBOLO E ESPLOSIVI O COMBURENTI F FACILMENTE INFIAMMABILI INDICAZIONI Sostanze e preparati che possono esplodere per effetto del calore (urti, sfregamenti ed accensione) Sostanze e preparati in grado di fornire ossigeno e, pertanto, di alimentare un incendio anche in assenza di aria Sostanze e preparati i cui gas e vapori formano in aria miscele esplosive e/o facilmente infiammabili in presenza di innesco (punto di infiammabilità < 21°C)
CARATTERISTICHE DI PERICOLOSITA’ CATEGORIA DI PERICOLO LETTERA E SIMBOLO Sostanze e preparati i cui gas e vapori formano con l’aria miscele esplosive e/o infiammabili in presenza di innesco (punto di infiammabilità <55°C) INFIAMMABILI T TOSSICI Xn NOCIVI INDICAZIONI Sostanze e preparati che possono provocare, anche in piccole quantità, seri danni alla salute con effetti anche letali Sostanze e preparati che possono provocare danni alla salute più o meno gravi, in relazione alle quantità. )
CARATTERISTICHE DI PERICOLOSITA’ CATEGORIA DI PERICOLO LETTERA E SIMBOLO INDICAZIONI C Sostanze e preparati in grado di provocare lesioni alla pelle e alle mucose CORROSIVI Xi IRRITANTI Sostanze e preparati che possono provocare arrossamenti e reazioni infiammatorie della pelle e delle mucose SENSIBILIZZANTI Sostanze e preparati che possono provocare, per inalazione o ass. Orbimento cutaneo, una reazione di ipersensibilizzazione, per la quale una successiva esposizione provoca fenomeni allergici
CARATTERISTICHE DI PERICOLOSITA’ CATEGORIA DI PERICOLO LETTERA E SIMBOLO F+ ESTREMAMENTE INFIAMMABILI T+ ALTAMENTE TOSSICI INDICAZIONI Sostanze e preparati i cui gas e vapori formano con l’aria miscele esplosive e/o infiammabili capaci di innescarsi facilmente per qualsiasi fonte di calore (punto di infiammabilità <0°C) Sostanze e preparati in grado di provocare, anche in piccolissime dosi, gravi danni alla salute, financo la morte N PERICOLOSO PER L’AMBIENTE Sostanze e preparati dannos. I per l’ambiente ma non per l’uomo (ecotossiche)
CARATTERISTICHE DI PERICOLOSITA’ CATEGORIA DI PERICOLO CANCEROGENI MUTAGENI TERATOGENI LETTERA E SIMBOLO INDICAZIONI sostanze e preparati provocare tumori che possono sostanze e preparati che interferire nella sintesi del DNA possono sostanze e preparati capaci di dare effetti dannosi sulle capacità riproduttive e difetti generici ereditari
ETICHETTATURA E’ OBBLIGATORIA Ø Ø Ø Ø NOME COMMERCIALE NOME, INDIRIZZO, N° DI TELEFONO DEL FABBRICANTE/IMPORTATORE/DISTRIBUTORE NOME CHIMICO DEI COMPONENTI PIÙ SIGNIFICATIVI SIMBOLO FRASI DI RISCHIO (R) CONSIGLI DI PRUDENZA (S) QUANTITÀ (SE AL DETTAGLIO)
IMBALLAGGIO Ø ESSERE CONFEZIONATO E CHIUSO IN MODO DA IMPEDIRE FUORIUSCITE DEL CONTENUTO Ø ESSERE COSTITUITO DA MATERIALE INATTACCABILE E NON SUSCETTIBILE DI FORMARE CON QUESTO COMBINAZIONI NOCIVE O PERICOLOSE Ø POSSEDERE SOLIDITA’ E RESISTENZA Ø SE MUNITO DI UN SISTEMA DI CHIUSURA DEVE POTER ESSERE RICHIUSO VARIE VOLTE SENZA PROVOCARE FUORIUSCITE DEL CONTENUTO
CLASSIFICAZIONE DEL RIFIUTO URBANI (art. 7 comma 2) ORIGINE PERICOLOSITA’ SPECIALI (art. 7 comma 3) NON PERICOLOSI
RIFIUTI SPECIALI Ø Rifiuti da attività agricole e agro industriali Ø Rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti pericolosi che derivano dalle attività di scavo Ø Rifiuti da lavorazioni industriali Ø Rifiuti da lavorazioni artigianali Ø Rifiuti da attività commerciali Ø Rifiuti da attività di servizio Ø Rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione ed altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi Ø Rifiuti derivanti da attività sanitarie Ø I macchinari e le apparecchiature deteriorati ed obsoleti Ø I veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti
Grazie per l’attenzione!!!
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