Riforma protestante II Le differenze tra cattolici e

Riforma protestante II

Le differenze tra cattolici e protestanti Lutero propone la traduzione della Bibbia nelle lingue nazionali permettere così alle persone comuni di leggerla, senza però la mediazione della Chiesa. Egli propone il principio «SOLA SCIPTURA» , cioè solo la Bibbia diventa il fondamento della vita cristiana, senza la mediazione della Chiesa …ma senza l’interpretazione del magistero, cioè l’insegnamento della Chiesa questo renderà inutile circa XIV secoli di TRADIZIONE APOSTOLICA (cioè di interpretazione e tradizione viva del testo sacro nella Chiesa) e ognuno sarà libero di interpretare la Bibbia personalmente. Lutero afferma il principio «SOLA FIDES e SOLA GRATIA» cioè sola fede. Lutero deriva dalle sue forti tensioni interiori che l’uomo sia profondamente e irreparabilmente peccatore; perciò egli può ottenere la salvezza con la sola fede in Dio e non con le opere buone … … Di sicuro lo scandalo creato da pratiche diffuse con le quali la gerarchia ecclesiastica si approfittava della povera gente, quali ad esempio la vendita delle indulgenze, aveva dato luogo ad una sfiducia nei confronti delle «opere» compiute per arricchire le casse della chiesa, ma ha finito con annullare il valore delle opere buone che l’uomo può compiere durante la sua vita, accogliendo così la salvezza donatagli da Dio. L’opera buona per il cristiano è tutto ciò che si fa per amore di Dio e del prossimo.

… altre differenze La comunità protestante è una comunità di uguali, ci sono i pastori che organizzano i riti, ma essi sono come tutti gli altri credenti e possono sposarsi. I protestanti non riconoscono l’autorità del Papa e ogni comunità locale è indipendente. Nella Chiesa cattolica esiste una gerarchia ecclesiale (il Papa, i vescovi, i sacerdoti, i diaconi)e ognuno ha un ruolo e una missione; il Papa, vicario di Cristo in terra, ha il ruolo di guida come Pietro lo aveva nei confronti degli altri apostoli, mentre i vescovi sono pastori della Chiesa nella fede e nell’unità con il Papa. Tutti, insieme alle consacrate e ai credenti laici (che non hanno scelta la vita religiosa) formano la Chiesa.

… ancora differenze I protestanti non celebrano e non riconoscono il culto dei santi e della Madonna Per i protestanti la messa è la «Cena del Signore» ricordo dell’ultima cena di Gesù in cui si distribuiscono il pane e il vino. Riconoscono solo due sacramenti: il Battesimo e l’Eucaristia. I cattolici riconoscono il culto dei santi: fin dal principio i fedeli potevano riconoscere in alcuni uomini e donne (gli Apostoli, pensiamo ai primi martiri) persone che avevano dato esempio di fede con la loro vita. Maria è madre di Cristo, essa ha accolto con il suo sì il progetto di salvezza di Dio per tutti gli uomini. Nella messa si rinnova il sacrificio di Cristo, l’evento della nostra salvezza si fa vivo ogni volta nella nostra vita. Il pane (e il vino) sono corpo e sangue di Cristo e i fedeli che se ne nutrono prendono sempre di più il «volto» di Cristo.

I punti in comune… e dialogo Sia cattolici che protestanti credono in Dio, creatore del mondo Che si è rivelato, cioè fatto conoscere all’uomo nella storia Credono in Gesù Cristo, figlio di Dio Credono in Dio che è Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. Condividono la Bibbia, il testo sacro, formato da Antico e Nuovo Testamento (anche se non con lo stesso elenco, canone, di libri). La separazione fra cattolici e protestanti, che perdura da cinque secoli, è una ferita nell’unità della Chiesa. Negli ultimi decenni è iniziato, fra le due comunità, un dialogo caratterizzato dal rispetto e dalla pace perseguire insieme la volontà di Gesù: «affinchè siano , tutti una cosa sol» (Gv 17, 21).