RICERCA QUALITATIVA VS QUANTITATIVA FEDERICO BATINI GIULIA TOTI
RICERCA QUALITATIVA VS QUANTITATIVA FEDERICO BATINI – GIULIA TOTI
CENNI STORICI La ricerca in ambito educativo e formativo è stata partecipe, storicamente, di un lungo dibattito tra la ricerca qualitativa e quantitativa. A metà dell’ 800 si definiscono due approcci alla ricerca ciascuno corrispondente ad un determinato paradigma: v Positivismo ricerca quantitativa formulazione di leggi generali con l‘obiettivo di determinare relazioni di causa-effetto. v Interpretativismo ricerca qualitativa La realtà sociale non può essere semplicemente osservata ma necessita di interpretazione e di immersione per la comprensione
RICERCA QUALITATIVA v Insieme di tecniche utilizzate in ambito disciplinare anche senza l’ausilio di formule, modelli matematici e/o statistici (che pure vengono utilizzati) che ha come base empirica interviste, storie, colloqui etc. . v Obiettivo: indagare in maniera approfondita un singolo aspetto, caso, situazione sociale o le complessità che non possono essere studiate in laboratorio, al fine di ottenere il maggior numero di informazioni possibili. v metodi utilizzati: - Intervista strutturata, semi strutturata e non strutturata - Osservazione partecipante - Osservazione a distanza - Focus group. .
v. Alto grado di relazione con l’intervistato ma con il rischio di influenza da parte del ricercatore. Infatti l’approccio qualitativo poggia su quattro principi fondamentali che sono alla base della logica con la quale il ricercatore qualitativo si confronta con il proprio oggetto di ricerca: • immersione • Familiarità • Profondità • Comprensione Il ricercatore qualitativo di fronte al problema da indagare non rimane distaccato. Per conoscerlo, deve immergervisi dentro, in modo da comprenderlo dall’interno, assumendo il punto di vista di chi vi è coinvolto; quindi non agisce da spettatore, quanto da partecipante, conscio che la sua soggettività andrà a influire su quanto sta rilevando.
RICERCA QUANTITATIVA v E’ considerata quella metodologia di ricerca basata essenzialmente su dati statistici attraverso cui è possibile trarre dati oggettivi. v Obiettivo: spiegare come cambiano le variabili in relazione al modificarsi di un’altra variabile o in seguito ad un intervento. v Basso grado di interazione con l'intervistato conseguente minor rischio di contaminazione dei dati da parte del ricercatore. v Metodi utilizzati strumenti standardizzati: - Questionario strutturato a domande chiuse - Test psicometrici - Scale di valutazione
IMPOSTAZIONE DELLA RICERCA Relazione teoria-ricerca Funzione della letteratura Concetti Ricerca quantitativa Ricerca qualitativa Strutturata, fasi logicamente sequenziali Deduzione (la teoria precede l’osservazione) Fondamentale per la definizione della teoria e delle ipotesi Operativizzati (rendo i concetti operativi) Aperta, interattiva Induzione (la teoria emerge dall’osservazione) Rapporto con l’ambiente Approccio manipolativo Interazione psicologica studioso-studiato Osservazione scientifica, distaccata, neutrale Interazione fisica studioso Distanza, separazione -studiato Ruolo del soggetto Passivo studiato Ausiliaria Orientativi, aperti, in costruzione (sono spesso definiti nel corso della ricerca) Approccio naturalistico Immedesimazione empatica nella prospettiva del soggetto studiato Prossimità, contatto Attivo
RILEVAZIONE Ricerca quantitativa Ricerca qualitativa Disegno della ricerca Strutturato, chiuso, precede la ricerca Destrutturato, aperto, costruito nel corso della ricerca Rappresentatività Campione statisticamente Anche singoli casi sono rappresentativi Strumento di rilevazione Uniforme per tutti i soggetti. Varia a seconda Obiettivo: matrice dei dati dell’interesse dei soggetti. Non si tende alla standardizzazione Natura dei dati Dati “duri”, oggettivi e standardizzati (oggettività vs. soggettività) Dati “leggeri”, ricchi e profondi (profondità vs. superficialità)
ANALISI DEI DATI Oggetto dell’analisi Obiettivo dell’analisi Tecniche matematiche e statistiche Ricerca quantitativa Ricerca qualitativa La variabile e le relazioni tra queste (percentuali, correlazioni) L’individuo (motivazioni, percezioni, azioni. . ) Spiegare la variazione delle variabili, come si modificano in relazione all’intervento o alla modifica di un’altra variabile Comprendere i soggetti, le motivazioni e le intenzioni che stanno alla base del loro agire Uso intenso Uso parziale
RISULTATI Ricerca quantitativa Ricerca qualitativa Presentazione dati Tabelle (prospettiva relazionale) Brani di interviste, di testi (prospettiva narrativa) Generalizzazioni Correlazioni. Modelli causali. Leggi Logica della causazione Classificazione e tipologie. Tipi ideali Logica della classificazione Generalizzabilità (al limite nomotetica) Specificità (al limite ideografica) Portata dei risultati
QUALITATIVO O QUANTITATIVO ? v Alcuni autori (Guba, Lincoln, 1994; Niglas, 2000) ritengono che la combinazione tra approcci quantitativi e qualitativi non solo sia possibile, ma siano addirittura auspicabili. v La scelta della tipologia degli strumenti da adottare dipende dagli obbiettivi e dall’oggetto di studio della ricerca. v Non è possibile separare totalmente i due approcci spesso i ricercatori qualitativi fanno uso di strumenti quantitativi statistici per analizzare i dati, mentre i ricercatori quantitativi si servono di operazioni qualitative soprattutto nella prima parte della ricerca.
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