RICERCA AZIONE Macroconcetto Portatore di complessit Ricerca azione
- Slides: 10
RICERCA - AZIONE Macro-concetto Portatore di complessità
Ricerca – azione Kurt Lewin (anni 30) M E T O D O L O G I A • conoscere e investigare • attivare trasformazioni reali conoscenza coniuga cambiamento sociale per miglioramento vita (esigenza socio-educativa)
Ricerca Azione campi semantici diversi evoca conoscenza “ L’insieme degli studi e delle indagini che si svolgono nell’ambito delle discipline scientifiche o umanistiche per individuare documenti e fonti, ricostruire eventi o situazioni, scoprire fenomeni, processi, regolarità, leggi ” (v. Treccani) evoca l’operare, il fare concreto “Viene contrapposta al pensare”
MODELLI DI CONOSCENZA (XX secolo) APPROCCIO NOMOTETICO L’obiettivo del ricercatore è quello di giungere all’identificazione di Leggi Generali filosofico - metodologico (Tesi positivista) REALTA’: DA DESCRIVERE Si tende a privilegiare la spiegazione causale per dare senso ai fenomeni osservati Tradotto in termini pedagogici : es. l’alunno “svogliato” APPROCCIO IDEOGRAFICO storico - clinico (Tesi fenomenologico- ermeneutica) REALTA’: COSTRUZIONE DI SENSO L’obiettivo del ricercatore (attore) è di ricercare i significati delle azioni realizzate
Per “salvare” la ricchezza che i due modelli contengono “Alimentando” la dialettica tra soggettività e oggettività “Articolando” nomotetico ed ermeneutico OCCORRE un’ articolata e rigorosa metodologia di ricerca che rintracci le linee generali Per evitare confusioni adattando principi e metodi, validi nelle scienze sperimentali, alle cosiddette scienze umane
“conoscenza“ livelli di interesse Interesse tecnico il sogg. è trattato come un oggetto (rapporto Io-Esso) Interesse pratico il sogg. viene preso in carico con la sua cultura Interesse di emancipazione prendere a carico il senso della comunicazione (ascolto fluttuante…)
Frabboni(1996) “ La R-A, ha il merito di riannodare, facendosi punto di sintesi investigativa, la ricerca sperimentale - empirica – clinica perché mantiene elevati i coefficienti di rigore e formalizzazione inquisitiva (approccio sperimentale) dà voce e presenza alla molteplicità degli attori (con i loro dispositivi razionali ma anche emotivi e affettivi) coinvolti nei percorsi di ricercascoperta culturale (propri dell’approccio empirico e clinico)
ie tti trovare soluzione (efficacia sociale) favorire crescita di tutte le persone coinvolte problema sociale emerso in contesto definito (domanda sociale) to e pi tor m a co erc ric analizzare domanda (implicita-esplicita) individuare campo di azione corrispondente pr si sv i om lu si realizza in ottica na ob s ce da La R - A vo . . Tentativo di definizione pp uo ve a nella dimensione gruppale i ricercatori-attori devono imparare a pensare in “ termini di difficoltà che manifestano nel campo del gruppo e non in quello di ciascuno dei partecipanti” (Neri C. 1995) collaborazione/negoziazione per creare alleanza trasformativa nei partecipanti l’acquisizione di un potere del fare pr com in p ci ito pa le non l’accrescimento della conoscenza scientifica ma un cambiamento non prefissato ma determinato dalla dialettica tra teoria e azione
La R - A deve trovare una sua validazione attraverso una valutazione continua e “ formatrice “ compiuta dagli attori nei luoghi appropriati (prospettiva ecosistemica); ……è difficile a causa della complessità della dimensione dinamica che coinvolge sia dimensioni soggettive che oggettive Nella ricerca sperimentale Nella R - A validazione attraverso replicabilità degli esperimenti quindi stabilità di strumenti, soggetti, esaminatori. validità di ” significato “ riferendosi al senso attribuito dagli attori ai fenomeni analizzati; la validazione si realizza attraverso la valutazione degli strumenti costruiti in funzione delle situazioni da analizzare e degli attori coinvolti nel processo.
Per non perdere la dimensione della Ricerca è assolutamente necessario “ sottomettersi” alle regole tecniche della sperimentazione per dare validità al processo istituito Quindi • definizione del problema; • individuazione delle variabili dell’intervento; • scelta degli strumenti per il controllo e l’analisi dei dati; Il grado di validazione scientifica viene collegato alla capacità di apportare un contributo per la risoluzione del problema individuato (pratica della R-A). Gli strumenti vengono selezionati per facilitare la crescita identitaria delle persone coinvolte nella R-A e quindi, i criteri utilizzati per definire la validità degli strumenti adoperati sono prevalentemente interni al processo e non rispondono ai classici criteri scientifici esterni