Regione Umbria La Qualit dellAria in Umbria SEZIONE
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria SEZIONE QUALITA’ DELL’ARIA ED EFFICIENZA ENERGETICA ARCH. MARCO TRINEI – DOTT. VITALIANO PALOMBA Perugia, 29 marzo 2019
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019
La Qualità dell’Aria in Umbria Regione Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Superamenti delle concentrazioni giornaliere di PM 10 Stazioni U-S/T-I Perugia - Fontivegge Perugia - P S Giovanni Spoleto - P Vittoria Gubbio- P 40 Martiri Città di Castello - C Castello Magione - Magione Foligno - P Romana Terni - Carrara Terni- Le Grazie Terni - Borgo Rivo Narni - Scalo Orvieto - Ciconia 2 Amelia - Amelia Numero massimo superamenti 2013 2014 2015 2016 2017 2018 19 28 14 21 35 15 38 50 63 50 35 14 21 7 18 17 8 39 32 57 39 22 2 6 35 24 36 8 15 26 15 37 51 69 62 38 0 0 35 16 23 5 14 32 12 38 50 59 52 41 0 0 35 7 14 0 11 23 8 15 28 48 43 43 0 0 35 9 9 2 13 25 1 25 32 49 39 29 0 0 35
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 31 Maggio 2018 Il primo Piano Regionale per la Qualità dell’Aria Il Primo Piano Regionale di risanamento e mantenimento della qualità dell’aria Approvato con DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 9 febbraio 2005, n. 466. 1) NORMATIVA - Direttiva 96/62/CE in materia di valutazione e gestione della qualità dell’aria ambiente recepita da: - Decreto legislativo 4 Agosto 1999, n. 351 Attuazione della direttiva 96/62/CE, individua i criteri con cui le regioni effettuano la valutazione della qualità dell’aria ambiente ed in particolare fissa, utilizzando le soglie di valutazione superiore ed inferiore, i casi in cui è obbligatoria la misurazione o è possibile l’utilizzo della modellistica; - Decreto del Ministero dell’Ambiente 2 Aprile 2002, n. 60 ”Recepimento della direttiva 1999/30/CE del Consiglio del 22 aprile 1999 concernente i valori limite di qualità dell’aria ambiente per il biossido di zolfo, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo e della direttiva 2000/69/CE relativa ai valori per il benzene ed il monossido di carbonio nell’aria ambiente” - Decreto del Ministero dell'ambiente 1 ottobre 2002, n. 261 contenete il “Regolamento recante le direttive tecniche per la valutazione preliminare della qualità dell'aria ambiente, i criteri per l'elaborazione del piano e dei programmi di cui agli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 351”
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Normativa e attuale Piano Regionale per la qualità dell’aria • D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 cosiddetto “Testo Unico Ambientale” parte V «Norme di tutela dell’aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera» La principale normativa che regolamenta la qualità dell’aria in Umbria: • DIRETTIVA 2008/50/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 maggio 2008 relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa • DLgs 155 del 13 agosto 2010 - Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa. • Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA) – Approvato con DELIBERAZIONE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA 17 dicembre 2013, n. 296. E’ il piano attualmente vigente
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 Cosiddetto “Testo Unico Ambientale” recepisce: • direttiva 96/61/CE del Consiglio, del 24 settembre 1996, sulla prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento; • direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque; • direttiva 91/156/CEE del Consiglio, del 18 marzo 1991, che modifica la direttiva 75/442/CEE relativa ai rifiuti; • direttiva 91/689/CEE del Consiglio, del 12 dicembre 1991, relativa ai rifiuti pericolosi; • direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio; • direttiva 84/360/CEE del Consiglio, del 28 giugno 1984, concernente la lotta contro l'inquinamento atmosferico provocato dagli impianti industriali; • direttiva 94/63/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sul controllo delle emissioni di composti organici volatili (COV) derivanti dal deposito della benzina e dalla sua distribuzione dai terminali alle stazioni di servizio; • direttiva 1999/13/CE del Consiglio, dell'11 marzo 1999, concernente la limitazione delle emissioni di composti organici volatili dovute all'uso di solventi organici in talune attività e in taluni impianti; • direttiva 1999/32/CE del Consiglio, del 26 aprile 1999, relativa alla riduzione del tenore di zolfo di alcuni combustibili liquidi e recante modifica della direttiva 93/12/CEE; • direttiva 2001/80/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2001, concernente la limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione; • direttiva 2004/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004, sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale, che, in vista di questa finalità, «istituisce un quadro per la responsabilità ambientale» basato sul principio «chi inquina paga» ;
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 Cosiddetto “Testo Unico Ambientale” PARTE SECONDA – Procedure per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), per La Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), per l’Autorizzazione Ambientale Integrata (IPPC) Titolo II – Valutazione Ambientale Strategica Titolo III – Bis – L’Autorizzazione Integrata Ambientale PARTE QUINTA – Norme in materia di tutela dell’Aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera Titolo I – Prevenzione e limitazione delle emissioni in atmosfera di impianti e attività Titolo II - Impianti Termici civili Titolo III - Combustibili Allegati alla Parte Quinta Allegato I – Valori di emissione e prescrizioni Allegato II – Grandi Impianti di Combustione Allegato III – Emissioni di composti organici volatili Allegato IV- Impianti ed attività in deroga Allegato V – Polveri e sostanze organiche liquide Allegato VI – Criteri per la valutazione della conformità dei valori misurati ai valori limite di emissione Allegato VII – Operazioni di deposito della benzina e sua distribuzione dai terminali agli impianti di distribuzione Allegato VIII – Impianti di distribuzione di benzina Allegato IX – Impianti termici civili Allegato X – Disciplina dei combustibili
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 DIRETTIVA 2008/50/CE Contenuti / obiettivi della Direttiva: 1. Valutazione della qualità aria; 2. Riduzione emissione inquinanti; 3. Informazioni sugli inquinanti e la qualità dell’aria per lottare contro l’inquinamento e gli effetti nocivi; 4. Definizione della rete di rilevamento; 5. Criteri di misurazione, tecniche di monitoraggio standard per tutta UE; 6. Informazioni a disposizione del pubblico, maggiore trasparenza; 7. Cooperazione tra gli stati membri nella lotta all’inquinamento.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 DIRETTIVA 2008/50/CE I principali elementi di novità introdotti dalla direttiva riguardano: 1. maggiore sensibilità nei riguardi degli impatti di carattere sanitario: attenzione all’esposizione della popolazione al Pm 2, 5 ed ai seri problemi sanitari ad esso connessi; 2. maggiore controllo della qualità dei dati prodotti con definizione in dettaglio dei criteri di posizionamento delle centraline e del loro numero (riduzione). 3. aggiornando dei metodi di riferimento per la certificazione della strumentazione utilizzata; 4. apertura all’utilizzo di tecniche di modellizzazione e/o metodologie di analisi indicative per la valutazione della qualità dell’aria (introduzione all’uso dei modelli matematici, dei sensori a stato solido, delle misure da satellite. . ); 5. maggiore chiarezza e tempestività nelle informazioni al pubblico;
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 DLgs 155 del 13 agosto 2010 Il DLgs 155 del 13 agosto 2010 - Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa è finalizzato a: 1. individuare obiettivi di qualità dell'aria ambiente volti a evitare, prevenire o ridurre effetti nocivi per la salute umana e per l'ambiente nel suo complesso; 2. valutare la qualità dell'aria ambiente sulla base di metodi e criteri comuni su tutto il territorio nazionale; 3. ottenere informazioni sulla qualità dell'aria ambiente come base per individuare le misure da adottare per contrastare l'inquinamento e gli effetti nocivi dell'inquinamento sulla salute umana e sull'ambiente e per monitorare le tendenze a lungo termine, nonché' i miglioramenti dovuti alle misure adottate; 4. mantenere la qualità dell'aria ambiente, laddove buona, e migliorarla negli altri casi; 5. garantire al pubblico le informazioni sulla qualità dell'aria ambiente; 6. realizzare una migliore cooperazione tra gli Stati dell'Unione europea in materia di inquinamento atmosferico.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 DLgs 155 del 13 agosto 2010 Il decreto stabilisce: a) i valori limite per le concentrazioni nell'aria ambiente dei principali inquinati (biossido di zolfo, biossido di azoto, benzene, monossido di carbonio, piombo e PM 10, PM 2, 5) b) le soglie di informazione per l’Ozono e le soglie di allarme per le concentrazioni nell'aria ambiente di biossido di zolfo e biossido di azoto, Ozono; c) il valore obiettivo, l'obbligo di concentrazione dell'esposizione e l'obiettivo nazionale di riduzione dell'esposizione per le concentrazioni nell'aria ambiente di PM 2, 5; d) i valori obiettivo per le concentrazioni nell'aria ambiente di arsenico, cadmio, nichel e benzo(a)pirene.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 DLgs 155 del 13 agosto 2010 Indice del Decreto: Articolo 1 - Principi e finalità Articolo 2 – Definizioni Articolo 3 - Zonizzazione del territorio Articolo 4 - Classificazione di zone e agglomerati Articolo 5 - Valutazione della qualità dell'aria ambiente Articolo 6 - Casi speciali di valutazione della qualità dell'aria ambiente Articolo 7 - Stazioni di misurazione in siti fissi di campionamento Articolo 8 - Valutazione della qualità dell'aria ambiente e stazioni di misurazione in siti fissi di campionamento in relazione all'ozono Articolo 9 - Piani e misure per il raggiungimento dei valori limite e dei livelli critici, per il perseguimento dei valori obiettivo e per il mantenimento del relativo rispetto
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 DLgs 155 del 13 agosto 2010 Articolo 10 - Piani per la riduzione del rischio di superamento dei valori limite, dei valori obiettivo e delle soglie di allarme Articolo 11 - Modalità e procedure di attuazione dei piani Articolo 12 - Obbligo di concentrazione dell'esposizione e obiettivo nazionale di riduzione dell'esposizione per il PM 2, 5 Articolo 13 - Gestione della qualità dell'aria ambiente in relazione all'ozono Articolo 14 - Misure per il superamento delle soglie di informazione e di allarme Articolo 15 - Esclusioni Articolo 16 - Inquinamento transfrontaliero Articolo 17 - Qualità della valutazione in materia di aria ambiente Articolo 18 - Informazione del pubblico Articolo 20 - Coordinamento tra Ministero, Regioni ed autorità competenti in materia di aria ambiente Articolo 21 - Abrogazioni Articolo 22 - Disposizioni transitorie e finali
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Zonizzazione Regionale Nell’appendice I – Per le PM 10, PM 2, 5, NOx e O 3…. il processo di zonizzazione presuppone l’analisi delle caratteristiche orografiche e meteo-climatiche, del carico emissivo e del grado di urbanizzazione del territorio al fine di individuare le aree in cui una o più di tali caratteristiche sono predominanti nel determinare i livelli di inquinanti. …. . Per gli altri inquinanti deve essere effettuata in funzione del carico emissivo.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Zonizzazione Regionale
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Zonizzazione Regionale – Rete di monitoraggio
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Zonizzazione Regionale – Rete di monitoraggio
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Zonizzazione Regionale – Rete di monitoraggio
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA)
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA) Il Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA) Approvato con DELIBERAZIONE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA 17 dicembre 2013, n. 296. • La zonizzazione della regione Umbria ai fini della valutazione della qualità dell’aria • L’Inventario regionale delle Emissioni (IRE) • Individuazione delle Key sources (Sorgenti emissive principali) • Gli scenari base (CLE) delle concentrazioni (2015 -2020) • Le misure del Piano • Gli scenari di piano con l’applicazione delle misure (2015 -2020)
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA) L’Inventario regionale delle Emissioni (IRE) Anni: 1999 – 2004 – 2007 – 2010 - 2013 – 2015 - 2018 (in fase di predisposizione) L'Inventario Regionale delle Emissioni in atmosfera è una raccolta ordinata dei quantitativi di inquinanti emessi da tutte le sorgenti presenti nel territorio regionale, sia industriali che civili e naturali. Consentendo di stimare le pressioni degli inquinanti sul territorio, esso rappresenta un indispensabile strumento di conoscenza e di supporto alle politiche di tutela ambientale del territorio. L’inventario delle emissioni valuta i dati sulle emissioni dei singoli inquinanti raggruppati per attività economica, intervallo temporale (anno, mese, giorno, ecc. ), unità territoriale (regione, provincia, comune, maglie quadrate di 1 km 2, ecc. ), combustibile (per i soli processi di combustione).
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA) L’Inventario regionale delle Emissioni (IRE) Le attività emissive incluse nell'Inventario sono raggruppate in 11 macrosettori: 01. Combustione nell'industria dell'energia e trasformazione fonti energetiche 02. Impianti di combustione non industriali (riscaldamento) 03. Impianti di combustione industriale e processi con combustione 04. Processi produttivi 05. Estrazione, distribuzione combustibili fossili e geotermia 06. Uso di solventi 07. Trasporti su strada 08. Altre sorgenti mobili e macchine 09. Trattamento e smaltimento rifiuti 10. Agricoltura 11. Natura e altre sorgenti e assorbimenti
La Qualità dell’Aria in Umbria Regione Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA) Anno 2015 – Emissioni PM 10 Regione Umbria (t) 8, 0000 7, 0000 Emissioni PM 10 Intero territorio regionale IRE Anno 2015 6, 0000 5, 0000 4, 0000 3, 0000 2, 0000 1, 0000. b. . . om . d ag m im e er no in t ic ac c m e li ob i m en ti to or sp hi en lv so U rg so tre tra ne ti . . e. so ll´ e de Al ne l di ne r e e al gi a pr o. . . tu na tri a Al tro C om bu st io n e om ic id an t pi Im tri us l´i nd io bu st en m ta us Al ne tre in d so al sm e to ra ti iu rif en ti/ to rg tim en bu co m a nz si es Tr at oc Pr io ne st po as Tr se io st bu m co di ti pi an Im rti ra ol tu ric Ag ne no n in du st ria li 0. 0000
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA) Fonte ISTAT 2013 - I sistemi di riscaldamento con le biomasse (legna) sono principalmente i camini e stufe tradizionali come evidenziato sempre dalla stessa ricerca di ISTAT:
La Qualità dell’Aria in Umbria Regione Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA) Anno 2015 - Emissioni NOx regione Umbria (t) 10, 0000 9, 0000 8, 0000 Emissioni NOx Intero territorio regionale IRE Anno 2015 7, 0000 6, 0000 5, 0000 4, 0000 3, 0000 2, 0000 1, 0000 ag m im e o er n ra . . ol tu li. ric Ag ic. d di so U in t or to tra sp Al tro om lv so ac m e ob ili m en ti rg so tre Al b. en in ch e gi a en er de ll´ ti e . . iu rif to en ria st du ll´ in ne ne io st bu om C tr. ti al i tim al sm e to en m ta Tr at co di ti Im pi an du s in no n ne io st bu m es oc Pr tri tio ne bu s co se si in e io n st bu om di c an ti pi Im a nz du s tri al e m e Tr pr as po rti oc e. . . 0. 0000
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA) Generalmente le parti che contribuiscono ai superamenti delle concentrazioni sono riassumibili in tre componenti: fondo regionale, cui si sommano il fondo urbano e localmente il traffico.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Il problema orografico, meteorologico e della inversione termica. Giorni di superamento delle concentrazioni di PM 10 nella stazione Le Grazie di Terni dal 2013 al 2017 Fonte ARPA Umbria
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 La Conca Ternana
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 La Conca Ternana Vista da Narni
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 La Qualità dell’Aria in Umbria Inversione termica vista dal Satellite il 30 -12 -2015
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 La Qualità dell’Aria in Umbria Nota bene: Alla formazione delle concentrazioni di polveri fini concorrono sia le polveri fini primarie emesse direttamente, sia le polveri fini secondarie dovute alla ricombinazione in aria dei precursori come ad esempio gli Ossidi di azoto (NOx). La parte di polveri fini secondarie nel particolato totale varia dal 40 al 60%. In generale le polveri atmosferiche cosiddette “secondarie” (solfati, nitrati, composti organici e ammoniacali), che si formano in atmosfera a causa di reazioni chimiche e fisiche a partire dai precursori, sono costituite prevalentemente da particelle fini e ultrafini (inferiori a 0, 1 µm). Nella Conca Ternana la presenza di importanti complessi industriali influisce nella formazione delle polveri fini secondarie attraverso la emissione dei loro precursori (principalmente Ossidi di Azoto). Generalmente tali particelle sono costituite da una miscela di elementi quali carbonio (organico ed inorganico), fibre, silice, metalli (ferro, rame, piombo, nichel, cadmio, …), nitrati, solfati, composti organici (idrocarburi, acidi organici, I. P. A. , …), materiale inerte (frammenti di suolo, spore, pollini, …) e particelle liquide. Tale composizione dipende essenzialmente dal processo di formazione delle stesse particelle e dalle sostanze con cui sono giunte a contatto nella loro permanenza in atmosfera (ad esempio possono fungere da veicolanti di metalli pesanti).
La Qualità dell’Aria in Umbria Regione Umbria Perugia, 29 marzo 2019 La Qualità dell’Aria in Umbria Le emissioni hanno una influenza sull’aria che respiriamo, oltre che dalla loro quantità e dalla loro qualità, anche da altri fattori quali ad esempio l’altezza dal suolo delle emissioni, la loro velocità di emissione, la temperatura, la loro capacità di ricombinazione in aria …. . . Tabella Caratterizzazione delle polveri che vengono registrate dalle centraline Confronto fra l’abbondanza relativa (%) delle varie sorgenti di polveri identificate a Foligno, Terni, Perugia e Città di Castello. I dati si intendono come media annua. Terni Città di Sorgente Foligno Perugia Terni 2016 2009 Castello 27. 8 Traffico 24. 3 19. 5 40. 0 7 PM 10 Industria Riscaldamento/ Combustione biomasse Suolo urbano (naturale e non) Aerosol secondario % di massa non modellata *limite inferiore 26. 8 n. d. 3. 6 22. 3 17. 6 47. 8 27. 5 33. 2 13. 4 25 17. 8 24. 9 14. 8* 20. 2 n. d. 14. 2 n. d. 17 20. 2 9. 0 (+7. 3 long range) 18. 7 Nello studio di Terni 2009 non è stato misurato il levoglucosano pertanto il contributo delle biomasse si è dimostrato ampiamente sottostimato
La Qualità dell’Aria in Umbria Regione Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Report sulla qualità dell’Aria Categoria dati NEAR REAL TIME (up-to-date) I dati sulla Qualità dell’Aria Trasmessi alla Commissione Europea DATASET (assessment) PIANI e PROGRAMMI (management) * Descrizione Scadenze invio dati 2017 (* 2015) E 2 a Dati primari di valutazione aggiornati UTD B Zone e Agglomerati C Sistema di valutazione D Metodi di valutazione E 1 a, E 1 b Dati primari di valutazione convalidati 10 luglio 2018 G Obiettivi ambientali 30 luglio 2018 H Piani qualità dell’aria I Ripartizione delle fonti J Scenari K Misure 15 giugno 2018 30 luglio 2018
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Gli adempimenti: Near Real Time - Ogni ora vengono trasmessi dati orari sulle concentrazioni di PM 10 visibili sul sito: dell’EEA (Agenzia Europea per l’Ambiente)
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA) La sequenza dei contenuti del Piano Con l’IRE sono individuate le principali fonti emissive (Key Sources) che contribuiscono ai superamenti delle concentrazioni di inquinanti nel territorio regionale. Attraverso modelli statistici matematici georeferenziati vengono disegnati gli scenari base che si avrebbero applicando le misure attuali. Dopodiché vengono individuate nuove misure per rientrare nei limiti di legge dove si hanno dei superamenti e mantenere la qualità dell’aria laddove è già buona.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA) Le misure di riduzione delle emissioni previste nel piano regionale per la qualità dell’aria Nell’elaborazione delle misure di riduzione delle concentrazioni si è tenuto conto che le strategie e le azioni per la riduzione delle emissioni sono complesse ed articolate e per la loro individuazione sono stati utilizzati da ARPA Umbria studi modellistici complessi che prevedono l’analisi di ambiti vasti e di dimensioni regionali. Tali misure si articolano in diverse tipologie di azione: - - le “Misure tecniche base” costituiscono il nucleo fondamentale di provvedimenti da adottare per affrontare le situazioni maggiormente critiche, i cui effetti sono stati misurati e valutati attraverso gli scenari proiettati al 2015 e al 2020. Esse si suddividono in due ambiti di azione, uno rivolto al tema della mobilità e l’altro a quello del riscaldamento domestico alimentato a biomassa legnosa; le “Misure tecniche di indirizzo” introducono una serie di criteri e vincoli da adottarsi nell’ambito degli strumenti di programmazione e pianificazione a livello sia regionale che locale. le “Misure di supporto” per il monitoraggio e il controllo della realizzazione del piano. le “Misure transitorie” da mettere in atto fino a quando non è a regime l’attuazione del Piano.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA) Le principali misure di base 1 - Traffico M 1 T 01 - Misure riduzione traffico urbano. Si applicano alle aree urbane dei comuni di Perugia, Corciano, Terni e Foligno. Una riduzione ogni cinque anni del 6 % del traffico urbano M 2 T 01 - Riduzione del Traffico nella valle Umbra del 15% tramite potenziamento trasporto passeggeri su ferrovia linea Perugia, Foligno, Spoleto - Obiettivo 20% di spostamento passeggeri al 2020, si applica ai comuni di Perugia, Assisi, Bastia Umbra, Foligno, Bettona, Spello, Cannara, Bevagna, Spoleto e Trevi. M 3 T 01 - Chiusura Traffico Pesante (maggiore a 35 quintali) aree urbane di Perugia, Corciano, Foligno e Terni: Si applica alle suddette aree urbane - Il traffico urbano dei pesanti viene ridotto del 70% al 2015 e del 95% al 2020 e le emissioni spostate sull'extraurbano diminuite per via del cambio di velocità media secondo i fattori COPERT. M 4 T 01 – Risollevamento polveri. Misura tecnica per la pulizia delle strade nei Comuni in cui si è registrato il maggior numero di superamenti di concentrazione in atmosfera di polveri fini (Perugia, Foligno e Terni) che sulla base di studi specifici risultano dovute in parte, secondo importanti percentuali, al risollevamento delle polveri da traffico.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA) Le misure tecniche di base 2 – Riscaldamento D 0 T 01 - Passaggio da caminetti e stufe tradizionali a sistemi ad alta efficienza. Si applica ai soli comuni di Perugia, Corciano, Foligno e Terni, si ipotizza una riduzione di una percentuale delle emissioni da caminetti e stufe tradizionali a fronte di uno spostamento dei consumi di biomasse da sistemi tradizionali a sistemi ad alta efficienza. Passaggio dai sistemi tradizionali a quelli ad alta efficienza del 60 % degli impianti al 2015 e dell’ 80 % al 2020. D 0 T 02 - Passaggio da caminetti e stufe tradizionali a legna a stufe ad alta efficienza nella zona di valle e nella conca ternana. Si ipotizza una riduzione del 20% ogni 5 anni in favore dei sistemi ad alta efficienza, in tutto il territorio comunale dei comuni ricadenti nella zona di valle e conca ternana ad eccezione di dei comuni inseriti nella misura D 0 T 01,
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 La procedura di VAS del PRQA Il titolo II della Parte seconda del D. Lgs 152/2006 disciplina la procedura relativa alla Valutazione Ambientale e Strategica (VAS) per piani e programmi ed è effettuata anteriormente all’approvazione del Piano. Essa consiste nelle seguenti fasi: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Verifica di assoggettabilità a VAS Elaborazione del Rapporto Ambientale; Lo svolgimento di consultazioni; La valutazione del Rapporto Ambientale e gli esiti delle consultazioni; La decisione; L’informazione sulla decisione; Il monitoraggio;
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Monitoraggio VAS del PRQA Relazione Scadenza 1 a Relazione intermedia Dicembre 2015 (dati di riferimento processo con nuovo 2010 e aggiornamento (anche parziale al 2013, stato 2014) 2 a Relazione intermedia Dicembre 2018 (dati di riferimento processo aggiornati al 2015, stato 2015 e 2017) Relazione finale 2022 (dati di riferimento processo aggiornati 2020, stato 2020)
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 La procedura di VAS del PRQA Con DGR n. 87 del 01/02/2016 è stata approvata, per la VAS del PRQA, la 1° Relazione intermedia di monitoraggio L’analisi dello stato di attuazione delle misure previste del PRQA evidenziano ritardi nelle riduzioni delle emissioni da traffico, in particolare nelle Aree di Superamento corrispondenti ai territori dei Comuni di Perugia, Corciano, Foligno e Terni, dove dovrebbero essere predisposti e attuati i Piani di riduzione del traffico e i PUMS (Piani Urbani per la Mobilità Sostenibile). Problemi emergono anche nell’attuazione delle misure di riduzione delle emissioni da riscaldamento domestico risultando difficile promuovere la sostituzione, nel territorio regionale e in particolare nelle aree di superamento, di stufe e camini tradizionali con sistemi ad alta efficienza.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 La procedura di infrazione Alla data del 27 marzo 2019 risulta che la Commissione europea ha deciso l'apertura di tre procedure di infrazione e l'archiviazione di due casi. Il numero delle infrazioni a carico del nostro Paese sale a 74, di cui 64 per violazione del diritto dell'Unione e 10 per mancato recepimento di direttive. I passaggi della procedura di Infrazione: 1 - Il sistema EU Pilot 2 - La fase «Precontenziosa» : • La messa in mora • Il parere motivato 3 - La fase «Contenziosa» : • La Corte di giustizia • La Sanzione pecuniaria
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 La procedura di infrazione Il Sistema EU Pilot Il sistema EU Pilot, lanciato nel 2008 è un meccanismo istituito tra Commissione europea e Stati membri per lo scambio di informazioni e la risoluzione di problemi in tema di applicazione del diritto dell’Unione europea o di conformità della legislazione nazionale alla normativa UE, concepito per la fase antecedente all’apertura formale della procedura di infrazione. Se la Commissione non è soddisfatta del risultato del dialogo nel quadro dell’EU Pilot, può decidere di chiudere negativamente il caso e avviare una procedura di infrazione.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 La procedura di infrazione Fase Pre-contenzioso La messa in mora La lettera di messa in mora, da parte della Commissione, è l’atto che segna l’apertura formale della procedura di infrazione. Con essa la DG della Commissione competente identifica la violazione del diritto dell’Unione che viene contestata e prevede un termine entro il quale lo Stato può comunicare le proprie osservazioni e argomentazioni di risposta alla richiesta della Commissione.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 La procedura di infrazione Fase Pre-contenzioso Parere motivato Se non perviene risposta o se le informazioni trasmesse non sono considerate soddisfacenti, la Commissione adotta un parere motivato (art. 258, § 1, TFUE), con cui constata la sussistenza della violazione e invita lo Stato a prendere tutte le misure necessarie per porre fine a tale situazione.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 La procedura di infrazione Fase Contenzioso Deferimento alla Corte di Giustizia Europea (Articolo 258 del TFUE) La Commissione, quando reputa che uno Stato membro abbia mancato a uno degli obblighi a lui incombenti in virtù dei trattati, emette un parere motivato al riguardo, dopo aver posto lo Stato in condizioni di presentare le sue osservazioni. Qualora lo Stato in causa non si conformi a tale parere nel termine fissato dalla Commissione, questa può adire la Corte di giustizia dell'Unione europea.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 La procedura di infrazione Fase Contenzioso il pronunciamento della Corte di Giustizia Se lo Stato membro non si conforma al parere motivato, può aprirsi la seconda fase dell’infrazione, detta “contenziosa”. Questa si svolge dinanzi alla Corte di giustizia (art 258, § 2, TFUE). Nel caso in cui la Corte condivida la valutazione effettuata dalla Commissione, viene pronunciata una sentenza che dichiara la sussistenza dell’infrazione e a cui lo Stato è tenuto a conformarsi, adottando tutte le misure necessarie per adeguare l’ordinamento interno a quello dell’Unione (art. 260, § 1, TFUE).
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 La procedura di infrazione Fase Contenzioso La sanzione finanziaria Se lo Stato non esegue la sentenza, la Commissione ha la facoltà di adire nuovamente la Corte, chiedendo l’applicazione di una sanzione pecuniaria (art. 260, § 2, TFUE).
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 La procedura di infrazione Fase Contenzioso La sanzione finanziaria Diritto di rivalsa dello Stato Con disposizioni originariamente inserite nell'articolo 43 della Legge 24 dicembre 2012, n. 234, viene previsto l'esercizio da parte dello Stato dei poteri sostitutivi necessari nei confronti delle autonomie territoriali che si rendano responsabili della violazione degli obblighi derivanti dalla normativa europea o che non diano tempestiva esecuzione alle sentenze della Corte di Giustizia delle Comunità europee. Nei confronti degli stessi soggetti lo Stato potrà anche rivalersi degli oneri finanziari derivanti da sentenze di condanna rese dalla Corte ai sensi dell'articolo 260 del TFUE per comportamenti loro imputabili.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Infrazione 2014/2147 – Qualità dell'aria Risposta nella fase EU Pilot (2009) In risposta alla richiesta la parte della CE la Regione Umbria ha formulato, tramite il Ministero dell’Ambiente documentazioni e giustificazioni relativamente ai superamenti delle concentrazioni limite di PM 10 nella Conca ternana negli anni 2006 – 2007.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Infrazione 2014/2147 – Qualità dell'aria 2014 - Messa in mora 2014/2147 2014 - Risposta dell’Umbria alla messa in mora In risposta alla messa in mora la Regione Umbria ha prodotto una integrazione alla documentazione fornita in risposta al sistema EU Pilot per la Conca Ternana. Ma a partire dal 2014 si è avuto, anche a causa di una situazione meteorologica sfavorevole, un aumento dei giorni di superamento dei limiti di concentrazione per le PM 10.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Infrazione 2014/2147 – Qualità dell'aria 2017 - Parere motivato 2017 - Risposta al Parere motivato Nel 2017 si è prodotta una ulteriore relazione in risposta al Parere Motivato che riportava delle contestazioni relative al continuare dei superamenti, anche nel 2016, delle concentrazioni di PM 10 nella Conca Ternana.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Infrazione 2014/2147 – Qualità dell'aria 2018 – Ricorso alla Corte di giustizia europea Relativamente all’Italia, il 17 maggio 2018 la Commissione europea ha adottato – ai sensi dell’art. 258 del TFUE - la Decisione di ricorso all’infrazione « 2014/2147 – Qualità dell'aria – Superamento dei valori limite PM 10» NOTA: Sul sito http: //www. politicheeuropee. gov. it/it è possibile visualizzare lo stato delle procedure di infrazione che riguardano l’Italia. Numero Procedura Oggetto Dir. Gen. 2014_2147 Cattiva applicazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente - Superamento dei valori limite di PM 10 in Italia. ENVI Causa Materia Norme Comunitarie Inadempienza Fase Ambiente direttiva 2008/50/CE Violazione diritto dell'Unione Ricorso Art. 258 TFUE
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Infrazione 2014/2147 – Qualità dell'aria 2018 – Ricorso alla Corte di giustizia europea Causa n. C-644/18 della Commissione europea contro la Repubblica Italiana per violazione degli obblighi previsti dagli art. 13 e 23 della direttiva 2008/50/CE.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Infrazione 2014/2147 – Qualità dell'aria
La Qualità dell’Aria in Umbria Regione Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Infrazione 2014/2147 – Qualità dell'aria 2018 – Ricorso alla Corte di giustizia europea Causa n. C-644/18 della Commissione europea contro la Repubblica Italiana per violazione degli obblighi previsti dagli art. 13 e 23 della direttiva 2008/50/CE. c) Regione Umbria 52. I dati raccolti per la Regione Umbria indicano che il limite di concentrazione di PM 10 dei 50 μg/m³ da non superare per più di 35 volte per anno civile, è stato invece superato, nella zona IT 1008 (zona della conca ternana), quando detta zona era classificata come zona IT 1002, 59 volte nel 2008, 44 volte nel 2009 e 69 volte nel 2011; da quando detta zona è stata classificata come zona IT 1008, detto limite è stato superato 74 volte nel 2012, 63 volte nel 2013, 57 volte nel 2014, 78 volte nel 2015 e 59 volte nel 2016.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Infrazione 2014/2147 – Qualità dell'aria
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Infrazione 2014/2147 – Qualità dell'aria 2018 – Ricorso alla Corte di giustizia europea Dal Ministero dell’Ambiente con lettera del 23 ottobre 2018 è stata richiesto, a ciascuna Regione coinvolta, di fornire osservazioni, per i punti contestati all’interno del documento di Ricorso, al fine di predisporre una memoria difensiva da parte dell’Avvocatura dello Stato. Il ricorso faceva riferimento, nel caso della Regione Umbria, alla situazione di superamento della zona IT 1008 – Conca Ternana – dal punto 125 al punto 129. oltre all’analisi dei superamenti, nei punti indicati nel ricorso, erano prese in esame anche le misure e alcune parti del PRQA vigente (definito nel ricorso Allegato A. 18) L’Avvocatura di Stato, con il supporto delle Regioni ha predisposto una memoria difensiva per affrontare la causa presso la Corte di giustizia europea.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Infrazione 2014/2147 – Qualità dell'aria Contestazione Punto 125. Va anzitutto segnalato come il piano per la qualità dell’aria nella Regione Umbria stato adottato solamente più di tre anni dopo la data dell’ 11 giugno 2010, ossia il 17 dicembre 2013 (Allegato A. 18). Ciò quindi dimostra come, in tale Regione, il problema dell’eccedenza giornaliera dei limiti di PM 10 verificatosi sin dal 2008 non sia stato affrontato mediante misure adottate “senza indugio”, come invece richiesto dalla Tale violazione dell’art. 23 è tanto più grave ove si consideri l’entità del superamento dei limiti giornalieri in questione, che è stato di ben 69 volte nel 2011 e 74 volte nel 2012. Risposta Punto 125. L’osservazione della Commissione non tiene conto del fatto che all’ 11 giugno 2010 nella regione Umbria era già vigente il primo Piano di Risanamento e Mantenimento della Qualità dell'Aria approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 466 del 9 febbraio 2005. Il suddetto Piano, che aveva un orizzonte temporale di 15 anni, già individuava la Conca Ternana come “Zona di risanamento” per gli inquinanti NOx e PM 10, con l’adozione di specifiche misure di intervento volte alla riduzione delle emissioni.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Infrazione 2014/2147 – Qualità dell'aria Contestazione Punto 127. In merito alle misure previste, viene in primo luogo indicata la realizzazione di piste ciclabili nelle aree pianeggianti e la creazione di centri di ‘bike sharing’ (Allegato A. 18, pag. 13). Si osserva che dette misure non possono considerarsi appropriate visto che, da un lato, esse riguardano le sole aree pianeggianti e, dall’altro, non affrontano con efficacia il problema del trasporto stradale, soprattutto quanto al servizio di trasporto pubblico. In secondo luogo, si prevede il passaggio da caminetti e stufe tradizionali alimentati a legna a stufe ad alta efficienza (Allegato A. 18, pag. 84). Tuttavia, detta misura verrà attuata solo ogni cinque anni (ibidem) ed è destinata a ridurre di solo il 20% il superamento giornaliero dei livelli di concentrazione di PM 10. Risposta Punto 127. Il richiamo all'Allegato A. 18, pag. 13 relativamente alla “realizzazione di piste ciclabili nelle aree pianeggianti e la creazione di centri di ‘bike sharing” risulta inesatta. Infatti non solo a pagina 13 dell'Allegato A. 18 si parla di tutt’altro, ma in nessuna delle Misure declinate al Punto 4. 3 “Misure di piano” del PRQA della Regione Umbria si fa menzione di centri per il bike sharing o della pratica del bike sharing in generale.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Misure straordinarie per la Conca Ternana Il 14 dicembre 2018 - La Presidente della Regione Umbria e il Ministro dell’Ambiente (MATTM) hanno firmato un Accordo di programma per il miglioramento della Qualità dell’Aria nella Conca Ternana con la definizione di misure atte ad eliminare, nel più breve tempo possibile, i superamenti dei limiti di legge delle concentrazioni di PM 10. L’accordo prevede che il Ministero dell’ambiente mette a disposizione 4 Milioni di Euro per gli interventi di risanamento individuati con il concorso dei Comuni di Terni e Narni. Sono previsti sia provvedimenti di tipo prescrittivo - rivolti specialmente alla limitazione del traffico veicolare e alla riduzione dell’uso delle biomasse legnose nel riscaldamento domestico - sia misure di promozione e sostegno alla diffusione di buone pratiche.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 La procedura di infrazione
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 La procedura di infrazione
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Aggiornamento del Piano della qualità dell’aria Le azioni di risanamento previste nell’Accordo di Programma siglato tra Regione Umbria e Ministero dell’ambiente saranno integrate nelle misure del Piano regionale per la qualità dell’aria, che verrà quindi aggiornato. Alla data attuale sono state definite le principali Key-sources, sono stati definiti gli scenari base delle concentrazioni dei principali inquinanti e sono in fase di elaborazione i modelli che valutano effetti delle misure dell’Accordo di Programma.
Regione Umbria La Qualità dell’Aria in Umbria Perugia, 29 marzo 2019 Grazie per l’attenzione
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