REGIONE MEDITERRANEA Portolano sec XVI Il bacino del
REGIONE MEDITERRANEA Portolano, sec. XVI
Il bacino del Mediterraneo si estende per circa 3800 Km da est a ovest, a partire dal capo estremo del Portogallo fino alle coste del Libano, e per circa 100 km da nord a sud, dall’Italia al Marocco e alla Libia.
I suoi lineamenti topografici si presentano variegati e contrastanti, offrendo un paesaggio dai molteplici aspetti, che comprende alte montagne, coste rocciose, macchia impenetrabile, steppe semiaride, zone costiere umide, spiagge sabbiose e moltissimi tipi di isole di diverse forme e dimensioni.
Un’altra caratteristica distintiva della regione è il suo legame di lunghissima durata con la presenza umana, che ha lasciato il segno su gran parte del paesaggio. La macchia mediterranea, presente ovunque con la sua profusione di fiori e piante aromatiche, è il risultato diretto di secoli di attività indotte dall’uomo, come gli incendi boschivi, il taglio degli alberi, l’allevamento di bestiame e la coltivazione.
Suddivisione dei climi sull'area mediterranea. Si nota come tale regione comprenda al suo interno ben sei diverse categorie di "zone climatiche. Esse sono: CSa e Csb (clima temperato con stagione estiva asciutta calda o molto calda), Cfa e Cfb (clima temperato piovoso in tutte le stagioni con estate calda o molto calda), Dfb (clima freddo nivale a foresta, umido in tutte le stagioni con estate calda), BWh (clima desertico caldo) e BSk (clima della steppa freddo).
Molte zone sono ancora dominate da ampie estensioni di foreste naturali, praticamente incontaminate e rimaste parzialmente indisturbate dall’influenza dell’uomo. Diversamente dalla maggior parte delle foreste situate nell’Europa centrale e settentrionale, popolate da non più di una dozzina circa di specie arboree prevalenti, le foreste mediterranee sono molto di più diversificate, presentando fino a cento diverse specie di alberi.
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