Reazioni Psicogene Sviluppi di Personalit Sono quadri clinici

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Reazioni Psicogene Sviluppi di Personalità • Sono quadri clinici che raggruppano condizioni psicopatologiche comprensibili

Reazioni Psicogene Sviluppi di Personalità • Sono quadri clinici che raggruppano condizioni psicopatologiche comprensibili nel campo cosciente, derivanti da abnorme reattività psichica a stimoli interni o esterni • La base teorica deriva da Jaspers, in particolare tra il comprendere (principio della motivazione psichica) e lo spiegare (principio della causalità psichica) • Questa suddivisione permette di scindere i fenomeni psicopatologici in: – i) comprensibili: fenomeni che seguono le leggi psicologiche, sono derivabili psicologicamente e motivati (reazioni e sviluppi abnormi) – ii) incomprensibili: non derivabili e non motivati, ma solo spiegabili causalmente (malattie, processi)

Reazioni Psicogene Sviluppi di Personalità • In base a questa suddivisione teorica, le nevrosi

Reazioni Psicogene Sviluppi di Personalità • In base a questa suddivisione teorica, le nevrosi non vanno inserite nella classe delle reazioni e degli sviluppi perché riconoscono motivazioni inconsce • Tuttavia, alcuni autori ancorati a posizioni di psicopatologia descrittivo-comprensiva riferita agli psichismi coscienti, anche le condizioni nevrotiche potrebbero essere “derivabili” psicologicamente in termini di reattività e struttura di personalità

Reazioni Psicogene Sviluppi di Personalità • Una reazione psicogena segue un evento di particolare

Reazioni Psicogene Sviluppi di Personalità • Una reazione psicogena segue un evento di particolare valore esistenziale (erlebnis), che entra in rapporto di comprensibilità con il senso ed il contenuto della reazione stessa e ne determina la tematica e il decorso • Per erlebnis si intende un evento ad elevato potenziale affettivo-emotivo soggettivo, che assume un valore dinamico e determina una reazione

Reazioni Psicogene Sviluppi di Personalità • L’erlebnis può essere: – Istantaneo: ad azione dinamica

Reazioni Psicogene Sviluppi di Personalità • L’erlebnis può essere: – Istantaneo: ad azione dinamica puntiforme, localizzata nel tempo, di breve o brevissima durata – Ad azione protratta: serie di avvenimenti o situazioni la cui azione dinamica si determina lentamente – Interiore: eventi soggettivi, ad es. ricordi, immagini, stati d’animo – Esteriore: eventi oggettivi

Reazioni Psicogene Sviluppi di Personalità • Per sviluppo di personalità si intendono delle lente

Reazioni Psicogene Sviluppi di Personalità • Per sviluppo di personalità si intendono delle lente reazioni o trasformazioni patologiche della personalità • L’evoluzione dello sviluppo costituisce un continuum comprensibile che segue le leggi della causalità psicologica • Sia le reazioni che gli sviluppi sono strettamente legati alla struttura della personalità del soggetto, che ne influenza il determinismo della risposta e la configurazione clinica

Reazioni Psicogene • Per reazione psicogena si intende dunque un quadro psicopatologico caratterizzato da

Reazioni Psicogene • Per reazione psicogena si intende dunque un quadro psicopatologico caratterizzato da risposta abnorme per intensità, durata o espressione clinica • Questa risposta si verifica in stretto rapporto cronologico e di comprensibilità con un avvenimento esterno o con un conflitto interiore (parzialmente o interamente cosciente)

Reazioni Psicogene • Le caratteristiche principali di una reazione psicogena sono dunque: – Esistenza

Reazioni Psicogene • Le caratteristiche principali di una reazione psicogena sono dunque: – Esistenza di un nesso temporale tra stimolo ed insorgenza della sintomatologia – Presenza di un rapporto di comprensibilità intesa come possibilità di comprendere l’evento primitivo ed il suo effetto finale (cioè il quadro psicopatologico) attraverso una successione di motivazioni – Risposta ad avvenimenti esterni oggettivamente pregnanti che assumono un peculiare significato per l’individuo oppure a conflitti interiori consci di notevole intensità emotiva che non possono essere altrimenti elaborati o risolti

Reazioni Psicogene • Reazioni primitive di Kretschmer, anche definite reazioni psicogene psicopatiche – L’erlebnis

Reazioni Psicogene • Reazioni primitive di Kretschmer, anche definite reazioni psicogene psicopatiche – L’erlebnis è: 1) un evento traumatico catastrofico, che per la sua gravità o repentinità va oltre la possibilità di compenso dell’individuo; 2) uno stimolo oggettivamente modesto che si scarica però in una reazione immediata senza alcuna elaborazione da parte dell’Io – In entrambe queste situazioni, lo stimolo non va incontro ad una elaborazione intrapsichica ma agisce a livello biologico, determinando schemi di comportamento arcaici e ormai inadeguati, non controllabili dall’Io

Reazioni Psicogene • Reazioni primitive di Kretschmer – Per il loro carattere primitivo, ricordano

Reazioni Psicogene • Reazioni primitive di Kretschmer – Per il loro carattere primitivo, ricordano alcuni tipi di reazioni osservabili negli animali, e dunque potrebbero poggiare su un substrato filogenetico che si attiva ad un livello iponoico; in questo senso dunque potrebbero essere alquanto stereotipate – Tuttavia, i soggetti che vanno incontro a reazioni primitive hanno spesso peculiari caratteristiche personologiche

Reazioni Psicogene • Reazioni di personalità di Kretschmer – Si manifestano in seguito ad

Reazioni Psicogene • Reazioni di personalità di Kretschmer – Si manifestano in seguito ad eventi di rilievo obiettivo modesto, ma dotati di particolare significato emozionale soggettivo – Questo evento chiave o evento trigger incide specificamente su zone fragili della personalità ed assume un chiaro valore patogeno – In genere intervengono in soggetti con disarmonie affettive, conflittualità intrapsichice coperte ma non risolte, o con iper-reattività per condizioni patologiche – In questo genere di reazioni c’è un periodo prolungato di ritenzione e di elaborazione dell’evento, producendo poi risposte abnormi per durata e/o intensità ed eterogenee dal punto di vista clinico

Reazioni Psicogene • Reazioni di personalità di Kretschmer – Si manifestano in seguito ad

Reazioni Psicogene • Reazioni di personalità di Kretschmer – Si manifestano in seguito ad eventi di rilievo obiettivo modesto, ma dotati di particolare significato emozionale soggettivo – Questo evento chiave o evento trigger incide specificamente su zone fragili della personalità ed assume un chiaro valore patogeno – In genere intervengono in soggetti con disarmonie affettive, conflittualitàintrapsichice coperte ma non risolte, o con iper-reattività per condizioni patologiche – In questo genere di reazioni c’è un periodo prolungato di ritenzione e di elaborazione dell’evento, producendo poi risposte abnormi per durata e/o intensità ed eterogenee dal punto di vista clinico

Reazioni Abnormi Primitive A. Reazioni da Spavento • Sono reazioni psicogene istintive in seguito

Reazioni Abnormi Primitive A. Reazioni da Spavento • Sono reazioni psicogene istintive in seguito ad eventi traumatici di notevole intensità • Il carattere abnorme è costituito dalla intensità sproporzionata dei sintomi, che rappresentano una esacerbazione della sindrome emotivo-vegetativa della paura • Quadro preminentemente vegetativo, con risposte di tipo organico (tremore, tachicardia, sudorazione, ipotensione, collasso) • Quadro acinetico-stuporoso che ricorda il riflesso di immobilizzazione dell’animale: il soggetto appare perplesso, incapace di iniziativa e di qualsiasi tentativo di difesa o fuga

Reazioni Abnormi Primitive A. Reazioni da Spavento • Quadro ipercinetico-crepuscolare: caratterizzato da “fughe cieche”,

Reazioni Abnormi Primitive A. Reazioni da Spavento • Quadro ipercinetico-crepuscolare: caratterizzato da “fughe cieche”, incoerenti e inadeguate alla situazione, con restringimento crepuscolare della coscienza ed amnesia parziale o totale post-critica • In tutti questi casi, la liberazione di meccanismi iponoici e ipobulici può condurre a veri e propri fenomeni isterici (dissociativi o conversivi), per elaborazione extracosciente di complessi affettivi

Reazioni Abnormi Primitive B. Reazioni Esplosive • La carica affettiva indotta dall’Erlebnis non viene

Reazioni Abnormi Primitive B. Reazioni Esplosive • La carica affettiva indotta dall’Erlebnis non viene controllata né sottoposta al controllo dell’Io e si scarica con rapidità e immediatezza • In genere si verificano in risposta a stimolazioni minime o irrilevanti e sono spesso precedute da un periodo di tensione • La reazione è di breve o brevissima durata e si manifesta in un accesso di rabbia o di violenza verso persone o cose, a volte in condotte autolesive

Reazioni Abnormi Primitive C. Reazioni a Corto Circuito • Sono reazioni a fenomenologia più

Reazioni Abnormi Primitive C. Reazioni a Corto Circuito • Sono reazioni a fenomenologia più complessa e struttura delle reazioni esplosive, in genere anche di maggiore durata • L’esperienza emotiva soggettivamente scatenante emerge da situazioni conflittuali ed irrompe con immediatezza al di fuori del controllo dell’Io • Si scatenano dunque manifestazioni motorie impulsive (scoppi d’ira, rabbia cieca, aggressività, ecc. )

Reazioni Abnormi Primitive C. Reazioni a Corto Circuito • Spesso si svolgono in uno

Reazioni Abnormi Primitive C. Reazioni a Corto Circuito • Spesso si svolgono in uno stato crepuscolare di coscienza, a testimonianza della prevalenza di meccanismi iponoici nel determinismo • Si verificano soprattutto in soggetti giovani, in ritardi mentali, pazienti con cerebropatie, alcolisti, personalità abnormi • Possono insorgere brutalmente o essere precedute da un periodo di tensione emotiva e di stato affettivo disforico-ansioso

Reazioni Abnormi Primitive C. Reazioni a Corto Circuito • Il rapporto con la situazione

Reazioni Abnormi Primitive C. Reazioni a Corto Circuito • Il rapporto con la situazione ambientale o con l’accadimento causale non è sempre facilmente coglibile • Quadri tipici sono quelli della impulsività violenta • Vi rientrano anche i quadri di discontrollo come impulsi omicidi, impulsi suicidi, piromania, ecc.

Reazioni Abnormi di Personalità A. Reazione Depressiva • Si manifesta in seguito ad un

Reazioni Abnormi di Personalità A. Reazione Depressiva • Si manifesta in seguito ad un evento di particolare significato esistenziale, vissuto in un’intensa atmosfera emotivo-affettiva • La tematica ed il decorso dello stato depressivo sono in stretto rapporto di comprensibilità e derivabilità con il senso ed il contenuto dell’evento • Altri contrassegni sono: la mancata frattura del divenire psichico (tipica delle forme endogene processuali); la possibile risposta alla psicoterapia; il decorso in genere non protratto

Reazioni Abnormi di Personalità A. Reazione Depressiva • Tra gli aspetti psicopatologici distintivi rispetto

Reazioni Abnormi di Personalità A. Reazione Depressiva • Tra gli aspetti psicopatologici distintivi rispetto alle forme endogene: l’ansia invece della inibizione motoria; il sentimento di tristezza vissuto a livello psichico invece della tristezza vitale; il rapporto con precisi eventi invece della assenza di motivazioni • Tuttavia, forme reattive possono poi evolvere in quadri più simili a depressione melanconica endoreattiva, per coinvolgimento dell’untergrund (il fondo affettivo non conoscibile)

Reazioni Abnormi di Personalità A. Reazione Depressiva • Tra gli aspetti psicopatologici distintivi rispetto

Reazioni Abnormi di Personalità A. Reazione Depressiva • Tra gli aspetti psicopatologici distintivi rispetto alle forme endogene: l’ansia invece della inibizione motoria; il sentimento di tristezza vissuto a livello psichico invece della tristezza vitale; il rapporto con precisi eventi invece della assenza di motivazioni • Tuttavia, forme reattive possono poi evolvere in quadri più simili a depressione melanconica endoreattiva, per coinvolgimento dell’untergrund (il fondo affettivo non conoscibile); questi quadri prendono il nome di reazioni depressive endoreattive

Reazioni Abnormi di Personalità A. Reazione Depressiva • Depressioni reattive vitalizzate: sono reazioni depressive

Reazioni Abnormi di Personalità A. Reazione Depressiva • Depressioni reattive vitalizzate: sono reazioni depressive ad erlebnis, che però dopo un certo periodo di tempo presentano una modificazione del quadro clinico, con caratteristiche non più distinguibili da una depressione endogena • Si parla in questi casi di “vitalizzazione” perché vengono colpiti i sentimenti vitali • La trasformazione non è determinata dalla natura ed entità dell’evento scatenante quanto dalla struttura personologica del paziente

Reazioni Abnormi di Personalità A. Reazione Depressiva • Depressioni endoreattive di Weitbrecht: sono simili

Reazioni Abnormi di Personalità A. Reazione Depressiva • Depressioni endoreattive di Weitbrecht: sono simili alle precedenti. Vengono attivate da erlebnis di natura psichica o somatica e solo fino a un certo punto comprensibili psicologicamente; successivamente sono spiegabili solo causalmente • Depressione esistenziale di Hafner: depressione vitalizzata in cui l’erlebnis è un evento psicogeno, cioè la perdita o l’impossibilità di realizzare valori esistenziali che costituiscono dei pilastri portanti della struttura soggettiva • Numerose depressioni dell’età involutiva sono delle depressioni vitalizzate a genesi psico- o somatoreattiva

Reazioni Abnormi di Personalità B. Reazione Ansiosa • Si manifesta a seguito di eventi

Reazioni Abnormi di Personalità B. Reazione Ansiosa • Si manifesta a seguito di eventi esistenziali con intensa risonanza affettiva in soggetti con personalità fragile, insicura, conflittualità intrapsichiche • Sono presenti i tratti dell’ansia (fino a quadri panici) e associati manifestazioni fobiche, isteriche, o somatiche • Possono rappresentare l’esordio di schizofrenia o patologia affettiva, soprattutto in prima adolescenza • Nelle fasi più avanzate, possono evolvere in quadri nevrotici (fobici o isterici) oppure psicosomatici

Reazioni Abnormi di Personalità C. Reazione da Isolamento • Si osservano in detenuti, soggetti

Reazioni Abnormi di Personalità C. Reazione da Isolamento • Si osservano in detenuti, soggetti con menomazioni sensoriali (cecità, sordità), soggetti isolati per motivi linguistici • Si osserva spesso un quadro prodromico: coartazione affettiva, polarizzazione ipocondriaca, malumore, insonnia • Successivamente compaiono eccitamento motorio, idee deliranti a contenuto persecutorio, dispercezioni più spesso illusionali, alterazioni crepuscolari dello stato di coscienza

Reazioni Abnormi di Personalità C. Reazione da Isolamento • I temi persecutori, di veneficio,

Reazioni Abnormi di Personalità C. Reazione da Isolamento • I temi persecutori, di veneficio, di nocumento, ecc, possono essere variamente commisti a temi di innocenza e/o di grazia • Il quadro recede, di solito, rapidamente in seguito alla cessazione dello stato di isolamento • Nei pazienti con isolamento sensoriale o linguistico sono presenti false interpretazioni deliranti della realtà, allucinazioni uditive (soprattutto nei sordi), derealizzazione

Sviluppo Abnorme di Personalità • Si caratterizzano per lo strutturarsi progressivo di un’idea o

Sviluppo Abnorme di Personalità • Si caratterizzano per lo strutturarsi progressivo di un’idea o di un complesso di idea, che si trasformano in una idea prevalente • L’idea prevalente lentamente invade la personalità, focalizza i pensieri e gli affetti e ordina un nuovo modo di percepire e significare la realtà • Progressivamente, il vaglio critico viene meno e il dubbio tormentoso si fa certezza delirante incrollabile

Sviluppo Abnorme di Personalità • Lo sviluppo nasce dall’incontro tra struttura personologica, ambiente, ed

Sviluppo Abnorme di Personalità • Lo sviluppo nasce dall’incontro tra struttura personologica, ambiente, ed evento scatenante (il trigger) • La configurazione clinica e la tematica sono però soprattutto influenzate dalle peculiarità personologiche • Rientrano in questa classe, alla larga, una serie di condizioni – Delirio di rapporto sensitivo di Kretschmer – Sviluppi di personalità autistiche o schizoidi verso la schizofrenia – Sviluppi di personalità espansive o fanatiche verso la paranoia – Sviluppi di personalità sensitive e distimiche verso la parafrenia – Psicosi indotte

Sviluppo Abnorme di Personalità Delirio di Rapporto Sensitivo • Si manifesta in soggetti con

Sviluppo Abnorme di Personalità Delirio di Rapporto Sensitivo • Si manifesta in soggetti con carattere sensitivo in cui dominano disposizioni steniche quali ambizione, orgoglio, ipervalutazione del proprio valore, aggressività latente • A queste punte steniche si contrappongono delle impostazioni contropolari asteniche: timidezza, facile frustabilità, difficoltà di rapporto interpersonale • Si tratta in genere di soggetti rigidi, timidi, moralmente scrupolosi

Sviluppo Abnorme di Personalità Delirio di Rapporto Sensitivo • La peculiarità è che questi

Sviluppo Abnorme di Personalità Delirio di Rapporto Sensitivo • La peculiarità è che questi soggetti possono trattenere a livello cosciente gruppi di rappresentazioni psichiche cariche di affettività e dotate di forte dinamismo intrapsichico, ma alle quali non reagiscono in maniera attiva • Si realizza dunque un contrasto tra il pungolo stenico e l’incapacità pragmatica di reazione, che li espone ad una vita di mortificazioni e sconfitte, a sentimenti di indegnità e vergogna, anche non vissuti o non mentalizzati

Sviluppo Abnorme di Personalità Delirio di Rapporto Sensitivo • Questa condizione di conflitto interiore

Sviluppo Abnorme di Personalità Delirio di Rapporto Sensitivo • Questa condizione di conflitto interiore resta a lungo accumulata a livello cosciente come motivo di continuo ripensamento e ruminazione • Questa condizione di protratta tensione ad un certo punto viene ribaltata e proiettata nel mondo circostante • Dal mondo circostante derivano tutte le ansie, i timori, le preoccupazioni che fino ad allora erano interiorizzate: compare quindi l’ideazione delirante, con forme e strutture paranoicali

Sviluppo Abnorme di Personalità Delirio di Rapporto Sensitivo • I temi principale delirio sono

Sviluppo Abnorme di Personalità Delirio di Rapporto Sensitivo • I temi principale delirio sono il riferimento, il nocumento e l’erotomanico • Nelle forme persecutorie, la convinzione delirante concerne l’offesa di beni spirituali (la rispettabilità, l’onorabilità, la reputazione, ecc. ) • L’inizio è in genere in un modesto evento reale, favorito dall’atteggiamento timido e impacciato del paziente e sul quale poi si costruisce un castello interpretativo progressivamente più complesso e strutturato

Sviluppo Abnorme di Personalità Delirio di Rapporto Sensitivo • L’ideazione delirante è associata a

Sviluppo Abnorme di Personalità Delirio di Rapporto Sensitivo • L’ideazione delirante è associata a sentimenti di vergogna, di sconfitta, di menomazione, di risentimento fino all’odio ed a propositi di vendetta • Può esserci una forte partecipazione ansiosa ed un vero e proprio stato depressivo • La forma erotomanica è caratterizzata da aspetti di riferimento ed è tipica di quei soggetti che hanno avuto insuccessi sessuali o esperienze sessuali da nascondere • In questo caso, il paziente percepisce continue allusioni o ironie dall’ambiente

Sviluppo Abnorme di Personalità Delirio di Rapporto Sensitivo • Il decorso è in genere

Sviluppo Abnorme di Personalità Delirio di Rapporto Sensitivo • Il decorso è in genere benigno e di breve durata • Alcune forme però possono evolvere in senso simil-schizofrenico: i deliri assumono caratteristiche paranoidee, compare compromissione della struttura dell’Io con dissociazione ideica, dispercezioni • In altri casi, il delirio si sistematizza e permane stabile, con buona conservazione della struttura di personalità

Sviluppo Abnorme di Personalità Psicosi Indotta • Si tratta di quadri deliranti che si

Sviluppo Abnorme di Personalità Psicosi Indotta • Si tratta di quadri deliranti che si sviluppano per il convergere di fattori predisponenti personologici e di fattori ambientali (in particolare, ambiente isolato dal contatto con altri) • In questi ambiti, soggetti “indotti” per lo più deboli sul piano intellettivo-emotivo e dipendenti soggiacciono ad un processo di induzione da parte di un soggetto induttore, dominante e autoritario

Sviluppo Abnorme di Personalità Psicosi Indotta • In alcuni casi, il soggetto indotto presenta

Sviluppo Abnorme di Personalità Psicosi Indotta • In alcuni casi, il soggetto indotto presenta già un quadro delirante pre-induzione ed aderisce successivamente alle tematiche del soggetto induttore • Il soggetto indotto accetta le tematiche deliranti dell’induttore senza critica né resistenza e senza variazione tematica; solo in pochi casi vengono elaborate autonomamente

Sviluppo Abnorme di Personalità Psicosi Indotta • La psicosi indotta andrebbe distinta dal quadro

Sviluppo Abnorme di Personalità Psicosi Indotta • La psicosi indotta andrebbe distinta dal quadro clinico della folie a deux, nel quale la psicosi reattiva insorge, per eventi esterni o interni traumatizzanti simili, simultaneamente e con tematiche simili in due soggetti che hanno vissuto a lungo a contatto • La psicosi indotta per sommazione identifica invece l’assunzione di specifici temi all’interno di un sistema delirante per influenze da altri pazienti (ad es. in strutture di lungodegenza)

Scatenamento psicoreattivo di condizioni endogene • È abbastanza comune che quadri processuali endogeni insorgano

Scatenamento psicoreattivo di condizioni endogene • È abbastanza comune che quadri processuali endogeni insorgano in stretta connessione temporale con eventi di grande significato esistenziale • Non si tratta però propriamente di quadri reattivi perché non c’è un rapporto di comprensibilità e intelligibilità tra evento e reazione psicopatologica • Si tratta cioè di momenti che si collocano su un piano categoriale diverso, che non è derivabile o comprensibile

Scatenamento psicoreattivo di condizioni endogene • In alcuni casi (depressione, schizofrenia) può esserci una

Scatenamento psicoreattivo di condizioni endogene • In alcuni casi (depressione, schizofrenia) può esserci una continuità tematica, seppure non derivabile • In altri casi (mania) spesso oltre ad un salto qualitativo e formale, c’è anche un salto tematico • Difatti, la mania spesso si evolve da un evento a colorazione negativa; la situazione antecedente una fase maniacale ha spesso carattere luttuoso (mania da lutto) o tale da suscitare uno stato di tensione angosciosa

Psicosi acute: quadri clinici • Psicosi Immaginative Acute – Comparsa subitanea di fabulazione su

Psicosi acute: quadri clinici • Psicosi Immaginative Acute – Comparsa subitanea di fabulazione su temi vari e ricchi di peripezie, avventure romanzesche, raccontate con brio e dovizia di dettagli – Sono fiammate immaginative che insorgono in costituzioni mitomani e isteriche – La differenza con la pseudologia fantastica (concui è in continuità) è data dal livello di criticabilità, dalla incrollabilità della alterazione del giudizio, dalla bizzarria del contenuto

Psicosi acute: quadri clinici • Psicosi Interpretative Acute – Parossismi deliranti unicamente interpretativi, associati

Psicosi acute: quadri clinici • Psicosi Interpretative Acute – Parossismi deliranti unicamente interpretativi, associati ad intense reazioni emotive – Possono comparire ex novo oppure all’interno di un quadro delirante cronico (rappresentando però un quid novi all’interno di questo)

Psicosi acute: quadri clinici • Psicosi Allucinatorie Acute – Predominano i fenomeni allucinatori, in

Psicosi acute: quadri clinici • Psicosi Allucinatorie Acute – Predominano i fenomeni allucinatori, in varie forme – Le tematiche sono di vario genere, con intensa drammaticità, con forte dinamismo psichico – I fenomeni psicotici sono spesso associati ad una atmosfera immaginaria e artificiale, pur non raggiungendo gli aspetti di uno stato crepuscolare – Può essere presente un’atmosfera di angoscia o di esaltazione

Parafrenie • Gruppo di psicosi a decorso cronico caratterizzate da rigogliosa e più o

Parafrenie • Gruppo di psicosi a decorso cronico caratterizzate da rigogliosa e più o meno sistematizzata produzione delirante, rilevante modificazione dell’umore e coinvolgimento affettivo, polimorfi fenomeni allucinatori • Viene mantenuta sufficiente integrità personologica, sia sul piano cognitivo che su quello affettivo-volitivo • Questa caratteristica determina una peculiare sorta di sdoppiamento tra mondo deliranteallucinatorio e mondo reale

Parafrenie • Parafrenia è un termine utilizzato da Kraepelin per indicare un gruppo di

Parafrenie • Parafrenia è un termine utilizzato da Kraepelin per indicare un gruppo di psicosi croniche simili alle forme paranoidi della schizofrenia, da cui si distinguevano per scarsità di disturbi della affettività (ottundimento affettivo, fatuità), della volizione (avolizione), e per la migliore conservazione della struttura di personalità • In realtà, in tempi più recenti la parafrenia è stata considerata piuttosto una variante molto ben conservata della schizofrenia paranoide

Parafrenia – Quadri clinici • Parafrenia sistematica – Delirio di persecuzione a lenta progressione,

Parafrenia – Quadri clinici • Parafrenia sistematica – Delirio di persecuzione a lenta progressione, cui si associano successivamente idee di grandezza, senza disgregazione della personalità – Esordio lento e insidioso, tra i 30 e i 40 anni – Fase prodromica: mutamento della personalità; i pazienti si fanno lamentosi, diffidenti, cupi, isolati; lenta comparsa di ideazione delirante mutevole e non sistematizzata, di riferimento nei confronti dell’ambiente familiare e sociale (vicini, colleghi, ecc. )

Parafrenia – Quadri clinici • Parafrenia sistematica – Fase di sistematizzazione: le ideazioni deliranti

Parafrenia – Quadri clinici • Parafrenia sistematica – Fase di sistematizzazione: le ideazioni deliranti singole vanno progressivamente sistematizzandosi e strutturandosi; emerge delirio persecutorio (talora con dispercezioni) con forte dinamismo psichico: i pazienti cambiano casa o lavoro; denunciano; diventano violenti – Fase megalomanica: comparsa di ideazione megalomanica a contenuto mistico o erotomanico; i temi persecutori si ingigantiscono fino ad assumere dimensioni cosmiche in una lotta tra il bene e il male (manicheismo delirante) od a coinvolgere il passato (fabulazione paramnesica); i pazienti però vivono isolati e silenziosi, con umore sereno e rassegnato

Parafrenia – Quadri clinici • Parafrenia sistematica – Fase terminale: il delirio si irrigidisce

Parafrenia – Quadri clinici • Parafrenia sistematica – Fase terminale: il delirio si irrigidisce in frome stereotipe; la struttura di personalità non è disgregata anche se in alcuni può esserci uno scivolamento verso forme di pensiero dereistico; in gran parte, c’è un buon adattamento sociolavorativo

Parafrenia – Quadri clinici • Parafrenia confabulatoria – Forma molto rara – Inizio con

Parafrenia – Quadri clinici • Parafrenia confabulatoria – Forma molto rara – Inizio con modificazioni dell’umore in senso disforico-irritabile – Successivamente compaiono idee deliranti che si strutturano su falsi ricordi deliranti: eventi reali della giovinezza o fanciullezza vengono riletti in chiave persecutoria o megalomanica – Sono convinti di essere sempre stati vessati, defraudati, perseguitati – La realtà attuale è deformata da falsi riconoscimenti deliranti di cose o persone – In questa fase non ci sono più turbe dell’umore o della condotta: i pazienti sono anzi sereni e accessibili – Il decorso è alternato tra fasi di apparente remissione a fasi in cui il delirio è più incoerente, anche con anomalie della condotta

Parafrenia – Quadri clinici • Parafrenia fantastica – Produzione rigogliosa di rappresentazioni deliranti particolarmente

Parafrenia – Quadri clinici • Parafrenia fantastica – Produzione rigogliosa di rappresentazioni deliranti particolarmente stravaganti, sconnesse e mutevoli – Spesso c’è una fase prodromica con inquietudine, malumore, irritabilità, idee suicide – Progressivamente originano idee di persecuzione, influenzamento, grandezza, con allucinazioni uditive a contenuto assurdo e fantastico – I deliri diventano abbondanti, avventurosi, senza riferimento ad esperienze personali (talora però sono presenti paramnesie deliranti) – L’umore è in genere euforico, ma può essere anche malinconico con puntate di violenta impulsività – Il decorso è maggiormente improntato alla disgregazione

Parafrenia – Quadri clinici • Parafrenia espansiva – Caratterizzato dallo sviluppo di un florido

Parafrenia – Quadri clinici • Parafrenia espansiva – Caratterizzato dallo sviluppo di un florido delirio di grandezza con umore prevalentemente esaltato e lieve agitazione – Dopo una fase prodromica ansioso-depressiva insorge un delirio di grandezza esuberante e complesso con umore alterato in senso espansivo – I temi sono soprattutto megalomanici di potenza, ricchezza, erotomani, o religiosi; raramente persecutori – Concomitano dispercezioni visive (spesso religiose) o uditive (voci minacciose o profetiche) – La condotta è in genere adattata; frequente l’iperattività e la prolissità verbale e grafica

Psicopatologia della Parafrenia • Le costruzioni deliranti hanno carattere immaginifico, similonirico, megalomanico; i temi

Psicopatologia della Parafrenia • Le costruzioni deliranti hanno carattere immaginifico, similonirico, megalomanico; i temi sono fantastici, paradossali, assurdi, talora di dimensione cosmica, ben articolati e sistematizzati tra di loro • La struttura delirante parafrenica è contrapposta a quella paranoide (scarsamente sistematizzata, con adesione tenue ma con forte polarizzazione sulla realtà delirante) ed a quella paranoica (fortemente organizzata e sistematizzata; la polarizzazione è però sulla realtà, nella quale viene calato il delirio)

Psicopatologia della Parafrenia • Il pensiero è paralogico (formule magiche, simbolismi, concretizzazione, spinta agli

Psicopatologia della Parafrenia • Il pensiero è paralogico (formule magiche, simbolismi, concretizzazione, spinta agli archetipi universali, ai miti infantili, alle rappresentazioni collettive dei primitivi) • Il paziente è attratto verso il polo immaginifico e delirante del suo mondo, dal quale però riesce facilmente a distanziarsi per tornare alla realtà • Buona integrità del rapporto con la realtà. Buoni rapporti interpersonali; buon adattamento al mondo reale; capacità pragmatiche conservate; integre le facoltà intellettive e mnesiche

Psicopatologia della Parafrenia • Floride allucinazioni, soprattutto visive; spesso la confabulazione prevale sulle dispercezioni

Psicopatologia della Parafrenia • Floride allucinazioni, soprattutto visive; spesso la confabulazione prevale sulle dispercezioni nell’alimentare i temi deliranti • Integrità dello stato di coscienza • Il profilo personologico dei pazienti che svilupperanno parafrenia è caratterizzato dalla contemporanea presenza di tratti schizoidi (chiuso-introverso; diffidente-sensitivo; strano -bizzarro) e di tratti ipertimici (laboriosoiperattivo; allegro-euforico; socievoleestroverso)

Psicopatologia della Parafrenia • La diagnosi differenziale si pone soprattutto con due entità cliniche:

Psicopatologia della Parafrenia • La diagnosi differenziale si pone soprattutto con due entità cliniche: 1. Schizofrenia paranoide (sintomi di primo rango; destrutturazione di personalità; chiusura autistica; labilità e inconsistenza delle idee deliranti) 2. Quadri deliranti sistematizzati di tipo paranoico (disturbo delirante cronico): assenza pressoché totale di esperienze allucinatorie; sistema delirante fortemente strutturato, al quale il paziente aderisce completamente e fortemente calato nella realtà

Paranoia • La paranoia è stata dapprima concettualizzata da Kraepelin: malattia autonoma e specifica,

Paranoia • La paranoia è stata dapprima concettualizzata da Kraepelin: malattia autonoma e specifica, separata dalla schizofrenia paranoide e dalla parafrenia • È caratterizzata dallo sviluppo insidioso di un sistema delirante cronico, immutabile, prodotto da cause endogene, con perfetta lucidità del sensorio, della forma del pensiero, della volontà e della affettività, in assenza dunque di destrutturazione della personalità

Paranoia • La paranoia sarebbe una anomali costituzionale che rimane latente in gioventù e

Paranoia • La paranoia sarebbe una anomali costituzionale che rimane latente in gioventù e che si manifesta con il maturare degli anni • Riveste la forma di un delirio a lenta evoluzione, coerente, fanatico, che si avvicina ai limiti estremi della verosimiglianza senza oltrepassarli, che prende alimento da ogni circostanza della vita • Spesso tali deliri possono essere verosimili e vanno a confondersi con la semplice singolarità o stranezza del carattere

Paranoia • La struttura di personalità di base è considerata un elemento di grande

Paranoia • La struttura di personalità di base è considerata un elemento di grande rilievo • La paranoia venne considerata da Bleuer e Kretschmer una metamorfosi reattiva (sottoforma di reazione o sviluppo) di tratti abnormi di personalità potenziati da circostanze esterne • Secondo Bleuer, la paranoia sarebbe una forma di reazione psichicamente comprensibile che le persone predisposte palesano di fronte a conflitti interiori o ambientali

Paranoia • Dal punto di vista classificatorio si possono distinguere: – Sviluppi paranoici: deliri

Paranoia • Dal punto di vista classificatorio si possono distinguere: – Sviluppi paranoici: deliri cronici psicologicamente comprensibili, connessi a fatti vissuti ed emergenti da una specifica predisposizione personologica – Paranoia psicogenetica: quadri deliranti reattivi a fatti vissuti o a situazioni frustranti – Processi paranoici: deliri cronici, spesso associati ad altri fenomeni psicopatologici, psicologicamente incomprensibili, non in relazione con fatti vissuti o struttura personologica; ne fanno parte la schizofrenia paranoide, la parafrenia, i quadri deliranti in sindromi psico-organiche – Paranoie fasiche: deliri concomitanti a fasi di alterazione del tono dell’umore

Paranoia • La paranoia si sviluppa su strutture di personalità paranoicale, fanatica, schizoide, espansiva,

Paranoia • La paranoia si sviluppa su strutture di personalità paranoicale, fanatica, schizoide, espansiva, in genere • Alcuni tratti peculiari sono: alto concetto di sé, orgoglio smisurato (Io ipertrofico), ma anche insicurezza, diffidenza, sospettosità, suscettibilità, incapacità di strutturare validi rapporti interpersonali • Il tratto più saliente è il fanatismo: abnorme sentimento di certezza che non lascia spazio al dubbio e porta a formulare giudizi erronei

Paranoia • I fanatici combattivi hanno un elemento stenico che li porta a lottare

Paranoia • I fanatici combattivi hanno un elemento stenico che li porta a lottare per le proprie convinzioni • I fanatici torpidi mancano dell’elemento stenico ed hanno soprattutto atteggiamenti psicologici e comportamentali strambi • Contrassegni personologici sono dunque: estrema sospettosità e diffidenza; modalità di pensiero cavillose, rigide ed interpretative; frequenti errori di giudizio (in senso interpretativo); scarsa adattabilità sociale; Io espanso, espressione probabile di una struttura dinamica narcisistica

Paranoia • Nelle forme psicoreattive, su queste strutture personologiche predisponenti si sovrappongono situazioni esistenziali

Paranoia • Nelle forme psicoreattive, su queste strutture personologiche predisponenti si sovrappongono situazioni esistenziali e conflitti a significato soggettivo • In questi casi, a differenza delle forme processuali endogene, è possibile cogliere nella genesi della ideazione delirante relazioni comprensibili tra personalità, eventi vissuti e ambiente • I temi delirio cronico avrebbero una stretta relazione con l’età

Paranoia • Il delirio ha struttura paranoicale: i temi deliranti sono coerentemente articolati tra

Paranoia • Il delirio ha struttura paranoicale: i temi deliranti sono coerentemente articolati tra loro in una struttura definita e sistematizzata • La struttura delirante paranoide è caratterizzata da quadro delirante non sistematizzato, con segni di dissociazione mentale e disgregazione della personalità • La struttura delirante parafrenica è caratterizzata da quadro delirante più sistematizzato del paranoide don contenuti immaginifici, esperienze allucinatorie floridissime, con oscillazione tra realtà e mondo delirante

Paranoia • Nel paranoico l’adesione al delirio è intensa, sia dal punto di vista

Paranoia • Nel paranoico l’adesione al delirio è intensa, sia dal punto di vista ideativo che affettivo • I temi deliranti sono espressi convinzione, sostenuti con passione e difesi con tenacia • Il delirio risucchia ogni attività e volitività e diventa programma di vita • In genere sono assenti fenomeni dispercettivi e la coscienza è lucida • La polarizzazione ideativa è sulla realtà, nella quale viene calato il delirio e dalla quale questo attinge ulteriore linfa • L’affettività è integra e congrua al contenuto delirio: è un delirio fortemente e intensamente vissuto, a differenza delle forme paranoidee e parafreniche

Paranoia • L’esordio è subdolo e in genere tardivo, con notevole adattamento sociale •

Paranoia • L’esordio è subdolo e in genere tardivo, con notevole adattamento sociale • Il decorso è cronico, con alternanza di periodi con produttività florida e periodi di attenuazione delirio • La guarigione è esclusa, tranne per le forme paranoicali reattive, ma con l’avanzare dell’età si osserva uno sbiadimento del dinamismo delirante • In genere i temi deliranti non hanno progressività: il delirio si cristallizza e incista senza ulteriori elaborazioni

Introduzione e definizione • «La paranoia è una psicosi caratterizzata dal lento sviluppo di

Introduzione e definizione • «La paranoia è una psicosi caratterizzata dal lento sviluppo di un sistema delirante cronico, immutabile, prodotto da cause endogene, la cui evoluzione si accompagna ad una perfetta conservazione della lucidità del sensorio e dell’ordine del pensiero, volontà ed affettività» (Kraepelin).

Diagnosi differenziale • Schizofrenia: i temi delirio appaiono sconnessi, inverosimili, non sistematizzabili, alimentati da

Diagnosi differenziale • Schizofrenia: i temi delirio appaiono sconnessi, inverosimili, non sistematizzabili, alimentati da turbe psicosensoriali di tipo allucinatorio e coesistono segni della serie dissociativa. • Parafrenia: i temi deliranti sono fantastici ed immaginifici, vi è ricchezza di espressioni allucinatorie e organizzazione bipolare della personalità

Introduzione e definizione • Secondo tale definizione, la paranoia si viene a configurare come

Introduzione e definizione • Secondo tale definizione, la paranoia si viene a configurare come entità autonoma e specifica, distinta da schizofrenia paranoide e parafrenia • Per molti autori invece costituirebbe una forma attenuata della schizofrenia • Per altri ancora, sarebbe una sindrome da ricondurre ora alla circolarità endogena schizofrenica o maniaco-depressia, ora a patologia esogena, ora a sviluppo di personalità

Introduzione e definizione • Kraepelin ad altri autori hanno colto le intime connessioni tra

Introduzione e definizione • Kraepelin ad altri autori hanno colto le intime connessioni tra paranoia e personalità • «La paranoia viene definita una anomalia costituzionale che rimane latente in gioventù e si manifesta con il maturare degli anni rivestendo la forma di un delirio a lenta evoluzione, coerente, fanatico…di stabilità massima che va a confondersi con la semplice singolarità o stranezza del carattere» (Tanzi e Lugaro) • In seguito, gli autori tedeschi (Kretschmer, Bleuler) considerano la paranoia come espressione di una metamorfosi reattiva (reazione di sviluppo) di tratti abnormi di personalità, potenziati da circostanze esterne.

Etiopatogenesi • La paranoia si innesta su un terreno personologico in cui si riconoscono

Etiopatogenesi • La paranoia si innesta su un terreno personologico in cui si riconoscono alcuni tratti peculiari: • Orgoglio (ipertrofia dell’io) • Alto concetto di sé • Insicurezza • Diffidenza • Sospettosità • Incapacità di instaurare validi rapporti interpersonali • Fanatismo (tratto personologico secondo il quale il soggetto presenta un abnorme sentimento di certezza che non lascia spazio al dubbio e conduce alla formulazione di giudizi erronei)

Etiopatogenesi • La paranoia psicoreattiva (sviluppo paranoicale) si manifesta quando sulle predisposizioni caratteriali si

Etiopatogenesi • La paranoia psicoreattiva (sviluppo paranoicale) si manifesta quando sulle predisposizioni caratteriali si sovrappongono situazioni esistenziali e conflitti ad elevato significato personale • In tale caso, a differenza della paranoia endogena, è possibile cogliere delle relazioni comprensibili tra carattere, fatti vissuti ed ambiente.

Psicopatologia • I temi deliranti sono tra loro coerentemente articolati in una struttura ben

Psicopatologia • I temi deliranti sono tra loro coerentemente articolati in una struttura ben definita e sistematizzata • I temi sono espressi convinzione, sostenuti con passione e difesi con tenacia. • Il delirio guida ogni attività. • L’affettività appare integra. • La memoria costituisce base solida per le argomentazioni del soggetto. • Fenomeni allucinatori sono assenti.

Aspetti clinici • Esordio: in genere tardivo (difficilmente riconoscibile nelle sue manifestazioni rispetto ad

Aspetti clinici • Esordio: in genere tardivo (difficilmente riconoscibile nelle sue manifestazioni rispetto ad altre psicosi per il notevole adattamento sociale di questi pazienti) • Il decorso è cronico, vi possono essere periodi in cui la produttività delirante è più florida

Aspetti clinici • Temi deliranti più frequenti: – Erotomanico – Di gelosia – Di

Aspetti clinici • Temi deliranti più frequenti: – Erotomanico – Di gelosia – Di persecuzione – Di interpretazione – Di grandezza • Il tema di origine, per lo più unico, con il progredire della patologia si intreccia ad altri.

Delirio erotomane (Erotomania di Esquirol e De Clerambault) • Convinzione errata ma incorreggibile di

Delirio erotomane (Erotomania di Esquirol e De Clerambault) • Convinzione errata ma incorreggibile di essere amati. • L’oggetto da cui il paziente si sente amato è di solito di rango più elevato. • Da questo nucleo ideoaffettivo derivano numerosi derivati: – – – L’oggetto non può avere felicità senza il paziente L’oggetto è libero, o il suo matrimonio è infelice e/o non valido L’oggetto è continuamente vigilato Conversazioni indirette con l’oggetto Tentativi di approccio indiretti dell’oggetto

Delirio erotomane Tre le fasi di evoluzione dei sentimenti e dell’ideazione: 1. Il paziente

Delirio erotomane Tre le fasi di evoluzione dei sentimenti e dell’ideazione: 1. Il paziente si sente amato e ricambia tale sentimento 2. Insorgono sentimenti di ostilità verso i familari o chiunque ostacoli la relazione amorosa 3. Rancore: il paziente si sente ingannato e abbandonato dall’oggetto • Si può giungere a condotte aggressive nei confronti dell’oggetto

Delirio di gelosia • Si basa sull’incrollabile certezza dell’infedeltà del partner • In realtà,

Delirio di gelosia • Si basa sull’incrollabile certezza dell’infedeltà del partner • In realtà, il termine «delirio di gelosia» è errato, infatti sarebbe più corretto parlare di delirio di infedeltà: la motivazione che ne è alla base è la convinzione di rivendicare il proprio diritto alla fedeltà assoluta del partner • Il partner diviene oggetto dei più spietati ed ingegnosi controlli • Una volta che il delirio si è formato, esso si sistematizza sulla base di interpretazioni e falsi ricordi

Delirio di interpretazione (di Serieux e Capgras) • Trasformazione delirante della realtà • Ogni

Delirio di interpretazione (di Serieux e Capgras) • Trasformazione delirante della realtà • Ogni contenuto di cosicenza ed ogni percezione della realtà trascina un meccanismo di attribuzione di significati abnormi in chiave persecutoria, mistica, genealogica, etc. .

Delirio di persecuzione • Il soggetto si sente minacciato e perseguitato da persone, gruppi,

Delirio di persecuzione • Il soggetto si sente minacciato e perseguitato da persone, gruppi, organizzazioni politiche, colleghi di lavoro, etc. . • Intuizioni ed interpretazioni deliranti forniscono certezze incrollabili di essere al centro di una macchinazione • Il paziente può ricorrere alle autorità o può mettere in atto una serie di difese nei confronti dei persecutori divenendo infine, da vittima, il persecutore stesso.

Delirio di querela • Insorge spesso in conseguenza di circostanze esterne significative • Il

Delirio di querela • Insorge spesso in conseguenza di circostanze esterne significative • Il querulomane prende spunto da un avvenimento in cui ha subito una qualche ingiustizia • Il ricorso alle vie legali è sproporzionato al torto e il paziente esige una riparazione su cui incentra le sue energie e le sue capacità • Nasce in particolare in soggetti fanatici, in cui è intenso l’attaccamento a principi etici, giuridici, e che perseguono con accanimento implacabile la difesa dei diritti e dell’onore

Delirio di grandezza • Il delirio espanisvo per eccellenza: l’Io perde i suoi confini

Delirio di grandezza • Il delirio espanisvo per eccellenza: l’Io perde i suoi confini per farsi onnipotente • Il soggetto può tanto sentirsi santo o profeta, leader politico o erede di una grande casata • Si associano talora temi persecutori • Il fanatismo di questi pazienti talora si esaurisce in polemiche cartacee senza comportamenti querulomani, non eccezionali tuttavia le aggressioni e gli atti criminali

Evoluzione - Prognosi • Il decorso è cronico, sebbene vi possano essere periodi di

Evoluzione - Prognosi • Il decorso è cronico, sebbene vi possano essere periodi di assopimento delirio. • Tali fluttuazioni possono essere spontanee o secondarie a eventi esterni • Nella maggior parte dei casi i temi deliranti non hanno progressività: il delirio si cristallizza, si incista, si razionalizza • Talvolta invece il delirio si fa sconnesso, con comparsa di segni di destrutturazione psicotica della personalità

Paranoia • Delirio erotomanico di De Clerambault – Convinzione errata ed incorreggibile di essere

Paranoia • Delirio erotomanico di De Clerambault – Convinzione errata ed incorreggibile di essere amati, in genere da un oggetto di rango più elevato – In genere evolve attraverso tre fasi: stadio della speranza; stadio del dispetto; stadio del rancore – Nell’ultimo stadio, l’odio per l’oggetto delirio deriva dalla certezza di essere stati ingannati o abbandonati e può condurre ad agiti violenti • Delirio di gelosia – Incrollabile certezza della infedeltà del partner

Paranoia • Delirio di gelosia – Il partner diviene oggetto di ingegnosi controlli che

Paranoia • Delirio di gelosia – Il partner diviene oggetto di ingegnosi controlli che il paziente mette in atto per documentare il tradimento – La prima fase è caratterizzata da dubbi e sospetti basati su fatti reali ma non probanti – Successivamente il delirante arriva alla certezza assoluta, che si sistematizza successivamente sulla base di interpretazioni e falsi ricordi • Delirio di interpretazione di Serieux – Sorta di follia ragionata che porta ad una trasformazione delirante della realtà – Ogni contenuto di coscienza, ogni percezione della realtà vengono inseriti in un meccanismo di attribuzione di significati abnormi in chiave persecutoria, mistica, genealogica, ecc. (il caso Matrix!!)

Paranoia • Delirio di persecuzione – Il paziente ha la certezza incrollabile di essere

Paranoia • Delirio di persecuzione – Il paziente ha la certezza incrollabile di essere minacciato e perseguitato da persone, organizzazioni, colleghi, ecc. – Le prove derivano da intuizioni e interpretazioni deliranti – Spesso, il paziente reagisce, ricorre alle autorità o mette in atto una serie di difese contro i persecutori • Delirio di querela – Il querulomane prende spunto da qualche avvenimento in cui effettivamente ha subito qualche ingiustizia – Il ricorso alle vie legali è però sproporzionato al danno subito e diventa scopo della vita

Paranoia • Delirio di querela – Si sviluppa in soggetti con tratti stenici (fanatici,

Paranoia • Delirio di querela – Si sviluppa in soggetti con tratti stenici (fanatici, combattivi) e con intenso attaccamento a principi etici, giuridici, ecc. – I querulomani perseguono con tenacia la difesa del loro onore, dei diritti, a scapito dei propri interessi personali e talora fino al crimine • Delirio di grandezza – L’Io è espanso ed il paziente è capace di qualsiasi impresa: può essere messia, re, leader politico – Spesso si associano tematiche persecutorie