QUELLI CHE INSEGNANO A cura di F M
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… QUELLI CHE INSEGNANO … A cura di F. M. Pellegrini 2017 07/05/14
… devono saper insegnare … SAPER INSEGNARE Le conoscenze, le abilità e le competenze metodologicodidattiche disciplinari costituiscono gli elementi irrinunciabili del saper insegnare qualcosa a qualcuno.
PARLEREMO DI : q Saper insegnare q Programmare l’insegnamento q Programmare l’allenamento q Step by step q Confesso d’essere un insegnante q Metodi didattici q Connotazioni e differenze q Criteri di scelta q Conclusioni q Per sorridere Fonte: © l’Espresso ® Altan 2009
PRIMO STEP SAPER INSEGNARE SPORT TEORIA E METODOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO DELLE ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE Si trasmettono conoscenze si fanno apprendere abilità e si fanno acquisire competenze SAPER PROGRAMMARE L’INSEGNAMENTO Approccio neo-cognitivista che governa l’insegnamento di conoscenze, l’apprendimento di abilità, l’acquisizione di competenze, nel nostro caso in ambito motorio e sportivo
LA PROGRAMMAZIONE DELL’INSEGNAMENTO Nella programmazione dell’insegnamento che risponde al modello neo-cognitivista gli obiettivi e i traguardi sono costituiti dalle conoscenze, dalle abilità e dalle competenze che l’allievo deve apprendere e padroneggiare (ad esempio i fondamentali tecnici e quelli di gioco). Nella programmazione dell’insegnamento e nella didattica delle attività parleremo perciò di metodi d’insegnamento, sia di tipo deduttivo che induttivo. L’ambito di riferimento è quello dei “saperi” connessi a “teoria e metodologia dell’insegnamento delle attività motorie e sportive”
SECONDO STEP PROGRAMMARE L’INSEGNAMENTO MODELLO NEO-COGNITIVISTA APPROCCIO PER COMPETENZE APPRENDERE E PADRONEGGIARE conoscenze, abilità, competenze motorie STILI & METODI D’INSEGNAMENTO
LA PROGRAMMAZIONE DELL’ALLENAMENTO Nella programmazione dell’allenamento, che risponde ad un modello funzionalista, gli obiettivi, definiti in termini di “tassonomia” sono costituiti dalle capacità motorie che l’allievo deve sviluppare e l’insegnante deve allenare per il miglioramento delle prestazioni. Nella programmazione dell’allenamento parleremo perciò di metodi e metodiche dell’allenamento, di tipo prevalentemente se non esclusivamente deduttivo e prescrittivo. L’ambito di riferimento è costituto dai “saperi” che sottendono la “teoria e metodologia dell’allenamento”
CONFESSO D’ESSERE UN INSEGNANTE Confesso d’essere, non solo come insegnante, molto attento alla dimensione pedagogica dello sport e del suo insegnamento e quindi vi espongo il mio punto di vista su alcuni aspetti relativi ai metodi didattici I METODI DIDATTICI riguardano il tipo di strategia e di regia educativa (di tipo deduttivo o induttivo) che caratterizza l’azione formativa intenzionale sul piano dell’insegnamento delle attività: Vale a dire “COME PROPONGO E INSEGNO I CONTENUTI”. Il “concept” di metodo didattico nello sport si fonda su diversi aspetti, quali: q le decisioni e le scelte assunte da chi insegna q il come della sua comunicazione & relazione pedagogica q il grado di autonomia degli allievi q le modalità di controllo sociale dei comportamenti degli allievi
ELEMENTI COSTITUTIVI DEI METODI DIDATTICI q tipo e qualità della relazione pedagogica (clima socio-emotivo congruente) q tipo e qualità delle attività programmate (strutturate, semistrutturate, non strutturate) q tipo e qualità della comunicazione (linguaggi verbali, non verbali e metalinguaggi efficaci) LA SCELTA DI UN METODO DIDATTICO SI PUO’ DEFINIRE IDONEA QUANDO ESSO E’ q CONGRUENTE SUL PIANO DELLA RELAZIONE PEDAGOGICA q ADEGUATO SUL PIANO DELLE ATTIVITA’ PROGRAMMATE q EFFICACE SUL PIANO DELLA COMUNICAZIONE … naturalmente riferita a quella determinata realtà in cui avvengono le scelte.
I METODI DIDATTICI IN EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA q LIBERA ESPLORAZIONE q SCOPERTA GUIDATA q RISOLUZIONE DI PROBLEMI q MISTO (ANALITICO/SINTETICO) q ASSEGNAZIONE DEI COMPITI q PRESCRITTIVO I primi tre vengono definiti di tipo induttivo, cioè centrati prevalentemente sulla predizione delle competenze degli allievi. I restanti tre vendono definiti di tipo deduttivo, deduttivo cioè centrati prevalentemente sulla presunzione delle competenze di chi insegna
METODI D’INSEGNAMENTO A CONFRONTO q DI TIPO INDUTTIVO § sono centrati sull’interazione e sulla comunicazione bidirezionale tra chi insegna e gli allievi; § chi insegna dispone delle informazioni utili cui gli allievi attingono perché guidati e sollecitati alla conoscenza; § favoriscono lo sviluppo dell’autonomia, della creatività, dell’autostima; § consentono la partecipazione di tutti e di ciascuno con un elevato coinvolgimento sociale, emotivo e cognitivo; § necessitano però di tempi lunghi e di verifiche continue e possono determinare difficoltà nel controllo sociale del gruppo.
METODI D’INSEGNAMENTO A CONFRONTO q DI TIPO DEDUTTIVO § sono centrati su chi insegna e sul controllo che egli è in grado di effettuare sullo svolgere dell’attività e sugli allievi; § consentono di sapere sempre cosa e perché si realizzano certe attività piuttosto che altre; § prevedono un uso efficace del tempo didattico e dei suoi contenuti; § possono però determinare scarsi livelli di coinvolgimento emotivo degli allevi, bassi livelli di autonomia e di partecipazione e talvolta crisi nell’autostima.
ALCUNI CRITERI UTILI PER LA SCELTA DEI METODI D’INSEGNAMENTO q DEVONO ESSERE ADEGUATI ALL’ETA’ DEGLI ALLIEVI q DEVONO ESSERE CONGRUENTI CON GLI OBIETTIVI CHE S’INTENDE FAR CONSEGUIRE q DEVONO SUSCITARE LE EMOZIONI E LE MOTIVAZIONI DEGLI ALLIEVI q DEVONO CONTRIBUIRE AD INTEGRARE NUOVE CONOSCENZE E COMPETENZE CON QUELLE GIA’ POSSEDUTE DAGLI ALLLIEVI STESSI q DEVONO FAVORIRE L’AZIONE CREATIVA ED INTERPRETATIVA DEGLI ALLLIEVI q DEVONO PROMUOVERE E STIMOLARE COMPETENZE ANCHE SUL PIANO SOCIALE ED EMOTIVO q DEVONO CONTRIBUIRE ALLA COSTRUZIONE DELL’AUTOSTIMA DEGLI ALLIEVI q DEVONO ESSERE USATI DALL’INSEGNANTE SENZA MAI PERDERE DI VISTA LA CENTRALITA’ DEGLI ALLIEVI, DEI LORO PERSONALI PUNTI DI PARTENZA E DEI LORO PROPRI PERCORSI DI SVILUPPO E DI APPRENDIMENTO
CONCLUSIONI …QUINDI… q PER INSEGNARE BISOGNA SAPER INSEGNARE q OCCORE SAPER INTEGRARE LE COMPETENZE NECESSARIE PER FARLO q I CAMPI IN CUI AVVIENE QUESTA INTEGRAZIONE SONO I CAMPI DI CONOSCENZE ED I CAMPI DI ESPERIENZE q IN AMBEDUE I CAMPI SI MISURANO LE COMPETENZE GENERALI DI CHI VUOLE INSEGNARE CHE SONO 1. SAPER ESSERE INSEGNANTE (la relazione pedagogica) 2. SAPER FARE L’INSEGNANTE (le conoscenze scientifiche) 3. SAPER FARE cioè INSEGNARE (le competenze metodologico-didattiche)
E PER FINIRE Grazie per l’attenzione e alla prossima … fabrizo. m. pellegrini@gmail. com Fonte: © 2010 L’Espresso – by Altan
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