PSICOSI PROF MARIO G L DE ROSA DEFINIZIONE

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PSICOSI PROF. MARIO G. L. DE ROSA

PSICOSI PROF. MARIO G. L. DE ROSA

DEFINIZIONE OSI = grave degenerazione del funzionamento psichico DEFICIT PERCEZIONE DELLA REALTA’ INTERPRETAZIONE DELIRANTE

DEFINIZIONE OSI = grave degenerazione del funzionamento psichico DEFICIT PERCEZIONE DELLA REALTA’ INTERPRETAZIONE DELIRANTE DELLA REALTA’ ALTERAZIONI SENSORIALI RISPETTO ALLA REALTA’: ALLUCINAZIONI CONDIZIONE EGOSINTONICA DEI SINTOMI COSTRUZIONE DI UN MODO D’ESSERE FANTASMATICO: L’ALIENAZIONE

PSICOSI: TIPOLOGIE SCHIZOFRENIA (BLEULER): Deliri, Allucinazioni, Apatia, Abulia (riduzione delle attività finalizzate e volontarie),

PSICOSI: TIPOLOGIE SCHIZOFRENIA (BLEULER): Deliri, Allucinazioni, Apatia, Abulia (riduzione delle attività finalizzate e volontarie), Anedonia, Alienazione, Appiattimento affettivo, Comportamenti incoerenti, Alogia (Eloquio ridotto e povero di contenuti, aumento della latenza di risposta), Asocialità, Appiattimento cognitivo SCHIZOFRENIA: Sintomi negativi e positivi SINDROME MANIACO-DEPRESSIVA

PSICOSI INFANTILI NON PRESENTANO I SINTOMI DELL’ADULTO IL CERVELLO E’ PLASTICO: PROGNOSI DIVERSA SPESSO

PSICOSI INFANTILI NON PRESENTANO I SINTOMI DELL’ADULTO IL CERVELLO E’ PLASTICO: PROGNOSI DIVERSA SPESSO EVOLVONO NELLE PSICOSI DELL’ADOLESCENZA E DELL’ADULTO

PSICOSI PRECOCE: PRIMA DEI 3 ANNI AUTISMO INFANTILE PRECOCE KANNER PSICOSI INFANTILE-SIMBIOTICA (MAHLER) DI

PSICOSI PRECOCE: PRIMA DEI 3 ANNI AUTISMO INFANTILE PRECOCE KANNER PSICOSI INFANTILE-SIMBIOTICA (MAHLER) DI

PSICOSI PRECOCE: PRIMA DEI 3 ANNI AUTISMO INFANTILE PRECOCE DI KANNER: 1) ISOLAMENTO AUTISTICO;

PSICOSI PRECOCE: PRIMA DEI 3 ANNI AUTISMO INFANTILE PRECOCE DI KANNER: 1) ISOLAMENTO AUTISTICO; 2) ASSENZA DEL LINGUAGGIO; 3) COMPORTAMENTO STEREOTIPATO E INCONGRUO; 4) PAURA DEI CAMBIAMENTI; 5) ATTRAZIONE FASCINATORIA VERSO OGGETTI INANIMATI; 6) GENITORI FREDDI, OSSESSIVI, INTELLIGENTI; 7) CONTROLLO OSSESIVO DELLO STESSO AMBIENTE; 8) DEFICITARIETA’ MATERNA; 9) LA MADRE NON E’ PERCEPITA: NIENTE SORRISO, GESTI D’AFFETTO, DI RICERCA……

PSICOSI PRECOCE: PRIMA DEI 3 ANNI PSICOSI SIMBIOTICA (MAHLER) DAI 2 -5 ANNI: 1)

PSICOSI PRECOCE: PRIMA DEI 3 ANNI PSICOSI SIMBIOTICA (MAHLER) DAI 2 -5 ANNI: 1) INTOLLERANZA ALLA FRUSTRAZIONE; 2) FUSIONE SIMBIOTICA CON LA MADRE; 3) BLOCCO DELLA SEPARAZIONE-INDIVIDUAZIONE. TALORA REGREDISCONO ALLA FASE AUTISTICA A FRONTE DELLE TAPPE DELLO SVILUPPO CHE NON SONO IN GRADO DI ATTUARE VIVENDO UNA PROFONDA ANGOSCIA; 4) DEFICITARIETA’ MATERNA; 5) DEFICIT DELL’ESPLORAZIONE; 5) ANGOSCIA DI SEPARAZIONE

PSICOSI PRECOCE: EVOLUZIONE DIPENDE DALLA PROFONDITA’ DELL’ISOLAMENTO E DALLO SVILUPPO COGNITIVO A SCUOLA: IL

PSICOSI PRECOCE: EVOLUZIONE DIPENDE DALLA PROFONDITA’ DELL’ISOLAMENTO E DALLO SVILUPPO COGNITIVO A SCUOLA: IL GIOCO NON SI ORGANIZZA, IL DISEGNO E’ DIFETTUALE, LA COMUNICAZIONE E’ SCARSA, MUTISMO E NEOLOGISMI IN GENERE SVILUPPA UN QUADRO PSICOTICO NELL’ADOLESCENZA

PSICOSI TARDIVA: PRE-SCOLARE E SCOLARE NON SONO PRESENTI NE’ I QUADRI AUTISTICI DELLA PRIMA

PSICOSI TARDIVA: PRE-SCOLARE E SCOLARE NON SONO PRESENTI NE’ I QUADRI AUTISTICI DELLA PRIMA INFANZIA NE’ QUELLI DELIRANTI O PIU’ TIPICAMENTE SCHIZOFRENICI DELL’ADOLESCENZA DIAGNOSI: 1) GRAVE DIFFICOLTA’ NEI RAPPORTI INTERPERSONALI; 2) INTRUSIONE ECCESSIVA DELL’IMMAGINARIO O DEL FANTASMATICO NEL VISSUTO DI REALTA’ SPESSO FENOMENI ALLUCINATORI CHE INVECE SONO ASSENTI NELLE PSICOSI PRECOCI PERDITA DEI CONFINI DELL’IO

CAUSE PSICOSI PRECOCE E PSICOSI TARDIVA: TEORIE DELLA MAHLER, DI SPITZ, DELLA MAIN SULLA

CAUSE PSICOSI PRECOCE E PSICOSI TARDIVA: TEORIE DELLA MAHLER, DI SPITZ, DELLA MAIN SULLA RELAZIONE D’ATTACCAMENTO DISORGANIZZATO, DELLA KLEIN, DI WINNICOTT, IN ENTRAMBE: DEPRIVAZIONE E TRAUMI AMBIENTALI, LUTTI, MALTRATTAMENTI, DISPOSIZIONE FAMILIARE: MALSTRUTTURAZIONE DEL CERVELLO E DELLE SUE FUNZIONI

FATTORI DI RISCHIO: PREDISPOSIZIONE GENETICA La familiarità per disturbi psicotici è il maggior predittore

FATTORI DI RISCHIO: PREDISPOSIZIONE GENETICA La familiarità per disturbi psicotici è il maggior predittore di rischio conosciuto. Geni candidati: DAOA (D-aminoacid-oxidase activation), COMT (catecolamine-O-metil-transferasi), GAD (decarbossilasi ac. glutamico), DTNBPI (disbindina), DISC (disrupted in schizophrenia), NRG (neoregulina). La predisposizione genetica non è specifica per le psicosi ma è comune ad altri disturbi psichiatrici (asd, adhd, disturbi

FATTORI DI RISCHIO: EVENTI AVVERSI IN EPOCA PRE/PERINATALE emorragie - diabete gestazionale - basso

FATTORI DI RISCHIO: EVENTI AVVERSI IN EPOCA PRE/PERINATALE emorragie - diabete gestazionale - basso peso alla nascita - prematurità - asfissia neonatale - infezioni in gravidanza - basso bmi della madre (rischio 2 volte maggiore). La presenza di complicazioni pre- e perinatali può essere sia causa che conseguenza di anomalie del neurosviluppo.

FATTORI DI RISCHIO: DISTURBI DEL NEURO-SVILUPPO Disturbo dello spettro autistico (28%) Disturbo del linguaggio

FATTORI DI RISCHIO: DISTURBI DEL NEURO-SVILUPPO Disturbo dello spettro autistico (28%) Disturbo del linguaggio (27%) - disturbo fonologico 12% - disturbo di comprensione 11% - disturbo espressivo 14% Disturbi dello sviluppo motorio (24%) - tic 1% - impaccio motorio 10% - ritardo sviluppo motorio 19% - Scarse competenze relazionali (13%)

FATTORI DI RISCHIO PSICOSOCIALI Abusi fisici e psicologici, Abusi sessuali (rischio di psicosi ↑

FATTORI DI RISCHIO PSICOSOCIALI Abusi fisici e psicologici, Abusi sessuali (rischio di psicosi ↑ di 10 volte), Bullismo, Separazione dai familiari, Isolamento sociale e familiare. L’esposizione a stress emotivo in età evolutiva aumenta il rischio di psicosi tramite una sensibilizzazione dopaminergica → vulnerabilità ai normali eventi stressanti. Nei pz. schizofrenici una storia di esposizione a maltrattamenti infantili è correlata a una maggiore severità dei sintomi

FATTORI DI RISCHIO SOCIOECONOMICI Il rischio di psicosi è inversamente proporzionale allo status socio-economico.

FATTORI DI RISCHIO SOCIOECONOMICI Il rischio di psicosi è inversamente proporzionale allo status socio-economico. Importante è l’urbanizzazione: l’incidenza di disturbi psicotici è 2 -3 volte superiore nelle aree urbane rispetto alle aree rurali. Importante è lo Stile di vita: uso di droghe, comportamenti a rischio, isolamento sociale.

FATTORI DI RISCHIO SOCIOECONOMICI Altro fattore è nei Migranti: l’ ↑ incidenza nella popolazione

FATTORI DI RISCHIO SOCIOECONOMICI Altro fattore è nei Migranti: l’ ↑ incidenza nella popolazione migrante è legata a fattori psicosociali post-migrazione (discriminazione, emarginazione sociale, etc. ). Il rischio è ancora più alto nei figli di migranti (separazione dai genitori, disgregazione nucleo familiare, traumi infantili. . . )

PREVENZIONE NEL RISCHIO Interventi sui soggetti a rischio «Primary prevention of psychosis through interventions

PREVENZIONE NEL RISCHIO Interventi sui soggetti a rischio «Primary prevention of psychosis through interventions in the symptomatic prodromal phase» JOA et al. (2015) All’ingresso e nei vari follow-up (ogni 12 mesi). Interventi: CBT (1/sett per almeno 6 mesi). Interventi psicoeducativi in ambito familiare. Farmaci antipsicotici (solo se sintomi psicotici presenti in maniera significativa o se peggioramento all’ultimo controllo)

TRATTAMENTO: PSICOTERAPIA NDIVIDUALE Reintegrazione Sviluppo delle relazioni oggettuali Elaborazione Si Il immagine corporea dell’Io

TRATTAMENTO: PSICOTERAPIA NDIVIDUALE Reintegrazione Sviluppo delle relazioni oggettuali Elaborazione Si Il immagine corporea dell’Io ripercorrono le fasi dello sviluppo mancanti terapeuta svolge il ruolo di Io sostitutivo Nel bambino autistico utilizzo della musica e stimolazioni piacevoli per farlo uscire dal guscio autistico, lo si avvicina con oggetti inanimati

TRATTAMENTO Terapia neuropsicologica: Cognitive Remediation Therapy (CRT). Obiettivo: migliorare il funzionamento sociale e personale

TRATTAMENTO Terapia neuropsicologica: Cognitive Remediation Therapy (CRT). Obiettivo: migliorare il funzionamento sociale e personale attraverso il potenziamento dei processi cognitivi. Esercizi di complessità crescente su diverse funzioni: attenzione, funzioni esecutive, ragionamento logico, working memory, problem solving.

TRATTAMENTO COUNSELING E SOSTEGNO FAMILIARE PSICOTERAPIA INDIVIDUALE PSICOFARMACOLOGIA: NEUROLETTICI SE ETA’ MAGGIORE DI 8

TRATTAMENTO COUNSELING E SOSTEGNO FAMILIARE PSICOTERAPIA INDIVIDUALE PSICOFARMACOLOGIA: NEUROLETTICI SE ETA’ MAGGIORE DI 8 -10 ANNI. PRIMA SCELTA: RISPERIDONE E ARIPRIPRAZOLO, SECONDA SCELTA: OLANZAPINA E QUETIAPINA