Psicopatologia dellet evolutiva DOTT SSA ALICE SANGUIGNI Psicopatologia
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Psicopatologia dell’età evolutiva DOTT. SSA ALICE SANGUIGNI
Psicopatologia dell’età evolutiva
Neuropsichiatria infantile Psicopatologia dell’età evolutiva
Definizioni “ Età evolutiva “ infanzia e adolescenza (0 -18 anni) “ Neuropsichiatria infantile” Lo studio somato-psichico di ogni disturbo dell’intelligenza e del comportamento del bambino nell’età evolutiva: 0 -18 anni.
Neuropsichiatria infantile Disturbi del corpo Disturbi della cognizione Disturbi dell’intelletto Disturbi degli affetti Disturbi delle condotte Disturbi dello sviluppo
Psicopatologia dell’infanzia e dell’adolescenza Disturbi neuro-psichiatrici Disarmonie evolutive Reazioni psicologiche al disturbo Reazioni del nucleo familiare Conseguenze relazionali Conseguenze psicosociali
Cenni storici Prima del ‘ 700 bambini e adolescenti non erano considerati individui con i propri diritti: erano considerati alla stregua di “animali selvaggi da addomesticare” Frequenti gli infanticidi (femmine) per ragioni economiche
Cenni storici Nel Medioevo la Cristianità contribuì a stimolare l’interesse per i bambini anche tramite editti che condannavano l’infanticidio Rinascimento: il bambino è un ‘piccolo uomo. Nel ‘ 500 iniziarono i testi di Pediatria Nel Settecento: nasce l’interesse per la specificità dell’età infantile
Cenni storici Nell’Ottocento: studi sulla delinquenza minorile Si definisce un campo specifico per l’età infantile e per l’adolescenza Child Guidance Movement: lavoro in équipe Sigmund Freud e la sessualità infantile Piaget e lo sviluppo cognitivo Maria Montessori: attenzione al lato educativo e riabilitativo
Aree di sviluppo Delinquenza minorile America Ritardo Mentale Europa
Percorso diagnostico DALLA ANAMNESI ALLA DIAGNOSI
Normalità psichica Appropriatezza alla specifica fase evolutiva Capacità di adattamento e flessibilità Assenza di malattia Sensazione di benessere Progettualità
Anamnesi Storia dei disturbi (sintomi attuali e passati) Composizione della famiglia e condizioni di vita Avvenimenti importanti nella vita del bambino (malattie, interventi chirurgici, lutti separazioni) Gravidanza e parto Sviluppo nella prima infanzia (somatico, psico motorio, del linguaggio e cognitivo) Evoluzione delle relazioni con l’ambiente e scambi affettivi (alimentazione, ritmo sonno-veglia, controllo sfinterico, condotte ed interessi sessuali)
Colloquio clinico in età evolutiva Le capacità cognitive e il linguaggio dei bambini sono meno sviluppati I bambini e gli adolescenti sono accompagnati dagli adulti, generalmente i genitori, e raramente accedono di propria volontà Talvolta la richiesta viene formulata da altri (Es: insegnanti, tribunale dei minori)
Completamento diagnostico Gioco Disegno Test psicologici: -test di efficienza intellettiva -test proiettivi Restituzione
Sistemi di classificazione diagnostica Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali DSM IV TR quarta edizione (APA 2000) Classificazione internazionale delle sindromi e dei disturbi psichici e comportamentali ( ICD 10) decima edizione ( WHO 1992) Classificazione diagnostica: 0 – 3 “ Development psycopatology” messa a punto dal National Center for clinical infant program di Washington (1994)
ICD-10 Diagnosi multiassiale Asse uno: sindromi cliniche neuropsichiatriche Asse due: sindromi e disturbi da alterazioni dello sviluppo Asse tre: livello intellettivo Asse quattro: condizioni mediche Asse cinque: situazioni psicosociali anomale Asse sei: valutazione globale del funzionamento
DSM IV (1994) e DSM IV TR(2000) Ritardo mentale (*) Disturbi dell’apprendimento Disturbi delle capacità motorie Disturbi della comunicazione Disturbi generalizzati dello sviluppo (disturbo Autistico, di Rett, di Asperger) “ Pervasivi dello sviluppo” (2000) (*) Disturbi da deficit di attenzione e da comportamento dirompente (tra cui disturbo oppositivo provocatorio) (*) Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (*) Disturbi da tic Disturbi della evacuazione
Cenni di psicopatologia per aree UNA ALTERNATIVA ALLE CATEGORIE DIAGNOSTICHE DEL DSM IV TR E DEL ICD 10
Categorie dello sviluppo Sviluppo relazionale Sviluppo motorio Sviluppo cognitivo
Sviluppo relazionale Fino al 4° mese: reazioni riflesse Al 2° mese: sorriso al volto umano Al 4° mese: tende le braccia alla madre che si avvicina; i bambini non vendenti compiono lo stesso gesto al suono dei passi Al 5° mese: inizio della lallazione
Sviluppo relazionale Dopo i 5 mesi: inizia attività esplorativa (corpo e oggetti) A 8 mesi: reazioni di separazione alla lontananza della figura di accudimento A 9 -12 mesi: si allenta reazione di separazione (costanza dell’oggetto) Dai 18 mesi ai 3 anni: interesse per le funzioni corporali
Sviluppo motorio Neonato: riflesso tonico con attitudine di afferramento delle mani, e dei piedi A 5 mesi: motricità spontanea A 9 mesi: cominciano a stare in piedi A 10 mesi: aggrappati possono alzarsi in piedi A 11 mesi: sta in piedi senza appoggio Entro 2 anni salgono le scale Dai 18 mesi camminano e cominciano a correre Ai 2 anni si esercitano nella corsa Ai 3 anni sanno stare in equilibrio su un solo piede A 4 anni salgono e scendono alternando i piedi
Sviluppo cognitivo Entro i primi 8 mesi è riconosciuta una figura di riferimento privilegiata A 5 -8 mesi integrazione delle competenze: compare il gesto dell’indicare Entro i 5 mesi: cercano un oggetto nascosto Agli 8 mesi riconoscimento dello spazio esterno al proprio corpo Ai 12 mesi: fase del no, opposizione all’adulto Entro 12 mesi: ripetizione di parole
Sviluppo cognitivo Entro i 18 mesi: apprendimento di un vocabolario (circa 10 -20 parole) Ai 2 anni: costruzione della frase (soggetto, verbo, predicato) Entro i 2 anni: costruzione di oggetti complessi Sino a 2 anni: giocano da soli Dopo i 3 anni: cercano compagni Ai 3 anni: linguaggio organizzato, frequenti domande
Manifestazioni di psicopatologia nell’età evolutiva Area della relazione Area del mondo interno Area del corpo Area degli atti e dei gesti Area dello sviluppo
Manifestazioni di psicopatologia nell’età evolutiva Area della relazione Psicopatologia relazionale precoce: S. da disturbo dell’autoregolazione (Es: alimentazione, sonno) S. di sicurezza esplorazione (Es: aggrappamento eccessi vo, Disturbo dell’attaccamento) Sindrome del controllo Psicopatologia della disabilità: l’handicap
Manifestazioni di psicopatologia nell’età evolutiva Psicopatologia relazionale precoce Presenza di un comportamento sintomatico determinato dalla situazione relazionale in uno dei due componenti la diade madre-figlio Presenza di sintomi che ostacolano la vita quotidiana Presenza di interazioni improntate a rigidità Stallo nel normale progresso evolutivo
Psicopatologia relazionale precoce Disturbi dell’autoregolazione Mangiare troppo o troppo poco Vomito e disturbi gastroenterici Disturbo di ruminazione o merecismo (rigurgito) Disturbi del ritmo sonno-veglia Sindrome da insicurezza: eccessivo attaccamento alla figura di accudimento Comportamento tirannico nei confronti dei genitori Difficoltà affettive: apatia, ritiro, irritabilità, negativismo
Psicopatologia relazionale precoce Disturbi relazionali nella madre Depressione puerperale Psicosi post-partum Sindrome di Munchhausen per procura
Sindrome di Munchausen per procura Viene indotto, di solito dalla madre, uno stato di malattia nel bambino, con ospedalizzazione, accertamenti e cure, anche chirurgiche Indice di mortalità elevato: dal 9 al 30 %
Psicopatologia della disabilità I soggetti in età evolutiva affetti da disabilità difficilmente utilizzano completamente le loro risorse adattive ‘residue’ Impossibilità soggettiva di attribuire a sé vissuti, sentimenti, apprendimenti e persino atti Impossibilità di pensare e di fare in condizioni di separazione o in opposizione alla famiglia Impossibilità di stabilire e mantenere rapporti autentici con persone non appartenenti alla famiglia
Psicopatologia della disabilità Crisi di angoscia anche clamorose Manifestazioni di inibizione e chiusura relazionale Manifestazioni di auto ed etero aggressività Perdita dei ritmi omeostatici (sonno-veglia, alimentazione, controllo sfinterico) Perdita dei ritmi sociali (frequentazione parenti, luoghi di riabilitazione, luoghi di incontro)
Psicopatologia della disabilità Sindrome dei genitori picchiati Aggressività clastica, in stato di depersonalizzazione Accuse infamanti Sindrome del genitore ipercontrollante Simbiosi Angoscia di separazione del genitore Supplenza patologica Minacce reciproche Richiesta di ‘alleanza’ con l’operatore
Manifestazioni di psicopatologia nell’età evolutiva Area del mondo interno Mondo delle paure e del controllo Mondo asimbolico del concreto e del vuoto Modi e stati di coscienza, espressione di psicopatologia e loro conseguenze
Mondo delle paure e del controllo Prudenza: viene acquisita e perduta e riacquisita a seconda delle fasi dello sviluppo La paura è un vissuto normale, utile ai fini della sopravvivenza Intorno al 8° mese: paura dell’estraneo Fra 1 e 4 anni: paura degli animali Dai 3 ai 5 anni: paura del ‘buco nero’ Isolamento, solitudine, buio, novità, insicurezza: favoriscono lo sviluppo e l’espressione di paure Mancanza di rassicurazione da parte dei genitori Incubo e pavor nocturnus: spesso associati a livelli elevati di aggressività durante il giorno
Forme particolari di paura Fobie: timore incentrato su oggetti specifici Ossessioni: richieste ricorrenti, con ricerca di rassicurazione Condotte compulsive (lavarsi ripetutamente le mani, contare)
Mondo asimbolico del concreto e del vuoto Separazione dalla madre (ospedalizzazione) Breve periodo: contentezza al ritorno della madre Periodo protratto: adattamento, con attaccamento al personale, apparente indifferenza alla madre seguita da crisi di rabbia, pianti, e poi rappacificazione Periodo prolungato o reiterato: indifferenza alla madre e comportamento avversativo alla sua comparsa Sindrome da deprivazione precoce Indifferenza, talora coprofagia, merecismo
Mondo asimbolico del concreto e del vuoto Allucinazioni percezioni senza oggetto o comunque false percezioni che non derivano da distorsioni di un oggetto reale, o non derivano da oggetti riconoscibili da osservatori terzi indipendenti. Il carattere problematico della definizione delle allucinazioni deriva dalla forte sensazione di realtà sperimentata dal soggetto che ne riferisce il contenuto, sensazione di realtà che contrasta con la impossibilità da parte dell'osservatore indipendente, sia esso un familiare, un medico o uno psicologo clinico, di condividere l'esperienza del soggetto allucinato. ‘Normali’: febbre, pavor nocturnus, sindrome di Pickwick (obesità e acidosi: ipnagogiche) ‘Patologiche’: schizofrenia infantile, psicosi autistiche, psicosi ‘di innesto’
Mondo asimbolico del concreto e del vuoto Interpretazioni deliranti Delirio condiviso dalla famiglia Ideazione delirante in corso di psicosi Deliri isolati, di tipo persecutorio, su genitori (padre o madre che vogliono uccidere o mandare via) o insegnanti (dai quali sono odiati o contrastati)
Mondo asimbolico del concreto e del vuoto Disturbi del sonno Alterazioni del ritmo Incubi Enuresi ed encopresi notturna Bruxismo Disturbi di coscienza Stati isterici Stupore fobico (immobilità, passività e alterazioni dei ritmi) Stati dissociativi catastrofici Disturbi della vigilanza Stato confusionale Lipotimia Morte improvvisa da inibizione (per trauma anche piccolo) Epilessia e Uscita dal coma
Manifestazioni di psicopatologia nell’età evolutiva Area del corpo Corpo ‘sentire’: sensualità, anestesia, amputazione Corpo ‘bisogno’ Corpo ‘malattia’: astenia, somatizzazione, ipocondria Corpo ‘simbolo’: conversione Corpo ‘orientamento’: corpo azione, corpo limite
Area del corpo Il corpo per i bambini costituisce un’area di contatto col, e di separazione dal, mondo, fonte delle percezioni e delle sensazioni piacevoli e dolorose, segnalatore di bisogni, strumento di trasformazione, riferimento per l’orientamento nello spazio, effettore di ogni attività
Corpo ‘sentire’ Corpo ‘esteso’: in alcune psicosi, autismo, il corpo sembra non percepito come realmente separato dal mondo; l’ambiente è percepito come una estensione del corpo, che si cerca di mantenere per quanto possibile in condizioni di stabilità (rifiuto delle novità) Sensualità Attiva: scoperta della propria sensualità Toccamenti, esibizione dei genitali Passiva: subita, nel maltrattamento e nell’abuso Condotte autoaggressive, automutilazione
Corpo ‘bisogno’ ‘Contrattazione’ con i bisogni corporei Il bambino cerca di resistere agli obblighi imposti dal bisogno (defecare, dormire) Anoressia, Bulimia, Iperfagia, Obesità Coprofagia, Dipsomania (diabete ? ) Enuresi (1° ereditaria, 2°), Encopresi
Corpo ‘malattia’ Somatizzazione • • • Frequente espressione del disagio psichico attraverso il corpo Stati febbrili NAS (ansia, agitazione) Ipocondria in prestito (mia madre ha male al mio stomaco) Astenia (espressione di esitazioni, fisiologica dopo malattia)
Corpo ‘simbolo’ Conversione somatica Spasmi funzionali di un arto Ipoacusia Cecità psicogena Crisi pseudoepilettiche Crisi pseudotetaniche Sintomi per ‘suggestione’
Corpo ‘orientamento’ Nei bambini l’orientamento origina dalla percezione della propria posizione nei confronti della madre Consapevolezza morfologica del proprio corpo Definizione dello spazio (su, giù, destra, sinistra) Competenze dell’elaborazione corporea Rispecchiamento materno Disarmonie evolutive non integrate
Manifestazioni di psicopatologia nell’età evolutiva Area degli atti e dei gesti Espressione della psicopatologia del comportamento Espressioni di psicopatologia nel movimento Espressione della psicopatologia nella modulazione motoria Espressione della psicopatologia nella modulazione percettiva Espressione linguistica della psicopatologia Espressione mimica della psicopatologia Espressione grafica della psicopatologia Espressione ludica della psicopatologia
Area del comportamento Comportamento imitativo ‘Fare lo stupido’ Emulazione Identificazione Ecoprassia Rappresentazione compulsiva (animali) Comportamenti diversivi
Area del comportamento Bambini ‘difficili’ Difficoltà del controllo degli impulsi Difficoltà del controllo dell’aggressività Difficoltà del controllo dell’attenzione Condotte rischiose Fughe da casa, da scuola Furti e condotte vandalistiche Il ‘bambino viziato’ Associazione in ‘bande’ Bullismo
Area del comportamento ‘Cattive abitudini’ (non si lava, non si cambia) ‘Paleomimie’: ciondolamento, dondolarsi Tricotillomania Onicofagia Mordersi Reazioni disinibite Tic (Sindrome di Gilles de la Tourette) Stereotipie (ripetizione di parole, gesti: psicosi) Scatti (espressione di irritabilità: Corea)
Area del comportamento Modulazione percettiva alterata Pica (mettersi in bocca oggetti: terra, calcinacci) Leccare oggetti indiscriminatamente Annusare oggetti indiscriminatamente Chiudersi le orecchie (difesa, allucinazioni) Chiudere gli occhi (difesa, allucinazioni) Appercezione (cogito ergo sum: non è raggiunta nell’insufficienza mentale, nelle psicosi e in certe disarmonie evolutive)
Area del comportamento Linguaggio Ritardo di acquisizione Dislalie Balbuzie Mutismo (post-traumatico, abuso sessuale, protesta) Mutismo elettivo (parlano a casa ma non a scuola: famiglie disagiate) Alterazioni del tono della voce Linguaggio ‘autistico’: ecolalia, parlare in terza persona, neologismi, tiritere Assenza psicogena del linguaggio: anartria nelle psicosi (linguaggio appreso ma non utilizzato, talvolta si esprime per caso e all’impovviso)
Area del comportamento Mimica Capacità di esprimere interesse, emozioni, partecipazione Angoscia: pallore e tensione Bambino iperprotetto: spesso sorridente Amimia nell’insufficienza mentale Autismo: sguardo fisso verso il basso, sfugge il contatto oculare Allucinazioni visive: sguardo assente o che segue oggetti invisibili a terzi
Area del comportamento Grafica Acquisizione delle capacità grafiche per fasi Ipergrafia Talento eccezionale (talora nell’autismo di Asperger) Inibizione a disegnare (ansia, angoscia, deficit) Disegnare fuori dalla carta (muri): trasgressione, opposizione, devianza Disegni ricorrenti di oggetti o personaggi spaventosi, o con colori spaventosi (psicosi, soprattutto se usato solo un lato della carta)
Manifestazioni di psicopatologia nell’età evolutiva Area dello sviluppo Sviluppo motorio: ritardi e anomalie Anomalie dello sviluppo cognitivo e dell’apprendimento Anomalie dello sviluppo delle capacità di socializzazione
Area dello sviluppo Regressione ‘normale’: nascita di un fratello Crisi evolutive: incompetenze improvvise Anticipazione: comportarsi da ‘adulti’ Regressione ‘patologica’ Sviluppo atipico o disarmonico Blocco dello sviluppo
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