Propriet dei liquidi Processo Le propriet dei materiali

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Proprietà dei liquidi

Proprietà dei liquidi

Processo • Le proprietà dei materiali in fase liquida sono molto importanti per tutte

Processo • Le proprietà dei materiali in fase liquida sono molto importanti per tutte le operazioni di trasformazione • In molti casi, i materiali vengono riscaldati sopra una T (in genere la fusione) per renderli fluidi e consentire di cambiare la forma per effetto dell’applicazione di una forza • Successivamente, i materiali vengono raffreddati per fare si che riacquisiscano le proprietà meccaniche. • Si può rimuovere la forza T p Tm t

Viscosità • Resistenza al flusso di materiali fusi • E’ la proprietà più importante

Viscosità • Resistenza al flusso di materiali fusi • E’ la proprietà più importante per la lavorazione • L’intercapedine tra due superfici parallele è occupato da un fluido y A h z v 0, F x • Una delle due superfici viene messa in movimento rispetto all’altra • Si crea un gradiente di velocità

Equazioni base • Per fare avvenire lo scorrimento delle due superfici ad una velocità

Equazioni base • Per fare avvenire lo scorrimento delle due superfici ad una velocità v 0 è necessario applicare una forza di taglio F Eq. 4. 1 • La legge di Newton definisce la viscosità [Pa*s] Eq. 4. 2

Velocità di taglio • Il gradiente di velocità è y ux vx Eq. 4.

Velocità di taglio • Il gradiente di velocità è y ux vx Eq. 4. 3 • Anche una velocità di taglio (shear rate) x

Fluidi newtoniani • Per un fluido “newtoniano” la viscosità non dipende dalla shear rate

Fluidi newtoniani • Per un fluido “newtoniano” la viscosità non dipende dalla shear rate y xy(y+ y) V=V 0 xy(y) V=V 0

Fluidi newtoniani • Definita la portata (quantità di massa trasportata attraverso la superficie perpendicolare

Fluidi newtoniani • Definita la portata (quantità di massa trasportata attraverso la superficie perpendicolare per unità di tempo) y S ux y Eq. 4. 4 x

Pressure driven flow • In molte applicazioni industriali il flusso del materiale è provocato

Pressure driven flow • In molte applicazioni industriali il flusso del materiale è provocato dall’applicazione di una pressione • Condotto cilindrico L r z P 1 P 2 • Legge di Hagen-Poiseuille; portata Q: Eq. 4. 5

Influenza della temperatura- termoplastici • La viscosità diminuisce all’aumentare della temperatura • La viscosità

Influenza della temperatura- termoplastici • La viscosità diminuisce all’aumentare della temperatura • La viscosità aumenta al diminuire della temperatura • Trasformazione «fisica» reversibile raffreddamento Profilo di viscosità dinamica riscaldamento T

Influenza della temperatura- termoplastici • Per molti fluidi, la dipendenza da T può essere

Influenza della temperatura- termoplastici • Per molti fluidi, la dipendenza da T può essere espressa attraverso una legge di tipo Arrhenius (notare il segno dell’esponenziale e confrontarlo con eq. 4. 26) • Più è alta l’energia di attivazione maggiore è la dipendenza dalla temperatura Eq. 4. 6

Profilo di viscosità termoindurenti • La viscosità iniziale è generalmente piuttosto bassa • Dopo

Profilo di viscosità termoindurenti • La viscosità iniziale è generalmente piuttosto bassa • Dopo un intervallo di tempo (più o meno lungo in funzione della T) la viscosità comincia ad aumentare in corrispondenza di un tempo (tgel, tempo di presa) • La viscosità aumenta in maniera molto rapida (quanto più è veloce la reazione) • Trasformazione «chimica» irreversibile Profilo di viscosità isoterma T 3 tgel t

Influenza della temperatura- termoindurenti • La viscosità iniziale è minore a T più elevate

Influenza della temperatura- termoindurenti • La viscosità iniziale è minore a T più elevate (equazione di Arrhenius) • La viscosità resta costante fino all’inizio della reazione • Un aumento della temperatura comporta delle reazioni più veloci, per cui diminuisce il tempo di gel, secondo una legge tipo Arrhenius Eq. 4. 7 • La viscosità aumenta in maniera molto rapida (quanto più è veloce la reazione) Profilo di viscosità isoterma T 3>T 2>T 1 tgel t

Influenza della temperatura- termoindurenti • La viscosità diminuisce (secondo una legge di tipo Arrhenius)

Influenza della temperatura- termoindurenti • La viscosità diminuisce (secondo una legge di tipo Arrhenius) finché non comincia la reazione • Quando il sistema è indurito, anche raffreddando, la viscosità non diminuisce, ma anzi aumenta Profilo di viscosità dinamica raffreddamento riscaldamento Tgel T

Viscosità di fluidi comuni materiale Viscosità (Pa*s) Acqua (20°C) 1*10 -3 Aria (20°C) 1.

Viscosità di fluidi comuni materiale Viscosità (Pa*s) Acqua (20°C) 1*10 -3 Aria (20°C) 1. 8*10 -5 Sangue (37°C) 4*10 -3 Mercurio 1. 5*10 -3 Olio lubrificante 0. 065 -0. 32 Nutella 0. 3 Miele 10 Ketchup 50 -100 Dentifricio 70 Burro di arachidi 250 Polimero fuso (150 -200°C) 2*103 Bitume 2*108 Vetro fuso (600°C) 1*1012

Solidi e fluidi • Un materiale solido ideale (legge di Hooke) si deforma istantaneamente

Solidi e fluidi • Un materiale solido ideale (legge di Hooke) si deforma istantaneamente a seguito dell’applicazione di una forza • Se la forza viene mantenuta sul materiale, la deformazione non cresce 0 , 0 t • Un materiale fluido ideale (legge di Newton) si deforma in maniera continua per effetto dell’ applicazione di uno sforzo , 0 t

Scorrimento viscoso (creep) • Per effetto di un carico applicato costante, il materiale anche

Scorrimento viscoso (creep) • Per effetto di un carico applicato costante, il materiale anche allo stato solido si deforma in maniera continua • Questo fenomeno si chiama creep (scorrimento viscoso) • Il comportamento è più accentuato alle alte temperature (per i metalli a T>0. 4 Tf, per i polimeri a tutte le temperature) • Panta rei: tutto scorre (Eraclito) • Lo scorrimento viscoso riguarda tutti i tipi di sollecitazione (trazione, compressione, flessione, torsione) • Nelle prove di creep si applica uno sforzo costante al provino e se ne misura la deformazione nel tempo

Curve di creep • La deformazione cresce in maniera continua nel tempo • La

Curve di creep • La deformazione cresce in maniera continua nel tempo • La deformazione totale è la somma di una deformazione elastica e di una deformazione viscosa: Deformazione sforzo γ 0 tempo Eq. 4. 8 Si fa riferimento ad una sollecitazione di taglio, ma lo stesso discorso vale per una sollecitazione normale!!!!

Curve di creep Deformazione • Il comportamento di un materiale a creep si può

Curve di creep Deformazione • Il comportamento di un materiale a creep si può descrivere individuando tre distinte zone nel diagramma tempo-deformazione: • Creep primario: la velocità di creep diminuisce nel tempo • Creep secondario: la velocità di creep si mantiene costante • Creep terziario: la velocità di creep aumenta nel tempo

Effetto delle condizioni di carico Deformazione • Aumentando il valore dello sforzo (e quindi

Effetto delle condizioni di carico Deformazione • Aumentando il valore dello sforzo (e quindi della forza applicata) aumenta il valore iniziale della deformazione e la pendenza delle curve nei tre tratti • La cedevolezza resta indipendente dallo sforzo 0 tempo

Creep secondario • Nel tratto di creep secondario: • Confrontando con la legge di

Creep secondario • Nel tratto di creep secondario: • Confrontando con la legge di Newton per materiali liquidi Eq. 4. 9 • Da cui viscoelasticità! Un materiale solido presenta fenomenologia associata ai materiali liquidi

Creep secondario • I valori della viscosità sono comunque molto alti (tali da non

Creep secondario • I valori della viscosità sono comunque molto alti (tali da non consentire il flusso del materiale in tempi utili per le fasi di processo)!!!!

Determinazione di parametri progettuali • Si determina il valore dello sforzo che provoca un

Determinazione di parametri progettuali • Si determina il valore dello sforzo che provoca un certo valore della deformazione dopo un certo intervallo di tempo (ad un certo valore della temperatura) • Dalle curve isosforzo (prove di creep) si costruiscono curve isodeformazione =0. 2

Determinazione di parametri progettuali • Si determina il valore dello sforzo che provoca un

Determinazione di parametri progettuali • Si determina il valore dello sforzo che provoca un certo valore della deformazione dopo un certo intervallo di tempo (ad un certo valore della temperatura) • Dalle curve isosforzo (prove di creep) si costruiscono curve isodeformazione =0. 05, 0. 1, 0. 2 rottura

Tensione limite e di rottura di scorrimento • La tensione limite di scorrimento è

Tensione limite e di rottura di scorrimento • La tensione limite di scorrimento è il valore dello sforzo che, ad una certa temperatura, determina un certo valore di deformazione in un certo intervallo di tempo • A, h, T • Tensione di rottura per scorrimento è il valore dello sforzo che determina la rottura in un certo intervallo di tempo per un certo valore della temperatura • R, h, T 0. 05, 2000, T=550 MPa 0. 2, 10000, T=360 MPa R, 15000, T=420 MPa

Effetto della temperatura • L’andamento qualitativo che si osserva è simile a quello descritto

Effetto della temperatura • L’andamento qualitativo che si osserva è simile a quello descritto per la variazione dello sforzo • Aumentando la temperatura, aumenta la pendenza delle curve • In questo caso, la cedevolezza aumenta all’aumentare di T • Nel tratto di creep secondario • Legge di Arrhenius Eq. 4. 11 • A rottura: Deformazione Eq. 4. 10 T Eq. 4. 12 tempo

Tempo compensato • Tempo compensato:

Tempo compensato • Tempo compensato:

Estrapolazione dei dati per la progettazione a rottura • Volendo determinare la tensione a

Estrapolazione dei dati per la progettazione a rottura • Volendo determinare la tensione a rottura di scorrimento a 2 anni, non è possibile effettuare dei test così lunghi • Si devono estrapolare i dati ottenuti a tempi più brevi • In tabella si riporta il tempo di rottura (in h) ottenuto a diversi sforzi e temperature t. R(h) Sforzo (MPa) 800 700 600 500 400 300 200 100 T=700 K 400 500 600 700 800 900 1000 1200 T=750 K 200 268 333 407 454 500 570 633 T=800 K 122 143 187 210 232 265 305 330 T=850 K 66 90 110 120 140 170 190 200

Esempio 1 • Trasposizione tabella Sforzo (MPa) 800 700 600 500 400 300 200

Esempio 1 • Trasposizione tabella Sforzo (MPa) 800 700 600 500 400 300 200 100 Temp (K) 700 400 500 600 700 800 900 1000 1200 • Plot ln(t. R) vs 1/T 750 200 268 333 407 454 500 570 633 800 122 143 187 210 232 265 305 330 850 66 90 110 120 140 170 190 200

Curve isopendenza • Linear fit • Stessa pendenza • Diversa intercetta Sforzo (MPa) pendenza

Curve isopendenza • Linear fit • Stessa pendenza • Diversa intercetta Sforzo (MPa) pendenza intercetta 800 7016 -4. 03 700 6876 -3. 6 600 6735 -3. 2 500 7062 -3. 49 400 7012 -3. 29789 300 6709 -2. 77013 200 6669 -2. 59542 100 7174 6906+186 (dev st=2. 7%) -3. 1466 -3. 26+0. 46 (dev. st. = 14%) media Eq. 4. 13

Parametro di Sherby-Dorn • Parametro di Sherby-Dorn Eq. 4. 14 PSD Sforzo (MPa) 800

Parametro di Sherby-Dorn • Parametro di Sherby-Dorn Eq. 4. 14 PSD Sforzo (MPa) 800 700 600 500 400 300 200 100 T=700 K ln(400)-6906/700 ln(500)-6906/700 ln(600)-6906/700 ln(700)-6906/700 ln(800)-6906/700 ln(900)-6906/700 ln(1000)-6906/700 ln(1200)-6906/700 T=750 K ln(200)-6905/750 ln(268)-6906/750 ln(333)-6906/750 ln(407)-6906/750 ln(454)-6906/750 ln(500)-6906/750 ln(570)-6906/750 ln(633)-6906/750 T=800 K ln(122)-6906/800 ln(143)-6906/800 ln(187)-6906/800 ln(210)-6906/800 ln(232)-6906/800 ln(265)-6906/800 ln(305)-6906/800 ln(330)-6906/800 T=850 K ln(66)-6906/850 ln(90)-6906/850 ln(110)-6906/850 ln(120)-6906/850 ln(140)-6906/850 ln(170)-6906/850 ln(190)-6906/850 ln(200)-6906/850

Parametro di Sherby-Dorn • Costruisco una master curve temperatura (K) 700 750 800 850

Parametro di Sherby-Dorn • Costruisco una master curve temperatura (K) 700 750 800 850 Sforzo (MPa) 800 -3. 87 -3. 90 -3. 82 -3. 93 700 -3. 65 -3. 61 -3. 66 -3. 62 600 -3. 46 -3. 39 -3. 40 -3. 42 500 -3. 31 -3. 19 -3. 28 -3. 33 400 -3. 18 -3. 08 -3. 18 300 -3. 06 -2. 99 -3. 05 -2. 98 200 -2. 95 -2. 86 -2. 91 -2. 87 100 -2. 77 -2. 75 -2. 83 -2. 82 -6905/700 -6905/750 -6905/800

Esempio di progettazione • • In fase di progetto, conosco la vita utile del

Esempio di progettazione • • In fase di progetto, conosco la vita utile del componente t. R e la Temperatura di esercizio Determino il corrispondente valore di PSD Dalla master curve, calcolo il valore massimo dello sforzo Nota la forza agente, determino la sezione minima

Estrapolazione dati per polimeri • Si possono eseguire dei test a diverse temperature

Estrapolazione dati per polimeri • Si possono eseguire dei test a diverse temperature

Estrapolazione dati per polimeri • Incrementi del tempo di carico producono sulla risposta del

Estrapolazione dati per polimeri • Incrementi del tempo di carico producono sulla risposta del materiale effetti del tutto simili, e pertanto sovrapponibili, a quelli di un incremento della temperatura di prova • La proprietà del materiale misurata per un certo tempo di carico (lungo) tes e per una certa temperatura Tes è ottenibile per una diversa coppia di valori di tempo (più breve) texp e temperatura Texp collegati ai precedenti da precise relazioni. Eq. 4. 15

Principio di sovrapposizione tempotemperatura Texp texp Tes tes

Principio di sovrapposizione tempotemperatura Texp texp Tes tes

Principio di sovrapposizione tempotemperatura J (50°C, texp (50°C)) texp (50°C) tes (30°C) J (30°C,

Principio di sovrapposizione tempotemperatura J (50°C, texp (50°C)) texp (50°C) tes (30°C) J (30°C, tes (30°C)) 1. 28 385 769 1154 1538 1923 2305 2687 7. 83 E-05 8. 28 E-05 8. 37 E-05 8. 42 E-05 8. 48 E-05 8. 53 E-05 8. 57 E-05 1. 28/0. 00312=409 385/0. 0312=1. 23 E 5 769/0. 0312=2. 46 E 5 1154/0. 0312=3. 69 E 5 1538/0. 0312=4. 92 E 5 1923/0. 0312=6. 15 E 5 2305/0. 0312=7. 37 E 5 2687/0. 0312=8. 60 E 5 7. 83 E-05 8. 28 E-05 8. 37 E-05 8. 42 E-05 8. 48 E-05 8. 53 E-05 8. 57 E-05 3070 3452 3834 4221 4608 4994 5381 8. 63 E-05 8. 67 E-05 8. 66 E-05 8. 68 E-05 8. 72 E-05 8. 73 E-05 8. 76 E-05 3070/0. 0312=9. 82 E 5 3452/0. 0312=1. 10 E 6 3834/0. 0312=1. 23 E 6 4221/0. 0312=1. 35 E 6 4608/0. 0312=1. 47 E 6 4994/0. 0312=1. 60 E 6 5381/0. 0312=1. 72 E 6 8. 63 E-05 8. 67 E-05 8. 66 E-05 8. 68 E-05 8. 72 E-05 8. 73 E-05 8. 76 E-05

Principio di sovrapposizione tempotemperatura Texp texp Tes tes

Principio di sovrapposizione tempotemperatura Texp texp Tes tes

Prevedo il comportamento del materiale a 30°C per 1018 s (3*1010 anni) 1 anno

Prevedo il comportamento del materiale a 30°C per 1018 s (3*1010 anni) 1 anno 3*107 s

Oppure: Prevedo il comportamento del materiale a 50°C per tmax=1018 s*0. 00312=3. 12*1015 s

Oppure: Prevedo il comportamento del materiale a 50°C per tmax=1018 s*0. 00312=3. 12*1015 s

Oppure: Prevedo il comportamento del materiale a 95°C per tmax=1018 s*6. 5 E-6=6. 5*1012

Oppure: Prevedo il comportamento del materiale a 95°C per tmax=1018 s*6. 5 E-6=6. 5*1012 s

Stress relaxation • Applicando una deformazione costante al materiale, si misura il decadimento della

Stress relaxation • Applicando una deformazione costante al materiale, si misura il decadimento della forza necessaria a mantenere tale deformazione costante • Si definisce il modulo di rilassamento E(t) Eq. 4. 16 • Anche se è formalmente definito nello stesso modo del modulo di. Young Ey, le due quantità sono calcolate in prove diverse, per cui • il modulo di rilassamento è funzione di t • il modulo di Young NON è funzione di t T t

Effetto della velocità di carico , t a a 1 a 2 t

Effetto della velocità di carico , t a a 1 a 2 t

Effetto della velocità di carico

Effetto della velocità di carico