PROMUOVERE UNA DIDATTICA PER COMPETENZE Significato e riflessione
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PROMUOVERE UNA DIDATTICA PER COMPETENZE Significato e riflessione del concetto di “competenza”
INSEGNARE E VALUTARE PER COMPETENZE - Quale il loro ruolo? - Come promuovere la didattica per competenza … dal punto di vista del DS? Simone Consegnati - 2017 Le competenze per i Dirigenti Scolastici: - Quali le responsabilità?
INSEGNARE E VALUTARE PER COMPETENZE Cosa cambia nell’azione didattica? - Rispetto alla progettazione Rispetto alla realizzazione delle attività didattiche Simone Consegnati - 2017 -
INSEGNARE E VALUTARE PER COMPETENZE Si insegna diversamente? Quali le attenzione didattiche e pedagogiche? Simone Consegnati - 2017 Cosa cambia nella struttura dell’aula?
SI VALUTA DIVERSAMENTE? Si valuta diversamente? Cosa significa valutare? Come si valuta? Simone Consegnati - 2017 Quale valore acquisisce la valutazione?
QUANDO PENSIAMO ALLE “COMPETENZE” Simone Consegnati - 2017
OBIETTIVI E METODOLOGIA DEL CORSO Fornire il quadro teorico che è alla base del costrutto di competenza Illustrare il quadro normativo vigente Fornire esemplificazioni Favorire metodologie efficaci per l’insegnamento, la verifica e la certificazione delle competenze Simone Consegnati - 2017 Alternanza di momenti espositivi, di discussione in plenaria, di lavoro in piccolo gruppo e di attività individuali Esercitazioni
CARRETERISTICHE DEL CORSO Dalla logica della trasmissione delle conoscenze Alla logica del costruzione condivisa del percorso formativo Simone Consegnati - 2017
ALCUNE DOMANDE STIMOLO Ø Quando una didattica è “per competenze”? Ø Cosa si intende per “competenza” Ø Perché una didattica per competenza? Ø Quali sono le mie esperienze
DUE APPROCCI MOLTO LONTANI: QUALI LE PRINCIPALI DIFFERENZE?
QUALI SONO I TRATTI PRINCIPALI DELLA DIDATTICA TRADIZIONALE? Ø Secondo voi? Ø Lezione frontale Ø Insegnamento e valutazione solo o soprattutto dei contenuti Ø insegnamento e valutazione solo o soprattutto dei contenuti Ø gli alunni apprendono procedure standard Ø alunno che non è parte attiva al processo di apprendimento Ø Unidirezionalità Ø Disposizione dei banchi
QUANDO UNA DIDATTICA DIVENTA PER Ø Secondo voi? COMPETENZE? Insegna all’allievo a rispondere a problemi reali Quando risponde alle necessità degli alunni e poi stimola essi ad avere degli obiettivi da raggiungere la competenza è la capacità di trasformare la conoscenza in saper fare Partecipazione attiva alunni
LA STORIA DI MARIA EMARTINA (DAL TESTO “DIDATTICA GENERALE, DI M. CASTOLDI) Un problema (strano) Maria abita a due KM di distanza dalla scuola. Martina a cinque. Quanto abitano distanti Maria e Martina?
C’È QUALCOSA CHE NON VA … Ø La situazione non ha una singola e specifica risposta esatta Ø Il testo presenta elementi di ambiguità Ø Non sono presenti tutti gli elementi necessari per risolvere il problema Ø Per essere risolto non basta sapere (conoscenze) e saper fare (abilità)
LA REALTÀ NON HA SEMPRE UNA SOLA RISPOSTA ESATTA Casa di Martina Casa di Maria Distanza minima 5 -2 5 KM 2 km 2 scuola 3<x <7 Distanza massima 5+2
ANCORA SVEGLI? ? ? Simone Consegnati - 2017 PROSEGUIAMO? ?
DUE TIPI DI STUDENTI (SECONDOCASTOLDI) L’alunno diligente L’alunno competente Conosce i saperi scolastici Apprende materie Difficoltà a collegare apprendimenti e vita reale Fa esercizi (applica regole e conoscenze) Parte sempre da una situazione nota Conosce i sapere scolastici Apprende discipline Si chiede: come posso risolvere questo problema Capacità di problem solving Sa rispondere a una situazione ignota
LE COMPETENZE MATEMATICHE (SECONDO SCHOENEFELD) Risorse cognitive Capacità euristiche Le competenze Sistema di valori Capacità strategiche
APPROFONDIAMO Risorse cognitive Capacità euristica Capacità strategiche Sistema di valori • Conoscenze necessarie per risolvere un problema • Abilità richieste per risolvere un problema • Capacità di individuare, di mettere a fuoco un problema • Capacità di rappresentare il problema • Modalità con cui progettare la risposta • Realizzare monitoraggi e valutazione del lavoro • Quale idea ha l’alunno della disciplina? • Quale idea ha di sé stesso riferito alla disciplina?
UN COSTRUTTO A PIÙ DIMENSIONI La competenza Risorse cognitive Processi cognitivi e operativi Disposizioni all’azione
APPROFONDIAMO – RISORSE COGNITIVE Ø Conoscenze e abilità per affrontare un dato problema (rimanda la dimensione di Shoenfeld)
PROCESSI COGNITIVI E OPERATIVI Si riferiscono all’attività dello studente, che deve essere in grado di mobilitare le proprie risorse, in risposta a un problema
DISPOSIZIONI ALL’AZIONE Atteggiamenti che condizionano e determinano il comportamento del soggetto nel gestire una determinata situazione
PROVIAMO A INDIVIDUARE INSIEME LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA DIDATTICA PER COMPETENZE DA FARE IN CLASSE
DUE DIVERSI TIPI DI CONOSCENZA Sapere scolastico Sapere reale Sapere di ordine logico Sapere di ordine pratico Si basa su approccio analitico Approccio globale alla conoscenza Privilegia linguaggi astratti Privilegia linguaggi concreti È organizzato secondo percorsi sistematici, strutturali e pensati per individui medi Percorsi personalizzati di apprendimentoinsegnamento
LA DIDATTICA TRADIZIONALE La didattica tradizionale promuove una conoscenza standardizzata e normativa, che si caratterizza per tre dogmi: - Un libro di testo - Una classe - Un canale comunicativo (dal docente – spiegazione, dall’alunno – interrogazione)
LA DIDATTICA TRADIZIONALE Segue la logica della Pedagogia della risposta Si forniscono risposte a domande non fatte È uniformante Fatica a tenere in considerazione la complessità delle classi di oggi Docente ha ruolo di protagonista
RAPPORTO TRA DIDATTICA TRADIZIONALE E DIDATTICA PER COMPETENZE La didattica per competenze ingloba l’idea di conoscenza La dimensione delle competenze rimanda alla logica della pluralità degli insegnamenti (interdisciplinarità) Pensare per competenze significa far entrare la realtà nella scuola e la scuola nella realtà Una didattica per competenze rimanda alla logica del coteaching (cooperare per insegnare insieme)
SECONDO VOI DOVE SI TROVA SCRITTO CHE … Oggi l’apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze di formazione che i bambini e gli adolescenti vivono e per acquisire competenze specifiche spesso non vi è bisogno dei contesti scolastici
PERÒ POI SI DICE ANCHE … Ma proprio per questo la scuola non può abdicare al compito di promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la vita dei bambini e degli adolescenti* * MIUR, Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo, pag 7
QUALCOSA È CAMBIATO … Nella scuola di ieri Nella scuola di oggi La scuola era il centro degli apprendimenti La scuola era la principale agenzia educativa La scuola offriva le giuste conoscenze Dimensione legata all’uguaglianza: a tutti la stessa offerta La scuola deve aiutare a sviluppare competenze La scuola è una delle molte agenzie educative La scuola deve orchestrare le conoscenze, competenze, e sperienze
CAMBIANO LE FINALITÀ La scuola delle nozioni La scuola delle competenze
RUOLO DEL DOCENTE ESPERTO NELLE RELAZIONI ESPERTO DELLE DISCIPLINE ESPERTO NELLA MOTIVAZIONE ESPERTO NELLA RICERCA
ESPERTO NELLE RELAZIONI
ESPERTO DELLA MOTIVAZIONE – LOCUS OF CONTROL ESTERNO INTERNO Le cause del successo/insuccesso sono interne Scarsa motivazione all’apprendimento Alta motivazione all’apprendimento Scarsa responsabilità personale Alta responsabilità personale
ESPERTO DELLE DISCIPLINE La conoscenza è dentro l’ottica delle competenze Il docente non solo consoce i contenuti, ma sa come promuoverli Dall’ottica disciplinare si passa all’intedisciplinare
ESPERTO NELLA RICERCA L’alunno viene posto davanti a problemi reali anche con l’utilizzo di strategie innovative, quali: Ø Didattica per problemi Ø Cooperative Learning Ø Tutoring Ø Service Learning
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