Programma UNICEFMIUR Verso una Scuola Amica 12 febbraio
Programma UNICEF-MIUR “Verso una Scuola Amica” 12 febbraio 2016 CATANZARO
Progetto UNICEF – MIUR “Scuola Amica dei bambini e dei ragazzi” Il Programma si rivolge a tutte le Scuole sul territorio Nazionale. 2015 -2016 settimo anno consecutivo. Obiettivo: Diffusione e promozione della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, allo scopo di dare piena attuazione ai principi e Diritti contenuti in essa, attraverso la promozione di percorsi di Progettazione Partecipata orientati a: • Favorire un atteggiamento di accoglienza di opinioni diverse; • Migliorare tempi e spazi scolastici; • Accrescere motivazione e interesse dei bambini.
Dai nove ai sei passi Programma UNICEF “Verso una scuola Amica dei bambini e Delle bambine”. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Accoglienza e qualità delle relazioni; Partecipazione; Protagonismo dei bambini/ragazzi; Spazio organizzato a misura di bambino; Patto formativo con le famiglie e le componenti scolastiche; Strategia cittadina in coordinamento con il Programma “Città Amiche”; Progettazione; Protocollo di Scuola Amica; Auto-Valutazione. UNICEF – MIUR 1. Accoglienza e qualità delle relazioni: Valorizza le diversità; 2. Solidarietà: Attenzione e riflessione sul concetto di solidarietà; 3. La voce dei bambini e degli Adolescenti: creare un contesto di dialogo e ascolto nei processi decisionali; 4. Protagonismo dei bambini e dei ragazzi: bambini e ragazzi coprotagonisti nel processo di apprendimento; 5. Spazi e tempi della scuola: progettazione di spazi e tempi funzionali all’apprendimento e allo sviluppo della relazione; 6. Patto formativo e rete territoriale: Collaborazione delle famiglie e di tutte le componenti scolastiche;
Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza Approvata il 20 novembre 1989 dalla Assemblea generale delle Nazioni Unite (ratificata in Italia con la Legge 176, il 27 maggio 1991). Principi fondamentali: 1. 2. 3. 4. Non discriminazione (Art. 2); Superiore interesse (Art. 3); Diritto alla vita, sopravvivenza e allo Sviluppo (Art. 6); Ascolto delle opinioni del minore (Art. 12).
3 Protocolli opzionali: 2000: 1. Protocollo Opzionale sul coinvolgimento dei minori nei conflitti armati; 2. Protocollo Opzionale sulla vendita di bambini, prostituzione minorile e la pornografia rappresentante minori. 2011: 3. Protocollo Opzionale sulla procedura di Reclamo (consente la difesa dei Diritti dei bambini e degli adolescenti attraverso la presentazione di segnalazioni o di vere e proprie denunce al Comitato ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza) Commento generale n. 1 Le finalità dell’Educazione Commento generale n. 2 Il ruolo delle istituzioni nazionali indipendenti per i diritti umani in materia di promozione e protezione dei diritti dell’infanzia Commento generale n. 12 Il diritto del bambino e dell’Adolescente di essere Ascoltato
Gli strumenti • L’Albero dei Diritti • Schema delle Buone Pratiche Tre pubblicazioni: 1. Verso una Scuola Amica delle Bambine e dei bambini; 2. Percorsi di lavoro verso una Scuola Amica; 3. La pratica dell’Accoglienza.
L’Albero dei Diritti Art. 29 Diritto all’Istruzione (Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza) Gli Stati parti convengono che l’educazione del fanciullo deve avere come finalità: a) favorire lo sviluppo della personalità del fanciullo nonché lo sviluppo delle sue facoltà e delle sue attitudini mentali e fisiche, in tutta la loro potenzialità; b) sviluppare nel fanciullo il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali e dei principi consacrati nella Carta delle Nazioni Unite; c) sviluppare nel fanciullo il rispetto dei suoi genitori, della sua identità, della sua lingua e dei suoi valori culturali, nonché il rispetto dei valori nazionali del paese nel quale vive, del paese di cui può essere originario e delle civiltà diverse dalla sua; d) preparare il fanciullo ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza, di uguaglianza tra i sessi e di amicizia tra tutti i popoli e gruppi etnici, nazionali e religiosi e delle persone di origine autoctona; e) sviluppare nel fanciullo il rispetto dell’ambiente naturale
L’Albero dei Diritti Obiettivo: Tradurre in proposte operative le finalità e gli obiettivi del Programma Scuola Amica dei Bambini e degli Adolescenti. 5 Proposte di Lavoro divise per fasce di età nate con lo scopo di: - Analizzare e promuovere la CRC; - Creare le condizioni affinché il minore posso vivere a pieno i Diritti in essa previsti; - Inclusione delle diversità, trasformazione ed evoluzione della realtà scolastica
5 Proposte di Lavoro 1. Io mi racconto così (Scuola dell’Infanzia e Primo Ciclo della Scuola Primaria) 2. Il termometro dello Star Bene (Secondo Ciclo della Scuola Primaria) 3. Siamo tutti protagonisti (Scuola Secondaria di I Grado) 4. Le strade Possibili dell’Inclusione (Scuola Secondaria di II Grado) 5. Percorsi per le pari opportunità (Ogni ordine e grado)
Io mi racconto così (Scuola dell’Infanzia e Primo Ciclo della Scuola Primaria) • Diritto delle bambine/i ad essere accolti e sostenuti nel processo di crescita attraverso la cura verso se stessi e gli altri. Metodologia: Inclusione, Ascolto, Partecipazione Attività: 1. Bacheca dei Ricordi Tracciare un’identità individuale (Immagini, parole, disegni) 2. Pigotta riflettere e promuovere esperienze di ascolto e di cura 3. Crescere insieme conoscenza e riflessione sulla natura; cura ed assunzione di responsabilità
Il termometro dello star bene (Secondo Ciclo Scuola Primaria) Diritto all’ascolto e all’educazione dei bambini e ragazzi Attività: 1. La mia carta d’identità interiore: libertà di espressione 2. La sagoma delle emozioni: comprensione delle emozioni proprie e degli altri 3. Il termometro dello Star bene: analisi delle emozioni, diritto all’ascolto e risoluzione dei conflitti
Siamo tutti protagonisti (Scuola Secondaria di I Grado) Diritto all’ascolto e Diritto alla Partecipazione Strumenti: - Brainstorming sulla parola Diritti - Laboratorio Diamante: all’interno gruppo - classe - Quadro degli indicatori: più classi o intera scuola
Le strade possibili dell’inclusione (Scuola Secondaria di II Grado) • Migliorare l’accoglienza e la qualità delle relazioni nel contesto scolastico, favorendo l’assunzione di responsabilità. Valorizzare le capacità individuali e promuovere l’evoluzione del contesto di apprendimento. Attività: - Laboratorio Diamante: gruppo-classe - Quadro degli indicatori individuare il diritto non pienamente rispettato, attraverso delle domande in corrispondenza di ciascun passo - Laboratorio: lo so fare laboratorio sulle capacità individuali degli studenti
Percorsi per le pari opportunità (ogni ordine e grado) - Cosa faremo da grandi? lettura del libro di Lorenzo Terranova e Irene Biemmi (Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria) - Libri e pallottole riflessioni individuali e di gruppo sulle differenze di genere [Allegato 1 – 2] (Scuola Secondaria di I Grado) - La scienza ha un genere Lavori individuali e di gruppo sulle differenze di genere [Allegato 1 – 2: estratti dal libro di Irene Biemmi] (Scuola Secondaria di II Grado)
Appuntamenti con la Commissione Provinciale: - Referente/i UNICEF Roma - Referente MIUR - Referente Consulta degli studenti 1. 2. 3. Incontro formativo (Novembre/Dicembre): Formazione teorica sul Programma Scuola Amica; Valutazione Intermedia – monitoraggio (Marzo): Incontro con i docenti al fine di esporre l’andamento dei percorsi attuati e le problematiche eventualmente riscontrate durante gli stessi; Valutazione Finale (maggio/giugno): Consegna di un Elaborato Finale, Schema delle Buone pratiche e materiale illustrativo (es. fotografie, Power. Point, DVD, Video, etc) entro il 10 Giugno 2016. L’Attestazione Scuola Amica viene rilasciata solo se dalla documentazione consegnata, emerge che la Scuola ha messo in atto processi inerenti i passi indicati nel progetto.
Schema delle Buone Pratiche Guida per determinare la procedura da seguire nelle fasi di impostazione e di attuazione del progetto/attività; Particolare attenzione al coinvolgimento degli alunni e facilita la comprensione dei processi e delle metodologie utilizzate. Sinistra: schema generale; Destra: costituisce lo schema della scuola e riporterà il percorso dell'esperienza realizzata.
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