Programma di Medicina Interna Prof Pietro Andreone Dott

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Programma di Medicina Interna Prof. Pietro Andreone Dott. Giovanni Vitale Dott. Fabio Conti •

Programma di Medicina Interna Prof. Pietro Andreone Dott. Giovanni Vitale Dott. Fabio Conti • Malattie Endocrine • Malattie Metaboliche • Malattie Gastrointestinali • Malattie Ematologiche • Malattie Reumatologiche • Invecchiamento • Depressione nell’anziano • Malnutrizione nell’anziano • Cadute nell’anziano

Materiale didattico - Libro di testo Medicina Interna per scienze infermieristiche Autore: Raffale Antonelli

Materiale didattico - Libro di testo Medicina Interna per scienze infermieristiche Autore: Raffale Antonelli Incalzi, Edizione Piccin, Padova, 2012 Compendio di Medicina Interna Auotori: Ferrara LA et al, Edizioni Edi. SES, Napoli, 2013 - Diapositive disponibili sul sito docente UNIBO

Endocrinopatie Prof. Pietro Andreone Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Università di Bologna Policlinico

Endocrinopatie Prof. Pietro Andreone Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Università di Bologna Policlinico Sant’Orsola Malpighi

Il Sistema Endocrino: generalità § Strettamente collegato al SNC § Ghiandole endocrine: ü strutture

Il Sistema Endocrino: generalità § Strettamente collegato al SNC § Ghiandole endocrine: ü strutture altamente specializzate e intimamente correlate tra loro ü provvedono alle grandi funzioni biologiche (riproduzione, accrescimento, produzione di energia, adattamento all’ambiente) ü consentono l’omeostasi ü prodotti: ormoni

Sistema Endocrino Può essere definito come un insieme di cellule producenti ormoni; quest’ultime, a

Sistema Endocrino Può essere definito come un insieme di cellule producenti ormoni; quest’ultime, a loro volta, possono essere sparse nel nostro corpo (s. endocrino diffuso) o raggruppate in strutture chiamate ghiandole endocrine (s. delle ghiandole endocrine). Ormone E’ un composto chimico (solitamente una proteina, pochi amminoacidi o uno steroide) che, una volta prodotto e rilasciato in circolo, ha la capacità di agire a distanza provocando degli effetti specifici. Può agire nelle vicinanze della sede in cui è stato prodotto, a distanze intermedie o anche lontano dal sito di produzione.

Il Sistema Endocrino: è complicato

Il Sistema Endocrino: è complicato

Cosa hanno in comune Belen e il sistema endocrino?

Cosa hanno in comune Belen e il sistema endocrino?

Entrambi sono dappertutto e possono creare squilibri ormonali

Entrambi sono dappertutto e possono creare squilibri ormonali

L'attività degli ormoni può essere: • endocrina: gli ormoni vengono rilasciati nel torrente circolatorio

L'attività degli ormoni può essere: • endocrina: gli ormoni vengono rilasciati nel torrente circolatorio per raggiungere bersagli lontani; • paracrina: gli ormoni sono rilasciati direttamente nell'organo o nel tessuto e hanno funzione sulle cellule vicine; • autocrina: gli ormoni rilasciati hanno azione sulle stesse cellule che li hanno prodotti e rilasciati (ciò permette di regolare finemente la produzione ormonale con il meccanismo di feedback).

Gli ormoni − Circolano liberi o legati a specifiche proteine di trasporto (Hormon-Binding-Protein) −

Gli ormoni − Circolano liberi o legati a specifiche proteine di trasporto (Hormon-Binding-Protein) − Ormone libero = attivo − Ormone legato a proteina = inattivo (non può legarsi al recettore) − La variazione della quota legata è un meccanismo di regolazione

Gli ormoni: meccanismo d’azione 1. Interagiscono con recettori di membrana 2. Interagiscono con recettori

Gli ormoni: meccanismo d’azione 1. Interagiscono con recettori di membrana 2. Interagiscono con recettori nucleari Modificano l’attività cellulare

Gli ormoni – – – Agiscono a dosi molto basse (µg, pg) Influiscono sulla

Gli ormoni – – – Agiscono a dosi molto basse (µg, pg) Influiscono sulla velocità delle reazioni cellulari Vengono increti secondo particolari ritmi Interagiscono con i recettori cellulari Vengono continuamente degradati o inattivati

− Variabili a seconda delle condizioni dell’organismo − Regolati da: − livelli stessi (feed-back

− Variabili a seconda delle condizioni dell’organismo − Regolati da: − livelli stessi (feed-back negativo/positivo) − sostanze stimolanti o inibenti − stimoli del SNC

I bioritmi ormonali − Periodo o tempo necessario affinché la concentrazione dell’ormone torni al

I bioritmi ormonali − Periodo o tempo necessario affinché la concentrazione dell’ormone torni al punto di partenza − Ultradiano: < 24 h (es. insulina) − Circadiano: 24 h (es. cortisolo) − Infradiano: > 24 h (ossitocina) − Anche mensili (estrogeni/progesterone), stagionali, annuali

Gli ormoni neuroendocrini Alcuni neuroni producono sostanze che interagiscono con le ghiandole endocrine Neurotrasmettitori

Gli ormoni neuroendocrini Alcuni neuroni producono sostanze che interagiscono con le ghiandole endocrine Neurotrasmettitori • Noradrenalina • Dopamina • Serotonina • GABA • Istamina • Acetilcolina Neuropeptidi • Sostanza P • VIP (peptide vasoattivo intestinale) • CCK (colecistochinina) • Gastrina • Neurotensina • Peptidi oppioidi

Il Sistema Endocrino: è efficace nel mantenere l’omeostasi delle funzioni vitali

Il Sistema Endocrino: è efficace nel mantenere l’omeostasi delle funzioni vitali

La Tiroide: anatomia - Embriogenesi: derivazione endodermica (primitiva cavità buccofaringea) - Peso: 15 -25

La Tiroide: anatomia - Embriogenesi: derivazione endodermica (primitiva cavità buccofaringea) - Peso: 15 -25 g - Dimensioni: 4 x 2 x 3 cm circa

La Tiroide: struttura istologica Struttura: follicoli, delimitati da un singolo strato di tireociti contigui,

La Tiroide: struttura istologica Struttura: follicoli, delimitati da un singolo strato di tireociti contigui, la cui base è adagiata su una membrana basale che circoscrive la cavità follicolare, ricolma di colloide contenente gli ormoni tiroidei

La Tiroide: le funzioni § Incorporazione ed organificazione dello iodio § Sintesi e secrezione

La Tiroide: le funzioni § Incorporazione ed organificazione dello iodio § Sintesi e secrezione iodotironine üTriiodotironina (T 3) üTetraiodotironina (T 4) § Sintesi e secrezione calcitonina

L’asse Ipotalamo-Ipofisi-Tiroide

L’asse Ipotalamo-Ipofisi-Tiroide

Funzioni degli ormoni tiroidei Azione termogenetica: aumentano il consumo di ossigeno a riposo, innalzando

Funzioni degli ormoni tiroidei Azione termogenetica: aumentano il consumo di ossigeno a riposo, innalzando il metabolismo basale, la temperatura corporea ed il fabbisogno calorico quotidiano. Effetti sul metabolismo glucidico: favoriscono la glicogenolisi e la gluconeogenesi, aumentano inoltre l'attività degli enzimi coinvolti nell' ossidazione del glucosio. Lipolisi e lipogenesi: stimolano sia la lipolisi (utilizzo di grasso a scopo energetico), sia la lipogenesi (sintesi di tessuto adiposo), con effetto prevalente sulla lipolisi Sintesi proteica: aumentano la sintesi proteica ed hanno pertanto un effetto trofico sul muscolo; tuttavia se sintetizzati in eccesso provocano l'effetto contrario (catabolismo muscolare)

Funzioni degli ormoni tiroidei Effetti sul sistema cardiovascolare: aumentano la contrattilità miocardica (effetto inotropo

Funzioni degli ormoni tiroidei Effetti sul sistema cardiovascolare: aumentano la contrattilità miocardica (effetto inotropo positivo), innalzano la frequenza cardiaca (effetto cronotropo positivo) ed aumentano il ritorno venoso al cuore; sono quindi essenziali per la funzionalità cardiaca Altri effetti metabolici: gli ormoni tiroidei aumentano la motilità intestinale, favoriscono l'assorbimento della cianocobalamina (vit. B 12) e del ferro; aumentano la sintesi di eritropoietina, il flusso renale e la filtrazione glomerulare; stimolano la produzione endogena di altri ormoni (GH); hanno ruolo permissivo sulle funzioni riproduttive e regolano il trofismo di cute ed annessi.

Patologie della tiroide Le malattie della tiroide sono determinate prevalentemente da processi autoimmuni con:

Patologie della tiroide Le malattie della tiroide sono determinate prevalentemente da processi autoimmuni con: § Eccessivo rilascio di ormoni tiroidei ipertiroidismo § Ridotta produzione di ormoni tiroidei ipotiroidismo Di frequente riscontro anche la patologia nodulare tiroidea

Ipertiroidismo L'Ipertiroidismo fu descritto per la prima volta nel 1873 da William Gull, medico

Ipertiroidismo L'Ipertiroidismo fu descritto per la prima volta nel 1873 da William Gull, medico e consulente privato del Principe di Galles, e successivamente tra i principali sospettati nel caso Jack lo squartatore.

Ipertiroidismo Aumentata sintesi/secrezione di T 3 e T 4, associata o meno a tireotossicosi

Ipertiroidismo Aumentata sintesi/secrezione di T 3 e T 4, associata o meno a tireotossicosi → Tireotossicosi: quadro clinico caratterizzato da aumentata esposizione degli organi bersaglio all’azione degli ormoni tiroidei (effetto tossico)

Epidemiologia dell’Ipertiroidismo conclamato: 0. 1 % della popolazione generale, picco a 40 -60 aa,

Epidemiologia dell’Ipertiroidismo conclamato: 0. 1 % della popolazione generale, picco a 40 -60 aa, soprattutto donne Ipertiroidismo sub-clinico: 3 -4% della popolazione generale. Rapporto F/M: 10: 1

Ipertiroidismo: forme cliniche § Morbo di Basedow (ipertiroidismo primitivo) § Adenoma Tossico (ipertiroidismo primitivo)

Ipertiroidismo: forme cliniche § Morbo di Basedow (ipertiroidismo primitivo) § Adenoma Tossico (ipertiroidismo primitivo) § Adenoma Ipofisario (ipertiroidismo secondario) § Iatrogeno (ipertiroidismo secondario ad assunzione di ormoni tiroidei, amiodarone, mdc radiografici) § Tiroidite subacuta § Ipertiroidismo subclinico

Ipertiroidismo primitivo: Morbo di Basedow § Causa più comune di ipertiroidismo § Su base

Ipertiroidismo primitivo: Morbo di Basedow § Causa più comune di ipertiroidismo § Su base autoimmune § Laboratorio: • bassi livelli di TSH • alti livelli di FT 3 e FT 4 • positività Ab anti-TSH

Ipertiroidismo primitivo: Morbo di Basedow ed Oftalmopatia

Ipertiroidismo primitivo: Morbo di Basedow ed Oftalmopatia

Ipertiroidismo primitivo: Adenoma Tossico § Neoplasia benigna più frequente § Mancano mixedema e oftalmopatia

Ipertiroidismo primitivo: Adenoma Tossico § Neoplasia benigna più frequente § Mancano mixedema e oftalmopatia § Di solito unico e a crescita lenta § Possibile compressione sulle strutture del collo

Ipertiroidismo primitivo: Adenoma Tossico

Ipertiroidismo primitivo: Adenoma Tossico

Ipertiroidismo: manifestazioni cliniche • Aumento della perspiratio • Vampate di calore • Linfoadenopatie •

Ipertiroidismo: manifestazioni cliniche • Aumento della perspiratio • Vampate di calore • Linfoadenopatie • Ipotrofia muscolare • Difficoltà a respirare • Aumento volume mammelle • Ginecomastia (uomini) • Perdita di peso • Tachicardia e palpitazioni • Mani calde e umide • Oligo-amenorrea • Mixedema localizzato • Nervosismo, irrequietezza, ipereccitabilità, instabilità emotiva, insonnia • Esoftalmo • Gozzo • Cute calda • Aumento dell’appetito • Diarrea • Tremore • Dita a bacchetta di tamburo • Debolezza muscolare

Ipertiroidismo: terapia § Farmaci antitiroidei: ü Metimazolo ü Carbimazolo ü Propiltiouracile § Terapia chirurgica

Ipertiroidismo: terapia § Farmaci antitiroidei: ü Metimazolo ü Carbimazolo ü Propiltiouracile § Terapia chirurgica § Terapia radio-metabolica § Sintomatica: betabloccanti

Ipotiroidismo: forme cliniche • Autoimmune (ipotiroidismo primitivo) • Tiroiditi Batteriche (ipotiroidismo primitivo) • Cretinismo

Ipotiroidismo: forme cliniche • Autoimmune (ipotiroidismo primitivo) • Tiroiditi Batteriche (ipotiroidismo primitivo) • Cretinismo endemico (ipotiroidismo primitivo) • Ipotiroidismo secondario

Ipotiroidismo: classificazione IPOTIROIDISMO PRIMITIVO Tiroiditi -T. di Hashimoto - T. subacuta di De Quervain

Ipotiroidismo: classificazione IPOTIROIDISMO PRIMITIVO Tiroiditi -T. di Hashimoto - T. subacuta di De Quervain - Tiroidite silente Alti livelli TSH Deficit di iodio (cretinismo) Bassi livelli FT 3 e FT 4 Irradiazione o chirurgia tiroidea Malattie infiltrative o da accumulo (amiloidosi, istiocitosi X, etc. ) IPOTIROIDISMO SECONDARIO O TERZIARIO Bassi livelli TSH -Terapia radiante-chirurgica (tumori cerebrali) Bassi livelli FT 3 e FT 4 - Processi infiltrativi granulomatosi (sarcoidosi) - Tumori ipotalamici ipofisari

Ipotiroidismo e mixedema Alma Mater Studiorum Università di Bologna § Diminuita secrezione di T

Ipotiroidismo e mixedema Alma Mater Studiorum Università di Bologna § Diminuita secrezione di T 3 e T 4, primitiva o secondaria § Positività Ab anti. TPO e antitireoglobulina nella tiroidite autoimmune § Mixedema: quadro clinico caratterizzato da mancanza degli effetti biologici delle iodotironine a livello dei vari organi e tessuti

Ipotiroidismo primitivo: segni e sintomi • Capelli secchi e fragili • Letargia • Disturbi

Ipotiroidismo primitivo: segni e sintomi • Capelli secchi e fragili • Letargia • Disturbi della memoria • Disturbi psichici • Edema della faccia e palpebre • Lingua ingrossata, eloquio lento • Voce profonda e grossolana • Cute fredda e secca e giallastra • Cheratosi follicolare • Diminuita perspiratio • Aumento volume del cuore • Riduzione dei toni cardiaci • Dolori precordiali • Ipertensione • Bradicardia • Ascite • Menorragia • Stanchezza • Riflessi prolugati

Ipotiroidismo primitivo: cretinismo §Prima descrizione nel 1220 § Descritta da Jacques de Vitry, teologo,

Ipotiroidismo primitivo: cretinismo §Prima descrizione nel 1220 § Descritta da Jacques de Vitry, teologo, storico e vescovo cattolico francese § Particolarmente diffuso nella popolazione montana delle Alpi Francesi; gozzi dovuti all'ingrossamento della ghiandola tiroidea per la mancanza di iodio spesso assente nelle zone montuose dove non arriva l'aria marina che invece ne è satura.

Ipotiroidismo: terapia § Ormoni tiroidei: Levotiroxina (1. 5 -2 microgr/Kg/die) üDa assumere a digiuno

Ipotiroidismo: terapia § Ormoni tiroidei: Levotiroxina (1. 5 -2 microgr/Kg/die) üDa assumere a digiuno e lontano da altri farmaci üControllo esami TSH, FT 3, FT 4 dopo 45 giorni dalla modifica della terapia üNon assumere la terapia il giorno del prelievo ematico § Iodio (sale iodurato)

Diagnostica del Nodulo Tiroideo

Diagnostica del Nodulo Tiroideo

Le Ghiandole Surrenaliche (Surreni)

Le Ghiandole Surrenaliche (Surreni)

I Surreni: anatomia microscopica Mineral-corticoidi Aldosterone Gluco-corticoidi Cortisolo Ormoni sessuali Adrogeni/Estrogeni Adrenalina

I Surreni: anatomia microscopica Mineral-corticoidi Aldosterone Gluco-corticoidi Cortisolo Ormoni sessuali Adrogeni/Estrogeni Adrenalina

L’asse Ipotalamo-Ipofisi-Surrene Fattore di rilascio della corticotropina Ormone adreno - corticotropo Cortisolo

L’asse Ipotalamo-Ipofisi-Surrene Fattore di rilascio della corticotropina Ormone adreno - corticotropo Cortisolo

Principali effetti degli ormoni surrenalici § Gluco-corticoidi ü Metabolici: glicogenolisi, lipolisi, gluconeogenesi ü Immunologici:

Principali effetti degli ormoni surrenalici § Gluco-corticoidi ü Metabolici: glicogenolisi, lipolisi, gluconeogenesi ü Immunologici: ridotta risposta dei linfociti B e T e aumento dei mediatori dell’immunità umorale ü Generali: omeostasi dei fluidi ed elettroliti § Mineral-corticoidi ü Omeostasi idro-salina (intra ed extra-cellulare)

Ipercortisolismo (Sindrome di Cushing): manifestazioni cliniche • Obesità tronculare • Irsutismo • Pletora faciale

Ipercortisolismo (Sindrome di Cushing): manifestazioni cliniche • Obesità tronculare • Irsutismo • Pletora faciale • Oligo-amenorrea • Intolleranza glucidica • Impotenza • Astenia • Acne, seborrea • Ipertensione • Strie addominali • Alterazioni psicologiche • Crolli vertebrali • Ecchimosi • Iperpigmentazione

Ipercortisolismo (Sindrome di Cushing): manifestazioni cliniche

Ipercortisolismo (Sindrome di Cushing): manifestazioni cliniche

Ipercortisolismo (Sindrome di Cushing): epidemiologia Ha una frequenza di 8 -10 casi per milione

Ipercortisolismo (Sindrome di Cushing): epidemiologia Ha una frequenza di 8 -10 casi per milione ed è più frequente nelle donne (20 -40 aa) che negli uomini (4: 1)

Ipercortisolismo (Sindrome di Cushing): classificazione ACTH dipendenti (iperplasia surrenalica bilaterale) – tumori ipofisari ACTH

Ipercortisolismo (Sindrome di Cushing): classificazione ACTH dipendenti (iperplasia surrenalica bilaterale) – tumori ipofisari ACTH secernenti – produzione ectopica di ACTH o di CRF – somministrazione di ACTH indipedenti – adenoma o carcinoma surrenalico – displasia nodulare primitiva autoimmune – somministrazione esogena di steroidi

Ipercortisolismo (Sindrome di Cushing) ACTH dipendenti § 90% adenomi ipofisari <5 mm (no sindrome

Ipercortisolismo (Sindrome di Cushing) ACTH dipendenti § 90% adenomi ipofisari <5 mm (no sindrome da ingombro) § Surreni ingranditi bilateralmente (iperplasia zone reticolare e fascicolata) § Esordio clinico subdolo (2 -5 aa prima del quadro conclamato) § ↑ cortisolo urinario (scomparsa del ritmo circadiano del cortisolo) § ↑ ACTH plasmatico

Ipercortisolismo (Sindrome di Cushing) ACTH dipendenti § Diagnosi complessa: ü test di inibizione con

Ipercortisolismo (Sindrome di Cushing) ACTH dipendenti § Diagnosi complessa: ü test di inibizione con desametasone ü esami strumentali (TC o RM della sella turcica) ü scintigrafia con Octreoscan utile nel sospetto di tumori ectopici § Terapia: ü neuro-chirurgica tradizionale per via trans-sfenoidale ü gamma-knife (risolve nel 90% dei casi) § Iposurrenalismo transitorio dopo chirurgia efficace, richiede trattamento sostitutivo

Ipercortisolismo (Sindrome di Cushing) ACTH indipendenti • ↑ produzione surrenalica di cortisolo – tumori

Ipercortisolismo (Sindrome di Cushing) ACTH indipendenti • ↑ produzione surrenalica di cortisolo – tumori (adenomi o carcinomi) – iperplasia nodulare • • • Ipercortisolismi iatrogeni Quadro clinico tipico della sindrome di Cushing ACTH plasmatico non dosabile Diagnosi: TC o RM surrenalica Terapia: chirurgica

Iposurrenalismo § Primario o Malattia di Addison (distruzione delle surrenali) § § Secondario (deficit

Iposurrenalismo § Primario o Malattia di Addison (distruzione delle surrenali) § § Secondario (deficit di ACTH) Terziario (deficit di CRF) Acuto (crisi iposurrenalica acuta) Cronico

Iposurrenalismo primario § Malattia rara (120 casi per milione) § Colpisce adulti (30 -50

Iposurrenalismo primario § Malattia rara (120 casi per milione) § Colpisce adulti (30 -50 aa) § Eziologia: ü Distruzione del surrene (TBC, autoimmune, metastasi, emorragie, istoplasmosi, emocromatosi, sarcoidosi, amilodosi) ü Deficit enzimatici steroidogenesi ü Disgenesia surrenalica ü Deficit recettoriali o post-recettoriali ü Iatrogeno (chirurgia, ketoconazolo)

Iposurrenalismo primario: sintomi clinici Deficit di glucocorticoidi • Astenia • Anoressia • Nausea •

Iposurrenalismo primario: sintomi clinici Deficit di glucocorticoidi • Astenia • Anoressia • Nausea • Vomito • Ipotensione • Ipoglicemia • Melanodermia Deficit di mineralcorticoidi • Disidratazione • Ipotensione • Iponatriemia • Iperkaliemia • Acidosi Deficit di androgeni • Perdita di peli

Iposurrenalismo secondario § Ridotta sintesi di ACTH ü per lesioni ipofisarie (processi espansivi o

Iposurrenalismo secondario § Ridotta sintesi di ACTH ü per lesioni ipofisarie (processi espansivi o infiltrativi [tumori ipofisari o ipofisiti]) ü più raramente per ridotta produzione di CRF § Lesioni iatrogene ü chirurgia ü radiazioni § Deficit genetico ACTH: molto raro

Iposurrenalismo: diagnosi § Dosaggio cortisolemia § Dosaggio ACTH § Dosaggio elettroliti § Ab anti

Iposurrenalismo: diagnosi § Dosaggio cortisolemia § Dosaggio ACTH § Dosaggio elettroliti § Ab anti corteccia surrenalica § Eventuale test all’ACTH

Iposurrenalismo secondario: sintomi clinici § § Simili a quelli della malattia di Addison Manifestazioni

Iposurrenalismo secondario: sintomi clinici § § Simili a quelli della malattia di Addison Manifestazioni meno definite Assente melanodermia Produzione aldosterone è conservata Terapia: sostitutiva (idrocortisone o cortone acetato +/- fluoridrocortisone)

Feocromocitoma § Tumore neuroendocrino che origina dalla midollare del surrene § Secrezione di catecolamine

Feocromocitoma § Tumore neuroendocrino che origina dalla midollare del surrene § Secrezione di catecolamine e precursori § Forma maligna nel 5 -10% § Cefalea, cardiopalmo, sudorazione § Ipertensione arteriosa § Diagnosi: dosaggio catecolamine urinarie, TC o RMN

CASO CLINICO Anamnesi § Signora di 50 aa § In anamnesi fibrillazione atriale in

CASO CLINICO Anamnesi § Signora di 50 aa § In anamnesi fibrillazione atriale in profilassi con amiodarone da 5 anni § Negli ultimi 3 mesi ha eseguito 2 TAC con mdc organo iodato per un nodulo polmonare

CASO CLINICO § Si reca in PS a Budrio per comparsa negli ultimi giorni

CASO CLINICO § Si reca in PS a Budrio per comparsa negli ultimi giorni di tremori agli arti, irrequietezza, sensazione di cardiopalmo, dispnea § Calo ponderale di 4 Kg nell’ultimo mese § Inviata dal medico curante per riscontro di elevata frequenza cardiaca

CASO CLINICO Cosa fareste per prima cosa? Ripeterei una TAC polmonare (sicuramente ha un

CASO CLINICO Cosa fareste per prima cosa? Ripeterei una TAC polmonare (sicuramente ha un cancro) Eseguirei ECG e dosaggio enzimi cardiaci Controllerei dosaggio TSH, FT 3, FT 4 Controllerei i parametri vitali con monitoraggio PA, FC, Sat O 2

CASO CLINICO La paziente esegue: § § § Rx torace: non segni di scompenso

CASO CLINICO La paziente esegue: § § § Rx torace: non segni di scompenso cardiaco o lesioni ECG: tachicardia sinusale Esami ematici: TSH soppresso, FT 4 3 volte la norma Ab anti. TPO e anti. TSH negativi Eco tiroide: negativa per noduli Che diagnosi proporreste? Ipotiroidismo iatrogeno Morbo di Basedow Tiroidite subacuta Ipertiroidismo iatrogeno (amiodarone e mdc)

CASO CLINICO Anamnesi § Signora di 62 aa § Storia di artrite reumatoide in

CASO CLINICO Anamnesi § Signora di 62 aa § Storia di artrite reumatoide in trattamento con cortisone da 3 aa, recentemente aumentato per riesacerbazione della malattia § Diabete e ipertensione arteriosa

CASO CLINICO § § § Negli ultimi 6 mesi incremento ponderale di 20 Kg

CASO CLINICO § § § Negli ultimi 6 mesi incremento ponderale di 20 Kg BMI 36 Comparsa di gobba, fragilità capillare, peluria Astenia e ritenzione idrica Inviata dal Medico curante presso ambulatorio di malattie del metabolismo per programma dietetico

CASO CLINICO Cosa pensate della scelta? La paziente è nel posto sbagliato In effetti

CASO CLINICO Cosa pensate della scelta? La paziente è nel posto sbagliato In effetti è necessaria un’accurata indagine nutrizionale E’ nel posto giusto ma forse era meglio l’endocrinologo Io avrei sospeso immediatamente il cortisone

CASO CLINICO La paziente esegue: § § § Densitometria: osteoporosi Esami ematici: glicemia 240

CASO CLINICO La paziente esegue: § § § Densitometria: osteoporosi Esami ematici: glicemia 240 mg/d. L, cortisolo aumentato, ACTH ridotto, TSH normale Ecografia addome: steatosi epatica Che diagnosi proporreste? Ipersurrenalismo ACTH-indipendente Iposurrenalismo Morbo di Addison Ipotiroidismo

Altre patologie dell’Ipofisi

Altre patologie dell’Ipofisi

Diabete insipido Due forme § Centrale: ridotta produzione di vasopressina da parte della neuroipofisi

Diabete insipido Due forme § Centrale: ridotta produzione di vasopressina da parte della neuroipofisi per distruzione dei neuroni su base idipopatica, ischemica, chirurgica, da tumore, da malattie granulomatose. § Periferico: insensibilità a livello renale alla vasopressina; di solito iatrogena (litio, aminoglicosidi) o genetica.

Diabete insipido Diagnosi § Poliuria: diuresi maggiore 3 L/die § Osmolarità plasmatica> osmolarità urinaria

Diabete insipido Diagnosi § Poliuria: diuresi maggiore 3 L/die § Osmolarità plasmatica> osmolarità urinaria § Polidipsia § Test dell’assetamento (diagnosi differenziale con polidipsia psicogena) § RMN ipofisi Terapia § con desmopressina (spray nasale) nella forma centrale § Terapia con tiazidici e dieta iposodica nella forma nefrogena

Acromegalia o gigantismo § L’adenoma secernente ormone della crescita è responsabile di: ü Gigantismo

Acromegalia o gigantismo § L’adenoma secernente ormone della crescita è responsabile di: ü Gigantismo nel bambino prima della chiusura delle epifisi delle ossa lunghe ü Acromegalia nell’adulto § E’ presente ipersecrezione patologica di GH e IGF-1 § Terapia: chirurgia, radioterapia, farmaci (analoghi della somatostatina, antagonista recettore GH)

Acromegalia o gigantismo Manifestazioni cliniche § Ispessimento cute § Aumento dimensioni mani, piedi, mandibole,

Acromegalia o gigantismo Manifestazioni cliniche § Ispessimento cute § Aumento dimensioni mani, piedi, mandibole, fronte § Galattorrea § Poliposi e neoplasie del colon § Diabete § Ipertensione § Aumento rischio malattie cardiache

Prolattinoma § Adenoma ipofisario più frequente (prevalenza 60 -100 casi/milione) § Oligomenorrea § Galattorrea

Prolattinoma § Adenoma ipofisario più frequente (prevalenza 60 -100 casi/milione) § Oligomenorrea § Galattorrea § Ginecomastia e riduzione libido nell’uomo § Difetti del visus e cefalea se effetto compressivo § Dosaggio, prolattina, tropine ipofisarie e ormoni periferici § Terapia: carbergolina, bromocriptina o chirurgia transfenoidale § Escludere altre cause (farmaci psicoattivi, contraccettivi orali, gravidanza, etc. )

Gli ammalati possono guarire nonostante i farmaci o in virtù dei farmaci J. H.

Gli ammalati possono guarire nonostante i farmaci o in virtù dei farmaci J. H. Gaddum 1859