Programma 02 05 2016 allinterno del corso di

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Programma 02 -05 -2016 (all’interno del corso di Metodiche Didattiche e Tutoriali Prof. Mirco

Programma 02 -05 -2016 (all’interno del corso di Metodiche Didattiche e Tutoriali Prof. Mirco Peccenini) 1. L’integrazione inter-professionale in una cornice di Community Care 2. La comunicazione strategica nelle Professioni Sanitarie. Applicare il Metodo CASE. 3. Il paziente multiproblematico. Applicare l’Analisi funzionale dei Comportamenti Problema 4. Team Building (lavoro di gruppo) Dr. ssa Giulia Bertacchi Educatrice Professionale- Azienda Usl della Romagna giulia. bertacchi@auslromagna. it

ADVANCE CORE COMPETENCE delle Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie: Integrazione Inter-professionale & Community-care nella relazione

ADVANCE CORE COMPETENCE delle Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie: Integrazione Inter-professionale & Community-care nella relazione di cura 1

 • I professionisti rappresentano i nodi vitali di una struttura organizzativa: a loro

• I professionisti rappresentano i nodi vitali di una struttura organizzativa: a loro è infatti richiesto di “caricarsi di una parte della mission, degli obiettivi e delle sfide dell’azienda” • Oggi: organizzazioni ORIZZONTALI: ORIZZONTALI conoscenza, controllo e management sono allocati in modalità diffusa in tutta l’azienda • Non si producono solo conoscenze scientifiche ma la loro applicazione ai problemi umani: il professionista che opera nelle organizzazioni sociali e sanitarie, pur con ampi margini di autonomia e di responsabilità, contribuisce allo sviluppo e all’integrazione di conoscenze rilevanti per i processi dell’ente in cui opera KNOWLEDGE WORKER

 • Prima analisi sulle professioni sanitarie nel 1930 Carr Saunders e Wilson gruppi

• Prima analisi sulle professioni sanitarie nel 1930 Carr Saunders e Wilson gruppi professionali in Inghilterra (dentisti e medici, avvocati, architetti), successivamente Teoria delle Professioni • Evoluzione professionalizzazione di W. Tousijin “processo mediante il quale le singole occupazioni nel corso della storia, si trasformano in professioni cioè acquisiscono gli attributi speciali del professionalismo”

 • E. Greenwood ATTRIBUTI SPECIFICI peculiarità dell’attività professionale per 5 elementi distintivi: -

• E. Greenwood ATTRIBUTI SPECIFICI peculiarità dell’attività professionale per 5 elementi distintivi: - Abilità superiore - Autorità professionale - Sanzione della comunità - Regole etiche codificate - Creazione di associazioni

Le organizzazioni ieri: Managerialismo Le aziende sanitarie oggi PROCESSI DI EMPOWERMENT modello di governance:

Le organizzazioni ieri: Managerialismo Le aziende sanitarie oggi PROCESSI DI EMPOWERMENT modello di governance: sviluppo attraverso il personale coinvolto nella valutazione dei processi • Nuova competenza etico-relazionale del management CAPACITY BUILDING: strategia che implica sviluppo partecipativo, decentramento decisionale che restituisce a ciascuno le proprie responsabilità nell’ottica della collaborazione e della mediazione tra costi e benefici.

SHARED CARE ? CONDIVISIONE INTERPROFESSIONALE DELLA CURA obiettivo di progettare e realizzare un’organizzazione in

SHARED CARE ? CONDIVISIONE INTERPROFESSIONALE DELLA CURA obiettivo di progettare e realizzare un’organizzazione in cui si interagisce e si rinegozino i rispettivi ambiti di competenza Le prestazioni professionali si delineano in un’azione congiunta di diversi fattori superando la vecchia asimmetria della relazione tra i vari professionisti tendendo ad un’integrazione dei saperi e delle competenze. Concorrono tutti al soddisfacimento della domanda di salute che si rivela sempre più complessa e diversificata che necessita di prestazioni di natura sanitaria e socioassistenziale in una cornice primaria di interventi di prevenzione e promozione dei servizi

INTEGRAZIONE Visione più olistica OTTICA CULTURALE: CULTURALE superamento del concetto di assenza di malattia

INTEGRAZIONE Visione più olistica OTTICA CULTURALE: CULTURALE superamento del concetto di assenza di malattia per passare al concetto di benessere psico-fisico e sociale mettendo la persona al centro nello sviluppo dei sistemi di welfare. OTTICA TECNICO ORGANIZZATIVA: coordinamento degli operatori/ rete integrata dei servizi Strumenti metodologici idonei per attivare interventi integrati, multisettoriali e multiprofessionali a livello ospedaliero e territoriale PROMOZIONE DEL WELFARE MIX: congiunzione tra contributo dello Stato, delle istituzioni e del Volontariato.

I 4 livelli di OPERATIVITA’ dell’Integrazione 1. 2. 3. 4. COMUNITARIO: operatore-utente PROFESSIONALE: tra

I 4 livelli di OPERATIVITA’ dell’Integrazione 1. 2. 3. 4. COMUNITARIO: operatore-utente PROFESSIONALE: tra diverse professionalità GESTIONALE: integrazione tra servizi ISTITUZIONALE: tra strutture decisionali politiche

Integrazione ORIZZONTALE Per aree contigue di medesimo livello • Competenza/metodologia + Integrazione VERTICALE Percorsi

Integrazione ORIZZONTALE Per aree contigue di medesimo livello • Competenza/metodologia + Integrazione VERTICALE Percorsi di intervento o di trattamento • Caratteristiche L’ EQUIPE “modalità di erogazione delle prestazioni previste dai progetti di salute territoriale e comunitaria: interviene nella lettura del bisogno e del disagio evidenziando il quadro conoscitivo e valutativo a più dimensioni del problema, delle potenzialità e delle risorse personali e del contesto; per mettere a fuoco obiettivi e azioni del progetto individuale in una cornice di raggiungimento di una miglior qualità di vita”. F. Longo (2000) Logiche e strumenti manageriali per l’integrazione tra settore socio-assistenziale, socio-sanitario e sanitario.

Come garantire l’integrazione interprofessionale ? • Consapevolezza che la professionalità è un attributo comune

Come garantire l’integrazione interprofessionale ? • Consapevolezza che la professionalità è un attributo comune che può esser condiviso • Reciproco riconoscimento delle identità professionali e delle competenze specifiche • Sviluppo di una cultura comune per gestire unitariamente processi (input e output) che sono comuni Ducci V. (1990) Percorsi di integrazione nei servizi sociosanitari

Quindi ? ERRORE COMUNE: L’equipe è una somma tra diverse professionalità Si deve avviare

Quindi ? ERRORE COMUNE: L’equipe è una somma tra diverse professionalità Si deve avviare un… PROCESSO INTERPROFESSIONALE nel quale i diversi operatori mettono in campo le proprie individualità (competence) e specificità professionale (core), dando vita ad un intreccio di “pluricompetenze” che è alla base del lavoro di équipe. Diventando altresì : • Flessibili • Comunicativi • Operativi • Acquisizione di KEY COMPETENCES

Quali KEY COMPETENCES ? • RELAZIONALI: gestione terapeutica, educare e responsabilizzare il paziente per

Quali KEY COMPETENCES ? • RELAZIONALI: gestione terapeutica, educare e responsabilizzare il paziente per un autogestione e un utilizzo delle risorse e servizi… LOGICA dell’empowerment + applicazione della SAFETY PATIENT • ORGANIZZATIVE: conoscenza dei meccanismi procedurali e amministrativi del sistema, integrazione delle proprie pratiche professionali con quelle dei professionisti Interni/Esterni al percorso di cura • TECNICHE( O CLINICO-ASSISTENZIALI): insieme delle specifiche conoscenze e capacità connesse all’esercizio efficace dell’attività professionale

Costituendo altresì l’ADVANCE CORE COMPETENCE del Tutor: • Leadership e decision making per guidare

Costituendo altresì l’ADVANCE CORE COMPETENCE del Tutor: • Leadership e decision making per guidare e interagire con i/tra i membri del team assistenziale • EBN (Evidence Based Nursing) ed EBM (Evidence Based Medicine) • Case Management (efficace gestione del caso clinico) • Competenze Digitali (nuovi sistemi di comunicazione e relazione sociale applicabili nella realtà operativa quotidiana)

Formare per l’integrazione interprofessionale ? • Max benefici VS. Max costi di tempo •

Formare per l’integrazione interprofessionale ? • Max benefici VS. Max costi di tempo • Intervenire sul piano organizzativo, formativo e comunicativo attraverso: CREW RESOURCES MANAGEMENT + SIMULATION TRAINING o Formazione sul Campo

Crew Resources Management

Crew Resources Management

Formazione sul Campo (ex Simulation Training) • È programmata annualmente • Ha obiettivi specifici

Formazione sul Campo (ex Simulation Training) • È programmata annualmente • Ha obiettivi specifici (formativo-organizzativi) sulle competenze in aree specifiche • Gli operatori sono seguiti dal Tutor (circolarità) • Accessibilità a tutti gli operatori • Formazione continua in medicina • È intensiva e ha un numero limitato di ore (durante l’orario lavorativo) • Parte teorica e parte pratica

ADVANCE CORE COMPETENCE + SAFETY PATIENT = COMMUNITY CARE APPROCCIO OLISTICO (O UMANO) AL

ADVANCE CORE COMPETENCE + SAFETY PATIENT = COMMUNITY CARE APPROCCIO OLISTICO (O UMANO) AL PAZIENTE/UTENTE NEL PROCESSO DI CURA (Ex modello bio-psico-sociale) “processi attraverso i quali i sistemi sociosanitari acquisiscono e conservano una unitarietà e funzionalità ( ADVANCE CORE COMPETENCE) centrate sulla persona attiva e responsabile nel suo processo di cura (SAFETY PATIENT) Servizi non più orientati verso l’organizzazione ma in funzione del prendersi cura della persona e dei suoi bisogni in modo OLISTICO e PROGETTUALE ( Persona, Famiglia, Usl, Servizi, Territorio, Enti)… COMMUNITY CARE risultato dell’integrazione interprofessionale

Dalla shared care alla community care 1. 2. 3. 4. 5. 6. Da una

Dalla shared care alla community care 1. 2. 3. 4. 5. 6. Da una “condivisione” ad una “integrazione” = PRESA IN CARICO DA PARTE DELLA COMUNITA’ Attraverso : ACCESSIBILITA’ PER L’UTENTE/PAZIENTE CASE FINDING: definire i bisogni espressi in semplici e complessi ASSESSMENT: definirne la loro rilevanza EFFICACIA DELLE AZIONI TERAPEUTICO-ASSISTENZIALI EQUITA’ NELLA DISTRIBUZIONE DEI SERVIZI/RISORSE ALLA POPOLAZIONE ACCETTABILITA’ SOCIALE DELL’OFFERTA