PROGETTO MONDIALE SULLA BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA PROGETTO GOLD
PROGETTO MONDIALE SULLA BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA (PROGETTO GOLD): COLLEZIONE DI DIAPOSITIVE PER USO DIDATTICO Gennaio 2015 © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
G lobal Initiative for Chronic O bstructive L ung D isease © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Struttura GOLD Consiglio direttivo GOLD Marc Decramer, MD – Chair Commissione scientifica Claus Vogelmeier, MD - Chair Gruppo di lavoro per la divulgazione e l’implementazione Jean Bourbeau, MD – Chair M. Victorina López, MD – Vice Chair © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Consiglio direttivo GOLD : 2015 M. Decramer, Presidente, Belgium A. Agusti, Spain D. Halpin, UK J. Bourbeau, Canada P. Jones, UK B. Celli, US V. Lopez Varela, Uruguay R. C. Chen, PRC M. Nishimura, Japan G. Criner, US C. Vogelmeier, Germany P. Frith, Australia © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Comitato scientifico GOLD - 2015 Claus Vogelmeier, MD, Presidente Alvar Agusti, MD Roberto Rodriguez-Roisin, MD Antonio Anzueto, MD Don Sin, MD Leonardo Fabbri, MD Dave Singh, MD Paul Jones, MD Robert Stockley, MD Fernando Martinez, MD Jørgen Vestbo, MD Nicolas Roche, MD Jadwiga A. Wedzicha, MD © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Livelli di Evidenza Categoria di Evidenza A Natura dell’ evidenza Studi clinici randomizzati controllati (RCTs). Solida base di studi B Studi clinici randomizzati controllati (RCTs). Base di studi limitata C Studi non randomizzati Studi osservazionali. D Giudizio basato sul consenso degli esperti. © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Struttura GOLD Direttivo GOLD Marc Decramer, MD – Chair Commissione scientifica Claus Vogelmeier, MD - Chair Gruppo di lavoro per la divulgazione e l’implementazione Jean Bourbeau, MD – Chair M. Victorina López, MD – Vice Chair DELEGATI NAZIONALI GOLD - GNL © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Slovenia Germany Brazil Ireland United States Australia Canada Philippines Mongolia Thailand Moldova Norway Kazakhstan United Kingdom Syria Italy New Zealand Argentina Mexico United Arab Emirates Poland Korea Portugal Greece Bangladesh Saudi Arabia Yugoslavia Croatia Austria Taiwan ROC Yeman Malta China South Africa Hong Kong ROC Nepal Chile Israel Pakistan Russia Leaders nazionali GOLD Peru Japan Netherlands Egypt France Venezuela Kyrgyzstan. Georgia Macedonia Albania Iceland Denmark Turkey Czech Belgium Slovakia Republic Singapore Spain Columbia Ukraine Romania Sweden Uruguay © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease Vietnam Switzerland India
GOLD Indirizzo WEB http: //www. goldcopd. org © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
G lobal Initiative for Chronic O bstructive L ung D isease © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Obiettivi GOLD © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
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Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento : Fattori di rischio della BPCO e prevenzione della BPCO Fattori genetici Infezioni Stato socioeconomico Invecchiamento © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO Capitoli : Ø Definizione e concetti generali Ø Diagnosi e valutazione di gravità Ø Opzioni terapeutiche Ø Trattamento della BPCO stabile Ø Trattamento delle riacutizzazioni Ø Trattamento delle comorbidità della BPCO Ø Asthma COPD Overlap Syndrome (ACOS) © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
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Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Diagnosi e valutazione di gravità: Key point Ø Lo scopo della valutazione del paziente con BPCO è quello di determinare la gravità della malattia, inclusa la gravità dell’ostruzione bronchiale, l’impatto sullo stato di salute del paziente e il rischio di future riacutizzazioni Ø le comorbidità sono frequenti nei pazienti con BPCO e devono essere attivamente cercate e trattate se presenti © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Diagnosi di BPCO FATTORI DI RISCHIO SINTOMI Dispnea Fumo di tabacco Esposizione lavorativa Inquinamento domestico o ambientale Tosse cronica Espettorato cronico è SPIROMETRIA: indispensabile per porre diagnosi di BPCO © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Valutazione dell’ostruzione bronchiale: spirometria § L’esame spirometrico va eseguito dopo una dose adeguata di un broncodilatatore a breve durata d’azione per a ridurre la variabilità del test § la presenza di un VEMS/CVF < 0. 70 dopo broncodilatatore conferma la persistente ostruzione bronchiale § Ove possibile, i valori spirometrici misurati vanno comparati coi valori normali età-correlati al fine di evitare sovra-diagnosi negli anziani © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Spirometria: Tracciato normale con definizione di VEMS e CVF Volume, litri 5 4 VEMS = 4 L 3 CVF = 5 L 2 FEV 1/FVC = 0. 8 1 1 2 3 4 5 6 Tempo, sec © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Spirometria: Sindrome ostruttiva Normale 5 Volume, litri 4 3 VEMS = 1. 8 L 2 CVF = 3. 2 L VEMS/CVF = 0. 56 1 1 2 3 4 5 6 Tempo, secondi © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease Ostruzione
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Valutazione di gravità della BPCO: scopi Determinare la gravità della malattia, il suo impatto sullo stato di salute del paziente, e il rischio di eventi futuri (es. Riacutizzazioni) per guidare la scelta del trattamento. Considerare le seguenti caratteristiche della malattia singolarmente: Ø gravità dei sintomi in atto Ø severità dell’alterazione spirometrica Ø frequenza delle riacutizzazioni Ø presenza di comorbidità © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Valutazione di gravità della BPCO Ø Valutare i sintomi Ø Valutare il grado di ostruzione bronchiale con la spirometria Ø Valutare il rischio di riacutizzazioni Ø Valutare la presenza di comorbidità © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: SINTOMI di BPCO I sintomi tipici della BPCO sono la dispnea ingravescente, la tosse e l’espettorato e possono variare di giorno in giorno Dispnea: evolutiva, persistente, e di solito peggiora sotto sforzo Tosse cronica: può essere intermittente e può essere non produttiva Espettorato cronico: in genere i pazienti con BPCO espettorano catarro insieme con la tosse © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: SINTOMI di BPCO Ø Valuta i sintomi Test di valutazione della BPCO(CAT) oppure Questionario clinico della BPCO (CCQ) oppure Scala di valutazione della dispnea del MRC (m. MRC) © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Valutazione di gravità dei sintomi COPD Assessment Test (CAT): Suddiviso in 8 punti che valutano la compromissione dello stato di salute nella BPCO (http: //catestonline. org). Clinical COPD Questionnaire (CCQ): Questionario di autovalutazione sviluppato per valutare il livello di controllo clinico nei pazenti con BPCO (http: //www. ccq. nl). © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Valutazione di gravità dei sintomi Breathlessness Measurement using the Modified British Medical Research Council (m. MRC) Questionnaire: I risultati sono correlati anche ad altre misure dello stato di salute generale e predice il rischio futuro di mortalità. © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Modified Medical Research Council Questionnaire(m. MRC) RISPONDERE AD UNA SOLA DOMANDA m. MRC Livello 0: mi manca il respiro solo sotto sforzo intense m. MRC Livello 1: mi manca il respiro quando cammino di fretta in pianura o cammino in salita m. MRC Livello 2: a causa della mancanza di respiro cammino dei miei coetanei o sono costretto a fermarmi quando al mio passo in pianura più piano cammino m. MRC Livello 3: sono costretto a fermarmi per riprendere dopo 100 metri o dopo pochi minuti di cammino al mio passo in pianura il m. MRC Livello 4: la mancanza di respiro è tale che non posso di casa e/o mi manca il respiro per manovre semplici quali vestirmoi o svestirmi © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease respiro uscire
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Classificazione di gravità spirometrica della BPCO Ø Valuta i sintomi Ø Misura il grado di ostruzione bronchiale mediante spirometria, usando i 4 limiti di gravità dati dal VEMS inferiore rispettivamente al 80%, 50% e 30% del teorico corretto per età ed altezza © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
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Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Valutazione di gravità della BPCO Ø Valuta i sintomi Ø Ø Misura il grado di ostruzione bronchiale Valuta il rischio di riacutizzazioni Usa l’anamnesi di riacutizzazioni e la spirometria per valutarie il rischio di riacutizzazioni future: 2 o più riacutizzazioni nel corso dell’ultimo anno o un VEMS < 50% del teorico costituiscono un fattore di rischio elevato. Una ospedalizzazione per riacutizzazione di BPCO è associata con un elevato rischio di morte © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Misura il rischio di riacutizzazioni Per valutare il rischio di riacutizzazioni usa l’anamnesi di riacutizzazioni e la spirometria: Ø Due o più riacutizzazioni nel corso dell’ultimo anno o un VEMS < 50% del teorico costituiscono fattore di rischio elevato per sviluppo futuro di riacutizzazioni ØUna o più ospedalizzazioni per riacutizzazioni di BPCO dovrebbero essere considerata a alto rischio © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Valutazione combinata di gravità della BPCO Ø Misura i sintomi Ø Misura il grado di ostruzione bronchiale con la spirometria Ø Misura il rischio di riacutizzazioni Fai un uso combinato di questi parametri per migliorare la gestione della BPCO © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Valutazione combinata di gravità della BPCO (D) (B) 1 riacutizzazione senza ospedalizzazione 0 3 2 (A) 1 CAT < 10 CAT > 10 m. MRC 0 -1 m. MRC >2 Sintomi Dispnea © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease (Anamnesi di riacutizzazioni) (C) > 2 riacutizzazioni o > 1 con ospedalizzazione Rischio (Classificazione GOLD di gravità della ostruzione bronchiale) Rischio 4
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Valutazione combinata di gravità della BPCO I sintomi vanno valutati per primi (C) (D) Se il m. MRC 0 -1 o il CAT < 10: Sintomi/dispnea lieve (A o C) Se il m. MRC > 2 o il CAT > 10: (A) CAT < 10 (B) Sintomi gravi (B o D) CAT > 10 Sintomi m. MRC 0 -1 Dispnea m. MRC > 2 © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Valutazione combinata di gravità della BPCO 4 2 1 (D) Rischio 3 (C) Ø 2 riacutizzazioni o Ø > 1 con ospedalizzazione (A) (B) 1 riacutizzazione senza ospedalizzazione 0 CAT < 10 CAT > 10 m. MRC 0 -1 m. MRC > 2 (Anamnesi di riacutizzazioni) (Classificazione GOLD di gravità Della ostruzione bronchiale) Rischio In secondo luogo va valutato il rischio di riacutizzazioni Se GOLD 1 o 2 e solo 0 o 1 riacutizzazione/anno ( che non causi ospedalizzazione: Basso rischio (A o B) Se GOLD 3 o 4 o due o più riacutizzazioni/anno oppure > 1 ospedalizzazione : Rischio elevato (C o D) Sintomi Dispnea © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: (C) (D) > 2 riacutizzazioni o > 1 con ospedalizzazione (B) 1 riacutizzazione senza ospedalizzazione 0 3 2 (A) 1 CAT < 10 CAT > 10 m. MRC 0 -1 m. MRC >2 Sintomi Dispnea Rischio (Classificazione GOLD di gravità della ostruzione bronchiale) Rischio 4 (Anamnesi di riacutizzazioni) Valutazione combinata di gravità della BPCO
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Valutazione combinata della gravità della BPCO Nel valutare il rischio, tenere in considerazione il valore più alto fra stadio GOLD o storia di riacutizzazioni. Una o più ospedalizzazioni per riacutizzazioni di BPCO dovrebbe essere considerata a alto rischio Paziente Caratteristiche Classificazione Spirometrica Riacutizzazioni/ anno CAT m. MRC A Basso rischio Sintomi lievi GOLD 1 -2 ≤ 1 < 10 0 -1 B Basso rischio Sintomi gravi GOLD 1 -2 ≤ 1 ≥ 10 >2 C Alto rischio Sintomi lievi GOLD 3 -4 >2 < 10 0 -1 D Alto Rischio Sintomi gravi GOLD 3 -4 >2 ≥ 10 >2 © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Valutazione delle comorbidità della BPCO I pazienti affetti da BPCO sono a maggior rischio di: Malattie cardiovascolari Osteoporosi Infezioni respiratorie Ansia e depressione Diabete Tumore polmonare Bronchiectasie La presenza di queste malattie concomitanti può aumentare il rischio di morte e di ospedalizzazioni, e vanno quindi sempre ricercate e adeguatamente trattate Ø Ø Ø Ø © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Diagnosi differenziale: asma e BPCO Ø Inizio in età adulta Ø Sintomi lentamente ingravescenti Ø lunga storia di fumo di sigaretta ASMA Ø Inizio in età giovanile (spesso infanzia) Ø Sintomi ampiamente variabili di giorno in giorno Ø Sintomi prevalenti di notte o al mattino presto Ø Allergia, rinite e/o eczema Ø Familiarità per asma © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Altre indagini cliniche Ø Radiografia del torace: raramente diagnostica ma utile per escludere altre malattie e valutare la presenza di eventuali comorbidità Ø Ø Volumi polmonari e/o capacità di diffusione: aiutano a valutare la gravità ma non sono essenziali per la gestione del paziente Saturimetria e/o gas arteriosi: La pulsossimetria è utile per misurare il grado di saturazione di ossigeno del sangue arterioso ed identificare la necessità di ossigeno terapia Ø Valutazione di un deficit di alfa-1 -antitripsina : va fatta in pazienti di origine caucasica che sviluppino BPCO al di sotto dei 45 anni di età e che hanno forte familiarità per BPCO © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Altre indagini cliniche Test da sforzo Misure obiettive della ridotta tolleranza allo sforzo, sia mediante la semplice misura della distanza percorsa al proprio passo in sei minuti (6 min walking test, 6 MWT) o nel corso di sforzi crescenti eseguiti in laboratorio, costituiscono indici importanti di misura indiretta dello stato di salute e della prognosi Scores combinati di valutazione Numerosi parametri di valutazione quali VEMS, tolleranza allo sforzo misurata con la distanza percorsa o con il picco di consumo di ossigeno, perdita di peso, ipossiemia identificano pazienti ad elevato rischio di mortalità © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2014: Capitoli Ø Definizione e concetti generali Ø Diagnosi e valutazione di gravità Ø Opzioni terapeutiche Ø Trattamento della BPCO stabile Ø Trattamento delle riacutizzazioni Ø Trattamento delle comorbidità della BPCO Ø Asthma COPD Overlap Syndrome (ACOS)
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Opzioni terapeutiche: key points Ø Smettere di fumare ha la capacità maggiore di modificare la storia naturale della BPCO. Gli operatori sanitari dovrebbero consigliare di smettere a pazienti che ancora fumano Ø Sia l’uso di farmaci che i sostituti della nicotina consentono di aumentare la durata dell’astinenza dal fumo di tabacco Ø In tutti i pazienti affetti da BPCO l’attività fisica risulta benefica e va ripetutamente incoraggiata © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Opzioni terapeutiche: key points Ø Una appropriata terapia farmacologica consente di alleviare i sintomi di BPCO, ridurre frequenza e gravità delle riacutizzazioni e di migliorare la qualità della vita e la tolleranza allo sforzo. Ø Nessun trattamento ad oggi disponibile è in grado di ridurre il declino funzionale respiratorio a lungo termine Ø Le vaccinazioni antiinfluenzale e antipneumococcica dovrebbero essere offerte ai pazienti in accordo alle indicazioni delle autorità sanitarie locali © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Opzioni terapeutiche: smettere di fumare Ø Un counseling offerto dal medico o da operatori sanitari contribuisce ad aumentare in maniera significativa i tassi di cessazione del fumo rispetto agli sforzi individuali dei pazienti. Anche un counseling breve (es 3 minuti) per incitare il paziente a smettere di fumare porta a tassi di interruzione del 5 -10% Ø Sia la terapia con sostituti della nicotina (gomme da masticare, sprays inalatori o nasali, cerotti, compresse sublinguali, pastiglie) che l’uso di farmaci quali la vareniclina, il bupropione, e la nortriptilina aumentano sensibilmente la durata di astinenza dal fumo e sono sempre e comunque più efficaci del placebo © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Strategie semplici di supporto alla decisione di smettere di fumare Ø ASK Identifica sempre i fumatori a ogni visita Ø ADVISE Consiglia sempre di smettere Ø ASSESS Chiedi ogni volta della eventuale volontà di smettere Ø ASSIST Aiuta il paziente a smettere Ø ARRANGE Programma la visita di controllo © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Opzioni terapeutiche: riduzione del rischio Ø Incoraggia politiche di controllo contro il fumo di tabacco con ripetuti, chiari e consistenti messaggi di invito a non fumare Ø Sottolinea l’importanza della prevenzione primaria, cioè dell’importanza di evitare l’esposizione, in particolare negli ambienti di lavoro. La prevenzione secondaria, consistente nel monitoraggio e nella diagnosi precoce, è altrettanto importante Ø Prevenire o ridurre le esposizioni domestiche, quali i prodotti di combustione dei biocarburanti, utilizzati per cucinare o riscaldare ambienti poco ventilati Ø Consigliare ai pazienti di prestare attenzione agli avvertimenti delle autorità sull’ inquinamento atmosferico e, in rapporto alla gravità della loro malattia, consigliare di evitare sforzi all’aria aperta o comunque di rimanere in casa nei giorni di grave inquinamento © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Opzioni terapeutiche: farmaci per la BPCO Beta 2 -agonisti a breve durata d’azione Beta 2 -agonisti a lunga durata d’azione Anticolinergici a breve durata d’azione Anticolinergici a lunga durata d’azione Combinazione di beta 2 -agonisti a breve durata d’azione + Anticolinergici nello stesso inalatore Combinazione di beta 2 -agonisti a lunga durata d’azione + Anticolinergici nello stesso inalatore Methilxanthine Steroidi inalatori Combinazione di beta 2 -agonisti a lunga durata d’azione + steroidi inalatori nello stesso inalatore Steroidi sistemici Inibitori delle fosfodiesterasi 4 © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: opzioni terapeutiche: broncodilatatori Ø I broncodilatatori costituiscono i farmaci di prima scelta per il trattamento sintomatico della BPCO Ø I broncodilatatori possono essere prescritti sia al bisogno che in maniera regolare con la finalità di alleviare e/o prevenire i sintomi respiratori Ø I principali broncodilatatori sono i beta 2 -agonisti, gli anticolinergici, le teofilline e le associazioni fra loro Ø La scelta del trattamento dipende sia dalla disponibilità dei farmaci che dalla risposta individuale sia in termini di efficacia che di effetti collaterali © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: opzioni terapeutiche: broncodilatatori Ø I farmaci broncodilatatori a lunga durata d’azione sono più semplici da usare e più efficaci nell’alleviare i sintomi rispetto ai farmaci broncodilatatori a breve durata d’azione Ø I farmaci broncodilatatori a lunga durata d’azione riducono le riacutizzazioni ed le conseguenti ospedalizzazioni, riducono I sintomi e migliorano la qualità della vita ØRispetto all’aumento di dose di un singolo broncodilatatore, la combinazione di farmaci broncodilatatori con diverso meccanismo d’azione migliora l’efficacia e riduce i rischi di effetti collaterali © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: opzioni terapeutiche: steroidi inalatori Ø Il trattamento regolare con steroidi inalatori migliora I sintomi, la funzionalità respiratoria e la qualità di vita, e riduce la frequenza di riacutizzazioni in pazienti con BPCO e VEMS inferiore al 60% del teorico Ø Il trattamento regolare con steroidi inalatori aumenta il rischio di polmonite Ø La sospensione del trattamento con steroidi inalatori può comportare il rischio di riacutizzazioni in alcuni pazienti © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: opzioni terapeutiche: terapia combinata Ø Il trattamento regolare con steroidi inalatori combinati con broncodilatatori beta 2 agonisti a lunga durata d’azione è più efficace dei singoli componenti nel migliorare la funzionalità respiratoria e la qualità di vita, e nel ridurre la frequenza di riacutizzazioni in pazienti con BPCO moderato-grave Ø Ø Il trattamento regolare combinato con steroidi inalatori broncodilatatori beta 2 agonisti a lunga durata d’azione aumenta il rischio di polmonite L’aggiunta a un trattamento regolare con steroidi inalatori + broncodilatatori beta 2 agonisti a lunga durata d’azione di un anticolinergico (tiotropio) sembra portare ulteriori benefici © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: opzioni terapeutiche: steroidi sistemici A causa dello sfavorevole rapporto rischi/benefici, va evitato il trattamento a lungo termine con steroidi sistemici © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: opzioni terapeutiche: inibitori delle fosfodiesterasi 4 In pazienti con BPCO grave e molto grave (GOLD 3 e 4) e una storia di riacutizzazioni e bronchite cronica, l’inibitore della fosfodiesterasi-4 roflumilast è in grado di ridurre le riacutizzazioni che richiedono un trattamento con steroidi sistemici © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: opzioni terapeutiche: teofillina Ø La teofillina è meno tollerata e meno efficace rispetto ai farmaci broncodilatatori per via inalatoria a lunga durata d’azione, e viene quindi sconsigliata dove questi farmaci sono disponibili e/o i pazienti possono acquistarli. Ø Vi è qualche evidenza che la teofillina abbia un debole effetto broncodilatatore e sintomatico nella BPCO stabile rispetto al placebo. L’aggiunta di teofillina a salmeterolo ha un maggior effetto sul VEMS e sulla dispnea rispetto al solo salmeterolo Ø Somministrata a basse dosi la teofillina è in grado di ridurre le riacutizzazioni ma non ha effetto sulla funzionalità respiratoria post-broncodilatatore © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: opzioni terapeutiche: altri trattamenti farmacologici ØI vaccini antiinfluenzali sono in grado di ridurre l’incidenza di malattie gravi. La vaccinazione antipneumococcica viene consigliata a pazienti con BPCO di età dai 65 anni in su’ o di età inferiore nei quali il VEMS sia inferiore al 40% del teorico ØL’uso di antibiotici ad oggi non sono indicati se non per il trattamento delle riacutizzazioni di BPCO di natura infettiva o altre malattie infettive, © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: opzioni terapeutiche: altri trattamenti farmacologici Ø Terapia con alfa-1 antitripsina: non consigliata per pazienti con BPCO non correlata a questo deficit genetico Ø Mucolitici: possono risultare utili in pazienti con espettorato particolarmente viscoso; comunque i benefici sono limitati Ø Farmaci contro la tosse: sconsigliati Ø Vasodilatatori: l’ossido nitrico è sconsigliato nella BPCO stabile. Sono sconsigliati i farmaci che agiscono sull’endotelio per il trattamento della ipertensione secondaria alla BPCO © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: opzioni terapeutiche: riabilitazione Ø I programmi di esercizio fisico sono efficaci in tutti i pazienti con BPCO in quanto migliorano la tolleranza allo sforzo, i sintomi e l’astenia Ø La durata minima efficace di un programma riabilitativo è di 6 settimane; tuttavia i risultati migliorano con l’aumentare della durata del programma Ø La continuazione a domicilio del programma consente il mantenimento dello stato di salute a livelli più alti rispetto al pre-reabilitazione © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: opzioni terapeutiche: altri trattamenti Ossigenoterapia: la somministrazione prolungata di ossigeno (più di 15 ore al giorno) migliora la sopravvivenza di pazienti con BPCO associata a insufficienza respiratoria grave caratterizzata da grave ipossiemia a riposo Supporto ventilatorio: in pazienti selezionati, in particolare in pazienti con grave ipercapnia diurna, può risultare utile la somministrazione della ventilazione meccanica non invasiva (NIV) insieme con l’ossigenoterapia a lungo termine © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: opzioni terapeutiche: terapie chirurgiche La riduzione chirurgica dei volumi polmonari (LVRS) è più efficace della sola terapia medica in pazienti con enfisema prevalente ai lobi superiori e bassa tolleranza allo sforzo La LVRS è molto più costosa dei programmi di trattamento medici e non chirurgici Il trapianto polmonare migliora la qualità di vita e la capacità funzionale in pazienti con BPCO molto grave accuratamente selezionati © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: opzioni terapeutiche: altri trattamenti Cure palliative, cure di fine vita, cure in hospice: La comunicazione con pazienti affetti da BPCO grave sulle cure di fine vita e una terapia avanzata pianificata permettono loro e alle loro famiglie di prendere decisioni consapevoli. © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2014: Capitoli Ø Definizione e concetti generali Ø Diagnosi e valutazione di gravità Ø Opzioni terapeutiche Ø Trattamento della BPCO stabile Ø Trattamento delle riacutizzazioni Ø Trattamento delle comorbidità della BPCO Ø Asthma COPD Overlap Syndrome (ACOS) © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento della BPCO stabile: key points Aspetti fondamentali della prevenzione e cura della BPCO sono la identificazione e riduzione dei fattori di rischio Ø La valutazione dei sintomi, la misura del grado di ostruzione bronchiale e la valutazione del rischio di riacutizzazioni dovrebbe essere incorporata nella strategia di trattamento della BPCO Ø Ø La riabilitazione e la conservazione di una buona attività fisica sono utili in tutti i pazienti con BPCO Ø La terapia farmacologica serve a ridurre i sintomi, a ridurre gravità e frequenza delle riacutizzzazioni e a migliorare la qualità di vita e tolleranza allo sforzo © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento della BPCO stabile: key points Ø Rispetto ai broncodilatatori a breve durata d’azione è meglio usare i broncodilatatori a lunga durata d’azione e gli anticolinergici a lunga durata d’azione. Considerato il rapporto fra efficacia ed effetti collaterali, la terapia broncodilatatrice inalatoria va preferita alla sistemica Ø Nei pazienti a alto rischio di riacutizzazione è utile l’aggiunta di steroidi inalatori a lungo termine ai broncodilatatori a lunga durata ’azione © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento della BPCO stabile: key points Ø La terapia a lungo termine con soli steroidi sistemici o inalatori non è consigliata nei pazienti con BPCO Ø L’inibitore della fosfodiesterasi-4, roflumilast, è in grado di ridurre le riacutizzazioni in pazienti con BPCO caratterizzata da VEMS < 50% del teorico, sintomi di bronchite cronica e frequenti riacutizzazioni © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO Trattamento della BPCO stabile: obiettivi del trattamento § Ridurre i sintomi § Migliorare la tolleranza allo sforzo § Migliorare la qualità della vita Ridurre i sintomi § Prevenire l’ evoluzione della malattia § Prevenire e trattare le riacutizzazioni § Ridurre la mortalità Ridurre il rischio © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento della BPCO stabile: in tutti i pazienti con BPCO Evitare i fattori di rischio - cessazione del fumo di sigaretta - riduzione dell’inquinamento domestico - riduzione dell’esposizione professionale Vaccinazione antinfluenzale © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento della BPCO stabile: trattamento non farmacologico Paziente gruppo Essenziale A Cessazione del fumo di sigaretta (può includere il trattamento farmacologico) B, C, D Cessazione del fumo di sigaretta (può includere il trattamento farmacologico) Rabilitazione respiratoria Raccomandato Attività fisica © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease Secondo le linee guida locali Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione antipneumococcica
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento della BPCO stabile: trattamento farmacologico (I farmaci sono menzionati in ordine alfabetico, e quindi non necessariamente in ordine di preferenza) Paziente Prima scelta Seconda scelta Scelte alternative A SAMA prn o SABA prn LAMA o LABA o SABA e SAMA Teofillina B LAMA o LABA C D ICS + LABA o LAMA ICS + LABA e/o LAMA e LABA SABA e/o SAMA Teofillina LAMA e LABA o LAMA e inibitori PDE 4 o LABA e inibitori PDE 4 SABA e/o SAMA Teofillina ICS + LABA e LAMA o ICS+LABA e inibitori PDE 4 o LAMA + LABA o LAMA + inibitori PDE 4 Carbocisteina SABA e/o SAMA Teofillina N-acetilcisteina
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento della BPCO stabile: Trattamento farmacologico GOLD 4 GOLD 3 GOLD 2 GOLD 1 C D ICS + LABA o LAMA ICS + LABA e/o LAMA A B SAMA prn o SABA prn LABA o LAMA > 2 o > 1 con ospedalizzazione 1 senza ospedalizzazione) 0 CAT < 10 m. MRC 0 -1 CAT > 10 m. MRC > 2 © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease Riacutizzaioni/anno Prima scelta
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: trattamento farmacologico della BPCO stabile GOLD 4 GOLD 3 GOLD 2 GOLD 1 C D - LAMA e LABA o - LAMA e inib. PDE 4 o - LABA e inib. PDE 4 ICS + LABA and LAMA o ICS + LABA e inib. PDE 4 o LAMA e LABA o LAMA e Inib. PDE 4 A B LAMA o LABA o SABA e SAMA LAMA e LABA >2 o > 1 con ospedalizzazione 1 (senza Ospedalizzazione) 0 CAT < 10 m. MRC 0 -1 CAT > 10 m. MRC > 2 © 2014 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease Riacutizzaioni/anno Seconda scelta
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO : trattamento farmacologico della BPCO stabile C GOLD 4 D SABA e/o SAMA Teofillina GOLD 3 GOLD 2 Carbocisteina N-acetilcisteina SABA and/or SAMA Teofillina A B Teofillina SABA e/o SAMA Teofillina GOLD 1 > 2 o > 1 con ospedalizzazione 1 (senza ospedalizzazione) 0 CAT < 10 m. MRC 0 -1 CAT > 10 m. MRC > 2 © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease Riacutizzazioni/anno Scelte alternative
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2014: Capitoli Ø Definizione e concetti generali Ø Diagnosi e valutazione di gravità Ø Opzioni terapeutiche Ø Trattamento della BPCO stabile Ø Trattamento delle riacutizzazioni Ø Trattamento delle comorbidità della BPCO Ø Asthma COPD Overlap Syndrome (ACOS) © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento delle riacutizzazioni Riacutizzazione di BPCO «Evento acuto caratterizzato da un peggioramento dei sintomi respiratori rispetto alla variabilità quotidiana degli stessi e che richiede una variazione del trattamento farmacologico» © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento delle riacutizzazioni: punti chiave Ø Le più comuni cause di riacutizzazioni di BPCO sono le infezioni virali della alte vie aeree e dell’albero tracheobronchiale Ø La diagnosi si basa esclusivamente sul quadro clinico del paziente che riferisce un cambiamento brusco dei sintomi rispetto alla variabilità giornaliera Ø L’obiettivo del trattamento è quello di minimizzare l’impatto clinico della riacutizzazione e di prevenire la comparsa di riacutizzazioni successive © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento delle riacutizzazioni: punti chiave Ø I beta 2 agonisti inalatori a breve durata d’azione con o senza gli anticolinergici a breve durata d’azione sono solitamente i farmaci broncodilatatori di scelta per il trattamento delle riacutizzazioni Ø I glucocorticosteroidi sistemici e gli antibiotici possono ridurre la durata della convalescenza, migliorare la funzionalità respiratoria (VEMS) e l’ipossiemia (Pa. O 2), ridurre il rischio di ricaduta a breve termine, il fallimento della terapia e la durata della degenza in ospedale. Ø Spesso è possibile prevenire la riacutizzazioni di BPCO © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Conseguenze delle riacutizzazioni della BPCO Impatto negativo sulla qualità della vita Accelerato declino della funzionalità respiratoria Impatto sui sintomi e sulla funzionalità respiratoria RIACUTIZZAZIONI Aumento dei costi Aumento della mortalità © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento delle riacutizzazioni: valutazione di gravità ØMisurazione dei gas ematici nel sangue arterioso (in ospedale) : Pa. O 2 < 8. 0 k. Pa (< 60 mm. Hg), associata o meno a Pa. CO 2 > 6. 7 k. Pa (50 mm. Hg) in aria ambiente indicano insufficienza respiratoria ØRadiografia del torace: utile per escludere diagnosi alternative ØECG: può aiutare nella diagnosi di una patologia cardiaca coesistente ØEmocromo: identifica policitemia, anemia o sanguinamento ØEspettorato purulento nel corso di una riacutizzazione costituisce indicazione ad intraprendere un trattamento antibiotico empirico ØEsami ematochimici: consentono di identificare eventuali alterazioni elettrolitiche, iperglicemia, malnutrizione ØEsame spirometrico: non raccomandato nel corso di una riacutizzazione © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento delle riacutizzazioni: opzioni terapeutiche Ossigeno: per migliorare l’ipossiemia raggiungendo una saturazione dell’ 88 -92% Broncodilatori: I beta 2 -agonisti a breve durata d’azione per via inalatoria associati o meno agli anticolinergici a breve durata d’azione sono i farmaci di prima scelta Ø Ø Glucocorticoidi sistemici: riducono la durata della convalescenza, migliorano la funzionalità respiratoria ( VEMS) e l’ipossiemia (Pa. O 2), riducono il rischio di riacutizzazioni a breve termine, di fallimento della terapia e la durata della degenza in ospedale. La dose consigliata è di 40 mg di prednisolone al giorno per 5 giorni. Ø © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento delle riacutizzazioni: opzioni terapeutiche Ø Ossigeno: per migliorare l’ipossiemia raggiungendo una saturazione dell’ 88 -92% Ø Broncodilatori: I beta 2 -agonisti a breve durata d’azione per via inalatoria associati o meno agli anticolinergici a breve durata d’azione sono i farmaci di prima scelta Ø Glucocorticoidi sistemici: riducono la durata della convalescenza, migliorano la funzionalità respiratoria ( VEMS) e l’ipossiemia (Pa. O 2), riducono il rischio di riacutizzazioni a breve termine, di fallimento della terapia e la durata della degenza in ospedale. La dose consigliata è di 40 mg di prednisolone al giorno per 5 giorni. Il magnesio nebulizzato usato come adiuvante alla terapia con salbutamolo nelle riacutizzazioni di BPCO non ha effetto sul FEV 1 © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento farmacologico delle riacutizzazioni: gli antibiotici Gli antibiotici dovrebbero essere dati a pazienti con: Ø 3 sintomi cardinali: aumento della dispnea, del volume dell’espettorato e della sua purulenza. Ø Necessità di ventilazione meccanica © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento delle riacutizzazioni: Opzioni terapeutiche Ventilazione non invasiva (NIV) in pazienti ospedalizzati per riacutizzazione di BPCO Ø Migliora l’acidosi respiratoria, riduce la frequenza degli atti respiratori, riduce la severità della dispnea, le complicanze e la durata della degenza Ø Riduce la mortalità ed il ricorso all’intubazione GOLD Revision 2011 © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento delle riacutizzazioni: indicazioni al ricovero ospedaliero Ø Significativo aggravamento dei sintomi Ø BPCO sottostante grave Ø Comparsa di nuovi segni e sintomi Ø Fallimento del trattamento farmacologico iniziale Ø Coesistenza di gravi comorbidità Ø Storia di frequenti riacutizzazioni Ø Età avanzata Ø Supporto domiciliare insufficiente © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2014: Capitoli Ø Definizione e concetti generali Ø Diagnosi e valutazione di gravità Ø Opzioni terapeutiche Ø Trattamento della BPCO stabile Ø Trattamento delle riacutizzazioni Ø Trattamento delle comorbidità della BPCO Ø Asthma COPD Overlap Syndrome (ACOS) © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento delle comorbidità La BPCO spesso coesiste con altre malattie (comorbidità) che possono avere un importante impatto sulla prognosi. In genere la presenza di comorbidità non modifica il trattamento della BPCO e le comorbidità vanno trattate come se il paziente non avesse la BPCO © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento delle comorbidità Malattia cardiovascolare (malattia ischemica, scompenso cardiaco, fibrillazione atriale ed ipertensione) è la più importante comorbidità nei pazienti con BPCO e verosimilmente sia la più frequente, sia la più importante malattia coesistente con la BPCO. I benefici dei beta bloccanti cardioselettivi nello scompenso cardiaco sorpassano il potenziale rischio anche in pazienti con BPCO severa. © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: Trattamento delle comorbidità ØOsteoporosi e ansia/depressione: sono spesso sottostimate ed associate a scadenti qualità della vita e prognosi ØTumore del polmone: è frequente nei pazienti con BPCO; rappresenta la causa più frequente di morte nei pazienti con BPCO lieve ØInfezioni gravi: le infezioni respiratorie sono frequenti nei pazienti affetti da BPCO ØSindrome metabolica e diabete: sono più frequenti nei pazienti con BPCO; quest’ultimo sembra avere un impatto significativo sulla prognosi © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2014: Capitoli REVISED 2014 Ø Definizione e concetti generali Ø Diagnosi e valutazione di gravità Ø Opzioni terapeutiche Ø Trattamento della BPCO stabile Ø Trattamento delle riacutizzazioni Ø Trattamento delle comorbidità della BPCO Ø Asthma COPD Overlap Syndrome (ACOS) © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Global Strategy for Diagnosis, Management and Prevention of COPD ASTHMA COPD OVERLAP SYNDROME Questo capitolo è stato preparato dai membri del comitato scientifico GOLD e GINA ed è stato riportato all’interno delle linee guida GOLD 2015 come appendice ed all’interno delle linee guida GINA 2014 come capitolo 5. Le slides che seguono fanno parte di un set di slides didattico prodotto da GINA. Altre slides di questo set si posoono trovare sul sito web di GINA: www. ginasthma. org © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Definizione Asma L’ asma è una malattia eterogenea, solitamente caratterizzata da un infiammazione cronica delle vie aeree. Viene definite dalla storia di sintomi respiratori come il sibilo, il respire corto, la costrizione toracica e la tosse che variano ne tempo ed in intensità, assieme ad una limitazione al flusso espiratorio variabile. [GINA 2014] BPCO La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO), una frequente malattia prevenibile e trattabile, è caratterizzata da una persistente limitazione al flusso aereo, che è solitamente evolutiva e associata ad una aumentata risposta infiammatoria cronica delle vie aeree e del polmone a particelle nocive o gas. Le riacutizzazioni e la presenza di comorbidità contribuiscono alla gravità complessiva nei singoli pazienti. [GOLD 2015] Sindrome da sovrapposizione asma-BPCO(ACOS) [una descrizione] La sindrome da sovrapposizione asma-BPCO (ACOS) contraddistinta da una limitazione al fl usso aereo persistente con molteplici caratteristiche dell’asma e molteplici caratteristiche della BPCO. ACOS è quindi determinata dalle caratteristiche presenti nello stesso paziente sia di asma, sia di BPCO. GINA 2014, Box 5 -1 © Global Initiative for Asthma
Caratteristiche tipiche di asma BCO e ACOS Caratteristica Età di insorgenza Modello di sintomi respiratori Funzione polmonare fra i sintomi Asma BPCO ACOS Insorgenza comune nell'infanzia, ma può iniziare a qualsiasi età. Solitamente > 40 anni di età Solitamente ≥ 40 anni di età, ma può avere avuto sintomi nell'infanzia o nell'età adulta iniziale I sintomi possono variare nel tempo (da un giorno all'altro o periodi più lunghi), spesso limitando le attività quotidiane. Spesso scatenate da esercizio fisico, emozioni, risate, polvere o esposizione ad allergeni Sintomi cronici di solito continui, specialmente durante l'allenamento, con giorni "migliori" e "peggiori" Sintomi respiratori persistenti tra cui dispnea da sforzo ma la variabilità può essere prominente Limitazione attuale e/o storica variabile del flusso aereo , per esempio reversibilità con broncodilatatore, AHR il volume espiratorio forzato (FEV) può essere migliorato 1 con uso di terapia, ma dopo l'uso di broncodilatatore FEV/FVC < 0, 7 persiste Limitazione al flusso aereo non completamente reversibile, ma spesso con variabilità attuale o storica Può essere normale tra i sintomi GINA 2014, Box 5 -2 A (1/3) Limitazione persistente del flusso aereo © Global Initiative for Asthma
Caratteristiche tipiche di asma, BPCO e ACOS Caratteristica Asma BPCO ACOS Anamnesi personale o familiare Molti pazienti hanno allergie e una anamnesi personale di asma nell'infanzia, e/o anamnesi familiare di asma Anamnesi di esposizione a particelle nocive e gas (soprattutto fumo di tabacco e combustibili da biomassa) Anamnesi frequente di asma (attuale o precedente) diagnosticata dal medico, allergie e una anamnesi familiare di asma o una anamnesi di esposizioni nocive, Durata Spesso migliora spontaneamente o con il trattamento, ma può provocare limitato flusso d'aria Generalmente, si assiste a lenta progressione nel corso degli anni nonostante il trattamento I sintomi sono parzialmente ma considerevolmente ridotti dal trattamento. La progressione è comune e i bisogni di cure alti Radiografia del torace Solitamente normale Iperinflazione grave altre modifiche della BPCO Simili alla BPCO Riacutizzazioni Si verificano riacutizzazioni, ma il rischio può essere notevolmente ridotto dal trattamento Le riacutizzazioni possono essere ridotte dal trattamento. Se presenti, le comorbidità contribuiscono al peggioramento Le riacutizzazioni possono essere più comuni nella BPCO ma vengono ridotte dal trattamento. Le comorbidità contribuscono al peggioramento GINA 2014, Box 5 -2 A (2/3) © Global Initiative for Asthma
Features that (when present) favor asthma or COPD Diagnosi sindromica delle malattie delle vie respiratorie Le caratteristiche elencate nelle colonne ombreggiate, quando presenti ci permettono di distinguere meglio l’asma e la BPCO. Per ogni paziente bisogna contare il numero di caselle barrate in ogni colonna. § Se 3 o più caselle sono barrate nella colonna della’asma “o” in quella della BPCO, ci orientiamo per una di queste patologie. § Se invece vi è un numero simile di caselle barrate in entrambe le colonne , ci orientiamo per una diagnosi di ACOS. GINA 2014, Box 5 -2 B (3/3) © Global Initiative for Asthma
Step 3 - Spirometry GINA 2014, Box 5 -3 © Global Initiative for Asthma
Approccio graduale alla diagnosi e al trattamento iniziale DIAGNOSI MALATTIE CRONICHE VIE RESPIRATORIE La sintomatologia suggerisce disgnosi di una malattia cronica delle vie aeree? FASE 1 Sì FASE 2 Considerare prima altre malattie No DIAGNOSI SINDROMICA NEGLI ADULTI (i) Sommare le caratteristiche di asma e/o BPCO riscontrate nel paziente (ii) Paragonare il numero di caratteristiche in favore di ciascuna diagnosi, per giungere a una conferma diagnostica Caratteristiche, se presenti, suggeriscono : ASMA Prima dei 20 anni Età di insorgenza q Pattern dei sintomi q q q Funzionalità polmonare Sintomatologia variabile in minuti, ore e giorni Peggioramento sintomatologico durante la notte o in prima mattinata Sintomatologia innescata da esercizio, emozioni, inclusa la risata, polvere o esposizione ad allergeni Presenza di limitazione al flusso aereo variabile (spirometria, picco di flusso) Funzionalità polmonare in Normale fase asintomatica q Precedente diagnosi di asma Storia del paziente o q Storia familiare di asma e altre della famiglia condizioni legate ad allergea (rinite allergica o eczema) Decorso Mancato peggioramento dei sintomi nel tempo Variazione dei sintomi o stagionale o di anno in anno Può migliorare spontaneamente o avere una risposta immediate ai broncodilatatori o a ICS nel giro di alcune settimane Raggi X torace q BPCO Dopo i 40 anni q q Sintomatologia persistente nonostante il trattamento Alternarsi di giorni migliori e peggiori ma sempre con sintomi diurni e dispnea da sforzo q Tosse cronica con espettorazione che precede l’insorgenza della dispnea, cause non correlate a fattori scatenanti Presenza di limitazione al flusso aereo persistente (FEV 1/FVC post-broncodilatatore < 0. 7) q Alterata q q Peggioramento lento e progressivo dei sintomi nel tempo (progressivamente nel corso degli anni) La terapia con broncodilatatori ad azione rapida procura solo un sollievo momentaneo. q Normale Precedente diagnosi di BPCO, bronchite cronica o enfisema Forte esposizione a fattori di rischio: fumo di sigaretta, biomasse Grave iperinflazione NOTA: • Queste caratteristiche aiutano a distinguere meglio asma e BPCO. • 3 o più caratteristiche positive suggeriscono la diagnosi di asma o BPCO. • Se sono in numero uguale o simile per asma e BPCO, considerare la diagnosi di ACOS DIAGNOSI Asma CERTEZZA DELLA DIAGNOSI Asma FASE 3 Varie caratteristiche di asma Caratteristiche di entrambe Possibile Probabile asma ACOS Varie caratteristiche di BPCO Probabile BPCO FEV 1/FVC post-BD < 0. 7 Marcata limitazione al flusso aereo reversibile (pre-post broncodilatatore) o altre evidenze di variabilità della limitazione al flusso aereo ESEGUIRE SPIROMETRIA FASE 4 TRATTAMENTO INIZIALE* In un adulto che presenta sintomi respiratori: 1. Può il paziente avere una malattia cronica delle vie aeree? 2. Diagnosi sindromica di asma BPCO e ACOS 3. Spirometria 4. Iniziare la terapia 5. Rivolgersi allo specialista (se necessario) ICS e Farmaci considerare per LABA BPCO +/or LAMA *Consultare i documenti GINA e GOLD per un approfondimento dei trattamenti consigliati FASE 5 Indagini specialistiche o consulenza specialistica se: Farmaci per asma NO LABA in monoterapia • Sintomi persistenti o riacutizzazioni nonostante il trattamento • Incertezza diagnostica (ad es. sospetto di ipertensione polmonare, patologia cardiovascolare ealtre cause di sintomi respiratori) • Sospetto di asma o BPCO con sintomi o segni atipici o aggiuntivi (ad es. emottisi, perdita di peso, sudorazione notturna, febbre, segni di bronchiectasie o di altre patologie strutturali polmonari) • Poche caratteristiche di asma o BPCO • Presenza di comorbidità • Presenza di indicazioni per invio allo specialista per la valutazione di altre possibili diagnosi, come sottolineato nei report GINA e GOLD. GINA 2014, Box 5 -4 (1/6) © Global Initiative for Asthma
Step 1 – Il paziente può avere una malattia cronica delle vie aeree? DIAGNOSI MALATTIE CRONICHE VIE RESPIRATORIE La sintomatologia suggerisce disgnosi di una malattia cronica delle vie aeree ? FASE 1 sì GINA 2014, Box 5 -4 (2/6) No Considerare prima altre malattie © Global Initiative for Asthma
FASE 2 DIAGNOSI SINDROMICA NEGLI ADULTI (i) Sommare le caratteristiche di asma e/o BPCO riscontrate nel paziente (ii) Paragonare il numero di caratteristiche in favore di ciascuna diagnosi, per giungere a una conferma diagnostica Caratteristiche, se presenti, suggeriscono: Età di insorgenza Pattern dei sintomi ASMA BPCO q Prima dei 20 anni q Dopo i 40 anni q Sintomatologia variabile in minuti, ore e q Sintomatologia persistente nonostante il giorni trattamento q Peggioramento sintomatologico durante la notte o in prima mattinata q Alternarsi di giorni migliori e peggiori ma sempre con sintomi diurni e dispnea da sforzo q Sintomatologia innescata da esercizio, q Tosse cronica con espettorazione che precede emozioni, inclusa la risata, polvere o esposizione ad allergeni q Presenza di limitazione al flusso aereo variabile (spirometria, picco di flusso) l’insorgenza della dispnea, cause non correlate a fattori scatenanti q Presenza di limitazione al flusso aereo persistente (FEV 1/FVC post-broncodilatatore < 0. 7) Funzionalità polmonare in fase asintomatica q Normale q Alterata Storia del paziente o della famiglia q Precedente diagnosi di asma q Precedente diagnosi di BPCO, bronchite cronica o enfisema Funzionalità polmonare Decorso Raggi X torace q Storia familiare di asma e altre condizioni legate ad allergea (rinite allergica o eczema) q Forte esposizione a fattori di rischio: fumo di sigaretta, biomasse q Mancato peggioramento dei sintomi nel q Peeggioramento lento e progressivo tempo dei sintomi nel tempo Variazione dei sintomi o stagionale o di (progressivamente nel corso degli anno in anno anni) q May improve spontaneously or have an q Rapid-acting bronchodilator treatment immediate response to bronchodilators provides only limited relief or to ICS over weeks q Normale q Grave iperinflazione NOTA: • Queste caratteristiche aiutano a distinguere meglio asma e BPCO. • 3 o più caratteristiche positive suggeriscono la diagnosi di asma o BPCO. • Se sono in numero uguale o simile per asma e BPCO, considerare la diagnosi di ACOS DIAGNOSI CERTEZZA DELLA DIAGNOSI GINA 2014, Box 5 -4 (3/6) Asma Varie caratteristiche di asma Caratteristiche di entrambe Varie caratteristiche di BPCO Asma Probabile asma Possibile ACOS Probabile BPCO © Global Initiative for Asthma
FASE 3 ESEGUIRE SPIROMETRIA GINA 2014, Box 5 -4 (4/6) Marcata limitazione al flusso aereo reversibile (pre-post broncodilatatore) o altre evidenze di variabilità della limitazione al flusso aereo FEV 1/FVC post-BD < 0. 7 © Global Initiative for Asthma
FASE 4 TRATTAMENT O INIZIALE* Farmaci per asma NO LABA in monoterapia ICS e considerare LABA +/or LAMA Farmaci per BPCO *Consultare i documenti GINA e GOLD per un approfondimento dei trattamenti consigliati GINA 2014, Box 5 -4 (5/6) © Global Initiative for Asthma
FASE 5 Indagini specialistiche o consulenza specialistica se: GINA 2014, Box 5 -4 (6/6) Sintomi persistenti o riacutizzazioni nonostante il trattamento • Incertezza diagnostica (ad es. sospetto di ipertensione polmonare, patologia cardiovascolare ealtre cause di sintomi respiratori) • Sospetto di asma o BPCO con sintomi o segni atipici o aggiuntivi (ad es. emottisi, perdita di peso, sudorazione notturna, febbre, segni di bronchiectasie o di altre patologie strutturali polmonari) • Poche caratteristiche di asma o BPCO • Presenza di comorbidità • Presenza di indicazioni per invio allo specialista per la valutazione di altre possibili diagnosi, come sottolineato nei report GINA e GOLD. © Global Initiative for Asthma
Step 5 – Rivolgersi allo specialista se necessario Esami ASMA COPD DLCO Normale (o leggermente elevata) Spesso ridotta Gas nel sangue arterioso Normale in fase asintomatica Potrebbe essere cronicamente anormale i fase asintomatica nelle forme più severe di BPCO Iperreattività delle vie aeree(AHR) Non utile di per sé nel distinguere asma da COPD, ma alti livelli di AHR favoriscono l’asma TC ad alta risoluzione Di solito normale ma può essere osservato air trapping e aumento dello spessore delle pareti bronchiali aree radiotrasparenti denotano o air trapping o un quadro enfisematoso; Si possono notare ispessimento delle pareti bronchiali e caratteristiche tipiche dell’ ipertensione polmonare Test per atopia ( test specifico per Ig. E e/o skin prick test) Lieve incremento della possibilità che vi sia asma; non essenziale per la diagnosi Si conforma alla prevalenza del background: non esclude BPCO FENO Un alto livello (>50 ppb) nei non fumatori supporta una diagnosi di infiammazione eosinofilica delle vie respiratorie Solitamente normale. Basso in fumatori abituali Eosinofilia ematica Supporta diagnosi di asma Potrebbe essere presente durante le riacutizzazioni Ricerca di cellule infiammatorie nell’espettorato Non è stabilito un ruolo nella diagnosi differenziale GINA 2014, Box 5 -5 © Global Initiative for Asthma
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2014: Capitoli Ø Definizione e concetti generali Ø Diagnosi e valutazione di gravità Ø Opzioni terapeutiche Ø Trattamento della BPCO stabile Ø Trattamento delle riacutizzazioni Ø Trattamento delle comorbidità della BPCO Ø Asthma COPD Overlap Syndrome (ACOS) © 2014 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2015: Riassunto ØLa prevenzione della BPCO deve essere implementata il più possibile e con massima priorità ØL’esame spirometrico è indispensabile per porre diagnosi di BPCO; la presenza di un VEMS/CVF < 0. 70 dopo broncodilatatore indica la presenza di persistente ostruzione bronchiale, e quindi conferma la diagnosi di BPCO ØVanno ribaditi gli effetti benefici della riabilitazione respiratoria e dell’attività fisica © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2015: Riassunto ØLa valutazione della BPCO richiede una stima dei sintomi, della gravità della ostruzione bronchiale, del rischio di riacutizzazione e delle comorbidità ØLa valutazione combinata dei sintomi e del rischio di riacutizzazione è essenziale per il corretto trattamento farmacologico e non della BPCO
Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2015: Riassunto ØLe riacutizzazioni di BPCO vanno adeguatamente trattate per minimizzare il loro impatto e prevenirne le ricadute ØLe comorbidità vanno ricercate e, se presenti, vanno trattate come se il paziente non avesse la BPCO © 2015 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
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ADDITIONAL SLIDES PREPARED BY PROFESSOR PETER J. BARNES, MD NATIONAL HEART AND LUNG INSTITUTE LONDON, ENGLAND
Professor Peter J. Barnes, MD National Heart and Lung Institute, London UK
Professor Peter J. Barnes, MD National Heart and Lung Institute, London UK
Professor Peter J. Barnes, MD National Heart and Lung Institute, London UK
Professor Peter J. Barnes, MD National Heart and Lung Institute, London UK
Professor Peter J. Barnes, MD National Heart and Lung Institute, London UK
Professor Peter J. Barnes, MD National Heart and Lung Institute, London UK
Professor Peter J. Barnes, MD National Heart and Lung Institute, London UK
Professor Peter J. Barnes, MD National Heart and Lung Institute, London UK
Professor Peter J. Barnes, MD National Heart and Lung Institute, London UK
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Professor Peter J. Barnes, MD National Heart and Lung Institute, London UK
Professor Peter J. Barnes, MD National Heart and Lung Institute, London UK
Professor Peter J. Barnes, MD National Heart and Lung Institute, London UK
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