PROGETTAZIONE E DISEGNO Un complesso equilibrio di forze
PROGETTAZIONE E DISEGNO Un complesso equilibrio di forze 1
PROGETTAZIONE E DISEGNO Volta a botte La volta a botte è un tipo di copertura semicilindrica generata da una retta che scorre su una direttrice curva; è la diretta discendente delle coperture piane delle antiche basiliche romane. Probabilmente una delle chiese più antiche ricorre a una volta a botte per la copertura di una navata centrale è Cluny II (la seconda chiesa abbaziale di Cluny), oggi scomparsa. 2
PROGETTAZIONE E DISEGNO Rischi di rottura Il caso di Cluny II dimostra che la volta a botte è una buona soluzione di copertura se la luce (ossia l’ampiezza) della navata non è eccessiva. Se la luce aumenta, aumenta anche il rischio di rottura della volta per la possibile rotazione esterna dei piedritti e per il collasso della parte centrale della volta. 3
PROGETTAZIONE E DISEGNO Sollecitazioni e statica della volta a botte La volta a botte esercita lungo tutta la sua lunghezza delle spinte verso l’esterno che destabilizzano l’edificio; per contenere queste forze bisogna contrapporvi la resistenza passiva di masse inerti, per cui: - i piedritti devono avere sezioni più grandi: per questo motivo, nelle chiese romaniche i pilastri a base quadrangolare o cruciforme sostituiscono le colonne; - i muri vengono ispessiti conseguente riduzione dell’ampiezza delle finestre. 4
PROGETTAZIONE E DISEGNO Prime volte a crociera Per il primo duomo di Spira si progetta nel 1027 una volta a botte per la navata centrale lunga 14 metri, ispirata alla volta della chiesa del monastero di Tournus: il progetto però non viene realizzato perché la navata è troppo larga. Quando il duomo di Spira viene riedificato nel 1080, per la copertura della navata centrale si ricorre alla volta a crociera. 5
PROGETTAZIONE E DISEGNO Definizione di volta a crociera La volta a crociera si ottiene dall’intersezione ortogonale di due volte a botte; rispetto alla volta a botte, permette di scaricare le spinte in quattro singoli punti, quelli in cui gli archi si inseriscono nei pilastri. 6
PROGETTAZIONE E DISEGNO Navate laterali Altra soluzione ingegnosa per il contenimento delle spinte è la costruzione, a fianco della navata centrale, di piccole navate laterali, anche loro voltate (cioè coperte da delle volte), permettendo di scaricare gradualmente tutti i carichi al suolo. 7
PROGETTAZIONE E DISEGNO Volte a nervature o a costoloni Talvolta i costruttori enfatizzano gli archi diagonali che compongono le volte a crociera, realizzando delle nervature sottosporgenti: per questo motivo le volte a crociera sono note anche come volte a nervature o a costoloni. 8
PROGETTAZIONE E DISEGNO Maggiore verticalizzazione La volta a crociera risponde all’esigenza di realizzare chiese sempre più verticalizzate e con navate sempre più larghe: permettendo di scaricare le linee di forza sui quattro pilastri, non serve più che il livello superiore della navata sia costituito da un muro pieno: ora può essere “forato” da grandi finestre o essere sostituito da spazi aperti, facendo entrare più luce all’interno. 9
PROGETTAZIONE E DISEGNO Crediti fotografici 1 a sinistra. Chiesa abbaziale di Sainte-Foy, dal 1050. Conques (Francia). Veduta della navata principale. Commons Wikimedia 1 a destra. Schema della centinatura della volta a crociera. 2. Alzato della chiesa abbaziale di Cluny II, ricostruzione. www. philippe-gavet. fr 3. Schema dei rischi di rottura delle volte a botte. 4. Chiesa abbaziale di Sainte-Savin-sur-Gartempe, metà dell’XI secolo. Saint-Savine (Vienne, Francia). Veduta della navata principale. Commons Wikimedia 5. Cattedrale di Spira, 1080 -1106. Spira (Germania). Veduta della navata principale. it. pinterest. com 6. Schema della volta a crociera. 7. Alzato di una chiesa romanica con schema dei carichi cui sono sottoposte navata centrale e laterali. 8. Basilica di Sant’Ambrogio, XI-XII secolo. Milano. Veduta della navata centrale. Archivio D’Anna 9. Cattedrale di Durham, 1093 -1133. Durham (Regno Unito). Veduta della navata centrale. Commons Wikimedia 10
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