Prof Giacomo Mancuso Centro di Riferimento Regionale Emostasi

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Prof. Giacomo Mancuso Centro di Riferimento Regionale “Emostasi e Trombosi in età Pediatrica” U.

Prof. Giacomo Mancuso Centro di Riferimento Regionale “Emostasi e Trombosi in età Pediatrica” U. O. Clinica Pediatrica e Malattie della Coagulazione Ospedale dei Bambini “ G. Di Cristina” Palermo

Cos’è l’emofilia l E’ una malattia ereditaria, legata al cromosoma X, che determina la

Cos’è l’emofilia l E’ una malattia ereditaria, legata al cromosoma X, che determina la mancanza totale o parziale del fattore VIII o IX della coagulazione. l Conseguenze di questa patologia sono emorragie anche spontanee di varia gravità

Come si trasmette

Come si trasmette

La terapia l. I fattori carenti vengono infusi per via endovenosa: – Al bisogno:

La terapia l. I fattori carenti vengono infusi per via endovenosa: – Al bisogno: “terapia on demand” – Preventivamente: “profilassi” l Le linee guida internazionali privilegiano la “profilassi”, da attuare precocemente, al fine di prevenire i danni correlati alla malattia

l La profilassi nei pazienti molto piccoli comporta però dei problemi che possono portare

l La profilassi nei pazienti molto piccoli comporta però dei problemi che possono portare alla sospensione della terapia o addirittura al rifiuto: – Bassa compliance del bambino stesso – Resistenza dei genitori ad effettuare l’infusione – Distanza dal centro di trattamento – Problemi socio-culturali – Difficoltà all’accesso venoso

L’EDUCAZIONE ALL’AUTOINFUSIONE Regione Sicilia L. R. 30 maggio 1983, n. 46. LA DISCIPLINA DEL

L’EDUCAZIONE ALL’AUTOINFUSIONE Regione Sicilia L. R. 30 maggio 1983, n. 46. LA DISCIPLINA DEL TRATTAMENTO DOMICILIARE DEI PAZIENTI EMOFILICI

L’Home Clinical Assistance Una soluzione al problema è stata sperimentata nel nostro centro in

L’Home Clinical Assistance Una soluzione al problema è stata sperimentata nel nostro centro in collaborazione con Baxter che ha messo a disposizione un gruppo infermieristico in grado di assistere i familiari (già abilitati all’auto-infusione) alla manutenzione dei cateteri venosi e di supervisionare successivamente l’andamento della terapia al domicilio del paziente

Distribuzione geografica dei pazienti

Distribuzione geografica dei pazienti

I pazienti HCA Paziente Città di residenza Età Tipo di carenza GC Palermo 6

I pazienti HCA Paziente Città di residenza Età Tipo di carenza GC Palermo 6 grave NF Caltanissetta 6 grave SG Palermo 2 grave CG Sciacca (AG) 3 grave LG Mazzara del Vallo (TP) 4 grave CG Caltavuturo (PA) 2 grave BS Trapani 4 grave BP Trapani 6 grave

L’HCA ha consentito di: l Somministrare i fattori carenti al fine di prevenire: –

L’HCA ha consentito di: l Somministrare i fattori carenti al fine di prevenire: – – Il prolungamento del dolore L’artropatia emofilica L’ipotrofia muscolare L’isolamento dalla vita sociale Attuare i programmi di profilassi l Migliorare la Qo. L l Evitare le possibili infezioni correlate all’uso del catetere l

Grazie per l’attenzione !

Grazie per l’attenzione !