Procedura per far valere lestinzione e la sospensione

Procedura per far valere l’estinzione e la sospensione dei trattati (segue) 4. 11. 2010

Trattati conclusi da organizzazioni internazionali (art. 66 CV 1986) Ø Per le controversie relative agli articoli 53 e 64 della Convenzione, ricorso al “parere vincolante” della Corte internazionale di giustizia o all’arbitrato Ø Per il resto, procedura identica a quella della Convenzione del 1969

Le regole consuetudinarie • Potere di denuncia • Potere per i giudici nazionali di accertare l’invalidità di un trattato o la sua estinzione? • Quale rapporto con le regole della Convenzione di Vienna?

Questioni non regolate dalle Convenzioni di Vienna Art. 73 CV 1969: Ø successione fra Stati Ø responsabilità internazionale dello Stato Ø scoppio di ostilità fra Stati Art. 74 CV 1986: Ø questioni relative alla responsabilità dell’organizzazione, alla fine della sua esistenza, della fine della partecipazione di uno Stato in qualità di membro (par. 2) Ø questioni relative alla posizione degli Stati membri rispetto a trattati conclusi dall’organizzazione (par. 3)

Successione degli Stati nei trattati Convenzione di Vienna del 1978 Stati di nuova indipendenza: • Principio della tabula rasa (art. 16) • Possibilità di partecipazione semplificata attraverso una notificazione di successione (artt. 17, 22 -23) • Eccezioni: – trattati in materia di confini (art. 11) – trattati che prevedono altri regimi territoriali, ad eccezione delle basi militari (art. 12) – trattati in materia di diritti umani?

Stati non di nuova indipendenza Regola base: principio di continuità • unione di Stati (artt. 31 -33) • separazione di parti di uno Stato (artt. 34 -37) • Trasferimenti di territorio: principio di mobilità delle frontiere (art. 15)

Quale rapporto con la consuetudine? • Prassi precedente la Convenzione di Vienna orientata nel senso della continuità • Forti obiezioni alla regola (tranne che per quanto riguarda i trattati localizzabili)