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PMI NETWORK PMI Network Cooperazione Transfrontaliera per l’Innovazione Giancarlo Giudici (School of Management, Politecnico di Milano) L'impatto dell'emergenza COVID-19 sulle PMI: aspetti economici e finanziari

Traccia dei contenuti • COVID-19: l’impatto sulle imprese • Focus sulle PMI • Come ne usciamo Il seminario non toccherà aspetti legati all’impatto su individui, famiglie, società, non certo perché non siano importanti! *** FIRST LIVES, THEN LIVELIHOOD *** 2

Il COVID-19 in Italia • Non è ancora chiaro quando il virus sia arrivato in Italia • Primo caso documentato il 30 gennaio 2020 (voli per/da Cina sospesi) • 21 febbraio: 11 città in Lombardia messe in quarantena • 25 febbraio: prime restrizioni su scuole, università, imprese • 8 marzo: Lombardia e alter 14 province in quarantena • 9 marzo : quarantena estesa a tutta Italia • 11 marzo: chiusura di negozi e ristoranti • 23 marzo: chiusura di tutte le attività ‘non essenziali’ • 4 maggio: “Fase 2”, riapertura delle fabbriche • 18 maggio: riapertura negozi • 3 giugno: riapertura frontiere e spostamento fra regioni; riapertura palestre/piscine • Settembre (? ): riapertura scuole e università Manifattura 2 mesi di stop. . in altri casi anche 3 mesi di stop 3

L’impatto sulle imprese La pandemia impatta negativamente sulle imprese attraverso diversi modalità: • Ricavi: calo della domanda dai clienti • Fornitori: impossibilità di approvvigionamento • Costi: adempimenti per garantire sicurezza e sanificazione • CAPEX: incertezza sui futuri investimenti • Working capital: problemi nell’incasso dei crediti commerciali • Accesso al capitale: investitori più avversi al rischio • Costo del capitale: possibile incremento per incertezza (ex. diverse imprese quotate hanno sospeso o annullato il pagamento del dividendo sugli utili 2019) • Governance: perdita di capitale umano e ‘accelerazione’ del passaggio generazionale Alcuni degli effetti citati sono transitori, altri sono probabilmente più persistenti. 4

Le stime del mondo produttivo Confindustria (indagine del 17 aprile 2020): • 36% delle imprese hanno chiuso totalmente (+ altre 34% che hanno chiuso parzialmente) • 43% dei dipendenti inattivo, il 26% coinvolto con smart working • 97% delle imprese impattate negativamente (di cui il 44% in modo grave) • Ricavi -33% a marzo 2020 (-40% per le micro-imprese) • Impatto sul PIL previsto nel 2020: -6% (secondo FMI l’impatto sarà -9%, secondo ISTAT -8, 3%) • Impatto previsto su export nel 2020: -5% (secondo ISTAT -13, 9%) • Impatto su occupazione: -2% Fonte: www. confindustria. it 5

Le stime dei ricercatori CERVED – stime sui ricavi MODEFINANCE – stime sui tassi di default 6

I primi dati REALI % trend PIL primo trimestre 2020 -5, 3% (-0, 2% quarto trimestre 2019) PIL industria -8, 1% servizi -4, 4% I primi dati di aprile non sono per nulla positivi, ma a maggio è cominciato il recupero. Fonte: ISTAT, Ufficio Parlamentare di Bilancio 7

Le aspettative a Wall Street Fonte: Mc. Kinsey 8

La Borsa ha (quasi) recuperato le perdite… -30% circa Massimo 19 febbraio 2020 -40% circa Fonte: Eikon Thomson Reuters 9

Focus sulle PMI • Le PMI rappresentano il 67% del valore aggiunto in Italia (rispetto al 56% nell’Unione Europea) • Danno lavoro al 78% degli occupati in Italia (rispetto al 67% nell’Unione Europea) • Le micro-imprese danno lavoro al 45% dei lavoratori in Italia ( rispetto al 30% in the EU) • La ricerca accademica mostra che le PMI soffrono un gap nell’accesso al capitale % delle PMI che definisce l’accesso al capitale come un ‘problema molto rilevante’ Le PMI sono più esposte agli effetti della pandemia Fonte: OECD, EIF 10

I provvedimenti pubblici a favore delle imprese e delle PMI • Differimento nel pagamento dei contributi e di una serie di oneri • D. L. 18/2020 ( «Cura. Italia» ): • Assegno una-tantum per i professionisti • Moratoria sui prestiti • Estensione del «Fondo di Garanzia» (garanzia pubblica ) • Cassa integrazione straordinaria • D. L. 23/2020 ( «Liquidità» ): • Ulteriore potenziamento del «Fondo di Garanzia» (fino a 90%, fino a € 5 milioni per le PMI; nessuna valutazione di merito per prestiti fino a € 25. 000) • Garanzia SACE se il plafond precedente è saturato e supporto all’assicurazione del credito export • D. L. 34/2020 ( «Rilancio» ) • Eliminato versamento IRAP per il 2020 • Contributi a fondo perduto a fronte di riduzione di fatturato rispetto al 2019 • Credito d’imposta rafforzamento patrimoniale e perdite d’esercizio • Fondi Invitalia e Cassa Depositi e Prestiti per investimenti nelle PMI 11

Le critiche e i primi risultati • Soprattutto all’inizio, le misure erano molto ‘banco-centriche’ e basate sul debito (esponendo le PMI al rischio della burocrazia bancaria) • Scarsa tempestività • Necessità di una serie di regolamenti attuativi per numerose disposizioni • «Il diavolo si nasconde nei dettagli» - vedere il caso del credito d’imposta per i canoni di locazione pagati dalle aziende inattive • Il problema della responsabilità per chi si ammala sul lavoro o a scuola Dati più recenti: Ø In aprile autorizzate 772 milioni di ore di cassa integrazione (+2. 953% su aprile 2019) Ø 2. 400. 000 richieste di moratoria sui prestiti bancari (per € 260 miliardi) – già accettato l’ 85% e il 46% viene da imprese non finanziarie Ø 720. 000 richieste al Fondo di Garanzia per € 44 miliardi di prestiti (metà delle richieste sotto € 25. 000) Ø 200 richieste a SACE ‘Garanzia Italia’ (€ 18, 5 miliardi) Fonte: Banca d’Italia, INPS 12

La finanza alternativa si mobilita… 13

Come ne usciamo? Possiamo ambire ad essere qui? Fonte: Mc. Kinsey 14

Alcuni ‘takeaways’ • Lo shutdown ha colpito l’Italia nel momento sbagliato, in un quadro già ‘debole’ • In questa situazione, il primo compito non può che essere quello di accompagnare le imprese, soprattutto le PMI, nell’assicurare condizioni di sicurezza per i lavoratori e per tutti gli stakeholder • Alcuni settori sono stati penalizzati più di altri e solo nel medio termine potranno tornare a break-even (ex. turismo, trasporti, ristoranti); altri hanno visto un radicale mutamento delle ‘regole del gioco’ (ex. da sport di squadra a sport individuali) • Purtroppo scontiamo la solita inefficienza della pubblica amministrazione e la conflittualità politica • Servono soluzioni ‘coraggiose’ per dare una svolta alla crescita dell’attività economica in Italia, altrimenti il debito pubblico continuerà a drenare risorse e risparmio a svantaggio dell’economia ‘reale’. Il piano ‘Colao’ contiene alcuni spunti interessanti ma non certo radicali • Ci sono un sacco di riforme a costo quasi-zero che possono essere implementate per l’occasione! BUROCRAZIA – RESPONSABILIZZAZIONE – DIGITALIZZAZIONE – EFFICIENZA – EDUCAZIONE – INFRASTRUTTURE – GIOVANI – LEGALITA’ – GIUSTIZIA – FIDUCIA 15

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