Pillole di RECOVERY Punti di vista e sguardi
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Pillole di RECOVERY Punti di vista e sguardi La visione alla base del Recovery, la visione di chi vive il Recovery e la visione delle persone che hanno partecipato a CO. PRO. 10 Maggio 2017 Formazione continua operatori salute mentale ASST Lariana
Tra oggettivo e soggettivo
Malattia I Normalità Malattia come devianza dalla normalità Barbara D'Avanzo, 2015
Malattia e Guarigione sono poste in continuo e sono intrecciate nella vita. Barbara D'Avanzo, 2015
“Infrangendo la mutua esclusività di malattia e salute e ponendole come fatti della vita della persona, si istituisce il terreno su cui sono possibili la responsabilizzazione e l'attivazione della persona, e, in ultima analisi, anche di chi, da diverse posizioni – professionista, familiare, amico o pari – voglia aiutarla. ” Barbara D'Avanzo, 2015
Ron Coleman Key Redfield Jamison Mary Ellen Copeland Patricia Deegan
Patricia Deegan interpretata da Francesca Mainetti
CO. PRO – Gruppo Utenti 20 incontri aperti di due ore circa ciascuno presso la sede di NèP.
Ciò che è emerso dal gruppo utenti Bisogno di maggiore supporto psicologico e percorsi di psicoterapia all’interno del servizio. Documentarsi rispetto la medicina in psichiatria aiutano a capire meglio come funziona la nostra malattia. L'alimentazione è importante anche in salute mentale. Il coinvolgimento dei famigliari è di primaria importanza e vanno considerati come risorsa indispensabile. E’ importante che i percorsi di trattamento siano pensati a partire dai bisogni espressi dalla persona. Allacciare amicizie con altri servizi di salute mentale può migliorare il nostro servizio. Lo scambio di esperienze tra persone con disagio mentale è importante. Abbiamo bisogno di aiuto per creare degli spazi di scambio come i gruppi di auto-mutuo-aiuto.
Caro operatore, La fiducia reciproca, che si può solo costruire nel tempo, è un ingrediente fondamentale per lavorare insieme al nostro percorso. Spesso siamo incapaci di prendere decisioni. Voi potreste aiutarci ad imparare e così piano potreste consegnarci la responsabilità. Spesso non sappiamo cosa ci piace o cosa ci aiuta però a volte ci va di provare. In questo potresti esserci utile nell’aiutarci a creare delle situazioni in cui ci sentiamo davvero stimolati. L'operatore insegna all'utente a scegliere. L'operatore sostenendo che non c'è apprendimento senza errore stimola l'utente a farsi protagonista della propria vita. Il percorso deve essere mirato soprattutto a sviluppare le capacità innate della persona.
Le dimensioni del processo di recovery sintesi della letteratura Whitley, Drake 2010
Ricerca empirica sulla definizione e processi di recovery Da 366 articoli pubblicati ne sono stati selezionati 97 provenienti da 13 paesi. Studi qualitativi, revisioni narrative della letteratura, capitoli di libri, documenti di consenso, editoriali, studi quantitativi e studi che combinavano diverse metodologie. Processo ATTIVO 44 Processo NON LINEARE Processo UNICO e PERSONALE 25 25 Successione di stadi o fasi 15 lotta 14 journey 17 Leamy, Bird, Le Boutillier et al. , 2011
Processi che presiedono il processo di recovery CATEGORIE Connessioni connectedness Speranza e ottimismo hope and optimism Senso di identità identity Senso della vita meaning in life Empowerment empowerment Leamy, Bird, Le Boutillier et al. , 2011
Interventi che promuovono il RECOVERY Le “Volontà in Caso di Crisi” Il Refocus Lo Stenghts Model L'Inserimento e il Supporto Lavorativo Individuale I Peer Support Workers Vi sono prove empiriche solide sull'utilità del lavoro dei peer support workers che ne descrivono l'esperienza e i benefici per il soggetto stesso. (Davidson, Bellamy, Guy et al. 2012) Un totale di sette studi clinici controllati sugli effetti del lavoro dei peer support workers riportano benefici rispetto agli esiti clinici (adesione al trattamento, sintomatologia, funzionamento, tassi di ricovero), soggettivi (speranza, possibilità di esercitare controllo su se stessi, capacità di agire ed empowerment), sociali (amicizie e connessione sociale). (Repper Carter 2011)
Il punto di vista degli utenti Il sapere esperienziale dell'utente è importante quanto il sapere tecnico dei professionisti Fiducia, collaborazione, complicità, sinergia, potere di negoziazione, poter giungere al compromesso. COPRODUZIONE Lavorare insieme per un obiettivo comune PERCORSO DI CURA SERVIZIO ORGANISMI DECISIONALI
La coproduzione possibile. Ora. La stesura condivisa del PTI e della sua realizzazione Può favorire la condivisione di scelte, la partecipazione, la responsabilizzazione? Può rinforzare la relazione di aiuto, la fiducia reciproca, l'alleanza terapeutica?
Grazie per l’attenzione
Progetto dell'ASST Lariana Inserimento della figura dell'ESP Laura Castagnero referente del progetto Giancarlo Rinaldi ESP
Il lavoro dell’ESP • • • Si fonda sulla relazione di aiuto tra pari. Crea spazi che favoriscono la relazione. L’ESP ha maturato un processo di recovery e quindi delle competenze. Ha conseguito una formazione per l’acquisizione di competenze professionali. Linguaggio comune, empatia, trucchi per fronteggiare i sintomi. E’ importante per l’ESP comprendere il senso del proprio intervento. E’ importante che gli operatori ci riconoscano come risorsa.
IL RUOLO DELL’UFE Marta Castro Cambòn
Alcuni dati sulla figura dell’UFE all’interno dei servizi
• Questionario distribuito agli UFE (45 -42 � 34/30) • Agli operatori (81 -80 � 61) • Questa indagine è nata dalla necessità di monitorare gli effetti delle modalità di introduzione degli UFE nella pratica del servizio a partire dalle opinioni di UFE e operatori. • Tutto questo nasce da alcuni punti di vista diversi tra operatori e UFE: Operatori: criticità sull’appropriatezza dei compiti svolti dagli UFE, sulla formazione con cui venivano introdotti allo svolgimento delle loro attività, sull’efficacia dello scambio, sul beneficio complessivo per il servizio e sui criteri di selezione degli UFE.
Tab. 2 Percentuale di intervistati che hanno o non hanno vissuto le emozioni e i sentimenti esplorati
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