Piano Offerta Formativa A S 20192020 Il Piano

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Piano Offerta Formativa A. S. 2019/2020

Piano Offerta Formativa A. S. 2019/2020

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola IC G. B. GRASSI è stato elaborato

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola IC G. B. GRASSI è stato elaborato dal collegio dei docenti nella seduta del 25. 10. 2018 sulla base dell’atto di indirizzo del dirigente prot. 2989/IV. 1 del 23. 10. 2018 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 17. 12. 2018 con delibera n. 11 Annualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento: 2019/20 Periodo di riferimento: 2019/20 -2021/22 1

Indice POF - 2019/20 INDICE SEZIONI PTOF 1. LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

Indice POF - 2019/20 INDICE SEZIONI PTOF 1. LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO Analisi del contesto e dei bisogni del territorio 2. Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali 3. Risorse professionali 1. Insegnamenti e quadri orario 2. Curricolo di Istituto 3. Iniziative di ampliamento curricolare FORMATIV 4. Attività previste in relazione al PNSD A 5. 6. Valutazione degli apprendimenti L'OFFERTA Azioni della Scuola per l'inclusione scolastica ORGANIZZAZION E 1. Modello organizzativo 2. Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l’utenza 3. 4. Reti e Convenzioni attivate Piano di formazione del personale docente 5. Piano di formazione del personale ATA 6. 2 Attività e incarichi

Indice ALLEGATI POF - 2019/20 1. Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico 2. Regolamento

Indice ALLEGATI POF - 2019/20 1. Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico 2. Regolamento di Istituto 3. Curricolo verticale 4. Valutazione 3

BREVE STORIA DELLA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO G. B. GRASSI SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA La

BREVE STORIA DELLA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO G. B. GRASSI SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA La sede centrale G. B. GRASSI e l’istituto storico di Fiumicino. Costruito nei primi decenni del secolo scorso e intitolato al biologo che dedico gran parte della sua vita allo studio e alla cura della malaria che imperversava nella zona prima della bonifica. Nel 2006 e stata istituita una sezione di scuola dell’infanzia a tempo ridotto e un’altra sezione e stata istituita nel 2012. La Direzione ha sede presso la Sede centrale. Tel. O 6/65210686 Fax 06 65210681 Il Dirigente Scolastico, Maria Pia Sorce, riceve su appuntamento (contattare la segreteria) Gli uffici sono a disposizione dell’utenza per fornire informazioni sul fonzionamento della scuola e per rilasciare attestati e certificati. L’orario di apertura degli uffici al pubblico e il seguente: RICEVIMENTO SEGRETERIA LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI PER I GENITORI PER I DOCENTI DALLE 14. 30 ALLE 16. 00 DALLE 11. 30 ALLE 13. 30 DALLE 9. 30 ALLE DALLE 14. 20 11. 00 ALLE 16. 30 VENERDI EMAIL rmic 8 dl 00 t(®istruzione. it WEB: www. istitutograssi. it 5

II plesso ”ISOLA SACRA”, e situato in una vasta area a forte sviluppo demografico.

II plesso ”ISOLA SACRA”, e situato in una vasta area a forte sviluppo demografico. L’edificio, sito in via della Scafa, risale agli anni ’ 50; ad esso fu aggiunto, negli anni ’ 70, un prefabbricato, sede della scuola dell’infanzia. ” Nel 2012 sono stati effettuati importanti lavori di ristrutturazione e realizzati una grande palestra ed un ampio parcheggio Il prefabbricato ospita tre sezioni della scuola dell’infanzia”IL GIARDINO DELLE IDEE” e dispone di un ampio salone, di una mensa e di una palestra che condivide con la scuola primaria, di un giardino attrezzato con giochi. Tel 06/65210694 Tel 06/65210697 SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA Il plesso”Via Varsavia” e stato inaugurato il 1° settembre 2008 ed e situato nel nuovo quartiere Pleiadi di Fiumicino . Nella struttura sono presenti: cortile, campo da pallavolo palestra, aula magna con LIM e mensa. Il plesso di “Via Copenaghen” e situato nel quartiere Pleadi ed e l’unica sede della scuola secondaria di primo grado. Nella struttura sono presenti: cortile, campo da pallavolo palestra, aula magna con LIM e mensa. Tel. O 6/65991034 Tel 06652108431 SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO L'Istituto comprensivo Giovan Battista Grassi si trova nella citta' di Fiumicino sul litorale di Roma vicino al piu' grande aeroporto intercontinentale di Italia , il Leonardo da Vinci , da tanti anni una delle principali risorse economiche della popolazione. Oltre ad essere sede di cantieristica navale, la citta' e' meta di turismo balneare , culturale e di alta ristorazione. Dall'incrocio dei dati analizzati emerge che, il contesto e' eterogeneo, vario, ma anche ricco di stimoli e di opportunita'. Nell'Istituto sono presenti alunni con caratteri etnici diversi. Infatti ci sono alunni di nazionalita' romena , bulgara , araba , indiana, bengalese, cinese. . . La dimensione interculturale permette il confronto con altre culture, la conoscenza di usi e costumi differenti e l'educazione al rispetto dell'altro, nonche' l'accrescimento del proprio patrimonio culturale. Le famiglie degli alunni appartengono ad uno status socio economico e culturale medio. L'istituto e' composto da quattro plessi : sede centrale (infanzia e primaria), Isola Sacra ( infanzia e primaria), via Varsavia (primaria) e via Copenaghen (scuola secondaria di primo grado) che presentano caratteristiche diverse . I plessi di Via Varsavia e di via Copenaghen si trovano nel nuovo quartiere di Fiumicino , tra due grandi centri commerciali, pertanto l'utenza e' nella maggior parte composta da alunni con genitori giovani e da un buon numero di alunni di nazionalita' cinese. Gli alunni con cittadinanza straniera presenti nell'istituto (80) risultano il 5, 4 % della popolazione scolastica ( 1490 ) cosi' distribuiti: il 1, 8 % (sede centrale, infanzia e primaria), il 1, 9% (via Varsavia primaria) il 1, 4 %(via Copenaghen secondaria), lo 0, 4%(Isola Sacra primaria ed infanzia). Il territorio di Fiumicino presenta varie risorse a livello ambientale, culturale e storico. Tali risorse sono utilizzate per ampliare l'offerta formativa dell'istituto per avvicinare gli alunni al rispetto dell'ambiente, all'attenzione per la natura alla storia e all'interesse per l'archeologia. Sono presenti infatti le oasi naturalistica di Macchiagrande e di Porto, due siti archeologici di fama mondiale , i porti imperiali di Claudio e di Traiano e la Necropoli di Porto. La scuola ha promosso attraverso attivita' didattiche , laboratori per gli alunni dell'Istituto grazie al Comune di Fiumicino che finanzia un progetto in rete per lo studio e la valorizzazione del territorio. A 4

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO pochi km dal nostro istituto si trova l'i.

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO pochi km dal nostro istituto si trova l'i. s. Paolo Baffi, anche sede di CTS , il cui indirizzo alberghiero offre opportunita' di confronto, di scambio attraverso un progetto mirato allo studio della corretta e sana alimentazione, contributo finanziario della Regione Lazio. ASPETTI ECONOMICI E LOGISTICI Nel territorio non e' piu' presente l'antica ferrovia fino al centro della citta' , con cui era possibile raggiungere direttamente dal centro di Roma la sede centrale del nostro istituto . I plessi di via Varsavia e di via Copenaghen si collocano in un quartiere periferico, privo di luoghi di aggregazione e di strutture ricreative. I mezzi pubblici locali non sono frequenti. In questa parte di Fiumicino , a circa 10 chilometri dal centro, oltre alla parrocchia di nuova istituzione, l'agenzia formativa e ricreativa e' la scuola. Il Comune interviene per servizi previsti dalla legge e con sporadiche iniziative che consentono all'istituto di promuovere progetti di ampliamento. L'I. C. G. B. Grassi si articola in quattro plessi, non facilmente raggiungibili per l'assenza diretta del trenino da Roma e per gli autobus di linea poco frequenti. L'edificio della sede centrale, il piu' antico del territorio, pur tenuto molto bene dal punto di vista strutturale, presenta delle criticita' logistiche relative alla dislocazione delle aule su vari piani e corridoi non contigui. Tutto cio' rende molto difficile la sorveglianza ed il personale ATA assegnato risulta insufficiente. L'interno delle strutture e' abbastanza buono. I finanziamenti che la scuola utilizza per il suo funzionamento sono solo quelli assegnati dal MIUR. Solo da qualche anno il Consiglio di Istituto ha deliberato a favore del contributo volontario da parte delle famiglie. Tutti gli edifici dell'istituto possiedono il certificato antincendio e quello di agibilita' . Sono presenti elementi di superamento delle barriere architettoniche per gli alunni con handicap motori. Nella scuola primaria e nella scuola secondaria ci sono in tutto 33 aule dotate di LIM e attrezzature informatiche. Tutti gli edifici possiedono la palestra mentre un' aula adibita solo a biblioteca è presente nel plesso centrale. Nella scuola secondaria c'e' un laboratorio di artistica. Tutti i plessi dell'istituto presentano spazi verdi e aree cortile dove i ragazzi possono effettuare attivita' ludiche, sportive e didattiche all'aria aperta. 5

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Laboratori Con collegamento

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Laboratori Con collegamento ad Internet 1 Biblioteche Classica 1 Aule Magna 2 Strutture sportive Palestra 4 Servizi Mensa Attrezzatur e multimedia li PC e Tablet presenti nei Laboratori 3 PC e Tablet presenti nelle Biblioteche 1 KIT LIM presenti nelle aule 33 RISORSE PROFESSIONALI Docenti 159 Personale ATA 27 Distribuzione dei docenti a T. I. per anzianità Distribuzione dei docenti per tipologia di nel ruolo di appartenenza (riferita all'ultimo contratto ruolo) 6

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO RISORSE PROFESSIONALI Docenti 159 Personale ATA 27 Distribuzione

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO RISORSE PROFESSIONALI Docenti 159 Personale ATA 27 Distribuzione dei docenti per tipologia di Distribuzione dei docenti a T. I. per anzianità contratto nel ruolo di appartenenza (riferita all'ultimo ruolo) 6

L'OFFERTA FORMATIVA INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO SCUOLA DELL'INFANZIA «GIARDINO DELLE IDEE» QUADRO ORARIO 25

L'OFFERTA FORMATIVA INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO SCUOLA DELL'INFANZIA «GIARDINO DELLE IDEE» QUADRO ORARIO 25 Ore Settimanali 40 Ore Settimanali SCUOLA DELL'INFANZIA «GRASSI CENTRALE» QUADRO ORARIO 25 Ore Settimanali SCUOLA PRIMARIA TEMPO SCUOLA 27 ORE SETTIMANALI TEMPO PIENO PER 40 ORE SETTIMANALI 15

L'OFFERTA FORMATIVA SCUOLA SECONDARIA I GRADO VIA COPENAGHEN TEMPO SCUOLA TEMPO ORDINARIO SETTIMANALE ANNUALE

L'OFFERTA FORMATIVA SCUOLA SECONDARIA I GRADO VIA COPENAGHEN TEMPO SCUOLA TEMPO ORDINARIO SETTIMANALE ANNUALE Italiano, Storia, Geografia 9 297 Matematica E Scienze 6 198 Tecnologia 2 66 Inglese 3 99 Seconda Lingua Comunitaria 2 66 Arte E Immagine 2 66 Scienze Motoria E Sportive 2 66 Musica 2 66 Religione Cattolica 1 33 Approfondimento Di Discipline A Scelta Delle Scuole 16

L'OFFERTA FORMATIVA FABBISOGNO DELLE RISORSE UMANE SCUOLA PRIMARIA GRASSI Plesso centrale I C tipologia

L'OFFERTA FORMATIVA FABBISOGNO DELLE RISORSE UMANE SCUOLA PRIMARIA GRASSI Plesso centrale I C tipologia DOCENTI SCUOLA PRIMARIA Tempo Pieno II B II C II D II N COCCOLI OCCHIUTO AMORE OCCHIUTO LUCANO STRANIERI PALUMBO CACCIAPUOTI DOCENTI DI LINGUA INGLESE DOCENTI DI DI RELIGIONE SOSTEGNO COCCOLI OCCHIUTO GIULIANELLI OCCHIUTO PATERNESI CAPORALE COCCOLI T. P. SCOZZARI AMORE Tempo SCACCIA Antimeridiano T. A. PARRINELLO I B GRASSI Plesso centrale II A DOCENTI DI DI RELIGIONE SOSTEGNO SOZZI I D I A DOCENTI DI LINGUA INGLESE tipologia DOCENTI SCUOLA PRIMARIA T. A. D’AURIA ARMENIO T. A. T. P COCCOLI FRANCHI GAUDINO SANTANGELO CACCIAPUOTI PALLADINO T. P GAUDINO GIOVANROSA SANTANGELO CACCIAPUOTI SPATAFORA T. A. LERRO CACCIAPUOTI 17

L'OFFERTA FORMATIVA GRASSI Plesso centrale III A tipologia DOCENTI SCUOLA PRIMARIA DOCENTI DI LINGUA

L'OFFERTA FORMATIVA GRASSI Plesso centrale III A tipologia DOCENTI SCUOLA PRIMARIA DOCENTI DI LINGUA DI INGLESE RELIGION E DOCENTI DI SOSTEGNO T. A. DI MARIO PALUMBO L. OCCHIUTO BADAMI III B T. A. DI RUOCCO PALUMBO CACIAPUOTI D’ORIANO III C T. P LUCANO CACCIAPUOTI VALERI III D T. P RIZZO ADA LUCANO GAMORRA BULLA DI FRANCESCO LUCANO CACCIAPUOTI PICCIRILLO GRASSI Plesso centrale IV A tipologia DOCENTI SCUOLA PRIMARIA IVB IVC IVD D’AURIA T. A. DOCENTI DI LINGUA DI INGLESE RELIGION E BELLADONNA PALUMBO CARUSO T. A. MARSEGLIA CREA NINNA CERULLI ROSA R. DOCENTI DI SOSTEGNO L. OCCHIUTO CERRONE COCCOLI L. OCCHIUTO RAZZINO PALUMBO CERULLI STRANIERI PALLADINO STRANIERI 17

L'OFFERTA FORMATIVA GRASSI Plesso centrale V A T. A. V B T. P V

L'OFFERTA FORMATIVA GRASSI Plesso centrale V A T. A. V B T. P V C T. P V D T. P Plesso Isola Sacra tipologia DOCENTI SCUOLA PRIMARIA DOCENTI DI LINGUA INGLESE COMPAGNON E PALUMBO ANGELETTI PALUMBO CATALANO DI CARLO PALUMBO UGLIANO CATALANO LO RUSSO R. tipologia DOCENTI SCUOLA PRIMARIA DOCENTI DI DI RELIGIONE SOSTEGNO CACCIAPUOTI CHIRICO CACCIAPUOTI PALLADINO CACCIAPUOTI DOCENTI DI LINGUA INGLESE DOCENTI DI DI RELIGIONE SOSTEGNO I L T. A BELLEGGIA SAMMARTINO CACCIAPUOTI FABRI I M T. P IORIO SAMMARTINO STRANIERI BONANNI DOCENTI DI LINGUA INGLESE DOCENTI DI DI RELIGIONE SOSTEGNO RIGATO MARCELLI STRANIERI PALO ALESSANDRE LLI PALO STRANIERI PAGLIUCA Plesso Isola Sacra II L II M tipologia DOCENTI SCUOLA PRIMARIA T. A. 17

L'OFFERTA FORMATIVA Plesso Isola Sacra III L III M Plesso Isola Sacra IVL IV

L'OFFERTA FORMATIVA Plesso Isola Sacra III L III M Plesso Isola Sacra IVL IV M Plesso Isola Sacra V L V M tipologia DOCENTI SCUOLA PRIMARIA T. A. MAGNOTTA CARPENTIERI MANGIONE tipologia DOCENTI SCUOLA PRIMARIA T. A. DOLENTE MARCELLI FERRENTINO tipologia DOCENTI SCUOLA PRIMARIA T. A. D’AGOSTINO ANTENUCCI CALIFANO DOCENTI DI LINGUA RELIGIONE SOSTEGNO INGLESE CARPENTIERI STRANIERI IARIA CARPENTIERI STRANIERI SARRECCHIA DOCENTI DI LINGUA RELIGIONE SOSTEGNO INGLESE FERRENTINO STRANIERI TORRE MARCELLI STRANIERI SIANI DOCENTI DI LINGUA RELIGIONE SOSTEGNO INGLESE CALIFANO AYALA CALIFANO STRANIERI PAGLIUCA 17

L'OFFERTA FORMATIVA Plesso via Varsavia I E tipologia DOCENTI SCUOLA PRIMARIA DOCENTI DI LINGUA

L'OFFERTA FORMATIVA Plesso via Varsavia I E tipologia DOCENTI SCUOLA PRIMARIA DOCENTI DI LINGUA RELIGIONE SOSTEGNO INGLESE CARLETTI MIGNACCA CASTIGLIA OCCHIUTO PACACCIO I F LOMBARDO X CASTIGLIA OCCHIUTO BARBUTO I H MOLLO CASTIGLIA OCCHIUTO AGOSTINI MADDALONI I G SCHIANO AURILI MAGLIO BASILE Plesso via Varsavia II E II F II H II G II I tipologia DOCENTI SCUOLA PRIMARIA BAGLIONI TARTAGLIONE SANTORO SGARIGLIA PRESTIGIACO MO PANETTIERI PILLI D’ACUNTI DOCENTI DI LINGUA RELIGIONE SOSTEGNO INGLESE BAGLIONI AURILI MADDALONI SANTORO AURILI PILLI AYALA DI STEFANO D’ACUNTI AYALA MINNELLI 17

L'OFFERTA FORMATIVA Plesso via Varsavia III E III F III H III G Plesso

L'OFFERTA FORMATIVA Plesso via Varsavia III E III F III H III G Plesso via Varsavia IV E IV F IV H IV G Plesso via Varsavia V E V F V H V G tipologia DOCENTI SCUOLA PRIMARIA DOCENTI DI LINGUA RELIGIONE SOSTEGNO INGLESE NACCHIA BORRELLI CAPRETTI MISSERE BORRELLI AURILI CAVRETTI CAPRETTI AURILI IACCARINO BELLANTUON O PRETE BIANCO DE SANTIS AURILI CAVRETTI BIANCO AYALA DI DONATO tipologia DOCENTI SCUOLA PRIMARIA DOCENTI DI LINGUA RELIGIONE SOSTEGNO INGLESE DE SANTIS BAGNATO DE SANTIS AYALA ONORATI CASOLINO D’ASCENZIO VASILE BATTAGLIA CAPPADORO MAGLIO C. AURILI CAMPONESCHI BATTAGLIA SIANI BATTAGLIA AURILI CALABRESE tipologia DOCENTI SCUOLA PRIMARIA BARUGOLA RADICE RUGGERI ZONA LAMANNA VARVARA CAPRINI DOCENTI DI LINGUA RELIGIONE SOSTEGNO INGLESE RADICE OCCHIUTO MAGLIO AURILI BATTAGLIA AYALA 17 OCCHIUTO RADICE

LETT 5 L'OFFERTA FORMATIVA GIARDIN O DELLE IDEE DOCENTI I. R. C. SOSTEG NO

LETT 5 L'OFFERTA FORMATIVA GIARDIN O DELLE IDEE DOCENTI I. R. C. SOSTEG NO CAMILLO MEDICI ATTARDI Sezione C D NUVOLI MEDICI Sezione E T. P. MENGARELLI PASTORI MEDICI ATTARDI CARULLI Sezione GRASSI CENTRALE Sezione A IACOBONI MEDICI DE MAIO Sezione B COCCIA MEDICI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MATERIA CLASSI ORE DOCENTE LETT 1 IA IIA 18 PROF. LANGIANO LETT 2 IIB IIIB 18 PROF. SSA CENCI LETT 3 IC IIC 18 PROF. SSA RECINE LETT 4 IIIA IB 18 PROF. SSA PESSOLANO LETT 5 IIIC 9 h appr. 11 h 18 PROF. SSA SANTORIELLO LETT 6 10 17

L'OFFERTA FORMATIVA MATERIA CLASSI ORE MATE 1 IA IIIA MATE 2 IB IIIB MATE

L'OFFERTA FORMATIVA MATERIA CLASSI ORE MATE 1 IA IIIA MATE 2 IB IIIB MATE 3 MATE 4 MATE 5 MATE 6 MATERIA DOCENTE 18 PROF. SSA LIRANGI 18 PROF. SSA STABILE PROF. SSA 18 FRAINETTI IC IIIC ID 6 PROF. D’AULISIO IID 6 PROF. CROCITTI PROF: SSA CONSORTI IA, IIIA 4 CLASSI ORE DOCENTE INGLESE IA IIIA IB IIIB 18 INGLESE 2 IC IID 6 INGLESE 5 IIC 6 INGLESE 4 ID 3 17 PROF. SSA FABBRICATORE PROF. SSA MASSA PROF. SSA FABBRICATORE PROF. SSA SABATINI

L'OFFERTA FORMATIVA MATERIA CLASSI ORE FRANCESE IA IIIA SPAGNOLO IB IIIB IC IIIC ID

L'OFFERTA FORMATIVA MATERIA CLASSI ORE FRANCESE IA IIIA SPAGNOLO IB IIIB IC IIIC ID IID MUSICA IA IIIA IB IIIB IC IIIC DOCENTE 6 PROF. SSA PROCOPIO 14 PROF. SSA PATACCONI 18 PROF. SSA DE GROODT 4 PROF. SSA PEDULLA’ MUSICA_2 ID IID ARTE IA IIIA IB IIIB IC IIIC e(IID) 18+2 PROF. SSA Di TOMMASO ARTE_2 ID 2 PROF. SSA BORZI MATERIA CLASSI ORE DOCENTE ED FIS IIA IIB IIC IIIC e (IID) 18 PROF. DAMIANI ED FIS 3 IA IB IC 6 PROF: SSA TRUINI ED-FIS_2 2 PROF. MIANI TECNICA ID IA IIIA IB IIIB IC IIIC + (IID) TECNICA_1 ID POTENZIAMENTO 18+2 2 12 9 17 PROF. SSA CERQUETTI PROF. SSA ZANDOMENIGHI PROF. SSA TRUINI PROF. DAMIANI

L'OFFERTA FORMATIVA MATERIA RELIGIONE CLASSI ORE IA IIIA IB IIB IC IIIC IID RELIGIONE_2

L'OFFERTA FORMATIVA MATERIA RELIGIONE CLASSI ORE IA IIIA IB IIB IC IIIC IID RELIGIONE_2 ID SOSTEGNO DOCENTE 10 1 IIB IIC 18 SOSTEGNO_2 3 B 18 SOSTEGNO_3 IA; 2 B 18 17 PROF. SSA DI MAURO PROF: SSA CICCIU’ PROF. SSA BALDASCINO PROF. SILVESTRIS PROF. SSA MICILLO

L'OFFERTA FORMATIVA CURRICOLO DI ISTITUTO CURRICOLO DI SCUOLA Con l’entrata in vigore delle Nuove

L'OFFERTA FORMATIVA CURRICOLO DI ISTITUTO CURRICOLO DI SCUOLA Con l’entrata in vigore delle Nuove Indicazioni Nazionali, che rappresentano il quadro di riferimento delle scelte progettuali di ogni Istituzione scolastica, la scuola è tenuta a predisporre il curricolo, all’interno del Piano dell’ offerta formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni. Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia ed attraverso le discipline nella Scuola del primo ciclo. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppa e organizza la ricerca e l’innovazione educativa. Curricolo verticale Il nostro Curricolo Verticale è il documento che esplicita il percorso educativo-didattico che la l'I. C. Grassi intende realizzare al fine di: - Evitare frammentazioni del sapere e tracciare un percorso formativo unitario - Sviluppare una sinergia di interventi tra i diversi ordini di scuola del nostro istituto □ Consentire un clima di benessere psico- fisico che è alla base di ogni condizione di apprendimento. - Fare in modo che gli alunni possano acquisire conoscenze, abilità, competenze adeguati alle potenzialità di ciascun alunno tenendo conto che tutti sono “diversi”. Proposta formativa per lo sviluppo delle competenze trasversali La didattica per competenze rappresenta la risposta a un nuovo bisogno di formazione di alunni che nel futuro saranno chiamati a reperire, selezionare e organizzare le proprie conoscenze. Ogni insegnante crea un ambiente di apprendimento efficace e commisurato alle caratteristiche degli studenti dove poter svolgere micro compiti di realtà , promuovere percorsi formativi mirati al rafforzamento delle competenze di base. Alla fine di ogni quadrimestre tutte le classi svolgeranno un macro compito di realtà elaborato per classi parallele. 17

L'OFFERTA FORMATIVA SCUOLA DELL'INFANZIA CURRICOLO DI SCUOLA La scuola dell’infanzia rappresenta un luogo educativo

L'OFFERTA FORMATIVA SCUOLA DELL'INFANZIA CURRICOLO DI SCUOLA La scuola dell’infanzia rappresenta un luogo educativo intenzionale di particolare importanza in cui le bambine e i bambini, dai tre ai sei anni, iniziano il loro cammino verso l’acquisizione di comportamenti fondamentali, di conoscenze e competenze necessarie per affrontare gli apprendimenti futuri. Essa ha il compito di creare tante possibilità di crescita e formazione, emotiva e cognitiva insieme, per far evolvere le potenzialità di tutti e di ciascuno; promuove lo star bene e un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti, la predisposizione degli spazi educativi, la conduzione attenta dell’intera giornata scolastica. La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all’intreccio di spazi, tempi, routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso un’appropriata regia pedagogica. Tutto il lavoro della scuola dell’infanzia mira a promuovere l’acquisizione di comportamenti responsabili e prosociali, preludio di “competenze chiave e di cittadinanza”, e all’acquisizione di conoscenze ed abilità definite prerequisiti che rappresentano l’avvio verso le “competenze di base”. Le insegnanti nella scuola dell’infanzia progettano la loro attività educativa e formativa attraverso i campi di esperienza ( Il sé e l’altro; Il corpo e il movimento, Immagini, suoni, colori; I discorsi e le parole; La conoscenza del mondo) i quali costituiscono la configurazione del “conoscere” nella scuola dell’infanzia. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Attraverso la valorizzazione del gioco, lo sviluppo dell’autonomia, l’esplorazione e la ricerca, la vita di relazione, la mediazione didattica (utilizzo di strategie, metodi e strumenti), l’osservazione, la programmazione e la verifica, la scuola dell’infanzia promuove nei bambini il consolidamento dell’identità, lo sviluppo dell’autonomia, l’acquisizione di competenze e l’avviamento alla cittadinanza. Queste finalità, impegnative ma chiare, sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità. ALLEGATO: CURRICOLO VERTICALE 18

L'OFFERTA FORMATIVA INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE PROGETTO IL MINIMONDO DESCRIZIONE DESTINATARI Il progetto prevede

L'OFFERTA FORMATIVA INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE PROGETTO IL MINIMONDO DESCRIZIONE DESTINATARI Il progetto prevede la Scuola Secondaria di primo realizzazione di un giornalino grado della scuola secondaria coinvolgendo le classi prime e seconde della suola secondaria di primo grado. Il giornalino è bimensile e prevede la realizzazione di articoli frutto di un lavoro di studio il cui argomento verrà di volta in volta deciso di comune accordo tra docenti e alunni che riguardi problematiche adolescenziali o ambientali. I suddetti articoli saranno realizzati anche in lingua inglese, francese e spagnolo. Obiettivi formativi e competenze attese Attraverso il giornale di classe far prendere coscienza ai ragazzi della loro realtà culturale e ambientale promuovendo così tra i giovani uno stile di vita corretto per garantire il bene salute e prevenire comportamenti a rischio. Educare alla solidarietà e alla cittadinanza attiva, stimolando il senso di appartenenza alla comunità 24

L'OFFERTA FORMATIVA PROGETTO CODING E COMPUTER DESCRIZIONE DESTINATARI Il corso prevede di far avvicinare

L'OFFERTA FORMATIVA PROGETTO CODING E COMPUTER DESCRIZIONE DESTINATARI Il corso prevede di far avvicinare i ragazzi Scuola secondaria di primo grado al mondo dell'informatica non solo come veicolo di divertimento ma anche come mezzo di realizzazione e costruzione Loro stessi diverranno strumento attivo e non passivo. Durante le lezioni verranno introdotti concetti basilari della programmazione facendo in modo che i ragazzi diano spazio alla loro creatività attraverso la realizzazione di un racconto che si sviluppa li attraverso le tematiche dell'amicizia, dell'altruismo e della solidarietà. Obiettivi formativi e competenze attese Obiettivo del progetto è quello di avvicinare le giovani generazioni alla cultura informatica. Seppure destinato ad una generazione che non ha alcuna difficoltà a imparare l'uso di tecnologie informatiche il progetto si pone l’obiettivo di potenziare le competenze digitali degli alunni e sviluppare negli alunni competenze logiche informatiche. Cultura della donazione”, insieme alla sensibilizzazione verso la tematica dell’amicizia, dell’altruismo e della solidarietà. Il racconto non sarà solo un mezzo per imparare e comprendere il significato di questi valori, ma anche per promuovere il messaggio della Donazione nella sua accezione più ampia, riferendosi quindi non solo alla donazione di midollo osseo, ma anche di sangue, organi e cordone ombelicale. Verrà così promossa la maturazione di una coscienza civile e favorita la responsabilità personale nei confronti della salute propria e degli altri. Obiettivi formativi 1) Promuovere tra i giovani uno stile di vita corretto per garantire il bene salute e prevenire comportamenti a rischio. 2) Educare alla solidarietà e alla cittadinanza attiva, stimolando il senso di appartenenza alla comunità. □ - Favorire i rapporti di collaborazione e di impegno condiviso tra la scuola, il volontariato e le Istituzioni. □ - Comprendere l’importanza della donazione volontaria, anonima e gratuita 24

L'OFFERTA FORMATIVA PROGETTO DESCRIZIONE DESTINATARI DIBATTIAMO INSIEME Affrontare argomenti di attualità Scuola secondaria di

L'OFFERTA FORMATIVA PROGETTO DESCRIZIONE DESTINATARI DIBATTIAMO INSIEME Affrontare argomenti di attualità Scuola secondaria di primo tramite delle domande grado PROGETTO DESCRIZIONE DESTINATARI Attività di recupero e Classi aperte parallele PROGETTO DI RECUPERO potenziamento didattico per E POTENZIAMENTO gruppi di alunni e per problematica. Classi coinvolte tutte, docenti di italiano, matematica e lingue straniere. PROGETTO DESCRIZIONE DESTINATARI Attività per educare Gruppi classe LA SCUOLA INCONTRA IL all’inclusione del diverso e MONDO dell’altro e per essere cittadini del mondo (diritti umani e dell’infanzia, danze popolari, fiabe da tutto il mondo, arte pittorica, insegnamento della lingua italiana come L 2). Obiettivi formativi e competenze attese Obiettivi: - promuovere la collaborazione, il rispetto delle idee e dei valori provenienti dalle varie culture, come rafforzamento della propria identità culturale - - rendere gli alunni sempre più attivi ed impegnati in processi di interazione culturale e ambientale - raggiungere traguardi di sviluppo in ordine all’identità, all’autonomia e alle competenze di cittadinanza. Competenze - imparare ad imparare - consapevolezza ed espressione culturale - comunicazione nella madrelingua - competenze sociali e civiche 24

L'OFFERTA FORMATIVA PROGETTO TIRRENOECOSCHOOLS DESCRIZIONE DESTINATARI Studio e valorizzazione del Gruppi classe territorio sia

L'OFFERTA FORMATIVA PROGETTO TIRRENOECOSCHOOLS DESCRIZIONE DESTINATARI Studio e valorizzazione del Gruppi classe territorio sia dal punto ambientale che storico e archeologico. Educare alla sostenibilità Obiettivi formativi e competenze attese Obiettivi: -conoscere il territorio in cui si vive; - educare alla cittadinanza attiva; - favorire il recupero della prorpia memoria storica, come acquisizione dello spirito di appartenenza ad un territorio; - promuovere la continuità educativa per mezzo della trasversalità e dell'interdisciplinarietà dell'educazione ambientale e ecosostenibile. Competenze: - imparare ed imparare - competenze sociali e civiche - spirito di iniziativa ed imprenditorialità - comunicazione nella madrelingua 24

L'OFFERTA FORMATIVA PROGETTO COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE PROGETTO IN META PER CRESCERE DESCRIZIONE DESTINATARI

L'OFFERTA FORMATIVA PROGETTO COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE PROGETTO IN META PER CRESCERE DESCRIZIONE DESTINATARI Educare ad una sana e corretta Gruppi classe alimentazione fin dall'infanzia , attraverso la riscoperta degli antichi sapori e della dieta mediterranea, al fine di favorire un rapporto positivo con il cibo, la tutela della salute e la buona qualità della vita. Obiettivi formativi e competenze attese Obiettivi: - conoscere e valorizzare la "dieta mediterranea", come espressione della cultura e delle tradizioni del proprio territorio; - promuovere sani stili di vita come modello per una sana alimentazione. Competenze: - sociali e civiche - comunicazione nella madrelingua - imparare ad imparare - competenze scientifiche e matematiche - spirito di iniziativa ed imprenditorialità DESCRIZIONE DESTINATARI Il progetto mira ad avviare i bambini Gruppi classe dell'infanzia e delkle classi prime, all'attività sportiva attraverso il gioco del minirugby. Il gioco del minirugby è uno strumento con grandi potenzialità educative e formative ed a scuola è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di cooperazione e di rispetto. Obiettivi formativi e competenze attese Obiettivi: - sviluppare e consolidare un alfabeto motorio di base - acquisire atteggiamenti positivi nei confronti dell'attività sportiva - utilizzo dell'agonismo come strumento educativo Competenze: - sociali e civiche - imparare ad imparare - consapevolezza ed esprerssione culturale - valorizzare la dimesione ludica dell'attività sportiva 24

L'OFFERTA FORMATIVA PROGETTO DESCRIZIONE DESTINATARI Il progetto vuole favorire i Gruppi classe IL CORPO

L'OFFERTA FORMATIVA PROGETTO DESCRIZIONE DESTINATARI Il progetto vuole favorire i Gruppi classe IL CORPO IN MOVIMENTO processi di apprendimento, la maturazione della personalità, la socializzazione, l'acquisizione di un sano e corretto stile di vita e la crescita degli alunni, come soggetti attivi, responsabili ed equilibrati. Obiettivi formativi e competenze attese Obiettivi: - conoscere ed applicare tecniche ed esporessione corporea attraverso l'utilizzo dei linguaggi mimicogestuale e attraverso esperienze ritmico-musicali, per comunicare stati d'animo, idee e sensazioni. - riconoscere alcuni principi essenziali relativi al proprio benessere psico-fisico, legati alla cura del proprio corpo e ad un corretto regime alimentare. PROGETTO ATTIVITA' SPORTIVA DESCRIZIONE DESTINATARI Corsi di attività sportive tenuti Gruppi classe da esperti delle associazioni del territorio in orario scolastico PROGETTO METODOLOGIE INNOVATIVE DELLA DIDATTICA DESCRIZIONE DESTINATARI Utilizzo di alcune pratiche Alunni delle classi prime della didattiche innovative apprese scuola secondaria durante il corso di formazione DIDI. Il materiale prodotto poi messo a disposizione dei colleghi. 24

L'OFFERTA FORMATIVA PROGETTO SUPPORTO ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE E IN RETE DESCRIZIONE Informatica per handicap

L'OFFERTA FORMATIVA PROGETTO SUPPORTO ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE E IN RETE DESCRIZIONE Informatica per handicap DESTINATARI Gruppi classe PROGETTO CYBERBULLISMO DESCRIZIONE DESTINATARI Interventi di esperti in aula per i Gruppi classe ragazzi della scuola secondaria PROGETTO PROGETTI EUROPEI PON DESCRIZIONE Ambiente digitale PROGETTO PROGETTI INFANZIA «Musica … a scuola» DESCRIZIONE DESTINATARI Corsi di musica e di inglese per i Gruppi classe bambini della scuola dell’infanzia PROGETTO POTENZIAMENTO DESCRIZIONE DESTINATARI Attività di recupero e Gruppi classe approfondimento linguistico per gli alunni con BES PROGETTO LASCIAMI LEGGERE DESCRIZIONE Avviamento all’ascolto e al piacere della lettura DESTINATARI Gruppi classe 24 DESTINATARI Gruppi classe

L'OFFERTA FORMATIVA PROGETTO DESCRIZIONE DESTINATARI DIALOGO INTERRELIGIOSO Dialogo interreligioso con Gruppi classe attività ed

L'OFFERTA FORMATIVA PROGETTO DESCRIZIONE DESTINATARI DIALOGO INTERRELIGIOSO Dialogo interreligioso con Gruppi classe attività ed interventi con culture altre con la collaborazione della Fondazione Astalli PROGETTO UN DONO PREZIOSO … DONA TE STESSO DESCRIZIONE DESTINATARI Gruppi classe PROGETTO SPORT «LA CORSA DI MIGUEL» DESCRIZIONE Attività sportiva per sensibilizzare gli alunni all’accettazione dell’altro, contro ogni forma di razzismo DESTINATARI Gruppi classe PROGETTO «COSTRUISCO IL MIO FUTUTRO» DESCRIZIONE Attività di orientamento per i ragazzi di classe terza della scuola secondaria di primo grado DESTINATARI Gruppi classe 24

L'OFFERTA FORMATIVA ATTIVITÀ ED INIZIATIVE IN ORARIO CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE PROGETTO LINGUA INGLESE E

L'OFFERTA FORMATIVA ATTIVITÀ ED INIZIATIVE IN ORARIO CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE PROGETTO LINGUA INGLESE E CERTIFICAZIONI INTERNATIONAL LANGUAGE POINT DESCRIZIONE DESTINATARI Corsi di lingua inglese a cura di Gruppi classe esperti di madrelingua in orario extrascolastico PROGETTO ATTIVITA’ CON ESPERTI DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DESCRIZIONE DESTINATARI Corsi di attività sportive, tenuti Gruppi classe da esperti, in orario scolastico PROGETTO DESCRIZIONE ASSOCIAZIONI PQP, IONOI, Attività sportive e culturali per ISOLA SACRA VOLLEY, alunni della scuola primaria GREENHILL. DESTINATARI Gruppi classe PROGETTO ASSOCIAZIONE « A MANI UNITE» DESCRIZIONE DESTINATARI Progetto di supporto per lo Gruppi classe studio degli alunni di scuola secondaria di primo grado e attività di doposcuola per alunni della classe seconda I di scuola primaria di via Varsavia PROGETTO DESCRIZIONE DESTINATARI ASSOCIAZIONE « IO NOI» Attività ludico-didattiche per alunni dell’infanzia e della primaria, servizio di pre e post scuola Gruppi classe 24

L'OFFERTA FORMATIVA ATTIVITÀ PREVISTE IN RELAZIONE AL PNSD STRUMENTI ATTIVITÀ • Digitalizzazione amministrativa della

L'OFFERTA FORMATIVA ATTIVITÀ PREVISTE IN RELAZIONE AL PNSD STRUMENTI ATTIVITÀ • Digitalizzazione amministrativa della scuola AMMINISTRAZIONE DIGITALE Si implementerà il percorso di digitalizzazione e dematerializzazione della scuola attraverso il software gestionale Segreteria Digitale che consente la semplificazione di tutti i procedimenti amministrativi. Attraverso l'utilizzo di procedimenti, l'utente abilitato può organizzare tutte le fasi di un lavoro prevedendo attività che coinvolgono più persone. La Segreteria Digitale consentirà: -miglioramento dei servizi - trasparenza dell'azione amministrativa -contenimento amministrativa. 28 dei costi dell'azione

L'OFFERTA FORMATIVA COMPETENZE E CONTENUTI ATTIVITÀ • Portare il pensiero computazionale a tutta la

L'OFFERTA FORMATIVA COMPETENZE E CONTENUTI ATTIVITÀ • Portare il pensiero computazionale a tutta la scuola primaria Il pensiero computazionale è l'attitudine a risolvere problemi più o meno complessi, anche quotidiani, in modo personale e creativo, pianificando una COMPETENZE DEGLI STUDENTI strategia d'azione. Attraverso attività ludiche, utilizzando i percorsi didattici del progetto "Programma il futuro" disponibili sul sito e http: //www. programmailfuturo. it/ altre piattaforme code. org sul sito https: //code. org/ gli alunni saranno aiutati a sviluppare abilità logiche. FORMAZIONE E ATTIVITÀ ACCOMPAGNAMENTO • Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione didattica FORMAZIONE Si promuoverà la formazione delle competenze digitali per DEL consentire a livello didattico l’uso delle tecnologie come PERSONALE mezzo per potenziare apprendimenti e competenze chiave. Formazione all’utilizzo della Didattica in ambiente Google , didattica innovativa con Scratch. 29

L'OFFERTA FORMATIVA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI ORDINE SCUOLA: SCUOLA DELL'INFANZIA Criteri di osservazione/valutazione del team

L'OFFERTA FORMATIVA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI ORDINE SCUOLA: SCUOLA DELL'INFANZIA Criteri di osservazione/valutazione del team docente: La valutazione è intesa soprattutto come momento formativo per orientare la ricerca e le scelte educative. quella inerente ai livelli di sviluppo prevede un momento iniziale, volto a mostrare un quadro delle capacità con cui il bambino entra nella scuola dell'infanzia, verifiche intermedie che consentono di individualizzare le proposte educative ed i percorsi di apprendimento, bilanci finali per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell'attività svolta e del significato complessivo dell'esperienza scolastica. gli strumenti utilizzati possono essere costituiti da prove strutturate e semistrutturate, conversazioni, compiti significativi, osservazioni in situazione occasionali o sistematiche. la valutazione dei singoli alunni verrà documentata attraverso una scheda di valutazione triennale che espliciterà, non solo le abilità e le conoscenze apprese dall'alunno, ma anche le "evidenze" delle competenze chiave di cittadinanza. rappresenterà anche il documento di passaggio da consegnare alla scuola primaria che accoglierà l'alunno dopo scuola dell'infanzia. questo documento sarà corredato da quattro schede di verifica degli apprendimenti acquisiti che le insegnanti faranno eseguire solo ai bambini in uscita. 30

L'OFFERTA FORMATIVA ORDINE DI SCUOLA: PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO Criteri di valutazione

L'OFFERTA FORMATIVA ORDINE DI SCUOLA: PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO Criteri di valutazione del comportamento: A livello collegiale i docenti, attraverso l'adozione di criteri condivisi, hanno stabilito gli indicatori di attribuzione del giudizio del comportamento tenendo conto di : frequenza, socializzazione, mpegno, metodo di studio, rispetto delle regole. Si allega file. ALLEGATI: Criteri di valutazione del comportamento Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva: Il Consiglio della Classe analizza il processo di maturazione di ciascun alunno nell’apprendimento, considerando in particolare: - situazione di partenza; - situazioni certificate di disabilità; - situazioni certificate di disturbi specifici di apprendimento; - per gli alunni con genitori stranieri, al necessario adattamento dei programmi di insegnamento all’eventuale PEP, facendo riferimento ad una possibile previsione di sviluppo globale dell’alunno; - condizioni personali e specifiche possano aver determinato rallentamenti o difficoltà nell’acquisizione di conoscenze e abilità (alunni con BES); - l’andamento nel corso dell’anno, valutando: - le risposte positive agli stimoli e ai supporti personalizzati ricevuti, anche attraverso piani programmatici individuali; - la costanza dell’impegno e dello sforzo nell’affrontare il lavoro a scuola e a casa; - l’assunzione di comportamenti responsabili verso i doveri scolastici; - il miglioramento rispetto alla situazione di partenza - la validità della frequenza corrispondente ad almeno i ¾ del monte ore annuale. Criteri per l’ammissione/non ammissione all’esame di Stato: Il Consiglio di Classe valuterà di non ammettere all'Esame di Stato l'alunno il cui quadro complessivo rivelasse carenze diffuse o mancanza di competenze 31

L'OFFERTA FORMATIVA minime nonostante siano stati attivati interventi di recupero e/o di rinforzo. L'ammissione

L'OFFERTA FORMATIVA minime nonostante siano stati attivati interventi di recupero e/o di rinforzo. L'ammissione è preclusa agli alunni che non sosterranno le prove Invalsi. Si allega delibera dei criteri di ammissione. ALLEGATI: Criteri-di-ammissione ALLEGATO VALUTAZIONE Criteri di valutazione comuni: Un elemento importante dell’istituzione scolastica è la valutazione, intesa sia come valutazione degli apprendimenti, sia come valutazione della qualità complessiva dell’offerta formativa. Essa è parte integrante della programmazione, serve per migliorare l'azione didattica e sostiene ed indirizza il processo di apprendimento. Non è dunque un semplice accertamento del profitto dell'alunno ma è funzionale anche allo sviluppo della didattica e delle attività programmate. La valutazione didattica educativa precede, accompagna e segue i percorsi curriculari. Il monitoraggio del processo di apprendimento prevede rilevazioni periodiche dei progressi di ogni alunno mediante prove (oggettive e non) e osservazioni sistematiche. Sulla base dei dati raccolti, i docenti progettano e adeguano le unità di apprendimento. La valutazione degli alunni operata dai docenti è globale in quanto comprende comportamenti, atteggiamenti, relazioni conoscenze e competenze. Il processo di valutazione si articola in: VALUTAZIONE DIAGNOSTICA: si effettua ad inizio anno scolastico mediante prove d'ingresso. Mira ad individuare il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso di conoscenze e abilità, per predisporre eventuali attività di recupero. Essa non influisce nella media per la valutazione sommativa. VALUTAZIONE FORMATIVA (o in itinere): ha lo scopo di fornire informazioni sul processo di apprendimento. Favorisce l'autovalutazione dell'alunno e fornisce al docente indicazioni per introdurre nell'azione didattica interventi di recupero e di rinforzo. VALUTAZIONE SOMMATIVA (o finale): ha lo scopo di verificare il livello di apprendimento raggiunto e permette di formulare un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dallo studente in un quadrimestre o a conclusione dell'anno scolastico. La valutazione sommativa prevede l’espressione di un voto in decimi, il 32

L'OFFERTA FORMATIVA cui valore, per ciascuna disciplina di studio, viene espresso secondo i descrittori

L'OFFERTA FORMATIVA cui valore, per ciascuna disciplina di studio, viene espresso secondo i descrittori in allegato Le prove di verifica vengono elaborate dai docenti negli incontri di programmazione per classi parallele comuni a tutto l'istituto. 33

L'OFFERTA FORMATIVA AZIONI DELLA SCUOLA PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA ANALISI DEL CONTESTO PER REALIZZARE L'INCLUSIONE

L'OFFERTA FORMATIVA AZIONI DELLA SCUOLA PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA ANALISI DEL CONTESTO PER REALIZZARE L'INCLUSIONE SCOLASTICA Inclusione La nostra scuola da anni è sensibile alle problematiche degli alunni con bisogni educativi speciali che vivono una situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale. Pensare all’alunno con bisogni educativi speciali all’interno della scuola significa accogliere e valorizzare ogni soggetto nella sua unicità in quanto ciascuno porta con sé delle risorse che possono essere messe a disposizione degli altri. Gli alunni BES nel nostro istituto, rilevati con una scheda preposta, sono compresi nelle 3 sottocategorie: disabilita', disturbi evolutivi specifici e svantaggio socio- economico, linguistico e culturale. Una volta rilevati, scopo principale è la riduzione delle barriere che limitano l'apprendimento e formulare scelte educativo-didattiche con strategie e metodologie favorenti l'inclusione come l'apprendimento cooperativo, il tutoring, laboratori . Per gli alunni con disabilità viene stilato il PEI con il contributo di tutti i docenti del team egli obiettivi possono essere raggiunti in tempi brevi, medi e lunghi, verificati periodicamente. I PDP per gli alunni DSA sono aggiornati regolarmente. 33

L'OFFERTA FORMATIVA Per gli alunni con disagio e svantaggio scolastico viene stilato il PEP,

L'OFFERTA FORMATIVA Per gli alunni con disagio e svantaggio scolastico viene stilato il PEP, piano educativo personalizzato che viene elaborato sulla base della situazione di disagio e sulle effettive capacità dello studente. Ha carattere di temporaneità configurandosi come progetto d'intervento limitato al periodo necessario per il raggiungimento degli obiettivi in esso previsti. E' dal 22 settembre 2015 che è stato approvato dalla Giunta Comunale di Fiumicino un Protocollo Operativo per il contrasto al Disagio e alla Dispersione scolastica al quale hanno aderito tutti gli Istituti Comprensivi del territorio. Il Protocollo consta di tre allegati: Allegato 1 - Contratto educativo personalizzato dove si descrive la situazione per la quale si rende necessario stipulare il contratto con la famiglia e tutti gli interventi che i docenti metteranno in allo affinchè l'alunno superi questo momento di difficoltà. Allegato 2 - Scheda di rilevazione del disagio dell'alunno. Allegato 3 - Calendario assenze per quanto riguarda la dispersione scolastica. Le segnalazioni potranno avvenire, naturalmente, in corso d'anno qualora se ne presenti la necessità. Il Protocollo Operativo è di fondamentale importanza perchè istituisce una stretta collaborazione con i Servizi Sociali. , ovviamente nei casi ove si renda necessaria la loro presenza. La scuola ha inoltre un protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri e collabora con le associazioni del territorio per avere mediatori culturali. In presenza di fondi si attivano corsi di italiano anche in orario extracurricolare. Grande risalto viene dato alle tematiche dell'integrazione con il progetto interculturale che prevede vari percorsi tra cui quello delle danze popolari . Questo percorso riesce a 34

L'OFFERTA FORMATIVA BES = BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI La scuola dell’inclusione è una scuola che

L'OFFERTA FORMATIVA BES = BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI La scuola dell’inclusione è una scuola che “PENSA” e che “PROGETTA” tenendo a mente proprio tutti. Il modello di inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali recepisce l’idea generale di BES inteso come qualunque situazione che determina difficoltà, ostacoli o rallentamenti nei processi di apprendimento. Una Scuola davvero inclusiva è una scuola che sa rispondere adeguatamente alle difficoltà degli alunni e sa eliminare le barriere all’apprendimento ed alla partecipazione di ognuno. Attualmente nella scuola ci sono sempre più bambini in difficoltà, perché portano con sé le contraddizioni del tempo in cui viviamo come la mancanza di sicurezza, di certezza, di figure di riferimento, di progettualità presente e futura. Questo è il contesto nel quale opera la scuola ogni giorno. Ecco perché è fondamentale parlare di INCLUSIONE come nel Decreto Legislativo del 13 aprile 2017 n. 66 modificato dal recente Decreto Legislativo n. 96 del 7 agosto 2019. E’ doveroso a questo punto richiamare l’attenzione sulla definizione BES citata nella Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012, ripresa poi nella Circolare Ministeriale nr. 8 del 6 marzo 2013 che chiarisce meglio alcuni aspetti che erano lasciati in sospeso nella Direttiva. Tale definizione è legata alla classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati, stilata dall'Organizzazione mondiale della sanità. La prima classificazione elaborata dall’OMS, “La Classificazione Internazionale delle malattie” (ICD, 1970) risponde all’esigenza di cogliere la causa delle patologie, fornendo per ogni sindrome e disturbo una descrizione delle principali caratteristiche cliniche ed indicazioni diagnostiche, ma rivelò ben presto i suoi limiti e venne elaborata “la Classificazione Internazionale delle menomazioni, delle disabilità e degli handicap” (ICIDH, 1980) in grado di focalizzare l’attenzione non solo sulla causa delle patologie, ma anche sulle loro conseguenze. Si parte dal concetto di salute, inteso come benessere fisico, mentale, relazionale e sociale che riguarda l’individuo, la sua globalità e l’interazione con l’ambiente, quindi quanto impatto quella patologia può avere sull’individuo e sul contesto ambientale in cui è inserito. Entrambe le classificazioni davano alla malattia, alla menomazione e al deficit un’accezione negativa e si passò alla “Classificazione Internazionale del Funzionamento, Disabilità e Salute” (ICF, 2001) che fa riferimento a termini che analizzano la salute dell’individuo in chiave positiva. Evidenzia non solo come le persone convivono con la loro patologia, ma anche cosa è possibile fare per migliorare la qualità della loro vita. La disabilità non viene considerata un problema di un gruppo minoritario all’interno di una comunità, ma un’esperienza che tutti, nell’arco della vita, possono sperimentare. L’OMS, attraverso l’ICF, propone un modello di disabilità universale, applicabile a qualsiasi persona, normodotata o in situazione di disabilità. 34

L'OFFERTA FORMATIVA Ecco perché la normativa sui BES recita che “Ogni alunno, continuità o

L'OFFERTA FORMATIVA Ecco perché la normativa sui BES recita che “Ogni alunno, continuità o per determinati periodi, può manifestare dei Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. ” Esempi di cause di BES possono essere i seguenti: lutto, malattia, povertà, difficoltà di apprendimento certificabili e non, separazione dei genitori, crisi affettiva, immigrazione. BES Il concetto di Bisogno Educativo Speciale rappresenta una macrocategoria che comprende dentro di sé tutte le possibili difficoltà di apprendimento degli alunni, sia le situazioni considerate tradizionalmente come disabilità (mentale, fisica, sensoriale), sia quelle che riguardano specifici apprendimenti quali la dislessia, il disturbo da deficit attentivo, o ancora altre situazioni di problematicità comportamentale, psicologica, relazionale, di contesto socio-culturale. La nostra scuola da anni è sensibile alle problematiche degli alunni con bisogni educativi speciali che vivono una situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento e talvolta nella partecipazione alla vita sociale. Pensare all’alunno con bisogni educativi speciali all’interno della scuola significa accogliere e valorizzare ogni soggetto nella sua unicità in quanto ciascuno porta con sé delle risorse che possono essere messe a disposizione degli altri. 34

L'OFFERTA FORMATIVA IL GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione

L'OFFERTA FORMATIVA IL GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione svolge le seguenti funzioni: • Elaborazione dei criteri oggettivi per l’individuazione dei BES e delle procedure di valutazione delle situazioni non descrivibili in maniera oggettiva. • Rilevazione dei BES presenti nella scuola. • Valutazione dei casi segnalati dai consigli di classe/interclasse per determinazione delle risorse a supporto. • Raccolta e documentazione delle buone pratiche educative e didattiche. • Elaborazione e verifica degli strumenti di programmazione dei piani personalizzati (PEI, PDP, PEP). • Focus/confronto su casi. • Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e sulle metodologie di gestione delle classi • Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola. • Gestione delle relazioni con i Centri Territoriali di supporto (CTS) e con altri Istituti scolastici o soggetti coinvolti nel piano Annuale per l’Inclusione. • Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) riferito a tutti gli alunni BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno). Il GLI è incaricato di: • Procedere ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno scolastico. • Formulare un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo. • Proporre al collegio il PAI per la sua discussione e deliberazione. Sulla base del PAI verrà attivata la richiesta delle risorse d’organico e di Diritto allo Studio. Nel mese di settembre, valutate le risorse effettivamente disponibili, il GLI si riunisce per adattare il PAI e formulare una proposta di utilizzo delle risorse assegnate da sottoporre al dirigente scolastico per la definitiva assegnazione, sempre in termini funzionali al PAI Composizione del gruppo di lavoro Docenti curricolari per l'inclusione (GLI): Docenti di sostegno Specialisti ASL Associazioni 34

L'OFFERTA FORMATIVA ALUNNI IN SITUAZIONE DI DISABILITA’ La disabilità con la Classificazione dell’OMS su

L'OFFERTA FORMATIVA ALUNNI IN SITUAZIONE DI DISABILITA’ La disabilità con la Classificazione dell’OMS su base ICF del 2001 è una condizione, intesa come la conseguenza o il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo, fattori personali e fattori ambientali che rappresentano le circostanze in egli vive. Ne consegue che ogni individuo, date le proprie condizioni di salute, può trovarsi in un ambiente con caratteristiche possono limitare o restringere le proprie capacità funzionali e di partecipazione sociale. L’ICF correlando la condizione di salute con l’ambiente promuove un metodo di misurazione della salute, delle capacità e delle difficoltà nella realizzazione di attività che permette di individuare gli ostacoli da rimuovere o gli interventi da effettuare perché l’individuo possa raggiungere il massimo della propria auto-realizzazione. La Diagnosi Funzionale ed il Profilo Dinamico Funzionale lasceranno il posto ad un nuovo ed unico documento “il Profilo di Funzionamento” che sarà propedeutico e necessario alla predisposizione del Progetto Individuale e del Piano Educativo Individualizzato secondo i criteri del modello bio-psico-sociale della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) adottata dall’OMS. Il Profilo di funzionamento viene redatto sulla base dei principi stabiliti dal D. LGS. n. 66 del 13 Aprile 2017 (Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità), come modificato dal D. LGS n. 96 del 7 agosto 2019 recante“Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, recante “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107”. I Criteri, contenuti e modalità di redazione del Profilo di Funzionamento, tenuto conto della classificazione ICF dell’OMS, saranno indicati in apposite Linee guida. Le Linee guida: -dovranno essere definite con decreto del Ministro della salute, di concerto con i Ministri dell’Istruzione, del Lavoro e delle Politiche sociali, dell’Economia e delle Finanze, per gli Affari Regionali e le Autonomie, sentito l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica (di cui all’articolo 15 del decreto in esame), da adottate entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto; -conterranno criteri, contenuti e modalità di redazione della certificazione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica, tenuto conto della Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD) e della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) dell’OMS. -a fronte di nuove evidenze scientifiche, saranno aggiornate con cadenza almeno triennale. 34

L'OFFERTA FORMATIVA In attesa delle Linee guida o Decreti attuativi: Il GLH di Istituto

L'OFFERTA FORMATIVA In attesa delle Linee guida o Decreti attuativi: Il GLH di Istituto detta le linee generali degli interventi in favore dei bambini in situazione di handicap presenti nella Scuola. La programmazione degli interventi tiene conto della tipologia dell'handicap, delle potenzialità dell'alunno (Diagnosi Funzionale) e del principio in base al quale si considera che la diversità di ciascuno si può trasformare in potenzialità creativa per tutti. Essa si articola nella predisposizione di: • Un profilo dinamico funzionale (PDF) che, discusso nei vari G. L. H. operativi, descrive analiticamente la situazione iniziale e gli obiettivi generali a breve e medio termine ipotizzabili in relazione alla situazione dell’alunno . Va elaborato attraverso competenze plurime ed istituzionali (specialisti ASL, docenti, famiglia), è un documento utile alla formulazione del Piano Educativo Individualizzato(P. E. I. ) (Legge 104/92) • Un piano educativo individualizzato, che esplicita la programmazione didattica individualizzata e riporta le competenze su cui puntare. Essa si elabora nel team docente con l'insegnante di sostegno, tenuto conto dei suggerimenti dei genitori, degli operatori sociosanitari ( AEC). • Adattamento della programmazione di classe alla situazione, per evitare che percorsi molto individualizzati possano essere causa dell'isolamento dell'alunno all'interno della classe. ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) Le Linee guida (allegate al DM 12 luglio 2011) presentano alcune indicazioni, elaborate sulla base delle più recenti conoscenze scientifiche, per realizzare interventi didattici individualizzati e personalizzati, nonché per utilizzare gli strumenti compensativi e per applicare le misure dispensative. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, il team docenti stila un Piano Didattico Personalizzato in collaborazione con la famiglia e gli operatori coinvolti. Nel PDP vengono individuate le strategie didattiche più opportune, le modalità di verifica e valutazione, gli strumenti compensativi e le misure dispensative. Agli alunni con DSA si applicano i benefici previsti dalla normativa vigente previa presentazione da parte di chi esercita la patria potestà della documentazione sanitaria. La famiglia richiede alla scuola, tramite una richiesta ufficiale, l’elaborazione del PDP (Piano didattico Personalizzato). Entro 3 mesi la scuola si impegna ad elaborare il PDP secondo il modello predisposto disponibile sul sito dell’Istituto. Nella predisposizione del documento è fondamentale il coinvolgimento della famiglia e delle seguenti figure di riferimento: Dirigente Scolastico o un suo delegato (il referente d’Istituto per i DSA), il team docenti, gli specialisti che hanno redatto la diagnosi, eventuali terapisti o tutor che affiancano l’alunno. Nel PDP sono elencate tutte le misure compensative e dispensative da adottare per l’alunno, nonché tutte le strategie didattiche, le metodologie e gli strumenti che si ritengano opportuni; sulla base di tale documentazione, nei limiti delle disposizioni vigenti, vengono predisposte le modalità delle prove e delle verifiche in corso d’anno o a fine ciclo. Il PDP, una volta stilato, va consegnato in segreteria che provvederà a farne una copia per la famiglia. 34

L'OFFERTA FORMATIVA ALUNNI CON DISAGIO E SVANTAGGIO SCOLASTICO E NON ITALOFONI Il disagio scolastico,

L'OFFERTA FORMATIVA ALUNNI CON DISAGIO E SVANTAGGIO SCOLASTICO E NON ITALOFONI Il disagio scolastico, sulla base delle più recenti ricerche scientifiche, è uno stato emotivo, non correlato significativamente a disturbi di tipo psicopatologico, linguistici o di ritardo cognitivo, che si manifesta attraverso un insieme di comportamenti disfunzionali che non permettono al soggetto di vivere adeguatamente le attività di classe e di apprendere con successo. Il disagio scolastico si manifesta come un problema riconducibile ad una pluralità di cause: la maggiore o minore capacità di fronteggiare gli impegni facendo ricadere la responsabilità solo sul soggetto coinvolto, ma è necessario ricordare che gli alunni affrontano il loro percorso formativo all’interno di un contesto scolastico e di un ambiente che sono socio-culturalmente determinati. Parlare delle cause del disagio scolastico significa quindi far riferimento a più fattori che vanno considerati sia nella loro autonomia che nella loro interdipendenza. Per questi alunni, pur in situazione di piena integrità cognitiva, ma che trovano difficoltà anche se momentanea a seguire il normale piano di studi , si predispone il Piano Educativo Personalizzato (PEP) al fine di prevenire l’insuccesso e la conseguente dispersione scolastica. Il PEP perché possa avere la giusta valenza educativa prevede delle azioni che devono essere condivise e rispettate dai docenti e dai genitori, una volta firmato il contratto e patto formativo. Le situazioni a rischio devono essere tenute sotto controllo e la scuola e gli insegnanti hanno un ruolo rilevante nell’organizzazione di strategie precauzionali. Tuttavia questo non può essere compito unico della scuola: la responsabilità formativa deve essere condivisa anche dalla famiglia, a cui spetta il primario compito della socializzazione e dalle istituzioni e servizi territoriali che dovrebbero essere sensibili alla costruzione di una società educante. . 34

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L'OFFERTA FORMATIVA Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI): La programmazione degli interventi

L'OFFERTA FORMATIVA Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI): La programmazione degli interventi tiene conto della tipologia dell'handicap, del Profilo di funzionamento e del principio in base al quale si considera che la diversità di ciascuno si può trasformare in potenzialità creativa per tutti. Il PEI, elaborato dagli insegnanti, dai genitori e dagli specialisti, individua strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento nelle dimensioni della relazione, della socializzazione, della comunicazione, dell'interazione, dell'orientamento e delle autonomie. I contenuti: modalità didattiche e di valutazione in relazione alla programmazione individualizzata -modalità di coordinamento degli interventi ivi previsti e la loro interazione con il Progetto Individuale. E' redatto all'inizio dell'anno scolastico. E' aggiornato in presenza di nuove o sopravvenute condizioni di funzionamento della persona. e' soggetto a verifiche periodiche nel corso dell'anno. Soggetti coinvolti nella definizione dei PEI: La stesura del PEI prevede la collaborazione di: Docenti curriculari; Docente di sostegno; Operatori sanitari; Genitori o gli esercenti la potestà parentale dell'alunno. MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE Ruolo della famiglia: Per quanto riguarda il coinvolgimento della famiglia, si sottolinea, non solo la necessità che essa sia informata dei bisogni rilevati dagli insegnanti, ma anche sul proprio ruolo di corresponsabilità e sulla necessità di una condivisione e collaborazione. Là modalità di contatto e di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini di una condivisione del percorso. In accordo con la famiglia verranno individuate le modalità e le strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti dal PTOF. Modalità di rapporto Coinvolgimento in attività di promozione della comunità scuola-famiglia: educante RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE Docenti di sostegno Rapporti con famiglie 36

L'OFFERTA FORMATIVA RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE Docenti curriculari (Coordinatori di classe e simili) Docenti

L'OFFERTA FORMATIVA RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE Docenti curriculari (Coordinatori di classe e simili) Docenti di sostegno Partecipazione a GLI Docenti curriculari (Coordinatori di classe e Rapporti con famiglie simili) Docenti curriculari (Coordinatori di classe Coordinatore per l'inclusione e simili) Assistente Educativo Culturale (AEC) Docenti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI Unità di valutazione multidisciplinare Associazioni di riferimento Procedure condivise di intervento sulla disabilità Progetti territoriali integrati Unità di valutazione Analisi del profilo di funzionamento per la definizione del multidisciplinare Progetto individuale Rapporti con privato sociale e volontariato Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo per l’inclusione Progetti integrati a livello di singola scuola Accordi di programma/protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili 37

L'OFFERTA FORMATIVA RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI territoriale Associazioni di riferimento Progetti integrati a livello

L'OFFERTA FORMATIVA RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI territoriale Associazioni di riferimento Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo per l’inclusione Procedure condivise di intervento sulla disabilità territoriale 38

L'OFFERTA FORMATIVA VALUTAZIONE, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO Criteri e modalità per la valutazione Per la

L'OFFERTA FORMATIVA VALUTAZIONE, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO Criteri e modalità per la valutazione Per la valutazione degli alunni BES i docenti attuano tre tipi di verifica: diagnostica, formativa e sommativa. Tali verifiche si espletano attraverso un'attenta osservazione dell'alunno e all'esecuzione prove personalizzate in base alle caratteristiche e/o problematiche di ciascuno: per tipologie, per contenuti, tempi e uso degli eventuali strumenti compensativi. Continuità e strategie di orientamento formativo e lavorativo: Nel nostro istituto si è costituito un gruppo di lavoro composto dalla Funzione Strumentale, dai referenti di plesso per la Continuità e dai docenti delle classi ponte che mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi : 1. Conoscere le esperienze pregresse e la realtà di provenienza degli alunni: prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo si organizzano incontri tra docenti delle classi quinte e i professori della scuola secondaria di primo grado per il passaggio delle informazioni. Le notizie dei bambini di cinque anni vengono raccolte durante le visite presso la scuola di provenienza dove è possibile anche l’osservazione diretta. I dati vengono riportati su specifiche griglie elaborate a tal fine. 2. Mettere gli alunni nelle condizioni di iniziare con serenità il futuro percorso scolastico: visita degli alunni della scuola dell’infanzia alla scuola primaria dove risultano iscritti per l’anno successivo; sono coinvolte le sezioni del nostro istituto e i bambini di altre scuole (statali, comunali, private) che accettano l’invito; in tale occasione i bambini vengono accolti dagli alunni delle classi quarte e quinte con i quali condividono attività ludicodidattiche programmate dai docenti dei due ordini di scuola. Gli alunni delle classi quinte dedicano il primo giorno di scuola all’accoglienza dei bambini di classe prima, secondo le modalità organizzative predisposte dalla funzione strumentale e dai referenti della continuità dei plessi. 38

L'OFFERTA FORMATIVA Pianificazione di una giornata di Open Day presso la scuola secondaria di

L'OFFERTA FORMATIVA Pianificazione di una giornata di Open Day presso la scuola secondaria di “via Copenaghen” per dare la possibilità agli alunni di visitare l’istituto con le loro famiglie, di incontrare alcuni insegnanti, di ricevere delucidazioni sull’organizzazione scolastica e di partecipare attivamente a laboratori didattici organizzati dai docenti. In una seconda fase gli insegnanti delle classi quinte e della scuola secondaria individuano temi di indirizzo comune e concordano concrete esperienze di continuità: laboratori, attività di gruppo o lezioni preparate dai ragazzi più grandi. Le classi quinte partecipano ad iniziative di Continuità e concorsi promossi da altri istituti comprensivi del territorio. 3. Verificare e monitorare: nei mesi di novembre/dicembre i docenti interessati si riuniscono in due incontri a cui partecipano tutte le scuole del territorio di Fiumicino Sud per verificare la situazione d’inserimento degli alunni nel nuovo ordine scolastico e per confrontarsi sui punti di forza e di criticità rilevati nelle classi prime della scuola primaria e secondaria di primo grado. Inoltre si raccolgono i risultati conseguiti in Italiano e Matematica al termine del primo anno di scuola secondaria di primo grado per confrontarli con gli esiti in uscita dalla scuola primaria. Nell'istituto si prevede anche un lavoro di orientamento alla scuola superiore di secondo grado per gli alunni dell'ultimo anno della scuola secondaria di primo grado. Tale lavoro è suddiviso in diverse fasi: 1. Il Consiglio di Classe analizza il rendimento scolastico e le attitudini di ogni studente individuando, attraverso una attenta analisi del percorso formativo dei tre anni , l'indirizzo più idoneo . Alla fine di questo percorso i professori consegnano i risultati della loro analisi ai genitori e consigliano l'indirizzo ideale per i loro figli. 2. Vengono comunicati ai genitori gli open-day di ogni istituto del comune di Fiumicino e delle zona di Roma limitrofe al Comune e vengono illustrati i percorsi formativi che le scuole proprongono . 3. Vengono presi contatti con le scuola superiori e organizzati incontri direttamente nel nostro Istituto. I professori cosi facendo illustrano le attività svolte, le discipline presenti e rispondono ad ogni curiosità dell'alunni. 4. I docenti di classe organizzano momenti dedicati per aiutare gli alunni ad una scelta più consapevole . In questo modo i ragazzi e i loro genitori hanno un quadro chiaro sul percorso da intraprendere nel loro prossimo futuro. 39

Organizzazione ORGANIZZAZIONE MODELLO ORGANIZZATIVO FIGURE E FUNZIONI ORGANIZZATIVE PRIMO COLLABORATORE DIRIGENTE DEL SCOLASTICO Tale

Organizzazione ORGANIZZAZIONE MODELLO ORGANIZZATIVO FIGURE E FUNZIONI ORGANIZZATIVE PRIMO COLLABORATORE DIRIGENTE DEL SCOLASTICO Tale compito comporta : □ CORSALETTI GIULIA Collaborazione con il D. S. nella gestione quotidiana e nel coordinamento generale di tutte le attività relative alla vita scolastica □ Sostituzione del Capo d’istituto in caso di sua assenza o impedimento □ Organizzazione quotidiana delle sostituzioni dei docenti assenti Collaboratore del DS □ Organizzazione , pianificazione (ed eventuale sostituzione del Dirigente)di tutti gli incontri dei docenti con le famiglie □ Coordinamento e rapporto quotidiano con tutti i referenti dei plessi scolastici □ Collaborazione con i docenti funzioni strumentali per l’attuazione del POF □ Organizzazione e preparazione del Piano Annuale delle Attività degli impegni scolastici per i docenti di ogni ordine e grado □ Collaborazione quotidiana con la referente del disagio per gli alunni □ Espletamento della funzione di responsabile del plesso centrale SECONDO COLLABORATORE DEL DIRIGENTE 40 RUGGERI ELIANA

Organizzazione SCOLASTICO. Tale incarico comporta □ Collaborazione con il D. S. nella gestione quotidiana

Organizzazione SCOLASTICO. Tale incarico comporta □ Collaborazione con il D. S. nella gestione quotidiana e nel coordinamento generale della vita scolastica in particolare del plesso di via Varsavia □ Progettazione integrata con gli Enti sul territorio □ Monitoraggio e valutazione degli interventi attivati in collaborazione con gli Enti Locali □ Monitoraggio della manutenzione degli edifici scolastici in collaborazione con i referenti della sicurezza FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1 GESTIONE POF Tale incarico comporta: - coordinamento della progettazione curricolare coerente con il POF e le Nuove Indicazioni - la progettazione di sistemi di autovalutazione d’Istituto per il monitoraggio , lo sviluppo delle scelte del POF in relazione agli apprendimenti degli alunni - la Funzione strumentale progettazione organizzativa coerente e UGLIANO funzionale alle scelte d’identità dell’Istituto - GIOVANNA richiesta e raccolta di documentazione da inserire nel P. O. F tenendo conto dei bisogni PESSOLANO CARMEN emersi dall’autovalutazione dell’Istituto - elaborazione di strumenti di monitoraggio per i RECINE progetti; - raccolta documentazione incarichi e VALENTINA progetti - coordinamento con le altre FF. SS. e con i tutti i docenti per la rilevazione dei bisogni formativi dell’utenza del territorio. FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2 GAMORRA BULLA ALUNNI : inclusione , sostegno e disagio alunni ANTONELLA • rilevazione del fabbisogno formativo degli alunni in situazione di svantaggio economico, sociale e culturale • attività di tutoring per alunni, docenti 41

Organizzazione famiglie • progettazione di interventi di compensazione e recupero • collaborazione con il

Organizzazione famiglie • progettazione di interventi di compensazione e recupero • collaborazione con il capo di istituto nella gestione dell’inserimento degli alunni in situazione di svantaggio/disagio scolastico e handicap , nella cura dei rapporti scuola famiglia, scuola enti esterni che intervengono sullo svantaggio, disagio scolastico ed handicap collaborazione ai progetti di intervento per il disagio, svantaggio e handicap • collaborazione per la continuità infanzia - primaria e primaria –secondaria nel settore BES • elaborazione del Piano dell’Inclusività • coordinamento commissione GLI (eventuali segnalazioni per successive diagnosi di handicap a cura del servizio materno infantile della ASL RMD e dei Servizi Sociali del Comune di Fiumicino • coordinamento fra operatori, famiglie, docenti coinvolti in situazioni di handicap • attività del GLI. FUNZIONE STRUMENTALE CONTINUITA’ Tale incarico comporta: - promuovere, favorire GIULIANELLI ROBERTA e curare i rapporti tra i diversi ordini di scuola attivando percorsi di continuità con Scuole dell’Infanzia e Scuola Secondaria di 1° grado - coordinare le attività individuate dalla Commissione Continuità per la realizzazione di specifici percorsi sulla continuità educativa e didattica - organizzare e coordinare le attività tra i vari ordini di scuola - promuovere i rapporti tra i docenti delle classi ponte per il passaggio di informazioni - coordinare i lavori della Commissione Continuità - elaborare la Certificazione delle Competenze per gli alunni delle classi 42

Organizzazione quinte - coordinare insieme alle funzioni strumentali e i collaboratori del dirigente scolastici

Organizzazione quinte - coordinare insieme alle funzioni strumentali e i collaboratori del dirigente scolastici la formazione delle sezioni delle classi prime. FUNZIONE STRUMENTALE AREA SCOZZARI MARIA INFORMATICA Tale incarico comporta: - l’organizzazione del laboratorio didattico – informatico - la consulenza per la progettazione di attività informatiche innovative - l’installazione dei software in dotazione della scuola - la consulenza tecnica e didattica per gli insegnanti e le classi che ne facciano richiesta - la consulenza tecnica e didattica per le attività informatiche in rete - coordinamento con le altre FF. SS. e con i tutti i docenti - la gestione del registro elettronico - la consulenza e il supporto ai docenti per l’utilizzo del registro elettronico - la gestione e l’aggiornamento del sito dell'istituto - supporto all’ufficio di segreteria per AXIOS REFERENTE DI PLESSO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO VIA COPENAGHEN - Vigilanza CERQUETTI FRANCESCA sull’organizzazione e sulla sicurezza della struttura della sede - Gestione orario, Responsabile di plesso sostituzioni, ritardi dei docenti del plesso - la tenuta dei registri firma, della raccolta delle circolari interne, della documentazione varia funzionale all’attività di plesso - organizzazione e predisposizione della turnazione dei singoli docenti all’interno dei consigli di classe - predisposizione di tutti i documenti utili per la preparazione dell’ Esame di Stato conclusivi per la scuola secondaria di primo 43

Organizzazione Grado BELLEGGIA MARIA CRISTINA REFERENTE DI PLESSO SCUOLA PRIMARIA ISOLA SACRA - vigilanza

Organizzazione Grado BELLEGGIA MARIA CRISTINA REFERENTE DI PLESSO SCUOLA PRIMARIA ISOLA SACRA - vigilanza sull’organizzazione e sulla sicurezza della struttura della sede -coordinamento del consiglio di interclasse e corretta verbalizzazione degli incontri , raccolta su registro di interclasse registrata su dischetto e fornita alla ins. responsabile dei verbali, - mantenere contatti quotidiani con la sede centrale, cura dei rapporti e della comunicazione all’interno e all’esterno del plesso - gestione orario, sostituzioni, ritardi, rapporti con la centrale - tenuta dei registri firma, della raccolta delle circolari interne, della documentazione varia funzionale all’attività di plesso NUVOLI ROBERTA REFERENTE SCUOLA DELL' INFANZIA – Vigilanza sull’organizzazione e sulla sicurezza della struttura della sede - gestione orario, ritardi, rapporti con la centrale - tenuta dei registri firma, della raccolta delle circolari interne, della documentazione varia funzionale all’attività di plesso - coordinamento del consiglio di intersezione e corretta verbalizzazione degli incontri , raccolta su registro di interclasse, registrata su dischetto e fornita alla ins. responsabile dei verbali; - mantenere contatti quotidiani con la sede centrale, cura dei rapporti e della comunicazione all’interno e all’esterno del plesso con i colleghi della scuola dell'infanzia del plesso Giardino delle Idee e della Grassi centrale. Animatore digitale L'Animatore Digitale è una nuova figura della scuola introdotta dalle legge di Riforma "La Buona Scuola". Affianca il 44 SCOZZARI MARIA

Organizzazione Dirigente scolastico e il Dirigente dei Servizi Amministrativi nella progettazione e nella realizzazione

Organizzazione Dirigente scolastico e il Dirigente dei Servizi Amministrativi nella progettazione e nella realizzazione di progetti di innovazione digitale . E' responsabike dell' attuazione dei progetti e delle indicazioni contenute nel PNSD che promuove, coordina e diffonde nella scuola di appartenenza. Opera nei seguenti ambiti : - formazione metodologica e tecnologica dei colleghi - coinvolgimento della comunità scolastica; - progettazione di soluzioni metodologhìiche e tecnologiche. MODALITÀ DI UTILIZZO ORGANICO DELL'AUTONOMIA Scuola dell'infanzia - Classe di concorso Attività realizzata N. unità attive Docente impiegata come sostegno in alunni in Docente infanzia TRAINA ANNA difficoltà Impiegato in attività di: • Sostegno Scuola primaria - Classe di concorso Attività realizzata N. unità attive Docente impiegato in attività di vicepresidenza. Docenti impiegati per il Docente primaria supporto all'insegnamento su alunni con BES; sostituzione occasionale di colleghi assenti. Impiegato in attività di: • Potenziamento 45 CORSALETTI GIULIA

Organizzazione Scuola secondaria di primo grado - Classe di Attività realizzata N. unità attive

Organizzazione Scuola secondaria di primo grado - Classe di Attività realizzata N. unità attive concorso A 049 - SCIENZE Docente di supporto per l'insegnamento su alunni con BES ; sostituzione di docenti MOTORIE E SPORTIVE occasionalmente assenti NELLA SCUOLA Impiegato in attività di: SECONDARIA DI I GRADO • Potenziamento 46 TRUINI SIMONA

Organizzazione ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITÀ DI RAPPORTO CON L'UTENZA ORGANIZZAZIONE UFFICI AMMINISTRATIVI Gestione contabile

Organizzazione ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITÀ DI RAPPORTO CON L'UTENZA ORGANIZZAZIONE UFFICI AMMINISTRATIVI Gestione contabile (Programma Annuale – Conto Consuntivo); Gest. ne patrimoniale: Inventario, magazzino, acquisti; Gestione procedure amministrative Gestione personale ATA. - Contratti d’Istituto-Convenzioni-Ricostruzioni di carriera docenti scuola primaria-sec. I grado-ATA ; Flussi finanziari , mandati e Direttore dei servizi generali e amministrativi reversali, rendicontazione dei finanziamenti ricevuti, pratiche connesse ai revisori dei conti, minute spese, contatti banca, ufficio postale, registro inventario, registro dei verbali dei revisori dei conti, ordini , preventivi, schede comparative, gestione acquisti e collaudi, predisposizione contratti per prestazione d’opera F 24 - Buoni ordinazione – acquisti, 770, – trasmissione on line dati fiscali, cedolino unico, Minute spese- Gestione procedimento amministrativo progetti e Gestione di tutte le pratiche connesse al funzionamento amministrativo dell’Istituzione Scolastica. Ufficio protocollo Settore operativo – Protocollo generale Protocollo 46

Organizzazione ORGANIZZAZIONE UFFICI AMMINISTRATIVI informatico e archiviazione digitale come da nuova normativa, posta elettronica

Organizzazione ORGANIZZAZIONE UFFICI AMMINISTRATIVI informatico e archiviazione digitale come da nuova normativa, posta elettronica e comunicazioni varie da protocollo generale posta PEC, fax, internet, intranet, out look. Gestione circolari del Dirigente Scolastico e corrispondenza con gli uffici esterni, circolari e convocazione assemblee sindacali, scioperi riunioni RSU; pratiche connesse all’accesso agli atti (legge 241/90). Settore operativo contabile: Collaborazione e supporto al DSGA elaborazione stipendi - 770 - trasmissione on line dati fiscali, . registro inventario, inserimento nuovi numeri inventariali, dettagli numerazioni/stanza, verbali sub consegnatari, richiesta Ufficio acquisti preventivi, schede comparative, gestione acquisti con acquisizione DURC e CIG, collaudi, predisposizione contratti per prestazione d’opera, Contratti e Convenzioni. registro facile consumo, registro magazzino, gestione materiale di magazzino. PA 04. Gestione presenze personale ATA. Gestione, atti e comunicazioni inerenti Sicurezza D. Lvo 81/2008 ex 626. Coordinamento e comunicazioni tra plessi. Verifica invio DMA; verifiche e sistemazione piattaforma ANAC con registrazione e pagamenti relativi; strutturazione e verifiche INPS. Settore giuridico anagrafico e gestione area alunni: Anagrafe scolastica e archivio alunni . Gestione banca dati AXIOS alunni; Rapporti con le famiglie. Rilevazioni , monitoraggi e statistiche libri di testo, certificati di frequenza, permessi orari Ufficio per la didattica entrate uscite alunni H e non, ricevimento genitori, gestione supporto inserimento dati registro elettronico di tutte le classi con l’insegnante di riferimento . Pratiche e gestione degli infortuni alunni, del personale docente e ATA. Rapporti con le famiglie. Organi collegiali genitori, gestione handicap alunni, GLH contatti con ASL Enti – Associazioni sanitarie - Neuropsichiatri, 47

Organizzazione ORGANIZZAZIONE UFFICI AMMINISTRATIVI convocazione dei PDP. Ricevimento genitori. Collaborazione e supporto al DSGA

Organizzazione ORGANIZZAZIONE UFFICI AMMINISTRATIVI convocazione dei PDP. Ricevimento genitori. Collaborazione e supporto al DSGA per contatti aziende trasporti e associazioni controllo parte economica e uscite gite scolastiche, uscite didattiche, campi scuola, progetti, gestione uscite didattiche progetti dell'istituto. Settore operativo giuridico personale - Docenti infanzia, secondaria di primo grado – Personale ATA e Docente infanzia , primaria e sec. I grado. Inserimento e stampe dati organico, Graduatorie interne- Personale - Contrattualità annuale per T. D. e T. I. e supplenti temporanei, trasferimenti e pensionamenti. Relazioni sul periodo di prova, TFR docenti, atti propedeutici per richieste assegni familiari, riduzioni stipendiali ATA docenti sec. I grado, docenti infanzia, inserimento coordinate bancarie axios e al SIDI, assistenza ai docenti su identificazione pin, Ufficio per il personale A. T. D. cedolini, Consultazione e stampa certificati medici docenti e ATA. Acquisizione valutazione e graduatoria personale docente e ATA. Rilevazione statistica scioperi e Sciopnet, assenzenet. Ricostruzioni di carriera, SAOL. Inserimento al SIDI servizi pre -ruolo ai fini della ricostruzione di carriera. Inserimento e stampe dati organico, Graduatorie interne-Personale - Contrattualità annuale per T. D. e T. I. e supplenti temporanei, trasferimenti e pensionamenti- relazioni sul periodo di prova, TFR docenti e ATA , atti propedeutici per richieste assegni familiari, riduzioni stipendiali docenti primaria, inserimento coordinate bancarie axios e al SIDI, assistenza ai docenti su identificazione pin, cedolini, Consultazione e stampa certificati medici docenti e ATA. Acquisizione valutazione e graduatoria personale docente e ATA. Convocazioni. Rilevazione scioperi e Sciopnet, assenzenet. Supporto settore Alunni e Gestione certificazioni vaccinali. Convocazione Consiglio Personale 48

Organizzazione ORGANIZZAZIONE UFFICI AMMINISTRATIVI d’istituto e Giunta Esecutiva. Supporto gestione personale docente e ATA:

Organizzazione ORGANIZZAZIONE UFFICI AMMINISTRATIVI d’istituto e Giunta Esecutiva. Supporto gestione personale docente e ATA: Richieste/Invio notizie amministrative e fascicoli personali docenti e ATA, assenze, visite fiscali, comunicazioni al SIDI nunero scioperi, permessi studio, partecipazione ad assemblee sindacali; rilevazioni mensili; certificati di servizio. Accertamento servizi personale ATA e docente. Inserimento al SIDI servizi pre-ruolo ai fini della ricostruzione di carriera. Elezioni RSU e Consiglio d’istituto. 49

Organizzazione RETI E CONVENZIONI ATTIVATE RETE DI AMBITO LAZIO X Azioni realizzate/da • Formazione

Organizzazione RETI E CONVENZIONI ATTIVATE RETE DI AMBITO LAZIO X Azioni realizzate/da • Formazione del personale realizzare Risorse condivise Soggetti Coinvolti Ruolo assunto dalla scuola nella rete: • Risorse professionali • Risorse materiali • Altre scuole Capofila rete di scopo CONVENZIONE SOCIETA' CULTURALI Azioni realizzate/da • Attività didattiche realizzare 49

Organizzazione CONVENZIONE SOCIETA' CULTURALI Risorse condivise Soggetti Coinvolti • Risorse strutturali • Altre associazioni

Organizzazione CONVENZIONE SOCIETA' CULTURALI Risorse condivise Soggetti Coinvolti • Risorse strutturali • Altre associazioni o cooperative ( culturali, di volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc. ) Ruolo assunto dalla scuola Collaborazione in attività educative per potenziare lo sviluppo nella rete: delle capacità comunicative ed espressive. CONVENZIONE CON SOCIETA' SPORTIVE Azioni realizzate/da • Attività didattiche realizzare Risorse condivise • Risorse strutturali Soggetti Coinvolti • Associazioni sportive Ruolo assunto dalla scuola nella rete: Collaborazione in attivita sportive in orario curricolare ed extracurricolare al fine di potenziare lo sviluppo armonico di ogni studente PON IN RETE Azioni realizzate/da • Formazione del personale realizzare • Attività didattiche Risorse condivise • Risorse professionali 50

Organizzazione PON IN RETE • Risorse strutturali • Risorse materiali Soggetti Coinvolti Ruolo assunto

Organizzazione PON IN RETE • Risorse strutturali • Risorse materiali Soggetti Coinvolti Ruolo assunto dalla scuola nella rete: • Altre scuole • Soggetti privati (banche, fonadazioni, aziende private, ecc. ) Capofila rete di scopo 51

Organizzazione PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE CORSO "GOOGLE APPS IN AULA " Formazione

Organizzazione PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE CORSO "GOOGLE APPS IN AULA " Formazione dei docenti sull'utilizzo delle GOOGLE APPS Collegamento con le priorità del PNF docenti Destinatari Modalità di lavoro Formazione di Scuola/Rete Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento tutti i docenti • Workshop Attività proposta dalla singola scuola 51

Organizzazione CORSO DI FORMAZIONE SULLE COMPETENZE DIGITALI Corso di formazione sull'utilizzo del registro elettronico

Organizzazione CORSO DI FORMAZIONE SULLE COMPETENZE DIGITALI Corso di formazione sull'utilizzo del registro elettronico per docenti arrivati su trasferimento e neo assunti. Collegamento con le priorità Didattica per competenze, innovazione metodologica e del PNF docenti competenze di base Destinatari Docenti neo-assunti Modalità di lavoro Formazione di Scuola/Rete • Comunità di pratiche Attività proposta dalla singola scuola IL METODO ANALOGICO Il metodo analogico è estremamente semplice e intuitivo che consente a tutti i bambini di apprendere in modo semplice e naturale. L’obiettivo del corso di formazione consiste nel fornire ai docenti indicazioni pratico-operative per l’utilizzo del metodo analogico intuitivo del maestro Camillo Bortolato e comprenderne l’applicabilità e i suoi punti di forza nella didattica. Destinatari Modalità di lavoro Formazione di Scuola/Rete TUTTI I DOCENTI • Workshop Attività proposta dalla singola scuola FLIPPED CLASSROOM Flipped classroom consiste a un approccio metodologico che ribalta il tradizionale ciclo di apprendimento fatto di lezione frontale, studio individuale a casa e verifiche in classe. Il corso permette di acquisire le competenze necessarie e i saperi utili per l’applicazione della metodologia, attraverso un setting d’aula che integra le nuove tecnologie e dinamiche d’apprendimento “rovesciate”. 52

Organizzazione Destinatari Modalità di lavoro Formazione di Scuola/Rete TUTTI I DOCENTI • Workshop Attività

Organizzazione Destinatari Modalità di lavoro Formazione di Scuola/Rete TUTTI I DOCENTI • Workshop Attività proposta dalla rete di ambito GESTIONE DEGLI ALUNNI DOP Durante il corso si approfondiranno le principali caratteristiche degli alunni con disturbo oppositivo provocatorio (DOP) e verranno presentate strategie di contenimento e riduzione di tali comportamenti finalizzate a promuovere il benessere sia dello studente che dell’adulto. Destinatari Modalità di lavoro Formazione di Scuola/Rete TUTTI I DOCENTI • Workshop Attività proposta dalla rete di ambito LA VALUTAZIONE PROVE AUTENTICHE E RUBRICHE DI VALUTAZIONE Il corso intende fornire ai docenti strumenti adeguati per realizzare una progettazione didattica per competenze ed una valutazione consapevole dei risultati ad essa conseguenti. Destinatari Modalità di lavoro Formazione di Scuola/Rete TUTTI I DOCENTI • Workshop Attività proposta dalla rete di ambito 53

Organizzazione PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA CORSO DI FORMAZIONE SEGRETERIA DIGITALE Descrizione dell'attività

Organizzazione PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA CORSO DI FORMAZIONE SEGRETERIA DIGITALE Descrizione dell'attività di formazione Destinatari Modalità di Lavoro Formazione di Scuola/Rete Sviluppo delle tecnologie multimediali nella gestione della scuola: 1. pacchetti sulla gestione digitale della segreteria (personale, contabilità, didattica). Personale Amministrativo • Attività in presenza Attività proposta dalla singola scuola Agenzie Formative/Università/Altro coinvolte AGENZIA AXIOS CORSO DI FORMAZIONE PRIVACY Descrizione dell'attività di Corso sul trattamento dei dati e tutela della privacy rivolto a formazione tutto il personale di segreteria. Destinatari Personale Amministrativo Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola CORSO DI FORMAZIONE SICUREZZA Descrizione dell'attività di Corso finalizzato all’acquisizione di competenze relative al formazione servizio prevenzione e protezione. Destinatari Personale Collaboratore scolastico 54

Organizzazione Modalità di Lavoro Formazione di Scuola/Rete • Attività in presenza Attività proposta dalla

Organizzazione Modalità di Lavoro Formazione di Scuola/Rete • Attività in presenza Attività proposta dalla singola scuola PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA Il nostro istituto intende sviluppare un piano triennale della formazione che sia coerente con le priorità fissate a livello nazionale e che miri a sviluppare e potenziare le competenze e le professionalità dei docenti e del personale ATA. Il piano di formazione si propone , inoltre, di accogliere le proposte relative alle tematiche di interesse delle scuole dell'ambito X. 55

 ATTIVITA’ E INCARICHI DIPARTIMENTO ORGANIZZATIVO COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PRIMO collaboratore : Corsaletti

ATTIVITA’ E INCARICHI DIPARTIMENTO ORGANIZZATIVO COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PRIMO collaboratore : Corsaletti Giulia SECONDO collaboratore: Ruggeri Eliana COORDINATORI DI PLESSI e di ORARIO Baglioni Maria Teresa: verbali OO. CC. e gestione orario docenti di via Varsavia Belleggia Cristina , D’Agostino Francesca : primaria Isola Cerquetti Francesca : secondaria primo grado via Copenaghen Nuvoli Roberta : infanzia Isola e Grassi ATTIVITA’ DI INCLUSIONE FUNZIONI STRUMENTALI : UGLIANO AREA 1 gestione PTOF PESSOLANO AREA 1 gestione PTOF RECINE AREA 1 gestione PTOF SCOZZARI AREA 2 – innovazione tecnologica GIULIANELLI AREA 3– didattica -alunni GAMORRA BULLA AREA 3 supporto alunni COMITATO DI VALUTAZIONE : DOCENTI n° 3 : De Groodt Eva, Di Ruocco Luigi, Baglioni M. Teresa GENITORI n° 2 : Bellomo Maria Rosa, Laurenza Cosima Gruppo G L I di istituto Docenti di istituto : referente dott. ssa Gamorra Bulla Primaria: Calabrese Infanzia: Attardi ; Secondaria : Baldascino Comune: dott. ssa Ruggeri Claudia ASL : dott. ssa Dragoni Rifi: dott. ssa Lulli Pres. C. di Istituto : Bellomo GLHO e RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Calabrese plesso via Varsavia Frida Valeri plesso Isola sacra Chirico plesso centrale Armenio plesso centrale Attardi Luisella infanzia Gamorra Bulla Antonella Gamorra Bulla G. L. I. Gruppo lavoro Inclusività Referenti DSA LABORATORI Gamorra Bulla, Frida , Chirico, Califano, Gamorra Bulla Armenio Baldascino , Calabrese, Attardi. Califano Catia primaria Baldascino Rosanna secondaria GESTIONE REGISTRO ELETTRONICO Scozzari Maria Aggiornamento, implementazione e manutenzione del sito internet dell’istituto Biblioteca Cesarini Bruna INFORMATICA COPENAGHEN Cerquett i Francesc a Nome Componenti Coordinatori ALTRE ATTIVITA’ Referenti INVALSI Gaudino Antonella 34 primaria Fabbricatore Anna secondaria

 Referente BULLISMO Referenti LIBRI DI TESTO Referenti prove di verifica scuola primaria Sicurezza

Referente BULLISMO Referenti LIBRI DI TESTO Referenti prove di verifica scuola primaria Sicurezza D. L. 81/2008 (ex 626) Damiani Marco Rosa Roberta primaria Prevete Luigia Fabbricatore Anna secondaria Santoro , Di Ruocco, Ferrentino, Sammartino , Barugola Fabbricatore , Baglioni, Ruggeri, Franchi, Belleggia, Camillo, Corsaletti, D’agostino, Iacoboni. Corsaletti Ruggeri Laboratorio preparazione e Parrinello Emanuela, supporto documentazione elezioni Referenti teatro Cristiana Di Francesco centrale primaria e uscite per Patrizia Bianco Varsavia primaria visite didattiche Maria Dolente Isola primaria di istruzione Fabbricatore Anna secondaria 34

COORDINATORI di INTERCLASSE/INTERSEZIONE Classi primaria I Grassi Coordinatore PARRINELLO CLASSI Plessi Coordinatore Via LOMBARDO

COORDINATORI di INTERCLASSE/INTERSEZIONE Classi primaria I Grassi Coordinatore PARRINELLO CLASSI Plessi Coordinatore Via LOMBARDO Varsavia II Grassi D’AURIA Via BAGLIONI Varsavia III Grassi DI RUOCCO Via BIANCO Varsavia IV Grassi CERULLI Via BATTAGLIA Varsavia V Grassi CATALANO Via RUGGERI Varsavia Infanzia NUVOLI Primaria Isola BELLEGGIA Sacra COORDINATORI dei CONSIGLI DI CLASSE nella SECONDARIA DI PRIMO GRADO I A LIRANGI Copenagh en II A LANGIANO Copenagh en III A PESSOLANO Copenagh en I B FABBRICATO Copenagh RE en II B CENCI Copenagh en III B STABILE Copenagh en I C FRAINETTI Copenagh en II C RECINE Copenagh en III C SANTORIELL Copenagh O en I D AVELLI Copenagh en II D DI TOMMASO Copenagh en 34

CONSIGLIO DI ISTITUTO COMMISSIONE MENSA TUTORS Genitori: presidente : Bellomo Maria Rosa, Grandinetti Maria

CONSIGLIO DI ISTITUTO COMMISSIONE MENSA TUTORS Genitori: presidente : Bellomo Maria Rosa, Grandinetti Maria Silvia, Caterino Teresa, Romeo Simona, Zema Alessia , Langellotti Andrea , Pallotti Stefania, Laurenza Cosima Damiana. Docenti: Baglioni Maria Teresa, Corsaletti Giulia, Mollo Barbara, D’agostino Francesca, Capretti Laura, Mangione Caterina, Fabbricatore Anna , Cerulli Flavia Ata: Boccia Paola, Colombo Rosaria. Giunta esecutiva: D. S, DSGA, Corsaletti Giulia, Zema Alessia , Pallotti Stefania, Boccia Paola Referenti docenti : Ruggeri Eliana , Caporale Angela , Mengarelli Alessandra Referenti genitori : Scarrocchia Diana, , Campolongo Fabio, Castodei Ilaria, Cossa Laura, Raponi Dominique Damiani vs Silvestris Calabrese vs Maglio D’Agostino F. vs Genua Fabbricatore vs Patacconi UFFICIO DI SEGRETERIA 06 65210 686 centralino MONFREDA ANNA Area AMMINISTRATIVA 06 65210 677 MARIA Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi ROCCO MAURIZIO Area AMMINISTRATIVA 679 LINA PETACCA Area PERSONALE DOCENTI 671 VERRILLO MOIRA Area PERSONALE DOCENTI 671 PREVETE LUIGIA Area DIDATTICA-ALUNNI 673 BOCCIA PAOLA Area DIDATTICA-ALUNNI 676 CAPORELLI Area SUPPORTO DIDATTICA 672 ANNAMARIA ANNA AMATO Area PROTOCOLLO 668 34

ALLEGATI 55

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Ministero dell’Istruzione, dell’Universita e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO

Ministero dell’Istruzione, dell’Universita e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO “G. B. GRASSI” C. M. RMIC 8 DL 00 T C. F. 80193090588 Via del Serbatoio, 32 00054 - FIUMICINO (RM) Tel. 06/65210686 - Fax 06/65210681 e-mail - rmic 8 dl 00 t@istruzione. it pec - rmic 8 dl 00 t@pec. istruzione. it Sito Web - www. istitutograssi. it Prot. n. 2989/IV. 1 del 23/10/2018 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E PC. AL CONSIGLIO DTSTITUTO AI GENITORI AL PERSONALE ATA ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la legge n. 107 del 13. 07. 2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; VISTA la Nota del MIUR prot. N. 17832 del 16. 10. 2018 con cui il piano triennale dell'offerta formativa potra essere redatto, per questo anno scolastico, entro e non oltre il 7. 01. 2019 ; PRESO ATTO che l’art. 1 della predetta legge, ai commi 12 -17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongano, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa ; 2) il piano sara elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attivita della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano sara approvato dal consiglio d’istituto; 4) il piano sara sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilita con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verra pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

TENUTO CONTO delle diverse realta istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; degli

TENUTO CONTO delle diverse realta istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; degli organismi e delle associazioni impegnati nell’offerta dei servizi al cittadino; della richiesta formativa dei genitori alla Scuola; EMANA ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, cosi come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13. 7. 2015, n. 107, il seguente Atto d’indirizzo per le attivita della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione Premesso che: a) Il P. T. O. F. dell’ I. C. G. B. GRASSI dovra esprimere le scelte educative, didattiche, curriculari, organizzative e formative messe in campo dall’intera comunita scolastica allo scopo di offrire al territorio un servizio di qualita sul piano didattico, amministrativo, gestionale. b) Tali scelte dovranno mirare a creare una comunita improntata al dialogo, al confronto, al rispetto reciproco, alla ricerca del miglioramento continuo, alla valorizzazione dell’ esperienza culturale e sociale, informata ai valori di educazione, competenza e solidarieta, costantemente attenta ed impegnata verso la crescita della persona in tutte le sue dimensioni. All’interno della comunita scolastica, ognuno, con pari dignita e nella diversita dei ruoli, operera per garantire lo sviluppo di una cittadinanza responsabile, la realizzazione del diritto allo studio, la valorizzazione delle potenzialita di ciascuno, l’attenzione alle situazioni di svantaggio, operando ai fini di una piena inclusione, in un ambiente accogliente, positivo, formativo. c) La mission dell’I. C. G. B. GRASSI si realizza, pertanto, attraverso il raggiungimento del seguente obiettivo: la valorizzazione della persona nel processo individuale di sviluppo, armonico ed integrale , secondo i principi della Costituzione e secondo una visione di crescita dell’istituto che ha come caratteristiche principali la disponibilita all’accoglienza, al dialogo proficuo , all’impegno ed al supporto nella risoluzione dei problemi educativo-didattici al fine di offrire a ciascun alunno pari opportunita di inclusione e di successo. d) Le priorita, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art. 6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28. 3. 2013 n. 80 dovranno costituire parte integrante del Piano e direzionare la progettazione del POF nel triennio; e) I regolamenti di istituto (Organizzazione Scolastica, Regolamento disciplinare, Uscite didattiche) , Piano Annuale di Inclusione, Protocolli, Accordi e Convenzioni precedentemente stipulate fanno parte integrante del PTOF e sono applicati da tutto il personale; AREA EDUCATIVO-DIDATTICA 2

Si rendono note le finalita a cui fare riferimento e di seguito espresse: 1)

Si rendono note le finalita a cui fare riferimento e di seguito espresse: 1) Promuovere il successo formativo di ogni alunno in termini di conoscenze, abilita, competenze, comportamenti responsabili e socievoli , attraverso un processo di apprendimento significativo, tenendo conto delle competenze chiave e di cittadinanza approvate dall’Unione Europea; 2) Promuovere le competenze chiave e di cittadinanza, lo spirito d’iniziativa in un processo di apprendimento permanente; 3) Sviluppare nell’alunno le capacita intuitive e logiche sottese alia comprensione e alia risoluzione dei problemi a partire dall’analisi di situazioni reali e contingenti; 4) Prevenire i fenomeni di abbandono e dispersione scolastica attraverso la realizzazione di interventi inclusivi per il superamento di ogni forma di svantaggio; 5) Valorizzare gli interessi cognitivi di ciascuno per lo sviluppo di eccellenze a vantaggio della comunita scolastica e territoriale; 6) Indirizzare ciascun alunno all’uso consapevole delle nuove tecnologie informatiche, promuovendone le potenzialita per fini conoscitivi e scoprendone i rischi e i pericoli dovuti ad uso improprio. Per il raggiungimento di tali finalita, il PTOF dovra prevedere le seguenti azioni programmatiche, dando priorita a quanto evidenziato nel Piano di miglioramento previsto con il RAV: a) progettazione del curriculum formativo per classi parallele e per discipline di studio a partire dall’analisi dei bisogni formativi di ciascun alunno, tenendo presente il curriculum verticale e il Profilo dello Studente al termine del I ciclo d’Istruzione; b) scelte metodologico-didattiche previste e attuate in un regolare processo di insegnamento/apprendimento e finalizzate al risanamento di situazioni di svantaggio ; c) sistemi oggettivi di valutazione degli apprendimenti e del comportamento, condivisi per ciascun ordine di scuola; d) predisposizione di interventi personalizzati finalizzati all’inclusione per gli alunni con svantaggio (Piani Educativi Personalizzati - Piani Didattici Personalizzati - Piani Educativi Individualizzati) anche attraverso azioni di recupero; e) Progettazione finalizzata all’acquisizione di competenze chiave e di cittadinanza di tipo trasversale; f) Progettazione di interventi a favore dell’alfabetizzazione e/o del miglioramento della lingua italiana per gli studenti stranieri; g) Progettazione finalizzata alla prevenzione della devianza giovanile (laboratori creativi, sport, musica, attivita laboratoriali, . . . ); 3

h) Realizzazione di interventi mirati all’orientamento dei ragazzi in vista della scelta della scuola

h) Realizzazione di interventi mirati all’orientamento dei ragazzi in vista della scelta della scuola secondaria di II grado; i) Monitoraggio dei risultati scolastici “a distanza” volto a conoscere la sussistenza di un avvenuto apprendimento significativo nel tempo (acquisizione dei risultati ottenuti dai ns. studenti nel successivo grado di istruzione); j) Previsione di azioni di formazione/aggiornamento rivolte al personale Docente ed ATA finalizzate alla valorizzazione della professional^ alla luce di quanto previsto dalle Raccomandazioni Europee in materia di istruzione e formazione, e secondo le normative vigenti; Le azioni progettuali potranno essere sostenute attraverso: • adesione ad iniziative progettuali aventi finalita pedagogico-educativo-formative a vantaggio del personale e dell’utenza della Scuola, dei processi di apprendimento nonche portatrici di risorse per la Scuola, che potranno essere proposte da Enti e/o Associazioni esterne nel corso dell’anno; • collaborazioni con il territorio (singole persone, Associazioni, Compagnie, Enti, . . . ) per l’apporto di specifici contributi (esperienze, risorse, innovazioni, stimoli cognitivi. ) finalizzati all’arricchimento dell’intervento didattico e/o per l’ampliamento dell’offerta formativa a favore dell’alunno in orario curriculare ed extracurriculare e/o per la fornitura di specifici servizi all’utenza; • utilizzazione dei laboratori, degli spazi scolastici attrezzati e non, nonche delle aree esterne della Scuola per lo svolgimento delle lezioni pratiche e lo sviluppo della creativita individuale e collettiva degli alunni, anche attraverso il raggiungimento di vari plessi e/o l’utilizzazione di strutture presenti sul territorio; • conoscenza e studio del territorio italiano ed europeo (ambito storico - socio - culturale; ambito geografico - morfologico; ambito naturalistico - scientifico) attraverso la progettazione di uscite didattiche, visite d’istruzione, campi - Scuola, gemellaggi nonche attraverso l’adesione ad iniziative che si presenteranno in corso d’anno, che rappresentino un’occasione di forte valenza formativa per l’alunno e per la classe; • interventi formativi ad opera di personale specializzato nelle classi anche in orario curriculare, in collaborazione con i docenti di classe; • potenziamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie digitali per la sollecitazione della curiosita epistemica e la facilitazione del processo di apprendimento; • realizzazione di interventi di continuita tra i vari ordini di scuola anche tra Istituti Comprensivi presenti nel territorio; • creazione di accordi, convenzioni, reti inter ed intra istituzionali per il miglioramento del servizio scolastico e dell’offerta formativa; 4

 • coordinamento dell’organizzazione (microorganizzazione) attraverso acquisizione di incarichi e responsabilita da parte del

• coordinamento dell’organizzazione (microorganizzazione) attraverso acquisizione di incarichi e responsabilita da parte del personale scolastico (Referenti previsti per organizzazione scolastica, FF. SS. ed II. SS) e degli alunni ed anche attraverso il coinvolgimento dei rappresentanti di classe; • stage, tirocini formativi, progetti di orientamento, alternanza scuola/lavoro, interscambi culturali anche all’estero; • esperimenti e prove pratiche presso laboratori esterni alla scuola, altri istituti scolastici , enti ed aziende del territorio ; • attivita di promozione culturale e sociale anche nei giorni festivi, pre-festivi o di interruzione delle lezioni (centri estivi, ecc. ); • lavori a classi aperte in orizzontale ed in verticale all’interno del Plesso e tra i Plessi; • flessibilita oraria negli insegnamenti per il potenziamento di specifiche competenze di base, anche attraverso metodologie e strategie d’insegnamento innovative; • sperimentazione di nuove metodologie didattiche e diffusione di best pratics. AREA AMMINISTRATIVO - GESTIONALE L’l. C. G. B. GRASSI sviluppa la propria organizzazione secondo criteri di efficacia ed efficienza al fine di rendere un servizio di qualita all’utenza e di creare un ambiente sereno ed accogliente, dove ogni operatore, secondo i propri ruoli, possa svolgere il proprio lavoro con professionalita e con soddisfacimento personali, nel pieno rispetto dei diritti e dei doveri di ciascuno, per il bene dell’intera comunita scolastica. Per il raggiungimento di tali finalita, il PTOF dovra prevedere le seguenti azioni programmatiche, dando priorita alle azioni evidenziate nel Piano di miglioramento previsto con il RAV: a) funzionale e flessibile organizzazione del lavoro di tutte le unita di personale, sia docente che ATA, secondo le esigenze nei vari Plessi scolastici ed in base a parametri di conoscenza di specifiche situazioni da parte del Dirigente Scolastico; b) costante monitoraggio dei processi e delle procedure anche da parte dalle figure - referenti previste nell’organizzazione scolastica , finalizzato al miglioramento e/o superamento di specifiche criticita; c) diffusione ed attuazione immediata di indicazioni e procedure a seguito di circolari del Dirigente Scolastico e di Atti deliberati dagli OO. CC. della Scuola, nella ricerca di miglioramento continuo delle modalita di comunicazione tra l’utenza interna ed esterna, anche attraverso l’uso di tecnologie digitali; d) condivisione delle regole di convivenza, consapevoli che la Scuola costituisce il luogo educativo per eccellenza ed ogni operatore scolastico , nella specificita del proprio ruolo, rappresenta un esempio educativo per gli studenti; 5

e) apertura al reperimento di risorse economiche e strumentali adeguate per il miglioramento dell’offerta

e) apertura al reperimento di risorse economiche e strumentali adeguate per il miglioramento dell’offerta formativa e la valorizzazione del lavoro del personale anche attraverso la predisposizione di azioni progettuali; f) collaborazione di tutto il personale nel segnalare ed operarsi a tutela della sicurezza, della prevenzione del rischio e della diffusione di buone pratiche a vantaggio di tutti. g) trasparenza nella gestione amministrativo-contabile per assicurare all’utenza la regolarita dell’azione amministrativa scolastica. CONCLUSION! Il Piano dovra pertanto includere nell’ordine: 1) Carta dei Servizi (contenente le linee di indirizzo del D. S. e le priorita previste dal Piano di miglioramento del RAV; azioni previste ai fini della rendicontazione sociale, della pubblicazione e della diffusione dei risultati raggiunti; patto di corresponsabilita con le famiglie; Regolamenti); 2) Analisi del territorio in cui si colloca l’I. C. “G. B. GRASSI” ; 3) Analisi del fabbisogno di risorse umane e materiali (organico docente per posti comuni, di sostegno, di potenziamento; organico del personale ATA; strutture, infrastrutture e attrezzature materiali); 4) Organizzazione; 5) Curricolo formativo; 6) Offerta formativa (Progetti); 7) Scelte metodologico- didattiche per l’insegnamento e la valutazione; 8) Offerta formativa specifica: Inclusione; Orientamento; Valorizzazione del merito; Continuita; Interventi per il miglioramento delle competenze digitali; Interventi volti alla prevenzione di ogni forma di violenza e discriminazione. 9) Rapporti con le famiglie e con il territorio; 10) Piano di formazione per il personale Docente ed ATA Annualmente il PTOF andra aggiornato per le parti attinenti l’organizzazione, al fine di rendere costantemente attuale l’acquisizione delle informazioni da parte dell’utenza. Si consideri inoltre: • I progetti e le attivita sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terra conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi. • Il Piano dovra essere predisposto a cura delle Funzioni Strumentali a cio designate, affiancate dal gruppo di lavoro a suo tempo approvato dal collegio docenti (Referenti per l’organizzazione scolastica e gruppo di Autovalutazione), entro il 31 Dicembre di ciascun anno. Fiumicino, 23 Ottobre 2018 Il Dirigente Scolastico Maria Pia Sorce Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi art. 3, comma 2 del D. L. vo n . 39/93 6

Ministero dell’Istruzione, dell’Universita e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO

Ministero dell’Istruzione, dell’Universita e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO “G. B. GRASSI” C. M. RMIC 8 DL 00 T C. F. 80193090588 Via del Serbatoio, 32 00054 - FIUMICINO (RM) Tel. 06/65210686 - Fax 06/65210681 e-mail - rmic 8 dl 00 t@istruzione. it pec - rmic 8 dl 00 t@pec. istruzione. it Sito Web - www. scuolagrassi. com Codice Univoco IPA: UFB 0 BL REGOLAMENTO DI ISTITUTO INDICE > PREMESSA > CAP. 1°: DISPOSIZIONI GENERALI SUL FUNZIONAMENTO DEGLI OO. CC. > CAP. 2°: CONSIGLIO DI INTERSEZIONE - CONSIGLIO DI INTERCLASSE -CONSIGLIO DI CLASSE > CAP. 3°: ASSEMBLEA DEI GENITORI > CAP. 4°: NORME GENERALI DELL’ISTITUTO • Iscrizioni • Norme di comportamento degli alunni • Entrata - uscita - ritardi - uscite anticipate • Adempimenti per le famiglie • Visite didattiche e viaggi d’istruzione • Sussidi didattici - attrezzature - biblioteche - laboratori • Regolamento palestra • Uso spazi esterni • Ricreazione • Mensa scolastica > CAP. 6°: VIGILANZA SUGLI ALUNNI > CAP. 7°: TUTELA SANITARIA > ALLEGATO 1 Visite didattiche e viaggi di istruzione > ALLEGATO 2 Regolamento di disciplina > ALLEGATO 3 Protocollo di accoglienza > ALLEGATO 4 Patto di corresponsabilita 1

PREMESSA Il presente Regolamento costituisce parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa. Suo obiettivo e

PREMESSA Il presente Regolamento costituisce parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa. Suo obiettivo e quello di disciplinare i vari aspetti e momenti delle attivita e della vita dell’Istituto. Il personale della scuola, gli alunni e i genitori sono tenuti al rispetto delle regole di seguito descritte. Soltanto attraverso il rispetto delle regole e possibile realizzare una comunita educante e promuovere lo sviluppo della personalita di ciascun alunno e la formazione del cittadino. GLI ORGANI COLLEGIALI Che cosa sono Gli organi collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attivita scolastiche a livello territoriale e di singolo istituto. Sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate che si trovano nell’ambito degli organi collegiali scolastici. Chi rappresentano Il processo educativo nella scuola si costruisce in primo luogo nella comunicazione tra docente e studente e si arricchisce in virtu dello scambio con l'intera comunita che attorno alla scuola vive e lavora. In questo senso la partecipazione al percorso scolastico da parte dei genitori e un contributo fondamentale. Gli Organi collegiali della scuola che, se si esclude il Collegio dei Docenti prevedono sempre la rappresentanza dei genitori, sono tra gli strumenti che possono garantire sia il libero confronto fra tutte le componenti scolastiche sia il raccordo tra scuola e territorio, in un contatto significativo con le dinamiche sociali. Fanno parte del Consiglio di Istituto quei genitori eletti da tutti i genitori dell’Istituto convocati a votare ogni tre anni. Relativamente ai genitori rappresentanti di classe, questi vengono individuati e votati dai genitori di ogni singola classe durante una riunione indetta ad inizio di ogni anno scolastico: viene eletto 1 genitore rappresentante ciascuna classe dell’infanzia e della scuola primaria, fino a 4 per ogni classe della scuola secondaria di primo grado. CAPITOLO 1°: DISPOSIZIONI GENERALI SUL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI (Le attribuzioni ed il funzionamento degli organi collegiali sono attualmente regolate dal Testo Unico 297/94, Decreto Ministeriale N° 44 2001) ART. 1 - La convocazione degli OO. CC. deve essere predisposta con preavviso non inferiore a cinque giorni, rispetto alla data della riunione. La convocazione deve essere effettuata con comunicazione diretta ai singoli membri dell’Organo Collegiale e mediante affissione all’albo di apposito avviso. Di ogni seduta di Organo Collegiale viene redatto un verbale, firmato dal Presidente e dal segretario, steso su apposito registro. ART. 2 - Ciascuno degli Organi Collegiali programma le proprie attivita nel corso dell’anno scolastico, coordinandosi con l’attivita degli altri OO. CC. della scuola, nel rispetto delle competenze di ciascuno. 2

CAPITOLO 2° : - CONSIGLIO DIINTERSEZIONE ART. 3 - II Consiglio di intersezione e

CAPITOLO 2° : - CONSIGLIO DIINTERSEZIONE ART. 3 - II Consiglio di intersezione e convocato dal Dirigente Scolastico con cadenza trimestrale. Ai Consigli di intersezione e prevista la partecipazione della componente genitore. - CONSIGLIO DI INTERCLASSE ART. 4 - Il Consiglio di interclasse e convocato dal Dirigente Scolastico, di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata di un terzo dei suoi membri . Il consiglio di interclasse si riunisce , di regola, almeno una volta ogni due mesi con la presenza dei rappresentanti dei genitori - CONSIGLIO DI CLASSE ART. 5 - Il Consiglio di classe e convocato dal Dirigente Scolastico con cadenza mensile secondo il calendario riportato nel piano annuale delle attivita. Ai Consigli di classe e prevista la partecipazione della componente genitori negli ultimi 15 minuti ad esclusione di quelli di pre-scrutinio e di scrutinio. - CONSIGLIO DI ISTITUTO Vedi specifico Regolamento CAPITOLO 3°: - ASSEMBLEA DEI GENITORI ART. 6. I genitori degli alunni iscritti e frequentanti le scuole dell’istituto hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali dei vari plessi, previa richiesta scritta, contenente l’O. d. g. . , al dirigente scolastico. L’ O. d. g. deve essere inerente l’attivita scolastica dell’istituto. ART. 7. Alle assemblee dei genitori possono partecipare, con diritto di parola, il dirigente scolastico e gli insegnanti delle classi, interessati alla discussione dell’O. d. g. . CAPITOLO 4°: NORME GENERALI DELL’ISTITUTO La scuola, in quanto ambiente educativo, esige il rispetto delle regole, degli orari, dell’impegno scolastico, degli ambienti, delle attrezzature, degli arredi della scuola. “Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo di istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi”. La mancata osservanza, in tutto o in parte, delle regole di civile convivenza concordate nella scuola, debitamente registrate e comunicate alle famiglie, dara origine a provvedimenti disciplinari stabiliti collegialmente dal consiglio di intersezione, di interclasse e/o di classe. I provvedimenti saranno adeguati al tipo di inadempienza ed utili a sviluppare nell’alunno la consapevolezza dei doveri disattesi e delle conseguenze del proprio comportamento. E’ vietato l’ingresso, nei recinti e nei locali scolastici, negli spazi interni ed esterni della scuola di estranei non autorizzati. 3

ART. 8 ISCRIZIONE - Formazione delle classi - frequenza All’atto dell’iscrizione il genitore indica

ART. 8 ISCRIZIONE - Formazione delle classi - frequenza All’atto dell’iscrizione il genitore indica il tempo scuola prescelto e sottoscrive l’impegno alia frequenza regolare Le classi sono formate, dal dirigente scolastico sulla base dei criteri generali deliberati dl consiglio d’istituto (specificati nel modulo di iscrizione) su proposta di una commissione costituita da docenti. Le classi saranno formate tenendo conto delle richieste di tempo scuola che siano in numero sufficiente a costituire classi e sezioni. Nella composizione delle classi si fara in modo di costituire classi omogenee tra di loro ed eterogenee all’interno. La soddisfazione della richiesta per la scelta della seconda lingua (francese o spagnolo) nella scuola secondaria di 1° grado, e da ritenersi solo opzionale. Gli alunni provenienti da scuole di altri paesi europei ed extraeuropei, considerata la diversita degli ordinamenti scolastici, saranno inseriti nelle classi secondo i criteri del Protocollo di accoglienza del nostro Istituto (Allegato n° 3) Gli alunni frequenteranno le lezioni secondo modalita ed orari stabiliti dal presente regolamento salvo, su richiesta dei genitori, casi eccezionali e documentati. . Ai fini della validita dell’anno scolastico, agli alunni e richiesta la frequenza di “almeno tre quarti dell’orario annuale” prescelto all’atto dell’iscrizione. I trasferimenti degli alunni nell’ambito dello stesso istituto saranno limitati a casi valutati singolarmente dal Dirigente scolastico, preferibilmente all’inizio dell’anno scolastico e su richiesta scritta dei genitori solo per seri e comprovati motivi. Le iscrizioni di alunni provenienti da altre scuole nel corso dell’anno scolastico dovranno essere compatibili con: • numero degli alunni della classe accogliente • presenza di alunni diversamente abili e /o altre problematiche • disponibilita ambientale ( cosi come richiesto dalle norme vigenti) Nella scuola dell’infanzia le assenze non giustificate superiori a 30 giorni consecutivi comportano la decadenza del posto. Gli eventuali inserimenti , nel corso dell’anno scolastico, dovranno avvenire a discrezione del Dirigente Scolastico. ART. 9 NORME DI COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI (vedi ALLEGATO 2) - Tutti gli alunni dell’Istituto hanno il dovere e l’obbligo di utilizzare le attrezzature scolastiche con la massima cura e diligenza. - Se gli alunni dovessero procurare danni materiali agli arredi e alle attrezzature della scuola, i genitori sono tenuti al risarcimento. - La classe intera e responsabile di eventuali danneggiamenti di libri, materiali e arredi ricevuti in dotazione, quando non si identifica il responsabile, la spesa verra ripartita fra i componenti del gruppo o della classe. - Gli alunni devono recarsi in aula con tutto l’ occorrente per I’intera giornata. Non e assolutamente previsto che i collaboratori scolastici debbano recapitare nelle aule il materiale dimenticato (eccetto occhiali da vista e apparecchi per i denti ). - Gli alunni sono responsabili degli oggetti personali, quindi sono tenuti a custodirli con la massima attenzione. La scuola, pertanto, non risponde di eventuali smarrimenti e sconsiglia di portare con se oggetti di valore ed estranei all’attivita didattica. 4

- Alla fine delle lezioni non e previsto che gli alunni rientrino nell’edificio per

- Alla fine delle lezioni non e previsto che gli alunni rientrino nell’edificio per recuperare materiale didattico lasciato in aula. Solo in casi particolari , valutati dal docente , il quale si assumera il compito di accompagnare l’alunno, e possibile rientrare in aula per riprendere l’occorrente dimenticato. - E’ vietato l’utilizzo e l’esibizione del cellulare e di altri dispositivi elettronici durante l’attivita didattica in quanto, tali apparati, non costituiscono oggetto o strumento per lo svolgimento della medesima. Durante le lezioni i cellulari e gli altri dispositivi elettronici devono rimanere spenti. Gli alunni che dovessero portare il cellulare dovranno consegnarlo ai docenti di classe nella prima ora, previa liberatoria dei genitori che autorizzano il ritiro e la conservazione del dispositivo senza alcuna responsabilita a riguardo. - In caso di disturbo all’attivita didattica o di altre mancanze di rispetto ai doveri degli studenti o del regolamento di disciplina per mezzo del cellulare o di altri dispositivi elettronici, il docente, oltre all’applicazione delle sanzioni disciplinari, pud procedere al ritiro e deposito del cellulare o degli altri dispositivi elettronici in luogo idoneo, con obbligo di restituzione al genitore al termine delle lezioni. - Durante la pausa pranzo o ricreazione gli alunni sono assistiti dagli insegnanti e non possono allontanarsi dalla zona stabilita, se non previa richiesta e consenso da parte dell’insegnante a cui sono affidati. - E’ severamente vietato commettere azioni pericolose per se e per gli altri. - Tutti gli alunni dell’istituto sono tenuti a vestirsi in modo adeguato all’ambiente scolastico nonche a comportarsi in modo educato esprimendosi con un linguaggio corretto. In caso contrario verranno presi provvedimenti valutando: l’eta, la maturita dell’alunno/a e la gravita del caso. - E obbligatorio l’uso del grembiule nella scuola Primaria e nella scuola dell’Infanzia. - E vietato fumare in qualunque locale interno ed esterno agli edifici scolastici. - Il dirigente individua in ogni plesso un’area esterna per gli eventuali fumatori. ART. 10 ENTRATA, USCITA, RITARDI, USCITE ANTICIPATE, ASSENZE L’ingresso nella scuola dell’Infanzia avviene sulla porta di ingresso dalle ore 8. 00 alle ore 8. 45. Solo gli alunni del plesso centrale devono essere accompagnati fino alla porta del corridoio ed essere affidati all’insegnante. - Gli alunni della scuola primaria e secondaria di 1° grado entrano con puntualita al suono della campana e, sorvegliati dai collaboratori scolastici, si dirigono in modo ordinato verso le aule di appartenenza dove sono attesi dagli insegnanti della prima ora. - Le classi prime della scuola primaria della sede centrale e del plesso di via Varsavia, entrano ed escono 10 minuti prima dell’orario stabilito. - L’ingresso posticipato degli alunni (massimo due ore dopo l’orario di ingresso) deve essere sempre giustificato da attestazioni di visite mediche , analisi o altra valida motivazione. - E’ importante il rispetto dell’orario al fine di evitare interruzione dell’attivita didattica. 5

- Qualora si verificasse la necessita di prelevare un alunno dalla scuola, cio non

- Qualora si verificasse la necessita di prelevare un alunno dalla scuola, cio non deve accadere in prossimita dell’orario della fine delle lezioni e nell’orario relativo al momento della mensa. - Nell’arco delle prime due settimane di scuola, gli insegnanti della scuola dell’Infanzia gestiranno l’orario di uscita in modo differenziato per i nuovi iscritti 8: 00 / 11: 00, per facilitare il loro graduale inserimento. I nuovi iscritti che hanno gia frequentato la Scuola dell’Infanzia, sentito il parere dell’insegnante di sezione, potranno avere un inserimento personalizzato. - Il genitore dell’alunno della scuola dell’Infanzia e della Primaria che non fruisce del trasporto scolastico deve ritirare personalmente il proprio figlio all’uscita oppure delegare per iscritto , all’inizio dell’anno scolastico una o piu persone maggiorenni (max 3 persone)di cui consegnera doppia copia dei documenti di ogni delegato presso la segreteria didattica . La segreteria inviera agli insegnanti comunicazione scritta e fotocopia dei documenti relativi alle deleghe depositate. Laddove sussistano situazioni familiari particolari (genitori separati, genitori affidatari, sentenza di affidamento del minore emessa dal Tribunale dei Minori, . . . ) i genitori sono tenuti ad informare il Dirigente Scolastico al fine di regolarizzare l’affidamento del minore all’uscita dalla scuola. - Le uscite anticipate e le entrate posticipate devono essere comunicate, per iscritto ed in anticipo, agli insegnanti sul libretto delle giustificazioni e motivate. In caso di uscita anticipata per problemi imprevisti , dovranno essere i genitori o chi ne fa le veci , a prelevare personalmente l’alunno dalla scuola. Le suddette variazioni saranno, riportate a cura dei docenti, sul registro di classe. - Dopo il terzo ritardo, l’alunno dovra essere accompagnato dai genitori, o da chi ne fa le veci, dal Dirigente Scolastico per darne motivazione. Nella scuola dell’infanzia, dopo il terzo ritardo il bambino, non verra ammesso a scuola. - I docenti sono tenuti a comunicare al Dirigente scolastico le assenze prolungate, le entrate posticipate e le uscite anticipate non giustificate degli alunni della propria classe. - Al suono della campanella di uscita , dopo aver riordinato l’aula per facilitare le pulizie al personale addetto, gli alunni della Primaria e della Secondaria di 1° grado escono dall’Istituto in ordine di successione e per gruppo-classe, accompagnati dall’insegnante dell’ultima ora fino alla porta di uscita. - Si raccomanda, ai genitori, la puntualita all’orario di uscita degli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria, in mancanza di cio, e in casi eccezionali, l’insegnante si attivera presso la segreteria per rintracciarli. Nel caso in cui il ritardo sia abituale (abbandono di minore) la scuola si avvarra di tutti gli strumenti messi a disposizione dalla normativa per far si che il comportamento non si ripeta. - Sono consentite fino ad un massimo di tre uscite anticipate giustificate per ogni mese. La scuola puo concedere continuativi permessi di uscita anticipata per brevi periodi, per terapie mediche documentate presso strutture pubbliche. - I genitori devono giustificare le assenze dei propri figli su un apposito libretto che deve essere ritirato all’inizio dell’anno scolastico presso la segreteria dell’istituto. (Le assenze superiori ai sei giorni, comprensive di eventuali festivita, devono essere corredate di certificato medico) - Qualora si presenti la possibilita che I’alunno si assenti in modo programmato per piu di 5 giorni, sara cura dei genitori fornire in anticipo alla scuola una autocertificazione. 6

- Il libretto deve essere mantenuto integro e pulito. In caso di smarrimento il

- Il libretto deve essere mantenuto integro e pulito. In caso di smarrimento il genitore potra richiederne un altro. - In caso di assenze frequenti e/o prolungate, non adeguatamente motivate dalla famiglia, la scuola si attivera per accertare l’eventuale evasione dell’obbligo scolastico. Integrazione ART 10 ENTRATA, USCITA, RITARDI, USCITE ANTICIPATE, ASSENZE scuola secondaria di primo grado L’orario di ingresso degli alunni della scuola secondaria e alle ore 8. 00 ; l’uscita alle ore 14. 00. Al suono della camp nella di entrata, alle ore 8. 00 , gli alunni sono tenuti ad arrivare a scuola con puntualita e ad accede: re in modo ordinato nelle au le. Al suono della campanella di uscita delle ore 14. 00 gli alunni, che devono lasciare le aule in ordine per facilitare le pulizie, sono accompagnati dall’insegnante fino al portone. Ai sensi dell'art. 19 bis della L. 172 del 4 Dicembre 2017 e consentita l’uscita autonoma dei minori di 14 anni dai locali scolastici al termine delle lezioni previa richiesta di autorizzazione da parte dei genitori. Poiche i docenti terminano il proprio servizio e, di conseguenza, la propria vigilanza del minore con la fine delle lezioni, dopo aver accompagnato la classe all’uscita, si terra conto della dichiarazione rilasciata dalle famiglie, le quali, sussistendo situazioni di potenziale affidamento, consentono la sosta del proprio figlio in prossimita dell’uscita dal cancello della scuola sino a loro prelevamento Ritardi L’alunno e tenuto a rispettare l’orario scolastico, l’eventuale ritardo verra annotato sul registro di classe e dovra essere giustificato dal genitore. Superati i tre ritardi per quadrimestre, il Consiglio di classe ne terra conto nella valutazione del giudizio del comportamento. Entrate posticipate ed uscite anticipate Le entrate posticipate e le uscite anticipate sono consentite in un numero non superiore a tre per quadrimestre. Nel caso in cui questa regola sia disattesa, il Consiglio di classe ne terra conto nella valutazione della condotta. Le uscita anticipate saranno consentite solo alla presenza dei genitori o di persona con delega depositata in Segreteria, previa compilazione di un apposito modulo, a disposizione in portineria, esonerando la scuola da qualsiasi responsabilita a partire dall’orario in cui l’alunno lascia l’istituto scolastico. Assenze e giustificazioni La presenza degli alunni e obbligatoria, oltre che alle lezioni, in tutte le attivita previste dal PTOF. Tutte le assenze degli alunni vanno giustificate nell’apposito libretto, firmate dal genitore o da chi ne fa le veci. Nel caso l’alunno per vari motivi non presenti la giustificazione per due volte consecutive, saranno avvisati i genitori tramite diario. Se l’alunno continuera a non giustificare, sara riammesso in classe solo se accompagnato da un genitore o da chi ne fa le veci, altrimenti sara data comunicazione scritta al Dirigente Scolastico, che contattera la famiglia. 7

L' assenza dovuta a sciopero del personale della scuola, dovra essere giustificate sull’apposito libretto

L' assenza dovuta a sciopero del personale della scuola, dovra essere giustificate sull’apposito libretto ma non sara conteggiata nel monte-ore delle assenze dell’alunno. Le assenze superiori a 5 giorni, comprese le festivita, devono essere giustificate con certificato medico che deve essere consegnato entro e non oltre il giorno successivo al rientro a scuola. Si richiede il certificato medico anche quando I’assenza e effettuata il giorno precedente le vacanze natalizie o pasquali, salvo preavviso scritto da parte dei genitori. Se l’assenza e effettuata il primo giorno di scuola al rientro delle vacanze natalizie o pasquali non e necessario presentare il certificato medico. Se tale assenza dovesse prolungarsi per piu giorni si segue la norma generale. (Cfr normativa in materia di riammissione scolastica regolata dall'art. 42 del DPR 1518/ 67) Gli insegnanti hanno l’obbligo di segnalare al Dirigente Scolastico gli alunni che si assentano frequentemente e quelli che si assentano per oltre 15 giorni consecutivi. In caso di assenze frequenti e/o prolungate, non adeguatamente motivate dalla famiglia, la scuola si attivera per accertare l’eventuale evasione dell’obbligo scolastico. Materiale scolastico L’eventuale mancanza del materiale scolastico comporta l’annotazione sul diario personale; dopo la terza annotazione saranno convocati i genitori dall’ insegnante di disciplina. E’ prevista una nota disciplinare in presenza di materiale pericoloso ed estraneo all’ambiente scolastico ART. 11 ADEMPIMENTI PER LE FAMIGLIE - I genitori possono accedere alla segreteria nell’orario di ricevimento. Possono conferire con il Dirigente Scolastico previo appuntamento. - I colloqui periodici con i genitori sono stabiliti nel Piano delle Attivita Annuali deliberato dal Collegio dei Docenti entro il primo mese dall’inizio dell’anno scolastico. Durante l’orario scolastico non e consentito ai genitori chiedere di conferire con gli insegnanti. Qualunque comunicazione urgente si pud far pervenire per iscritto tramite il proprio figlio o attraverso la segreteria. - I genitori sono tenuti a controllare tutti i giorni il diario del proprio figlio e/o a collegarsi con il sito della scuola www. istitutograssi. it controllare la posta elettronica per essere informati sugli avvisi comunicati. - Le comunicazioni dell’Istituto vanno lette e firmate dai genitori che sono tenuti ad osservare scrupolosamente le scadenze e gli adempimenti indicati. - Nel caso in cui non si possa assicurare il regolare svolgimento delle lezioni a causa di proclamazioni di sciopero da parte dei sindacati della scuola, il Dirigente Scolastico avvertira le famiglie con apposita comunicazione. La scuola assicurera la sorveglianza degli alunni compatibilmente con il personale in servizio. Qualora il personale in servizio non sia sufficiente, i genitori, informati telefonicamente della situazione, dovranno prendere in anticipo i propri figli. - L' assenza dovuta a sciopero del personale della scuola, dovra essere giustificate sull’apposito libretto ma non sara conteggiata nel monte-ore delle assenze dell’alunno. E’ fatto DIVIETO ai genitori che partecipano ad assemblee, riunioni, colloqui con le insegnanti di condurre con se i bambini. 8

-Considerate le periodiche epidemie di pediculosi, si raccomanda di controllare accuratamente i capelli dei

-Considerate le periodiche epidemie di pediculosi, si raccomanda di controllare accuratamente i capelli dei propri figli. - Le quote versate per la partecipazione alle visite d’istruzione, in caso di assenza del partecipante, non potranno essere restituite se cio comporta ulteriore aggravio alla quota individuale precedentemente stabilita. ART. 12 VISITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Le visite e i viaggi d’istruzione costituiscono parte integrante del percorso educativo - didattico. Sono programmati dai docenti e deliberati nell’ambito degli organi collegiali. Per i viaggi d’istruzione di piu giorni e necessaria la delibera del Consiglio d’Istituto. Le uscite dovranno essere autorizzate per iscritto dal genitore che esercita la patria potesta. L’autorizzazione vincola il genitore al pagamento anticipato della quota relativa. Le iniziative per le quali sia prevista una spesa a carico delle famiglie potranno svolgersi a condizione che vi aderiscano i 2/3 degli allievi della classe interessata. (vedi ALLEGATO N° 1 ) ART. 13 SUSSIDI DIDATTICI - ATTREZZATURE - BIBLIOTECHE - LABORATORI -Ogni plesso propone un insegnante da preporre alla cura, conservazione e distribuzione_dei sussidi didattici, del materiale e delle attrezzature in dotazione alla scuola. Egli collabora con il Dirigente Scolastico curando la manutenzione e l’aggiornamento della dotazione di plesso. -Le attrezzature date in uso alle classi o ai piani devono essere restituite entro la fine delle attivita didattiche. -Per la biblioteca scolastica ogni plesso nomina, ove possibile, un insegnante, cui affidare la conservazione, la distribuzione, l’aggiornamento dei volumi. Le biblioteche scolastiche sono a disposizione degli insegnanti, degli alunni dell’Istituto. Di tutti i movimenti dei testi deve essere fatta menzione su apposito registro curato dall’insegnante responsabile. ART. 14 REGOLAMENTO PALESTRA Il nresente regolamento vale ner tutti gli insegnanti ed alunni dell’Istituto Comnrensivo G. B. Grassi ed e valido in tutti i plessi - La palestra e una struttura che va usata, dalla scuola e dal territorio, con attenzione e cura, perche mantenga la sua funzionalita ed efficienza. - L’accesso alla palestra e consentito negli orari e secondo il calendario concordato. - Si raccomanda una particolare attenzione alla buona conservazione dell’ambiente e delle attrezzature. - In palestra si accede solo ed esclusivamente con calzettoni antiscivolo o con scarpe destinate solo all’attivita motoria. - Gli attrezzi da ginnastica sono inventariati e conservati. L’insegnante che li adopera deve riordinarli al termine della lezione. Se qualche attrezzo si deteriora, o viene trovato in condizioni 9

tali da non poter essere adoperato o se si notano ammanchi di materiale si

tali da non poter essere adoperato o se si notano ammanchi di materiale si prega di avvertire con una comunicazione scritta la segreteria. Il nresente regolamento vale ner tutte le societa sportive esterne - Alle societa sportive che utilizzano la palestra fuori orario scolastico si ricorda che vi si accede solo calzando scarpe da ginnastica indossate in loco. - A ciascuna societa sportiva viene consegnata una chiave dell’ingresso esterno; l’accesso alia palestra pud essere effettuato solo dopo l’orario scolastico. Il responsabile della societa risponde del suo uso da parte delle persone di sua fiducia, cui e affidato il servizio. - Al termine delle lezioni, debbono essere spente le luci in tutti i locali utilizzati. - L’ingresso e consentito solo in palestra, nello spogliatoio e nel bagno annesso. I responsabili sono pregati di fare attenzione a che non vengano utilizzati altri spazi. - Eventuali danni causati dalle societa utilizzatrici vanno comunicati e rimborsati alla scuola. - Al termine delle attivita didattiche (30 giugno) le chiavi vanno riconsegnate alla segreteria della scuola. Eventuali modifiche di orari e calendari devono essere concordate con la scuola. - La pulizia dei locali e a carico delle societa autorizzate che si impegnano a riconsegnare i locali in condizioni igieniche corrette per l’uso da parte della scuola. -Qualora le societa sportive portino ed utilizzino materiali ed attrezzi propri, debbono, alla fine dell’attivita, aver cura di sgomberare i locali per mettere in sicurezza la palestra. ART. 15. USO SPAZI ESTERNI In ogni plesso esistono cortili che possono essere utilizzati per attivita didattiche esterne alla classe e per momenti ricreativi. I docenti preposti alla sorveglianza vigileranno sull’incolumita degli alunni, richiederanno loro di rispettare spazi verdi e attrezzature. E’opportuno evitare di fruire del cortile quando lo stesso e troppo affollato, o prolungare la permanenza in giardino oltre il ragionevole tempo di pausa dopo il pranzo. E’ possibile recarsi ai servizi, non piu di due per volta , nell’apposito locale piu vicino al luogo di ricreazione. Gli alunni che effettuano il primo turno di mensa (ore 12. 15) potranno scendere in cortile dalle 12. 45 alle 13. 20. Quelli che invece mangiano con il secondo turno potranno fruire del cortile dalle 13. 45 alle 14. 20. ART. 16 RICREAZIONE Gli insegnanti sono pregati di far coincidere la ricreazione nei seguenti orari: Scuola dell’Infanzia: mattina 10: 00 -10: 30 pomeriggio 15: 00 - 15: 10 Scuola Primaria: mattina 10: 20 -10: 40 pomeriggio 15: 10 - 15: 20 (facoltativa) Scuola Secondaria di 1° grado: mattina 9: 50 -10: 00 11: 50 - 12: 00 Nei plessi in cui nello stesso corridoio siano presenti classi di diverso ordine scolastico, gli insegnanti avranno cura di concordare gli orari e le modalita per non arrecare disturbo al lavoro scolastico. 10

Gli insegnanti preposti alia sorveglianza vigileranno sull’incolumita degli alunni. I collaboratori scolastici sono pregati

Gli insegnanti preposti alia sorveglianza vigileranno sull’incolumita degli alunni. I collaboratori scolastici sono pregati di suonare la campanella all’inizio e alla fine della ricreazione. E’ consentito festeggiare in classe particolari ricorrenze anche con la consumazione di cibi e bevande provenienti dall’esterno purche questi siano esclusivamente pizza bianca ed acqua minerale in bottiglia. Sara tuttavia obbligatorio un previo consenso di tutte le famiglie della classe da acquisire da parte del rappresentante di classe, all’inizio dell’anno scolastico. Alla fine dell’orario scolastico il cibo non consumato deve essere eliminato e dovra essere ripristinato l’ordine e la pulizia dell’aula. La Scuola non si ritiene responsabile delle conseguenze dovute alla consumazione dei prodotti introdotti dalle famiglie. ART. 17 MENSA SCOLASTICA L’orario di mensa e parte integrante dell’orario scolastico. La mensa e un momento educativo ed una opportunita formativa; ogni alunno riceve quanto e previsto dalle tabelle dietologiche della ASL ed e invitato ad assaggiare tutti i cibi per una corretta educazione alimentare. - Non e possibile portare cibo o bevande alternative da consumare a mensa. - Possono essere richieste diete particolari (dietro prescrizione medica) alla dietista responsabile servizio mensa del Comune di Fiumicino. - I genitori che richiedono variazioni per motivi religiosi lo devono comunicare per iscritto all’Ufficio refezione del Comune. - In caso di indisposizione gli alunni possono usufruire della dieta in bianco massimo per cinque giorni senza certificato medico. -L’esenzione dalla frequenza della mensa pud essere richiesta periodi limitati, dietro presentazione di certificato medico. In tal caso, l’alunno e comunque tenuto al rientro pomeridiano. - Prima di scendere a mensa i bambini debbono recarsi ai servizi e lavarsi le mani. - Tutti i docenti sono cortesemente pregati di rispettare gli orari per la discesa a mensa, per evitare di trovare i piatti freddi. Gli insegnanti debbono vigilare sugli alunni affinche entrino in ordine e in silenzio per classe, si siedano al proprio tavolo e mantengano un comportamento adeguato. - Il cibo della mensa deve essere rispettato: non deve essere sciupato, ne gettato a terra. - In refettorio si parla a bassa voce, si evita di alzarsi da tavola senza giustificato motivo, si utilizzano i servizi il meno possibile, si risciacquano le mani dopo averli usati. CAPITOLO 6° ART. 18 VIGILANZA SUGLI ALUNNI - L’ingresso degli alunni nei locali della scolastici avviene dalle ore 8: 00 alle 8: 45 per la scuola dell’infanzia, alle ore 8: 20 per la scuola primaria , (8. 10 per le sole classi prime)e alle ore 8: 00 per 11

quella secondaria di 1° grado. Prima di tale orario non e consentito agli alunni

quella secondaria di 1° grado. Prima di tale orario non e consentito agli alunni di sostare negli spazi interni o esterni di pertinenza della scuola. - Gli insegnanti saranno presenti in classe almeno 5 minuti prima dell’ingresso. - L’inizio dell’uscita e fissato alle ore 13: 22 (classi prime) e 13. 32 per le classi della scuola primaria in orario antimeridiano; alle 16: 20 per quelle in orario pomeridiano. - Per la scuola dell’infanzia l’uscita e consentita dalle ore 12: 45 alle 13: 00 per le sezioni a tempo ridotto, dalle 15: 45 alle 16: 00 per le sezioni a tempo normale. - Per le classi a tempo normale della scuola secondaria di 1° grado le lezioni termineranno alle ore 14: 00. CAPITOLO 7°: ART. 19 TUTELA SANITARIA I genitori sono invitati a comunicare alla Scuola qualsiasi informazione che possa essere utile conoscere per la tutela della salute del proprio figlio (ad esempio: intolleranze alimentari, allergie, ecc. ). Nel caso in cui si rendesse necessaria la somministrazione di farmaci durante l’orario scolastico, dovra essere presentata al D. S. la relativa certificazione medica, indicante i tempi, la posologia e le modalita di somministrazione, e la richiesta dei genitori con specifica di esonero di responsabilita per il personale scolastico che somministrera il farmaco. II D. S. autorizzera comunque quel genitore, o delegato individuato dalla famiglia, che richiedera l'ingresso a scuola durante l'orario delle lezioni per poter somministrare personalmente il farmaco al bambino. In caso di malore improvviso o di infortunio degli alunni durante l’orario delle lezioni, i genitori devono essere avvertiti nel minor tempo possibile. E’ opportuno, nei casi urgenti, chiedere l’intervento di un medico e/o dell’autolettiga del 118. In assenza dei genitori, l’insegnante potra seguire l’alunno presso il centro di soccorso, dopo aver affidato la propria classe al responsabile di plesso (in mancanza del responsabile di plesso, la funzione e attribuita al docente con maggiore anzianita di servizio, in mancanza di docenti la funzione e attribuita al personale ATA). Nella scuola dell’infanzia non possono frequentare le lezioni gli alunni che hanno ingessature o punti di sutura. Negli altri ordini di scuola il genitore, oltre presentare il certificato attestante la possibile frequenza dell’alunno , dovra firmare una liberatoria sollevando la scuola da ogni responsabilita. - Al fine di tutelare lo sviluppo psicofisico degli alunni, gli insegnanti della scuola primaria e secondaria di 1° grado comunicheranno gli orari delle attivita giornaliere in modo da consentire un razionale carico degli zaini. ART. 20 COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE La comunicazione e l’informazione , sia interna che esterna, tra l’istituzione scolastica e l’utenza avverranno tramite il sito della scuola, le circolari del Dirigente Scolastico, l’affissione all’albo in ogni plesso scolastico e, per chi li fornisce, tramite indirizzi di posta elettronica. ART. 21 12

Il regolamento dell’istituto potra essere ampliato e modificato con delibera del Consiglio di Istituto

Il regolamento dell’istituto potra essere ampliato e modificato con delibera del Consiglio di Istituto a maggioranza assoluta degli eletti. ALLEGATO n° 1 VIAGGI ED USCITE DI ISTRUZIONE Le visite e i viaggi di istruzione prevedono una precisa e adeguata programmazione didattica e culturale predisposta dai docenti all’inizio dell’anno scolastico, poiche si configurano come esperienze di apprendimento e di crescita della personality. Rientrando tra le attivita integrative della scuola, esse debbono prefiggersi obiettivi consistenti nell’arricchimento culturale degli alunni che vi partecipano ed e necessario che gli stessi siano preventivamente forniti di tutti gli elementi conoscitivi e didattici idonei a documentarli nel contenuto delle iniziative stesse. Art. 1 L’intera gestione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione o connessi ad attivita sportive in Italia, o in Europa solo ed esclusivamente per la secondaria di I grado, rientra nella completa autonomia decisionale e nella responsabilita degli organi di autogoverno delle istituzioni scolastiche. Art. 2 I viaggi che possono interessare la scuola si distinguono in: VISITE GUIDATE: (riguardano tutto l’istituto) si effettuano nell’arco di una sola giornata, presso complessi aziendali, mostre, monumenti, musei, gallerie, teatri, localita di interesse storico, artistico, geografico, ambientale, parchi naturali. Possono essere anche effettuate in un comune diverso da quello dove ha sede l’istituzione scolastica fermi restando il rientro nella stessa giornata e il divieto di viaggio notturno. VIAGGI DI INTEGRAZIONE CULTURALE: (riguardano la scuola primaria e la secondaria di I grado) si effettuano in localita italiane per una migliore conoscenza del Paese. Vige il divieto, anche in questo caso, del viaggio notturno. VISITE E VIAGGI CONNESSI AD ATTIVITA’ SPORTIVE: (riguardano la scuola primaria e la secondaria di I grado) partecipazioni a manifestazioni sportive scolastiche nazionali che abbiano valenza formativa anche sotto il profilo dell’educazione alla salute e della convivenza civile e democratica. Art. 3 Non e possibile effettuare visite e viaggi negli ultimi quindici giorni di lezione , ad eccezione di uscite legate a manifestazioni sportive nazionali, attivita legate all’educazione ambientale, per ovvi motivi stagionali, uscite nel proprio territorio, previa deroga del Consiglio di Istituto. 13

Art. 4 Considerata l’importanza del completo svolgimento dei programmi di insegnamento e opportuno indicare

Art. 4 Considerata l’importanza del completo svolgimento dei programmi di insegnamento e opportuno indicare in un totale di 15 giorni, il periodo massimo utilizzabile per le visite guidate, i viaggi di istruzione e per le attivita sportive. Art. 5 In considerazione del fatto che gli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria non possono usufruire di viaggi a lunga percorrenza, e consigliabile l’uso di pullman privati che abbiano avuto l’approvazione del Consiglio di Istituto e che quindi siano in possesso dei requisiti richiesti all’art. 8, oppure di mezzi del servizio pubblico. Art. 6 La durata dei viaggi d’istruzione non dovra superare 5 giorni e il costo non dovra superare i tetti di spesa stabiliti (delibere n° 115 e N° 116 del consiglio di istituto del 20. 12. 2017) Art. 7 Norme e disposizioni per i docenti 7. 1 Il progetto didattico, con finalita, obiettivi e contenuti (se non gia integrato nella programmazione annuale) deve essere presentato entro il 30 novembre di ogni anno permettere alla scuola di chiedere alle ditte di trasporti dei preventivi globali che consentano un risparmio sulla spesa; 7. 2 L’acquisizione del consenso scritto di chi esercita la potesta familiare (per le uscite sul territorio del comune di appartenenza si pud chiedere un unico consenso valido per tutto l’anno scolastico ; 7. 3 La richiesta di autorizzazione, da presentare almeno quindici giorni prima, su modello apposito dove vanno indicati: - il preciso itinerario con indicazione degli orari di partenza e di rientro - il numero degli alunni partecipanti, dei docenti accompagnatori e degli eventuali assistenti o collaboratori scolastici dove ve ne sia effettiva necessita. A tal proposito si ricorda che l’elenco degli alunni dovrebbe essere al completo o altrimenti accompagnato da una dichiarazione degli insegnanti in merito alle motivazioni per le eventuali non partecipazioni. Nessun alunno dovrebbe essere escluso dai viaggi di istruzione e dalle visite guidate per ragioni di carattere economico. Inoltre il limite numerico dei partecipanti al di sotto del quale non verra concessa l’autorizzazione e pari ai 2/3 degli alunni frequentanti la classe; 7. 4 I docenti si assumono tutte le responsabilita previste dalla legge. Pur tenendo conto della normativa vigente, che prevede un docente ogni 15 alunni, si specifica che anche con un numero di alunni inferiore alle 15 unita, si prevede la presenza del secondo docente; 7. 5 La partecipazione di un genitore e/o di un collaboratore scolastico e consentita, solo ed esclusivamente su richiesta dei docenti , con autorizzazione del Dirigente Scolastico, a seconda di necessita particolari che saranno valutate di volta in volta; 7. 6 Gli accompagnatori devono informare il Dirigente Scolastico di eventuali inconvenienti verificatisi durante il viaggio; 7. 7 Tutti i partecipanti devono essere assicurati contro gli infortuni e la responsabilita civile. Gli eventuali accompagnatori aggiunti devono fornire una liberatoria nei confronti della scuola; 7. 8 I compensi per i servizi di trasporto o per i pacchetti viaggio vanno corrisposti esclusivamente tramite bonifico bancario della scuola, pertanto il denaro raccolto va versato nel conto corrente dell’istituto; mentre i bonifici a favore di teatri, mostre, fiere, parchi e altro, dovranno essere effettuati direttamente a chi offre il servizio senza quindi coinvolgere l’Istituto scolastico. 14

Art. 8 Norme e disposizioni per I’ufficio di segreteria 8. 1 Preventivi rilasciati da

Art. 8 Norme e disposizioni per I’ufficio di segreteria 8. 1 Preventivi rilasciati da almeno 3 ditte di trasporti che parteciperanno ad una gara secondo il codice degli appalti previsto dalla normativa vigente. Le ditte dovranno offrire varie opzioni: brevi tragitti. - intera giornata - tariffa ridotta solo per accompagnare e riprendere la classe- trasporto con mezzo munito di elevatore per alunni carrozzati; 8. 2 Clausola, per la ditta che consenta in caso di necessita di spostare la data del viaggio senza oneri per la scuola; 8. 3 Devono essere acquisiti agli atti e allegati alla deliberazione del Consiglio di Istituto , anche in forma di autocertificazione, i seguenti atti: a) fotocopia della carta di circolazione dell’automezzo da cui poter desumere il proprietario, l’effettuazione della revisione annuale, la categoria del veicolo (da noleggio conducente, oppure di linea) b) fotocopia della licenza comunale da cui risulti il numero di targa per i veicoli da noleggio; c) fotocopia dell’autorizzazione, da esibire all’accompagnatore responsabile del viaggio, rilasciata dall’ufficio provinciale della motorizzazione civile (Mod. M. C. 904) per gli autobus in servizio di linea; d) fotocopia della patente “D” e del certificato di abilitazione professionale “KD” del o dei conducenti; e) dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorieta rilasciata dal proprietario del veicolo, attestante che il personale impiegato e dipendente della ditta e che ha rispettato le norme in vigore per quanto concerne i periodi di guida e i periodi di riposo nella settimana precedente il giorno di partenza; f) attestazione o fotocopia dei certificati di assicurazione, da cui risulti che il mezzo e coperto da una polizza assicurativa che preveda un massimale di almeno 2, 5 milioni di euro per la copertura dei rischi a favore delle persone trasportate, quando sul mezzo viaggiano almeno 30 persone; g) dichiarazione che il mezzo e regolarmente fornito di cronotachigrafo, che e lo strumento, previsto dalla legislazione vigente, atto a controllare se il personale addetto abbia osservato le norme in materia di orario di guida; h) fotocopia dell’attestazione dell’avvenuto controllo dell’efficienza del cronotachigrafo da parte di una officina autorizzata; i) attestazione dell’impegno di presentare, alla fine del viaggio, fotocopie dei dischi del cronotachigrafo (dalla partenza all’arrivo); j) dichiarazione che il mezzo presenta una perfetta efficienza dal punto di vista della ricettivita, in proporzione al numero dei partecipanti e dal punto di vista meccanico. L’efficienza del veicolo deve essere comprovata dal visto di revisione tecnica annuale presso gli uffici M. C. T. C. 8. 4 tale documentazione non dovra essere richiesta e prodotta nel caso in cui l’uscita preveda l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici. INTEGRAZIONE ALLEGATO N° 1 VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE (delibera n° 33 Consiglio di Istituto del 9. 02. 2016) 15

Art 9 - l’adesione all’uscita e vincolante pertanto il budget versato non verra restituito;

Art 9 - l’adesione all’uscita e vincolante pertanto il budget versato non verra restituito; - la partecipazione dei genitori all’uscita didattica e subordinata alia valutazione e alia scelta del consiglio di classe o del team docenti , condizione necessaria e il pagamento della quota assicurativa ; - la partecipazione alle uscite didattiche degli alunni sanzionati sara valutata, ogni volta, dal consiglio di classe ; - nel caso in cui la quota richiesta per la partecipazione all’uscita didattica contenesse cifre decimali, si procedera all’arrotondamento per eccesso all’unita direttamente superiore. ALLEGATO n° 2 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Nell'esercizio dei diritti e nell'adempimento dei doveri il comportamento deve essere quindi corretto e consono ai principi su cui si fonda l' Istituzione scolastica. La scuola e luogo • di formazione; • di educazione mediante lo studio; • di acquisizione di conoscenze; • di sviluppo della coscienza critica; • di socializzazione. Gli/le alunni/e devono rispettare le istituzioni e le regole del vivere civile. Inoltre, devono osservare i doveri scolastici e le norme che regolano la vita della comunita scolastica che di seguito si riportano sinteticamente: • rispetto nei confronti dei docenti, dei compagni e di tutti gli operatori scolastici; • assolvimento degli impegni scolastici; • osservanza delle norme e delle regole che tutelano la sicurezza e la salute e che assicurano il regolare andamento della scuola; • utilizzo corretto delle strutture, dei macchinari, dei sussidi, dell'arredo; • il comportamento deve essere tale da non arrecare danni a persone o cose. Per contro, i docenti e il personale ATA devono avere cura di rispettare sempre la dignita della persona degli alunni. Devono astenersi da rigori superflui, tenendo presente che prevenire e piu efficace che reprimere, improntare le proprie azioni ad equita e buon senso e dare il buon esempio rispettando, essi stessi per primi, le regole. La punizione disciplinare deve sempre avere finalita educativa, deve essere graduata, proporzionata alle mancanze commesse, ispirata per quanto possibile al principio della riparazione del danno e non deve essere mortificante ed inutilmente ripetitiva. Ogni provvedimento disciplinare deve avere finalita educative: • i provvedimenti devono essere proporzionati all'infrazione disciplinare ed ispirati al principio della riparazione del danno; • la responsabilita disciplinare e personale; • la classe o il gruppo e ritenuto responsabile qualora si individui una responsabilita collettiva; • l'alunno deve sempre poter esprimere le proprie ragioni; • anche se coerentemente con il principio di equita, ogni intervento deve tener conto della situazione personale dell'alunno; • ogni provvedimento disciplinare deve tutelare il diritto alla riservatezza; 16

ogni provvedimento di allontanamento dalla scuola e disposto solo in caso di gravi e/o

ogni provvedimento di allontanamento dalla scuola e disposto solo in caso di gravi e/o ripetute infrazioni disciplinari e deve contemplare una modalita di rapporto con la famiglia tale da preparare il rientro nella comunita scolastica. Norme disciplinari 1. La scuola valutera attentamente eventuali espressioni di disagio manifestate dagli alunni e si attivera per individuare i percorsi educativi piu idonei al superamento del disagio stesso, in collaborazione con le famiglie e, se la situazione lo richiede, interessando gli organismi territoriali competenti (Servizi Sociali, ASL, TSMREE). L’adozione dei provvedimenti disciplinari ha finalita educativa e tende al rafforzamento del senso di responsabilita e al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunita scolastica. La partecipazione alle uscite didattiche degli alunni sanzionati sara valutata, ogni volta, dal consiglio di classe (vedi integrazione allegato n° 1 VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE) 2 Scuola Primaria Verso gli alunni della scuola primaria che manchino ai loro doveri si possono usare, secondo la gravita delle mancanze, i seguenti mezzi disciplinari: I -ammonizione orale II -censura annotata sul registro con comunicazione scritta ai genitori, che la debbono restituire vistata; III -sospensione dalla scuola, da uno a dieci giorni di lezione; IV -esclusione dagli scrutini V -espulsione dalla scuola con la perdita dell'anno scolastico 3. Scuola Secondaria di primo grado I -ammonizione orale II -censura annotata sul registro con comunicazione scritta ai genitori che la debbono restituire vistata; III - sospensione dalle lezioni scolastiche, alla terza nota disciplinare conseguita, fino ad un massimo di 5 giorni previo parere del consiglio di classe. IV - allontanamento dello studente dalla comunita scolastica per un periodo superiore a 15 giorni V - allontanamento dello studente dalla comunita scolastica fino al termine dell’anno scolastico VI - esclusione dello studente dallo scrutinio finale e la non ammissione all’esame di stato conclusivo del corso di studi. INTEGRAZIONE (delibera n° 46 del Consiglio di Istituto 10. 03. 2016 ) VII - nei casi in cui un alunno offenda in modo grave un compagno, ledendone la dignita, attraverso parole o azioni riconducibili alla sfera del bullismo o del cyber bullismo, e prevista la sospensione dell’alunno stesso, stabilita dal Consiglio di classe VIII - nei casi in cui un alunno offenda in modo grave un membro del personale scolastico, ledendone la dignita e prevista la sospensione dell’alunno stesso, stabilita dal Consiglio di classe. 4. Le sanzioni sopra indicate sono applicate nei seguenti casi : Mancanze Sanzione Organo competente ad irrogare la sanzione A - Per lievi mancanze (atti e comportamenti non improntati alle elementari regole di civile convivenza). B - Per la reiterazione delle mancanze del punto A. Inoltre, per assenze I- ammonizione orale (scuola primaria e secondaria) L'insegnante che rileva la Mancanza 17 II- censura annotata sul registro con comunicazione scritta ai Dirigente Scolastico su proposta / relazione dell'insegnante

B 2 - In caso di recidiva o in caso di particolare gravita delle

B 2 - In caso di recidiva o in caso di particolare gravita delle mancanze di cui al punto B e per violazione dei doveri di cui all'art. 3 DPR 249/98: 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art. 1 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilita di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualita della vita della scuola. C -Comportamenti penalmente rilevanti che configurino quindi reati che violino la dignita e il rispetto della persona umana (ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie reati di natura sessuale etc. ) oppure per avere determinato una situazione concreta di pericolo per I'incolumita delle persone (ad esempio incendio, allagamento) III- allontanamento dello studente dalla comunita scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni (scuola secondaria) Consiglio di classe (tutti i docenti di classe e i rappresentanti dei genitori) e previa verifica, da parte dell'istituzione scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la responsabilita disciplinare dello studente IV- allontanamento dello studente dalla comunita scolastica per un periodo superiore a 15 giorni (scuola secondaria) IV- esclusione dagli scrutini (scuola primaria) attuabile coerentemente all'attribuzione del 5 in condotta V- espulsione dalla scuola con la perdita dell'anno scolastico Consiglio d'Istituto su iniziativa del dirigente scolastico, acquisiti gli atti dal consiglio di classe, accertata la gravita che rende possibile la deroga al limite dell'allontanamento fino a 15 giorni e previa verifica, da parte dell'istituzione scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la responsabilita disciplinare 18

D -L'irrogazione di tale sanzione e prevista alle seguenti condizioni, tutte congiuntamente ricorrenti: 1.

D -L'irrogazione di tale sanzione e prevista alle seguenti condizioni, tutte congiuntamente ricorrenti: 1. devono ricorrere situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignita e il rispetto per la persona umana, oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravita tali da determinare seria apprensione a livello sociale; 2. Non sono reperibili interventi per un reinserimento responsabile V- espulsione dalla scuola con la perdita dell'anno scolastico (scuola primaria) V- allontanamento dello studente dalla comunita scolastica fino al termine dell'anno scolastico (scuola secondaria) Consiglio d'Istituto su iniziativa del dirigente scolastico, acquisiti gli atti dal gruppo docente di classe e previa verifica, da parte dell'istituzione scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la responsabilita disciplinare dello studente. VI- esclusione dello studente dallo scrutinio finale e la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi (scuola secondaria) Consiglio d'Istituto su iniziativa del dirigente scolastico, acquisiti gli atti dal gruppo docente di classe e previa verifica, da parte dell'istituzione scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la responsabilita disciplinare dello studente. e tempestivo dell'allievo nella comunita durante I'anno scolastico. E -La sanzione e irrogata nei casi piu gravi di quelli indicati piu sopra al punto D ed al ricorrere delle stesse condizioni ivi indicate, il Consiglio d'Istituto puo disporre I'esclusione dell'allievo dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi. 5. Contro le sanzioni disciplinari e ammesso ricorso - da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, studenti) - entro 15 giorni dalla comunicazione all’Organo di Garanzia interno alia scuola, istituito e disciplinato dal Consiglio di Istituto. L’Organo di Garanzia dovra esprimersi nei successivi died giorni. Qualora l’Organo di Garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potra ritenersi confermata. COMPOSISIZIONE ORGANO DI GARANZIA L’Organo di garanzia e composto: _ dal Dirigente Scolastico _ dal I eletto tra i docenti eletti al Consiglio d’Istituto _ dal I eletto tra i genitori eletti al Consiglio di Istituto. 19

ALLEGATO 3 PROTOCOLLO PER L’ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Questo documento intende presentare una modalita

ALLEGATO 3 PROTOCOLLO PER L’ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Questo documento intende presentare una modalita corretta e pianificata, con la quale affrontare e facilitare l’inserimento scolastico degli alunni stranieri. Tale documento pud essere considerato un punto di partenza comune, all’interno del percorso dei vari teamdocenti. Il protocollo costituisce uno strumento di lavoro e come tale pud essere integrato e rivisto sulla base delle esigenze e delle risorse della scuola. Esso costituisce uno strumento di lavoro che: • contiene criteri e indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento a scuola degli alunni stranieri • definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici • traccia le fasi dell’accoglienza • propone modalita di intervento per l’apprendimento della lingua italiana • individua le risorse necessarie per tali interventi. Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo d’Accoglienza, l’Istituto si propone di: • facilitare l’ingresso a scuola dei bambini stranieri • sostenerli nella fase d’adattamento • entrare in relazione con la famiglia immigrata • favorire un clima d’accoglienza nella scuola • promuovere la collaborazione tra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza e dell’educazione interculturale. Le strategie d’accoglienza per un inserimento positivo si basano su quattro aspetti fondamentali: 1. Amministrativo-Burocratico 2. Comunicativo-Relazionale 3. Educativo-Didattico 4. Sociale La Fase dell’iscrizione (Aspetto Amministrativo-Burocratico) Rappresenta il primo contatto con la famiglia straniera (genitori ed alunno) e la scuola italiana. Il personale di segreteria si interessa dell’aspetto puramente burocratico: • Iscrive il minore alla scuola utilizzando, ove necessario, modulistica bilingue (senza, per il momento, far riferimento alla classe); • Acquisisce l’opzione di avvalersi o non avvalersi della religione cattolica; • Fornisce ai genitori materiale per una prima informazione sull’organizzazione della nostra scuola; • Avvisa l’insegnante referente per gli stranieri; • Informa la famiglia del tempo che intercorrera tra l’iscrizione e l’effettivo inserimento. La Fase dell’accoglienza (Aspetto Comunicativo-Relazionale) Superato l’aspetto amministrativo, occorre attivarsi per accogliere l’alunno neoarrivato. Il DPR 31/8/99 n° 394 all’art. 45 “Iscrizione scolastica” attribuisce al Collegio dei docenti numerosi compiti deliberativi e di proposta in merito all’inserimento nelle classi degli alunni stranieri. Per 20

sostenere questi compiti e utile che nella scuola si organizzi un gruppo di lavoro,

sostenere questi compiti e utile che nella scuola si organizzi un gruppo di lavoro, la Commissione Accoglienza che : • e composta da tre o quattro docenti dell’istituto con esperienza di inserimento di alunni immigrati; • si avvale, quando necessario, del consulente interculturale esperto in integrazione degli alunni stranieri nella scuola; • e coordinata, su delega del Dirigente scolastico, dal docente referente; • esprime indicazioni che hanno carattere consultivo, gestionale e progettuale; • si riunisce nei casi di inserimento di alunni neoarrivati per progettare azioni di accoglienza; • fissa un primo colloquio con la famiglia e con l’alunno. Lo scopo di questo primo incontro sara quello di raccogliere informazioni sulla storia personale e scolastica dell’alunno, sulla sua situazione familiare, i suoi interessi, il suo percorso scolastico, la biografia linguistica; • organizza il tempo-scuola dell’alunno al fine di: - facilitare la conoscenza della nuova scuola (senza essere inserito in alcuna classe) - somministrare test d’ingresso(alcuni predisposti, altri da adattare) per accertarne competenze e bisogni. La prima fase di accoglienza pud avere una durata variabile a seconda del singolo caso. La persona che curera questa fase verra scelta in base alle risorse disponibili. Dal momento dell’iscrizione alla fase di prima accoglienza possono trascorrere alcuni giorni; questo per consentire alla Commissione di organizzare l’inserimento e gli eventuali interventi. La Fase Educativo-Didattica Grazie agli elementi raccolti la Commissione Accoglienza propone la classe d’inserimento (fino a questo momento l’alunno non ha frequentato regolarmente e non e stato inserito in alcuna classe). Sulla base di quanto previsto dall’art. 45 del DPR n° 394 del 31/8/99 “i minori stranieri soggetti all’obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all’eta anagrafica”, salvo che la Commissione Accoglienza valuti piu proficua l’iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto dei seguenti criteri: 1. l’ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell’alunno che puo determinare l’iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all’eta anagrafica; 2. l’accertamento di competenze, abilita e livelli di preparazione dell’alunno; 3. il corso di studi eventualmente seguito dall’alunno nel Paese di provenienza; 4. le aspettative familiari emerse nel corso del colloquio; 5. la presenza piu o meno numerosa di altri alunni immigrati nella classe nella quale si prospetta l’inserimento ( e la ripartizione e effettuata evitando comunque la costituzione di classe in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri). La Commissione coinvolge quindi i docenti della classe in cui sara inserito l’alunno; con la partecipazione di uno o piu docenti della classe sopra citata individua percorsi di facilitazione relativi all’approfondimento dell’italiano, e le risorse interne o esterne per attuarli. A questo punto i compiti del team-docente sono: • Mantenere i rapporti con la Commissione Accoglienza • Favorire l’inserimento dell’alunno nella classe: - informando i compagni del nuovo arrivo e creando un clima positivo di attesa - progettando specifiche attivita di benvenuto e conoscenza - preparando un’aula visibilmente multiculturale (cartelli di benvenuto nella lingua d’origine, carta geografica con segnato il Paese di provenienza, etc. ) 21

- incaricando un alunno di svolgere attivita di tutor (compagno di viaggio) dell’alunno straniero

- incaricando un alunno di svolgere attivita di tutor (compagno di viaggio) dell’alunno straniero e coinvolgendo eventualmente alunni della stessa provenienza gia inseriti nella scuola • Redigere il piano di lavoro individualizzato relativo all’adattamento dei programmi • Informare la famiglia del percorso formativo predisposto dalla scuola • Programmare, in forma integrata, il lavoro con gli eventuali mediatori e facilitatori linguistici che seguono l’alunno straniero • Valorizzare la cultura d’origine progettando, anche con il supporto esterno e coinvolgendo l’intera comunita scolastica, percorsi/laboratori di educazione interculturale • Stimolare, coinvolgendo anche gli altri compagni e i loro genitori, la partecipazione dell’alunno straniero ad attivita extra-scolastiche del Territorio. Aspetto Sociale Quando necessario la Commissione Accoglienza favorisce l’integrazione dell’alunno e della famiglia, pertanto facilita incontri e collaborazioni con la famiglia e il territorio. 22

ALLEGATO 4 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ La scuola e l’ambiente di apprendimento in cui

ALLEGATO 4 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ La scuola e l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle regole pud avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli. A tal fine questo istituto, con delibera del Consiglio di. . . . PROPONE il seguente Patto educativo di corresponsabilita finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e alunni. Il rispetto dei tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalita dell’Offerta Formativa e per guidare gli alunni al successo scolastico. La scuola si impegna a: - creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilita, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione - realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere - procedere alla attivita di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi e ai ritmi di apprendimento, chiarendone le modalita e motivando i risultati - comunicare costantemente con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficolta, ai progressi nelle discipline di studio oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta - prestare ascolto, attenzione ai problemi degli alunni, cosi da favorire l’interazione pedagogica delle famiglie. La famiglia si impegna a : - instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro liberta di insegnamento e la loro competenza valutativa - tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente le comunicazioni scuola -famiglia (anche sul sito della scuola) - far rispettare l’orario d’ ingresso a scuola, evitare le uscite anticipate(se ripetute nel tempo producono effetti negativi sul profitto scolastico), giustificare per iscritto le assenze (con la necessaria certificazione medica dopo le malattie superiori a cinque giorni) tenendo presente che, in mancanza di preavviso, l’assenza dal giorno precedente ad un lungo periodo di festa (oltre 7 gg. ) deve essere giustificata da certificazione medica - verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che l’alunno segua gli impegni di studio e le regole della scuola, prendendo parte attiva e responsabile ad essa - vigilare affinche il proprio figlio non porti in classe alcun dispositivo elettronico o cellulare - far rispettare l’obbligo del grembiule (per alunni di scuola primaria) - educare il proprio figlio a scegliere un abbigliamento adeguato al contesto scolastico - intervenire con coscienza e responsabilita, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone, arredi, materiale didattico. L’alunno si impegna a: - intervenire durante le lezioni in modo adeguato e pertinente - partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo con serieta ed attenzione - portare a scuola il materiale necessario all’attivita didattica - indossare quotidianamente il grembiule (per alunni di scuola primaria) - informarsi con sollecitudine, in caso di assenza, sul lavoro svolto in classe - usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera - rispettare i compagni e il personale della scuola - rispettare le diversita personali, culturali e la sensibilita altrui - rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola - non portare a scuola alcun dispositivo elettronico o cellulare - chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessita. La famiglia e l’alunno, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrivono, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto di corresponsabilita insieme con il Dirigente Scolastico, copia del quale e parte integrante del Regolamento di Istituto. IL DIRIGENTE SCOLASTICO. . . . . I GENITORI. . . -. . . . . L’ALUNNO. . . . classe. . . . plesso. . . . Fiumicino, li. . . . 23

Tagliando da firmare e restituire al docente di classe GENITORI. . . . -.

Tagliando da firmare e restituire al docente di classe GENITORI. . . . -. . . . ALUNNO. . . . classe. . . . plesso Fiumicino, li. . . . 24