Piano Nazionale Formazione Docenti e ATA Ambito territoriale
Piano Nazionale Formazione Docenti e ATA Ambito territoriale n. 7 – Forlì e comprensorio Programmazione, gestione e rendicontazione finanziaria delle istituzioni scolastiche Pier Paolo Cairo Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Revisore dei conti delle istituzioni scolastiche Nucleo territoriale di supporto SNV
Nozioni preliminari • Contabilità: sistema delle rilevazioni preventive, concomitanti e successive alla gestione di un’azienda, con cui si registrano i fatti e le operazioni inerenti alla gestione stessa • Contabilità di Stato: complesso di regole e principi (giuridico-contabili) che presiedono alla programmazione e gestione finanziaria dello Stato, alla gestione del suo patrimonio e ai controlli circa l’uso delle risorse pubbliche
Classificazioni del bilancio § Bilancio preventivo e consuntivo § Bilancio di competenza e di cassa § Bilancio finanziario ed economico § Bilancio per categorie economiche/fattori produttivi e bilancio per destinazione
Bilancio preventivo (o di previsione) Nelle amministrazioni pubbliche è il documento nel quale sono iscritte le entrate monetarie che si prevede di acquisire e le spese che si prevede di effettuare nel corso dell’esercizio finanziario successivo (più raramente fa riferimento a proventi e costi: es. nuovo budget economico delle università) Nel settore pubblico l’attenzione è posta più sulle previsioni che sulla rendicontazione finale
Funzioni del bilancio pubblico • Funzione contabile in senso stretto • Funzione giuridico-autorizzatoria • Funzione politica (politico-sociale) • Funzione economica (politico-economica)
Principi del bilancio pubblico Sono le regole e i criteri fondamentali di natura giuridico-contabile derivanti esplicitamente o implicitamente da norme del nostro ordinamento (talora di rilievo costituzionale) o dagli standard contabili fissati a livello internazionale, in particolare quelli riguardanti il settore pubblico (IPSAS – International Public Sector Accounting Standards) I principi più significativi: ü Annualità (art. 81 Cost. ) ü Equilibrio finanziario (art. 81 Cost. ) ü Universalità ü Unità ü Integrità ü Veridicità/attendibilità
Riforma della contabilità pubblica e armonizzazione contabile (cenni) • Processo di riforma avviato con legge 196/2009 (seguita da decreti legislativi e regolamenti attuativi con riferimento alle diverse amministrazioni pubbliche) • Finalità: assicurare una maggiore leggibilità, confrontabilità e raccordabilità tra i dati di bilancio delle diverse amministrazioni, anche ai fini dell’osservanza dei vincoli europei; agevolare una migliore valutazione della performance pubblica sotto il profilo dell’efficienza, efficacia ed economicità • Novità di maggior rilievo: introduzione della contabilità economicopatrimoniale (es. EE. LL. , Università); definizione di regole contabili e schemi di bilancio comuni (in part. struttura della spesa per missioni e programmi); sistema di indicatori di risultato semplici, misurabili e riferiti ai programmi del bilancio
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PTOF Programma annuale Programmazione Pd. M Piani annuali delle attività
Sistema di programmazione finanziaria • Programmazione finanziaria strettamente connessa a programmazione delle attività didattico-formative (vedi anche art. 2, c. 6, DI 44/2001) • Programma annuale e Contratto d’Istituto come strumenti di allocazione delle risorse (input) rispetto alle attività e ai progetti dell’istituzione scolastica (output) • Programma annuale ex DI 44/2001 supera vecchio modello del bilancio scolastico per categorie economiche (alcuni istituti d’istruzione lo mantengono: es. Convitti nazionali) ed è strutturato come program budget (almeno in parte)
Programmazione finanziaria e Programma annuale • Il Programma annuale è il bilancio di previsione dell’istituzione scolastica • Documento unico di programmazione finanziaria a breve termine (anno finanziario) con finalità autorizzatoria (art. 2, c. 3 e c. 8, DI 44/2001) • Risponde ai principi generali sul bilancio dello Stato (annualità, universalità, equilibrio finanziario etc. : vedi artt. 1 e 2) • Art. 2, c. 3: procedimento di formazione e approvazione del Programma annuale Ø la legge 107/2015 ha stabilito che il MIUR entro settembre eroghi dotazione finanziaria periodo settembre-dicembre e comunichi dotazione periodo gennaio-agosto, in modo che le scuole abbiano quadro delle risorse a disposizione per anno scolastico di riferimento (ovviando alla sfasatura con l’anno finanziario) e possano fare programmazione di bilancio preventiva
Struttura del Programma annuale - entrate • Le entrate sono aggregate secondo la loro provenienza ü da precedenti esercizi (avanzo) ü dallo Stato ü da Enti pubblici territoriali ü da altre istituzioni pubbliche o enti privati ü da famiglie ü da gestioni economiche (art. 20, DI 44) ü da indebitamento
Avanzo di amministrazione • Art. 3, DI 44: dev’essere prima posta di entrata ed è valore presunto al 31/12 (viene determinato prima di fine anno) • Avanzo = fondo cassa + residui attivi – residui passivi Ø Fornisce quadro delle risorse a disposizione provenienti dai precedenti esercizi Ø Richiede analisi sulla sua formazione e composizione (cause dell’eccedenza di cassa; anzianità e natura dei residui attivi) Ø Dev’essere messo in programmazione ed utilizzato con criteri di prudenza e attendibilità => non programmare spese con residui attivi di difficile o dubbia esigibilità (una volta programmata la spesa è autorizzata); impegnare spese solo nei limiti dell’avanzo effettivamente realizzato (art. 3, c. 3)
Finanziamenti dello Stato • Aggregato 02: dotazione ordinaria + eventuali risorse aggiuntive per specifici progetti (es. fondi MIUR ex legge 440/1997) • La dotazione ordinaria è costituita dalle risorse che il Ministero fornisce alle scuole per il funzionamento ordinario di natura amministrativa e didattica: beni di consumo e strumentali (parte dei servizi operativi è pagata direttamente dagli EE. LL. : utenze, manutenzione) • La dotazione ordinaria non comprende le spese per gli stipendi del personale docente e non docente che vengono direttamente sostenute dallo Stato su capitoli di bilancio MIUR
Altre fonti di finanziamento • Le risorse provenienti dagli Enti locali sono spesso destinate a specifici progetti extracurricolari, talora realizzati da più scuole dello stesso territorio • I finanziamenti delle Regioni riguardano perlopiù i percorsi di istruzione e formazione professionale • Possono esserci fondi provenienti da enti privati (aziende, terzo settore) che investono in progetti o contribuiscono all’attività scolastica ordinaria • Proventi derivanti dall’Unione Europea: fondi strutturali e PON • I proventi delle gestioni economiche interessano gli istituti dotati di aziende (es. istituti agrari) dove si svolge vera e propria attività d’impresa con costi e ricavi • Mutui previsti dalla normativa (art. 45) ma praticamente assenti nella realtà delle scuole
Contributi delle famiglie • Occorre distinguere con chiarezza tra: a. contributi obbligatori, che sono tali per legge (tasse scolastiche per ultimi due anni secondaria II grado) oppure perché trattasi di somme che la scuola ha anticipato per conto delle famiglie (copertura assicurativa nei confronti degli alunni; libretti delle assenze; gite) b. contributi volontari, da destinare all’ampliamento dell’offerta formativa e oggetto di specifica comunicazione preventiva alle famiglie e successiva rendicontazione sul loro impiego (vedi note MIUR n. 312 del 20. 03. 2012 e n. 593 del 07. 03. 2013)
Struttura del Programma annuale - spese • Le spese sono aggregate con criterio misto ü Attività (funzionamento amministrativo/didattico; personale; investimenti; manutenzione edifici) ü Progetti ü Gestioni economiche (art. 20, DI 44) ü Fondo di riserva (art. 4) ü Disponibilità finanziarie da programmare (Z 01)
Gestione economico-finanziaria • Potere e responsabilità della gestione attribuiti al Dirigente scolastico (art. 7, DI 44) Ø Competenze del DS ex art. 25, TU 165/2001: - assicura gestione unitaria - gestisce risorse finanziarie, strumentali e umane - è responsabile dei risultati del servizio - ha legale rappresentanza dell’istituto • ll DS è coadiuvato dal DSGA che, nell’ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, è dotato di autonomia operativa (art. 25, c. 5) => DSGA direttamente responsabile della gestione contabile e fiscale (art. 29, c. 5)
Gestione del bilancio • Procedimento di acquisizione delle entrate: accertamento, reversale, incasso presso tesoriere (artt. 9 -10, DI 44) • Procedimento di spesa: impegno, liquidazione, mandato, pagamento in favore del creditore (artt. 11 -13) • Impegni di spesa assunti dal Dirigente; liquidazione effettuata dal DSGA; mandati di pagamento sottoscritti congiuntamente da DS e DSGA • Gestione di cassa: servizio affidato ad istituto bancario scelto mediante gara (art. 16) con obbligo di riversare periodicamente le somme incassate alla Tesoreria dello Stato (vedi Circolare RGS n. 32 del 31. 10. 2012)
• Giornale di cassa: documento contabile obbligatorio in cui sono registrati in ordine temporale, con indicazione del relativo oggetto, reversali e mandati in c/competenza e in c/residui => documento di riferimento per conoscere entrate e uscite realizzate in corso d’anno, fondo cassa iniziale e alla data (da riconciliare con i dati dell’istituto tesoriere che materialmente incassa e paga) • Registri partitari: documenti obbligatori che riportano accertamenti ed impegni, incassi e pagamenti
Conto consuntivo • Conto finanziario: rendiconto della gestione finanziaria che evidenzia gli accertamenti e le riscossioni, gli impegni e i pagamenti in relazione alle voci di entrata e di spesa previste nel Programma annuale • Conto del patrimonio: rendiconto della gestione patrimoniale che rappresenta le attività (secondo un criterio crescente di esigibilità/liquidabilità) e le passività patrimoniali ad inizio anno, a fine anno e le variazioni intervenute in corso di esercizio => si tratta di grandezze stock, salvo seconda colonna relativa a variazioni di esercizio che dev’essere congruente con dati del conto finanziario
Rendicontazione finanziaria di specifici progetti • Progetti finanziati ex legge 440/1997 (ex Fondo per arricchimento e ampliamento offerta formativa, ora confluito nel Fondo per funzionamento ist. scolastiche): MIUR con decreto annuale attribuisce direttamente alle scuole risorse per realizzare progetti su diverse materie (alunni disabili, educazione sportiva, educazione alimentare, prevenzione bullismo, orientamento etc. ) • Progetti sono presentati da scuole ad USR e, una volta approvati, viene erogato acconto 50% oppure finanziamento integrale; nel primo caso il saldo viene erogato a seguito di rendicontazione vidimata da revisori dei conti
Progetti PON «per la Scuola» • Quadro finanziario pluriennale UE prevede fondi strutturali volti a promuovere programmi e progetti di interesse sociale (lotta alla disoccupazione, sviluppo regioni depresse etc. ) • Fondo europeo sviluppo regionale (FESR) e Fondo sociale europeo (FSE) finanziano i Programmi operativi nazionali (PON) e regionali (POR), che danno attuazione all’Accordo di partenariato con cui i Paesi membri si allineano agli obiettivi fissati nel Quadro strategico comune dell’UE • Nell’ambito del PON «per la Scuola» il MIUR emana avvisi pubblici per la presentazione dei progetti da parte delle scuole
• Una volta presentate le candidature e approvati i progetti, alla scuola sarà erogato un primo acconto in base alla comunicazione di avvio del progetto • Successivamente la scuola sarà tenuta a certificare adeguatamente le spese effettivamente sostenute con riferimento alle diverse voci di costo (di cui sarà valutata l’ammissibilità, la regolarità e la veridicità) al fine di ottenerne il rimborso (acconti intermedi e saldo finale) • Controlli sulle operazioni beneficiarie di finanziamenti PON: 1) controllo di 1° livello da parte dell’Autorità di gestione; 2) controllo di 2° livello da parte dell’Autorità di audit e dei revisori dei conti (in loco) i quali sono chiamati ad un controllo integrale delle spese relative ad un determinato progetto
Contrattazione integrativa d’istituto • Intercorre tra delegazione di parte pubblica (DS) e delegazione di parte sindacale (RSU d’Istituto + rappresentanti organizzazioni sindacali) • Si applica a tutto il personale della scuola docente ed ATA • Parte normativa: disciplina rapporto di lavoro, sicurezza nell’ambiente di lavoro, utilizzazione del personale etc. • Parte economica: quantifica e ripartisce le risorse del c. d. MOF (fondi per miglioramento offerta formativa) tra personale docente e ATA e in relazione alle attività da svolgere • Dovrebbe per norma essere avviata a settembre e concludersi entro 30 novembre (art. 6 CCNL Scuola), in modo da disporre quadro preventivo delle risorse e delle attività
Gli strumenti della gestione finanziaria: l’attività negoziale • Autonomia negoziale (artt. 31 -32, DI 44): per il perseguimento dei propri fini istituzionali e l’attuazione del Programma annuale, gli istituti scolastici possono stipulare accordi, convenzioni e contratti, entro i limiti imposti dalla legge e dal decreto => principio generale della capacità negoziale delle PP. AA. riconducibile alle disposizioni di cui all’art. 1322 cod. civ. • In via generale all’attività negoziale delle scuole si applica il diritto comune dei contratti • Lo svolgimento dell’attività contrattuale compete al DS, in quanto responsabile della gestione e legale rappresentante dell’istituto; si avvale dell’attività istruttoria del DSGA (spesso RUP nelle procedure di affidamento); fatte salve le competenze del Consiglio d’Istituto ex art. 33
Procedura di affidamento degli appalti • Trovano applicazione, come per tutte le PP. AA. , le norme generali di cui alla legge 241/90 sul procedimento amministrativo e di cui al D. lgs. 50/2016 (nuovo codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture) nonché al recente D. lgs. 56/2017 • Disciplina speciale sulla procedura di contrattazione delle istituzioni scolastiche dettata dal regolamento 44/2001 (art. 34): soglia di euro 2000 normativamente fissata (o diverso limite stabilito dal Cd. I) sopra la quale occorre seguire procedura di scelta del contraente con minimo di confronto concorrenziale => il DS deve comunque osservare le norme UE (c. 5) e può attenersi ai diversi limiti stabiliti dalla normativa primaria di cui al D. lgs. 50/16, artt. 35 -36 (in part. affidamento diretto per contratti sotto gli euro 40. 000, salva adeguata motivazione da parte della stazione appaltante)
Approvvigionamento pubblico con l’uso di mezzi informatici (e-procurement) • Programma per la razionalizzazione degli acquisti delle PP. AA. nato con Finanziaria 2000 con l’obiettivo di conciliare ottimizzazione della spesa pubblica per beni e servizi e rispetto di trasparenza e concorrenzialità, attraverso processi e tecnologie innovative • Strumenti di acquisto su piattaforma telematica (www. acquistinretepa. it): modalità di approvvigionamento messe a disposizione delle PP. AA. attraverso il Sistema di eprocurement del MEF Ø Strumenti principali: 1) Convenzioni-quadro CONSIP per utenze, beni durevoli etc. ; 2) MEPA per beni di facile consumo; 3) accordi-quadro; 4) sistema dinamico di acquisizione
In base a Legge Finanziaria 2007 (art. 1, cc. 449 -450) e alla recente Circolare MEF 04. 08. 2015 sussiste: o Obbligo per tutte le amministrazioni statali, comprese le istituzioni scolastiche, di approvvigionarsi tramite convenzione CONSIP in tutte le categorie merceologiche ove sia disponibile una convenzione o Obbligo per tutte le amministrazioni statali di utilizzare il MEPA per acquisti sotto soglia comunitaria, salva definizione con decreto MIUR di linee guida per gli acquisti da parte di scuole e università tramite sistemi telematici o mercati elettronici o Facoltà per le PP. AA. , comprese le scuole, di acquistare fuori CONSIP o MEPA laddove non sia disponibile relativa convenzione o prodotto, oppure quando il prezzo sia inferiore a quello CONSIP/MEPA per prestazioni analoghe (senza trascurare gli eventuali costi aggiuntivi a carico della PA dovuti al fatto di agire senza CONSIP)
Per dubbi o chiarimenti potete contattarmi pierpaolo. cairo@istruzione. it GRAZIE DELL’ATTENZIONE E BUON LAVORO!
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