PIANO FORMATIVO 2008 LAUDIT CLINICO Introduzione della Pratica

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PIANO FORMATIVO 2008 L’AUDIT CLINICO “Introduzione della Pratica sistematica dell’Audit Clinico come Strumento della

PIANO FORMATIVO 2008 L’AUDIT CLINICO “Introduzione della Pratica sistematica dell’Audit Clinico come Strumento della Clinical Governance”

Perché questo progetto? • In continuità con le esperienze già sviluppate nel nostro Ospedale

Perché questo progetto? • In continuità con le esperienze già sviluppate nel nostro Ospedale • Impegno affinché l’ Audit Clinico diventi uno strumento di sistema: 1. per la verifica e miglioramento della qualità professionale, attraverso la revisione della documentazione clinica. 2. per dare concretezza al "governo clinico“ 3. strumento multidisciplinare e multiprofessionale 4. strumento di formazione sul campo

ATTIVITA’di FORMAZIONE INTERNA 2007 Nel corso del 2007 sono stati realizzati : • 37

ATTIVITA’di FORMAZIONE INTERNA 2007 Nel corso del 2007 sono stati realizzati : • 37 corsi in aula (87 edizioni) - 23 finanziati con FSE • 12 convegni (sono considerati convegni le iniziative formative con più di 30 partecipanti) • 55 attività di formazione sul campo di cui: – 25 gruppi di miglioramento – 27 attività di Inserimento / Addestramento – 3 partecipazioni a Commissioni e Comitati Non sono state accreditate attività di Audit e di partecipazione ad attività di ricerca (anche se nel 2007 sono stati pubblicati su riviste indicizzate 5 articoli)

AUDIT per lo sviluppo in Ospedale di un ambiente professionalmente stimolante Apprendimento : •

AUDIT per lo sviluppo in Ospedale di un ambiente professionalmente stimolante Apprendimento : • non può essere considerato solo come indotto dall’insegnamento ma è una pratica sociale : – È connesso alla pratica, all’agire nelle situazioni quotidiane (“situato”); – È possibile se l’agire è accompagnato da momenti di riflessione sull’agire – avviene attraverso la partecipazione ad una comunità di pratica, dove le persone hanno possibilità di INTERAGIRE E DIALOGARE, scambiare conoscenze, modi di pensare, di percepire e di risolvere i problemi, Lave J. , Wenger E. , Situated Learning: Legitimate Periperal Participation,

IMPARARE DALL’ESPERIENZA (il modello di D. Kolb) Esperienza concreta Sperimentazione attiva Osservazione riflessiva Concettualizzione

IMPARARE DALL’ESPERIENZA (il modello di D. Kolb) Esperienza concreta Sperimentazione attiva Osservazione riflessiva Concettualizzione astratta

OBIETTIVI promuovere e supportare la diffusione dell’Audit Clinico nell’Ospedale di Crema attraverso: 1. 2.

OBIETTIVI promuovere e supportare la diffusione dell’Audit Clinico nell’Ospedale di Crema attraverso: 1. 2. Condivisione con la dirigenza medica ed infermieristica delle finalità dell’Audit Clinico e del percorso formativo. Sviluppo di conoscenze e competenze di un gruppo di professionisti, per metterli in grado di progettare e condurre questo tipo di attività nel proprio ambito di lavoro

SVILUPPO DEL PERCORSO • Incontro di presentazione a dirigenti e coordinatori • 3 giornate

SVILUPPO DEL PERCORSO • Incontro di presentazione a dirigenti e coordinatori • 3 giornate in aula per i facilitatori • I partecipanti faranno un progetto di un audit clinico nel proprio ambito lavorativo. • Che verrà presentato in chiusura a responsabili e coordinatori

programma

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